Ucraina, Putin: Stop guerra solo se Kiev lascia Donbass. Wsj: piano tedesco contro Mosca
Putin ha dichiarato che la Russia cesserà le ostilità solo quando le truppe ucraine si saranno ritirate nel Donbass. Secondo il Wall Street Journal, nel 2022 alti ufficiali tedeschi a Berlino avevano messo a punto un piano segreto per una guerra con la Russia e ora starebbero per attuarlo. "In corso un processo serio per trovare una soluzione negoziata al conflitto", ha detto il portavoce del Cremlino Peskov. Dopo una telefonata con von der Leyen, Zelensky ha chiesto di continuare le pressioni sulla Russia
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Nel 2022 alti ufficiali tedeschi a Berlino hanno messo a punto un piano segreto per una guerra con la Russia. Ora stanno per attuarlo. Il piano, di cui è venuto a conoscenza il Wall Street Journal - l'Operation Plan Germany - è un monumentale documento classificato di 1.200 pagine e al suo interno si descrive in dettaglio come fino a 800.000 soldati tedeschi, statunitensi e di altre forze Nato, sarebbero stati trasportati verso est, verso la linea del fronte.
La Russia cesserà le ostilità quando le truppe ucraine si saranno ritirate nel Donbass, altrimenti Mosca raggiungerà i suoi obiettivi con mezzi militari, ha detto Vladimir Putin.
Mosca apre sui negoziati di pace per l'Ucraina. "È in corso un processo serio per trovare una soluzione negoziata al conflitto e molti cercheranno di farlo fallire", ha detto il portavoce del Cremlino Peskov. Ma Zelesnky non si fida e, dopo una telefonata con la presidente della Commissione Ue von der Leyen, chiede di continuare a esercitare pressione sulla Russia. Intanto, negli Usa bufera sull'inviato della Casa Bianca Witkoff: spunta una telefonata col mediatore russo Ushakov, nella quale suggerisce come Putin avrebbe dovuto presentare a Trump la proposta di pace.
Una Corte di Rostov sul Don, in Russia, ha condannato all'ergastolo otto persone accusate di terrorismo per l'attentato al ponte di Crimea dell'8 ottobre 2022 che provocò cinque morti. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Secondo gli investigatori, l'attentato, compiuto con l'esplosione di un camion bomba, fu organizzato dai servizi d'intelligence ucraini Sbu. Due giorni dopo l'attacco, le forze russe cominciarono i raid sulle infrastrutture energetiche ucraine, che continuano tuttora.
Gli approfondimenti:
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Guerra in Ucraina, offensiva russa nel Donetsk e in Donbass: situazione sul campo e mappe
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Un piano in 28 punti per arrivare alla pace tra Russia e Ucraina, con Kiev che cederebbe terreno a Mosca in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti contro future aggressioni. Ci sarebbe questo al centro del piano di pace di Donald Trump per porre fine al conflitto scoppiato con l’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022.
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Uso degli asset russi congelati per compensare l'Ucraina, garanzie a Kiev sulla scorta di un'intesa che ricordi l'articolo 5 del Trattato Nato, mantenimento delle difese ucraine, negoziati territoriali che partano dall'attuale linea del fronte. Sono questi alcuni dei punti che, secondo le indiscrezioni circolate sui media internazionali, fanno parte della controproposta con cui i leader europei hanno ribattuto al piano di Donald Trump per porre fine alla guerra russa in Ucraina. Ecco i dettagli
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"Noi non pensiamo che servano truppe europee in Ucraina, pensiamo di dover costruire prima la condizione di sicurezza dell'Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un'intervista all'emittente francese Lci.
"All'Ucraina servono aiuti economici, la ricostruzione di ospedali e scuole. Mandare soldati sul terreno sarebbe irrealistico: servirebbero 200-300 mila uomini, cosa impossibile - ha aggiunto - Se creiamo le condizioni per una pace sicura, non c'è bisogno di truppe sul terreno".
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Mentre proseguono a ritmo frenetico le trattative alla ricerca della pace, sul campo in Ucraina si continua a combattere. Proseguono i raid notturni incrociati e le forze russe avanzano su tre direttrici, Pokrovsk, Huliaipole e Siversk. Ecco la situazione.
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Il piano di pace americano per l'Ucraina "è una cosa buona non soltanto per me, non soltanto per l'Italia, penso anche per la Francia, penso anche per l'Europa, perché abbiamo un qualcosa su cui sperare, su cui lavorare. Lo miglioreremo, lo renderemo accettabile e faremo in modo che serva per l'Ucraina per continuare a vivere in pace". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un'intervista all'emittente francese Lci.
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Dopo il piano in 28 punti inizialmente proposto da Trump per porre fine alla guerra in Ucraina, si discute adesso di una nuova bozza in 19 punti, stilata dai delegati statunitensi, europei e ucraini riuniti in Svizzera
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Da 28 a 19 punti, rimodulati sulla base dei rilievi europei. Il piano di pace di Donald Trump per l’Ucraina continua a cambiare forma. Ma tutto è ancora in divenire e anche l’ultima bozza del piano, quella che è uscita dai negoziati ad Abu Dhabi, potrebbe essere superata a stretto giro.
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Si tratta della prima federazione sportiva a mettere fine al bando per lo sport di Mosca, deciso dal Cio e da tutti gli organismi sportivi internazionali dopo l'invasione nei confronti dell'Ucraina
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"Fa parte del gioco delle parti, la cosa importante per noi è che prosegua la volontà di tutti di arrivare a una tregua e poi alla pace". Il ministro della Difesa Guido Crosetto al Tg1 delle 20 commenta l'apertura di Putin a un possibile cessate il fuoco, accompagnata dalla rivendicazione di Crimea e Donbass. "La mia aspettativa, più che altro la mia speranza - aggiunge Crosetto - è quello che finalmente scoppi la pace, ne abbiamo tutti abbastanza della guerra, soprattutto l'Ucraina , che l'ha subita sulla sue spalle ma penso anche la cittadinanza russa, che non è colpevole per le scelte di Putin".
Crosetto: "Noi e l'Ucraina ne abbiamo abbastanza della guerra"
"È importante che prosegua la volontà di tutti di arrivare a una tregua e poi alla pace. La mia aspettativa sulle trattative, più che altro la mia speranza, è che finalmente scoppi la pace. Ne abbiamo tutti abbastanza della guerra, soprattutto l'Ucraina che l'ha subita sulle sue spalle, ma penso anche alla cittadinanza russa che non è colpevole per la scelta di Putin". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto al Tg1.
Ucraina, Merz: "Avrà bisogno di esercito forte dopo firma pace"
L'Ucraina avrà bisogno di un esercito forte anche se verrà firmato un accordo sulla risoluzione della crisi ucraina, ha dichiarato giovedì il cancelliere tedesco Friedrich Merz. "Verrà il giorno in cui verrà raggiunto un accordo di pace, ma l'Ucraina avrà comunque bisogno di forze armate forti", ha detto Merz, citato dalla rivista Stern. "Le garanzie di sicurezza più importanti sono un equipaggiamento costante e di qualità dell'esercito ucraino, ora e in futuro".
Putin su possibile incontro di domani: "Orban sempre benvenuto"
Rispondendo a una domanda sulla possibile visita del primo ministro ungherese Viktor Orban in Russia domani, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che il primo ministro ungherese è il benvenuto nel paese se accetta l'invito. "Se il primo ministro Orban ritiene possibile accettare il nostro invito, e' sempre il benvenuto", ha detto Putin, rispondendo a una domanda in merito durante una conferenza stampa a Bishkek. Sono in corso contatti con la parte ungherese per un possibile incontro tra i due leader, ha affermato Putin. "Siamo sempre lieti di vedere uno qualsiasi dei nostri partner in Russia, compresi, nonostante il loro comportamento aggressivo, i nostri colleghi europei, in particolare Viktor Orban. Conosciamo la sua posizione, e' piuttosto oggettiva, è una persona che vede la situazione reale sul campo e formula la sua posizione politica basandosi su questa realta'", ha detto Putin. Anche Russia e Ungheria hanno problemi bilaterali, ha aggiunto. "C'è un'importante cooperazione nel settore energetico, per non parlare della centrale nucleare di Paks", ha detto Putin.
Tajani: "Trump farà di tutto per tregua, vuole Nobel per la Pace"
"Sono convinto che Trump farà di tutto per chiudere questo accordo per un motivo sì politico, certo, ma anche psicologico. Lui vuole il Nobel per la Pace, quindi farà di tutto per ottenerlo nel 2026. Se riesce a far fare il cessate il fuoco in Ucraina, o almeno una tregua duratura, poi i titoli ce li ha". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ricevendo il premio 'Rinascimento Italia'.
"Qualche passo in avanti è stato fatto, bisogna vedere realmente cosa pensano i russi e qual è l'interesse di Putin", ha aggiunto Tajani, secondo cui "sarebbe bellissimo avere la pace come regalo di Natale, ma mi pare un percorso un po' troppo rapido".
Zelensky: "Incontro con Usa nel fine settimana per fare progressi"
"La nostra squadra, insieme ai rappresentanti americani, già questa settimana - verso la fine della settimana - continuerà ad avvicinare i punti che abbiamo come risultato di Ginevra a una forma che porterà sulla strada della pace e delle garanzie di sicurezza. Ci sarà un incontro delle delegazioni. La delegazione ucraina sarà ben preparata e orientata a un lavoro concreto". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale. "Siamo già in contatto con la parte americana e con i nostri amici europei. Inoltre informo i nostri partner in altre parti del mondo e li ringrazio per il sostegno alla nostra sovranità, al nostro Stato. Allo stesso tempo facciamo tutto il possibile affinché l'Ucraina abbia un adeguato supporto difensivo".
Lettonia discute soppressione linee autobus verso la Russia
Il Parlamento lettone discuterà nelle prossime settimane una mozione presentata dai partiti di opposizione che prevede la soppressione delle corse di linea degli autobus verso la Russia e la Bielorussia. La Lettonia aveva già introdotto, con decorrenza dal 1° novembre scorso, un decreto che prevedeva l'interruzione della durata di un anno dei servizi di trasporto turistico verso la Russia e la Bielorussia. Il ministro dei Trasporti lettone, Atis Svinka, si è detto possibilista sottolineando tuttavia la necessità di analizzare attentamente le perdite economiche causate dall'introduzione di una simile norma. Le compagnie che compiono servizi di linea verso la Russia e la Bielorussia sono attualmente sei.
Lettonia: "Pace renda possibile fermare Mosca"
"Plaudiamo sinceramente gli sforzi del presidente Trump per porre fine alla guerra della Russia contro l'Ucraina. Va tuttavia cercato un esito non solo accettabile per l'Ucraina, ma capace di fermare la Russia. Questo è il punto più complicato". Lo ha affermato la ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze, al termine di un bilaterale, tenutosi oggi a Kiev, con il suo omologo ucraino, Andriy Sibiha. "La minaccia russa non sparirà e non vi sono segni che le sue principali direttive di politica estera possano mutare. Per questa ragione, l'Europa ha il dovere non solo di aiutare Kiev, ma di aumentare nella sostanza le proprie capacità di difesa", ha aggiunto Braze. Sibiha ha a sua volta posto in rilievo la necessità di aumentare la pressione sulla Russia - specialmente attraverso un nuovo pacchetto di sanzioni e l'utilizzo dei beni russi congelati - per colpire direttamente le fonti di reddito che Mosca utilizza per finanziare la guerra in Ucraina.
Capo forze armate Kiev: "Liberato più di un terzo di Pokrovsk"
Più di un terzo di Pokrovsk è stato liberato dal nemico. Lo afferma il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, su Facebook, ripreso da Rbc Ukraina. Syrsky ha dichiarato di essere andato nella zona di Pokrovsk e di aver tenuto un incontro con i comandanti degli organi di comando militare, nonché con i comandanti delle unità e delle suddivisioni militari. "Stiamo bloccando i tentativi di assaltare le città con piccoli gruppi di fanteria. A tal fine, oltre che per ripristinare le posizioni perse, le nostre unità stanno conducendo operazioni attive. Nell'ultima settimana, abbiamo condotto una ricerca e una distruzione del nemico su un'area di circa 11,5 chilometri quadrati nella città di Pokrovsk", ha aggiunto.
Deputata ucraina: "Zelensky sostiene le agenzie anticorruzione"
"Il nostro presidente è criticato per possibili legami" con i fenomeni di corruzione emersi negli ultimi tempi, "ma ha permesso alle agenzie anticorruzione di essere molto trasparenti e lo sostiene a sue spese". Lo ha affermato Lisa Yasko, parlamentare ucraina del partito Servitore del Popolo, nel corso di una lezione tenuta oggi a Firenze alla Scuola di governance transnazionale dell'Istituto universitario europeo, rispondendo alle domande dei presenti. Secondo Yasko "le agenzie anticorruzione sono necessarie. Le sostengo pienamente, ma a volte fanno un lavoro così folle che, ad esempio, se mi paghi ora per la cena, tecnicamente, se indagano e scoprono che non ho dichiarato questa cena, sono corrotto. E questo è ciò che fanno a volte. Voglio dire, penso che questa non sia la vera corruzione". E peraltro, ha aggiunto, "dove si può trovare un Paese che, durante questa folle invasione su vasta scala, con tutti questi attacchi e tutte queste interruzioni di energia elettrica, sarebbe in grado di indagare apertamente sulla corruzione?". Gli ucraini, ha osservato la parlamentare, "sono molto arrabbiati per ciò che è stato rivelato. Ovviamente non c'è molta pazienza, perché durante la guerra non si può essere pazienti. Credo che la società ucraina non tollererà che le risposte e le indagini non siano assolutamente definitive". Tuttavia, ha concluso Yasko, "non voglio che ci sia un'altra rivoluzione, siamo in una posizione molto debole sotto i bombardamenti".
Zelensky fa auguri a Trump per Thanksgiving: "Ora finiamo guerra di Mosca"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto a Donald Trump, a sua moglie Melania e al popolo americano gli auguri per un "felice Giorno del Ringraziamento". "Siamo molto lieti del nostro rapporto costruttivo e speriamo in ulteriori progressi positivi a livello diplomatico per porre fine, una volta per tutte, alla guerra della Russia contro il nostro popolo", ha scritto il leader ucraino su X.
Judo, Kiev: "Reintegro dei russi contrario ai principi di pace"
La Federazione ucraina di judo ha espresso la sua "forte protesta" in seguito alla decisione della Federazione Internazionale di Judo di reintegrare gli atleti russi con il loro inno e la loro bandiera. La Federazione ucraina "considera questa decisione contraria ai principi di pace, giustizia e responsabilità e che mina la fiducia nelle istituzioni sportive internazionali", ha dichiarato sul suo account Instagram. Precisando che adotterà "tutte le misure possibili per impedire l'attuazione di questa decisione".
Deputata ucraina: "La minaccia russa seria anche senza missili"
"La minaccia russa, anche se non c'è guerra nel vostro Paese, dovrebbe essere presa sul serio, perché se non inviano missili nella vostra città non significa che non stiano minando la vostra società in un altro modo". Lo ha affermato Lisa Yasko, parlamentare ucraina del partito Servitore del Popolo, a margine di una lezione tenuta oggi a Firenze, alla Scuola di governance transnazionale dell'Istituto universitario europeo. Yasko domani avrà un incontro con i parlamentari europei a Milano. "Questa guerra di aggressione - ha osservato - purtroppo non è una cosa che finirà presto. Stiamo lavorando per porvi fine, ma non sembra che ciò avverrà a breve, perché non vediamo come la Russia possa accettare la nostra richiesta di giustizia e noi non possiamo accettare di rinunciare a tutto per il bene degli interessi russi. Perché siamo noi, le vittime, a dover pagare il prezzo, e non l'aggressore? Siamo molto grati all'Europa, a tutti i nostri amici e partner che non solo ci sostengono, ma stanno anche dicendo la loro in questa lotta. E penso che quei paesi che stanno prendendo molto sul serio la loro sicurezza siano ottimi esempi in questo momento".
Russia, bombardieri lungo raggio pattugliano il Baltico
I bombardieri a lungo raggio russi Tupolev Tu-22M3 hanno effettuato un volo programmato di cinque ore sulle acque neutrali del Mar Baltico, ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota. "I caccia stranieri hanno accompagnato i bombardieri a lungo raggio in alcune fasi del loro percorso", si legge nella nota. "Tutti i voli degli aerei delle Forze Aerospaziali Russe vengono effettuati nel rigoroso rispetto delle normative internazionali sullo spazio aereo".
Fonti Ue: "Kiev chiede ai partner più droni che munizioni"
La promessa europea di consegnare all'Ucraina 2 milioni di proiettili di artiglieria di grande calibro entro le fine dell'anno è stata raggiunta "all'80%" e ci si aspetta che nelle prossime settimane i numeri possano salire ulteriormente. Lo affermano fonti europee alla vigilia del consiglio Difesa di lunedì prossimo. Allo stesso tempo, notano i funzionari Ue, le esigenze di Kiev sono mutate e ora chiede ai partner droni più che pezzi di artiglieria.
Fonti Ue: "Anche con cessate fuoco servono 70 miliardi"
"Anche in caso di cessate il fuoco, le esigenze ucraine supererebbero i 70 miliardi all'anno". Lo ha dichiarato un alto funzionario europeo in vista della riunione del Consiglio Difesa di lunedi'. "I bisogni ucraini per il prossimo anno sono intorno ai 105 miliardi di euro solo per la difesa. Di questi, circa 52 miliardi possono essere finanziati dall'Ucraina stessa. Il resto dovrà arrivare dai partner", ha spiegato. Qualora si arrivasse a una tregua, il fabbisogno resterebbe elevatissimo, ha spiegato il funzionario. "Perché l'Ucraina dovrà comunque mantenere forze armate forti, in grado di difendere il Paese e di agire da deterrenza", ha evidenziato la fonte. Secondo Bruxelles, tutte le ipotesi di finanziamento restano sul tavolo: contributi diretti degli Stati membri, emissioni dell'Unione e il cosiddetto prestito di riparazione con fondi immobilizzati. "Il prestito per le riparazioni è stato spesso indicato come l'opzione più utile", ha riconosciuto la fonte, pur precisando che "le discussioni sono ora a un livello politico molto alto e non e' possibile prevedere l'esito".
Crosetto: "Accordi dovranno garantire pace per decenni"
"La coalizione dei volenterosi? L'Italia partecipa sin dall'inizio, il tema e' vedere quale sarà il quadro che abbiamo davanti; e a seconda del quadro che avremo davanti, i Paesi europei contribuiranno sia alla ricostruzione dell'Ucraina sia al fatto che l'Ucraina questa volta, dopo aver firmato degli accordi di pace, possa pensare di essere in pace per i prossimi decenni non come è successo con tutti gli accordi di pace firmati negli ultimi anni e che poi ci hanno condotto a questa drammatica guerra". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Parigi.
Kiev: "In fine settimana incontro delegazioni Ucraina e Usa"
"Alla fine di questa settimana, il lavoro congiunto delle delegazioni ucraina e statunitense continuerà a basarsi sui risultati raggiunti a Ginevra. È fondamentale non perdere produttività e lavorare rapidamente". Lo scrive su X il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak. "Il nostro obiettivo comune fondamentale rimane invariato: raggiungere una pace duratura e dignitosa per l'Ucraina il prima possibile. Proprio come abbiamo fatto a Ginevra, ci stiamo preparando per un dialogo costruttivo per compiere progressi tangibili nella definizione delle misure per porre fine alla guerra. Grazie al team statunitense per il suo instancabile impegno. La pace deve diventare un risultato condiviso", ha concluso.
Crosetto: "Ue vuole migliorare piano da discutere"
"L'Europa sta cercando di migliorare e di rendere il più giusto possibile un piano da discutere poi con la Russia, perché chi si è sempre opposta finora a un piano di pace e a una tregua è stata la Russia". Lo ha affermato il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso di una conferenza stampa a Parigi. "Il tema - ha spiegato - è fare un piano che consenta all'Ucraina di vivere, di sopravvivere, di ottenere una pace che non la umilii e di ottenere quello che ha difeso a costo della perdita di centinaia di migliaia di cittadini per oltre tre anni. Questo è il nostro obiettivo - ha proseguito il ministro - sapendo che questa guerra per la Russia non conta nulla, perché i morti e il tempo per la Russia non hanno peso mentre per l'Ucraina i morti e il tempo stanno iniziando a incidere: gli attacchi condotti principalmente, per il 93%, su obiettivi civili, hanno messo in ginocchio l'Ucraina che in questo momento sia dal punto di vista del gas sia da quello dell'elettricità sta affrontando l'inverno in condizioni ancora più drammatiche dell'inverno scorso. Per questo motivo l'Europa deve e vuole accelerare questo piano per ridare una speranza il prima possibile al popolo ucraino".
Rutte elogia Trump su rinnovato slancio processo pace
"La Russia ha pagato un prezzo elevato per guadagni marginali, e l'Ucraina continua a difendersi con coraggio. C'è un'enorme e rinnovata energia attorno al processo di pace e per questo desidero elogiare il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in conferenza stampa assieme alla prima ministra islandese, Kristrun Frostadottir, a Reykjavik.
Putin: "Ora legalmente impossibile chiudere accordo"
La Russia "vuole raggiungere un accordo" con l'Ucraina ma "al momento è legalmente impossibile". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, che è tornato a negare la legittimità dell'attuale presidenza ucraina che, a sua detta, "oggi potrebbe vincere le elezioni solo con la frode". "Non ha senso firmare documenti con la leadership ucraina, evitare le elezioni presidenziali è stato un errore strategico", ha affermato ancora Putin.
Putin: "Confisca asset russi sarebbe furto, pronte ritorsioni"
Mosca sta elaborando "misure di ritorsione" in caso di confisca degli asset russi in Europa. Lo ha assicurato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di una conferenza stampa a Bishkek.
"Il governo russo, su mia indicazione, sta elaborando un pacchetto di misure di ritorsione qualora ciò accadesse. Ed è chiaro a tutti che si tratterebbe di un furto di proprietà altrui", ha detto Putin, riferendosi all'eventuale confisca degli asset.
Putin: "Riconoscimento Crimea e Donbass sia oggetto colloqui con Usa"
La questione del riconoscimento da parte degli Stati Uniti dei territori della Crimea e del Donbass "dovrebbe essere oggetto di negoziati con la parte americana". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di una conferenza stampa a Bishkek.
Putin: "Witkoff fa gli interessi degli Usa e di Trump"
Steve Witkoff "difende gli interessi del suo presidente e del suo Paese come li vede", non quelli della Russia. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin dopo le polemiche sulla telefonata tra l'inviato speciale Usa e il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. "E' vero - ha affermato Putin, citato dalla Tass - abbiamo un dialogo, e non è facile. Sì, conduciamo questo dialogo senza insultarci e sputarci addosso, da persone intelligenti". Quanto ai contenuti della telefonata, potrebbero anche essere "un falso", ha aggiunto Putin, e comunque spiare le conversazioni "è un crimine in Russia".
Putin: "Questione chiave riconoscere Donbass e Crimea russi"
Il riconoscimento legale della Crimea e del Donbass come territori russi, e non solo de facto, è "una questione chiave" che sarà discussa con una delegazione americana attesa la prossima settimana a Mosca. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato da Interfax. "Questo è un argomento dei nostri negoziati con gli Usa, ... una questione chiave", ha affermato Putin.
Putin ribadisce: "Piano Usa può essere base per un accordo"
Il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito che le proposte degli Usa per l'Ucraina possono essere "una base per futuri accordi" di pace. Già il 21 novembre Putin aveva detto che il piano di Donald Trump "può servire come base per porre fine al conflitto".
Merz: "La Russia tenta di destabilizzare l'Europa"
"Assistiamo a disinformazione, sabotaggi, droni. La Russia cerca da tempo di destabilizzare l'Europa con una guerra ibrida ed è per questo che collaboriamo così strettamente nell'alleanza e nell'Unione Europea, ad esempio con la cooperazione nella Nato". Lo ha detto il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz incontrando a Berlino il presidente del Consiglio estone Kristen Michal. Merz ha anche aggiunto: "Gli Stati baltici possono contare sulla solidarietà della Repubblica Federale Tedesca. Questo vale anche per un approfondimento della nostra cooperazione in materia di armamenti".
Procura Germania: "Ucraino Nord Stream estradato dall'Italia"
Serhii Kuznietzov, il 49enne ucraino sospettato di essere coinvolto nell'attentato al gasdotto di Nord Stream, è arrivato in Germania, in seguito alla procedura di estradizione eseguita dall'Italia. Lo ha confermato all'ANSA una portavoce della procura federale tedesca. Nei giorni scorsi la Cassazione aveva rigettato il ricorso contro il provvedimento della Corte d'Appello di Bologna, confermando la consegna alla Germania dell'ex militare ucraino arrestato su mandato europeo emesso dalla stessa Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini.
Putin: "Confisca asset un furto, prepariamo risposte"
La confisca di capitali russi congelati in Europa a beneficio dell'Ucraina sarebbe "un furto", e la Russia sta preparando un "pacchetto di risposte" se ciò avverrà. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin.
Putin: "Cessate fuoco se ucraini si ritirano dal Donbass"
La Russia cesserà le ostilità quando le truppe ucraine si saranno ritirate nel Donbass, altrimenti Mosca raggiungerà i suoi obiettivi con mezzi militari. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato da Interfax.
La Russia rivendica il controllo di un'altra località nel Donetsk
La Russia rivendica ancora un'avanzata nel Donetsk. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, le forze russe hanno preso il controllo della località di Vasiukivka. Lo riferiscono i media russi.
Corte militare russa infligge 8 ergastoli per esplosione del ponte in Crimea
Un tribunale russo ha condannato 8 persone all'ergastolo in relazione all'esplosione che l'8 ottobre 2022 danneggiò gravemente il ponte di Crimea - il doppio viadotto stradale e ferroviario costruito sullo stretto di Kerc - coinvolgendo anche un treno merci che trasportava combustibili, un attacco con un camion bomba attribuito ai servizi di intelligence di Kiev. "Gli imputati sono stati ritenuti colpevoli e condannati all'ergastolo", ha annunciato su Telegram l'istanza giuridica militare a Rostov-sul-Don.
Guerra Ucraina, ecco dove le forze russe stanno avanzando: la mappa
Mentre proseguono a ritmo frenetico le trattative alla ricerca della pace, sul campo in Ucraina si continua a combattere. Proseguono i raid notturni incrociati e le forze russe avanzano su tre direttrici, Pokrovsk, Huliaipole e Siversk. Ecco la situazione.
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Vai al contenutoTimeline, gli aggiornamenti sui punti di pace Usa per la guerra in Ucraina. VIDEO
Zelensky a Trump: "Ci aspettiamo progressi dalla diplomazia"
"Apprezziamo profondamente tutto il sostegno che ha salvato cosi' tante vite in Ucraina e ci aiuta a difendere ogni giorno la nostra indipendenza. Siamo molto lieti che le nostre relazioni siano costruttive e ci aspettiamo ulteriori progressi positivi nella diplomazia, per porre finalmente fine per sempre alla guerra della Russia contro il nostro popolo". Così sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolgendosi al presidente Usa, Donald Trump. "Ci auguriamo sinceramente che una pace dignitosa e una sicurezza garantita diventino il nostro comune obiettivo", ha aggiunto Zelensky, che ha rivolto a Trump e alla moglie Melania gli auguri per il giorno del Ringraziamento.
Erdogan: "Visita del Papa aumenta speranza per la pace"
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha detto che la visita di Papa Leone XIV in Turchia accresce le speranze per la pace nel mondo. "Credo che i messaggi trasmessi dalla Turchia raggiungeranno il mondo turco-islamico e il mondo cristiano, accrescendo le speranze di pace nel mondo", ha detto Erdogan, in riferimento all'incontro con il Pontefice, definito "produttivo". "Anche gli appelli del nostro stimato ospite alla pace e al dialogo sono estremamente preziosi per il successo del processo diplomatico", ha aggiunto Erdogan, riporta Anadolu, in riferimento al conflitto tra Mosca e Kiev.
Wsj, piano segreto della Germania per la guerra con Mosca
Nel 2022 alti ufficiali tedeschi a Berlino hanno messo a punto un piano segreto per una guerra con la Russia. Ora stanno per attuarlo. Il piano, di cui è venuto a conoscenza il Wall Street Journal - l'Operation Plan Germany - è un monumentale documento classificato di 1.200 pagine e al suo interno si descrive in dettaglio come fino a 800.000 soldati tedeschi, statunitensi e di altre forze Nato, sarebbero stati trasportati verso est, verso la linea del fronte. Descrive i porti, i fiumi, le ferrovie e le strade che avrebbero percorso, e come sarebbero stati riforniti e protetti durante il tragitto.
Mosca: "Forze Volenterosi in Ucraina assolutamente escluse"
La presenza di truppe della cosiddetta 'Coalizione dei Volenterosi' in Ucraina è "assolutamente esclusa". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko. "Attualmente, insistono sulla presenza di una certa Coalizione dei Volenterosi in Ucraina, ciò che è assolutamente escluso, e mina l'intero significato e il contenuto di un accordo di pace", ha affermato Grushko, citato dall'agenzia Interfax.
Ministro della Difesa estone: "L'Occidente è superiore alla Russia"
Il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur incita l'Europa e l'occidente a non restare con le mani in mano e a prepararsi, per esercitare una efficace deterrenza: "Noi siamo superiori alla Russia", ha affermato in un'intervista alla Bild. L'Europa ha quattro volte più abitanti del Paese di Vladimir Putin, e la capacità economica russa è inferiore a quella italiana, "per non parlare di quella tedesca", sostiene fra l'altro. "Se uniamo tutte le forze armate europee e tutte le nostre risorse finanziarie, siamo più forti della Russia. Questo dovrebbe rafforzare la fiducia in noi stessi". Fatte queste premesse il politico estone incalza: "per questo i politici devono agire ora". I paesi della NATO hanno concordato l'obiettivo del cinque per cento per le spese di difesa e in molti paesi il finanziamento è assicurato. Ora si deve passare all'azione. Anche perché solo un'alleanza forte può scoraggiare il Cremlino, "che rappresenta una minaccia a lungo termine".
Eurocamera: "Nessuna cessione di territori ucraini ai russi"
"Nessun territorio occupato sarà mai riconosciuto come russo". È quanto afferma l'Eurocamera nella relazione sul piano di pace per l'Ucraina, approvata questa mattina a Strasburgo con 401 voti a favore, 70 contrari e 90 astenuti. La relazione inoltre riconosce gli sforzi negoziali degli Usa, ma critica "l'ambivalenza di Washington", giudicata "dannosa ai fini di una pace duratura". "Qualsiasi accordo, affermano gli eurodeputati, non potrà limitare il diritto dell'Ucraina a difendere sovranità e integrità territoriale, né la sua libertà di scegliere le proprie alleanze, senza veti russi".
Macron: "L'unico modo per evitare il pericolo è prepararsi"
Il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato che "l'unico modo" per evitare il "pericolo" era "prepararsi" piuttosto che alimentare la "paura", annunciando la creazione di un servizio nazionale volontario e "puramente militare" nel contesto della minaccia russa. "In questo mondo incerto, dove la forza fa il diritto e la guerra è una realtà presente, la nostra nazione non ha il diritto di temere, farsi prendere dal panico, essere impreparata o divisa", ha dichiarato il presidente durante una visita alla 27a Brigata di Fanteria da Montagna (BIM) a Varces, nell'Isère. "La paura, inoltre, non previene mai il pericolo. L'unico modo per evitarlo è prepararsi", ha aggiunto, spiegando che "questo è ciò che le nostre forze armate fanno ogni giorno".

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Ankara: "Pronti a fare parte delle forze di garanzia per l'Ucraina"
Nel caso si raggiungesse un cessate il fuoco tra Mosca e Kiev, la Turchia sarà pronta a fare parte di una forza militare "di rassicurazione" da schierare in Ucraina a garanzia della pace, dopo l'appello lanciato nei giorni scorsi dal presidente francese Emmanuel Macron. "Innanzitutto, è necessario stabilire un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Successivamente, è necessario definire un quadro di missione con un mandato chiaramente definito e determinare la misura in cui ciascun Paese contribuirà", ha affermato il ministero della Difesa di Ankara, come riferisce la tv di Stato Trt. "Le Forze Armate turche sono pronte a sostenere qualsiasi iniziativa che porti sicurezza e stabilità nella nostra regione", ha aggiunto il ministero.
Ucraina, Rutte riceve ministro dell Difesa Shmyhal il primo dicembre
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, riceverà nel quartier generale dell'Alleanza a Bruxelles il ministro della Difesa ucraino, Denys Shmyhal. Il primo dicembre a Bruxelles si terrà una riunione del Consiglio Difesa dell'Ue.
Judo, via libera agli atleti russi: in gara con inno e bandiera
Si tratta della prima federazione sportiva a mettere fine al bando per lo sport di Mosca, deciso dal Cio e da tutti gli organismi sportivi internazionali dopo l'invasione nei confronti dell'Ucraina.
Judo, via libera agli atleti russi: in gara con inno e bandiera
Vai al contenutoKiev: "A breve nuovi incontri con team negoziale degli Usa"
A breve si terranno nuovi incontri tra i team negoziali ucraino e statunitense per discutere il piano di pace. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga durante un briefing. "Confermo che un incontro dei team negoziali è previsto a breve", ha detto Sybiga secondo i media di Kiev. "Le nostre aspettative sono risultati concreti. Risultati concreti affinchè si possano realizzare progressi", ha aggiunto. "La parte ucraina è interessata ai contatti al massimo livello, agli incontri tra il presidente Zelensky e il presidente Trump. Perchè ci sono questioni, le questioni più delicate, che possono essere discusse solo a livello di leader", ha aggiunto.
Berset: "Consiglio d'Europa centrale per pace giusta in Ucraina"
"Anche se non siamo al tavolo delle trattative per la pace in Ucraina, se si guarda alla sostanza, il nostro lavoro è chiaramente centrale in molti settori coperti dal piano che si sta delineando". Lo afferma il segretario generale del Consiglio d'Europa, Alain Berset. Il Consiglio d'Europa vanta una competenza unica in settori che sono importanti per una pace giusta e duratura, evidenzia Berset riferendosi per esempio alla possibile assistenza della Commissione di Venezia in qualsiasi riforma costituzionale che possa essere avviata dopo l'accordo di pace, agli standard che l'organizzazione ha per lo svolgimento delle elezioni, oppure per la difesa dei diritti delle minoranze. O ancora al supporto che il Consiglio d'Europa è in grado di fornire all'Ucraina per il ripristino di istituzioni locali funzionanti e democratiche, comprese quelle giudiziarie, nelle zone liberate dall'occupazione. "Qualsiasi disposizione contenuta in un accordo di pace dovrà produrre effetti conformi alla Convenzione europea dei diritti umani nell'Ucraina del dopoguerra. E sarà la Corte di Strasburgo a valutare in ultima istanza tali effetti", osserva il segretario generale, aggiungendo che "saranno il Registro dei danni e la futura Commissione per i risarcimenti del Consiglio d'Europa a costituire gli strumenti internazionali indipendenti per affrontare la questione dei risarcimenti". "Incoraggio tutti i nostri Stati membri, nonché i nostri Stati osservatori e i partner della Ue, a includere questi elementi nei rispettivi contributi al processo di pace", termina Berset, ringraziando la Svizzera e la Turchia, 2 Stati membri del Consiglio d'Europa, per le iniziative intraprese al fine di facilitare i negoziati.
Viceministro Kiev: "Gettate le basi per uno Stato Ue moderno"
"L'Ucraina non solo sta difendendo la sua libertà, ma stiamo costruendo le basi di uno Stato europeo moderno, una comunità resiliente e unita, da integrare nell'Ue". Lo ha rivendicato il viceministro per lo Sviluppo delle Comunità e dei Territori dell'Ucraina, Oleksii Riabykin, intervenendo alla riunione della commissione per la cittadinanza, la governance, gli affari istituzionali ed esterni (Civex) del Comitato europeo delle regioni in corso a Prešov, in Slovacchia. Sottolineando l'importanza della "cooperazione transfrontaliera" nel percorso verso la piena adesione all'Unione Europea, Riabykin ha sottolineato che la "situazione a Kiev rimane molto difficile. Proprio questa settimana, a causa dei massicci bombardamenti da parte della Russia, oltre 100 famiglie sono rimaste senza elettricità e 400.000 persone sono rimaste senza energia elettrica". La trasformazione verso uno "Stato europeo" sta avvenendo "non solo a livello nazionale, ma anche nelle nostre città, nelle nostre comunità territoriali", ha osservato il viceministro, esaltando la "leadership del Comitato europeo delle Regioni" che per Kiev è diventato un "vero e proprio partner politico a livello locale e regionale nel ravvicinamento all'Unione Europea e nella nostra ripresa". Ha quindi rivendicato che "questo è il primo anno in cui la Commissione europea, nella sua relazione annuale sull'allargamento, ha rilevato un miglioramento in Ucraina per quanto riguarda la formazione di una politica regionale moderna. L'allineamento delle nostre legislazioni a quelle dell'Ue è fondamentale e dimostra i progressi compiuti dall'Ucraina in queste difficili condizioni di guerra", ha aggiunto ancora. "È un chiaro segnale che l'Ucraina sta andando nella giusta direzione. In questa fase è importante comprendere che la nostra integrazione nell'Ue non consiste nel soddisfare formalmente i criteri ma di attuare una politica di solidarietà e partenariato comunitario", ha concluso il viceministro ucraino.
Turchia: pronti a partecipare a forze "rassicurazione"
La Turchia e' pronta a partecipare alle "forze di rassicurazione" che potrebbero essere dispiegate in Ucraina in seguito a un cessate il fuoco. Lo dice il Ministero della Difesa turco."Le Forze Armate turche sono pronte a contribuire a qualsiasi iniziativa volta a garantire la sicurezza e la stabilita' nella nostra regione", ha confermato il Ministero in merito alla potenziale partecipazione della Turchia al dispiegamento di forze menzionato dal presidente francese Emmanuel Macron. "Innanzitutto, deve essere stabilito un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Poi, deve essere definito un quadro di missione, con una chiara definizione degli obiettivi, nonche' del contributo di ciascun Paese", ha specificato il Ministero. Macron ha detto ieri che sara' istituito un gruppo di lavoro sulle "forze di rassicurazione" destinato a "rafforzare l'esercito ucraino" come "seconda linea di difesa" in caso di accordo russo-ucraino. L'operazione sara' "guidata da Francia e Gran Bretagna, con uno stretto coinvolgimento della Turchia, che svolge un ruolo chiave negli affari marittimi, e per la prima volta con la partecipazione degli Stati Uniti d'America", ha aggiunto. La Turchia, il secondo esercito piu' grande della NATO, aveva gia' dichiarato a marzo di essere pronta a schierare forze in Ucraina "se necessario" per garantire la pace.
Media: "Per Usa garanzie sicurezza solo dopo accordo di pace"
Il segretario di Stato Marco Rubio ha detto agli alleati europei che gli Stati Uniti vogliono un accordo di pace prima di accettare qualsiasi garanzia di sicurezza per l'Ucraina. Lo riporto il sito statunitense di Politico, citando un diplomatico europeo e una persona a conoscenza delle conversazioni. Tale condizione è stata sottolineata nelle proposte americane a Kiev nell'ultima settimana, hanno affermato le fonti. Rubio, in una telefonata martedì con i funzionari europei, ha sostenuto che il presidente Donald Trump negozierà garanzie a lungo termine per la sicurezza dell'Ucraina, che garantirebbero a Kiev di sentirsi al sicuro. Nel corso delle interlocuzioni Rubio - scrive la testata - ha anche accennato in modo generico ad altre questioni da affrontare dopo un accordo, che gli europei hanno interpretato come l'integrità territoriale dell'Ucraina e il congelamento dei beni russi. Il Dipartimento di Stato ha smentito la ricostruzione delle dichiarazioni di Rubio. "Il segretario di Stato, insieme all'intera amministrazione Trump, ha chiaramente sottolineato che le garanzie di sicurezza dovrebbero essere parte integrante di qualsiasi accordo di pace, come ha costantemente ribadito sia in pubblico che in privato", ha spiegato a Politico Tommy Pigott, portavoce del Dipartimento di Stato.
Ankara: "Truppe in Ucraina? Prima raggiungere cessate il fuoco"
Il ministero della Difesa turco ha affermato che un cessate il fuoco tra Ucraina e Russia deve essere raggiunto prima di poter avviare qualsiasi discussione su un possibile dispiegamento di truppe per una potenziale "forza di rassicurazione". Lo riporta il Guardian, ricordando che martedì, il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che una tale forza sarebbe composta da soldati francesi, britannici e turchi. Ankara, che ha mantenuto cordiali rapporti sia con Mosca sia con Kiev, si è detta disponibile a discutere di tale dispiegamento, ma solo se ne fossero stabilite le modalità. "Innanzitutto, deve essere stabilito un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. In seguito, deve essere definito un quadro di missione con un mandato chiaro e deve essere determinata la misura in cui ciascun paese contribuirà", ha dichiarato il ministero in conferenza stampa rispondendo alle domande sui commenti di Macron.
Mosca: "Abbattuti 263 droni Kiev in 24 ore"
La difesa aerea russa ha abbattuto 263 droni ucraini e un missile Neptune nelle ultime 24 ore. Lo diceil Ministero della Difesa russo in una nota secondo quant riporta Interfax. "Le forze di difesa aerea hanno abbattuto cinque bombe aeree guidate, otto razzi HIMARS di fabbricazione statunitense, un missile guidato a lungo raggio Neptune e 263 droni ad ala fissa", si legge nella nota.
Euroclear all'Ue: "Da uso asset costi debito più alti"
L'uso degli asset russi implicherà "costi del debito più alti" per i governi europei. Lo ha sottolineato Euroclear, la società belga che detiene gran parte dei beni congelati di Mosca, in una lettera inviata alla Commissione Ue e visionata dal Financial Times. Secondo Euroclear il piano di prestiti per l'Ucraina sarebbe percepito come una "confisca" al di fuori dell'Ue e spaventerebbe gli investitori nel debito sovrano europeo. "Il premio di rischio che ne deriva porterà a un aumento sostenuto degli spread dei titoli di Stato europei, aumentando i costi di finanziamento per tutti gli Stati membri", si legge nel testo.
Unicef: 2.800 scuole danneggiate in Ucraina da inizio guerra
"Quest'anno, con il protrarsi della guerra su vasta scala, oltre 340 strutture scolastiche in Ucraina sono state danneggiate o distrutte, interrompendo l'apprendimento dei bambini e privandoli del loro diritto all'istruzione. Questo porta il numero totale di scuole danneggiate o distrutte a 2.800 dall'escalation della guerra nel febbraio 2022. Dato che questo è il numero di incidenti verificati solo dall'Onu, il numero reale è probabilmente più alto". A richiamare l'attenzione su questa emergenza è l'Unicef. Secondo l'agenzia Onu, durante quest'anno scolastico, 4,6 milioni di bambini in Ucraina dovranno affrontare ostacoli all'istruzione, poiché stanno vivendo il quarto anno accademico in piena guerra. Molte scuole, soprattutto nelle zone di frontiera, rimangono chiuse a causa delle ostilità o della mancanza di rifugi adeguati, costringendo quasi un milione di bambini a studiare online. "Le scuole devono essere luoghi protetti dove i bambini possano imparare in sicurezza, anche durante la guerra. In tempi di crisi, l'istruzione offre ai bambini un'ancora di salvezza e un senso di normalità- ha dichiarato Munir Mammadzade, rappresentante dell'Unicef in Ucraina -Le scuole sono luoghi di apprendimento che favoriscono anche lo sviluppo olistico dei bambini attraverso la socializzazione con i coetanei e gli insegnanti, oltre a consentire l'accesso ad altri servizi sociali. La risposta del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia , insieme al governo e ai partner locali, ha permesso a più di mezzo milione di bambini di accedere a un'istruzione formale o non formale inclusiva, compreso l'apprendimento sicuro in presenza Continuare a sostenere il settore dell'istruzione in Ucraina come investimento non negoziabile nei bambini e nel futuro del Paese è la richiesta che l'Unicef rivolge ai partner internazionali.
Lukashenko: "Europei non vogliono la pace"
Gli europei non vogliono la pace in Ucraina. Lo dice il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, intervistato da Rossiya 1. "Dobbiamo porre fine a questa guerra. Temo che non ci saranno vincitori; e' un disastro. Sapete perche', se non succede. Ma se c'e' un vincitore, non sara' l'Unione Europea se l'America la abbandona", ha aggiunto Lukashenko.
Via libera judo: da domani russi in gara con inno e bandiera
Via libera agli atleti russi, con inno e bandiera: la federazione mondiale del judo è la prima a porre fine al bando per lo sport di Mosca, deciso dal Cio e da tutti gli organismi sportivi internazionali dopo l'invasione dell'Ucraina. Da domani, nel Grand Slam di Abu Dhabi, i judoka di Mosca potranno competere a pieno titolo. Nel 2022, la Ijf aveva tolto a Vladimir Putin la carica di presidente onorario. Ora l'Esecutivo dell'Ijf "ha votato per consentire agli atleti russi di competere di nuovo sotto la propria bandiera, con l'inno e tutti i simboli. La decisione è valida dall' Abu Dhabi Grand Slam", al via domani. "Gli atleti non hanno alcuna responsabilità per le decisioni dei governi o di altre istituzioni nazionali ed è nostro dovere proteggere lo sport e i nostri atleti", spiega la federazione mondiale del judo, presieduta dall'ex judoka romeno Marius Vizer. Finora, la maggiorparte delle federazioni sportive mondiali, come anche il Cio alle Olimpiadi, consente la partecipazione di atleti russi solo come neutrali, ovvero senza bandiera ne' inno, e solo se non coinvolti anche solo indirettamente nell'invasione russa, con sostegno morale o partecipazione ai corpi militari. "La IJF - sottolinea la federazione in una nota - ha attraversato un periodo di significativa pressione geopolitica con misurata responsabilità, garantendo la continua unità della famiglia del judo e la sicurezza e l'equità delle competizioni per tutti gli atleti di tutte le nazioni. A seguito dei recenti sviluppi, tra cui il ripristino della piena rappresentanza nazionale per gli atleti bielorussi, l'IJF ritiene ora opportuno consentire la partecipazione degli atleti russi a parità di condizioni. Storicamente, la Russia è stata una nazione leader nel judo mondiale e si prevede che il suo pieno ritorno arricchirà la competizione a tutti i livelli, nel rispetto dei principi di equità, inclusività e rispetto dell'IJF". La federjudo si dice "impegnata a trattare tutti i suoi membri in modo equo, senza discriminazioni, in conformità con la Carta Olimpica e i principi dello sport, che affermano che lo sport deve essere praticato e rappresentato senza discriminazioni di alcun tipo. Lo sport è l'ultimo ponte che unisce persone e nazioni in situazioni e ambienti di conflitto molto difficili. Lo sport - ribadisce Ijf - Lo sport deve rimanere neutrale, indipendente e libero da influenze politiche. Il judo, radicato nei valori di pace, unità e amicizia, non può permettersi di diventare una piattaforma per agende geopolitiche. La decisione di ripristinare la piena rappresentanza nazionale riflette la fiducia dell'IJF nelle sue garanzie etiche, nonché nella forza e nell'integrità di questo sport. Il judo promuove sempre amicizia, rispetto, solidarietà e pace".
Merkel: "Mai attribuite colpe a Polonia e Baltici per guerra"
Angela Merkel è tornata sullo scoppio della guerra in Ucraina e su alcune sue parole interpretate come una responsabilità attribuite alla Polonia e ai Paesi baltici di non aver accettato un nuovo formato per trattative con la Russia. La ex cancelliera - nel corso di un'intervista al canale Phoenix - ha ribadito il senso di quella proposta: "Non mi sembrava giusto che noi europei non cercassimo il dialogo con Putin, lasciando questo compito all'amministrazione americana, e per questo ho promosso questa nuova proposta, che ha suscitato opposizione. Era il mio ultimo Consiglio europeo ufficiale prima delle nuove elezioni in Germania nel settembre 2021 e l'ho semplicemente menzionato di nuovo, ma senza attribuire alcuna colpa per lo scoppio della guerra". Merkel ha voluto precisare che "nessuno di noi è stato in grado di impedire questa guerra, compresi i colloqui con gli americani, e questo è quanto. La nostra vita è cambiata radicalmente, dobbiamo prepararci al futuro in modo completamente diverso, e quindi c'è stata un'interpretazione assolutamente errata di ciò che ho detto". Per Merkel non ci sono dubbi che la "guerra ha cambiato il nostro mondo, è un'aggressione della Federazione Russa, della Repubblica Russa e di Vladimir Putin" e che l'obiettivo deve essere che "la Russia non vinca, ma che ci sia un'Ucraina sovrana e libera, in grado di prendere le proprie decisioni". Infine, Merkel è tornata sul Nord Stream 2: "c'erano ottime ragioni per questo progetto, sia nel nostro interesse, per avere prezzi energetici convenienti, sia per altri motivi. C'erano ragioni per costruire questo gasdotto, che poi non è mai entrato in funzione. Nell'estate del 2021 abbiamo raggiunto un accordo con il presidente americano Joe Biden: se il gasdotto fosse stato utilizzato per ricatti politici, lo avremmo impedito. L'attacco è avvenuto prima che Nord Stream 2 entrasse ufficialmente in funzione".
Romania acquisterà sistemi di difesa aerea francesi Mistral
Il Ministero della Difesa romeno ha annunciato che acquisterà sistemi di difesa aerea francesi per un valore di oltre 620 milioni di euro nell'ambito di un accordo di fornitura congiunto con diversi altri paesi europei. Lo riporta Sky News. Il ministero ha confermato che l'accordo include 231 sistemi di difesa aerea portatili Mistral e 934 missili, oltre a addestramento e logistica. Le attuali difese aeree del Paese includono caccia F-16, sistemi Patriot, lanciarazzi Himars di Lockheed Martin, nonché missili terra-aria e cannoni antiaerei.
Ryabkov: "Risultati colloqui Ginevra non ancora chiari"
I risultati dei colloqui di Ginevra tra statunitensi, ucraini ed europei "non sono ancora chiari" a Mosca, ne' lo e' "il ruolo giocato in tutti questi processi dalle forze distruttive che si stanno raggruppando intorno all'Ue, che provano e continuano a provare a mandare all'aria ulteriori progressi". Lo ha dichiarato ai cronisti il viceministro degli Esteri, Serghei Ryabkov. A proposito dell'imminente visita dell'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, che portera' con se' la versione aggiornata del piano di pace statunitense, Ryabkov ha sottolineato che "tutto quello che si puo' e si deve dire sulla questione e' stato detto ieri dal consigliere presidenziale e dal portavoce della presidenza". "Non e' la prima missione di Witkoff a Mosca, lavoreremo su qualunque cosa porti al tavolo", ha sottolineato il viceministro. A proposito delle polemiche che hanno di recente investito Witkoff, Ryabkov ha assicurato che "non c'e' alcuna ragione per mettere in dubbio" la sua visita.
Media: "Per Usa garanzie sicurezza solo dopo accordo"
Gli Stati Uniti non intendono fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina prima che venga firmato un accordo di pace. E' quanto avrebbe dichiarato il segretario di Stato americano, Marco Rubio, durante la recente telefonata con gli alleati europei, ha riferito 'Politico'. "Il segretario di Stato, Marco Rubio, ha detto agli alleati europei che gli Stati Uniti vogliono un accordo di pace prima di accettare qualsiasi garanzia di sicurezza per l'Ucraina", hanno riferito fonti ben informate alla testata. Rubio, viene poi riferito, avrebbe inoltre parlato con i ministri europei di altre questioni che dovranno essere affrontate dopo la firma dell'accordo, quali tratta dell'integrita' territoriale ucraina e i beni russi congelati. Contattata da 'Politico', la portavoce della Casa Bianca, Anna Kelly, ha sottolineato che "l'amministrazione Trump ha ripetutamente affermato, pubblicamente e privatamente, che qualsiasi accordo deve fornire piene garanzie di sicurezza e deterrenza per l'Ucraina".
Russia: "8 ergastoli per attentato a ponte di Crimea"
Una Corte di Rostov sul Don, in Russia, ha condannato all'ergastolo otto persone accusate di terrorismo per l'attentato al ponte di Crimea dell'8 ottobre 2022 che provocò cinque morti. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Secondo gli investigatori, l'attentato, compiuto con l'esplosione di un camion bomba, fu organizzato dai servizi d'intelligence ucraini Sbu. Due giorni dopo l'attacco, le forze russe cominciarono i raid sulle infrastrutture energetiche ucraine, che continuano tuttora. Gli imputati erano accusati di terrorismo e acquisizione e trasporto illegale di ordigni esplosivi. Il Ponte di Crimea attraversa lo Stretto di Kerch collegando il territorio russo alla penisola annessa da Mosca nel 2014. Gli investigatori russi affermano che ad organizzare l'attentato fu Vasyl Malyuk, capo dell'Sbu. L'ordigno sarebbe stato messo a punto in Ucraina, trasportato in Russia e posto su un camion, il cui conducente era all'oscuro del piano. Nell'esplosione morirono lo stesso camionista e i quattro occupanti di un'auto che transitava vicino.
Mosca chiude il consolato polacco a Irkutsk
La Russia ha disposto la chiusura del consolato di Polonia a Irkutsk, nella Siberia centrale, in risposta alla decisione di Varsavia di porre fine all'attività dell'ultimo consolato russo in Polonia, quello di Danzica. La decisione di Mosca, comunicata oggi all'ambasciatore polacco, diventerà effettiva il 30 dicembre, ha precisato il ministero degli Esteri russo, citato dall'agenzia Ria Novosti. Nei giorni scorsi il Cremlino aveva espresso "rammarico" per la chiusura del consolato russo a Danzica, affermando che "le relazioni con la Polonia si sono completamente deteriorate" e denunciando il "desiderio sempre più profondo delle autorità polacche di ridurre a zero qualsiasi possibilità di relazioni consolari o diplomatiche".
Berlino: Germania non è in guerra ma bersaglio di guerra ibrida
"La Germania non è in guerra, ma è bersaglio di una guerra ibrida e lo constatiamo ogni giorno: sabotaggio, spionaggio, disinformazione" e queste minacce "provengono naturalmente proprio da potenze straniere". Lo ha detto il ministro dell'Interno tedesco Alexander Dobrindt intervenendo al Bundestag per la sessione di bilancio 2026. Per Dobrindt tutti questi elementi "sono fattori di erosione della fiducia nello Stato". Ecco perché il ministro ha ribadito il piano del governo di istituire "un centro di difesa comune contro le minacce ibride, creiamo un'unità contro i droni perché la polizia federale ci difenda proprio da questa minaccia" e ha poi ricordato la recente modifica della legge sulla sicurezza aerea che permette l'intervento anche dell'Esercito federale per abbattere i droni.
Ue: Ft, per Euroclear uso asset russi sarebbe come "confisca"
L'uso degli asset russi per un prestito da 140 miliardi di euro all'Ucraina sarebbe percepito al di fuori dell'Ue come una "confisca", e i governi europei dovrebbero affrontare costi di indebitamento piu' elevati se l'Ue dovesse procedere con questo piano. Lo sostiene Euroclear, la societa' belga depositaria centrale di titoli e principale custode di tali asset, in una lettera visionata dal Financial Times alla presidente della Commissione europea, von der Leyen, e al presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. Il rischio sarebbe inoltre quello di spaventare gli investitori nel debito sovrano europeo. L'Ue ha congelato circa 210 miliardi di euro di asset statali russi dopo l'invasione dell'Ucraina, e circa 185 miliardi sono detenuti presso Euroclear. Nella sua lettera, Euroclear avverte che il prestito per le riparazioni rischia di danneggiare l'attrattivita' dei mercati finanziari europei e il clima d'investimento nel continente. "Il premio di rischio risultante portera' a un aumento sostenuto degli spread sui titoli sovrani europei, aumentando i costi di indebitamento per tutti gli Stati membri", scrive Valerie Urbain, Ceo di Euroclear. Urbain afferma che l'iniziativa danneggerebbe gli investimenti nel continente "perche' gli investitori, in particolare i fondi sovrani e le banche centrali, percepiranno questa iniziativa come equivalente alla confisca di riserve delle banche centrali, minando lo Stato di diritto". La Commissione europea sostiene che lo schema proposto non equivale a confisca, pur riconoscendo il rischio che possa essere percepito come tale. Urbain sostiene inoltre che costringere Euroclear a investire in "strumenti di debito su misura a interesse zero" per attuare il piano sarebbe visto dalla Russia come una confisca, portando a ritorsioni e potenziali contenziosi legali per i quali Euroclear dovrebbe essere coperta. "Cio' comportera' pagamenti compensativi da parte degli Stati membri dell'Ue a favore di Euroclear, con conseguente esposizione finanziaria per gli Stati membri", scrive Urbain. Aggiunge che il piano dovrebbe includere garanzie incondizionate e attivabili su richiesta per coprire Euroclear "finche' persisteranno rischi legali". Cio' includerebbe rischi di ritorsione in Russia e in altri Paesi, rischi di liquidita' e "qualsiasi altro rischio legato alla sottoscrizione dello strumento".
Lukashenko propone Minsk come sede per colloqui sull'Ucraina
l presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha dichiarato che Minsk è pronta a ospitare nuovamente i colloqui sulla risoluzione della crisi ucraina. Lo riporta la Tass. "Se desiderate riportare i colloqui di pace a Minsk, siamo sempre pronti a ospitarli", ha affermato il capo di Stato bielorusso, citato dall'agenzia di stampa Belta, durante un incontro con il presidente russo Vladimir Putin.
Kiev: "142 droni russi sull'Ucraina nella notte, 92 abbattuti"
Stanotte le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con 142 droni di diverso tipo. Lo riferisce l'aeronautica di Kiev su Telegram, aggiungendo che le difese ucraine hanno "abbattuto/soppresso 92 droni nemici di tipo Shahed, Gerbera e altri tipi nel nord, sud e est del Paese". Secondo quanto riferito, "42 droni d'attacco hanno colpito 18 località, oltre alla caduta di frammenti di droni abbattuti in tre località".
Fitto: "Presto misure di sostegno a regioni confine orientale"
"Prossimamente pubblicheremo una comunicazione per le regioni di confine orientale, in cui saranno delineate misure concrete a sostegno della prosperità, della resilienza e della sicurezza a lungo termine. La comunicazione, che dovrebbe essere adottata il prossimo anno, mira ad allineare tutti gli sforzi - politiche e investimenti - per la sicurezza e la prosperità delle regioni frontaliere orientali". Lo ha confermato il vicepresidente della Commissione Ue Raffaele Fitto in un videomessaggio trasmesso alla riunione della commissione per la cittadinanza, la governance, gli affari istituzionali ed esterni (Civex) del Comitato europeo delle regioni in corso a Prešov, in Slovacchia. "Insieme possiamo garantire la prosperità e la sicurezza di entrambi i lati dei nostri confini con l'Ucraina, affinché diventino porte d'accesso alla pace e alla stabilità. Fiorire insieme, nel nostro comune futuro europeo", ha aggiunto.
Fitto: "Progressi Kiev più rapidi nella storia allargamento Ue"
"Mi congratulo con l'Ucraina per aver portato a termine con successo il processo di screening, il più rapido nella storia dell'allargamento dell'Ue. Mi congratulo inoltre per i progressi dimostrati nell'ultima relazione sull'allargamento: progressi raggiunti in circostanze estremamente difficili". Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Ue Raffaele Fitto in un videomessaggio trasmesso alla riunione della commissione per la cittadinanza, la governance, gli affari istituzionali ed esterni (Civex) del Comitato europeo delle regioni in corso a Prešov, in Slovacchia.
Fitto: "Futuro Ue di Kiev è già iniziato a livello regionale"
"Il futuro europeo dell'Ucraina è già iniziato, a livello regionale. L'Ucraina è già pienamente coinvolta in sette programmi attraverso la politica di coesione e partecipa a centinaia di progetti di cooperazione con regioni dei paesi Ue confinanti. Questo per me è un'ulteriore prova del ruolo strategico dell'Ue nella ripresa dell'Ucraina". Lo ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Ue Raffaele Fitto in un videomessaggio trasmesso alla riunione della commissione per la cittadinanza, la governance, gli affari istituzionali ed esterni (Civex) del Comitato europeo delle regioni in corso a Prešov, in Slovacchia. Fitto ha ricordato che attraverso il programma di cooperazione transfrontaliera tra Ungheria, Slovacchia, Romania, Ucraina sono promossi "55 progetti con partner ucraini in cui si lavora insieme in settori chiave come l'adattamento ai cambiamenti climatici, l'accesso all'assistenza sanitaria, la cultura e la gestione delle frontiere", ha evidenziato. "Le regioni dell'Ue confinanti con l'Ucraina hanno un ruolo chiave da svolgere".
Borsa: l'Europa apre invariata, attesa per verbali della Bce
Le Borse europee avviano poco mosse mentre si attendono i verbali della riunione di ottobre della Bce. I mercati sono a caccia di spunti sulle prossime mosse delle banche centrali sul fronte dei tassi d'interesse. Si guarda anche ai colloqui sul piano di pace tra Russia e Ucraina. Avvio fiacco per Londra (-0,14%), Parigi e Francoforte (+0,03%).
Panetta: Witkoff "ha perso ogni credibilità"
Steve Witkoff "ha perso ogni credibilità". Ne è convinto Leon Panetta, già capo di Pentagono e Cia, che - in un'intervista a 'Repubblica' - non si limita a chiedere le dimissioni dell'inviato speciale del presidente, ma sollecita Trump a cambiare linea: "Se vogliamo davvero una pace solida e duratura, per proteggere i nostri interessi nazionali, ora è indispensabile alzare la pressione su Putin, pretendendo il cessate il fuoco come condizione per negoziare gli altri punti e minacciando la consegna dei missili a lunga gittata a Zelensky se si rifiuta". Per Panetta, "l’Europa deve essere unita e parlare con una sola voce. Perciò è necessario che la premier Meloni, molto ascoltata da Trump, non solo partecipi al piano “Purl” per armare Kiev, ma dia anche la disponibilità a fornire truppe per l’eventuale forza di pace da schierare sul terreno".
Il gas apre in calo a 29,18 euro, si guarda all'Ucraina
Avvio in calo per il prezzo del gas, mentre si guarda ai dialoghi per il piano di pace tra Russia e Ucraina. Ad Amsterdam le quotazioni scendono dello 0,6% a 29,18 euro al megawattora.
Francia, Macron svelerà futuro servizio militare volontario
Il presidente francese, Emmanuel Macron svelera' oggi, nelle Alpi, le linee guida del nuovo servizio militare volontario, destinato a soddisfare le esigenze delle forze armate, in un momento in cui governo e militari mettono in guardia dalle minacce russe e dal crescente rischio di conflitti. La decisione e' destinata a sollevare una polemica interna. Parlando nei giorni scorsi alla radio Rtl il presidente ha spiegato che il piano non e' "di inviare i giovani in Ucraina". Macron e' atteso in tarda mattinata presso la 27a Brigata di Fanteria di Montagna (BIM) a Varces, nell'Ise're, dove pronuncera' un discorso su questa iniziativa, che segnera' anche la fine del Servizio Nazionale Universale (SNU), un programma da lui promosso. A gennaio il presidente aveva annunciato la sua intenzione di "consentire ai giovani volontari di imparare a fianco delle forze armate e di rafforzare i loro ranghi", se necessario. Tuttavia, non e' arrivato al ripristino della coscrizione obbligatoria, il servizio militare abolito in Francia nel 1997. Da allora, il governo e gli alti ufficiali hanno lavorato sulle modalita' migliori per fornire alle forze armate "organico aggiuntivo". Questo per "creare un bacino di personale che possa essere mobilitato in caso di crisi", secondo la revisione strategica pubblicata il 14 luglio. Secondo fonti di stampa non confermate, la durata prevista del servizio sarebbe di dieci mesi e le prestazioni sarebbero retribuite.
Mosca: 118 droni ucraini abbattuti durante la notte
La difesa aerea russa ha neutralizzato 118 droni ucraini durante la notte, di cui 52 nella regione di Belgorod. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo in una nota. Di questi, 26 droni sono stati intercettati e distrutti nella regione di Kursk e 18 nella regione di Samara, si legge. Sei droni sono stati abbattuti ciascuno nel Territorio di Krasnodar e nella regione di Bryansk, e due nella regione di Voronezh, nella regione di Lipetsk e nella regione di Orenburg. Un drone è stato abbattuto ciascuno nella regione di Volgograd, nella regione di Tula e nella regione di Rostov, e uno sul Mar Nero.
Piano pace Ucraina, dai territori agli asset russi: i punti che ostacolano l'intesa
Da 28 a 19 punti, rimodulati sulla base dei rilievi europei. Il piano di pace di Donald Trump per l’Ucraina continua a cambiare forma. Ma tutto è ancora in divenire e anche l’ultima bozza del piano, quella che è uscita dai negoziati ad Abu Dhabi, potrebbe essere superata a stretto giro.
Piano pace Ucraina, quali sono i punti che ostacolano un'intesa?
Vai al contenutoRutte: Russia non ha voce in capitolo su adesione Ucraina a Nato
La Russia non ha voce in capitolo nell'adesione dell'Ucraina all'Alleanza Nato e questa decisione dipende esclusivamente dall'unanimità degli Stati membri. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Mark Rutte, in un'intervista a El Pais. "La Russia non ha diritto di voto né di veto su chi diventa membro della Nato" ha detto aggiungendo che allo stesso tempo, all'interno dell'Alleanza, le decisioni di adesione devono essere unanimi. "Al vertice di Washington, abbiamo deciso che l'Ucraina è su un percorso irreversibile verso la Nato. Allo stesso tempo, diversi alleati, tra cui gli Stati Uniti, hanno dichiarato di essere attualmente contrari all'adesione dell'Ucraina", ha affermato. Secondo Rutte, nell'ambito del piano di pace statunitense, all'Ucraina devono essere fornite garanzie di sicurezza sufficientemente affidabili affinché la Russia non tenti mai più di attaccarla se l'adesione alla Nato non sarà un'opzione. La Russia, ha aggiunto, "continuerà a rappresentare una minaccia a lungo termine. Se un presidente russo è disposto a sacrificare un milione di suoi connazionali (...) dobbiamo essere preparati. Ecco perché dobbiamo investire molto di più nella nostra difesa. Un piano di pace non cambia la valutazione secondo cui la Russia rappresenta una minaccia a lungo termine per l'Europa".
Donna e bambino di sei anni morti in attacco a Kiev
Una donna di 34 anni e un bambino di sei sono rimasti uccisi nella città ucraina di Kherson questa sera alle 19.40 dopo che le forze russe hanno sganciato su un'auto esplosivo da un drone. Lo ha detto Oleksandr Prokudin, capo dell'Amministrazione militare dell'Oblast di Kherson. Lo scrive Ukrainska Pravda. Prokudin ha aggiunto che anche un uomo di 50 anni è rimasto ferito. È stato portato in ospedale con un trauma cranico e varie ferite.
Zelensky: "Sappiamo difenderci, narrativa russa è ingannevole"
"I russi stanno diffondendo in tutto il mondo la narrativa secondo cui l'Ucraina non sarebbe in grado di difendersi. Stanno dicendo che i soldati ucraini non sono in grado di difendersi. I risultati quotidiani dei combattimenti dell'esercito ucraino, delle nostre forze speciali e degli attacchi in profondità sono la prova che l'Ucraina è in grado di difendere i propri interessi". Lo afferma su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Ora, ogni occupante russo eliminato, ogni rifornimento del nostro fondo di scambio per l'Ucraina, ogni assalto russo respinto dagli ucraini, ogni pezzo di equipaggiamento russo distrutto, ogni attacco profondo che portiamo a termine: sono tutti argomenti che dimostrano che vale la pena stare al fianco dell'Ucraina, che vale la pena aiutare l'Ucraina e che non è l'Ucraina a dover essere pressata per la pace, ma la Russia, l'unica ragione per cui questa guerra si trascina", conclude Zelensky.