Nuovo piano di pace Usa-Ucraina in 19 punti dopo i colloqui di domenica tra le due delegazioni a Ginevra." Alcuni punti sono stati eliminati, altri sono stati modificati”, ha annunciato la presidenza ucraina. Trump pronto a dare più tempo ai negoziati facendo slittare di una settimana la deadline precedentemente fissata per il 27 novembre. Mosca boccia le correzioni apportate con il contributo degli europei giudicandole “non costruttive”
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Spunta un nuovo piano di pace Usa-Ucraina in 19 punti dopo i colloqui di domenica tra le due delegazioni a Ginevra. "Il piano in 28 punti, così come tutti lo vedevano, non esiste più. Alcuni punti sono stati eliminati, altri sono stati modificati. Non un solo commento da parte ucraina è rimasto senza risposta", ha riferito il consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina, Oleksandr Bevz. Il primo viceministro degli Esteri ucraino Sergiy Kyslytsya ha dichiarato a Ft che i punti sono stati ridotti a 19 e che sulle questioni politicamente più controverse l'ultima parola spetterà ai presidenti Trump e Volodymyr Zelensky. E Bevz ha confermato: saranno loro, ha detto, "a decidere sulle questioni più problematiche".
Zelensky: "Bene colloqui ma ancora molto su cui lavorare". Stati Uniti e Ucraina hanno avuto "colloqui produttivi" anche se restano "un paio di punti di disaccordo", ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, parlando a Fox News. Trump pronto a dare più tempo ai negoziati facendo slittare di una settimana la deadline precedentemente fissata per il 27 novembre. Gelida la reazione russa, che boccia le correzioni apportate con il contributo degli europei giudicandole “non costruttive”.
Sono 24 i punti della controproposta dell'Europa al piano degli Usa per l'Ucraina. Respinte le richieste sui territori non occupati a est, chieste garanzie sulla clausola di sicurezza e l'uso degli asset russi congelati per la ricostruzione. Sul tavolo anche il ruolo di Ue e Nato. "A Ginevra sono stati fatti passi avanti, ma ci sono ancora delle questioni da risolvere", ha commentato il presidente del Consiglio Europeo Costa al termine del vertice Ue straordinario a Luanda. Von der Leyen: "Solo Kiev può decidere sul suo esercito". Meloni media: "Ho sentito Trump, è disponibile a lavorare sul suo piano".
Gli approfondimenti:
- Cosa prevede il piano segreto Usa-Russia per la pace
- Cosa sappiamo dell'operazione "Sentilla dell'Est" della Nato"
- Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Corvetta e petroliera russe intercettate in acque britanniche
La marina britannica ha intercettato la corvetta russa RFN Stoikiy e una petroliera nelle sue acque territoriali. Lo riporta la CNN rilanciata dal sito ucraino Ukrinform.In una dichiarazione rilasciata dal Ministero della Difesa del Regno Unito, è stato riferito che la nave pattuglia HMS Severn ha intercettato la corvetta russa RFN Stoikiy e la petroliera Yelnya mentre navigavano attraverso la Manica. La Severn ha poi ceduto i compiti di monitoraggio a un alleato NATO non identificato al largo delle coste della Bretagna.La notizia arriva pochi giorni dopo che il Segretario alla Difesa britannico, John Healey, ha dichiarato che la nave spia russa Yantar aveva puntato laser contro i piloti degli aerei di sorveglianza che monitoravano le sue attività al largo delle coste della Scozia. Il Regno Unito ha descritto le azioni della Yantar come "sconsiderate e pericolose", aggiungendo che il Paese è pronto a rispondere a qualsiasi incursione nel suo territorio.Nel complesso, secondo il Ministero della Difesa del Regno Unito, l’attività navale russa nelle acque del Regno Unito è aumentata del 30% negli ultimi due anni. Oltre alle navi dislocate lungo le coste del Regno Unito, la Gran Bretagna ha inviato tre aerei di sorveglianza Poseidon in Islanda nell’ambito di una missione NATO di pattugliamento delle navi e dei sottomarini russi nell’Atlantico settentrionale e nell’Artico, ha affermato il ministero.
Kiev: i russi avanzano nelle regioni del Donetsk e Zaporizhzhia
DeepState, la mappa open source della linea del fronte gestita dall'Ucraina, ha riferito che le forze di occupazione russe avanzano in diversi insediamenti nelle regioni del Donetsk e Zaporizhzhia. Lo scrive l'Ukrainska Pravda. Secondo gli analisti, nella regione del Donetsk, le truppe russe sono avanzate nei pressi di Siversk, Novoselivka, Novoekonomichesky e Myrolyubivka. Nella regione di Zaporizhia, sono state registrate avanzate nei pressi del villaggio di Zatyshshya.
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Ucraina, Meloni al G20: 'No controproposta, lavoriamo su piano Trump'
La premier a Johannesburg ha detto di aver “trovato disponibilità da parte del presidente degli Stati Uniti”. E ha aggiunto di pensare che “sarebbe una buona cosa, e ne abbiamo parlato nella telefonata con il presidente Trump, capire se si riesce a ottenere almeno cessate il fuoco temporaneo sulle infrastrutture strategiche e civili che russi continuano a bombardare”.
Ucraina, Meloni al G20: 'No controproposta, lavoriamo su piano Trump'
Vai al contenutoZelensky: 'Consapevoli Russia non allenterà pressione'
- "Dobbiamo essere consapevoli che la Russia non allenterà la pressione sull'Ucraina. In questi giorni e settimane, è essenziale prendere molto sul serio gli allarmi antiaerei e tutte le minacce di attacco simili". E' il monito che lancia attraverso X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui "sappiamo perfettamente con chi abbiamo a che fare e tutti gli ordini necessari sono stati impartiti all'Aeronautica militare e a tutte le altre componenti delle forze di difesa e sicurezza ucraine: reagiremo". "E sarebbe giusto che tutti i nostri partner, soprattutto quelli americani - prosegue - tenessero conto della minaccia che anche la loro intelligence vede. Se ci saranno negoziati, se ci sarà un impegno costruttivo, se stiamo davvero ponendo fine alla guerra, allora non ci saranno missili, né attacchi massicci contro l'Ucraina, contro il nostro popolo". "Questo può essere garantito da coloro che sono veramente forti nel mondo. E molto dipende dall'America - conclude - La Russia ha iniziato questa guerra, ed è la Russia che deve porvi fine. Stiamo creando le condizioni necessarie attraverso il dialogo con i nostri partner".
I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato in una puntata di "Numeri", l'approfondimento di Sky TG24.
I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
Vai al contenuto'Witkoff lesse il piano a Zelensky ma lui pensò a una bozza'
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ascoltato in vivavoce il 16 novembre mentre Steve Witkoff e Jared Kushner, consiglieri del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, leggevano, riga per riga, un piano in 28 punti per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo rivela Axios spiegando che da quel giorno sarebbero passati due giorni prima che lo stesso giornale statunitense rivelasse l'esistenza del piano. Venerdì, Zelensky ha avvertito il popolo ucraino che il piano di Trump - e la pressione a cui era sottoposto per firmarlo - aveva fatto precipitare l'Ucraina in uno dei momenti più difficili della sua esistenza. La partecipazione telefonica di Zelensky all'incontro dello scorso fine settimana tra il suo consigliere per la sicurezza nazionale, Rustem Umerov, e il team di Trump non era stata precedentemente riportata. E, sempre stando a quando riportato da Axios, per gli ucraini non era chiaro che quella letta fosse una vera e propria proposta. A quel punto gli Usa hanno mandato il segretario dell'esercito Usa Daniel Driscoll a consegnare la bozza di persona a Zelensky.
Zelensky: 'Molti aspetti giusti nel nuovo piano Usa-Kiev'
"Oggi la nostra delegazione è tornata da Ginevra dopo i negoziati con la parte americana e quella europea. Adesso l'elenco delle misure necessarie per porre fine alla guerra può diventare realizzabile. Ora, dopo Ginevra, i punti sono meno numerosi - non più 28 - e molti degli elementi giusti sono stati presi in considerazione in questo contesto". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale su X. "C'è ancora molto lavoro da fare insieme per finalizzare il documento - aggiunge - Discuterò le questioni delicate con il presidente Trump. L'Ucraina non sarà mai un ostacolo alla pace".
Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?
Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.
Niente da fare, almeno per il momento, per i Tomahawk, sistemi missilistici più potenti dei Patriot che, proprio per questo, erano quelli su cui Zelensky puntava. Trump ha invece fatto sapere di sperare di risolvere la guerra senza dover procedere con il loro invio. Perchè?
Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?
Vai al contenutoCasa Bianca: nessun incontro previsto tra Trump e Zelensky
"Attualmente non c'è alcun incontro previsto tra il presidente Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, parlando dei negoziati in corso per la fine della guerra in Ucraina.
Ucraina, Casa Bianca: 'Falso che Trump favorisca la Russia'*
"E' completamente falsa" l'idea secondo cui Donald Trump favorirebbe la Russia nei negoziati sulla fine della guerra in Ucraina. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt: "L'idea che gli Stati Uniti non stiano coinvolgendo entrambe le parti in modo equo in questa guerra per porvi fine è una totale falsità".
Casa Bianca: "Trump ottimista su piano per porre fine a guerra Ucraina"
Donald Trump è "fiducioso e ottimista" sulla possibilità di elaborare un piano per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt parlando con i giornalisti.
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
I russi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo".
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
Vai al contenutoZelensky: "Bene colloqui ma ancora molto su cui lavorare"
"C'e' ancora molto su cui lavorare insieme, e' molto difficile produrre un documento finale, e dobbiamo fare tutto con dignita'. Apprezziamo il fatto che la maggior parte del mondo sia pronta ad aiutarci e che la parte americana sia costruttivamente disposta". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi all'esito dei colloqui a Ginevra. "Oggi la nostra delegazione e' tornata da Ginevra dopo i negoziati con la parte americana e i partner europei, e ora l'elenco dei passi necessari per porre fine alla guerra puo' diventare fattibile", ha osservato il leader ucraino. Il piano di pace include "molti aspetti positivi", ma che il documento finale richiede ancora del lavoro", ha aggiunto.
Casa Bianca: "Trump non favorisce una parte"
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che "non e' vero che il presidente Trump sta favorendo una parte sull'altra", con il piano di pace tra Russia e Ucraina. Il riferimento e' alle polemiche sulla presunta fonte del piano di pace in ventotto punti presentato da Trump ma che, secondo alcuni, sarebbe stata redatta direttamente da Mosca.
Zelensky: “I punti più delicati saranno discussi con Trump”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato lunedì che una proposta di piano di pace attualmente in discussione con Stati Uniti ed Europa ha incorporato “punti corretti”, ma che le questioni sensibili dovranno essere discusse con il presidente statunitense Donald Trump.
Casa Bianca: con Kiev "un paio di punti di disaccordo"
Stati Uniti e Ucraina hanno avuto "colloqui produttivi" anche se restano "un paio di punti di disaccordo". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, parlando a Fox News.
Zelensky: "Mosca non ridurrà la pressione anche in questi giorni"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito che in questi giorni, mentre sono in corso le discussioni su un "piano di pace", bisogna stare molto attenti alle minacce di attacchi da parte della Federazione Russa. "Dobbiamo essere consapevoli che la Russia non ridurrà la pressione sull'Ucraina e in questi giorni e in queste settimane dovremmo essere molto attenti agli allarmi aerei e a tutte le minacce di attacchi - ha affermato nel suo consueto discorso serale ripreso dall'Ukrainska Pravda -. Sappiamo esattamente con chi abbiamo a che fare, e l'Aeronautica militare e tutte le altre componenti delle nostre forze di difesa e sicurezza hanno ricevuto tutti gli ordini in merito. Reagiremo". Il leader ucraino ha poi incalzato gli alleati e i partner: "Sarebbe giusto che tutti i nostri partner, e soprattutto la parte americana, prendessero in considerazione la minaccia che anche la loro intelligence vede, e se ci saranno negoziati, se ci sarà un approccio costruttivo, se davvero porremo fine alla guerra, allora non ci saranno missili, non ci saranno attacchi massicci contro l'Ucraina e contro il nostro popolo".
Guerra Ucraina, l'avanzata russa per la conquista di Pokrovsk. MAPPE
La Russia è sempre più vicina alla conquista della città di Pokrovsk, nell'Ucraina orientale, oblast di Donetsk, epicentro della guerra che per ora ha retto “grazie alla dedizione delle truppe d'assalto aviotrasportate”, ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per Vladimir Putin sarebbe una vittoria simbolica e il più grande successo sul campo dal 2023 a oggi. Il prezzo da pagare per riuscire nell’impresa è alto, ma il Cremlino non intende demordere: secondo i soldati ucraini, la Russia sarebbe disposta a sacrificare due soldati pur di farne entrare uno nella città.
Guerra Ucraina, l'avanzata russa per la conquista di Pokrovsk. MAPPE
Vai al contenutoTajani: "Se tregua va in porto Nobel a Trump"
"Non e' sempre facile pero' vediamo cosa risponde perche' fino adesso stiamo parlando da questa parte della barricata. Vediamo dall'altra parte perche' fino adesso non abbiamo avuto segnali". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel commentare i negoziati in corso per arrivare a una tregua tra Ucraina e Russia, in riferimento alla posizione di Mosca. "Speriamo che Trump raggiunga pure il cessate il fuoco tra Russia e Ucraina e allora il premio Nobel puo' pure prenderlo", ha sottolineato il capo della diplomazia italiana.
Guerra Ucraina, offensiva russa nel Donetsk e Donbass: la situazione
Più o meno un quinto del Paese è oggi in mano agli invasori, ma in realtà negli ultimi due anni il fronte non si è particolarmente mosso né in un senso né in un altro. Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di Numeri, l’approfondimento di Sky TG24.
Guerra Ucraina, offensiva russa nel Donetsk e Donbass: la situazione
Vai al contenutoUcraina, ecco i punti del piano di pace proposto dall’Europa
Uso degli asset russi congelati per compensare l'Ucraina, garanzie a Kiev sulla scorta di un'intesa che ricordi l'articolo 5 del Trattato Nato, mantenimento delle difese ucraine, negoziati territoriali che partano dall'attuale linea del fronte. Sono questi alcuni dei punti che, secondo le indiscrezioni circolate sui media internazionali, fanno parte della controproposta con cui i leader europei hanno ribattuto al piano di Donald Trump per porre fine alla guerra russa in Ucraina. Ecco i dettagli.
Ucraina, ecco i punti del piano di pace proposto dall’Europa
Vai al contenutoLituania: "Da Minsk attacco ibrido combinato verso di noi"
La ripresa delle violazioni dello spazio aereo lituano da parte di palloni aerostatici in arrivo dalla Bielorussia, gli ostacoli frapposti al rimpatrio dei camion bloccati in Bielorussia durante la chiusura della frontiera imposta dalla Lituania e conclusasi venerdì scorso rappresentano "un attacco ibrido combinato di Minsk contro la Lituania". Lo ha affermato il ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys, durante il consiglio Affari esteri dell'Ue tenutosi oggi a Bruxelles. Budrys ha sottolineato che tali azioni, deliberatamente effettuate da Minsk nei confronti di una Paese dell'Ue, necessita dell'azione congiunta di tutta l'Unione europea per evitare che analoghi incidenti si ripetano. A tal proposito il ministro ha ribadito la posizione del suo Paese secondo cui solo maggiori sanzioni nei confronti della Bielorussia potranno indebolire Minsk e il suo appoggio alla Russia.
Sanchez sente Zelensky: "Ferma determinazione per pace giusta"
"Ho appena sentito Volodymyr Zelensky sui negoziati a Ginevra per esprimergli il mio sostegno in questi momenti tanto critici". Con questo messaggio postato su X, il premier spagnolo Pedro Sanchez, in Luanda per il vertice Ue-Africa, ha informato di un colloquio telefonico avuto con il presidente ucraino. "Dopo quattro anni di guerra, la nostra determinazione continua ad essere ferma", scrive Sanchez. "Sosteniamo una pace che rispetti la sovranità del popolo ucraino, poiché solo così sarà realmente una pace giusta e duratura", ha ribadito il presidente del governo spagnolo. "Pace per Ucraina. Pace per l'Europa", ha precisato nel post.
Fonti all'Afp: "Da Usa pressioni su delegazione ucraina a Ginevra"
Secondo un alto funzionario a conoscenza dei colloqui, citato in forma anonima dall'Agence France-Presse, gli Stati Uniti hanno fatto pressione sull'Ucraina affinché accettasse le sue proposte per la risoluzione del conflitto durante i colloqui di domenica a Ginevra. Sebbene la pressione si sia allentata durante l'incontro, la "pressione generale" rimane, ha affermato il funzionario.
Tajani: "Cessate il fuoco sarebbe bel regalo di Natale"
"Stamattina abbiamo avuto la riunione di alcuni ministri degli Esteri, (Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Polonia, Finlandia e Unione Europea). Abbiamo tutti ribadito la vicinanza a Kiev e anche la necessità di andare avanti per trovare un cessate il fuoco. E naturalmente abbiamo ribadito che senza Europa e senza Nato non si può concludere questa grande trattativa per la pace. Ma mi pare che anche gli americani e gli ucraini siano di questa opinione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e leader di Fi, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti sul volo che lo sta portando a Riad. "Sarebbe un bel regalo per Natale o per l'Epifania che ci sia il cessato il fuoco. Insomma, lavoriamo, non è sempre facile, però insomma vediamo cosa si può ottenere. Stiamo parlando da questa parte della barricata, vediamo dall'altra parte, perché fino adesso non abbiamo avuto segnali. Se Trump raggiunge pure il cessate il fuoco tra Russia e Ucraina il Premio Nobel può pure prenderlo", ha precisato il titolare della Farnesina.
Tajani: "Passi in avanti, modifiche pro-Kiev a testo di Trump"
"Mi pare che siano stati fatti passi in avanti. Anche gli ucraini mi sembrano abbastanza soddisfatti. Stanno modificando in direzione di maggiori garanzie dell'Ucraina alcuni punti del testo di Trump. C'è disponibilità dalla parte americana, c'è flessibilità anche sui tempi, io sono sempre ottimista. Avevo detto che non si sarebbe fatto nulla prima della fine dell'anno, adesso siamo alla fine dell'anno e qualche passo in avanti positivo si può fare". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e leader di Fi, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti sul volo che lo sta portando a Riad delle trattative sull'Ucraina.
Vilnius assegna 87 milioni al fondo per lo sminamento in Ucraina
La Lituania ha consegnato alla coalizione internazionale che si occupa dello sminamento dei terreni in Ucraina attrezzature per un valore complessivo di 87 milioni di euro. Lo ha comunicato oggi il ministero della Difesa di Vilnius. La coalizione, guidata dalla Lituania e dall'Islanda, alla quale partecipano 23 Paesi, fornisce a Kiev non solo materiale, ma anche personale da impiegare nelle operazioni di bonifica dei territori minati. Entro il 2025 è prevista la formazione di otto battaglioni addestrati e completamente equipaggiati.
Ucraina, Conte: "Bisogna rendersi conto se c'è una vittoria miliare"
"La prospettiva è di una vittoria che sta riportando sul campo Putin. Quindi bisogna avere una visione realistica. L'Europa, mentre Trump cercava di formulare un piano negoziale, era impegnata a racimolare miliardi per la guerra. Non è forse più ragionevole che l'Europa sposi una via diplomatica che non ha mai voluto seguire?". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a La 7. "Le reciproche concessioni nascono da una situazione di fatto, che è quella bellica, e da una presa d'atto. L'Ucraina è in una condizione di maggiore difficoltà rispetto all'indomani dell'invasione russa". "Questa guerra la vogliamo continuare? Sono condizioni penalizzanti per l'Ucraina, quindi bisogna lavorare per migliorarle, ma qual è l'alternativa? Una pace giusta? Ma la giustizia è relativa, bisogna rendersi conto se c'è una vittoria miliare sul campo".
Afp: "Pressione Usa su Kiev perche' accetti accordo"
Gli Stati Uniti hanno fatto pressione sull'Ucraina affinche' accettasse le sue proposte per porre fine alla guerra con la Russia durante i colloqui di ieri a Ginevra. Lo ha riferito all'AFP un alto funzionario informato sui colloqui. Sebbene la pressione statunitense si sia allentata durante l'incontro, la "pressione generale" e' rimasta, ha affermato la fonte a condizione di anonimato.
Zelensky: "A breve riceverò rapporto della delegazione ucraina"
"In Angola si sta svolgendo il vertice Ue-Unione Africana. L'Ucraina sta ricevendo grande attenzione lì e sono grato per questo sostegno. Ho sentito il premier spagnolo Pedro Sanchez e l'ho informato sugli incontri di ieri a Ginevra e sui risultati che hanno prodotto. Entro la prossima ora, attendo un rapporto dettagliato dalla delegazione ucraina". Lo annuncia su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precisando che "è importante che, oltre a noi, anche altri europei siano coinvolti nei contatti con il team americano. Il futuro dell'Ucraina è nell'Unione europea e le questioni relative alla sicurezza comune del nostro popolo vengono decise proprio ora. Grazie per il vostro sostegno all'Ucraina e alle nostre posizioni".
Trump: "Ottima telefonata con Xi, ad aprile in Cina"
"Ho avuto un'ottima telefonata con il presidente cinese Xi. Abbiamo discusso di molti argomenti, tra cui Ucraina-Russia, fentanyl, soia e altri prodotti agricoli, ecc. Abbiamo concluso un accordo valido e molto importante per i nostri grandi agricoltori". Lo scrive Donald Trump su Truth aggiungendo di aver accettato l'invito a visitare Pechino ad aprile e ha ricambiato con la proposta di una visita di Stato negli Stati Uniti più avanti nel corso dell'anno.
Piano di pace, arcivescovo Kiev: "Ora non cedere alla paura"
Di fronte "all'aumento dell'ansia sociale" alimentata da notizie su contatti diplomatici, proposte di cessazione della guerra e possibili scenari decisionali, mons. Sviatoslav Shevchuk, nella sua omelia domenicale pronunciata ieri nella Cattedrale della Risurrezione di Cristo a Kyiv e diffusa oggi, ha sottolineato che agli ucraini oggi sono particolarmente necessari "lucidità, unità e una profonda fiducia nella presenza di Dio". Il capo della Chiesa ha osservato che il Paese è entrato in un periodo in cui il flusso informativo è saturo di previsioni, pressioni, reazioni emotive e valutazioni controverse. Questo genera un clima di tensione interiore in cui la paura rischia di prevalere sulla razionalità. "Oggi l'Ucraina vive una grande inquietudine. E questa inquietudine non fa che aumentare", ha detto il Primate, aggiungendo che questa settimana la società potrebbe affrontare ulteriori scosse emotive e informative. La fede, ha spiegato, non è un'emozione, ma un atto che apre la persona alla forza di Dio e le impedisce di dissolversi nel panico" per "mantenere la capacità di pensare con chiarezza anche quando la situazione appare senza via d'uscita". Shevchuk ha sottolineato che nei momenti difficili per l'Ucraina, specialmente quando si tratta di negoziati di pace che potrebbero definire il futuro del Paese, è fondamentale conservare l'unità interiore. "Abbiamo bisogno di unità nazionale e di concordia - ha detto - per agire come un unico organismo in vista della vittoria sul nemico che ci assale". "Avere paura - ha anche detto - significa morte. Credere significa resurrezione". Mons. Shevchuk, ha infine rivolto un appello a tutti, diplomatici, militari, funzionari pubblici, medici, affinché facciano delle parole di Cristo 'Non temere, soltanto abbi fede' il proprio principio di vita: "Che queste parole ti diano la possibilità di toccare la sorgente vivificante che è Cristo, presente in mezzo a noi".
Kiev: "Tre morti da stamane per i raid russi su Kherson"
Durante i bombardamenti russi di oggi sulla regione di Kherson, tre persone sono state uccise e altre tre sono rimaste ferite. Lo ha annunciato su Telegram la procura regionale di Kherson. In precedenza, l'amministrazione militare regionale di Kherson aveva riferito di una donna uccisa in un bombardamento russo nel distretto di Dniprovskyi, sempre nel Kherson.
Bloomberg: "Nel nuovo piano cambia destinazione degli asset russi"
I funzionari europei avrebbero espresso ottimismo sul fatto che nell'ultima versione della bozza, quella da 19 punti, non sarebbe più menzionata la possibilità di destinare circa 100 miliardi di dollari di beni russi congelati agli sforzi guidati dagli Stati Uniti per ricostruire il Paese, che prevedeva per gli Usa il 50% profitti e che i beni congelati non spesi fossero destinati a un fondo di investimento statunitense-russo. Lo riferisce Bloomberg citando fonti informate sui fatti. Secondo Bloomberg, i funzionari hanno espresso ottimismo sul fatto che l'amministrazione Trump si sia impegnata con l'Europa dopo che il piano iniziale aveva colto di sorpresa gli alleati di Kiev.
Gas: chiude in calo sotto 30 euro, ai minimi da maggio 2024
Il prezzo del gas chiude in calo sotto quota 30 euro e si attesta ai minimi da maggio 2024 sulla scia dei colloqui di pace per porre fine al conflitto tra Ucraina e Russia. Al Ttf i contratti in scadenza a dicembre passano di mano a 29,780 euro al MWh, in flessione dell'1,384%.
Ricciardi: "Su Ucraina M5s non fa passi indietro, Pd si chiarisca"
"La nostra posizione è chiara sull'Ucraina e anche su Rearm, non siamo noi a dover fare chairezza. Se ci sono parti del Pd favorevoli a queste cose, sono nel Pd a doversi chiarire. Noi non siamo disponibili a fare un passo indietro". Lo ha detto il capogruppo di M5s alla Camera Riccardo Ricciardi a La7 commentando i dati delle regionali.
Lupi: "Pace giusta non deve vedere vincitore la Russia"
"Che si percorra la via diplomatica che porti a una pace è fondamentale. L'importante è che la pace sia giusta e la posizione dell'Italia, anche al G20, è stata netta e chiara. Per una pace giusta occorre che l'Ucraina, che ricordiamo è quella che è stata assalita mentre l'invasore è la Russia, partecipi insieme all'Unione europea a lavorare sul piano americano proposto, ma a far sì che la pace non veda vincitori i russi che hanno invaso". A dirlo il presidente di Noi moderati Maurizio Lupi.
Mercoledì von der Leyen in plenaria su piano di pace per Ucraina
L'Eurocamera ha approvato l'inserimento in agenda di un dibattito con dichiarazioni del Consiglio e della Commissione sulla posizione dell'Ue riguardo al piano di pace e sull'impegno dell'Unione per una pace giusta e duratura in Ucraina. Il dibattito si terrà mercoledì mattina, alla presenza della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Una risoluzione di supporto sarà messa ai voti giovedì. La modifica all'ordine del giorno per l'aggiunta del dibattito è stata approvata dall'Aula con 424 voti a favore, nessun contrario e solo 14 astenuti. Meno ampia invece, la maggioranza per l'inserimento della risoluzione, approvata con 301 voti a favore e 103 contrari.
Olanda: "Se russi rifiutano ancora non vogliono la pace"
"È molto importante che Europa, Stati Uniti e Ucraina siano dalla stessa parte, perché se non lo siamo, è dividi e conquista, e questo lo abbiamo stabilito ieri: nell'immediato futuro dobbiamo mantenere questa unità e la fiducia nei negoziatori". Lo ha detto il premier olandese Dick Schoof a margine del vertice Ue-Africa. "Ora Zelensky deve prendere delle grandi decisioni mentre è responsabilità dei russi decidere cosa fare: se questa proposta, attualmente in fase di elaborazione, dovesse essere rifiutata dai russi, allora avremmo nuovamente la prova che la Russia non è realmente interessata alla pace. Se invece la porteranno avanti, potremo davvero negoziare", ha aggiunto.
Per Praga e Varsavia la Russia resta la minaccia principale
I presidenti ceco e polacco Petr Pavel e Karol Nawrocki condividono l'idea che Russia costituisca la minaccia più grave per la sicurezza dell'Europa. Lo ha detto il presidente ceco Pavel alla conferenza stampa trasmessa dalla tv Ct24. Pavel ha anche commentato gli eventi di Ginevra. "I colloqui tra le delegazioni degli Usa e dell'Ucraina, con la partecipazione dell'Europa, sul piano americano-russo per porre fine alla guerra russa stanno creando un'atmosfera molto più positiva", ha detto Pavel, aggiungendo che "il piano deve rispettare le norme e le regole internazionali e non dovrebbe portare alla negazione dei principi fondamentali dell'architettura di sicurezza". "La vittima non può essere punita di più dell'aggressore", ha sottolineato il presidente ceco. Secondo Nawrocki, occorre continuare negli sforzi diplomatici. "Non ci sono dubbi che la Russia sia l'aggressore, l'Europa deve impegnarsi per una pace duratura e non permettere ai militari russi di mobilitarsi", ha detto Nawrocki, aggiungendo che "l'unico capace di costringere la Russia alla pace è il presidente americano Donald Trump". "Io personalmente non sarei il migliore negoziatore, figuro sulla lista dei nemici della Russia", ha detto Nawrocki. Il presidente polacco vede "un futuro di successo" per il raggruppamento V4 (il cosidetto gruppo di Visegrad, costituito da Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia), obiettivo promosso anche dalla prossima coalizione governativa ceca con il movimento populista Ano in testa. "I paesi del Gruppo di Visegrad intendono parlare con voce chiara nel prossimo futuro, ovviamente nell'ambito dell'Ue", ha sottolineato Nawrocki. Tra i due presidenti ci sono comunque differenze sostanziali. Ciò si manifesta nel rapporto con l'Ue: mentre per Pavel l'Ue è un'"ancora" e ne parla come di un quadro naturale di sicurezza e prosperità, per Nawrocki è piuttosto uno spazio in cui occorre vigilare sulla sovranità polacca e dove si nascondono insidie per l'identità conservatrice polacca. I due presidenti si differenziano anche per il loro rapporto con Donald Trump: Pavel è riservato, Nawrocki lo considera uno stretto alleato che lo ha apertamente sostenuto nella campagna elettorale.
Metsola: "Nulla deve essere deciso sull'Ucraina senza l'Ucraina"
"Questo Parlamento ha sostenuto il popolo ucraino sin dal primo momento e lo farà sempre: serve una pace vera basata sulla giustizia e deve valere il principio che nulla deve essere deciso sull'Ucraina senza l'Ucraina. Faremo di tutto per cercare la pace". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, aprendo la plenaria di Strasburgo.
Media: "Sparito da piano Usa punto su beni congelati"
Tra le misure sparite dal piano americano dopo i negoziati di Ginevra con l'Ucraina, c'e' l'uso dei beni russi congelati per la ricostruzione. Lo scrive Bloomberg, a quanto riportano media ucraini. Si tratta del punto numero 14 del testo originale, prima che i 28 capitoletti fossero ridotti a 19. Prevedeva che 100 miliardi di dollari di frozen assetts fossero investiti in progetti a guida americana, con gli Usa che avrebbero ricevuto il 50 per cento dei profitti. Altre proposte per ora cancellate dalla lista potrebbero finire in documenti separati per ulteriori negoziati, spiega sempre l'agenzia americana.
Xi a Trump: "Su Ucraina accordo di pace sia equo e duraturo"
I presidenti cinese Xi Jinping e americano Donald Trump "hanno anche discusso della crisi" in Ucraina nel colloquio telefonico avuto oggi. Xi, nel resoconto del network statale Cctv, "ha sottolineato che la Cina sostiene tutti gli sforzi profusi per la pace e auspica che tutte le parti continuino a ridurre le loro divergenze e a raggiungere un accordo di pace equo, duraturo e vincolante il prima possibile per risolvere questa crisi alla radice".
Consigliere Zelensky conferma: "Piano è cambiato"
Il consigliere del capo del gabinetto della presidenza ucraina, Oleksandr Bevz, ha confermato lo scoop del Financial Times: il piano di pace presentato dagli Stati Uniti e' cambiato. "Come risultato dei negoziati tra funzionari ucraini e americani a Ginevra, il piano di pace e' stato modificato", ha scritto su Facebook, a quanto riferisce Rbc-Ucraina. "Un piano di 28 punti nella forma in cui tutti l'hanno visto non esiste piu'. Alcuni punti stati tolti, alcuni cambiati. Nessun commento avanzato dalla parte ucraina e' rimasto inascoltato", ha assicurato. Il primo viceministro degli Esteri ucraino Sergiy Kyslytsya ha riferito a Ft che i punti sono stati ridotti a 19 e che sulle questioni politicamente piu' controverse l'ultima parola spettera' ai presidenti americano Donald Trump e ucraino Volodymyr Zelensky. E Bevz ha confermato: saranno loro, ha detto, "a decidere sulle questioni piu' problematiche".
Cremlino: "Piano europeo pubblicato da media non costruttivo"
Il piano per la pace in Ucraina europeo pubblicato sui media è giudicato da Mosca "non costruttivo". Lo ha affermato il consigliere per la politica estera del presidente Vladimir Putin, Yuri Ushakov, citato dall'agenzia Interfax. "Per quanto riguarda i piani che circolano, abbiamo sentito del piano europeo questa mattina, che a prima vista è completamente non costruttivo e non ci sta bene", ha commentato Ushakov. Il consigliere di Putin ha aggiunto che in questo momento "c'è un sacco di tutto, più un sacco di diverse speculazioni, e non è chiaro a chi bisogna credere".
Ucraina, Xi a Trump: "Sosteniamo sforzi profusi per la pace"
Il presidente cinese Xi Jinping e Donald Trump hanno parlato nel loro colloquio telefonico della crisi ucraina. Xi "ha sottolineato che la Cina sostiene tutti gli sforzi profusi per la pace e auspica che tutte le parti continuino a ridurre le divergenze e a raggiungere quanto prima un accordo di pace equo, duraturo e vincolante per risolvere la crisi alla radice".
Kiev: "Piano cambiato, ora decisioni a Zelensky-Trump"
"Il piano in 28 punti, così come tutti lo vedevano, non esiste più. Alcuni punti sono stati eliminati, altri sono stati modificati. Non un solo commento da parte ucraina è rimasto senza risposta": lo afferma il consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina, Oleksandr Bevz. Le decisioni finali sulle questioni più problematiche, aggiunge, spetteranno al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e al presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Usa e Ucraina hanno redatto un nuovo piano di 19 punti
Stati Uniti e Ucraina hanno redatto un nuovo piano di pace di 19 punti, lasciando che gli elementi "politicamente più sensibili" fossero decisi dai presidenti dei due Paesi. Lo ha detto il viceministro degli Esteri ucraino Sergiy Kyslytsya al Financial Times. Kyslytsya, che era presente ai colloqui a Ginevra, ha dichiarato che l'incontro è stato uno sforzo "intenso" ma "produttivo" che ha portato a una bozza di documento "completamente rivista". La nuova bozza, ha affermato Kyslytsya, ha "poco in comune" con il piano di pace in 28 punti. "Sono rimasti pochissimi elementi della versione originale", ha affermato. Entrambe le parti porteranno ora il nuovo accordo a Washington e Kiev per informare i presidenti. L'amministrazione Trump contatterà poi Mosca per cercare di far avanzare i colloqui, ha affermato il vice premier.
Sanchez: importante che Kiev decida per sé
"Credo che sia molto importante, al di là della data, che si possa raggiungere un accordo che garantisca una pace giusta e duratura. Che l'Ucraina, in tutti gli aspetti legati alla sua libertà, indipendenza e politica interna ed estera, possa decidere autonomamente, ovviamente in modo condiviso con il resto degli alleati quando si parla dell'architettura di sicurezza europea o dell'alleanza transatlantica che riguarda la Nato". Lo ha dichiarato il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, parlando a margine del vertice Unione europea-Unione africana a Luanda, in Angola. "Credo che ci siano ancora molti elementi da discutere e la Spagna ha come obiettivo evidentemente sostenere l'Ucraina, rafforzare l'unità europea e partecipare attivamente alla definizione di questa architettura di sicurezza europea, che è stata messa in discussione proprio dall'unilateralità e dalla guerra di Putin in Ucraina", ha aggiunto.
Cremlino: Usa ci contatteranno per discutere il piano
Il Cremlino ritiene che gli Usa contatteranno la Russia per un incontro "faccia a faccia e per cominciare le discussioni" sul piano di pace di Donald Trump. "Sappiamo che ci sono segnali a questo proposito, ma nessun accordo specifico è stato ancora raggiunto" perché "non abbiamo ancora ricevuto una proposta concreta su chi intende venire a Mosca e quando", ha detto Yuri Ushakov, consigliere presidenziale per la politica estera, citato dalla Tass.
Zakharova: "Corriere Sera parte mafia che protegge Kiev"
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha accusato il Corriere della Sera di essere parte della "mafia mondiale" che proteggerebbe il governo ucraino. A quanto riportato da lei stessa sul suo canale Telegram e riferisce la Tass, Zakharova ha puntato il dito contro i media occidentali "che copre il regime di Kiev". La portavoce ha citato Tucker Carlson secondo cui "il Wall Street Journal non ha pubblicato materiali che rivelano i dettagli degli schemi di corruzione di Andriy Yermak", capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. E poi se l'e' presa di nuovo con il Corsera. "Recentemente il quotidiano italiano 'Corriere della Sera' si e' rifiutato allo stesso modo di pubblicare un'intervista a Serghei Lavrov, in cui il ministro riportava, tra l'altro, fatti che dimostrano la natura neonazista del regime di Kiev", ha detto. "Una vera e propria mafia mondiale!", ha aggiunto.
Prosegue il ribasso del gas sotto i 30 euro ad Amsterdam
Prosegue il calo del gas naturale sulla piazza Ttf di Amsterdam a seguito dei colloqui per la pace tra Russia e Ucraina a Ginevra. I contratti future sul mese di dicembre cedono il 2,2% a 29,53 euro al MWh, per la prima volta sotto i 30 euro dal maggio del 2024.
Orban: "Ue vuole continuare guerra senza un soldo per finanziarla"
"È chiaro che l'Ue vuole continuare la guerra in Ucraina senza un solo centesimo per fornire all'Ucraina equipaggiamento militare, senza un solo centesimo per finanziare le operazioni dell'Ucraina e senza la minima idea di come finanziarla. Le sole idee che hanno è che gli Stati membri diano più soldi o emettano un prestito congiunto. L'Ungheria non finanzierà una guerra impossibile da vincere né ipotecherà il futuro dei nostri nipoti". Così il primo ministro ungherese Viktor Orbán dopo aver partecipato da remoto alla riunione dei capi di Stato e di governo dell'Ue voluta dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa a margine del summit Ue-Africa in Angola per discutere della situazione in Ucraina.
Tusk: "Caccia europei in Polonia? Una trappola di Mosca"
Secondo il primo ministro polacco Donald Tusk la proposta contenuta nel piano di pace Usa di schierare in Polonia i caccia europei sarebbe "una trappola" di Mosca. "Tutto indica che questo punto è essenzialmente un punto di vista russo, il che significa manipolazione o una trappola. Possiamo tranquillamente supporre che questo punto non sia più sul tavolo" ha detto Tusk rispondendo a un giornalista che chiedeva se questa richiesta non implicasse la possibilità per Mosca di richiedere il ritiro delle forze terrestri dal fianco orientale della Nato.
Domani videoconferenza volenterosi alle 16
La riunione della Coalizione dei volenterosi prevista per domani si terra' alle 16, in videoconferenza. Lo si apprende da fonti dell'Eliseo. "Come annunciato lo scorso 22 novembre a margine del vertice del G20, il presidente della Repubblica", Emmanuel Macron, "ha preso l'iniziativa di proporre una riunione in videoconferenza della Coalizione dei volenterosi, martedi' 25 novembre 2025. Questa riunione consentira' di fare il punto, nel formato della Coalizione, sulle discussioni tenutesi a Ginevra il 23 novembre. Basandosi sulla dinamica e sul lavoro intrapreso da diversi mesi nell'ambito della Coalizione, questa riunione consentira' di riaffermare l'impegno dei suoi membri a costruire una pace giusta e duratura, sostenuta da solide garanzie di sicurezza per l'Ucraina", si afferma. "Il capo dello Stato ribadira' la determinazione della Francia a proseguire il proprio impegno per la pace e la sicurezza in Ucraina e in Europa", si aggiunge.
Tusk: "No alle decisioni su di noi senza essere consultati"
"Nessuna delle disposizioni del piano di pace può indebolire la sicurezza polacca. Nessuna decisione sul territorio polacco, sulle risorse polacche o sulla situazione militare della Polonia può essere presa senza la partecipazione della Polonia e nessuna di queste decisioni - se qualcuno pensa di poterle prendere per nostro conto - sarà accettata o rispettata dalla Polonia". Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk parlando a margine del vertice Ue-Africa a Luanda. Il premier ha detto anche che "non c'è consenso, e la Polonia non fa eccezione" a ridurre l'esercito di Kiev come condizione per la pace. "La questione - ha sottolineato - è delicata, perché nessuno vuole scoraggiare gli americani e il presidente Trump dal garantire che gli Stati Uniti rimangano al nostro fianco in questo processo". Tusk ha poi dichiarato che Varsavia solleverà anche "al momento opportuno" e "se necessario" la questione della "presenza di armi nucleari nella regione di Kaliningrad e - cosa che sentiamo sempre più spesso - la presenza di tali armi in Bielorussia".
Tusk: "Soluzione su asset russi a dicembre, mantenere sanzioni"
Il primo ministro polacco Donald Tusk torna a insistere sulla necessità di trovare una soluzione per l'uso degli asset russi congelati per sostenere Kiev in guerra e nella ricostruzione."L'Ucraina non è responsabile di questa guerra e siamo tutti determinati a risolvere entro la fine dell'anno, o meglio entro il Consiglio europeo di dicembre, la questione dei cosiddetti beni russi congelati.Non può essere che l'Europa paghi per ciò che la Russia ha fatto, per non parlare del fatto che l'Ucraina non debba subire le conseguenze della distruzione inflitta dalla Russia durante questa guerra" ha dichiarato a margine del vertice Ue-Africa a Luanda."Spero - ha aggiunto - che siamo molto, molto più vicini a decidere che i fondi russi, detenuti sotto il controllo europeo, debbano sostenere l'Ucraina, sia ora che durante la ricostruzione". "Non possiamo rinunciare alla pressione sulla Russia, una pressione congiunta, in un momento in cui la Russia si trova ad affrontare gravissimi problemi economici e finanziari.Le sanzioni - ha specificato - devono essere mantenute, perché funzionano".
Domani riunione in teleconferenza Coalizione dei Volenterosi
Una riunione in videoconferenza della Coalizione dei Volenterosi sull'Ucraina si svolgerà domanisu iniziativa del presidente francese Emmanuel Macron, annunciano fonti dell'Eliseo. "La riunione consentirà di fare il punto, in formato Coalizione, sulle discussioni che si sono svolte a Ginevra il 23 novembre - dicono le fonti - puntando sulla dinamica e i lavori avviati da diversi mesi nel quadro della Coalizione, questa riunione consentirà di ribadire l'impegno dei suoi membri a costruire una pace giusta e duratura forte di robuste garanzie di sicurezza per l'Ucraina". Le fonti dell'Eliseo aggiungono che "il capo dello stato riaffermerà la determinazione della Francia nel proseguire il suo impegno per la pace e la sicurezza in Ucraina e in Europa". La riunione, apprende Sky News, dovrebbe svolgersi alle 14.
Raid russi vicino al confine, Romania fa decollare jet
Nel mezzo dei colloqui per porre fine alla guerra, la Russia ha ripreso i suoi attacchi notturni con droni contro le infrastrutture civili e portuali ucraine vicino al confine con la Romania: lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Chisinau, riferendo di aver fatto decollare i caccia in via precauzionale. "I sistemi di monitoraggio radar hanno rilevato bersagli aerei diretti a Ismail (città ucraina al confine) e due aerei Eurofighter Typhoon tedeschi, impegnati in missioni di polizia aerea potenziate, si sono alzati in volo per monitorare la situazione aerea. I droni sono scomparsi dai radar poco dopo la segnalazione di esplosioni a Ismail", ha dichiarato il ministero citato dal Guardian. Non sono state rilevate incursioni di droni nello spazio aereo rumeno e gli Eurofighter Typhoon sono rientrati alla 57a base aerea.
Crosetto: "Iniziato percorso, soluzione soddisfi Kiev"
"Come ho detto fin dall'inizio, Trump ci ha abituato alla sua tattica di lanciare il sasso nello stagno, vedere come si formano le onde e poi in qualche modo correggere dove va corretto. Quindi e' iniziato un percorso e mi auguro che arrivi a una fine". Ad affermarlo, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, rispondendo ad una domanda sull'Ucraina, oggi a Torino, a margine di un evento della Fondazione Crt. "Come ho detto per Gaza - ha detto - non dobbiamo inseguire la soluzione migliore in assoluto, ma una soluzione che innanzitutto vada bene all'Ucraina e poi che ci dia la possibilita' di partire con un percorso di tregua e di pace. Pero', come ho detto, deve essere accettata da chi e' invaso, quindi ben venga che ci sia l'Ucraina adesso a discutere su quei punti che magari da 28 diventeranno 25, 24, 20 o 26 e ben venga se c'e' una reale disponibilita' da parte di Putin, che e' quella che mi ha sempre preoccupato di piu', perche' finora non c'e' mai stata la predisposizione della Russia ad accettare la tregua". "Come dico da piu' di mille giorni - ogni giorno, centinaia di missili, di droni, di colpi d'artiglieria si abbattono sull'Ucraina e il 93% si abbattono su obiettivi civili. Quindi io saro' contento quando, dopo 24 ore, cio' non accadra'. Probabilmente quel giorno non si sara' trovata la soluzione perfetta, ma e' un buon punto di partenza".
Meloni ai leader Ue: “Apertura Trump a confronto su piano pace Usa”
La riunione dei leader dell’Unione Europea sull’Ucraina, tenutasi a margine del vertice Ue-Ua in Angola, è stata l'occasione per i leader europei di fare il punto sul dossier ucraino a seguito della riunione tenutasi ieri a Ginevra. Tra le altre cose, spiegano fonti di Palazzo Chigi, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha evidenziato "l’apertura del Presidente Trump a un confronto con i partner sulla proposta del piano di pace in 28 punti presentato dall'amministrazione americana". La premier ha inoltre ribadito l'impegno dell'Italia "per costruire un percorso concreto verso una pace giusta in Ucraina".
Crosetto: "Linea rossa non la definisco io ma Kiev"
“La linea rossa non la definisco io, ma l'Ucraina. Non ho la presunzione che sia l'Italia o l'Europa o gli Stati Uniti a definire la linea rossa, ma deve essere l'Ucraina, il paese invaso e’ l’Ucraina”. A sottolinearlo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a Torino a margine di un evento promosso dalla Fondazione Crt.
Crosetto: "Per Ucraina mi auguro si arrivi a fine percorso"
"Trump ci ha abituato alla sua tattica di lanciare il sasso nello stagno, vedere come si formano le onde e poi in qualche modo correggere dove va corretto. Quindi è iniziato un percorso e mi auguro che arrivi a una fine". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine dell'evento della Fondazione Crt alle Ogr di Torino. "La pace deve essere accettata da chi è invaso, quindi ben venga il fatto che ci sia l'Ucraina adesso, a discutere su quei punti che magari da 28 diventeranno 25, 24, 20 o 26 e ben venga se c'è una reale disponibilità da parte di Putin, che è quella che mi ha sempre preoccupato di più, perché finora non c'è mai stata la predisposizione della Russia ad accettare la tregua", ha aggiunto Crosetto. "Come dico da più di mille giorni, ogni giorno centinaia di missili, di droni, di colpi d'artiglieria si abbattono sull'Ucraina e il 93% si abbatte su obiettivi civili. Quindi io sarò contento quando, dopo 24 ore, ciò non accadrà. Probabilmente quel giorno non si sarà trovata la soluzione perfetta, ma è un buon punto di partenza", ha sottolineato il ministro.
Russia: "Abbattuti 6 droni in avvicinamento a Mosca"
La contraerea russa ha abbattuto sei droni che si stavano dirigendo verso Mosca. Lo ha reso noto il sindaco di Mosca, Serghei Sobyanin, su Telegram. Quattro velivoli erano stati distrutti in mattinata e due nel primo pomeriggio. Secondo il ministero della Difesa, sono una decina i droni intercettati.
Tusk: "Europei d'accordo che alcune parti piano inaccettabili"
"C'e' pieno accordo da parte europea sul fatto che i 28 punti presentati diverse decine di ore fa necessitino di ulteriore elaborazione, e alcune di queste proposte sono semplicemente inaccettabili". Lo ha dichiarato il premier polacco, Donald Tusk, al termine della riunione dei leader Ue in Angola. "In particolare - e questo e' stato anche il mio intervento - e' particolarmente importante dal punto di vista polacco che nessun accordo - nessuno, lo sottolineo - debba in alcun modo indebolire la Polonia, l'Europa o la nostra sicurezza", ha aggiunto. "La caduta dell'Ucraina rappresenterebbe una minaccia diretta per la Polonia. Spero che ormai tutti lo capiscano, anche in Polonia. Ma nessun accordo, indipendentemente da chi lo firmi e con chi, puo' indebolire o minare la sicurezza della Polonia o di tutta l'Europa. Tutti erano d'accordo anche su questo. Ho informato tutti - ovviamente - che nessuna decisione che possa in alcun modo riguardare la Polonia puo' essere presa senza la partecipazione della Polonia", ha aggiunto.
Sanchez: "Molti elementi da discutere per pace giusta Ucraina"
"L'importante è che l'accordo che si possa raggiungere garantisca una pace giusta e duratura" in Ucraina. Un'intesa "in cui tutti gli aspetti collegati alla sua libertà, alla sua indipendenza e alla sua politica nazionale ed estera siano decisi dalla stessa Ucraina in maniera condivisa con il resto degli alleati, quando stiamo parlando dell'architettura della sicurezza europea e dell'alleanza transatlantica della Nato". Lo ha detto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, a margine del vertice Ue-Africa nella capitale angolana Luanda. Interrogato sulla valutazione fatta dai leader europei sui punti del piano proposto dagli Stati Uniti per un accordo di pace in Ucraina, Sanchez - ripreso dall'emittente pubblica Tve - ha replicato: "Credo ci siano ancora molti elementi importanti da dibattere". E ha ribadito che la posizione della Spagna "è nell'appoggiare l'Ucraina, nel rafforzare l'unità dell'Unione europea e nel partecipare in maniera attiva in questa definizione dell'architettura europea, messa in discussione in maniera unilaterale dall'invasione russa in Ucraina".
Ucraina, Trump: "In colloqui potrebbe succedere qualcosa buono"
"E' davvero possibile che si stiano facendo grandi progressi nei colloqui di pace tra Russia e Ucraina??? Non crederci finche' non lo vedi, ma potrebbe succedere qualcosa di buono". Lo ha scritto su Truth il presidente americano Donald Trump. "DIO BENEDICA L'AMERICA!" ha aggiunto.
Il Papa vede premier Lettonia, focus su conflitto Ucraina
Papa Leone XIV ha ricevuto in Udienza, nel Palazzo apostolico vaticano, la premier della Lettonia Evika Siliņa, la quale ha successivamente incontrato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. "Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato è stato espresso compiacimento per le buone relazioni che intercorrono tra la Santa Sede e la Repubblica di Lettonia, rilevando il positivo contributo della fede cristiana e dell'operato della Chiesa cattolica nella società lettone. Ci si è soffermati su questioni di carattere regionale ed internazionale, con particolare riferimento - riferisce un comunicato della Santa Sede - alle prospettive di pace per la fine della guerra in Ucraina".
Zelensky: "Aspetto rapporto su negoziati, poi decideremo passi"
"Ora la nostra delegazione sta tornando a casa, e aspetto un rapporto completo questa sera sull'andamento dei negoziati a Ginevra e sui punti chiave dei partner. In base ai rapporti decideremo i prossimi passi e i tempi. Continueremo a coordinarci con l'Europa e altri partner nel mondo. Contiamo di raggiungere i risultati necessari, e sono grato a tutti coloro che sono con l'Ucraina". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Voldymyr Zelensky.
Putin: "Piano Usa può essere base per soluzione pacifica"
Il piano americano per l'Ucraina, così come presentato a Mosca, può "costituire la base per una risoluzione pacifica definitiva". Lo ha ribadito il presidente Vladimir Putin durante una conversazione telefonica avuta oggi con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Lo riferisce il Cremlino. Le proposte di Washington, ha sottolineato Putin, "seguono la linea delle discussioni nel vertice russo-americano in Alaska" a Ferragosto. "È stato nuovamente confermato l'interesse della parte russa per una soluzione politico-diplomatica della crisi ucraina", aggiunge la presidenza russa.
Erdogan a Putin: "Pronti ad aiutare per una pace duratura"
"La Turchia è pronta, come in passato, a contribuire a tutte le iniziative e i piani diplomatici che faciliteranno il contatto diretto tra le parti e apriranno la strada a una pace duratura nella nostra regione". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante una telefonata con l'omologo russo, Vladimir Putin. Durante il colloquio, "il Presidente Erdogan ha dichiarato che la Turchia continuerà i suoi sforzi per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina con una pace giusta e duratura", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.
Fonti: "Mercoledì riunione dei ministri Esteri Ue su Kiev"
Mercoledì, a quanto si apprende da fonti europee, si terrà un Consiglio Affari Esteri straordinario sul dossier Ucraina. La convocazione della riunione verrà formalizzata nelle prossime ore. L'incontro, organizzato su iniziativa dell'Alto Rappresentante Ue Kaja Kallas, si terrà in videocall.
Starmer evoca "progressi significativi" sull'Ucraina
Il governo britannico ritiene che i colloqui di Ginevra sull'Ucraina abbiano prodotto "progressi significativi" verso un potenziale accordo di pace equo con la Russia. Lo ha detto oggi un portavoce del premier Keir Starmer nel briefing di giornata a Downing Street.
Guerra in Ucraina, le differenze tra il piano Usa e quello Ue. VIDEO
Mosca, catturati altri due quartieri di Pokrovsk
La Russia ha annunciato la conquista di altri due quartieri della città strategica di Pokrovsk, nel Donetsk, e di un villaggio di Zaporizhzhia. "A Krasnoarmeisk (nome russo di Pkrovsk, ndr), nella Repubblica Popolare di Donetsk, i gruppi d'assalto hanno completamente liberato i quartieri di Gornyak e Shakhtyorsky, e continuano a ripulire Rovnoye", si legge in una nota del ministero della Difesa russo. Le forze di Mosca, poi, hanno occupato la città di Zatyshshya, a Zaporizhzhia, tre chilometri da Huliaipole, roccaforte nell'Ucraina meridionale.
Von der Leyen: "Solo Kiev può decidere sul suo esercito"
"Un impegno efficace e coordinato dell'Ue, così come la nostra presenza a Ginevra, ha permesso di fare dei buoni progressi nel negoziato per una pace giusta e duratura. Ancora c'è del lavoro da fare, ma le basi sono solide. Il territorio e la sovranità dell'Ucraina devono essere rispettati, e solo l'Ucraina può scegliere sulle dimensioni del suo esercito". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un punto stampa da Luanda.
Merz: "La Russia deve venire al tavolo"
"La Russia deve venire al tavolo. Noi vogliamo iniziare un processo ma la Russia deve venire al tavolo". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, parlando a Luanda. Il Kanzler ha anche detto di sapere che "la pace in Ucraina non può arrivare da un giorno all'altto".
Docente universitaria muore in raid russo a Kherson
Una docente dell'università tecnica nazionale di Kherson (Kntu) è morta questa mattina in un bombardamento delle forze russe sulla città. Ferita la figlia. Lo ha comunicato su Facebook la vicerettrice del Kntu, Maria Artemenko, riporta Ukrinform. Maryna Ihorivna Guba, economista, era professore associato al dipartimento di Amministrazione pubblica e autogoverno locale dell'università. Era anche a capo del centro per la Garanzia della qualità dell'istruzione.
Attacco russo a Zaporizhzhia, un morto
Un uomo è morto in un bombardamento russo sul villaggio di Veselyanka, nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, Ivan Fedorov, riporta Ukrinform. "Il nemico ha ancora una volta attaccato i civili nella regione di Zaporizhzhia. Nel villaggio di Veselyanka, i russi hanno colpito un minibus con un drone. Purtroppo, il conducente è morto sul posto," ha riferito il rapporto.
Trump: "Qualcosa di buono potrebbe succedere nei colloqui"
"È davvero possibile che si stiano facendo grandi progressi nei colloqui di pace tra Russia e Ucraina??? Non crederci finché non lo vedi, ma potrebbe succedere qualcosa di buono. Dio benedica l'America!". Lo scrive il presidente Usa Donald Trump su Thruth.
Zelensky a Costa: "Lavoriamo in buona fede per pace in Europa"
"Grazie per il tuo sostegno, Antonio. È molto importante che l'Ucraina partecipi allo sviluppo della posizione comune dell'Ue su un piano di parità. Apprezziamo il rispetto. Ho informato il Presidente in merito alle riunioni dei consiglieri tenutesi ieri a Ginevra, comprese le posizioni delle parti, l'andamento dei negoziati e le priorità chiave. Continuiamo a lavorare in buona fede per raggiungere la pace in Europa". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la telefonata con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.
Prevista nel pomeriggio telefonata tra Putin ed Erdogan
E' prevista nel primo pomeriggio la telefonata tra i presidenti di Russia e Turchia, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, annunciata da quest'ultimo al G20 di Johannesburg. Lo ha riferito in conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Erdogan ha spiegato che intende discutere con Putin i corridoi per l'esportazione di grano attraverso il Mar Nero.
Ucraina, Kharkiv colpita da attacco di droni russi: 4 morti. VIDEO
Sindaco Mosca: "Abbattuto drone lanciato da Kiev, chiusi 3 aeroporti"
Le forze armate russe hanno abbattuto un drone lanciato dall'Ucraina e diretto verso Mosca. Lo ha reso noto il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, spiegando che tre aeroporti della capitale russa sono stati chiusi per garantire la sicurezza dei voli in arrivo e in partenza. I servizi di emergenza stanno lavorando nella zona del drone abbattuto, ha aggiunto Sobyanin.
Zelensky: "Tema dei territori resta il problema principale"
Volodymyr Zelensky, rivolgendosi al parlamento svedese, ha affermato che il "problema principale" che devono affrontare i colloqui di pace è la richiesta di Vladimir Putin di riconoscimento legale del territorio che ha "rubato" all'Ucraina. Lo riporta la Bbc. "Ciò violerebbe il principio di integrità territoriale e sovranità", afferma insistendo sul fatto che "i confini non possono essere modificati con la forza". "Continuate a fare pressione sulla Russia. La Russia continua a uccidere persone", conclude.
Kiev, indagini su 178.391 crimini di guerra commessi da russi
All'inizio dell'autunno, l'Ucraina stava indagando su 178.391 crimini di guerra commessi da russi. L'ha riferito il procuratore ucraino Vitalii Dovhal nel programma 60 Minutes della Cbs, riporta Ukrinform, mentre sono in corso i negoziati sul piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che includerebbe una proposta d'amnistia per i russi accusati di crimini di guerra. Sebbene in Ucraina siano in corso processi e siano stati finora emessi 211 verdetti di colpevolezza, quasi tutti gli imputati sono ancora latitanti. L'avvocato Beth Van Schaack, che ha supervisionato il sostegno degli Stati Uniti alle indagini in Ucraina quando era ambasciatrice Usa per la giustizia penale globale, ha descritto gli attacchi della Russia come "sistematici". Il programma ha ricordato che nel 2023 la Corte penale internazionale abbia emesso un mandato di arresto per Vladimir Putin, accusandolo di aver rapito bambini ucraini, poi sottoposti "alla russificazione, all'addestramento militare" e "costretti a rinnegare le loro radici ucraine" ha aggiunto Van Schaack.
Tre aeroporti di Mosca chiusi per attacco droni ucraini
Tre dei quattro aeroporti internazionali di Mosca sono stati chiusi temporaneamente al traffico stamane a causa di un attacco di droni ucraini, secondo quanto riferiscono le agenzie russe. Gli scali interessati sono quelli di Sheremyetevo, Domodedovo e Zhuskovsky. In precedenza il sindaco della capitale, Serghei Sobyanin, aveva detto che un drone in volo verso la città era stato abbattuto dalle difese contraeree.
Media, Trump potrebbe rinviare deadline di una settimana
L'amministrazione statunitense potrebbe posticipare di una settimana la scadenza precedentemente fissata per giovedì 27 novembre per l'accordo di un piano di pace da parte dell'Ucraina. Lo scrive l'Economist. "La scadenza del 27 novembre, stabilita da Donald Trump per il sostegno dell'Ucraina al piano di pace, potrebbe essere prorogata di un'altra settimana", hanno osservato le fonti della pubblicazione.
Accordo Ginevra, lo scetticismo degli ucraini. VIDEO
Costa sente Zelensky: "Unità Ue chiave per l'esito dei negoziati"
"Ho parlato con Volodymyr Zelensky prima della riunione informale dei leader dell'Ue di questa mattina sugli sforzi di pace in Ucraina, per avere la sua valutazione della situazione. Una posizione unitaria e coordinata dell'Ue è fondamentale per garantire un buon esito dei negoziati di pace, sia per l'Ucraina che per l'Europa". Lo afferma il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa prima del Consiglio straordinario a margine del summit Ue-Africa.
Cremlino: "Oggi colloquio telefonico tra Putin e Erdogan"
Il presidente russo Vladimir Putin avrà entro le prossime ore una conversazione telefonica con il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo ha confermato il suo portavoce, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax. Il colloquio era stato annunciato in precedenza dallo stesso Erdogan.
Cremlino: "Nessuna informazione sui colloqui in Svizzera"
Non è previsto al momento alcun incontro tra russi e americani sul piano per l'Ucraina entro questa settimana. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che Mosca "non ha ricevuto alcuna informazione" sugli esiti dei colloqui di ieri in Svizzera tra una delegazione americana e una ucraina. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
Kiev, neutralizzati 125 dei 162 droni russi nella notte
Le forze di difesa aerea ucraine hanno neutralizzato 125 dei 162 droni utilizzati dai russi per attaccare l'Ucraina nella notte. Lo ha dichiarato l'Aeronautica Militare delle Forze Armate dell'Ucraina su Telegram, secondo i media ucraini.
Kiev, raid russo a Kherson, morta una donna
A Kherson un bombardamento russo nel distretto di Dniprovskyi ha ucciso in mattinata una donna e ne ha ferita un'altra. Lo riporta Ukrinform citando l'amministrazione militare regionale di Kherson su Telegram.
A Luanda riunione Ue su Kiev, poi vertice con l'Unione africana
È previsto alle 10.30 all'Hotel Epic Sana l'inizio della riunione dei leader dell'Ue sull'Ucraina, riuniti a Luanda, in Angola, per partecipare al settimo vertice Unione europea-Unione africana, che si tiene oggi e domani. Secondo un programma di massima, il summit degli europei sul piano di pace per Kiev dovrebbe concludersi attorno a mezzogiorno, seguito dall'apertura dei lavori del vertice Ue-Ua, che si svolgerà nella Protocol Hall del presidente della Repubblica dell'Angola. Fra le 13 e le 14 sono previsti gli interventi del presidente della Commissione dell'Unione africana, Mahmoud Ali Youssouf, del presidente del Consiglio Ue António Costa, della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, del segretario Generale dell'Onu António Guterres e del presidente della Repubblica dell'Angola João Lourenço. La prima sessione tematica sarà focalizzata sui temi pace, sicurezza e governance, e sul multilateralismo, ed è previsto un intervento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Dopo la tradizionale foto di famiglia, in serata, fra le 20 e le 22, è prevista la cena di benvenuto, all'Hotel Epic Sana.
Leader G20: "Lavoreremo per pace giusta in Ucraina, Sudan, Congo e Territori palestinesi"
"Concordiamo sul fatto che, guidati dagli scopi e dai principi della Carta delle Nazioni Unite nella sua interezza, lavoreremo per una pace giusta, completa e duratura in Sudan, Repubblica democratica del Congo, Territori Palestinesi Occupati, Ucraina, così come per porre fine ad altri conflitti e guerre in tutto il mondo". E' quanto si legge nella dichiarazione dei leader del G20 riuniti a Johannesburg. "Solo con la pace potremo raggiungere sostenibilità e prosperità", si legge ancora.
"Ci impegniamo" a riformare il Consiglio di Sicurezza dell'Onu attraverso una riforma che "lo allinei alle realtà e alle esigenze del XXI secolo, lo renda più rappresentativo, inclusivo, efficiente, efficace, democratico e responsabile, e più trasparente per tutti i membri delle Nazioni Unite, consentendo una migliore condivisione delle responsabilità tra tutti i suoi membri, migliorando al contempo l'efficacia e la rasparenza dei suoi metodi di lavoro. Chiediamo una composizione allargata del Consiglio di Sicurezza che migliori la rappresentanza delle regioni e dei gruppi sottorappresentati e non rappresentati, come Africa, Asia-Pacifico e America Latina e Caraibi", scrivono i leader del G20 nella dichiarazione finale del summit di Johannesburg.
Zelensky: "Uso asset russi congelati fondamentale per piano pace"
"La Russia deve pagare per la guerra in Ucraina e la decisione di utilizzare i suoi beni congelati è fondamentale per qualsiasi proposta di pace": lo ha detto il leader ucraino Volodymyr Zelensky parlando in collegamento video al vertice della Piattaforma di Crimea in Svezia, come riporta Sky News. Il leader ucrain ha affermato che Kiev continuerà a lavorare con i suoi partner per trovare "compromessi sulle proposte avanzate dagli Stati Uniti per rafforzare, non indebolire l'Ucraina".
Wadephul, a Ginevra "successo" per l'Europa
"Un successo chiave" per gli europei dai colloqui tra Stati Uniti e Ucraina a Ginevra. Parola del ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, che si è espresso così in dichiarazioni all'emittente Deutschlandfunk rilanciate dalla Bbc. Rimosse dal piano le questioni inerenti l'Europa, compreso un apparente divieto di ingresso nella Nato per l'Ucraina, ha detto, parlando di un "successo chiave raggiunto ieri". E, dopo la dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Ucraina diffusa dalla Casa Bianca, ha ribadito che "qualsiasi accordo non deve essere raggiunto scavalcando europei e ucraini".
Lituania: "Nel piano no concessioni di territori o amnistia"
Sul piano di pace per l'Ucraina, "prima di tutto, dobbiamo concordare sui fondamenti, che sono la sovranità, l'integrità territoriale e l'indipendenza dell'Ucraina. Se inseriamo il furto di territorio in qualsiasi accordo, questa e' un'erosione del diritto internazionale. E in futuro nessuno potrà fidarsi che l'aggressione non si ripeta nello stesso luogo o altrove, che siano Paesi più piccoli che si trovano nel vicinato della Russia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys all'arrivo al Consiglio Commercio Ue. "La seconda grande parte e' la responsabilità. Da ciò che ho letto, quando vedo la parola 'amnistia' per i crimini di guerra, questo fa scattare una spia rossa nella mente di molti, e anche nella mia. Quindi la responsabilità è importante per il crimine di aggressione, per i crimini di guerra che sono stati commessi all'interno del territorio ucraino, per il rapimento dei bambini, per la distruzione delle proprietà e per il sequestro dei civili. Dunque tutto deve essere riportato dove appartiene: il territorio restituito all'Ucraina e i bambini riportati nelle loro case. Lo stesso vale per i civili, e coloro che sono responsabili devono essere perseguiti. Solo allora possiamo parlare di responsabilità realmente attuata. Altrimenti si tratta di impunità, e sappiamo cosa porta l'impunità. L'impunità porta più aggressione. E con la Russia questa è una regola che è stata dimostrata tante volte in passato", ha aggiunto. "Se ci sono progressi ovviamente li accogliamo, e attendiamo anche che l'Europa intervenga in quelle parti che non possono essere discusse senza l'Europa. Mi riferisco alla sicurezza europea. Sappiamo cosa vuole la Russia: smantellare la Nato, cacciare gli americani dall'Europa per rivedere l'architettura della sicurezza, e noi dobbiamo essere presenti dove se ne discute. Ciò che è davvero importante oggi è che ci sia il cessate il fuoco", ha concluso.
Guerra in Ucraina, che cosa prevede il piano di pace di Trump
Un piano in 28 punti per arrivare alla pace tra Russia e Ucraina, con Kiev che cederebbe terreno a Mosca in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti contro future aggressioni. Ci sarebbe questo al centro del piano di pace di Donald Trump per porre fine al conflitto scoppiato con l’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022.
I punti cardine sono: la centrale nucleare di Zaporizhzhia commissionata dall'Aiea, la rinuncia per sempre dell'Ucraina alla Nato e un patto di non aggressione tra Kiev, la Russia e l'Europa, la cessione del Donbass alla Russia e la riduzione dell'esercito ucraino a 600.000 unità, che la Casa Bianca ha definito "in evoluzione" e su cui adesso emergono ulteriori dettagli.
Guerra in Ucraina, che cosa prevede il piano di pace di Trump
Vai al contenutoSachs: "Piano in 28 punti modo realistico di finire la guerra"
"Questo è un modo realistico di finire la guerra, che affronta le cause fondamentali del conflitto. Gli europei fingono di non capirlo". Lo afferma l'economista Jeffrey Sachs in un'intervista al Fatto Quotidiano, in merito al piano per l'Ucraina di 28 punti, sottolineando che "al centro di tutto c'è, e c'era, il riconoscimento da parte degli Stati Uniti che la Nato non si espanderà in Ucraina". I punti fondamentali del piano "sono quelli necessari a produrre la fine della guerra. Parliamo della neutralità dell'Ucraina, della fine dell'espansione a est della Nato, compreso lo stop all'adesione dell'Ucraina all'Alleanza. E ancora: il controllo de facto della Russia sulla Crimea, sul Donbass e parti di Kherson e Zaporizhzhya, in cambio di fatto di un accordo di sicurezza collettiva per Europa, Russia e Ucraina stessa, di cui infatti si accetta l'adesione all'Ue. Nel testo si trovano anche una serie accordi finanziari a vantaggio degli Stati Uniti, punti in cui si vede all'opera l'avidità del presidente americano già dimostrata in altre contrattazioni diplomatiche". Sui 24 punti presentati dall'Europa, Sachs osserva che "ancora una vola si sta auto-infliggendo gravi ferite. Sembra aver perso completamente il senso della diplomazia e l'unica soluzione che persegue è quella di spendere migliaia di miliardi di euro in armamenti. L'opposizione dei leader europei a un accordo di pace scritto nei termini che abbiamo discusso sopra è insensata, dal mio punto di vista. Se i leader dei paesi dell'Unione europea pensano che continuare a combattere salverà l'Ucraina, si sbagliano di grosso. È un'idea delirante, che ha come effetto semplicemente quello di portare all'uccisione di ancora più ucraini".
Berlino: "Successo europeo nei colloqui sull'Ucraina"
Gli europei hanno ottenuto un "successo decisivo" nei colloqui di pace in corso in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul alla radio Deutschlandfunk, ripresa dall'agenzia danese Riztau. "Tutte le questioni riguardanti l'Europa e la Nato sono state eliminate dall'agenda: un successo decisivo quello che abbiamo ottenuto ieri", ha affermato. "Fin dall'inizio è stato chiaro, come abbiamo ripetuto più volte, che non si sarebbe dovuto raggiungere alcun accordo ignorando europei e ucraini".
Merz: "Sosteniamo la posizione negoziale dell'Ucraina"
"Sono attualmente in corso negoziati a Ginevra su alcuni di questi 28 punti. Le condizioni non negoziabili sono senza dubbio l'integrità territoriale dell'Ucraina e il diritto del Paese a esistere. Su questo non si può trattare e quindi noi, e io personalmente, sosteniamo la posizione negoziale del governo ucraino". Lo afferma il cancelliere tedesco Friedrich Merz in un'intervista a La Repubblica, sottolineando di "comprendere la disperazione dell'intera Ucraina, perché questa guerra dura ormai da quasi quattro anni, ed è per questo che il presidente Zelensky ha una posizione così netta. Non può abbandonare il Paese e noi lo sosteniamo in questa posizione". Sulle garanzie di sicurezza che possono essere offerte all'Ucraina "abbiamo già discusso qualche settimana fa a Washington. Sono grato che gli americani abbiano nuovamente manifestato la loro disponibilità a partecipare alla fornitura di garanzie di sicurezza, il ruolo degli Stati Uniti è indispensabile. Ecco perché ne stiamo discutendo con gli americani, ma ora non è il momento giusto per speculare sui dettagli".
Ucraina, riunione dei leader Ue in Angola alle 10.30
Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha convocato per le 10.30 una riunione dei capi di Stato e di Governo dell'Ue presenti in Angola - per il summit Ue-Africa - per discutere il piano di pace per l'Ucraina. I leader non presenti in loco potranno partecipare in videoconferenza.
Ucraina, Meloni al G20: 'No controproposta, lavoriamo su piano Trump'
La premier a Johannesburg ha detto di aver “trovato disponibilità da parte del presidente degli Stati Uniti”. E ha aggiunto di pensare che “sarebbe una buona cosa, e ne abbiamo parlato nella telefonata con il presidente Trump, capire se si riesce a ottenere almeno cessate il fuoco temporaneo sulle infrastrutture strategiche e civili che russi continuano a bombardare”.
Ucraina, Meloni al G20: 'No controproposta, lavoriamo su piano Trump'
Vai al contenutoKiev, due persone morte e vari feriti in attacchi con droni
Due persone sono state uccise ieri sera nella città di Marhanets, nell'Oblast ucraino di Dnipropetrovsk a sud ovest di Zaporizhzhia, e altre cinque sono rimaste ferite nel distretto di Nikopol, a seguito di attacchi russi. L'ha raccontato Vladyslav Haivanenko, capo ad interim dell'Amministrazione militare dell'oblast. Lo riporta Ukrainska Pravda. Nella notte attacchi di droni russi nell'oblast di Cernihiv hanno ferito due persone e causato incendi. A fare il bilancio in questo caso è stato Dmytro Bryzhynskyi, capo dell'Amministrazione militare di Cernihiv: "un drone Shahed è caduto in una zona residenziale. Una casa ha preso fuoco. Due persone sono rimaste ferite. Hanno riportato ustioni."
Guerra in Ucraina, Rubio: "Abbiamo fatto enormi passi in avanti nei colloqui". VIDEO
I 24 punti della controproposta dell'Europa al piano degli Usa per l'Ucraina
Sono 24 i punti della controproposta dell'Europa al piano degli Usa per l'Ucraina. Respinte le richieste sui territori non occupati a est, chieste garanzie sulla clausola di sicurezza e l'uso degli asset russi congelati per la ricostruzione. Sul tavolo anche il ruolo di Ue e Nato. A Ginevra i colloqui Usa-Ucraina: gli ucraini, fa sapere la Casa Bianca, "sulla base delle revisioni e dei chiarimenti presentati oggi, ritengono che l'attuale bozza rifletta i loro interessi nazionali e fornisca meccanismi credibili e applicabili per salvaguardare la sicurezza dell'Ucraina". Poi la dichiarazione congiunta Washington-Kiev: "Qualunque accordo deve rispettare pienamente la sovranità dell'Ucraina, pace sostenibile e giusta". Per il segretario di Stato Usa Rubio si è tenuto "l'incontro più produttivo finora" e si augura che si possa "chiudere entro giovedì". In ogni caso, ha detto ancora, gli accordi con l'Ucraina saranno sottoposti alla Russia: "Devono essere d'accordo". Cauta Meloni che media: "Ho sentito Trump, è disponibile a lavorare sul suo piano". Oggi i leader europei riuniti a Luanda. Erdogan vedrà Putin. Attacco con 100 droni a Kiev, a Kharkiv quattro morti.
Kharkiv: "4 i morti e 17 i feriti in un attacco russo"
E' di almeno quattro morti e 17 feriti il nuovo bilancio delle vittime dell'attacco russo che ieri sera ha colpito Kharkiv. Lo denunciano le autorità locali, come riporta The Kyiv Independent. Fra i feriti vi sono due bambini di 11 e 12 anni, ha denunciato il governatore Oleh Syniehubov.
Usa: "Per Kiev ben affrontate tutte le sue preoccupazioni"
"La delegazione ucraina ha confermato che tutte le sue principali preoccupazioni — garanzie di sicurezza, sviluppo economico a lungo termine, protezione delle infrastrutture, libertà di navigazione e sovranità politica — sono state affrontate in modo approfondito durante l'incontro. Ha espresso apprezzamento per l'approccio strutturato adottato per integrare i loro contributi in ogni componente del quadro di accordo in via di definizione": lo si legge nel resoconto della Casa Bianca dei colloqui di pace a Ginevra tra la delegazione Usa e quella ucraina.
Kiev: "Sentite esplosioni nella regione di Odessa"
"Nel distretto di Izmail e nella città di Izmail nella regione di Odessa sono state udite delle esplosioni. È stato diramato un allarme aereo nella regione a causa della minaccia dei droni russi". Lo riportano i media ucraini.
Usa-Ucraina, accordo deve rispettare pienamente sovranità
In una dichiarazione congiunta, Usa-Ucraina hanno definito i colloqui di Ginevra "costruttivi, mirati, rispettosi" e "altamente produttivi", sottolineando "l'impegno comune per il raggiungimento di una pace giusta e duratura". "Le discussioni - si legge nella nota - hanno mostrato progressi significativi verso l'allineamento delle posizioni e l'individuazione di chiari passi successivi. Hanno ribadito che qualsiasi accordo futuro deve rispettare pienamente la sovranità dell'Ucraina e garantire una pace sostenibile e giusta. A seguito delle discussioni, le parti hanno redatto un quadro di pace aggiornato e perfezionato".
"La delegazione ucraina - prosegue la nota - ha ribadito la sua gratitudine per il costante impegno degli Stati Uniti e, personalmente, del presidente Donald J. Trump per i loro instancabili sforzi volti a porre fine alla guerra e alla perdita di vite umane. Ucraina e Stati Uniti hanno concordato di proseguire l'intenso lavoro sulle proposte congiunte nei prossimi giorni. Rimarranno inoltre in stretto contatto con i loro partner europei man mano che il processo avanza. Le decisioni definitive in questo ambito saranno prese dai presidenti di Ucraina e Stati Uniti". "Entrambe le parti - conclude la dichiarazione congiunta - hanno ribadito la loro disponibilità a continuare a collaborare per garantire una pace che garantisca la sicurezza, la stabilità e la ricostruzione dell'Ucraina".
Rubio: "Sottoporremo a Mosca accordi con Kiev, devono dare ok"
La parte russa non ha ancora comunicato la sua posizione in merito agli accordi tra Stati Uniti e Ucraina sulla risoluzione del conflitto, ha dichiarato il segretario di Stato americano Marco Rubio in una conferenza stampa dopo un incontro tra funzionari statunitensi e la delegazione ucraina a Ginevra. Lo scrive l'agenzia russa Tass. "Beh, ovviamente, i russi hanno diritto di voto, giusto?", ha detto Rubio. Gli Stati Uniti stanno attualmente finalizzando i loro accordi con la parte ucraina, dopodiché saranno sottoposti alla Russia, ha specificato. "Devono essere d'accordo", ha aggiunto. "Siamo partiti fin dalle prime fasi di questo processo con la nostra comprensione della posizione russa, così come ci è stata comunicata in numerosi modi", ha spiegato l'alto diplomatico statunitense. "Ovviamente, se riusciremo a raggiungere un accordo con la parte ucraina, ora dovremo sottoporre alla parte russa ciò che avremo elaborato. Questa è un'altra parte dell'equazione", ha concluso.
Mosca; "Abbattuti 93 droni ucraini su Russia, Mar Nero e Azov"
Nella notte le difese aeree hanno intercettato o distrutto 93 droni ucraini sulle regioni russe, nonché sul Mar Nero e sul Mar d'Azov. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, riportato dall'agenzia Tass. "Nella scorsa notte, le capacità di difesa aerea in stato di allerta hanno intercettato o distrutto 93 droni ucraini ad ala fissa, di cui 45 sulla regione di Belgorod, nove sulla regione di Krasnodar, sette sulla regione di Nižnij Novgorod, quattro sulla regione di Voronež, 20 sul Mar Nero e quattro sul Mar d'Azov", ha specificato il ministero.
Ucraina, i punti del piano di pace dell’Europa. Usa aperti a modifiche. Cosa sappiamo
Uso degli asset russi congelati per compensare l'Ucraina, garanzie a Kiev sulla scorta di un'intesa che ricordi l'articolo 5 del Trattato Nato, mantenimento delle difese ucraine, negoziati territoriali che partano dall'attuale linea del fronte. Sono questi alcuni dei punti che, secondo le indiscrezioni circolate sui media internazionali, fanno parte della controproposta con cui i leader europei hanno ribattuto al piano di Donald Trump per porre fine alla guerra russa in Ucraina. Ecco i dettagli.