Guerra Ucraina, prosegue battaglia a Pokrovsk. Mosca riapre ai negoziati a Istanbul

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Dopo settimane di battaglia, i russi approfittano delle avverse condizioni meteo e penetrano in profondità nella città, dove per stessa ammissione degli ucraini si trovano attualmente oltre 300 militari di Mosca. Le forze ucraine di difesa del sud annunciano di essersi ritirati dalle posizioni vicine a 5 insediamenti nella regione di Zaporizhzhia. Crosetto: "Difficile pensare che la situazione possa migliorare". I ministri di Energia e Giustizia si dimettono dopo lo scandalo di corruzione

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Aumenta la pressione della Russia sul fronte ucraino, con Kiev sempre più in difficoltà. Dopo settimane di battaglia, i russi approfittano delle avverse condizioni meteo e penetrano in profondità a Pokrovsk, dove per stessa ammissione degli ucraini si trovano attualmente oltre 300 militari di Mosca, impegnati nella battaglia più cruciale del fronte orientale: in ballo, ci sono le sorti del Donetsk e dell'intero Donbass. E non va meglio a sud, dove le forze ucraine di difesa hanno annunciato di essere state costrette a ritirarsi dalle posizioni vicine a cinque insediamenti nella regione di Zaporizhzhia, a causa dell'intensificarsi delle azioni di assalto russe, della maggiore esposizione al fuoco e per salvaguardare la vita del personale. "La situazione rimane difficile", ha riconosciuto Volodymyr Zelensky. Mosca, intanto, afferma di aver preso il controllo di tutta la parte est della di Kupyansk nel Kharkiv e di un altro villaggio a sud della città  di Pokrovsk.

La ministra dell'Energia ucraina Svitlana Grynchuk e il ministro  della Giustizia German Galushchenko si dimettono. L'annuncio è arrivato a  seguito dello scandalo di corruzione che ha travolto il settore  energetico in Ucraina. In un post su Facebook, Grynchuk ha espresso la  sua decisione di lasciare l'incarico e, poco dopo, è arrivata  l'ufficialità anche di Galushchenko, confermata dalla premier ucraina  Yulia Svyrydenko. A chiedere le dimissioni dei due ministri era stato il  presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

La Russia è pronta a tenere negoziati con la parte ucraina a Istanbul in  qualsiasi momento, ma Kiev non ha risposto alle precedenti iniziative.  Lo ha dichiarato alla Tass l’incaricato d’affari ad interim della Russia  in Turchia, Alexey Ivanov.

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Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina

Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che "decisione finale" prendere su questo accordo.

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Droni Shahed, come le armi della Russia contro l'Ucraina hanno cambiato la guerra

L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri" del 1° ottobre

I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra

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Guerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa: cosa prevede

Le nazioni europee stanno lavorando con l'Ucraina su una proposta in 12 punti per porre fine alla guerra della Russia lungo le attuali linee di battaglia, respingendo le rinnovate richieste di Vladimir Putin agli Stati Uniti affinché Kiev ceda territori in cambio di un accordo di pace. Gli europei corrono in sostegno del presidente ucraino Volodymyr Zelensky - come all'indomani del vertice fra il presidente russo e Donald Trump in Alaska - e fanno quadrato. Prima con una dichiarazione congiunta in cui si dicono "consapevoli che l'Ucraina" debba trovarsi "nella posizione più forte possibile, prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco", poi con "un piano in 12 punti" - in questo caso reso noto da Bloomberg - che delinea i possibili confini della pace una volta fermate le ostilità. Il punto di partenza dei negoziati, come suggerito dallo stesso presidente degli Stati Uniti, è infatti il "congelamento del fronte" e lo "stop ai combattimenti".

Guerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa

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Zakharova: "Kiev ha violato gli accordi sullo scambio di prigionieri"

"Il regime di Kiev ha infranto le sue ultime promesse di scambio: meno del 30% delle 1.200 unità concordate sono state scambiate. I cittadini ucraini dovrebbero saperlo". Lo ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. L'ultimo scambio di prigionieri ha avuto luogo il 2 ottobre. In quell'occasione, la Russia ha restituito 185 soldati dal territorio controllato da Kiev. Altrettanti soldati sono stati consegnati all'Ucraina. In precedenza, il 24 agosto, entrambe le parti avevano restituito 146 soldati ciascuna.

Guerra Ucraina, perché gli Usa hanno dato l’ok a invio missili Patriot e non Tomahawk?

Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.

Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?

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Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo testato da Putin

Irussi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo"

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Kiev, sospeso il vicepresidente di Energoatom

Il primo ministro ucraino Yulia Svyrydenko ha riferito che, sulla base di materiali provenienti dall'agenzia anticorruzione, il governo ha sospeso il vicepresidente e membro del consiglio di amministrazione di Energoatom, Jakob Hartmut. Sospesi anche altri funzionari di alto livello dell'agenzia per l'energia nucleare al centro dello scandalo per corruzione.

Droni sugli aeroporti europei, perché non vengono fermati

Secondo Patrick Bolder, analista della difesa presso il Centro studi strategici dell'Aia, l'identificazione dei droni è complessa e soggetta a falsi allarmi: "Sono difficili da individuare e solo pochi sistemi radar nei Paesi Bassi sono in grado di distinguerli dagli aerei o dagli uccelli"

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Guerra Ucraina, l'avanzata russa per la conquista della città di Pokrovsk. LE MAPPE

La Russia è sempre più vicina alla conquista della città di Pokrovsk, nell'Ucraina orientale, oblast di Donetsk, epicentro della guerra che per ora ha retto “grazie alla dedizione delle truppe d'assalto aviotrasportate”, ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per Vladimir Putin sarebbe una vittoria simbolica e il più grande successo sul campo dal 2023 a oggi. Il prezzo da pagare per riuscire nell’impresa è alto, ma il Cremlino non intende demordere: secondo i soldati ucraini, la Russia sarebbe disposta a sacrificare due soldati pur di farne entrare uno nella città.

Guerra Ucraina, l'avanzata russa per la conquista di Pokrovsk. MAPPE

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Zelensky: "Grazie al Canada per nuove sanzioni, investimento per la pace"

"Grazie al Canada e al primo ministro Mark Carney per le sanzioni di oggi  contro i programmi russi sui droni, le infrastrutture digitali utilizzate nella guerra ibrida, il commercio di Gnl e 100 navi della flotta ombra: un passo importante in linea con le priorità dell'Ucraina e l'unità del G7". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ricordando che "la Russia tiene conto solo della pressione e le sanzioni adottate rappresentano un vero investimento per la pace". "Appoggiamo fermamente questa decisione. È positivo che preveda ulteriori restrizioni al commercio energetico russo e dobbiamo privare completamente Mosca delle sue fonti di reddito", ribadisce.

Helsinki: "Cina finanzia in modo massiccio cassa di guerra russa"

La Cina sta "finanziando massicciamente lo sforzo bellico della Russia", minacciando la sicurezza dell'Europa e sfidando la Nato. Lo ha dichiarato all'Afp il ministro della Difesa finlandese Antti Hakkanen, a margine di un incontro con gli omologhi nordici a Helsinki.  "La cooperazione tra Russia e Cina è arrivata a un punto tale che la Cina sta attualmente finanziando in modo massiccio la cassa di guerra russa - ha affermato Hakkanen - La Russia non sarebbe in grado di condurre la guerra a lungo solo con le proprie risorse. L'India, certo, fornisce finanziamenti in altri modi, ma la Cina lo fa in modo deliberato". Secondo il ministro, Pechino "fornisce componenti militari, coopera nell'industria della difesa e organizza esercitazioni congiunte e altre attività su larga scala nelle regioni artica, indo-pacifica ed europea".

Dombrovskis vede Stoltenberg: "Forte sostegno a Kiev"

Il commissario europeo all'Economia Valdis Dombrovskis e il ministro delle Finanze norvegese Jens Stoltenberg si sono incontrati oggi a Bruxelles e hanno concordato "fermamente" sulla necessità di garantire un sostegno continuo e prevedibile all'Ucraina, riferiscono fonti Ue. Entrambi ritengono che, nell'attuale "difficile" contesto geopolitico, sia importante che partner e alleati con idee simili collaborino strettamente.  Il commissario ha aggiornato il ministro in merito al fabbisogno finanziario dell'Ucraina e alle discussioni in corso nell'Ue per garantire sostegno all'Ucraina nei prossimi anni, anche a seguito dell'ultimo Consiglio Europeo, in cui alla Commissione è stato chiesto di fornire opzioni al riguardo. Stoltenberg ha aggiornato in merito al "significativo sostegno" della Norvegia all'Ucraina, che è altamente complementare a quello dell'Ue, e ha sottolineato l'intenzione di continuare a fornire un "forte sostegno" anche in futuro. Entrambe le parti hanno inoltre scambiato opinioni su questioni relative allo Spazio Economico Europeo e al commercio, inclusa l'indagine di salvaguardia in corso della Commissione sulle leghe di ferro.

Tajani: "Invito Rubio a Mosca è messaggio buon senso"

L'esortazione a Mosca del segretario di Stato Usa, Marco Rubio, perche' tratti la pace direttamente con Kiev è un "messaggio di buon senso". Così ha risposto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a margine del G7 Esteri di Niagara-on-the-Lake, a chi gli chiedeva se l'odierna dichiarazione di Rubio possa preludere a un disimpegno americano dalla trattativa. "Mi pare un messaggio di buon senso, invitare la Russia a parlare con l'Ucraina è fondamentale perché sono loro due che devono confrontarsi, poi vedremo tutte le iniziative che potranno essere fatte dagli Stati Uniti o dall'Europa, sempre nella direzione della pace", ha affermato Tajani, il quale ha ribadito che l'Europa dovrà essere parte dell'accordo alla luce delle sanzioni inflitte a Mosca. "La palla è nel campo della Federazione Russa, mi pare che da parte americana siano stati fatti molti passi, c'è grande disponibilità, da parte europea ma non c'è stata da parte della Russia", ha detto ancora il vicepremier, "anzi, la Russia ha usato toni anche aggressivi, anche nei confronti dell'Italia.

Financial Times: "Gran Bretagna cercò canale segreto con Putin". Cremlino: "Non andò bene"

Il consigliere per la sicurezza nazionale britannico Jonathan Powell avrebbe tentato, lo scorso gennaio, di aprire un canale di comunicazione segreto con il presidente russo Vladimir Putin, in un momento di forte preoccupazione per la linea di politica estera dell’allora appena eletto presidente americano Donald Trump. Lo riferisce il Financial Times, secondo cui Powell - veterano dei negoziati di pace in Irlanda del Nord - avrebbe contattato il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, nel tentativo di far arrivare a Mosca la posizione del Regno Unito e dei principali alleati europei. La conversazione però "non andò bene" e rimase un episodio isolato. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dal Moscow Times, ha confermato la notizia spiegando che "c’è stato effettivamente un contatto", ma che "il dialogo non è proseguito". Secondo Peskov, durante la chiamata "l’interlocutore ha mostrato un forte desiderio di illustrare la posizione europea, ma nessuna intenzione o disponibilità ad ascoltare la nostra. Poiché uno scambio reciproco di vedute si è rivelato impossibile, il dialogo non si è sviluppato oltre". Fonti europee citate dal quotidiano britannico precisano che l’iniziativa non faceva parte di un’azione coordinata del G7, ma di un tentativo autonomo di Londra, sostenuto da alcuni partner europei. "La preoccupazione - ha affermato un funzionario - è che si stiano delegando agli americani le discussioni con i russi". Downing Street non ha commentato direttamente la telefonata, ma ha sottolineato che è "normale per il Regno Unito mantenere contatti regolari con il governo russo, anche tramite l’ambasciata a Mosca".

Ue: "Lotta a corruzione elemento chiave per adesione Kiev" (2)

"Il ruolo degli organismi anticorruzione indipendenti, che sono pilastri fondamentali dello Stato di diritto dell'Ucraina come futuro Stato membro, deve essere salvaguardato", ha aggiunto il portavoce concludendo: "La Commissione - conclude - continuerà a monitorare attentamente la situazione".

Ue: "Lotta a corruzione elemento chiave per adesione Kiev"

"Non commentiamo casi individuali. Per quanto riguarda la lotta alla corruzione in Ucraina, la nostra posizione generale è chiaramente delineata nel nostro recente pacchetto allargamento. La lotta alla corruzione è un elemento centrale per l'adesione di un Paese all'Ue. Richiede sforzi continui per garantire una forte capacità di contrasto alla corruzione e il rispetto dello Stato di diritto". Lo dichiara un portavoce della Commissione Ue interpellato sullo scandalo di corruzione in Ucraina. L'indagine - ha aggiunto - dimostra che "gli organismi anticorruzione sono operativi"

Tajani: "Investiremo decine di milioni nel settore produzione energetica"

Durante la riunione dei ministri degli Esteri del G7 in Canada è emerso "pieno sostegno all'Ucraina, sia dal punto di vista finanziario, sia dal punto di vista politico, sia dal punto di vista militare. Noi siamo pronti a inviare un nuovo pacchetto di sostegno. Stiamo lavorando anche per inviare materiale nel settore della produzione energetica. Investiremo diverse decine di milioni, questo l'ho detto anche al ministro di Kiev, e continueremo tutti insieme a lavorare per la pace, sostenendo anche le iniziative degli Stati Uniti". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a margine della ministeriale in corso a Niagara-on-the-lake.

Ucraina, con la Nato in Romania nella "Dacian Fall"

Ucraina, inchiesta per corruzione travolge governo di Kiev

Tajani: "No perplessità su acquisto armi per Kiev" (2)

"Vedremo cosa si dovrà fare, lo faremo tutti insieme. Il presidente del Consiglio parlerà con Crosetto", ha aggiunto Tajani. "Vediamo cosa accadrà, ma non vedo particolari preoccupazioni. Sono analisi che si fanno, come sull'utilizzo dei beni congelati dei russi, non siamo contrari ma ci deve essere una base giuridica e non dobbiamo commettere errori", ha sottolineato il ministro degli Esteri.

Tajani: "No perplessità su acquisto armi per Kiev"

Non c'è nessuna "perplessità" nella maggioranza sull'acquisto di armi da consegnare all'Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, interpellato, in un punto stampa a margine del G7 di Niagara-on-the-Lake, sul rinvio della missione a Washington del ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Ucraina, i ministri di Energia e Giustizia si dimettono dopo lo scandalo di corruzione

Ad annunciarlo in un post su Facebook è stata la stessa ministra,  confermando la sua decisione di lasciare l'incarico a seguito dello  scandalo di corruzione che ha travolto il settore energetico del Paese.  Poco dopo sono arrivate anche le dimissioni del ministro della Giustizia  German Galushchenko. A chiedere le dimissioni dei due ministri era  stato il presidente Zelensky

Ucraina, ministri Energia e Giustizia si dimettono per corruzione

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Premier Kiev, anche ministro Giustizia rassegna dimissioni

La premier ucraina Yulia Svyrydenko ha annunciato che oltre alla ministra dell'Energia Svitlana Grynchuk, anche il ministro della Giustizia German Galushchenko ha rassegnato le dimissioni a seguito dello scandalo di corruzione nel settore energetico. "Presentata una mozione alla Verkhovna Rada per la destituzione del ministro della Giustizia German Galushchenko e del ministro dell'Energia Svitlana Grynchuk. I ministri hanno presentato le loro richieste (di dimissioni) secondo le modalità previste dalla legge", ha riferito Svyrydenko su X. 

Dopo la richiesta di Zelensky, si dimette ministra Energia

"Ho scritto una lettera di dimissioni". Così su Facebook la ministra dell'Energia ucraina Svitlana Grynchuk ha annunciato la sua decisione di lasciare l'incarico a seguito dello scandalo di corruzione che ha travolto il settore energetico in Ucraina. Pochi minuti prima, Zelensky aveva chiesto le dimissioni per lei e per il ministro della Giustizia German Galushchenko. "Non ci sono state violazioni della legge nell'ambito delle mie attività professionali", ha affermato Grynchuk nel post - che accompagna la foto di una lettera di dimissioni scritta a mano - dopo aver espresso "gratitudine" a Zelensky.

Zelensky, 'per Mosca 37 miliardi in meno da petrolio e gas'

La Russia "perderà almeno 37 miliardi di dollari" in entrate derivanti dalle vendite di petrolio e gas "entro la fine di quest'anno": è quanto sostenuto dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post su Facebook ripreso da Ukrinform. "Inoltre, le compagnie petrolifere russe e l'intero settore energetico stanno perdendo altre decine di miliardi. Tutto ciò frena la macchina da guerra russa", ha aggiunto Zelensky, che ha fatto riferimento a un rapporto del capo del Servizio di Intelligence Estera, Oleh Ivashchenko. 

Putin e Tokayev firmano 'dichiarazione partnership strategica'

Il presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, che la settimana scorsa era stato ricevuto alla Casa Bianca da Donald Trump, ha avuto oggi una serie di colloqui al Cremlino con Vladimir Putin, che si sono conclusi con la firma di una "Dichiarazione sulla partnership strategica globale tra i due Paesi". Lo riferisce il servizio stampa della presidenza russa. Il documento, ha commentato Putin, citato dall'agenzia Tass, "riflette chiaramente i piani per espandere ulteriormente e rafforzare la cooperazione regionale e transfrontaliera". "I nostri colloqui - ha aggiunto Putin - si sono svolti in modo professionale e costruttivo, sono stati produttivi. Questo rispecchia pienamente il carattere delle relazioni autenticamente amichevoli e di buon vicinato tra Russia e Kazakhstan". Fino ad ora la Russia aveva sottoscritto accordi di partnership strategica con Venezuela, Indonesia, Iran, Cina e Corea del Nord. Tokayev, citato dalla Tass, ha affermato che Kazakhstan e Russia sono "partner strategici e alleati" con "una storia comune, una memoria comune e comuni valori". Il Cremlino ha fatto sapere che Putin ha accettato un invito di Tokayev per effettuare una visita di Stato in Kazakhstan nel 2026. 

Germania, ottimista su finanziamento da asset russi

Il ministro delle Finanze tedesco, Lars Klingbeil, crede che l'Unione europea sia "sulla buona strada" per trovare delle soluzioni sulla questione dei finanziamenti all'Ucraina attraverso gli asset russi congelati. "Dobbiamo ora trovare soluzioni di medio termine su come, come Unione europea, possiamo sostenere l'Ucraina in modo

concreto", ha dichiarato Klingbeil, all'arrivo alla riunione dell'Eurogruppo. "Si sta discutendo delle possibili opzioni, anche riguardo ai beni russi congelati, e siamo sulla buona strada per trovare delle soluzioni. Sono ottimista sul fatto che ciò possa riuscire, ma è fondamentale che da parte dell'Europa arrivino impulsi chiari in questa direzione", ha aggiunto.

Crosetto, difficile che situazione Ucraina possa migliorare

"Come dico da mesi" la situazione in Ucraina "non migliora di sicuro ed è difficile pensare che possa migliorare, indipendentemente dagli aiuti militari. C'è il fatto che per Putin, come dico da sempre, il tempo e i morti non contano mentre per tutto il resto del mondo sì. E questo è l'avvertimento anche per l'Europa''. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine della seduta d'Aula. 

Ucraina: Anand, necessaria ulteriore pressione su Russia

E' "necessaria ulteriore pressione sulla Russia" tramite "sanzioni che diminuiscano gli introiti e deteriorino la base industriale" dell'apparato militare di Mosca. Lo ha affermato il ministro degli Esteri canadese, Anita Anand, in dichiarazioni alla stampa in seguito a un bilaterale con l'omologo ucraino, Andriy Sibiha, a margine dei lavori del G7 Esteri di Niagara-on-the-Lake. "Il Canada ha fatto una priorità del mantenere e rafforzare il sostegno all'Ucraina e del continuare ad assicurare che le azioni della Russia non restino impunite", ha aggiunto Anand, "la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina sono una delle nostre massime priorità in politica estera, nel breve, nel medio e nel lungo termine". 

Parigi, asset russi per Kiev opzione valida e auspicabile

"L'Unione Europea parla con una sola voce e la solidarietà tra noi è totale, anche sulle questioni sollevate dal Belgio, peraltro riguardo a quelli che definirei gli aspetti tecnici" sul possibile uso dei beni immobilizzati della banca centrale russa per il prestito di Riparazione all'Ucraina. "Questa opzione ci sembra oggi tecnicamente fattibile, auspicabile, giuridicamente valida e politicamente valida. Ovviamente aspettiamo che la Commissione affronti le varie questioni del caso belga su questo argomento per poter procedere, ma in questa fase siamo convinti che sia una buona opzione che dobbiamo esplorare e attuare rapidamente". Lo ha detto il ministro dell'Economia francese Roland Lescure, arrivando alla riunione dell'Eurogruppo a Bruxelles. 

Sybiha, Putin ha ancora illusione di poter vincere

Il presidente russo, Vladimir Putin, "ha ancora l'illusione di poter vincere" una guerra nella quale "ha perso un milione di soldati e non ha raggiunto alcun obiettivo strategico". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiha, in dichiarazioni alla stampa durante i lavori del G7 Esteri di Niagara-on-the-Lake, al termine di un incontro bilaterale con l'omologa canadese, Anita Anand. 

Canada impone nuove sanzioni contro la Russia

Il Canada impone nuove sanzioni contro la Russia. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri canadese Anita Anand in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha in Canada. "Continueremo a fare in modo che le azioni della Russia non siano impunite", ha sottolineato Anand durante la ministeriale del G7.

Crosetto: "Presenterò pacchetto aiuti al Copasir"

La situazione in Ucraina "non migliora di sicuro, indipendentemente dagli aiuti militari. Io sto preparando il dodicesimo pacchetto di aiuti che presentero' al Copasir". Lo dice Guido Crosetto, ministro della Difesa, rispondendo alle domande dei cronisti prima di rispondere al question time alla Camera. "Andro' a Berlino, non negli Stati Uniti", spiega Crosetto.

Tajani incontra ministro ucraino con Ue, Francia e Germania

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha partecipato ad un incontro ristretto con il ministro  degli Esteri ucraino Andrii Sybiha a margine della ministeriale del G7  a Niagara-on-the-Lake, in Canada. All'incontro erano presenti anche i rappresentanti di Ue, Francia e Germania.

Servizi russi: "Belgio responsabile per uso dei nostri asset"

Il Belgio dovrà "sicuramente affrontare delle responsabilità" se la Ue  dovesse procedere con il piano di utilizzo dei capitali russi congelati a  favore dell'Ucraina. Lo afferma il servizio d'intelligence russo per  l'estero (Svr) in una dichiarazione citata dalla Tass. "Alla luce del  conflitto in Ucraina e delle ambizioni di sconfiggere la Russia, i Paesi  della Ue sono in bilico sull'orlo di una crisi sociale ed economica, e  le loro casse sono vuote", afferma l'Svr. "Vorrebbero pagare il grano  ucraino con gli asset russi rubati", affermano ancora i servizi di  Mosca. Ma il Belgio, dove sono depositati questi capitali, "si è opposto  al piano e teme che dovrà affrontare responsabilità". "Questo -  conclude l'Svr - è il giusto modo di pensare, perché affronterà  sicuramente delle responsabilità".

Ucraina, Zelensky silura ministri Energia e Giustizia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha silurato i ministri di Energia, Svitlana Grynchuk, e Giustizia, Herman Halushchenko, dopo lo scandalo tangenti del gestore statale di energia nucleare Energoatom. "Ritengo che il ministro della Giustizia e il ministro dell'energia non possano rimanere in carica. Questa e' una questione anche di fiducia", ha scritto su Telegram. "Se ci sono accuse, ne devono rispondere. La decisione di sospendere dall'incarico e' operativa, la piu' rapida. Ho chiesto al Primo Ministro dell'Ucraina che questi ministri presentino le loro dimissioni e chiedo ai deputati della Verkhovna Rada (il parlamento, ndr) di approvarle queste dimissioni", ha aggiunto. Dopo le dimissioni, "tutto dovra' essere risolto in ambito giudiziario", ha sottolineato Zelensky. In questo momento "per tutti in Ucraina e' estremamente difficile", ha sottolineato, con la popolazione costretta ad "affrontare interruzioni di corrente, attacchi russi, perdite". Dunque, ha aggiunto, "firmero' un decreto per l'applicazione di sanzioni contro due persone coinvolte nel caso Energoatom".

Steinmeier: "Siamo già bersagli guerra ibrida Putin, deterrenza"

"I nostri Paesi sono già oggi bersaglio della guerra ibrida di Putin. La Russia sta mettendo alla prova la Nato su molti fronti e sta mettendo alla prova la determinazione della nostra alleanza". Lo ha detto il presidente della Repubblica tedesco Frank-Walter Steinmeier celebrando i 70 anni della fondazione della Bundeswehr tedesca a Berlino. "Noi tedeschi dobbiamo accettare questa nuova sfida e fare tutto il possibile per sviluppare rapidamente la nostra forza militare: non per fare la guerra, ma per non doverla fare", ha continuato. "La forza militare non come sostituto della diplomazia e della politica estera, ma per essere presi sul serio e dissuadere altri dall'attaccarci - ha concluso -. Il nostro contributo a un deterrente efficace è ora necessario".

Ministro tedesco Pistorius: "La minaccia russa è reale"

La minaccia russa "è reale e non va ridimensionata, né per paura né per  motivi politici". È quello che ha detto il ministro della Difesa tedesco  Boris Pistorius, parlando all'evento dedicato ai 70 anni dalla  fondazione della Bundeswehr, a Berlino al Bundesforum, alla presenza del  presidente tedesco e di 280 nuove reclute. "L'Europa e la Germania sono  sotto pressione militarmente, politicamente ed economicamente", ha  continuato. "Il mandato è chiaro: dobbiamo rafforzare le nostre capacità  di deterrenza, oggi", ha incalzato, bisogna "garantire la pace  attraverso la deterrenza", essere capaci di combattere "per evitare di  dover combattere", la conclusione.

Anticorruzione ucraina: "Passaggio di denaro a ex vice premier"

L'Ufficio nazionale anticorruzione dell'Ucraina (Nabu) e l'Ufficio del procuratore specializzato anticorruzione (Sapo) affermano sui loro canali Telegram di aver documentato il trasferimento di fondi da parte di membri dell'organizzazione criminale a un ex vice primo ministro ucraino, internamente noto come "Che Guevara". Secondo Ukrainska Pravda si tratterebbe di Oleksii Chernyshov.    Per gli uffici investigativi, in totale, è stato registrato il trasferimento di 1,2 milioni di dollari e quasi 100.000 euro in contanti, "direttamente in ufficio o presso una clinica medica di proprietà di uno dei membri dell'organizzazione criminale. L'importo più recente, 500.000 dollari, è stato trasferito alla moglie di "Che Guevara", dopo che quest'ultimo era già stato indicato come sospettato da Nabu e Sapo per reati di corruzione".

Ucraina, Norvegia esclude di poter essere l'unico garante di un prestito europeo

La  Norvegia ha escluso di poter essere l'unico garante di un potenziale  prestito all'Ucraina basato sui beni russi congelati, ma afferma di  poter contribuire a seconda della soluzione adottata dall'Unione  Europea. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze norvegese.  Per  finanziare il sostegno di bilancio e militare all'Ucraina nei prossimi  due anni di fronte all'invasione russa, la Commissione Europea sta  valutando la possibilita' di utilizzare parte dei beni russi congelati  per fornire a Kiev un prestito di 140 miliardi di euro. Ma  questa soluzione si scontra, in particolare, con le riserve del Belgio,  dove e' detenuta la maggior parte di questi fondi, e che teme di essere  lasciato solo in prima linea in caso di problemi. Sostenendo  che il Paese scandinavo, importante produttore di idrocarburi, si e'  notevolmente arricchito grazie all'impennata dei prezzi del gas causata  dalla guerra in Ucraina, due economisti norvegesi hanno suggerito che la  Norvegia garantisca tale prestito.

Berlino: "Su lotta a corruzione a Kiev servono passi avanti"

Il governo tedesco ha espresso "preoccupazione" per le notizie emerse sulla corruzione a Kiev, ma ritiene positivo che il governo persegua il contrasto al fenomeno e che vi sia trasparenza. "Questo risponde alle nostre aspettative", ha detto il portavoce del governo tedesco Stefan Cornelius, rispondendo a una domanda oggi a Berlino in conferenza stampa sui casi di corruzione emersi in Ucraina. Il portavoce ha poi ricordato i moniti della Commissione Ue a Kiev e ha ribadito: sul fronte del contrasto alla corruzione "dovranno esserci dei passi avanti".

Ucraina: media, Mosca ridispiega truppe verso Pokrovsk

Le forze russe stanno inviando in tutta fretta rinforzi nel settore di Pokrovsk. A riferirlo e' Ukrinform che cita fonti dell'intelligence del movimento di resistenza Atesh. Convogli militari con personale e attrezzature si dirigono ogni giorno verso Pokrovsk. Le truppe, si spiega, probabilmente arrivano da Kherson e Zaporizhzhia. Secondo Athes, vi sono state pesanti perdite tra le principali unità di combattimento russe e si stanno esaurendo le riserve operative russe. Le centinaia di nuovi soldati che arrivano ogni giorno vengono immediatamente impiegati in operazioni d'assalto, spesso senza che la loro presenza sia neppure registrata. Pokrovsk, hub logistico chiave nella regione ucraina di Donetsk, è una delle aree piu' ferocemente contese del fronte, con la Russia che tenta di sfondare le linee ucraine dopo mesi di logoramento.

Gli attacchi russi si stanno intensificando, con 132 assalti solo la

scorsa settimana, quasi il 20% in piu' rispetto alla settimana precedente. Allo stesso tempo, in sette giorni le forze ucraine hanno ucciso più di 236 soldati russi e ne hanno feriti 136; distrutto un carro armato, tre veicoli corazzati da combattimento e altri 23 veicoli, tra cui camion e motociclette. 

Ucraina: arrestato anche capo sicurezza Energoatom

La Procura Anticorruzione ucraina ha disposto l'arresto, con la condizionale, del direttore esecutivo della sicurezza di Energoatom, Dmytro Basov, nell'ambito dell'indagine sul maxi giro di tangenti nella società statale per l'energia nucleare. Lo riferisce Ukrinform. 

Mosca avvia prime consegne sistemi di difesa aerea a Caracas

La Russia ha avviato le prime consegne di sistemi di difesa aerea al Venezuela, annunciando che alla fine di ottobre ha inviato unità del sistema Pantsir-S1, insieme a batterie del sistema Buk-M2E, per rafforzare le forze armate venezuelane, secondo quanto riporta la rivista online brasiliana Forças Terrestres.    Le attrezzature sono state trasferite a Caracas a bordo di  aerei cargo Il-76, e la mossa viene interpretata come un ampliamento della cooperazione dei due Paesi in tema di Difesa e un segnale strategico nel quadro del crescente scontro geopolitico nei Caraibi.

Sindaco Kiev: abbassare età per arruolare militari a 22-23 anni

A fronte della grave mancanza di soldati in Ucraina, il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, propone un abbassamento dell'età nella mobilitazione: "Abbiamo enormi problemi con i soldati e con le risorse umane. Prima l'età era 18 anni, ma sono bambini. Al momento si può essere mobilitati a partire dai 25 anni in Ucraina. Si potrebbe abbassate l'età di due tre anni, a 22 o 23", ha affermato in un'intervista rilasciata alla Welt. "Troppi ucraini che sarebbero tenuti ad arruolarsi sono scappati dal Paese". Il sindaco ha ammesso che "al momento la situazione al fronte è difficile, ma noi combattiamo comunque e questa è la cosa più importante". "Il coraggio di combattere c'è e questo è molto importante", ha concluso. 

Kiev, sospeso il ministro della Giustizia Herman Galushchenko nell'ambito di un'indagine per corruzione

Il governo di Kiev ha sospeso il ministro della Giustizia Herman Galushchenko nell'ambito di un'indagine per corruzione nel settore dell'energia. Lo ha annunciato la premier ucraina Yulia Svyrydenko su Telegram. "Stamattina abbiamo tenuto una riunione straordinaria del governo. Abbiamo deciso di rimuovere Herman Galushchenko dall'incarico di ministro della Giustizia", ha scritto la premier. Il Consiglio dei ministri di Kiev ha assegnato le funzioni di ministro al viceministro della Giustizia per l'integrazione europea, Lyudmila Sugak. Galushchenko era in carica dal 17 luglio 2025.

Mosca: "Pronti a riprendere i negoziati Istanbul"

La Russia è disponibile a riprendere i negoziati diretti con l'Ucraina a Istanbul, interrotti lo scorso luglio. Lo ha assicurato Alexei Polischuk, capo del dipartimento del ministero degli Esteri russo per i paesi dello spazio post-sovietico. "Al momento i negoziati sono paralizzati da Kiev. I rappresentanti turchi hanno chiesto più di una volta di riprenderli. La parte russa è pronta a farlo. La palla è dalla parte ucraina", ha assicurato alla Tass. 

Sindaco di Kiev: "Enormi problemi di reclutamento, troppi uomini vanno all'estero"

L'Ucraina affronta "enormi problemi con i soldati, con le risorse umane". Lo ha dichiarato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, intervistato dal network Axel Springers Global Reporters. Klitschko ha definito l'avanzata dell'esercito russo "inarrestabile", spiegando che "attaccano in ondate continue, come in un videogioco - continuano ad avanzare senza curarsi dei soldati caduti". 

Secondo il sindaco, la carenza di personale militare si aggrava mentre un numero crescente di uomini in età da leva fugge verso l'Europa. "Nel passato, i diciottenni servivano nell'esercito, ma quelli sono ragazzi - ha detto il sindaco - Oggi in Ucraina si può mobilitare solo dai 25 anni. Si potrebbe abbassare di un anno o due, a 23 o 22. Klitschko ha avidenziato che l'enorme divario numerico con l'esercito russo "si sta facendo sempre più grave", pur sottolineando che "il coraggio di combattere resta, e questo conta moltissimo". 

L'Ucraina afferma di aver ritirato le truppe da un villaggio nel sud-est e di aver fermato l'avanzata russa

L'esercito ucraino ha dichiarato di aver ritirato le truppe da un insediamento sul fronte sud-orientale di Zaporizhzhia, ma di aver fermato l'avanzata russa nella zona.

"L'11 novembre 2025, a tarda sera, a seguito dei danni combinati causati dal fuoco alle nostre posizioni nella zona di Rivnopil'ja, le unità ucraine si sono spostate su linee più vantaggiose per salvare la vita del personale", ha affermato in una nota.

Guerra Ucraina, l'avanzata russa per la conquista di Pokrovsk. LE MAPPE

La Russia è sempre più vicina alla conquista della città di Pokrovsk, nell'Ucraina orientale, oblast di Donetsk, epicentro della guerra che per ora ha retto “grazie alla dedizione delle truppe d'assalto aviotrasportate”, ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per Vladimir Putin sarebbe una vittoria simbolica e il più grande successo sul campo dal 2023 a oggi. Il prezzo da pagare per riuscire nell’impresa è alto, ma il Cremlino non intende demordere: secondo i soldati ucraini, la Russia sarebbe disposta a sacrificare due soldati pur di farne entrare uno nella città.

Guerra Ucraina, l'avanzata russa per la conquista di Pokrovsk. MAPPE

Guerra Ucraina, l'avanzata russa per la conquista di Pokrovsk. MAPPE

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Kiev sospende ministro coinvolto in indagine anticorruzione. VIDEO

Virale video dei russi in moto tra la nebbia a Pokrovsk. Kiev tenta la difesa

E' diventato virale il video che mostra i militari russi in moto o a bordo di auto civili, nella nebbia fitta, mentre avanzano verso Pokrovsk, città strategica dell'Ucraina. Lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva dichiarato su 'X' che la situazione a Pokrovsk era ''difficile, anche per via delle condizioni meteorologiche''. Il video rilanciato dalla Bbc ne è infatti una prova, con l'emittente che ha verificato che il luogo in cui è stato girato il filmato è proprio la periferia meridionale di Pokrovsk, sull'autostrada che la collega a Selidove.

Un pilota di droni dell'unità ucraina 'Shershni Dovbusha', nome in codice 'Goose', ha confermato alla Bbc le difficoltà che l'esercito di Kiev sta incontrando nel respingere l'attacco russo. Per diversi giorni la nebbia, infatti, sembra essere diventata una preziosa alleata per Mosca, impedendo all'esercito di Kiev di avere la visibilità necessaria per contrattaccare durante le ricognizioni aeree. Proprio grazie alla nebbia, ha detto alla Bbc il pilota ucraino, i russi hanno "osato" lanciare attacchi utilizzando una colonna di veicoli, che ''in condizioni normali sarebbero stati annientati immediatamente dai droni ucraini''. La sua unità, ha proseguito il pilota, è riuscita a individuare ed eliminare piccoli gruppi russi che cercavano di avanzare a piedi e in moto, ma data la fitta nebbia non è chiaro il risultato del contrattacco.

Kiev, tre Shahed russi hanno colpito la città di Kharkiv

Cinque civili sono rimasti feriti e uno stabilimento produttivo e alcune case sono state danneggiate dopo che le forze russe hanno utilizzato tre Shahed per colpire il centro della città ucraina di Kharkiv questa mattina. Lo scrive Ukrainska Pravda. Il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha dichiarato che "i primi resoconti indicano che un impianto di produzione civile e alcune abitazioni sono stati danneggiati a causa dell'impatto di tre Shahed nella parte centrale della città, è stato attaccato il quartiere Kholodnohirskyi". 

Zelensky: "Situazione difficile a Pokrovsk e Zaporizhzhia". VIDEO

Ft, Londra ha tentato aprire canale segreto con Putin

Il consigliere per la sicurezza nazionale britannico Jonathan Powell ha cercato di aprire senza successo un canale segreto con il presidente russo Vladimir Putin, poiche' la Gran Bretagna e i suoi alleati europei piu' stretti temevano che l'amministrazione Trump potesse compromettere i loro interessi sull'Ucraina. Lo scrive oggi il Financial Times citando tre fonti informate. Secondo il quotidiano, Powell, negoziatore di grande esperienza e figura chiave dell'accordo di pace per l'Irlanda del Nord, si e' messo in contatto all'inizio di quest'anno Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera di Putin. Scopo della chiamata, garantire che la posizione del Regno Unito e degli altri paesi europei fosse comunicata correttamente ai russi. All'epoca, l'Europa temeva un approccio incoerente del presidente Donald Trump al dossier Ucraina e che gli interessi di Washingon fossero sempre piu' divergenti da quelli del Vecchio Continente. La telefonata tra Powell e Ushakov pero' non ha avuto il seguito sperato e il tentativo di aprire un canale di comunicazione con la cerchia ristretta di Putin "non e' andato a buon fine", ha assicurato una fonte. Powell non agiva su mandato del G7, ma si e' trattato piuttosto di un'iniziativa indipendente del Regno Unito, sostenuta da alcune capitali europee. La conversazione e' stata confermata dal portavoce di Putin, Dmitry Peskov. "C'e' stato un contatto", ha detto, "il dialogo non e' pero' continuato. Il fatto e' che l'interlocutore era ansioso di trasmettere la posizione degli europei mentre non mostrava l'intenzione o il desiderio di ascoltare la nostra posizione. Naturalmente, non puo' esserci dialogo senza uno scambio di opinioni da entrambe le parti.

Russia: "Droni provocano incendio in zona industriale Stavropol"

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che la sua contraerea ha abbattuto quattro droni ucraini nella notte sulla regione di Stavropol, in Russia sud-occidentale.    Il governatore della regione di Stavropol, Vladimir Vladimirov, afferma che "i rottami dei droni abbattuti" hanno provocato un incendio nella zona industriale di Budennovsk. Lo riporta l'agenzia Interfax. "I rottami dei droni abbattuti hanno provocato un incendio nella zona industriale di Budennovsk. Vigili del fuoco e servizi di emergenza stanno lavorando sul posto", ha affermato il governatore, secondo cui le fiamme sarebbero poi state domate e non ci sarebbero vittime.

Mosca: "Contatto consiglieri Gb-Russia ma dialogo non decollato"

Il Cremlino ha dichiarato che c'è stato "un contatto" tra il consigliere per la sicurezza nazionale del premier britannico, Jonathan Powell, e il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov, ma che il dialogo non si è "sviluppato". Lo riporta la Tass. "C'era un forte desiderio da parte dell'altra parte di condividere la posizione europea, ma mancava qualsiasi intenzione o desiderio di ascoltare la nostra posizione", ha affermato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l'agenzia di stampa statale russa.  "Naturalmente, data l'impossibilità di uno scambio reciproco di opinioni, il dialogo non si è sviluppato", ha dichiarato ancora Peskov.

Mosca: conquistato villaggio a sud di Pokrovsk

Il ministero della Difesa russo ha detto che le sue truppe hanno  conquistato un altro villaggio in Ucraina orientale, a sud della città  di Pokrovsk, all'interno della quale sono in corso combattimenti tra le  truppe di Mosca e di Kiev. L'insediamento caduto nelle mani dei russi,  secondo il ministero, è quello di Sukhyi Yar.

Cremlino: "Occidentali vedono che loro soldi sono rubati da Kiev"

I Paesi occidentali cominciano a capire che "una parte significativa" delle donazioni all'Ucraina "viene rubata dal regime di Kiev". Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito allo scandalo corruzione emerso in questi giorni in Ucraina.      "Senza dubbio, l'ho notato", ha detto Peskov, citato dall'agenzia Interfax, quando i giornalisti gli hanno chiesto un commento in merito. "Riteniamo che in effetti nelle capitali europee se ne siano accorti, e anche negli Stati Uniti - ha proseguito il portavoce -. Questi Paesi sono donatori molto attivi del regime di Kiev. Questi Paesi, naturalmente, stanno iniziando sempre più a rendersi conto che una parte significativa dei soldi che prendono dai loro contribuenti viene rubata dal regime di Kiev. È assolutamente evidente, e sempre più persone lo capiscono".

Papa: Custodiamo pace, "nessuna cosa assolutamente migliore"

"Ieri abbiamo commemorato la fine della 'inutile strage' della Prima Guerra Mondiale, dopo la quale per molti popoli, compreso il vostro, e' giunta l'alba dell'indipendenza". Lo ha ricordato Papa Leone XIV, nell'Udienza Generale, durante i saluti ai fedeli di lingua polacca. "Siamo grati a Dio per il dono della pace, della quale - come affermava Sant'Agostino - 'nessuna cosa e' assolutamente migliore'. Custodiamola con il cuore radicato nel Vangelo, nello spirito di fraternita' e di amore per la Patria".

Premier Armenia: "Non smetteremo di comprare grano russo"

L'Armenia non intende interrompere l'importazione di grano dalla Russia. A chiarirlo e' stato il primo ministro armeno Nikol Pashinyan. "Questo e' impossibile", ha risposto Pashinyan alla domanda se l'Armenia intendesse iniziare a comprare grano dall'Ucraina invece che dalla Russia, "e' una totale assurdita'".

Ucraina: lo scandalo tangenti che fa tremare Zelensky

Fa tremare il governo, e arriva molto vicino a Volodymnyr Zelensky, l'indagine per corruzione sulla societa' statale per l'energia nucleare Energoatom annunciata ieri dall'Ufficio nazionale anticorruzione (Nabu) e dalla procura anticorruzione (Sapo). Le aziende appaltatrici di Energoatom sarebbero state costretta a pagare generose tangenti, il 10-15%, per mantenere i contratti, per un giro da almeno 100 milioni di dollari. La prima vittima eccellente dell'inchiesta e' il ministro della Giustizia ed ex ministro dell'Energia, Herman Halushchenko. Ieri la sua abitazione era stata perquisita, cosi' come la sede di Energoatom, e oggi e' sospeso oggi dalle sue funzioni. Ma Halushchenko potrebbe non essere l'unico peso massimo della leadership ucraina coinvolto e neppure il piu' importante, scrivono il Kyiv Independent e il Kyiv Post. In totale sono otto le persone che il Nabu ha accusato di corruzione, abuso d'ufficio e arricchimento illecito: cinque sono state fermate e due sono fuggite all'estero. A capo del presunto schema di tangenti e riciclaggio di denaro ci sarebbe Timur Mindich, stretto collaboratore del Presidente con cui e' co-proprietario della societa' di produzione Kvartal 95. Mindich e' riuscito a lasciare il paese prima che le accuse contro di lui fossero formalizzate. Tra le persone implicate ci sono poi l'ex vice primo ministro Oleksiy Chernyshov, soprannome Che Guevara, e Rustem Umerov, ex ministro della Difesa e attuale segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, ombra di Zelensky e capo delegazione ucraino alle trattative di Istanbul con la Russia nel maggio scorso. L'Ufficio anticorruzione ha anche pubblicato nastri in cui il gruppo, usando nomi in codice e linguaggio crittografato, discuteva di presunte tangenti. Nelle intercettazioni Mindich, che si fa chiamare Karlsson, compare con Ihor Myroniuk, nome in codice Rocket, ex consigliere di Halushchenko ed ex vice capo del Fondo per le proprieta' statali. In passato era stato anche assistente di Andrii Derkach, ex deputato ucraino accusato di alto tradimento fuggito a Mosca nel 2023 e ora senatore russo. Tra gli intercettati anche Dmytro Basov, identificato come Tenore sui nastri, ex procuratore ed ex capo del dipartimento di sicurezza fisica di Energoatom. Gli altri quattro accusati si occupavano del 'back office' specializzato nel riciclaggio di denaro, circa 100 milioni di dollari almeno. Tra loro l'uomo d'affari Oleksandr Tsukerman, noto come Sugarman, sotto inchiesta negli Stati Uniti in un caso di riciclaggio di denaro, secondo fonti di Ukrainska Pravda. Anche lui e' riuscito a fuggire prima che scattassero le manette. Myroniuk e Basov avrebbero raccolto tangenti del 10-15% dagli appaltatori di Energoatom, bilancio da 4,7 miliardi di dollari l'anno. Con le buone o con le cattive. "Revocheremo la certificazione e cancelleremo le specifiche tecniche", minaccia Myroniuk parlando con gli appaltatori. "Sara' un caos totale per l'intera linea di aziende. Finirai semplicemente nella lista nera. Sarai completamente spazzato via e tutti i tuoi dipendenti saranno arruolati nell'esercito", dice ancora. Il back office era presumibilmente guidato da Tsukerman e ha riciclato circa 100 milioni di dollari. Lo stesso Myroniuk avrebbe versato 1,2 milioni di dollari e 100.000 euro all'ex vice primo ministro Chernyshov, gia' cacciato a giugno dopo che il Nabu lo aveva ha accusato di corruzione e abuso d'ufficio. Non e' stato reso noto se sia tra gli arrestati. Sarebbe stato Mindich invece a corrompere Halushchenko e l'ex ministro della Difesa Umerov che ha negato le accuse, affermando anzi di aver annullato un contratto di appalto con una societa' collegata a Mindich perche' i prodotti forniti erano di bassa qualita'.

Papa: "Mondo di guerra e violenza, c'è crisi di fraternita"

"Nel mondo odierno, pieno di guerre e violenza, c'e' una crisi di fraternita'". Lo ha sottolineato Papa Leone XIV nell'Udienza Generale durante i saluti ai fedeli di lingua inglese. Il Pontefice, nella sua lingua madre, ha ricordato il suo predecessore Francesco, che nell'Enciclica Fratelli tutti, ha rinnovato il messaggio di San Francesco d'Assisi, "che ci ricorda come tutti noi - figli dello stesso Dio - siamo chiamati a vivere una fraternita' universale che, fondata sul comandamento dell'amore, manifesta anche una caratteristica essenziale del cristianesimo". "Chiediamo al Signore Risorto di concederci il dono della fraternita' e di riempirci del suo Spirito Santo, affinche' possiamo essere testimoni generosi del suo amore verso tutti, liberandoci dall'autosufficienza, dalla divisione e dall'arroganza", ha concluso.

Kiev: "L'esercito smentisce le notizie di una resa a Pokrovsk"

L'esercito ucraino smentisce le notizie di una resa dei marines in direzione di Pokrovsk. Lo ha affermato in un commento a Ukrinform il colonnello Oleksandr Zavtonov, portavoce del 30simo Corpo dei Marines della Marina ucraina. "Le informazioni diffuse dai media nemici russi sulla presunta 'resa' dei militari della 38sima Brigata di Marina nella zona del villaggio di Myrnohrad (direzione Pokrovsk) fanno parte di un'operazione di disinformazione".    "Annunciamo ufficialmente che i militari della 38sima brigata non si sono arresi", ha sottolineato il portavoce. Al contrario, ha aggiunto, i soldati ucraini continuano a mantenere le loro posizioni e a infliggere perdite significative all'esercito russo.

Media: “Il Cremlino conferma contatti precedenti con Regno Unito”

Il Cremlino ha dichiarato mercoledì che c’era stato un contatto tra il consigliere per la sicurezza nazionale britannico, Jonathan Powell, e il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, ma ha precisato che il dialogo non ha avuto seguito. Lo riporta Reuters. 

Kiev: in 24 ore 217 scontri con Russia, più pesanti a Pokrovsk

Nelle ultime 24 ore si sono verificati 217 scontri tra le Forze di difesa ucraine e i militari russi, con i combattimenti più pesanti svoltisi nel settore di Pokrovsk. Lo ha riferito su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate ucraine , condividendo informazioni operative aggiornate alle 8:00 di oggi, secondo Ukrinform.    I russi hanno lanciato un attacco missilistico e 44 attacchi aerei contro posizioni e insediamenti ucraini, ha spiegato lo stato maggiore, utilizzando un missile e sganciando 44 bombe guidate. Inoltre, le forze russe hanno condotto 4.080 attacchi, di cui 109 con sistemi di lancio multipli, e hanno schierato 3.965 droni kamikaze.    Gli attacchi aerei russi hanno preso di mira le aree vicino a Lozova nella regione di Kharkiv, Malomykhailivka nella regione di Dnipropetrovsk e Zelenyi Hai nella regione di Zaporizhzhia. Dieci raid a Slobozhanshchyna e Kursk, 18 attacchi a Kupiansk.

Papa: "Guerre e odio, ma fraternità non è sogno impossibile"

"Sappiamo bene che anche oggi la fraternita' non appare scontata, non e' immediata. Molti conflitti, tante guerre sparse nel mondo, tensioni sociali e sentimenti di odio sembrerebbero anzi dimostrare il contrario". Cosi' Papa Leone XIV durante l'Udienza Generale. "Tuttavia, la fraternita' non e' un bel sogno impossibile, non e' un desiderio di pochi illusi", ha sottolineato. "Per superare le ombre che la minacciano, bisogna andare alle fonti, e soprattutto attingere luce e forza dal Colui che solo ci libera dal veleno dell'inimicizia", ha aggiunto.

Giappone protesta per divieto d'ingresso russo a 30 giapponesi

Il governo di Tokyo definisce "assolutamente inaccettabile" la decisione della Russia di estendere il divieto d'ingresso a 30 cittadini giapponesi, tra cui un portavoce del ministero degli Esteri, in risposta alle sanzioni imposte da Tokyo per il conflitto in Ucraina, in corso da quasi quattro anni. La mossa, annunciata precedentemente dal ministero degli Esteri russo, si inserisce in una strategia di ritorsioni ormai consolidata contro gli alleati occidentali di Kiev, e riflette l'inasprimento continuo delle tensioni bilaterali dall'inizio della guerra, nel febbraio 2022. Tra i nuovi nominativi figurano Toshihiro Kitamura, portavoce del ministero degli Esteri giapponese, e Yu Koizumi, docente associato dell'Università di Tokyo, esperto di politica di sicurezza russa, insieme ad altri accademici e giornalisti. Il capo di Gabinetto, Minoru Kihara, ha espresso profondo rammarico, sottolineando che "gli scambi tra persone dovrebbero rimanere in vigore per mantenere canali di comunicazione aperti, anche nei momenti più difficili delle relazioni bilaterali". Mosca aveva già imposto divieti d'ingresso a decine di funzionari, intellettuali e operatori dell'informazione nipponici, e nell'elenco pubblicato nel maggio 2022 figuravano, tra gli altri, anche Sanae Takaichi - allora responsabile della politica del Partito Liberal-democratico e oggi primo ministro, così come l'allora ministro degli Esteri, Yoshimasa Hayashi, attualmente a capo del ministero degli Affari interni e delle comunicazioni.

Tass: "La Russia è pronta a riprendere i colloqui con l’Ucraina a Istanbul”

La Russia è pronta a tenere negoziati con la parte ucraina a Istanbul in qualsiasi momento, ma Kiev non ha risposto alle precedenti iniziative. Lo ha dichiarato alla Tass l’incaricato d’affari ad interim della Russia in Turchia, Alexey Ivanov. "La parte russa ha più volte sottolineato che siamo pronti a proseguire i negoziati diretti con la parte ucraina, con la delegazione ucraina. Anche i nostri partner turchi hanno costantemente ribadito che la piattaforma di Istanbul resta a nostra disposizione, queste porte restano aperte", ha affermato.

Ucraina, ministro Giustizia sospeso per accusa di corruzione

Il governo ucraino ha sospeso il ministro della Giustizia ed ex ministro dell'Energia, Herman Galushchenko, dalle sue funzioni. La decisione e' stata presa in una sessione d'urgenza di questa mattina presto dopo che Galushchenko e' stato implicato in un presunto sistema di tangenti che ha coinvolto la compagnia nazionale per l'energia atomica e portato alla luce dall'agenzia anticorruzione ucraina."E' stata presa la decisione di sospendere Herman Galushchenko dall'esercizio delle funzioni di Ministro della Giustizia", ha annunciato la premier Yulia Svyrydenko. Il suo incarico e' stato assunto dal vice ministro per l'Integrazione Europea, Lyudmyla Sugak. La Procura Anticorruzione (SAPO) ha accusato Timur Mindich, stretto alleato del Presidente Volodymyr Zelensky, di aver orchestrato uno schema corruttivo da 100 milioni di dollari nel settore energetico. Galushchenko, che ha ricoperto la carica di ministro dell'Energia per quattro anni, avrebbe ricevuto "benefici personali" da Mindich in cambio del controllo sui flussi di denaro nel settore energetico.

Zelensky insiste su difesa aerea: "Sempre più risultati con droni intercettori"

"Quasi ogni notte, i nostri difensori dei cieli lavorano per respingere  attacchi russi. Insieme alle unità di guerra elettronica,  all'Aeronautica militare e ai gruppi di fuoco, i risultati dei droni  intercettori stanno crescendo in modo significativo, più di 150  dall'inizio del mese, compresi quelli abbattuti stanotte". E' quanto  scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, assicurando che  l'Ucraina "continuerà a sviluppare la tecnologia dei droni intercettori e  ad addestrare gli equipaggi". "Stiamo lavorando a una più intensa  collaborazione con i partner, produzione congiunta e finanziamento ci  consentiranno" di andare avanti "più rapidamente", conclude Zelensky che  diffonde un video di operazioni e ringrazia "tutti coloro che stanno  sostenendo questo sforzo".

Vucic: "Europa si prepara a guerra con Russia, Serbia tra incudine e martello"

''I Paesi europei si stanno preparando a una guerra con la Russia'' e  ''il conflitto sembra sempre più inevitabile''. Lo ha dichiarato il  presidente serbo Aleksandar Vuсic nel corso di una intervista a Pink tv,  sottolineando che in questo contesto la Serbia si trova ''tra  l'incudine e il martello'' e per questo deve continuare a rafforzare le  proprie forze armate per l'autodifesa. "Analizzando  i fatti, giungo alla conclusione che una guerra tra Europa e Russia sta  diventando sempre più inevitabile. Non si tratta di chiacchiere vuote:  tutti si stanno preparando", ha affermato Vucic commentando le  dichiarazioni del capo di stato maggiore francese, Fabien Mandon,  secondo cui l'esercito di Parigi deve essere pronto a uno scontro con  quello di Mosca entro tre o quattro anni.

Kiev: abbattuti 90 droni russi, un morto a Ukrzaliznytsia

Le forze di difesa aerea hanno abbattuto 90 dei 121 droni utilizzati dai  russi per attaccare l'Ucraina nella notte. Lo ha reso noto  l'aeronautica militare di Kiev in una nota su Telegram.  Il  capo dell'amministrazione dei trasporti di Ukrzaliznytsia, Oleksandr  Pertsovsky, ha aggiunto che un paramilitare è stato ucciso mentre era di  guardia a una infrastruttura a causa di un raid condotto dai russi con  un drone.

Kiev sospende ministro toccato dall'indagine anticorruzione

Il Consiglio dei ministri ucraino ha sospeso German Galushchenko dall'incarico di ministro della Giustizia. L'ha annunciato il Primo ministro Yulia Svyrydenko su Telegram. "Stamattina abbiamo tenuto una riunione straordinaria del governo. Abbiamo deciso di sospendere German Galushchenko dall'incarico di ministro della Giustizia", ;;ha scritto, aggiungendo che il Consiglio ha assegnato l'incarico alla vice ministra per l'Integrazione Europea, Liudmyla Suhak.   German Galushchenko, che in precedenza aveva ricoperto l'incarico di ministro dell'Energia, è rimasto coinvolto nella maxi indagine anticorruzione sul settore energetico in Ucraina, ed è stato uno dei perquisti assieme all'imprenditore Tymur Mindich, stretto alleato di Zelensky.

Mosca: in 10 mesi 392 civili russi uccisi da droni

Gli attacchi con droni in Russia hanno ucciso 392 persone, tra cui 22 minorenni. Lo riporta il quotidiano Izvestia che, citando il ministero degli Esteri, traccia il bilancio di dieci mesi di attacchi, tra gennaio e ottobre. I feriti sono 3.205, tra cui 195 minori e dall'inizio della guerra 7.175 civili russi sono stati uccisi e 17.617 feriti negli attacchi con droni che, dice la fonte citata dal quotidiano, "sono diventati ultimamente il principale mezzo di attacco contro i civili". "Fino all'80% dei civili feriti o uccisi sono vittime di attacchi con droni. Il numero e' cresciuto di circa un terzo, confrontando luglio e settembre", ha detto la fonte.

Mosca avanza a Kupyansk, ucraini trincerati nei boschi

Le forze russe stanno avanzando nella parte occidentale di Kupyansk, nella regione di Kharkiv. Secondo quanto riferito dal comandante del 121esimo Reggimento Fucilieri Motorizzati, l'unita' d'assalto "continua la sua missione per liberare la parte occidentale di Kupyansk" e in particolare nel triangolo costituito dalle vie Pervaya Zapadnzya, Zodchikh e Verbitsky. Secondo fonti russe le truppe ucraine sono ora "trincerate in una foresta alla periferia meridionale di Kupyansk e in un bosco tra le vie Senkovskaya e Prioskolnaya". Ieri il Ministero della Difesa russo aveva annunciato di aver preso il controllo della parte orientale di Kupyansk.

Tajani: "La Russia non sta vicendo la guerra, fa propaganda"

"L'offensiva russa non è un'offensiva di grandi vittorie. C'è anche molta propaganda. Sono tre anni che dicono che stanno vincendo la guerra e non sono ancora riusciti a vincerla". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della ministeriale del G7 a Niagara-on-The- Lake. "Dobbiamo continuare a lavorare per il cessate il fuoco e costringere Putin a venire a più miti consigli", ha sottolineato il titolare della Farnesina.

Sanzioni Usa sul petrolio russo, Lukoil venderà le sue attività

Il gigante petrolifero russo Lukoil ha annunciato che venderà i propri  asset esteri, pochi giorni dopo essere stato colpito dalle sanzioni  statunitensi legate alla guerra in Ucraina. La scorsa settimana  Washington ha annunciato infatti sanzioni contro due giganti del settore  degli idrocarburi russi, Rosneft e Lukoil, con l'obiettivo di ridurre  le entrate finanziarie della Russia e portarla al tavolo dei negoziati  per un cessate il fuoco in Ucraina.

Sanzioni Usa sul petrolio russo, Lukoil venderà le sue attività

Sanzioni Usa sul petrolio russo, Lukoil venderà le sue attività

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Romania mira a controllo asset Lukoil entro inizio sanzioni

La Romania mira ad assumere il controllo della filiale locale della russa Lukoil per proteggere il proprio sistema energetico nazionale e conformarsi alle sanzioni statunitensi, ha dichiarato il ministro dell'Energia rumeno Bogdan Ivan citato dai media locali.    Lukoil gestisce 320 stazioni di servizio in Romania e gestisce la raffineria Petrotel che rifornisce circa un quarto del mercato nazionale dei carburanti, e detiene diritti di esplorazione in un tratto del Mar Nero. L'azienda è stata recentemente colpita dalle sanzioni Usa legate alla guerra in Ucraina, che entreranno in vigore il 21 novembre.    Ivan ha affermato che la Romania non chiederà una proroga della scadenza delle sanzioni, ma che anzi ne sosterrà "la piena applicazione a livello dell'intera Ue". Il Ministero dell'Energia rumeno sta elaborando una legislazione per mantenere la stabilità dell'approvvigionamento di carburante nel rispetto delle sanzioni, ha spiegato Ivan.

Mosca: 22 droni ucraini abbattuti stanotte sul territorio russo

Mosca afferma che 22 droni ucraini sono stati intercettati e distrutti stanotte sulle regioni russe, inclusa quella della capitale. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo.

Crosetto: "Ruolo delle Nazioni Unite serve anche a Gaza e in Ucraina"

"L'auspicabile presenza delle Nazioni Unite anche a Gaza costituirebbe una delle più importanti opportunità per promuovere pace, dialogo e sicurezza duratura nella regione. L'Italia conferma il proprio fermo sostegno all'Onu, foro privilegiato per la risoluzione pacifica delle controversie internazionali e unica vera alternativa all'instabilità e alla guerra". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X. "Il multilateralismo - prosegue- resta la chiave per un ordine internazionale più stabile, giusto e sicuro, e rende oggi ancora più evidente la necessità di un ruolo attivo delle Nazioni Unite anche nella crisi in Ucraina, dove la comunità internazionale avrebbe bisogno di un segno tangibile di unità e responsabilità condivisa. L'#Italia continuerà a garantire il proprio contributo qualificato alle missioni di pace, a beneficio della sicurezza globale e della stabilità internazionale".

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