Guerra Ucraina Russia, Von der Leyen: "L'offensiva di inverno di Putin fallirà"

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"Putin sta nuovamente cercando di terrorizzare il popolo ucraino. Di usare l'inverno come arma. Di congelare l'Ucraina fino a sottometterla. Ancora una volta, fallirà. E l'Europa continuerà a rafforzare la resistenza dell'Ucraina". Lo ha detto Ursula von der Leyen intervenendo alla Plenaria del Pe. Dilaga lo scandalo corruzione in Ucraina, con accuse di gravi appropriazioni indebite nel settore energetico. Zelensky silura i ministri della Giustizia e dell'Energia 

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"Putin sta nuovamente cercando di terrorizzare il popolo ucraino. Di usare l'inverno come arma. Di congelare l'Ucraina fino a sottometterla. Ancora una volta, fallirà. E l'Europa continuerà a rafforzare la resistenza dell'Ucraina. Ripareremo i danni causati dagli attacchi russi. Stabilizzeremo la rete energetica dell'Ucraina con oltre 2 gigawatt di esportazioni di elettricità. E proteggeremo le infrastrutture critiche, con nuove attrezzature anti-drone". Lo ha detto Ursula von der Leyen intervenendo alla Plenaria del Pe. "Questo inverno determinerà il futuro della guerra e la risposta deve essere all'altezza della sfida", ha aggiunto.

Dilaga lo scandalo corruzione in Ucraina, con accuse di gravi appropriazioni indebite nel settore energetico. Zelensky silura i ministri della Giustizia e dell'Energia e annuncia sanzioni contro altre due persone coinvolte nel caso. La Germania si aspetta che l'Ucraina faccia "passi avanti energici"  nelle riforme contro la corruzione e nell'ambito della stato di  diritto.  È quello che ha detto il cancelliere Friedrich Merz in una  telefonata  con Volodimyr Zelensky.

Zelensky ammette che la situazione a Pokrovsk è "molto difficile" e che qualsiasi decisione di ritirare le truppe "spetta ai comandanti militari sul campo". Per il leader ucraino "la Russia cerca la vittoria a Pokrovsk per convincere Trump che l'Ucraina deve ritirarsi dall'intero Donbass orientale". Mosca annuncia di aver conquistato due villaggi nell'Ucraina orientale. Zelensky: "Mosca prepara una grande guerra entro 5 anni in Europa".

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Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina

Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che "decisione finale" prendere su questo accordo.

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Droni Shahed, come le armi della Russia contro l'Ucraina hanno cambiato la guerra

L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri" del 1° ottobre

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Guerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa: cosa prevede

Le nazioni europee stanno lavorando con l'Ucraina su una proposta in 12 punti per porre fine alla guerra della Russia lungo le attuali linee di battaglia, respingendo le rinnovate richieste di Vladimir Putin agli Stati Uniti affinché Kiev ceda territori in cambio di un accordo di pace. Gli europei corrono in sostegno del presidente ucraino Volodymyr Zelensky - come all'indomani del vertice fra il presidente russo e Donald Trump in Alaska - e fanno quadrato. Prima con una dichiarazione congiunta in cui si dicono "consapevoli che l'Ucraina" debba trovarsi "nella posizione più forte possibile, prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco", poi con "un piano in 12 punti" - in questo caso reso noto da Bloomberg - che delinea i possibili confini della pace una volta fermate le ostilità. Il punto di partenza dei negoziati, come suggerito dallo stesso presidente degli Stati Uniti, è infatti il "congelamento del fronte" e lo "stop ai combattimenti".

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Guerra Ucraina, perché gli Usa hanno dato l’ok a invio missili Patriot e non Tomahawk?

Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.

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Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo testato da Putin

Irussi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo"

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Fmi a Kiev: servono sforzi contro corruzione per attrarre fondi

Per attrarre investimenti privati, salvaguardare le risorse pubbliche e migliorare il clima nel settore imprenditoriale, sono fondamentali un quadro anticorruzione sicuro e la protezione delle istituzioni anticorruzione in Ucraina. Lo ha affermato durante una conferenza stampa Julie Kozack, direttrice del dipartimento Comunicazioni del Fondo monetario internazionale, secondo quanto riferito da Ukrinform.    Il Fondo ha da tempo affermato la necessità di un'architettura anticorruzione affidabile in Ucraina, ha spiegato Kozack, aggiungendo che questo era un elemento centrale della riforma per i donatori in un momento in cui l'Ucraina cercava il sostegno internazionale per i suoi programmi.    Kozack ha evidenziato come il quadro anticorruzione sia estremamente importante per l'Ucraina e una priorità fondamentale rimane la salvaguardia dell'indipendenza delle istituzioni anticorruzione del Paese.

Guerra Ucraina, il pugno di Zelensky contro i corrotti

Zelensky promette "più risorse" in difesa Zaporizhzhia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato la regione di Zaporizhzhia e ha incontrato i militari a cui ha promesso "maggiori risorse" per far fronte all'offensiva dei russi anche in questa direzione. "Abbiamo discusso approfonditamente con i comandanti su cosa sia esattamente necessario per rafforzare le nostre posizioni, su come destinare piu' forze a questa direzione, una direzione importante", ha detto Zelensky.

Capo forze armate Kiev: "Situazione al fronte resta complessa"

Il comandante delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, ha riferito sui suoi social che la situazione al fronte "rimane difficile" e che le aree dove "i combattimenti sono più intensi" sono "Kupyansk, Lyman, Siversk, Kostyantynivka, Pokrovsk, Myrnohrad e Huliaipole". Syrsky ha inoltre riferito di aver avuto una conversazione telefonica con il capo di Stato Maggiore delle Forze Armate francesi, il generale Fabien Mandon, e di averlo informato "sulla situazione attuale delle operazioni nelle aree di combattimento". Il generale ucraino ha aggiunto di aver discusso con Mandon "le esigenze chiave delle Forze Armate ucraine, in particolare la questione dell'addestramento dei piloti di aerei Mirage, il rafforzamento della difesa aerea e una serie di altri aspetti importanti della cooperazione in materia di difesa". Syrsky ha poi ringraziato anche il presidente francese Emmanuel Macron per "la posizione ferma" nel consolidare "gli sforzi dei partner attorno all'idea di schierare una forza internazionale in Ucraina come garanzia di sicurezza". 

Mosca come Orban: soldi Ue "in mano a mafia militare"

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova si e' detta d'accordo col primo ministro ungherese Viktor Orban sul fatto che il potere in Ucraina e' "nelle mani di una mafia militare" legata al presidente Volodymyr Zelensky. "L'illusione dorata dell'Ucraina si sta sgretolando. E' stata smascherata una rete mafiosa di guerra con innumerevoli legami con il presidente Volodymyr Zelensky", ha scritto Orban su X dopo lo scandalo di corruzione che ha travolto due ministri e uomini vicini al leader di Kiev. "Sono stupita di vedere cio' che sta accadendo in Ucraina essere semplicemente descritto come 'corruzione'. La definizione precisa e' mafia militare. Non si tratta solo di furto di denaro e delle connessioni corrotte del regime di Kiev. E' un conglomerato internazionale, un'idra sanguinaria dalle mille teste che ha invaso il pianeta e sta sottraendo denaro dalle tasche dei contribuenti dei Paesi occidentali alle tasche delle loro e'lite", ha scritto Zakharova su Telegram. 

Premier ucraina: farò un audit su appalti aziende pubbliche

"Durante una guerra su vasta scala, quando il nemico distrugge il nostro sistema energetico ogni giorno, qualsiasi forma di corruzione è assolutamente inaccettabile": lo affermato in un post sui social la premier ucraina Yulia Svyrydenko annunciando l'intenzione di effettuare un audit completo della società nucleare statale Energoatom e delle aziende pubbliche, intensificando i piani per combattere le accuse di corruzione nel Paese. "Stiamo conducendo un audit e abbiamo incaricato gli organi di vigilanza di verificare lo stato delle operazioni, in particolare per quanto riguarda gli appalti", ha affermato. 

Militari ucraini: "Fermata avanzata forze russe a Huljajpole"

L'Ucraina annuncia di aver fermato l'avanzata delle forze russe nella zona di Huljajpole, nella regione di Zaporizhzhia, nonostante bombardamenti intensi. Lo riferisce Ukrinform. "Il nemico sta cercando di infiltrarsi in profondità nelle nostre difese e sono in corso scontri - ha detto il portavoce delle Forze di difesa del settore sud, Vladyslav Voloshyn, in dichiarazioni alla tv ucraina - ma abbiamo fermato il nemico".

Merz: "Zelensky fermi arrivo giovani in Germania"

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha chiesto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di fermare i giovani ucraini che intendono raggiungere la Germania come rifugiati. Merz ha spiegato che nel corso di un colloquio telefonico ''ho chiesto al presidente ucraino di garantire che i ragazzi ucraini non vengano in Germania in numero sempre maggiore e restino piuttosto nel loro Paese. C'è bisogno di loro lì''.

Ucraina, Dombrovskis: "Prendiamo molto sul serio corruzione"

"Ovviamente prendiamo molto sul serio la questione della lotta alla corruzione in Ucraina, e anche il sostegno finanziario che forniamo all'Ucraina, gia' da molti anni, e' sempre legato a condizioni relative alla lotta alla corruzione, e praticamente tutto il sistema istituzionale anticorruzione in Ucraina e' stato sviluppato in relazione al sostegno finanziario dell'Ue, ma anche del Fmi. E' inoltre un tema molto importante nella nostra agenda nel contesto del percorso dell'Ucraina verso l'Unione europea". Lo ha dichiarato il commissario europeo all'Economia, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine della riunione dell'Ecofin. "Non abbiamo discusso della questione specifica oggi ma, ovviamente, da un lato, si puo' considerare questo come un grave scandalo di corruzione, ma dall'altro, si puo' anche vedere come una prova che questo sistema anticorruzione in Ucraina sta effettivamente dando risultati e che sono le autorita' anticorruzione ucraine a essere in grado di contrastare i casi di corruzione, anche ai massimi livelli", ha concluso.  

Dombrovskis: "Su Kiev ipotesi anche prestiti Ue o sovvenzioni"

La Commissione presenterà "a breve" agli Stati Ue le opzioni su come assicurare finanziamenti all'Ucraina incluse le possibili alternative al prestito di Riparazione basati sull'utilizzo degli asset russi immobilizzati. Lo ha detto il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell'Ecofin segnalando comunque che le alternative prevedono prestiti Ue, con relativi interessi a carico dei 27, o sovvenzioni dirette. Si tratta di "colmare rapidamente il deficit di finanziamento dell'Ucraina", ha sottolineato comunque. Tra le "possibili opzioni alternative" all'uso degli asset russi una ipotesi "sarebbe che l'Ue finanzi il prestito di Riparazione all'Ucraina tramite prestiti anziché utilizzare i saldi di cassa associati ai beni russi immobilizzati. Tuttavia, gli Stati membri contribuirebbero a coprire gli interessi del costo del prestito fino al suo rimborso", ha spiegato il commissario. "Un'altra opzione sarebbe quella di fornire un livello di sostegno simile all'Ucraina, ma sotto forma di sovvenzioni, il che comporterebbe un costo diretto elevato per gli Stati membri". "Nel breve periodo. Per quanto riguarda il documento sulle opzioni, dovremmo essere in grado di presentarlo a breve. E la discussione odierna contribuirà a orientare la Commissione in merito. 

Kiev: "Fermata l'avanzata dei russi a Huliaipole"

Nonostante i bombardamenti intensi e la pressione del fuoco russo, le unità ucraine hanno fermato l'avanzata delle forze di Mosca e impedito il loro consolidamento in diversi insediamenti sul fronte di Huliaipole, nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato alla televisione ucraina il portavoce delle forze di difesa meridionali Vladyslav Voloshyn, secondo quanto riportato da Ukrinform. "Il nemico sta cercando di infiltrarsi in profondità nelle nostre difese e gli scontri continuano all'interno della linea difensiva. Ma abbiamo fermato il nemico e ora stiamo lavorando per bloccare la sua avanzata, applicando attacchi di fuoco completi", ha dichiarato Voloshyn. 

Il Corsera a Lavrov: "Suo testo di propaganda, ha rifiutato il contraddittorio"

"Il ministero degli Esteri russo ha risposto alle domande inviate preliminarmente dal Corriere della Sera con un testo sterminato pieno di accuse e tesi propagandistiche. Alla nostra richiesta di poter svolgere una vera intervista con un contraddittorio e con la contestazione dei punti che ritenevamo andassero approfonditi il ministero ha opposto un rifiuto categorico. Evidentemente pensava di applicare ad un giornale italiano gli stessi criteri di un Paese come la Russia dove la libertà d’informazione è stata cancellata. Quando il ministro Lavrov vorrà fare un’intervista secondo i canoni di un giornalismo libero e indipendente saremo sempre disponibili". Così la direzione del Corriere della Sera ha risposto all'accusa del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, secondo cui il quotidiano italiano l'avrebbe censurato rifiutandosi di pubblicare l'intervista da lui rilasciata.

Zelensky: "19.500 bambini ucraini sono stati rapiti dai russi"

L'Ucraina ha individuato circa 400 località in Russia dove sono detenuti circa 19.500 bambini ucraini rapiti.  Lo riporta Ukrainska Pravda. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che più di 1.600 bambini rapiti dai russi sono stati riportati indietro dall'inizio della guerra su vasta scala. "Secondo le nostre stime cis ono almeno 19.500 bambini [ucraini - ndr] rapiti in Russia. Dobbiamo concentrarci su come trovarli. È molto difficile. Stiamo collaborando con diversi servizi segreti."  Zelensky ha aggiunto che Kiev è riuscita a localizzare circa 400 luoghi in Russia dove vengono tenuti i bambini rapiti. 

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Ucraina, l'Ue: "Indagine dimostra che organismi anticorruzione funzionano"

L'indagine che sta travolgendo il governo ucraino, inerente alla possibilità di corruzione nel settore energetico da parte di uno stretto alleato del presidente Volodymyr Zelensky, "dimostra che gli organismi anticorruzione sono in atto e funzionanti in Ucraina". Lo afferma Guillaume Mercier, portavoce della Commissione europea, nel corso del briefing giornaliero con la stampa, ricordando che la lotta alla corruzione era un elemento "centrale" della valutazione dell'esecutivo Ue riguardo la prontezza di Kiev ad aprire i negoziati per l'adesione. 

"Lasciatemi sottolineare che la lotta alla corruzione è fondamentale per un Paese che voglia aderire all'Ue. Richiede sforzi continui per garantire una forte capacità di combattere la corruzione e il rispetto dello Stato di diritto. Quindi il ruolo di quegli organismi anticorruzione indipendenti, che sono la pietra angolare dello Stato di diritto dell'Ucraina come futuro Stato membro, deve essere salvaguardato", aggiunge Mercier, evidenziando che la Commissione, da parte sua, "continuerà a monitorare la situazione".

"Putin non mi ha fatto niente", bufera su leader Afd in Germania

"A me Putin non ha fatto nulla". Le parole di Tino Chrupalla, leader dell'ultradestra tedesca di Afd, pronunciate in uno dei più noti talkshow del Paese, stanno sollevando una bufera in Germania, facendo litigare perfino il partito. Non tutti i colleghi di Alternativa hanno infatti apprezzato la linea espressa dal numero uno, che da Markus Lanz, sulla Zdf, si è lasciato andare a considerazioni più che controverse, rispondendo alle domande sui rapporti con la Russia. Anche se Alice Weidel si è sforzata di ricomporre, mostrandosi disposta a continuare a collaborare con un comunicato congiunto, diffuso nella mattinata di oggi. Durante il talk show, Chrupalla ha sostenuto di "non vedere alcun pericolo dalla Russia, per la Germania", e si è spinto ad affermare che "tutti i Paesi possono rappresentare un rischio", citando ad esempio la Polonia, che si rifiuta di istradare l'ucraino sospettato di aver attaccato Nord Stream. Al giornalista che gli contestava che alcuni politici di Afd intendano incontrare l'ex presidente Medvdev, che ha più volte minacciato l'Europa e la Germania, Chrupalla ha risposto poi: "ogni Paese ha il suo Kiesewetter", facendo un paragone con il deputato della Cdu, che si occupa di politica della sicurezza. E quando il conduttore, Lanz, gli ha chiesto se intendesse sul serio paragonare il mastino di Putin al parlamentare cristiano-democratico, Chrupalla ha insistito, affermando che entrambi facciano "propaganda". Che la linea non sia univoca sulla Russia, nei vertici del partito, è emerso già settimane fa, quando Weidel sostenne che Putin "a un certo punto e da qualche parte" dovesse "iniziare a muoversi", ammettendo di ritenere inaccettabili le violazioni dello spazio aereo della Nato. Fatti che invece Chrupalla mette continuamente in dubbio, ripetendo: "non ci sono prove". Weidel ha criticato anche il viaggio programmato dai delegati di Afd in Russia: "non capisco che ci vadano a fare". 

Nuovi aiuti dai Paesi baltici-nordici per armi Usa a Kiev

Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia hanno annunciato oggi che finanzieranno un pacchetto congiunto del valore di 500 milioni di dollari per l'acquisto di equipaggiamenti militari e munizioni per l'Ucraina provenienti dagli Stati Uniti, nell'ambito dell'iniziativa PURL (Prioritised Ukraine Requirements List) della Nato. Il segretario generale, Mark Rutte, ha accolto con favore l'annuncio: "Queste attrezzature sono estremamente importanti ora che l'Ucraina sta entrando nei mesi invernali". 

Filorussi, a Kupyansk 1.000 civili mentre prosegue la battaglia

Sono almeno mille i civili che rimangono nella città di Kupyansk, nella regione ucraina di Kharkiv, teatro in questi giorni di combattimenti tra le forze ucraine e russe. Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare-civile filorussa della regione, Vitaly Ganchev. Prima dell'inizio del conflitto, nel 2022, la città contava oltre 26.000 abitanti. I russi affermano di avere circondato le truppe ucraine in quest'area, ma Kiev smentisce.       "A Kupyansk rimangono almeno mille dei nostri cittadini, che semplicemente vivono là e aspettano di essere liberati - ha affermato Ganchev, citato dall'agenzia Tass -. Sono quelli che il comando ucraino non è risucito ad evacuare con la forza. Queste persone non vogliono lasciare le loro case, speciamente gli anziani, che trovano difficile adattarsi a nuove condizioni". Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue forze hanno preso il controllo di tutta la parte orientale della città e che continuano a "distruggere il raggruppamento nemico accerchiato". 

Kiev conferma l'uso del missile Flamingo contro la Russia

Nella notte, l'Ucraina ha effettuato una serie di attacchi con missili a lungo raggio contro le infrastrutture militari russe in Crimea, occupata dal 2014 da Mosca, nella regione di Zaporizhzhia e sul territorio russo. Kiev ha utilizzato diversi tipi di armi a lungo raggio di produzione nazionale, tra cui missili Flamingo e Bars. Lo riporta lo Stato Maggiore ucraino su Telegram. Secondo il rapporto, le forze di difesa ucraine hanno colpito "diverse decine" di obiettivi nell'ambito degli sforzi volti a indebolire le capacità militari, logistiche ed economiche della Russia. "Per condurre attacchi complessi, l'Ucraina impiega droni d'attacco, droni kamikaze e vari tipi di missili. La scorsa notte sono stati lanciati diversi sistemi d'attacco a lungo raggio, tra cui i Flamingo, i Bars e i Liutyi (droni) sviluppati internamente", si legge nel rapporto. Il Flamingo è un missile progettato da Kiev con una gittata da 3.000 chilometri che l'Ucraina ha già "testato con successo", secondo quanto aveva detto il presidente Volodymyr Zelensky ad agosto. 

Boschi-Paita: "Bene Corriere, Lavrov non abituato a stampa libera"

"Il rifiuto del Corriere della Sera di pubblicare le affermazioni di Lavrov e fare quindi da megafono alla propaganda del Cremlino è sacrosanto. Che proprio il ministero degli Esteri russo parli di 'censura' e di 'fake news' è surreale. Si vede che Lavrov non è abituato alla stampa libera. Sappia, il ministro, che in Italia non funziona come in Russia, dove i giornalisti che parlano male di Putin vengono arrestati, o peggio. Pieno sostegno al Direttore Fontana e alla redazione del Corriere della Sera per la loro scelta". Lo dicono in una nota congiunta le presidenti dei gruppi di Italia Viva di Camera e Senato, deputata Maria Elena Boschi e senatrice Raffaella Paita.

Crosetto: "All'Italia serve strategia unificata contro i droni"

L'Italia, dice il ministro della Difesa Guido Crosetto intervistato dal Foglio, deve "prepararsi" per affrontare le incursioni dei droni che da mesi sorvolano i cieli d'Europa, bloccando in alcuni casi diversi aeroporti. Del tema, secondo il quotidiano, potrebbe occuparsi il Consiglio supremo di Difesa convocato per lunedì prossimo dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.    "All'Italia - secondo Crosetto - serve una strategia unificata contro la guerra ibrida dei droni: una catena di condivisione delle informazioni moderna tempestiva fra Difesa, Interno ed Enac; una rete nazionale di sensori, anche a bassa quota per individuare in tempo reale intrusioni su porti, aeroporti e infrastrutture; sistemi moderni di identificazione; una catena di comando e controllo integrata con quella della Difesa aerea e regole d'ingaggio e strumenti legali per neutralizzare i velivoli; servono poi esercitazioni periodiche multi-agenzia; un sistema di reporting obbligatorio e una task force di attribuzione. Solo così - sottolinea - la minaccia smetterà di essere presunta e diventerà un fatto gestito fino in fondo".

Zelensky: "Mosca prepara una grande guerra entro 5 anni in Europa"

"È necessario aumentare la pressione sulla Russia. Considerando la situazione sul campo di battaglia, non vediamo che la Russia voglia fermarsi. Il problema è che, quando guardiamo all'industria militare russa, vediamo che stanno aumentando la loro produzione. E, secondo le nostre stime, vogliono continuare questa guerra. Dobbiamo riconoscere che vogliono una grande guerra, si stanno preparando per essere in grado, nel 2029 o 2030 - in quel periodo - di iniziare una guerra così grande. Sul continente europeo. Consideriamo questo una vera grande sfida". E' l'allarme lanciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Bloomberg tv rilanciata sui social.     "Credo che dobbiamo pensare a come fermarli ora in Ucraina. Ma anche fare tutto il possibile per ridurre le loro capacità. Non dare loro i soldi che possono ancora ottenere dalle risorse energetiche. E non fornire loro armi", sostiene il leader ucraino.

Barachini: "Da Corriere nessuna censura su Lavrov, è scelta editoriale"

"Per me non si tratta di censura ma è una scelta editoriale". Così  Alberto Barachini, sottosegretario all’Editoria, commenta l'accusa di  censura rivolta al Corriere della Sera da parte del ministro degli  esteri russo Sergej Lavrov. In occasione dell’evento organizzato dal  Corriere dell’Umbria nella sede dell’Università Link, Barachini dice:  "Quando si riceve un contenuto che, secondo la propria esperienza  professionale, non rispecchia i criteri di interesse per il cittadino e  contiene elementi diffamatori la scelta di non pubblicarlo è un atto di  responsabilità editoriale". Per Barachini, "la censura sarebbe stata  un'altra cosa: pubblicare l'intervista togliendone alcune parti. Quella è  censura. Non pubblicarla affatto è una scelta". Per questo, conclude,  "rivendico le scelte editoriali, perché sono proprio queste a salvare la  professione giornalistica".

Cremlino: "Kiev dovrà tornare a trattare da più debole"

Prima o poi, i negoziati tra Russia e Ucraina dovranno riprendere, ma a quel punto Kiev sara' in una posizione di ancor maggiore debolezza. E' il monito lanciato oggi dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "La dichiarazione del ministero degli Esteri ucraino sulla sospensione dei colloqui con la Russia formalizza la riluttanza de facto di Kiev a dialogare e questo e' triste", ha detto Peskov. "A causa dell'impossibilita' di continuare il dialogo, continueremo l'operazione militare speciale in ogni modo per raggiungere gli obiettivi formulati dal comandante supremo in capo, il Presidente", ha sottolineato. "Tuttavia, la parte ucraina dovrebbe sapere che prima o poi dovra' condurre i negoziati, ma da posizioni molto peggiori. Le posizioni del regime di Kiev si deterioreranno giorno dopo giorno", ha avvertito.

Rutte: "Mosca ci testa costantemente nel nord e a est"

"La Russia cerca costantemente di testare la nostra risposta nel quadrante orientale e settentrionale e ogni giorno la nostra presenza sul terreno mostra la volontà di difendere ogni centimetro di suolo alleato". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mar Rutte nel corso della visita all'Allied Joint Force Command di Brunssum. "Veniamo sfidati quotidianamente da attività ibride", ha rimarcato il nuovo comandante Ingo Gerhartz.

Orcel: "In Russia sfida è evitare la nazionalizzazione"

Gestire le sanzioni sulla Russia "richiede uno sforzo galattico di conformità per assicurarsi di non commettere errori. È una sfida enorme. La seconda sfida, almeno per noi, è quella di non essere nazionalizzati. Io non ho intenzione di fare regali ai russi". Così il ceo di Unicredit, Andrea Orcel al 'Sixth ECB Forum on Banking Supervision 2025' a Francoforte.      "Perché se commettessimo quegli errori - spiega Orcel - consegneremmo legalmente su un piatto d'argento i 3,8 miliardi di capitale che ho lì dentro. E non ho alcuna intenzione di farlo. Non solo per i miei azionisti, ma anche moralmente, come persona proveniente dall'Occidente Si tratta di contanti perché è tutto capitale in eccesso".    Orcel ricorda quindi che quando è iniziata la guerra  "avevamo circa il 6% dei nostri prestiti e prestiti locali  e depositi in Russia. Avevamo quattro miliardi e mezzo di prestiti transfrontalieri alle aziende russe. Se si passa rapidamente ad oggi, abbiamo lo 0,2% dei nostri prestiti in Russia, lo 0,2% dei nostri depositi".  Inoltre "non abbiamo concesso nuovi prestiti dal momento dell'invasione. Abbiamo circa 700 milioni in prestiti, di cui 4.500 sono mutui. Altri 200 probabilmente diminuiranno e poi si fermeranno lì e non li rinnoviamo".

Merz: "Pronti a più pressione su Mosca, anche con asset russi"

"La Germania, insieme ai partner occidentali, aumenterà la pressione su  Mosca per spingere la Russia a negoziati seri. Ciò include anche il  proseguimento del lavoro per un uso più efficace dei beni statali russi  immobilizzati". È quello che si legge in una nota della cancelleria, in  cui si dà conto della telefonata fra il Kanzler e il presidente ucraino  Volodimyr Zelensky. Merz e Zelensky, si legge ancora, "hanno concordato  di proseguire gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco e una pace  duratura, in stretta collaborazione con i partner europei e  transatlantici". I due leader hanno inoltre discusso della situazione  dei profughi ucraini, continua il comunicato del portavoce Stefan  Kornelius: "il presidente Zelenskyj si occuperà della questione del  crescente numero di giovani ucraini che emigrano nell'Unione europea".

Zelensky sanziona Mindich e Tsukerman dopo bufera corruzione

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato sanzioni contro gli  imprenditori Timur Mindich e Alexander Tsukerman. Entrambi sono  implicati nel caso di corruzione di alto profilo presso Energoatom.  Zelensky ha dichiarato di non aver avuto alcun contatto con il  comproprietario di Kvartal-95, Timur Mindich, dall'inizio dell'indagine  sui casi di corruzione nel settore energetico.

Anche Xi salta il G20 in Sudafrica dopo Trump e Putin

Dopo i presidenti americano Donald Trump e russo Vladimir Putin, anche quello cinese Xi Jinping non parteciperà in Sudafrica al vertice di fine novembre dei leader del G20, il gruppo delle principali economie industrializzate ed emergenti del mondo. Come annunciato dal ministero degli Esteri di Pechino, il premier Li Qiang rappresenterà la Repubblica popolare a Johannesburg: per la prima volta dalla sua nascita, all'appuntamento più importante del G20 non ci saranno i presidenti dei suoi tre Paesi più potenti.    Li, infatti, parteciperà alla 24/ma riunione del Consiglio dei capi di governo degli Stati membri dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) a Mosca, in programma il 17 e il 18 novembre, su invito del premier russo Mikhail Mishustin. Poi effettuerà una visita ufficiale in Zambia (19-20 novembre), prima del XX vertice del G20 a Johannesburg (21-23 novembre), su invito del governo sudafricano.    Putin, invece, ha delegato il vice capo dell'amministrazione presidenziale Maxim Oreshkin. Trump aveva già annullato la sua partecipazione e avrebbe dovuto essere rappresentato dal vicepresidente J.D. Vance. Di recente, tuttavia, ha minacciato di boicottare il vertice, accusando il Sudafrica di uccidere contadini bianchi e di confiscare illegalmente le loro terre.    Il gruppo del G20 comprende 19 Paesi, l'Unione Europea e l'Unione Africana: ci sono le democrazie occidentali come Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Francia e Italia, ma anche stati autoritari come Russia, Cina e Arabia Saudita.

Merz a Zelenksy: "Servono passi energici contro la corruzione"

La Germania si aspetta che l'Ucraina faccia "passi avanti energici"  nelle riforme contro la corruzione e nell'ambito della stato di diritto.  È quello che ha detto il cancelliere Friedrich Merz in una telefonata  con Volodimyr Zelensky, secondo quanto ha fatto sapere la cancelleria in  una nota. "Il presidente Zelensky ha fornito informazioni sulle indagini per  corruzione nei confronti di membri del suo governo che nel frattempo si  sono dimessi e ha promesso piena trasparenza, sostegno a lungo termine  alle autorità anticorruzione indipendenti e ulteriori misure rapide per  riconquistare la fiducia della popolazione ucraina, dei partner europei e  dei donatori internazionali", continua la nota. Merz ha sottolineato  "l'aspettativa del Governo federale che l'Ucraina porti avanti con  determinazione la lotta alla corruzione e ulteriori riforme, in  particolare nel settore dello Stato di diritto".

Kiev: raid russo nel Kharkiv, tre morti

Tre persone sono state uccise e un'altra è rimasta ferita in un attacco con un drone russo contro un corteo di automobili nei pressi del villaggio di Boguslavka, nella regione di Kharkiv. Lo afferma il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov, secondo quanto riportato dai media ucraini.

Mosca: "In corso una nuova offensiva a Pokrovsk"

Le forze russe hanno sferrato una nuova offensiva a Pokrovsk Mirnograd. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo. "Le unita' d'assalto della 2a Armata continuano le operazioni offensive attive nella parte occidentale della citta', nelle parti nord-occidentali e orientali del distretto centrale e nella zona industriale occidentale di Pokrovsk", si legge nella dichiarazione.

Zelensky impone sanzioni contro suo stretto collaboratore Minditch

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha imposto sanzioni contro  l'uomo d'affari Timour Minditch, considerato suo caro amico e accusato  di aver orchestrato uno dei peggiori casi di corruzione degli ultimi  anni nel Paese. Le sanzioni contro Minditch e un altro uomo d'affari  coinvolto nello scandalo per corruzione nel settore dell'energia  prevedono in particolare il congelamento dei loro beni, secondo un  decreto pubblicato dalla presidenza.

Ue: "Bene reazione di Kiev allo scandalo corruzione, test di credibilità"

"La lotta alla corruzione è una delle sfide più importanti e difficili in tutti i nostri paesi candidati. La recente indagine dimostra che gli organismi anticorruzione funzionano. Questo è un test di credibilità per i progressi delle riforme che abbiamo realizzato finora". Lo ha dichiarato la commissaria europea all'Allargamento Marta Kos intervenendo alla conferenza sugli investimenti Ue-Ucraina a Varsavia. La slovena ha sottolineato l'importanza che "le istituzioni anticorruzione ucraine possano agire in modo indipendente per completare questa indagine", un principio che "l'Ue ha sempre sostenuto". "Le reazioni iniziali dei più alti livelli politici in Ucraina sono un segnale incoraggiante" ha aggiunto. "In ultima analisi, spetta alla magistratura e ai tribunali ucraini stabilire se e dove la legge è stata violata" ha spiegato Kos, ribadendo che "la lotta alla corruzione e il rafforzamento dello stato di diritto sono un elemento centrale del processo di riforma per l'adesione all'Ue". "Siamo stati - ha detto - molto chiari nella nostra relazione sull'allargamento della scorsa settimana". La commissaria ha infine sottolineato come le misure anticorruzione siano "fondamentali" anche perché "la ricostruzione dell'Ucraina deve mobilitare investimenti privati". I leader aziendali "chiedono riforme che migliorino il clima imprenditoriale, garantiscano certezza del diritto, riducano la corruzione ed estendano il mercato unico dell'Ue" ed è, ha assicurato, "ciò che stiamo facendo insieme all'Ucraina". 

Zelensky in visita ai soldati a Zaporizhzhia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è in visita ai soldati a Orikhiv nella regione di Zaporizhzhia. "Ho ascoltato la situazione operativa e ho discusso sulle decisioni necessarie per rafforzare la direzione. Facciamo tutto il possibile per rafforzare i soldati", afferma su Telegram. 

Mosca: "Presi due villaggi nell'Ucraina orientale"

Il ministero della Difesa russo sostiene che nelle ultime 24 ore le sue truppe abbiano preso il controllo di altri due villaggi dell'Ucraina orientale: Synelnykove, nella regione di Kharkiv, e Danylivka, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo riporta l'agenzia Interfax. Le dichiarazioni del dicastero russo non sono confermabili in maniera indipendente. 

Zelensky sanziona due sospettati nello scandalo Energoatom

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha imposto sanzioni contro Timur Mindich e Oleksandr Zukerman, due dei sospettati dello scandalo tangenti all'azienda di stato per l'energia atomica Energoatom. Lo riporta Ukrinform. Il decreto "sull'applicazione di misure economiche speciali personali e altre misure restrittive (sanzioni)", firmato da Zelensky, è stato pubblicato sul sito web del Presidente. Mindich, co-proprietario con Zelensky della società di produzione Kvartal 95, e Zukerman sono entrambi fuggiti all'estero. 

Mosca: "In corso una nuova offensiva a Pokrovsk"

Le forze russe hanno sferrato una nuova offensiva a Pokrovsk Mirnograd. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo.

Ucraina, continua la battaglia sul fronte di Pokrovsk. VIDEO

Zelensky: "Grati a Melania Trump per contributo nel ritorno dei bambini rapiti"

"È molto importante coinvolgere quanti più leader possibile e personaggi famosi, non solo presidenti e primi ministri. Credo che l'incontro tra le First Lady degli Stati Uniti e dell'Ucraina sia stato importante. Siamo molto grati a Melania per aver contribuito a riportare a casa alcuni bambini in Ucraina". Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensly, aggiungendo che "collaboriamo anche con il Qatar, con il Vaticano E ci sono altri Paesi che stanno cercando di dare una mano. Abbiamo riportato indietro più di 1.600 bambini. E la nostra stima era che ce ne fossero migliaia. È vero: circa 19.500 bambini sono stati rapiti. Dobbiamo concentrarci su come trovarli. È molto difficile. Collaboriamo con diverse agenzie di intelligence".

"Abbiamo trovato in Russia circa 400 luoghi di bambini rapiti - scrive ancora Zelensky - È un dato di fatto che queste persone abbiano preso questi bambini e li abbiano rapiti. È un percorso lungo e difficile. Il numero di bambini ritrovati aumenta ogni giorno. Ma non si tratta solo di come sono stati rapiti. Si tratta di come ritrovarli. E questo è un lavoro difficile. Molto importante. Abbiamo discusso di tutti questi argomenti – campi di battaglia, beni russi congelati e bambini ucraini rapiti – durante le nostre conversazioni con i senatori statunitensi. Sono grato per la loro disponibilità ad aiutarci in ogni direzione". 

Ucraina, von der Leyen: "L'offensiva d'inverno di Putin fallirà". VIDEO

Zelensky: "Se otteniamo gli asset russi sarebbe un duro colpo per Putin"

Se l'Ucraina dovesse ottenere gli asset russi immobilizzati sarebbe "un danno enorme" per Mosca. E' il messaggio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel giorno in cui alla riunione dell'Ecofin a Bruxelles si discute il dossier e al Parlamento europeo la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, presenta ufficialmente anche le opzioni di ricorrere al debito europeo o agli aiuti bilaterali. "Per i russi, sarà una perdita enorme se riusciremo a ottenere questi soldi in qualche modo. Che si tratti di un prestito garantito da altri Paesi o di un altro modo. Ma se potremo avere questi 140-160 miliardi, sarà una grande perdita per Putin e il suo circolo di persone", scrive Zelensky su X. "Sapete che sono i loro soldi. Ed è per questo che, per loro, è davvero destabilizzante per il sistema, per la loro cricca. Quindi penso che sia molto importante. E queste sono davvero sanzioni importanti. Congelare i soldi è una cosa, ma darli all'Ucraina è un'altra. Non solo per le armi. Produrremo in Ucraina usando questi soldi. Otterremo un pacchetto tramite Purl, difesa aerea", aggiunge. "Stiamo comprando missili e difese aeree per salvare l'energia, e non solo. Sarà un segnale importante per la Russia: guardate, se continuerete, perderete da 35 a 80 miliardi l'anno prossimo sul commercio di energia (a seconda di come funzioneranno le sanzioni), e più 140 in asset congelati. Questo è uno strumento importante per portare la pace", conclude. 

Zelensky: "La decisione sul ritiro a Pokrovsk spetta ai militari"

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ammette in un'intervista a Bloomber tv che la situazione a Pokrovsk è "molto difficile" e che qualsiasi decisione di ritirare le truppe spetta ai comandanti militari sul campo. "Nessuno - afferma il leader ucraino - li costringe a morire per il bene delle rovine. Sosterrò i nostri soldati, soprattutto i comandanti lì, nei loro sforzi per controllare la situazione. Altrimenti, è troppo costoso per noi: la cosa più importante per noi sono i nostri soldati". 

Zelensky

©Ansa

Zelensky: "La Russia prepara una grande guerra in Europa entro 5 anni"

La Russia si sta preparando a iniziare una grande guerra in territorio europeo entro cinque anni al massimo. Ne è convinto Volodymyr Zelensky. "Dobbiamo ammettere che vogliono una grande guerra, si stanno preparando per essere in grado, nel 2029 o 2030 - in quel periodo - di iniziare una guerra così grande. Sul continente europeo. Questa è una vera grande sfida", ha scritto il presidente ucraino su Telegram.

Orban: "Soldi Ue alla mafia di guerra dell'Ucraina, follia"

"L'illusione dorata dell'Ucraina sta crollando. Una rete mafiosa di guerra con innumerevoli legami con il presidente Zelensky  è stata smascherata. Il ministro dell'Energia si è già dimesso e il principale sospettato è fuggito dal Paese. Questo è il caos in cui l'élite di Bruxelles vuole riversare i soldi dei contribuenti europei, dove tutto ciò che non viene sparato in prima linea finisce nelle tasche della mafia di guerra. Follia". Lo scrive in un tweet il primo ministro ungherese Viktor Orbán. "Grazie - aggiunge - ma non vogliamo avere niente a che fare con tutto questo" aggiunge il primo ministro ribadendo la sua opposizione a inviare "i soldi del popolo ungherese in Ucraina." "Comunque, dopo tutto questo, non cederemo di certo alle richieste finanziarie e ai ricatti del presidente ucraino. È ora - attacca - che Bruxelles capisca finalmente dove vanno a finire veramente i suoi soldi". 

Paesi Bassi: "Sostenere Kiev, pronti anche a prestiti bilaterali"

"E' molto importante che l'Ucraina continui ad avere il sostegno dell'Europa. È sotto attacco quotidiano da parte della Russia ed è nel nostro stesso interesse di sicurezza continuare a sostenere l'Ucraina. E questo può avvenire attraverso prestiti bilaterali, sovvenzioni, oppure esaminando la questione degli asset congelati, ed è ciò di cui stiamo discutendo qui". Lo ha detto il ministro dell'Economia olandese Eelco Heinen, arrivando alla riunione del Consiglio Ue Ecofin a Bruxelles. Lei quale opzione preferirebbe? gli è stato chiesto "Innanzitutto penso che sia importante continuare a sostenere l'Ucraina - ha affermato -. È per questo che sto combattendo qui: dobbiamo far continuare ad arrivare i fondi all'Ucraina affinché la sua economia possa restare a galla e affinché il suo esercito possa continuare a contrastare l'aggressione che la Russia sta portando avanti contro l'Ucraina. Per quanto mi riguarda, siamo disposti a sostenere l'Ucraina attraverso prestiti bilaterali o attraverso l'utilizzo degli asset congelati". 

Fidan vede il segretario della Difesa di Kiev Umerov ad Istanbul

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha avuto un incontro a Istanbul con Rustem Umerov, il Segretario del Consiglio nazionale della Sicurezza e della Difesa dell'Ucraina. Mentre non sono stati riportati ulteriori dettagli rispetto ai colloqui, secondo quanto riferisce Anadolu, Umerov aveva dichiarato precedentemente su Telegram che lo scopo della visita era di riprendere lo scambio di prigionieri con la Russia. Come riportato da Tass ieri, l'incaricato d'affari russo in Turchia, Alexey Ivanov, ha detto che Mosca è "pronta" a riprendere i colloqui a Istanbul con la delegazione ucraina. "Se Kiev mostra volontà politica, siamo pronti per negoziati di questo tipo in qualunque momento", ha detto Ivanov, aggiungendo che le autorità turche hanno sottolineato che "la piattaforma di Istanbul resta disponibile". 

Von der Leyen: "Sosteniamo Kiev con altri 6 miliardi di euro"

"Dobbiamo continuare ad far aumentare il costo della guerra per la Russia. Per questo motivo erogheremo oggi quasi 6 miliardi di euro per l'Ucraina. Ed è per questo che accolgo con grande favore l'impegno del Consiglio europeo a coprire il fabbisogno finanziario dell'Ucraina per i prossimi due anni". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen parlando al Parlamento europeo. 

Von der Leyen: "Putin pensa di vincere sul campo ma si sbaglia"

"Oggi, Putin crede ancora di poter resistere più a lungo di noi. Pensa ancora che, col passare del tempo, la Russia possa raggiungere i suoi obiettivi sul campo di battaglia. Si tratta di un chiaro errore di calcolo. Ora è il momento di dare nuovo impulso, di smascherare i tentativi cinici di Putin di guadagnare tempo e costringerlo a sedersi al tavolo dei negoziati". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo. 

Il Corriere replica a Lavrov: "Testo pieno di accuse e propaganda"

"Il ministero degli Esteri russo ha risposto alle domande inviate preliminarmente dal Corriere della Sera con un testo sterminato pieno di accuse e tesi propagandistiche. Alla nostra richiesta di poter svolgere una vera intervista con un contraddittorio e con la contestazione dei punti che ritenevano andassero approfonditi il ministero ha opposto un rifiuto categorico": lo afferma la direzione del Corriere della Sera replicando alle accuse di censura da parte del ministero degli esteri russo. "Evidentemente pensava di applicare ad un giornale italiano gli stessi criteri di un Paese come la Russia dove la libertà d'informazione è stata cancellata", conclude la direzione del quotidiano: "Quando il ministro Lavrov vorrà fare un'intervista secondo i canoni di un giornalismo libero e indipendente saremo sempre disponibili". 

Lavrov

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Ucraina, la presidenza danese Ue: "Uso degli asset rimane la miglior opzione"

"A essere onesti, mi sembra ancora che la soluzione migliore sia il prestito di riparazione, ma ne parleremo oggi e da lì in poi, per risolvere concretamente i diversi problemi che potrebbero essere legati". Lo ha dichiarato la ministra dell'Economia della Danimarca (presidenza di turno dell'Ue), Stephanie Lise, al suo arrivo alla riunione dell'Ecofin. "Sono sempre ottimista sul fatto che riusciremo a trovare soluzioni in Europa. Credo che lo abbiamo dimostrato, sia che si tratti di sanzioni, di prestiti, o di qualsiasi altro tipo di sostegno", ha aggiunto rispondendo alla domanda sulla possibilià di arrivare a una decisione sull'utilizzo degli asset russi al Consiglio europeo di dicembre. 

Lavrov: "Corriere della Sera censura mia intervista"

Il Corriere della Sera "si è rifiutato" di pubblicare un'intervista con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov: lo afferma il ministero in una nota citata dalla Tass. "Negli ultimi mesi - si legge - abbiamo assistito a un numero crescente di fake news sulla Russia. Per porre fine in qualche modo a questo flusso di bugie, abbiamo offerto a uno dei principali quotidiani italiani, il Corriere della Sera, un'intervista esclusiva con il ministro". La redazione, prosegue la nota, "ha accettato con entusiasmo" e ha inviato numerose domande. "Il testo è stato preparato molto rapidamente ed era pronto per la pubblicazione. Tuttavia, il quotidiano ha rifiutato di pubblicare le risposte di Lavrov alle proprie domande", sottolinea il ministero. 

Mosca: "Le forze di Kiev in ritirata da Kupyansk"

Le forze ucraine si stanno ritirando lungo il fiume Oskol nella parte occidentale di Kupyansk, nella regione di Kharkiv. Lo riferisce la Tass citando un comandante del 121 reggimento fucilieri motorizzati. "Stiamo infliggendo danni alle posizioni dei militari nella foresta che si estende lungo la riva del fiume Oskol", ha spiegato. 

Ciò che accadrà a Pokrovsk potrebbe decidere le sorti dell'Ucraina

La città che conduce alla cintura delle fortezze è uno snodo cruciale per l'avanzata delle forze russe. Ma mentre le truppe di Kiev sembrano sempre più in difficoltà, Mosca pare aver rallentato le operazioni militari.

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Ucraina, Crosetto: "Rispetteremo gli impegni". VIDEO

Zelensky silura i ministri della Giustizia e dell'Energia

Dilaga lo scandalo corruzione in Ucraina, con accuse di gravi appropriazioni indebite nel settore energetico. Zelensky silura i ministri della Giustizia e dell'Energia e annuncia sanzioni contro altre due persone. Mosca afferma di aver intercettato stanotte 130 droni ucraini. Londra avrebbe tentato di riaprire un dialogo sotto banco col Cremlino, secondo il Financial Times. 

Mosca: 130 droni ucraini intercettati stanotte sulla Russia

Mosca afferma le difese aeree hanno abbattuto o intercettato 130 droni ucraini sul territorio della Russia. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo

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