Un'altra notte di bombe sull'Ucraina con massicci raid russi sulle infrastrutture energetiche che hanno causato black-out e morti. Tre vittime e almeno 11 feriti a Dnipro per un drone che ha colpito un condominio. La situazione nel Donbass continua a peggiorare per Kiev. Secondo la Cnn, i russi sono sul punto di prendere Pokrovsk, snodo cruciale nel Donetsk. Lavrov: “Usa non hanno chiarito sui test nucleari”
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Un'altra notte di bombe sull'Ucraina con massicci raid russi sulle infrastrutture energetiche che hanno causato black-out e morti. Tre vittime e almeno 11 feriti a Dnipro per un drone che ha colpito un condominio. La situazione nel Donbass continua a peggiorare per Kiev. Secondo la Cnn, i russi sono sul punto di prendere Pokrovsk, snodo cruciale nel Donetsk, con i militari ucraini che raccontano di essere "quasi circondati" dalle truppe di Mosca.
Il ministero della Difesa russo ha riferito che le sue forze armate hanno catturato il villaggio di Vovche, nella regione orientale ucraina di Dnipropetrovsk.
"Mosca non ha ricevuto alcuna spiegazione da parte di Washington, attraverso i canali diplomatici, in merito alle dichiarazioni di Trump sulla ripresa dei test nucleari", ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, come riporta la Tass. "Quanto alle istruzioni di Putin durante riunione del Consiglio di sicurezza del 5 novembre, sono in fase di elaborazione", ha aggiunto, riferendosi alla risposta da adottare ai test Usa.
Imbarazzo in Ue intanto dopo l'abbraccio di Trump a Orban e l'esenzione di un anno concessa a Budapest sul petrolio russo. "Il tycoon vuole spaccare l'Europa", commenta Prodi.
Gli approfondimenti:
- Cosa sappiamo dell'operazione "Sentilla dell'Est" della Nato"
- Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Ucraina, gli attacchi russi hanno causato almeno sei morti
Almeno sei persone sono morte la notte scorsa dopo che la Russia ha lanciato centinaia di attacchi missilistici e con droni contro infrastrutture energetiche e obiettivi residenziali in Ucraina. Un attacco contro un condominio nella città di Dnipro ha ucciso due persone e ne ha ferite 12, mentre a Zaporizhzhia sono morte tre persone. In totale, 25 località in tutta l’Ucraina, tra cui la capitale Kiev, sono state colpite, lasciando molte aree senza elettricità e riscaldamento. La premier, Yulia Svyrydenko, ha dichiarato su Telegram che importanti impianti energetici sono stati danneggiati nelle regioni di Poltava, Kharkiv e Kiev e che sono in corso i lavori per ripristinare l’energia elettrica. In Russia, il Ministero della Difesa ha dichiarato che le sue forze armate hanno abbattuto 79 droni ucraini durante la notte.
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Perché le sanzioni di Trump sul greggio russo sono diverse dalle altre
Il presidente americano ha deciso di colpire direttamente i giganti Rosneft e Lukoil, superando la cautela mostrata in passato per timore di un rialzo dei prezzi globali. Una scelta che può avere effetti a catena sui mercati di India e Cina, principali acquirenti del greggio russo. Il tycoon punta così a indebolire tre avversari in un colpo solo - Mosca, Pechino e Nuova Delhi - e spingere i mercati asiatici verso l'energia degli Stati Uniti.
Perché le sanzioni di Trump sul greggio russo sono diverse dalle altre
Vai al contenutoRussia, Zakharova: "Dobbiamo rafforzarci"
La Russia dovrebbe concentrarsi sul proprio rafforzamento e sviluppo, senza fare affidamento sulla prudenza dei Paesi occidentali. Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, sul canale televisivo TVC. Zakharova ha definito le sanzioni contro la Russia un segno della “natura sbiadita” dell’Occidente. “Dobbiamo rafforzarci al nostro interno. Ciò che il nostro governo sta facendo è la base. Dobbiamo rafforzarci, consapevoli che affidarsi alla prudenza dell’Occidente è poco saggio”. Zakharova ha sottolineato che la Russia “ovviamente deve fare affidamento su se stessa” e deve impegnarsi per garantire di non dipendere in alcun modo dagli “umori di alcuni nuovi arrivati” nei circoli politici occidentali. Il diplomatico ha aggiunto che la Russia deve essere aperta a quegli Stati che sono pronti e capaci di costruire relazioni eque e adeguate, basate sul diritto internazionale e sul rispetto degli accordi bilaterali. Attualmente, secondo la portavoce del Ministero degli Esteri, si osserva una mancanza di unità sia all’interno delle associazioni occidentali sia all’interno dei singoli Paesi.
Guerra, è vero che l’Europa continua a fare affari con la Russia? DATI
Donald Trump sta rivolgendo accuse agli alleati della Nato, che sarebbero colpevoli di continuare in qualche modo a intrattenere rapporti commerciali con Mosca e di non aver imposto sanzioni abbastanza dure. Ma ha davvero ragione il presidente degli Stati Uniti? Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24.
Guerra, è vero che l’Europa continua a fare affari con la Russia? DATI
Vai al contenutoKiev chiede una riunione dell'Aiea dopo gli attacchi russi
"Durante un massiccio attacco missilistico e con droni contro l'Ucraina la notte scorsa, gli occupanti russi hanno attaccato le stazioni che supportano il funzionamento delle centrali nucleari di Khmelnytskyi e Rivne". Lo ha riferito Rbc-Ucraina, citando il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiga, secondo il quale "si è trattato di attacchi ben pianificati". "La Russia sta consapevolmente mettendo a repentaglio la sicurezza nucleare dell'Europa. Chiediamo una riunione urgente del Consiglio dei governatori dell'Aiea per rispondere a questi rischi inaccettabili", ha osservato il ministro.
Orbán incontra Trump: 'Ho ottenuto esenzione su petrolio e gas russi'
Il presidente degli Stati Uniti ha scritto su Truth che Kiev può “combattere e riconquistare” alcune zone e che “i confini originali di quando la guerra è iniziata sono un'opzione”. Un nuovo colpo di scena che arriva dopo le tensioni di febbraio - culminate nello scontro con Zelensky nello Studio Ovale -, la riconciliazione dei due leader in Vaticano ad aprile e il vertice di agosto in Alaska con Vladimir Putin.
Orbán incontra Trump: 'Ho ottenuto esenzione su petrolio e gas russi'
Vai al contenutoI droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri" del 1° ottobre.
I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
Vai al contenutoGuerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa
Le nazioni europee stanno lavorando con l'Ucraina su una proposta in 12 punti per porre fine alla guerra della Russia lungo le attuali linee di battaglia, respingendo le rinnovate richieste di Vladimir Putin agli Stati Uniti affinché Kiev ceda territori in cambio di un accordo di pace. Gli europei corrono in sostegno del presidente ucraino Volodymyr Zelensky - come all'indomani del vertice fra il presidente russo e Donald Trump in Alaska - e fanno quadrato. Prima con una dichiarazione congiunta in cui si dicono "consapevoli che l'Ucraina" debba trovarsi "nella posizione più forte possibile, prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco", poi con "un piano in 12 punti" - in questo caso reso noto da Bloomberg - che delinea i possibili confini della pace una volta fermate le ostilità. Il punto di partenza dei negoziati, come suggerito dallo stesso presidente degli Stati Uniti, è infatti il "congelamento del fronte" e lo "stop ai combattimenti".
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Vai al contenutoMedia: "Blackout quasi totale nella città di Kharkiv"
"A Kharkiv questa sera quasi tutta la città è rimasta senza corrente elettrica. Le strade sono al buio e si è registrata una bassissima tensione nella rete elettrica". Lo riporta Rbc-Ucraina citando i media di Kharkiv. Inoltre in alcune zone non è disponibile l'approvvigionamento idrico. I servizi di emergenza sono sul posto e stanno lavorando per risolvere il problema.
Sanzioni Usa sul petrolio russo, Lukoil venderà le sue attività
Il gigante petrolifero russo Lukoil ha annunciato che venderà i propri asset esteri, pochi giorni dopo essere stato colpito dalle sanzioni statunitensi legate alla guerra in Ucraina. La scorsa settimana Washington ha annunciato infatti sanzioni contro due giganti del settore degli idrocarburi russi, Rosneft e Lukoil, con l'obiettivo di ridurre le entrate finanziarie della Russia e portarla al tavolo dei negoziati per un cessate il fuoco in Ucraina.
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Vai al contenutoAncora un drone a Liegi, chiuso per mezz'ora lo spazio aereo
Il traffico aereo è stato interrotto per mezz'ora questa sera all'aeroporto di Liegi in Belgio a causa della presenza di un drone. Lo riferisce la compagnia di controllo del traffico aereo Skeyes, scrive l'agenzia Belga. Il drone è stato segnalato intorno alle 19, poi il traffico aereo è ripreso intorno alle 19.30. L'aeroporto è ora "di nuovo pienamente operativo". Il traffico aereo all'aeroporto di Liegi era già stato temporaneamente interrotto giovedì e anche ieri a causa della presenza di un drone.
Il Papa ai giovani slovacchi 'in mondo diviso costruite pace'
"Provenendo da nazioni diverse ma uniti dalla stessa fede, la vostra presenza è un segno tangibile della fraternità e della pace che l'amicizia con Cristo infonde. Gesù vi chiama a essere testimoni della comunione, costruttori di ponti e seminatori di fiducia in un mondo spesso segnato da divisioni e sospetti". Lo dice papa Leone in un videomessaggio ai giovani riuniti davanti alla Cattedrale di Košice in Slovacchia. "Non abbiate paura di testimoniare che siete cristiani - incoraggia il Pontefice -, di vivere il Vangelo con entusiasmo e di condividere la gioia che nasce dall'incontro con il Signore". "Siate testimoni di questa gioia - incoraggia -! Portate la luce di Cristo nelle vostre famiglie, nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro e nelle comunità. In questo modo, il volto giovane della Chiesa continuerà a risplendere nel cuore dell'Europa centrale, dove la fede dei vostri padri resta ancora oggi fonte di vita nuova".
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
Il nuovo missile intercontinentale 9M730 Burevestnik a propulsione nucleare, testato nei giorni scorsi da Mosca, ha un nome quasi romantico: Burevestnik in russo significa 'procellaria', l'uccello delle tempeste. Nonostante il nome, però, è un'arma letale, che promette precisione contro siti altamente protetti situati a qualsiasi distanza. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo".
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
Vai al contenutoVilnius verso il blocco totale del transito di merci bielorusse
La Lituania potrebbe bloccare completamente il transito delle merci bielorusse, anche per via ferroviaria. Lo ha annunciato oggi la prima ministra lituana, Inga Ruginiene. La misura intende rispondere al rifiuto di Minsk di aprire un corridoio per permettere il ritorno in Lituania degli oltre 1.000 camion bloccati in Bielorussia in seguito al divieto, imposto al transito di camion e rimorchi immatricolati in Lituania e Polonia. Il blocco del transito delle merci bielorusse per via ferroviaria impedirebbe, tra le altre cose, il transito dei prodotti petroliferi e dei fertilizzanti bielorussi diretti a Kaliningrad.
Torino, annullata conferenza filorussa al Polo del ‘900
“Censura? Prudenza? Buonsenso? Ci limitiamo a prendere atto della decisione di annullare l’evento, un gesto che evita di confondere la libertà di parola con la libertà di propaganda, due categorie che ogni tanto si intrecciano in modo creativo. Si spengono le luci su un confronto sbilenco, un esperimento di pluralismo selettivo calibrato per sembrare aperto nonostante la monodirezionalità del messaggio”. Così Roberto Ravello, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte, commentando l’annullamento della conferenza 'Russofilia, russofobia, verità', prevista per il prossimo 12 novembre presso il Polo del ‘900 di Torino. “E’ un dato di fatto: d’Orsi e Lorusso avrebbero offerto un quadro strabico della vicenda russo-ucraina. Il primo - continua Ravello - è noto per il suo sguardo indulgente verso l’invasione russa, trattata talvolta come una mossa provocata più che compiuta, e per la sua allergia ormai cronica a qualsiasi ruolo dell’Alleanza Atlantica che non si concluda con un ‘però’. Il secondo, invece, è quello che ha consegnato diecimila firme contro il Presidente della Repubblica Mattarella nelle mani di Maria Zakharova, per intenderci quella che solo pochi giorni fa speculava sul crollo della Torre dei Conti di Roma, banchettando come uno sciacallo su un incidente e sulla morte di un operaio. La consegna si era conclusa sulle note di ‘Bella Ciao’ e tra le firme spiccavano quelle di ‘Ciolanka Sbilenka, Vagina Quasinova e Galina Kocilova’. Che dire, per entrambi un pedigree di tutto rispetto, forse non all’altezza della storia del Polo del '900” conclude Ravello.
Ucraina: torna energia elettrica a centrale Zaporizhzhia
La fornitura di energia alla centrale nucleare di Zaporozhzhia (NPP) attraverso una linea di riserva da 330 kilovolt e' stata ripristinata dopo essere stata interrotta a maggio. Lo si legge in una dichiarazione rilasciata sul canale Telegram della NPP. "Ad oggi e' di nuovo operativa la seconda linea, la Ferrosplavnaya-1, disconnessa dal 7 maggio. La sua riconnessione e' particolarmente importante per garantire una fornitura affidabile di riscaldamento alla citta' e alla centrale nucleare nella prossima stagione di riscaldamento centralizzato", si legge nella nota. La disconnessione venne segnalata il 7 maggio. Il 7 novembre e' stato imposto un cessate il fuoco locale nella zona adiacente alla centrale nucleare, ha dichiarato l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. La centrale nucleare di Zaporozhzhia riceve elettricita' per il proprio fabbisogno dalla riva destra del fiume Dnepr controllata dall'Ucraina attraverso due linee: la linea principale di trasmissione elettrica Dneprovskaya da 750 kV e la linea di riserva Ferrosplavnaya-1 da 330 kV. Dal 23 settembre al 23 ottobre la Dneprovskaya e' rimasta fuori servizio a causa di un attacco militare ucraino e la centrale nucleare e' stata alimentata da generatori diesel. Per riparare quella linea di trasmissione e' stato dichiarato il cessate il fuoco locale. "Ora la centrale nucleare di Zaporozhzhia riceve elettricita' per le proprie necessita' tramite due linee ad alta tensione, rendendo il sistema energetico della centrale notevolmente piu' resiliente", ha affermato la centrale. La centrale nucleare di Zaporozhzhia, dotata di sei reattori VVER-1000, e' la piu' grande centrale nucleare d'Europa. Ha smesso di generare elettricita' l'11 settembre 2022. Tutti e sei i reattori sono in fase di spegnimento a freddo. Tutti gli impianti - scrive l'agenzia Interfax - sono incorporati nell'impresa unitaria dello Stato federale Zaporozhzhia NPP e sono di proprieta' della Russia. L'operatore della centrale nucleare di Zaporozhzhia, Rosenergoatom di Rosatom, gestisce l'impianto.
Kiev: "Russi non riescono a entrare a nord Pokrovsk"
Le truppe russe continuano a tentare di infiltrarsi nella periferia settentrionale di Pokrovsk, ma senza successo. Lo ha riferito il gruppo Est su Facebook, a quanto riporta Ukrinform. Le unita' delle Forze di difesa dell'Ucraina nell'area di responsabilita' del gruppo Est hanno respinto 80 assalti nemici dall'inizio della giornata. A Pokrovsk, l'esercito russo ha compiuto 57 tentativi cacciare difensori fuori dalle loro posizioni: 52 attacchi sono stati respinti fin qui. A Pokrovsk sono in corso operazioni a tappeto per identificare ed eliminare l'esercito russo. I gruppi d'assalto perquisiscono casa per casa per cacciare i soldati russi, sempre secondo quanto riferito. Intensi combattimenti sono in corso anche nell'area di Myrnohrad. Le Forze di difesa "mantengono con sicurezza le loro posizioni e non danno al nemico la possibilita' di prendere piede in periferia", assicurano i militari.
Lettonia: inaugurato il centro di formazione utilizzo dei droni
E' stato inaugurato oggi a Riga la Drone House, il più grande centro di formazione per l'utilizzo dei velivoli senza pilota degli Stati baltici. Lo annuncia il ministero della Difesa dell'Estonia. Il nuovo centro, che si estende su un'area di oltre due ettari ed è stato creato allo scopo di fornire un ambiente sicuro e professionale per l'addestramento all'utilizzo di tali velivoli, intende supportare l'industria dei droni lettone, un settore in continua crescita dall'inizio dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia. Secondo i calcoli preliminari, la nuova struttura potrebbe formare tra le 7.000 e le 10.000 persone all'anno. "Il nuovo centro rappresenta una conferma che la Lettonia si sta trasformando in un'eccellenza nel settore dei droni. Esso costituisce uno strumento per l'ulteriore affinamento delle capacità di difesa non solo del Paese, ma di tutta l'area Baltica e del fianco nordorientale dell'Alleanza atlantica", ha commentato il ministro della Difesa lettone, Andris Spruds, durante l'inaugurazione.
Annunziata: "Trump entra nel risiko degli oleodotti Ue"
"La decisione del presidente Donald Trump di concedere al presidente ungherese Viktor Orban, un anno senza pagamento delle sanzioni sull'importazione del petrolio, è chiaramente una lezione all'Europa, una ennesima prova di forza degli americani su Bruxelles. Ma magari fosse solo questo. Sotto la superficie c'è un altro colpo, meno visibile ma molto più insidioso per l'Europa: determinare il risiko petrolifero dell'Europa centrale". Lo sostiene l'europarlamentare Lucia Annunziata, eletta nelle liste del Pd. "Fin dall'inizio della guerra, la distribuzione del petrolio russo è stata una questione determinante per l'Ucraina, per l'Ungheria e per l'influenza della Russia, specificamente sulla zona dei Balcani in Serbia. L'accordo di ieri tra Trump e Orban si basa su una particolarità: l'Europa ha previsto sanzioni solo per il petrolio esportato via mare. Ma l'Ungheria non ha confini col mare e dunque riceve via terra il petrolio russo, da cui dipende quasi al 71%, dall'Ucraina. A sua volta, l'Ungheria ha promesso l'accesso all'oleodotto alla Serbia, nazione filo-putiniana. Come si vede, la tensione intorno al petrolio russo, è diventata sempre più uno strumento politico. In questo senso Trump, sostenendo Orban entra dentro il conflitto europeo più a fondo, offrendo un altro segnale di non appoggio all'Ucraina. Tutto questo mentre l'Europa sta lavorando all'allargamento ai Balcani proprio per indebolire l'asse pro Putin in territorio Ue. Sullo sfondo di queste tensioni - conclude Annunziata - ci sono le elezioni di aprile che saranno una prova per Orban. La sua vittoria o la sconfitta cambieranno l'equilibrio dell'Europa politica".
Kiev, 'i russi hanno attaccato una centrale termoelettrica Dtek'
"La Russia ha attaccato oggi la centrale termoelettrica Dtek, causando danni" alla struttura. Lo riporta Rbc-Ucraina citando la società energetica. "La Russia ha nuovamente attaccato la centrale termoelettrica Dtek. Le apparecchiature sono state gravemente danneggiate. Stiamo lavorando per eliminare le conseguenze del bombardamento", si legge nel rapporto. L'azienda ha aggiunto che dall'inizio della guerra su vasta scala, le centrali termoelettriche della Dtek sono state attaccate più di 210 volte.
Operatore Stato, tutte centrali termoelettriche ko
Tutte e tre le centrali termoelettriche gestite dalla società energetica statale ucraina Centrenergo sono fuori uso in seguito del "più grande attacco russo" mai subito. Lo ha annunciato la stessa società, a quanto riferisce il Kyiv Independent. Le stesse centrali termiche avevano già subito gravi danni in raid nel 2024 ed erano state ripristinate. Ma la notte scorsa è arrivato l'ultimo duro colpo. Centrenergo gestisce i siti di Trypillia nella regione di Kiev, Zmiivska nella regione di Kharkiv e Vuhlehirska nel Donetsk. Gli ultimi bombardamenti hanno distrutto tutta la capacità degli impianti che non sono più in grado di generare energia, ha detto la società,
Rutte: "Assoluta fiducia in nostra deterrenza nucleare"
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha espresso "assoluta fiducia nella credibilita' della deterrenza nucleare" dell'alleanza in un'intervista alla Welt am Sonntag nella quale traccia un bilancio dell'esercitazione "Steadfast Noon" avvenuta nel Mare del Nord il mese scorso. "L'esercitazione è stata completata con successo, il che mi dà assoluta fiducia nella credibilita' della deterrenza nucleare della Nato", ha affermato Rutte, "l'esercitazione ha inviato un chiaro segnale a qualsiasi avversario: la Nato può e proteggerà i suoi alleati da tutte le minacce". "Quando la Russia usa una retorica nucleare pericolosa e sconsiderata, i nostri cittadini devono sapere che non c'è motivo di farsi prendere dal panico, poiche' la Nato possiede un forte deterrente nucleare per mantenere la pace", ha aggiunto l'ex primo ministro olandese.
Russia: Lavrov, 'da Usa nessuna spiegazione su ripresa test nucleari'
La Russia non ha ricevuto finora alcuna spiegazione dagli Stati Uniti sull'annuncio fatto dal presidente Donald Trump in merito alla ripresa dei test nucleari. Lo ha sottolineato durante una conferenza stampa il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ricomparso sui media ufficiali russi dopo alcuni giorni di 'silenzio'. "No, non abbiamo ancora ricevuto alcuna spiegazione attraverso i canali diplomatici su cosa intendesse dire il presidente Trump quando ha annunciato la ripresa dei test nucleari", ha affermato il ministro.
Ieri il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito categoricamente le indiscrezioni secondo cui Lavrov sarebbe "caduto in disgrazia" presso il presidente, Vladimir Putin, a causa dell'esito disastroso del suo ultimo colloquio telefonico con il segretario di Stato americano, Marco Rubio. Sono "completamente false" queste notizie, ha chiarito Peskov.
Fico: "Contrario all'uso di beni congelati russi per Kiev"
La Slovacchia si opporrà in Ue alla proposta di utilizzare beni congelati russi per finanziare militarmente l'Ucraina: lo ha detto in un'intervista il premier del Paese, Robert Fico. "La Repubblica Slovacca, finché sarò primo ministro, non parteciperà ad alcun meccanismo legale o finanziario volto a confiscare beni congelati, che finirebbero per essere spesi in armamenti in Ucraina. Vogliamo porre fine alla guerra o la stiamo alimentando?", è la sua dichiarazione riportata oggi da Radio Slovacchia.
Zelensky: "Pokrovsk resiste grazie alle truppe aviotrasportate"
La difesa di Pokrovsk regge grazie alla dedizione delle truppe d'assalto aviotrasportate. Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un intervento in occasione della Giornata dedicata a questo ramo delle forze armate. Zelensky ha elogiato le forze di assalto aereo per i risultati ottenuti in gran parte del fronte, dalla città strategica del Donetsk oggetto dell'ultima offensiva russa passando per le operazioni nel Kharkiv e nelle regioni meridionali. Insieme con "l'eroica operazione di Kursk, resa possibile anche grazie ai nostri paracadutisti". Secondo le forze ucraine impegnate a Pokrovsk, i russi hanno ridotto gli assalti in città, in attesa di rinforzi.
Ucraina: sindaco Dnipro, tre morti e un disperso in raid russi
E' salito ad almeno tre il bilancio delle vittime negli attacchi condotti la notte scorsa dalle forze russe su Dnipro. Lo ha riferito il sindaco della citta', Borys Filatov, a quanto riporta Rbc-Ukraine. In particolare, è stato colpito un palazzo di diversi piani in parte distrutto. "Tre persone sono morte e un'altra non è stata ancora trovata", ha riferito Filatov, ma "fino a quando l'operazione di soccorso non sarà completata, il numero delle vittime continuerà a salire".
Zelensky, contro di noi 25 missili e 450 droni
L'Ucraina ha subito la notte scorsa "un attacco massiccio" delle forze russe. A confermarlo e' stato il presidente, Volodymyr Zelensky, su Telegram. Molte le "armi balistiche, almeno 25 missili balistici, oltre a missili aerobalistici e da crociera, e più di i 450 droni di vari tipi", utilizzati da Mosca. Si è trattato, ha sottolineato, di "un attacco molto audace, in gran parte dimostrativo. Durante la notte, le Forze di Difesa ucraine hanno neutralizzato più di 400 droni, un risultato significativo per le unità di sistemi senza pilota, l'aviazione dell'esercito e i gruppi di fuoco mobili". Vi sono stati poi "interventi di guerra elettronica. Alcuni missili sono stati anche abbattuti ma è ovviamente molto difficile contrastare missili balistici e aerobalistici. Solo alcuni sistemi al mondo possono abbattere efficacemente questi missili, e per coprire tutto il nostro territorio servono molti più sistemi e molti più missili per questi sistemi". Per questo, ha ricordato, "stiamo lavorando con i partner, con l'America, per acquistare altri 'Patriot' e confidiamo molto nel loro apporto".
Drone russo su auto volontari e giornalisti stranieri
Un drone russo ha colpito un mezzo blindato della missione umanitaria Proliska sui cui viaggiavano volontari e giornalisti spagnoli e austriaci. Lo riporta Ukrinform. L'attacco è avvenuto alle porte di Kostiantynivka, nella regione del Donetsk. A quanto riferito dal capo della missione, Yevhen Tkachev, il minivan era stato inviato a trarre in salvo alcuni abitanti della zona. I cronisti, tra cui un giornalista della tv austriaca Orf, dovevano coprire l'intervento. All'uscita di una curva, gli occupanti del mezzo hanno notato il drone e hanno fatto in tempo a fuggire incolumi dall'auto prima che questa fosse distrutta.
Attacco russo con droni su Dnipro, 3 morti e 12 feriti
E' salito ad almeno tre morti e 12 feriti, tra cui due minori, il bilancio dell'attacco russo con droni contro la città industriale ucraina di Dnipro. Lo hanno riferito le autorità locali, precisando che un drone si è schiantato contro un edificio residenziale di nove piani, distruggendo diversi appartamenti. I soccorritori hanno recuperato il corpo di una donna e trovato altre due vittime tra le macerie, mentre una quarta persona risulta ancora dispersa. Un video diffuso dai servizi di emergenza mostra un'enorme voragine sulla facciata del palazzo, da cui diverse persone sono state tratte in salvo. L'incendio scoppiato dopo l'impatto del drone è stato domato. Secondo l'Aeronautica ucraina, nella notte la Russia ha lanciato complessivamente 45 missili e 458 droni contro varie regioni del Paese. Circa 80 di questi non sono stati intercettati, provocando diversi impatti. Mosca ha dichiarato di aver preso di mira infrastrutture energetiche e ferroviarie utilizzate per scopi militari.
Ucraina: nuovi attacchi a infrastrutture energia, 2 morti
Sono due le vittime dell'ondata notturna dimattacchi russi sull'Ucraina, che hanno preso particolarmente di mira len infrastrutture energetiche. "Gli attacchi russi hanno preso di mira ancora una volta la vita quotidiana della popolazione. Stanno privando le persone di elettricità, acqua e riscaldamento, hanno distrutto infrastrutture essenziali e danneggiato le reti ferroviarie", ha dichiarato il ministro degli Esteri Andriy Sybiha. Le forze di Mosca hanno lanciato 458 droni e 45 missili, secondo l'aeronautica ucraina che ha dichiarato di avere a sua volta abbattuto 406 droni e nove missili. A Dnipro, una delle principali citta' dell'est, un attacco di droni ha sventrato un edificio di nove piani: due persone sono rimaste uccise e sei ferite, ha detto il primo ministro Yulia Svyrydenko. Gli attacchi hanno portato a interruzioni di corrente e di acqua a Kharkiv, nel nord del Paese, così come a Kremenchuk, nella regione di Poltava. Ritardi significativi poi sulla rete ferroviaria.
Kiev, sale a 3 il numero dei morti nel raid russo a Dnipro
E' salito a tre il numero delle vittime nel raid russo contro un condominio a Dnipro. Lo riferisce il sindaco Borys Filatov come riportano i media ucraini. "Finché le operazioni di salvataggio non saranno completate, purtroppo, il numero delle vittime continuerà a crescere. Sono già morte 3 persone e non riescono a trovarne un'altra", afferma. Tra gli 11 feriti ci sono anche due bambini.
Guerra Ucraina, massiccio attacco russo su infrastrutture. VIDEO
Media: "La strega di Putin condannata a 2 anni di carcere in Russia"
I riti magici in favore di Vladmir Putin non hanno avuto effetto sui giudici che hanno condannato Alyona Polyn, 45 anni, nota come la "strega del presidente russo" a due anni di carcere in Russia. Lo scrivono i media britannici. Polyn, il cui vero nome è Elena Sulikova, organizzava rituali con altre 'streghe' per lanciare - a suo dire - incantesimi contro i nemici del Cremlino e "rafforzare Putin". Proprio questi riti però hanno fatto scattare la condanna con l'accusa di "estremismo e insulto ai sentimenti dei fedeli". L'arresto di Polyn, avvenuto lo scorso anno, è stato effettuato dai servizi segreti russi. Gli agenti hanno sequestrato diversi oggetti in suo possesso, tra cui pipistrelli mummificati, pugnali rituali, teschi e un altare.
Cnn: "I russi sono sul punto di prendere Pokrovsk"
Le forze russe sembrano sul punto di conquistare la città di Pokrovsk, nell'Ucraina orientale, una vittoria simbolica che il presidente Vladimir Putin persegue da 21 mesi a un prezzo sempre più alto. Lo scrive la Cnn che ha parlato con militari ucraini sul terreno. I combattimenti all'interno della città si sono intensificati negli ultimi giorni, dopo che le truppe russe sono riuscite a infiltrarsi. La caduta di Pokrovsk, che rappresenterebbe comunque la più grande vittoria per Mosca dal 2023, sembra ormai quasi inevitabile, secondo chi si trova sul campo. "La situazione è difficile, con combattimenti di ogni genere in corso, scontri a fuoco nelle aree urbane e bombardamenti con ogni tipo di arma", ha detto alla Cnn un comandante di battaglione, parlando a condizione di anonimato per motivi di sicurezza. "Siamo quasi circondati, ma ci siamo abituati", ha detto. Un altro soldato, che ha chiesto di non rivelare il suo nome per motivi di sicurezza, ha detto alla Cnn che l'esercito russo continua ad avanzare con un gran numero di uomini. Secondo i soldati ucraini, la Russia sarebbe disposta a sacrificare due soldati pur di farne entrare uno nella città. Un dato che, spiega Cnn, potrebbe sembrare sconcertante, ma è in linea con le osservazioni fatte dai ricercatori internazionali che hanno notato un numero molto elevato di vittime russe nei dintorni di Pokrovsk.
Putin promuove il viceministro della Difesa Bulyga al Consiglio di Sicurezza
Il presidente Vladimir Putin ha nominato Andrei Bulyga, uno dei viceministri della Difesa russi dallo scorso anno, vicesegretario del potente Consiglio di Sicurezza del Paese, secondo quanto riportato sabato dalle agenzie di stampa statali, citando un decreto presidenziale. Le agenzie hanno inoltre riferito che il colonnello generale Alexander Sanchik, comandante del distretto militare meridionale della Russia, è stato nominato viceministro della Difesa, in sostituzione di Bulyga.

©Ansa
Mosca: "Con test nucleari Usa rischio di una nuova corsa agli armamenti"
Mosca avverte, la ripresa dei test nucleari degli Stati Uniti potrebbe scatenare una “nuova corsa agli armamenti”. Secondo l'amabsciatore russo all'Onu, Vasili Nebenzia, molti "comprendono il pericolo di adottare questa misura, di riprendere i test nucleari", una cosa che "non veniva fatta dall'inizio degli anni '90 e che potrebbe portare a un nuovo aumento della tensione e a una svolta nella corsa agli armamenti”. E, ha ammonito ancora il diplomatico parlando con l'agenzia Ria Novosti, le conseguenze potrebbero essere "imprevedibili".
In uno scenario del genere, "nel caso in cui gli Stati Uniti riprendano i test nucleari la Russia deve essere pronta", ha detto ancora, definendo "piuttosto gravi le dichiarazioni di Trump: non sappiamo ancora dove ci porterà tutto questo".
Blackout controllati in Ucraina dopo gli attacchi russi
Gli ultimi attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine hanno costretto il gestore Ukrenergo a delle interruzioni programmate di energia elettrica in diverse regioni del Paese, inclusa Kiev dove i blackout andranno avanti per diverse ore fino al ripristino della rete. Lo scrivono i media ucraini.
Zelensky: "Ad ogni attacco di Mosca rispondere con sanzioni sull'energia"
Dopo i nuovi attacchi russi, Volodymyr Zelensky torna a invocare una maggiore pressione su Mosca. "Le sanzioni sono necessarie per privare la Russia dei mezzi per continuare la guerra che ha iniziato e continua a prolungare - ribadisce il presidente ucraino in un post su X - Apprezziamo tutti i passi già compiuti dai partner, ma gli attacchi russi dimostrano che la pressione deve essere intensificata. È necessaria una decisione europea sui beni congelati della Russia, sanzioni aggiuntive e sostegno e rafforzamento della difesa ucraina".
"E per ogni attacco di Mosca alle infrastrutture energetiche, mirato a danneggiare la gente comune prima dell'inverno, deve esserci una risposta sanzionatoria che colpisca tutta l'energia russa, senza eccezioni", sollecita Zelensky, ricordando che "finora, il settore nucleare russo non è soggetto a sanzioni e il complesso militare-industriale russo ottiene ancora microelettronica occidentale".
"È necessaria una maggiore pressione anche sul suo commercio di petrolio e gas. Ci aspettiamo decisioni rilevanti dagli Stati Uniti, dall'Europa e dal G7", conclude.
La Russia afferma di aver catturato un altro villaggio nell'Ucraina orientale
Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato oggi che le sue forze armate hanno catturato il villaggio di Vovche, nella regione orientale ucraina di Dnipropetrovsk.
Kharkiv, raid russo distrugge stazione di servizio: 5 feriti. VIDEO
Zelensky: "Due morti negli attacchi russi, usati 450 droni e 45 missili"
E' di due morti e decine di feriti il bilancio degli ultimi attacchi russi, nei quali sono stati usati 450 droni e 45 missili. Lo ha riferito in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precisando che una persona è morta e altre 11, tra cui bambini, sono rimaste ferite a Dnipro, in un raid che ha colpito un edificio residenziale. Un'altra persona è morto a nella regione di Kharkiv e feriti si contano nelle regioni di Kiev e Poltava. "La Russia - ha denunciato Zelensky - ha lanciato oltre 450 droni d'attacco e 45 missili di vario tipo contro l'Ucraina. E gli obiettivi dei terroristi rimangono invariati: la vita civile, gli edifici residenziali, il nostro settore energetico e le infrastrutture".
Primo ministro ucraino: "La Russia ha danneggiato grandi impianti energetici in tre regioni"
Gli attacchi russi in Ucraina hanno danneggiato diversi grandi impianti energetici nelle regioni centrali di Kiev e Poltava e nella regione di Kharkiv, nel nord-est. Lo ha dichiarato il Primo Ministro Yulia Svyrydenko. "Il nemico ha di nuovo deliberatamente preso di mira le infrastrutture energetiche", ha dichiarato Svyrydenko sull'app Telegram, aggiungendo che tutti gli sforzi sono ora concentrati sulla riparazione dei danni e sul ripristino della fornitura di energia elettrica.
Rutte: "Importante parlare di più della nostra deterrenza nucleare"
La Nato ha importanti capacità di deterrenza nucleare, in particolare contro la Russia, ed è necessario parlarne di più in futuro perché "le nostre società devono saperlo". E' quanto ha sottolineato il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Mark Rutte, in un'intervista all'edizione domenicale di Die Welt anticipata dalla Dpa, mentre aumenta la tensione tra Washington e Mosca sul fronte dei test nucleari.
"È importante parlare di più della deterrenza nucleare con le nostre società, per assicurare che capiscano come questa contribuisca alla nostra sicurezza complessiva”, ha dichiarato Rutte, secondo cui "quando la Russia usa una retorica nucleare pericolosa e sconsiderata, le nostre popolazioni devono sapere che non c'è motivo di farsi prendere dal panico, perché la Nato dispone di un forte deterrente nucleare per preservare la pace, prevenire la coercizione e scoraggiare l'aggressione”.
E ancora ha insistito il numero uno dell'Alleanza: "La deterrenza nucleare della Nato è la garanzia ultima della nostra sicurezza. È importante che la nostra deterrenza nucleare rimanga credibile, sicura, protetta ed efficace”. Il presidente russo Vladimir Putin, ha ammonito, "deve sapere che una guerra nucleare non può mai essere vinta e non deve mai essere combattuta".
Almeno un morto e diversi feriti in un bombardamento russo notturno su Dnipro
Una foto diffusa dall'Amministrazione statale regionale di Dnipropetrovsk mostra soccorritori ucraini al lavoro sul luogo di un bombardamento russo su un edificio residenziale a Dnipro, nell'Ucraina centrale. L'amministrazione ha dichiarato che almeno una donna è morta e altre 11 sono rimaste ferite, tra cui due bambini, dopo che i bombardamenti russi notturni hanno colpito Dnipro.

©Ansa
Zelensky: "La Russia ha lanciato 450 droni e 45 missili contro il settore energetico ucraino"
La Russia ha lanciato nele scorse ore 450 droni e 45 missili in attacchi contro l'Ucraina, prendendo di mira il settore energetico e altre infrastrutture. Lo ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky che ha ribadito il suo appello agli alleati di Kiev affinché introducano sanzioni più severe contro il settore energetico russo.
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
I russi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo".
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Vai al contenutoRussia, due feriti in un attacco di droni a Saratov
Due persone sono rimaste ferite a causa di un drone ucraino che ha colpito un edificio residenziale nella città russa di Saratov. Lo ha dichiarato il governatore locale Roman Busargin. Saratov, città industriale sul fiume Volga, a 625 km dal confine con l'Ucraina, è stata ripetutamente colpita da droni ucraini da quando la Russia ha ordinato a decine di migliaia di truppe di raggiungere il suo vicino nel febbraio 2022. Separatamente, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto 83 droni durante la notte, per lo più nelle regioni confinanti con l'Ucraina.
Casa Bianca, visita del premier ungherese Orban. VIDEO
Droni sugli aeroporti europei, perché non vengono fermati
Secondo Patrick Bolder, analista della difesa presso il Centro studi strategici dell'Aia, l'identificazione dei droni è complessa e soggetta a falsi allarmi: "Sono difficili da individuare e solo pochi sistemi radar nei Paesi Bassi sono in grado di distinguerli dagli aerei o dagli uccelli".
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Vai al contenutoUcraina, abbattuto un drone di Kiev nell'area di Mosca
L'esercito russo ha abbattuto un drone ucraino nell'area di Mosca e altri due nelle regioni di Kaluga e Smolensk. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa russo.
Ungheria, Casa Bianca: "Niente sanzioni per il petrolio russo per un anno"
Gli Stati Uniti hanno concesso all'Ungheria un anno di esenzione dalle sanzioni americane sull'importazione di petrolio e di gas dalla Russia. Lo ha reso noto la Casa Bianca dopo l'incontro a Washington tra il presidente americano Donald Trump e il primo ministro ungherese Viktor Orban. In cambio l'Ungheria si è impegnata ad acquistare 600 milioni di dollari di gas naturale liquefatto americano.
Raid russo su Dnipro, uccisa una donna: 11 feriti tra cui bambini
Una donna è morta e undici persone sono state ferite, tra cui due bambini, il bilancio di un raid aereo russo che ha colpito Dnipro. Lo ha dichiarato Vladyslav Haivanenko, capo dell'amministrazione militare dell'oblast di Dnipropetrovsk, affermando che "un drone d'attacco russo ha colpito ieri sera un edificio residenziale di nove piani, causando la distruzione di appartamenti dal terzo al quinto piano. E' scoppiato un incendio, che è stato spento dai vigili del fuoco''.
Mosca: abbattuti 79 droni ucraini, un ferito in Saratov
Mosca afferma che 79 droni d'attacco ucraini sono stati abbattuti stanotte sulle regioni russe, con un bilancio di almeno un ferito in quella sudoccidentale di Saratov. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo e le autorità locali