Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato di essere pronto a incontrare il segretario di Stato americano Marco Rubio. Sull'ipotesi di utilizzo degli asset russi congelati per sostenere Kiev, Lavrov ha commentato: "È un vero e proprio inganno e una rapina". Numerosi droni hanno colpito le infrastrutture energetiche del Paese, causando un esteso black-out. La situazione nel Donbass continua a peggiorare per Kiev: secondo la Cnn i russi sono sul punto di prendere Pokrovsk
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Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato di essere pronto a incontrare il segretario di Stato americano Marco Rubio. Sull'ipotesi di utilizzo degli asset russi congelati per sostenere Kiev, Lavrov ha commentato: "È un vero e proprio inganno e una rapina. Non importa come sia orchestrato il piano per estorcere denaro ai russi, non esiste un modo legale per farlo" e "la Russia risponderà in modo appropriato".
L'Ucraina cerca affannosamente di ripristinare l'illuminazione e il riscaldamento dopo che gli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche hanno ridotto a "zero" la capacità di produzione di energia elettrica del Paese. Mosca, che negli ultimi mesi ha intensificato gli attacchi alle infrastrutture ucraine, ha lanciato nella notte centinaia di droni contro gli impianti energetici di tutto il Paese nella notte. Due regioni russe al confine con l'Ucraina hanno subito interruzioni di corrente che hanno colpito 20.000 persone dopo attacchi ucraini alle infrastrutture energetiche, secondo le autorità locali.
La situazione nel Donbass continua a peggiorare per Kiev: secondo la Cnn i russi sono sul punto di prendere Pokrovsk, snodo cruciale nel Donetsk, con i militari ucraini che raccontano di essere "quasi circondati" dalle truppe di Mosca. A Pokrovskle forze di difesa ucraine e le unità russe hanno ingaggiato nelle ultime 24 ore 196 scontri. Kiev afferma di aver respinto 73 attacchi nemici.
Gli approfondimenti:
- Cosa sappiamo dell'operazione "Sentilla dell'Est" della Nato"
- Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Tomahawk, i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che "decisione finale" prendere su questo accordo.
Tomahawk, i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
Vai al contenutoI droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato in una puntata di "Numeri".
I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
Vai al contenutoZelensky: "Ci aspettiamo nuovo pacchetto sanzioni Ue in un mese"
Il presidente Volodymyr Zelensky si aspetta che entro un mese sarà pronto il contenuto del ventesimo pacchetto di sanzioni dell'Unione europea contro la Russia e propone di includervi persone giuridiche e fisiche russe che traggono profitto dalle risorse energetiche, nonché persone coinvolte nel rapimento di bambini ucraini. Lo riporta Ukrainska Pravda citando il discorso serale di Zelensky. "Stiamo preparando insieme ai nostri partner dell'Unione europea il 20esimo pacchetto di sanzioni. Entro un mese ci aspettiamo che sia pronto e proponiamo di aggiungere al 20° pacchetto di sanzioni dell'Ue le persone fisiche e giuridiche russe che ancora guadagnano dalle risorse energetiche. Ci saranno anche aggiornamenti sui rapitori di bambini ucraini", ha detto Zelensky.
Kiev: allarme aereo nella capitale e in varie regioni ucraine
"In serata è stato dichiarato un allarme aereo a Kiev e in diverse regioni dell'Ucraina. Il motivo dell'allerta è la minaccia di un attacco con armi balistiche". Lo ha riferito Rbc-Ucraina citando l'Amministrazione militare della città di Kiev. "Allerta per attacchi. Utilizzare immediatamente i rifugi più vicini e rimanervi finché il pericolo non sarà cessato. Non ignorare i segnali di allarme", si legge nel messaggio diramato. L'Aeronautica militare ucraina da parte sua ha chiarito che la minaccia proviene da nord-est
Merkel: "Nel 2021 no di Polonia e Paesi Baltici a colloqui con Putin"
L'ex Cancelliera tedesca, in un’intervista al quotidiano ungherese Partizán, ha affermato che la resistenza ai negoziati guidati dall’Ue con Vladimir Putin nel 2021 potrebbe aver contribuito indirettamente alla successiva aggressione.
Merkel: 'Nel 2021 no di Polonia e Paesi Baltici a colloqui con Putin'
Vai al contenutoMosca: "10 droni ucraini abbattuti in Crimea in tre ore"
Dieci droni ucraini sono stati abbattuti questa sera in Crimea in tre ore. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, scrive la Tass. "Dalle 20 alle 23 ora di Mosca (le 18 e le 21 in Italia) i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto dieci droni ucraini ad ala fissa sopra la Crimea", ha dichiarato.
Guerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa
Le nazioni europee stanno lavorando con l'Ucraina su una proposta in 12 punti per porre fine alla guerra della Russia lungo le attuali linee di battaglia, respingendo le rinnovate richieste di Vladimir Putin agli Stati Uniti affinché Kiev ceda territori in cambio di un accordo di pace. Gli europei corrono in sostegno del presidente ucraino Volodymyr Zelensky - come all'indomani del vertice fra il presidente russo e Donald Trump in Alaska - e fanno quadrato. Prima con una dichiarazione congiunta in cui si dicono "consapevoli che l'Ucraina" debba trovarsi "nella posizione più forte possibile, prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco", poi con "un piano in 12 punti" - in questo caso reso noto da Bloomberg - che delinea i possibili confini della pace una volta fermate le ostilità. Il punto di partenza dei negoziati, come suggerito dallo stesso presidente degli Stati Uniti, è infatti il "congelamento del fronte" e lo "stop ai combattimenti".
Guerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa
Vai al contenuto"Seguace dei nazisti", l'Ambasciata russa contro Calenda
Duro botta e risposta tra l'ambasciata russa in Italia e Carlo Calenda. Al centro dello scontro il tatuaggio del leader di Azione che, sui suoi profili social, ha diffuso un video mentre si faceva tatuare il 'tridente' simbolo dell'Ucraina. Una scelta finita nel mirino della rappresentanza di Mosca in Italia che dal suo profilo social lancia un duro affondo: Facendosi quel tatuaggio Calenda entra volontariamente "nella comunità dei seguaci di Petliura, Bandera, Shuhevich e altri nazisti e collaboratori di nazionalità ucraina, le cui mani sono sporche di sangue di ebrei, rom, ungheresi, russi, ucraini". Parole dure a cui replica, sempre via social il diretto interessato: "Verrete sconfitti. Come è stata sconfitta l'URSS. La libertà alla fine vince sempre sulla tirannia. E se vi mettete paura di un tatuaggio vuol dire che ne siete già consapevoli". Al leader di Azione non è mancata poi la solidarietà del mondo politico. "È inaccettabile l'attacco dell'ambasciata russa a Carlo Calenda, accusato di simpatizzare per il nazismo solo perché sostiene l'Ucraina. Proprio oggi, 9 novembre, a 36 anni dal crollo del Muro di Berlino, ricordiamo alla Russia che il dominio sovietico sull'Europa dell'Est non tornerà mai più. Anzi, è grazie all'eroismo del popolo ucraino che il delirio neo-imperialista del regime putiniano è stato fermato sul nascere", sottolinea Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e braccio destro d Giorgia Meloni. Contro l'ambasciata russa anche Benedetto della Vedova di +Europa: "Ancora una volta l'Ambasciatore russo in Italia, attaccando proditoriamente Calenda che si è fatto tatuare il simbolo ucraino, dimostra la sua arroganza e il suo, comprensibile questo sì, fastidio per la libertà di un paese libero". Dello stesso avviso il capogruppo di Azione alla Camera Matteo Richetti che bolla come "vergognose" le parole della rappresentanza diplomatica di Mosca in Italia e aggiunge: " Definire il nostro segretario "seguace dei nazisti" non basterà a coprire le vergogne di cui si è coperto Putin e il governo russo".
Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perchè?
Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.
Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?
Vai al contenutoRipreso il traffico aereo all'aeroporto di Liegi dopo i droni
Il traffico aereo è ripreso all'aeroporto di Liegi in serata intorno alle 20.25. Lo precisano l'aeroporto di Liegi e l'operatore di controllo del traffico aereo Skeyes. Lo riporta l'agenzia Belga, precisando che era stato sospeso dopo un primo avvistamento di un drone intorno alle 19.30. Altri due droni sono stati successivamente segnalati intorno alle 19.45.
Nuovo drone nello spazio belga, fermo il traffico aereo a Liegi
Il traffico aereo all'aeroporto di Liegi è stato interrotto stasera dopo l'avvistamento di un drone, secondo l'operatore del controllo del traffico aereo Skeyes. Lo scrive l'agenzia Belga. Il traffico aereo a Liegi era già stato interrotto ieri sera e venerdì mattina a seguito di avvistamenti di droni.
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
I russi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo".
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
Vai al contenutoZelensky al Guardian: Re Carlo ruolo cruciale con Trump
In un'intervista esclusiva al Guardian, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivelato che Re Carlo ha avuto un ruolo cruciale dietro le quinte nell'incoraggiare il presidente degli Stati Uniti a sostenere l'Ucraina con più entusiasmo, dopo un tempestoso incontro nello Studio Ovale tenutosi davanti alle telecamere a febbraio, quando Trump ha pubblicamente intimidito Zelensky e lo ha cacciato dalla Casa Bianca. Durante la visita di Stato nel Regno Unito a settembre, Trump ha avuto un incontro a tu per tu con il re. "Non conosco tutti i dettagli,
ma ho capito che Sua Maestà ha inviato alcuni segnali importanti al presidente Trump", ha detto Zelensky. Ha aggiunto che Trump rispetta il re e lo considera "molto importante", un complimento sincero non esteso - ha pensato - a "molte persone".
Sanzioni Usa sul petrolio russo, Lukoil venderà le sue attività
L'annuncio del gigante petrolifero russo pochi giorni dopo essere stato colpito dalle sanzioni statunitensi legate alla guerra in Ucraina.
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Vai al contenutoZelensky: "Non ho paura di Trump a differenza di altri leader"
In un'intervista al Guardian, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato di non avere "paura" del suo omologo statunitense Donald Trump, a differenza di altri leader occidentali, e ha smentito le voci secondo cui il loro ultimo incontro a Washington sarebbe stato burrascoso, aggiungendo di avere buoni rapporti con il presidente degli Stati Uniti. Il leader di Kiev ha anche affermato che re Carlo ha contribuito a costruire le relazioni con Trump e ha descritto il monarca britannico come "molto favorevole" all'Ucraina. Secondo il media britannico Zelensky ha smentito le affermazioni secondo cui Trump avrebbe gettato via le mappe del campo di battaglia durante un acceso scambio di opinioni avvenuto in ottobre alla Casa Bianca, dove era arrivato nella speranza di assicurarsi la fornitura di missili da crociera Tomahawk statunitensi. "Non ha gettato via nulla. Ne sono sicuro", ha detto Zelensky descrivendo le loro relazioni come "normali", "professionali" e "costruttive" e affermando che "tutti nel mondo" hanno paura di Trump. "Questa è la verità", ha aggiunto. Alla domanda se ciò valesse anche per lui, ha risposto: "No... non siamo nemici dell'America. Siamo amici. Quindi perché dovremmo avere paura?".
Lavrov prova a ricucire: "Pronto a incontrare Rubio"
La Russia tende nuovamente la mano agli Stati Uniti per una ripresa del negoziato. "Sono pronto a incontrare Marco Rubio", ha fatto sapere il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov, dopo il fallimentare colloquio con il collega americano che aveva fatto saltare il vertice Trump-Putin a Budapest. La linea è sempre la stessa, Mosca è disposta a parlare soltanto con Washington, mentre l'Ue resta un nemico che vuole "rapinare" i russi utilizzando gli asset congelati per finanziare Kiev. E in attesa che la diplomazia batta un colpo, le bombe continuano a cadere in modo incessante sull'Ucraina. Alle prese con lunghi blackout programmati per riconnettere le reti energetiche danneggiate dai raid di sabato notte. A complicare i piani di Kiev c'è anche lo shutdown negli Usa: secondo Axios, 5 miliardi in armi americane destinate ai Paesi della Nato per il Paese sotto occupazione sono stati bloccati. Lavrov è tornato a parlare ai media russi per il secondo giorno consecutivo, mettendo ancora una volta a tacere le voci che avesse perso i favori del Cremlino. In un'intervista a Ria Novosti, il ministro di Putin ha minimizzato la rottura dei contatti con il segretario di Stato Rubio, affermando che entrambi "comprendiamo la necessità di una comunicazione regolare", per "promuovere l'agenda bilaterale" e per "discutere della questione ucraina". Per questo, ha rimarcato, "comunichiamo telefonicamente e siamo pronti a tenere incontri di persona quando necessario". Lavrov non è tornato sulla telefonata del 20 ottobre con Rubio, in cui erano emerse profonde differenze di vedute sulla fine della guerra, ma si è limitato a spiegare che "ci sono elementi di disturbo nelle relazioni russo-americane ereditati dalla precedente amministrazione statunitense", quindi "ci vorrà tempo per chiarire la situazione". In compenso, con Trump "abbiamo percepito la volontà di riprendere il dialogo", che ha portato a siglare "diversi accordi per migliorare il funzionamento delle missioni diplomatiche", ha ricordato Lavrov: un messaggio al tycoon, che di recente si era mostrato possibilista su un nuovo incontro con Putin dopo il summit di Alaska. Con l'Ue, al contrario, Mosca resta ai ferri corti. Lavrov ha accusato la Commissione di "cinismo" nell'interpretazione della Carta Onu e delle norme internazionali, "comprese le disposizioni sull'immunità sovrana e l'inviolabilità degli asset delle banche centrali". "Azioni che "costituiscono un inganno e una rapina", a cui la "Russia risponderà in modo appropriato", è l'avvertimento a Bruxelles e alle cancellerie occidentali. In una fase in cui i 27 sono alle prese con complicate discussioni proprio per dare il via libera all'opzione asset. In Ucraina intanto si contano i danni alle reti dell'energia. Gran parte delle regioni sono state costrette a interruzioni alle forniture elettriche, 8-16 ore, durante le riparazioni, dopo che gli attacchi russi (costati la vita a sette persone) hanno ridotto a "zero" la capacità di produzione, ha segnalato Ukrenergo. Centomila le persone al buio nella regione di Kharkiv. Colpite anche le sottostazioni che alimentano le centrali nucleari di Khmelnytskyi e Rivne, tanto che il ministro degli Esteri Andriy Sybiga ha accusato la Russia di "mettere deliberatamente a repentaglio la sicurezza nucleare in Europa". Il capo dell'Aiea Rafael Grossi ha descritto la situazione come "estremamente precaria". Anche la Russia ha fatto i conti con i danni alle infrastrutture. Secondo le autorità di Kursk a Bryansk i raid ucraini hanno lasciato senza luce e gas oltre ventimila persone. Il ministero della Difesa ha riferito di aver abbattuto decine di droni nemici. I velivoli senza pilota russi sono poi tornati a colpire l'Ucraina anche domenica notte, sia sul fronte orientale che a sud, nella regione di Odessa. Sul terreno, le forze di occupazione hanno rivendicato la conquista di un villaggio a Zaporizhzhia.
Nella regione Kharkiv ancora 100mila senza luce e acqua
Nella regione di Kharkiv, "circa 100.000 utenti sono ancora senza elettricità, acqua e riscaldamento" dopo i raid russi di ieri. Lo ha riferito RBC-Ucraina, citando il vice premier per la restaurazione dell'Ucraina Oleksiy Kuleba, secondo il quale i funzionari locali stanno lavorando 24 ore su 24 per ripristinare i servizi alla luce delle vaste distruzioni.
Kiev attacca Roma per la detenzione di Kuznietsov
Il caso di Serhii Kuznietsov, ex militare ucraino di 49 anni accusato del sabotaggio dei gasdotti Nord Stream del 2022 e rinchiuso in un carcere di massima sicurezza in Emilia-Romagna, è diventato un affare diplomatico. Kiev ha protestato ufficialmente con l'Italia, denunciando il "mancato rispetto dei diritti umani" del connazionale, in sciopero della fame da più di una settimana. Dmytro Lubinets, Commissario per i Diritti umani della Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, ha inviato una lettera al ministro della Giustizia Carlo Nordio chiedendo "garanzie adeguate" per il connazionale, arrestato lo scorso agosto in provincia di Rimini su mandato europeo emesso dalla Germania. "Ho parlato con la moglie, Galina Kuznietsova, mi ha confermato che suo marito prosegue lo sciopero della fame e le sue condizioni di salute sono critiche", ha spiegato Lubinets. Nella missiva, inviata anche al ministero degli Esteri ucraino, alla vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno e al presidente del Coordinamento dei difensori civici regionali Marino Fardelli, il Commissario denuncia la condizione "inaccettabile" che "contraddice la convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali". Kuznietsov è in sciopero della fame dal 31 ottobre, come aveva segnalato il 4 novembre il suo avvocato, Nicola Canestrini.
Ancora droni sull'Ucraina. Lavrov: "Uso asset russi è rapina". VIDEO
Calenda all'ambasciata russa: "Verrete sconfitti come l'Urss"
"Verrete sconfitti. Come è stata sconfitta l’Urss. La libertà alla fine vince sempre sulla tirannia. E se vi mettete paura di un tatuaggio vuol dire che ne siete già consapevoli". Lo scrive su X Carlo Calenda, leader di Azione, commentando la notizia dell'ambasciata russa, che si è schierata contro il suo nuovo tatuaggio sull'Ucraina. A conclusione del tweet, il senatore aggiunge l'hashtag 'Slava Ukraïni'.
Kiev: "Fermata avanzata russa nella parte est di Zaporizhzhia"
Le forze di difesa ucraine hanno fermato l'avanzata dell'esercito russo nella parte orientale della regione di Zaporizhzhia. Nello specifico, nel distretto di Polohy, le unità d'assalto avrebbero "ripulito" Solodke e Rivnopillia, mentre continuano i combattimenti nei pressi di Poltavka e Uspenivka, da dove i russi hanno cercato di avanzare verso Huliaipole. Lo ha affermato il comandante delle forze d'assalto dell'esercito ucraino Valentin Manko, citato da Suspilne. "Sono in corso combattimenti nei centri abitati di Poltavka e Uspenivka. Il nemico ha cercato di avanzare da questi due centri abitati verso Huliaipole. Grazie alle azioni coordinate delle truppe d'assalto, il nemico è stato fermato". Secondo quanto riportato da Deepstate, la mappa open source della linea del fronte gestita dall'Ucraina, i russi avrebbero però preso Uspenivka, che il ministero della Difesa russo aveva affermato di aver conquistato il 7 novembre.
Droni sugli aeroporti europei, perché non vengono fermati
Secondo Patrick Bolder, analista della difesa presso il Centro studi strategici dell'Aia, l'identificazione dei droni è complessa e soggetta a falsi allarmi: "Sono difficili da individuare e solo pochi sistemi radar nei Paesi Bassi sono in grado di distinguerli dagli aerei o dagli uccelli".
Droni sugli aeroporti europei, perché non vengono fermati
Vai al contenutoSanzioni speciali contro Mosca, chi viene colpito
Come riporta Ukrinform, tra le persone soggette a misure economiche speciali e ad altre misure restrittive figura, in particolare, Kirill Dmitriev, inviato speciale del presidente russo per gli investimenti e la cooperazione economica con i Paesi stranieri e amministratore delegato del Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif). Dmitriev, qualche settimana fa, aveva incontrato Steve Witkoff, inviato speciale degli Stati Uniti, lanciando nuovi spiragli alla via diplomatica. Oltre a Dmitriev, sottoposta a sanzioni anche la ministra russa dell'Agricoltura Oxana Lut, il viceministro dell'Istruzione Alexander Bugayev, il viceministro della Cultura Andrey Malyshev, il viceministro della Scienza Andrey Omelchuk, il negoziatore russo con la parte ucraina a Istanbul, il tenente generale Alexander Zorin, e il capo del servizio di informazione operativa e relazioni internazionali del Servizio federale di sicurezza Alexey Komkov. Incluso anche l'ex presidente della Corte costituzionale dell'Ucraina Oleksandr Tupytskyi.
Guerra in Ucraina, Lavrov: "Sono pronto a incontrare Rubio". VIDEO
Cremlino: "Putin non ha detto di avviare preparativi per test sulle armi nucleari"
Il presidente russo Vladimir Putin non ha dato istruzioni per avviare i preparativi per i test con armi nucleari. A dichiararlo è stato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, parlando con il giornalista di VGTRK Pavel Zarubin. E' necessario capire la loro fattibilità, ha affermato anticipando che gli specialisti faranno ricerche su questo aspetto.
"Il presidente non ha dato istruzioni per iniziare i preparativi", ha detto. "Prima di tutto, dobbiamo capire se dobbiamo farlo. Questa deve essere una decisione seria, fondata e ponderata. Quindi i nostri specialisti lavoreranno su questo".

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Kiev: in 100mila senza luce e gas nel Kharkiv per raid russi
Dopo gli attacchi russi di ieri, nella regione di Kharkiv, circa 100.000 utenti sono ancora senza elettricità, acqua e riscaldamento. Lo afferma il vice primo ministro per la ricostruzione dell'Ucraina Oleksiy Kuleba, come riporta Rbc Ukraina. Secondo Kuleba, nella regione di Kharkiv, i servizi energetici e di pubblica utilità stanno lavorando 24 ore su 24 per stabilizzare la situazione. L'entità della distruzione è significativa e ci vuole tempo. "Attualmente circa 100 mila abbonati restano senza elettricità, acqua e riscaldamento", ha osservato.
Zelensky: "Firmate sanzioni sanzioni speciali contro Mosca"
"Ho firmato nuove sanzioni contro la Russia" e "questa volta si tratta di sanzioni speciali". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X. Queste decisioni "riguardano individui che lavorano nelle strutture governative di Putin e coloro che sono coinvolti nel saccheggio dei territori ucraini temporaneamente occupati, uno dei suoi esattori, un funzionario dell'intelligence militare russa e un collaboratore" ha spiegato Zelensky aggiungendo che Kiev sta anche "avviando un'azione contro le case editrici russe impegnate a giustificare l'aggressione e a diffondere la propaganda russa in tutto il mondo". La Russia "recentemente ha anche preso una decisione politica di imporre sanzioni contro funzionari ucraini, in particolare contro il primo ministro", ha ricordato Zelensky, e "tale comportamento merita una pressione globale molto maggiore" contro "tutte le fonti e gli schemi che finanziano la macchina da guerra russa e contro ogni individuo che diffonde propaganda".
Sabotaggio Nord Stream, Kiev: "Italia tuteli salute Kuznietsov"
Preoccupazione per le condizioni di detenzione in Italia di Serhii Kuznietsov, l'ex militare ucraino accusato del sabotaggio dei gasdotti Nord Stream nel 2022, è stata espressa da Dmytro Lubinets, commissario del Parlamento ucraino per i diritti umani. L'ex militare, rinchiuso in un carcere di alta sicurezza, è in sciopero della fame dal 31 ottobre per protesta contro le sue condizioni di detenzione. Lubinets ha pubblicato su Telegram una foto del suo incontro con la moglie del 49enne, la quale gli ha riferito che il marito ora versa in condizioni di salute critiche. Il commissario del Parlamento ucraino per i diritti umani ha precisato di aver formalmente esortato le autorità italiane a rispettare i diritti fondamentali del sospettato, in attesa di essere estradato in Germania per un processo penale e che è in custodia cautelare in Italia da agosto.
Axios: "5 miliardi di armi Usa per Kiev bloccate da shutdown"
Oltre 5 miliardi di dollari di armi americane destinate ai Paesi della Nato per l'Ucraina sono stati bloccati a causa dello shutdown negli Usa. Lo rivela una stima del dipartimento di Stato di cui Axios ha preso visione. La chiusura governativa di 40 giorni ha paralizzato diverse agenzie federali, tra cui l'ufficio del Dipartimento di Stato che gestisce i contratti di esportazione. Di conseguenza, le consegne di sistemi come i missili Himars, Aegis e Amraam a Danimarca, Croazia e Polonia sono state interrotte o ritardate. Molte queste armi sono poi trasferite in Ucraina. Come ricorda Axios, le transazioni in sospeso a causa dello shutdown includono sia la vendita di armi direttamente dagli Usa agli alleati Nato, sia la concessione di licenze per l'esportazione di armi ad aziende private americane del settore della difesa. Il processo, che normalmente e' semplice, e' bloccato dalla mancanza di personale. Dal dipartimento di Stato, il portavoce Tommy Pigot ha puntato il dito contro i Democratici che, con lo scontro contro i Repubblicani al Congresso per il bilancio, "stanno bloccando le vendite di armi critiche, anche ai nostri alleati della Nato, il che danneggia la base industriale statunitense e mette a rischio la nostra sicurezza e quella dei nostri partner".
Della Vedova: "Dopo Lavrov subito utilizzo frozen asset"
"Fa sorridere sentire parlare di diritto internazionale e di carta dell'Onu il ministro degli esteri di un regime che ha aggredito e invaso un paese libero e democratico, e che continua quotidianamente a bombardare obiettivi civili. L'uso diretto o indiretto dei capitali russi congelati dalle sanzioni per sostenere la resistenza ucraina e' conforme tanto al diritto internazionale quanto, soprattutto, a un banale criterio di giustizia e di responsabilita'. Le minacce sgangherate di Lavrov dovrebbero essere un incentivo ad andare avanti su questa strada, e l'anniversario della caduta del muro di Berlino e' il giorno migliore per ribadirlo". Lo dichiara il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova.
Aiea: 'Sicurezza nucleare ucraina resta estremamente precaria'
La sicurezza nucleare in Ucraina rimane estremamente precaria a causa del conflitto militare. Lo riferisce su X l'Agenzia internazionale per l'energia atomica ricordando che "due centrali nucleari operative, Khmelnitsky e Rivne, hanno dovuto ridurre la produzione di energia elettrica dopo un attacco notturno a una sottostazione elettrica fondamentale per la sicurezza nucleare". Il direttore generale Rafael Grossi, riferisce l'agenzia, ribadisce la necessità di moderazione per mantenere la sicurezza nucleare ed evitare incidenti con gravi conseguenze radiologiche.
Kiev: 'Attacco drone russo nel sud della regione di Odessa'
Le forze armate russe hanno attaccato con i droni nel sud della regione ucraina di Odessa. Lo riferisce su Telegram Oleg Kiper, capo dell'amministrazione militare regionale di Odessa, specificando che 'a seguito dell'attacco russo, diversi garage privati sono stati danneggiati, uno dei quali è stato distrutto". Non sono state riportate vittime.
Ucraina, Kiev: respinti 73 attacchi in settore
Le forze armate ucraine hanno riferito di aver respinto nelle ultime 24 ore 73 attacchi russi nel settore di Pokrovsk, città del Donetsk tra i principali obiettivi correnti dell'offensiva di Mosca. Altri sei attacchi, si legge nel bollettino quotidiano dell'esercito di Kiev, sono stati respinti nel settore di Kupiansk, importante nodo ferroviario nell'oblast di Kharkiv, anch'esso tra i principali bersagli delle attuali operazioni russe. Le forze di Mosca continuano a sostenere che i difensori di Pokrovsk siano circondati senza via di fuga e affermano, nel loro bollettino, di aver respinto otto tentativi di rompere l'accerchiamento nei settori nordoccidentale e orientale del distretto centrale della città e sette attacchi ucraini mirati ad aprire una via di fuga ai commilitoni in trappola.
Ucraina, russi rivendicano conquista villaggio Rybnoy
Le forze armate russe hanno rivendicato la conquista del villaggio di Rybnoye, nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo riferisce il Ministero della Difesa di Mosca, secondo il quale le posizioni dell'esercito russo stanno migliorando in numerosi settori della cosiddetta "operazione militare speciale".
Il Papa: 'Troppe morti di bimbi e civili nelle guerre'
"Esprimo il mio vivo apprezzamento per quanti a ogni livello si stanno impegnando a costruire la pace nelle diverse regioni segnate dalla guerra. Nei giorni scorsi abbiamo pregato per i defunti e tra questi purtroppo ce ne sono tanti uccisi nei combattimenti e nei bombardamenti, benchè fossero civili, bambini, anziani, ammalati. Se si vuole veramente onorare la loro memoria, si cessi il fuoco e si metta impegno nelle trattative". E' l'appello di papa Leone dopo la recita dell'Angelus da piazza San Pietro.
Lavrov su uso asset russi congelati: è un inganno e una rapina
"L'interpretazione cinica della Carta delle Nazioni Unite e di altre norme giuridiche internazionali da parte della Commissione Europea, comprese le disposizioni sull'immunità sovrana e l'inviolabilità dei beni delle banche centrali, ha cessato di sorprendere da tempo. Tali azioni costituiscono un vero e proprio inganno e una rapina". Così Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, risponde in un'intervista a Ria Novosti ad una domanda sull'ipotesi di utilizzo dei beni russi congelati per sostenere Kiev. "Non importa come venga orchestrato il piano per estorcere denaro ai russi, non esiste un modo legale per farlo e la Russia risponderà in modo appropriato."
Cremlino: Russia e Cina non stanno testando armi nucleari
Né la Russia né la Cina "stanno conducendo test su armi nucleari": lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Il presidente Vladmir Putin, "non ha ordinato di iniziarli", sul tavolo c'è "all'esame solo l'opportunità di avviare dei preparativi dei test e la loro praticabilità" nel caso che altri Paesi decidano di condurli, ha detto Peskov confermando quanto affermato nei giorni scorsi da Mosca.
Angelina Jolie visita l'Ucraina: "Drone russo sopra di noi"
L'attrice americana Angelina Jolie ha rivelato che durante una sua visita a Mykolaïv e Kherson, in Ucraina, un drone russo le ha sorvolato la testa. Lo racconta Ukrainska Pravda. L'attrice americana ha visitato le città ucraine questa settimana nell'ambito di una visita organizzata dalla Legacy of War Foundation. "La minaccia dei droni era una presenza costante e pesante - ha raccontato l'attrice in un post - Si sentiva un basso ronzio nel cielo. È diventato noto localmente come un 'safari umano', con droni usati per tracciare, cacciare e terrorizzare le persone, costantemente". In un'occasione, lei e il suo team si sono trovati sulla traiettoria di un drone: hanno dovuto fermarsi e aspettare che "volasse sopra la loro testa". "Indossavo l'equipaggiamento protettivo e per me è stato solo un paio di giorni. Le famiglie qui convivono con questa situazione ogni singolo giorno", ha aggiunto. Jolie ha detto "molte persone mi hanno parlato del peso psicologico di vivere sotto una minaccia continua e della paura più profonda di essere dimenticati dal mondo" e che "ciò che mi dà speranza è l'incredibile coraggio e la competenza delle organizzazioni locali, dei volontari e di coloro che li sostengono. Se loro riescono a trovare la forza, i governi dovrebbero essere in grado di fare lo stesso".
Kiev a Nordio: "Inaccettabile massima sicurezza per Kuznietsov"
Il Commissario per i Diritti umani della Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, ha inviato una lettera al ministero della Giustizia italiano Carlo Nordio per chiedere garanzie adeguate per Serhii Kuznietsov, il 49enne ex militare ucraino accusato del sabotaggio del gasdotto Nord Stream nel 2022, arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini. "Ho parlato con la moglie, Galina Kuznietsova, mi ha confermato che suo marito prosegue lo sciopero della fame e le sue condizioni di salute sono critiche", ha affermato Lubinets citato dai media di Kiev. Il responsabile ha inviato la missiva anche al ministero degli Esteri ucraino, alla vicepresidente Ue Pina Picerno, e al presidente del Coordinamento dei difensori civici regionali, Marino Fardelli. Lubinets ha sottolineato che tenere Kuznietsov in una carcere di massima sicurezza e in condizioni inadeguate "è inaccettabile e contraddice la convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali". Il 4 novembre scorso l'avvocato Nicola Canestrini, difensore dell'uomo, ha segnalato alle autorità lo sciopero della fame intrapreso dal proprio assistito per "chiedere il rispetto dei propri diritti fondamentali, tra cui il diritto a un'alimentazione adeguata, a un ambiente salubre, a condizioni di detenzione dignitose e a pari trattamento con gli altri detenuti in materia di visite familiari e accesso alle informazioni".
Londra: "Aiuteremo il Belgio contro le incursioni dei droni"
Il Regno Unito ha inviato in Belgio personale e attrezzature militari per aiutare il Paese a rafforzare le sue difese dopo le incursioni di droni nel suo spazio aereo, dietro le quali ci sarebbe la Russia. Lo ha riferito il nuovo capo delle forze armate britanniche, Sir Richard Knighton, durante un'intervista alla Bbc spiegando che il suo omologo belga ha chiesto assistenza all'inizio di questa settimana e che le attrezzature e il personale sono in arrivo. Diversi gli episodi in Belgio negli ultimi giorni. Giovedì sera il principale aeroporto belga di Zavantem è stato costretto a chiudere temporaneamente dopo che alcuni droni sono stati avvistati nelle vicinanze. Sir Richard Knighton ha affermato che non è noto se le incursioni siano state compiute dalla Russia, ma ha aggiunto che è "plausibile" che siano state ordinate da Mosca. La decisione dei aiutare il Belgio, ha spiegato, è stata presa insieme al segretario alla Difesa John Healey.
Lavrov: "Usa in difficoltà con Kiev, intralcia tregua"
Gli Stati Uniti stanno avendo difficolta' nell'impedire a Kiev di intralciare il negoziato di pace con la Russia. Lo ha asserito in un'intervista a Ria Novosti il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov. "All'epoca, gli americani ci avevano assicurato che sarebbero stati in grado di garantire che Volodymyr Zelensky (presidente ucraino, nda) non ostacolasse il raggiungimento della pace", ha affermato Lavrov, "a quanto pare, sono sorte alcune difficolta' a questo proposito". "Inoltre, per quanto ne sappiamo, Bruxelles e Londra stanno cercando di convincere Washington ad abbandonare la sua intenzione di risolvere la crisi con mezzi politici e diplomatici e a impegnarsi pienamente negli sforzi per esercitare pressione militare sulla Russia, ovvero a diventare parte a pieno titolo del 'partito della guerra', ha proseguito il ministro degli Esteri russo, che ha ribadito "l'impossibilita' di porre fine al conflitto e' senza tenere conto degli interessi russi e sradicarne le cause profonde".
Aiea: centrale di Zaporizhzhia riacquista alimentazione riserva
Per la prima volta dal maggio di quest'anno la centrale nucleare di Zaporizhzhia ha riacquistato l'accesso ad una fonte di alimentazione di riserva, dopo il completamento delle riparazioni alla sua seconda linea di trasmissione. Lo ha annunciato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). La riconnessione della linea elettrica da 330 kV 'Ferrosplavna-1' alla centrale è considerata "un passo fondamentale per prevenire un disastro nucleare". "Poiché le sezioni danneggiate delle linee elettriche si trovavano in una zona di combattimento attiva, ciò ha richiesto complesse negoziazioni con entrambe le parti per stabilire accordi di tregua temporanei attentamente coordinati, in modo che i rispettivi tecnici potessero lavorare senza rischiare la propria vita. Ci sono volute diverse settimane per arrivare a questo punto, con la centrale nuovamente in grado di accedere a due linee elettriche", ha dichiarato il direttore generale Rafael Grossi. Le riparazioni alla sezione danneggiata sono iniziate ieri a circa tre chilometri dal perimetro della centrale, dopo che l'area era stata bonificata dalle mine. Il 7 novembre è entrato in vigore un cessate il fuoco mediato dall'Aiea nei pressi della centrale nucleare per consentire i lavori di riparazione.
Vannacci: "Orban fa interessi dei cittadini non li immola alla Ue"
"L'esenzione per un anno delle sanzioni per l'acquisto di petrolio e gas russo ottenuta da Orbàn dopo il suo colloquio alla Casa Bianca e l'ampio spettro di relazioni internazionali intessute dall'Ungheria sono la dimostrazione lampante del trionfo della sovranità nazionale". Lo dichiara ad Affaritaliani il vice-segretario della Lega Roberto Vannacci. "Orbàn pensa ai propri cittadini e fa ciò che è auspicabile per loro, per il loro benessere e per il loro sviluppo. Non li immola di fronte a un'entità sovranazionale che, come Gargantua, vorrebbe ingoiare le sovranità, e quindi gli interessi dei singoli stati che la compongono. Un'Europa che vorrebbe azzerare l'importazione di petrolio e gas russo senza tenere conto, o meglio, fregandosene delle ripercussioni che questo provvedimento comporta sull'economia, la manifattura, il lavoro, la competitività di moltissimi stati europei". "La stessa Europa - sottolinea Vannacci - che si affida a Mario Draghi che sostiene - nel suo ormai notissimo studio - che l'aver rinunciato alla Russia come principale provider di energia è una delle tre cause esterne della scarsa produttività e competitività del Vecchio Continente. Una presidente della Commissione Europea che, in un campo da golf, si impegna a spendere 750 miliardi di euro per comprare il gas naturale liquefatto ottenuto per fracking dagli USA. La stessa Europa, tuttavia, sostiene con centinaia di miliardi Kiev e non alza il dito quando la stessa Ucraina, in barba agli ormai 19 pacchetti di sanzioni varati contro Putin, compra con i denari europei proprio gas e petrolio russi. Circostanza, quest'ultima, che mi ha fatto consegnare un'interrogazione scritta alla Commissione Europea alla quale sto ancora aspettando risposta".
Lavrov: "Da Usa nessuna risposta su proroga New Start"
Dagli Stati Uniti finora non e' arrivata "nessuna risposta sostanziale" all'offerta russa di prorogare per un anno i termini dell'accordo New Start sulla non proliferazione nucleare, in scadenza a febbraio. Lo ha dichiarato in un'intervista a Ria Novosti il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov.
Lavrov: "Uso assett russi per Kiev è inganno e rapina"
"Il cinismo con cui la Commissione Europea interpreta la Carta dell'Onu e altre norme giuridiche internazionali, comprese le disposizioni sull'immunità sovrana e l'inviolabilità degli asset delle banche centrali, ha smesso da tempo di sorprendere. Tali azioni costituiscono un vero e proprio inganno e una rapina". Lo dice il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, sull'ipotesi di utilizzo degli assett russi congelati per sostenere Kiev, citato da Ria Novosti. "Non importa come sia orchestrato il piano per estorcere denaro ai russi, non esiste un modo legale per farlo" e "la Russia risponderà in modo appropriato". La Russia per Lavrov risponderà in modo "appropriato", e "nel rispetto del principio di reciprocità, degli interessi nazionali e della necessità di risarcire i danni causati". Nell'intervista Lavrov ha detto che "a quanto pare, gli istinti di lunga data dei colonizzatori e dei pirati si sono risvegliati negli europei". "La confisca delle nostre riserve auree e valutarie non salverà i protetti di Kiev dell''Europa unita' - ha dichiarato il ministro russo-. È chiaro che il regime non sarà in grado di ripagare alcun debito e non ripagherà mai i suoi prestiti". "Considerando ciò - ha poi aggiunto - non tutti nell'Unione Europea sono disposti ad adottare ciecamente tali misure, che comportano anche gravi rischi per la reputazione dell'eurozona come polo economico" e "Bruxelles e altre capitali occidentali potrebbero ancora tornare in sé e abbandonare l'avventura pianificata".
Mosca: "20.000 persone senza elettricità dopo i raid ucraini"
Due regioni russe al confine con l'Ucraina hanno dovuto affrontare oggi interruzioni di corrente che hanno colpito 20.000 persone a seguito di attacchi ucraini alle infrastrutture energetiche. Lo hanno annunciato le autorità locali, il giorno dopo i bombardamenti russi in Ucraina. Nella regione di Belgorod, regolarmente presa di mira dal fuoco ucraino, il governatore Vyacheslav Gladkov ha riferito su Telegram che "la rete di distribuzione di elettricità e riscaldamento ha subito gravi danni" nell'omonimo capoluogo regionale. "Diverse strade sono interessate da problemi di corrente... Più di 20.000 residenti sono senza elettricità", ha aggiunto. Nella regione di Kursk, anch'essa al confine con l'Ucraina, "è scoppiato un incendio in uno degli impianti energetici del villaggio di Korenevo", lasciando 10 località senza elettricità, ha annunciato su Telegram il governatore Alexander Khinshtein. Nella regione di Voronezh, è scoppiato un incendio in una centrale termica, secondo il governatore Alexander Gusev. Il Ministero della difesa russo ha riferito di aver abbattuto 44 droni nella regione di Bryansk, un altro territorio di confine. Ieri la Russia aveva condotto massicci attacchi aerei sulle reti elettriche, del gas e ferroviarie dell'Ucraina. Secondo le autorità, questo attacco aveva causato interruzioni di corrente e danni significativi alle centrali elettriche ucraine, provocando almeno quattro morti. Tra ieri sera e questa mattina, le forze russe hanno lanciato 69 droni contro l'Ucraina, abbattendone 34, secondo l'aeronautica militare.
Mosca: attacco con droni su centrale termoelettrica Voronezh
Le autorità di Mosca hanno denunciato un attacco con droni in nottata sulla centrale termoelettrica CHPP-1, che fornisce energia termica a quattro distretti della città russa di Voronezh, circa 250 chilometri dal confine con l'Ucraina: Livoberezhni, Zaliznichni, Leninski e Tsentralni, nonché a un migliaio di imprese, tra cui il più grande impianto della città, il petrolchimico Voronezhsintezkauchuk.
L'attacco ha causato un incendio nella struttura, che è stato rapidamente spento, oltre a interruzioni di corrente e riscaldamento, confermate dal governatore della regione, Alexander Gusev. Gusev ha inoltre riferito che diversi droni sono stati intercettati dai sistemi di difesa aerea russi.
Lavrov: “Incontrerò Rubio, su territori annessi non arretriamo”
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato di essere pronto a incontrare il segretario di Stato americano Marco Rubio. "Il segretario di Stato Marco Rubio e io comprendiamo la necessità di comunicare regolarmente. È importante per discutere della questione ucraina e promuovere l'agenda bilaterale. Per questo comunichiamo per telefono e siamo pronti a tenere incontri faccia a faccia quando necessario", ha detto Lavrov in un'intervista a RIA Novosti.
Kiev, a Pokrovsk in 24 ore respinti 73 attacchi russi
Le Forze di difesa ucraine e le unità russe ingaggiato nelle ultime 24 ore 196 scontri, con il settore di Pokrovsk che ha registrato l'attività più intensa, dove gli ucraini affermano di aver respinto 73 attacchi nemici. Lo si legge nell'ultimo aggiornamento fornito dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo cui le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico e 54 attacchi aerei su posizioni ucraine e aree popolate, utilizzando 41 missili e sganciando 126 bombe aeree guidate. Inoltre, comunica sempre lo Stato Maggiore ucraino, i russi hanno schierato 5.276 droni kamikaze e condotto 4.697 bombardamenti su posizioni e insediamenti delle Forze di difesa ucraine, oltre un centinaio dei quali con sistemi di lancio multipli.
Colpita base russa in zona occupata oblast Zaporizhzhia
Una base militare russa nel villaggio di Mikhailivka, nella porzione occupata da Mosca della regione ucraina di Zaporizhzhia, è stata colpita. Lo riferisce Petro Andriushchenko del Center for the Study of Occupation, riporta Ukrinform.
Kiev: russi non riescono a entrare a nord Pokrovsk
Le truppe russe continuano a tentare di infiltrarsi nella periferia settentrionale di Pokrovsk, ma senza successo. Lo ha riferito il gruppo Est su Facebook, a quanto riporta Ukrinform. Le unità delle Forze di difesa dell'Ucraina nell'area di responsabilità del gruppo Est hanno respinto 80 assalti nemici.
Aeronautica ucraina: "Numerosi attacchi di droni sul Paese"
L'Aeronautica Militare delle Forze Armate dell'Ucraina ha segnalato su Telegram nel corso della notte diversi attacchi effettuati con droni in numerose regioni del Paese. L'allarme è scattato in particolare per le regioni di Černihiv, Dnipropetrovsk, Donetsk, nel distretto di Nižyn. Droni sono stati segnalati anche sulla regione di Sumy, nei distretti di Konotop e Shostka.
In Ucraina corsa a ripristinare corrente: "Produzione zero"
L'Ucraina ha cercato oggi affannosamente di ripristinare l'illuminazione e il riscaldamento dopo che gli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche hanno ridotto a "zero" la capacità di produzione di energia elettrica del Paese. Mosca, che negli ultimi mesi ha intensificato gli attacchi alle infrastrutture ucraine, ha lanciato nella notte centinaia di droni contro gli impianti energetici di tutto il Paese nella notte. Gli attacchi hanno interrotto la fornitura di elettricità, riscaldamento e acqua in diverse città, con la società elettrica statale Centerenergo che ha avvertito che la capacità di produzione "è scesa a zero". Oggi in gran parte delle regioni dell'Ucraina, l'energia elettrica potrebbe essere interrotta per un periodo compreso tra le 8 e le 16 ore al giorno, ha affermato il fornitore statale Ukrenergo, mentre venivano effettuate le riparazioni e deviato l'approvvigionamento energetico. Sebbene la situazione si fosse in qualche modo stabilizzata, regioni come Kiev, Dnipropetrovsk, Donetsk, Kharkiv, Poltava, Chernigiv e Sumy avrebbero potuto continuare a subire regolari interruzioni di corrente, ha affermato ieri sera il ministro dell'Energia ucraino.
Mosca, abbattuti 44 droni Kiev a Bryansk e Rostov
La difesa aerea russa ha abbattuto 43 droni ucraini nella regione di Bryansk e uno nella regione di Rostov. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. "Nella notte tra le 23 dell'8 novembre e le 7 del mattino del 9 novembre, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno intercettato e distrutto 44 droni ucraini ad ala fissa: 43 droni nella regione di Bryansk e un droni nella regione di Rostov", si legge nella dichiarazione.
Perché le sanzioni di Trump sul greggio russo sono diverse dalle altre
Il presidente americano ha deciso di colpire direttamente i giganti Rosneft e Lukoil, superando la cautela mostrata in passato per timore di un rialzo dei prezzi globali. Una scelta che può avere effetti a catena sui mercati di India e Cina, principali acquirenti del greggio russo. Il tycoon punta così a indebolire tre avversari in un colpo solo - Mosca, Pechino e Nuova Delhi - e spingere i mercati asiatici verso l'energia degli Stati Uniti.
Perché le sanzioni di Trump sul greggio russo sono diverse dalle altre
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