Il presidente ucraino ha detto che Mosca sta radunando truppe nei pressi di Vovchansk, nella regione nord-orientale di Kharkiv. La Commissione Ue preferisce "accogliere migranti illegali e disertori ucraini" anziché "turisti con capacità di spesa", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. L'aeroporto di Liegi ha sospeso per 30 minuti i voli dopo un altro avvistamento di un drone
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia sta radunando truppe nei pressi di Vovchansk, nella regione nord-orientale di Kharkiv. "A Kupyansk" - ha detto in un briefing ripreso dai media ucraini - "c'è un'avanzata delle Forze Armate ucraine, a Vovchansk la situazione potrebbe complicarsi, poiché il nemico sta accumulando forze in questa direzione". Nel Donetsk, "in direzione di Siversky, gli occupanti hanno tentato un'irruzione, ma senza successo. È in corso un'operazione a Dobropillya, dove le nostre Forze Armate stanno agendo positivamente"
La Commissione europea preferisce accogliere "migranti illegali e disertori ucraini che vivono di sussidi" anziché "turisti con capacità di spesa". Lo ha detto alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la decisione della Ue sulla stretta ai visti per i cittadini russi.
L'aeroporto belga di Liegi ha sospeso brevemente i voli questa mattina dopo un altro avvistamento di un drone. I controllori del traffico aereo hanno dichiarato di aver ricevuto la segnalazione di un drone avvistato sopra l'aeroporto intorno alle 7.30 ora italiana, che ha costretto alla chiusura per circa 30 minuti.
Dopo che i soldati del 425esimo reggimento d'assalto ucraino hanno liberato l'edificio del consiglio comunale di Pokrovsk e issato la bandiera di Kiev, si sono verificati ancora combattimenti in strada. Massiccio attacco con droni ucraini nella regione di Volgograd, nel Sud della Russia: un morto.
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Usa: Ungheria acquisterà 700 mln di dollari di armi e per 600 mln di gnl
L'Ungheria ha annunciato l'intenzione di acquistare per 700 milioni di dollari di materiale bellico attraverso il sistema di vendite militari all'estero. Lo rende noto il Dipartimento di Stato Usa in un comunicato al termine dell'incontro tra il presidente Usa Donald Trump e il premier ungherese Viktor Orban. Tra i nuovi accordi tra i due paesi c'è anche la firma di un Memorandum d'intesa sull'energia nucleare. Il Memorandum d'intesa segnala l'intenzione di avviare negoziati per facilitare la cooperazione nell'industria nucleare civile, compresi i reattori modulari di piccole dimensioni (Smr) e lo stoccaggio del combustibile esaurito. L'Ungheria ha segnalato l'intenzione di sostenere la costruzione di un massimo di 10 Smr con un valore potenziale fino a 20 miliardi di dollari. Orban, inoltre, ha annunciato un accordo con Westinghouse per la fornitura di combustibile nucleare statunitense alla centrale nucleare ungherese di Paks I. Il contratto ha un valore di circa 114 milioni di dollari. L'Ungheria si è impegnata ad acquistare gas naturale liquefatto (Gnl) dagli Stati Uniti, diversificando ulteriormente le sue fonti energetiche. Si prevede che i contratti avranno un valore di circa 600 milioni di dollari.
Guerra in Ucraina, è vero che l’Europa continua a fare affari con la Russia? I DATI
Donald Trump sta rivolgendo accuse agli alleati della Nato, che sarebbero colpevoli di continuare in qualche modo a intrattenere rapporti commerciali con Mosca e di non aver imposto sanzioni abbastanza dure. Ma ha davvero ragione il presidente degli Stati Uniti? Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24
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Il presidente degli Stati Uniti ha scritto su Truth che Kiev può “combattere e riconquistare” alcune zone e che “i confini originali di quando la guerra è iniziata sono un'opzione”. Un nuovo colpo di scena che arriva dopo le tensioni di febbraio - culminate nello scontro con Zelensky nello Studio Ovale -, la riconciliazione dei due leader in Vaticano ad aprile e il vertice di agosto in Alaska con Vladimir Putin
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L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri" del 1° ottobre
I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
Vai al contenutoGuerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa: cosa prevede
Le nazioni europee stanno lavorando con l'Ucraina su una proposta in 12 punti per porre fine alla guerra della Russia lungo le attuali linee di battaglia, respingendo le rinnovate richieste di Vladimir Putin agli Stati Uniti affinché Kiev ceda territori in cambio di un accordo di pace. Gli europei corrono in sostegno del presidente ucraino Volodymyr Zelensky - come all'indomani del vertice fra il presidente russo e Donald Trump in Alaska - e fanno quadrato. Prima con una dichiarazione congiunta in cui si dicono "consapevoli che l'Ucraina" debba trovarsi "nella posizione più forte possibile, prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco", poi con "un piano in 12 punti" - in questo caso reso noto da Bloomberg - che delinea i possibili confini della pace una volta fermate le ostilità. Il punto di partenza dei negoziati, come suggerito dallo stesso presidente degli Stati Uniti, è infatti il "congelamento del fronte" e lo "stop ai combattimenti".
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Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.
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Irussi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo"
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"C'è sempre una possibilità" di un incontro con Vladimir Putin. Lo ha detto Donald Trump rispondendo ad una domanda dei giornalisti all'arrivo di Viktor Orban alla Casa Bianca.
Zelensky: a ottobre record perdite dei russi da inizio guerra
Le truppe russe hanno subito le maggiori perdite in ottobre dall'inizio della guerra contro l'Ucraina: l'esercito ucraino "ha eliminato oltre 25.000 russi in un mese". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky citato da Rbc Ukraine. "Ecco una cifra chiara, perché è stata confermata dai video. Si tratta del numero più alto di perdite russe dall'inizio di una guerra su vasta scala in un mese", ha dichiarato Zelensky, secondo cui le perdite totali russe per ottobre potrebbero essere di 27-28 mila unità, mentre due o tre mila non sono ancora state confermate. Secondo lui, questo risultato è stato ottenuto grazie al crescente utilizzo dei droni sul fronte.
Donna uccisa in un attacco di un drone russo in zona Kharkiv
Una donna di 43 anni è rimasta uccisa durante l'attacco di un drone russo nella località ucraina di Shevchenkove Pershe, nella regione di Kharkiv: lo ha riferito su Telegram la direzione dei servizi d'emergenza in questo territorio, citata dall'agenzia Ukrinform. Secondo gli stessi servizi d'emergenza, il drone ha distrutto almeno una casa, facendo divampare un incendio. Sul posto sono intervenuti sanitari e vigili del fuoco.
Zelensky: "I russi radunano truppe a nord est di Kharkiv"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia sta radunando truppe nei pressi di Vovchansk, nella regione nord-orientale di Kharkiv. "A Kupyansk" - ha detto in un briefing ripreso dai media ucraini - "c'è un'avanzata delle Forze armate ucraine, a Vovchansk la situazione potrebbe complicarsi, poiché il nemico sta accumulando forze in questa direzione". Nel Donetsk, "in direzione di Siversky, gli occupanti hanno tentato un'irruzione, ma senza successo. È in corso un'operazione a Dobropillya, dove le nostre Forze Armate stanno agendo positivamente".
Media: "Esercito tedesco crea squadre di risposta rapida anti-droni"
L'esercito tedesco sta istituendo squadre di pronto intervento per contrastare le gravi minacce dei droni. Lo ha affermato un alto funzionario militare tedesco citato da Reuters online. "Queste unità anti-droni sono in fase di creazione in questo momento", ha dichiarato il tenente generale Alexander Sollfrank, a capo del Comando delle Operazioni Congiunte tedesche e responsabile della pianificazione della difesa del Paese. Il ministero della Difesa tedesco aveva dichiarato ieri sera di aver inviato esperti anti-droni in Belgio, in seguito a una richiesta del Paese alle prese con un aumento degli avvistamenti di droni vicino a installazioni militari e aeroporti civili. "Un gruppo avanzato di personale dell'aeronautica militare è arrivato in Belgio per esplorare la situazione e coordinare una missione temporanea che prevede il rilevamento e la lotta ai droni con le forze belghe", ha dichiarato il ministero in una nota. Alcuni funzionari hanno attribuito gli episodi alla "guerra ibrida" russa, ma Mosca ha negato qualsiasi collegamento con gli incidenti. Sollfrank si è rifiutato di entrare nei dettagli parlando delle nuove unità anti-droni, citando la sicurezza operativa, ma ha affermato che una squadra inviata a Copenaghen il mese scorso durante un vertice Ue era stata equipaggiata con un mix di sensori e altri strumenti. "Hanno diversi sistemi per individuare e contrastare i droni. Abbiamo la possibilità, ad esempio, di assumere il controllo di un drone e farlo atterrare in un luogo specifico", ha affermato il generale. Gli esperti anti-droni hanno anche a disposizione Uav in grado di lanciare reti per catturare i droni e quindi abbatterli, oltre a intercettori che speronano i droni nemici, ha aggiunto.
Kiev: "Cittadini di 36 Paesi africani combattono contro Ucraina"
"Secondo le informazioni disponibili, almeno 1.436 cittadini provenienti da 36 Paesi africani stanno attualmente combattendo nelle fila dell'esercito russo d'invasione in Ucraina. Questi sono coloro che sono stati identificati, anche se la cifra effettiva potrebbe essere più alta". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha in un post sul Telegram. "Ad alcuni viene offerto denaro, altri vengono ingannati e non si rendono conto di cosa stanno arruolando, oppure sono costretti a farlo sotto pressione", sostiene Sybiha nel post aggiungendo che i cittadini stranieri nell'esercito russo "vengono immediatamente inviati ai cosiddetti 'raid tritacarne'" e subito uccisi. "Chiedo a tutti i governi degli stati africani di mettere pubblicamente in guardia i propri cittadini dall'arruolarsi nell'esercito di occupazione russo. La partecipazione della Russia alla sua guerra di aggressione contro l'Ucraina è illegale, immorale e viola la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale", ha affermato Sibyha, invitando gli stranieri già al fronte a "disertare e arrendersi". "La Russia sta cercando di reclutare persone da molti Paesi. L'Ucraina continuerà a informare sulle regioni e sui Paesi da cui l'esercito di occupazione russo recluta cittadini stranieri, nonché sugli stranieri che si trovano prigionieri nel nostro Paese", ha aggiunto.
Ruto chiama Zelensky, combattenti da 36 paesi africani
Il presidente keniano William Ruto ha avuto una telefonata con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelenskyy, con il quale ha parlato di "questioni di interesse comune" tra i due Paesi. Lo si apprende da una dichiarazione della State House, in cui si precisa che la conversazione tra i due si è incentrata sul presunto reclutamento illegale di giovani keniani per combattere nella guerra tra Russia e Ucraina. Secondo fonti concordanti nel conflitto sono coinvolti africani di ben 36 paesi, le cui storie sono molto simili: sarebbero stati reclutati con l'inganno, ovvero con la promesso di un lavoro molto ben retribuito e di documenti anche per le loro famiglie. Durante la telefonata, Ruto ha chiesto a Zelensky di agevolare il rilascio di qualsiasi cittadino keniano attualmente sotto la custodia delle autorità ucraine. "Ho chiesto al presidente Zelensky di facilitare il rilascio di qualsiasi cittadino keniano detenuto in Ucraina" ha detto Ruto in una dichiarazione ufficiale, in cui si dice che Zelensky avrebbe accettato la richiesta: "Sono grato a sua eccellenza per aver accolto il mio appello". Ci sono infatti preoccupazioni circa la detenzione di cittadini keniani in Ucraina in qualità di prigionieri di guerra, in seguito al loro arresto da parte delle autorità ucraine per la loro partecipazione al conflitto. Tra essi c'è Evans Kibet, arrestato dall'esercito ucraino mentre combatteva per la Russia lungo il confine tra Russia e Ucraina. In un video condiviso a settembre di quest'anno, Kibet, 44 anni, ha detto di essere stato ingannato e di essersi arruolato nell'esercito russo dopo essersi recato nel Paese come atleta: "Sono finito in Russia senza sapere di essere stato arruolato nell'esercito russo. Non avevo mai prestato servizio prima. Non sono andato in Russia per quello". La storia di Kiber tuttavia non è isolata.
Cremlino: "Kiev ritarda la risoluzione del conflitto"
La pausa nel processo di risoluzione del conflitto ucraino è dovuta alla riluttanza di Kiev a perseguire una soluzione politica e diplomatica, nonché alle provocazioni degli europei. Questa la risposta del portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov alla richiesta dei giornalisti di commentare la dichiarazione dell'inviato speciale statunitense Steven Witkoff, secondo cui la soluzione del conflitto è complicata dalla sfiducia tra le parti. "Il principale ostacolo al processo è la pausa causata dalla riluttanza della parte ucraina a perseguire una soluzione politica e diplomatica e dalle provocazioni degli europei affinché il regime di Kiev continui le ostilità", ha osservato Peskov, aggiungendo che i combattimenti peggiorano ogni giorno di più la posizione della parte ucraina. Inoltre, il rappresentante del Cremlino ha sottolineato che al momento non esiste fiducia tra Russia e Ucraina. "Certo, non ha assolutamente senso parlare di fiducia reciproca in questo momento. Non si tratta di una carenza di fiducia, ma di un'assenza", ha spiegato il portavoce del Cremlino.
Mosca: "L'Ue preferisce disertori ucraini a turisti russi"
La Commissione europea preferisce accogliere "migranti illegali e disertori ucraini che vivono di sussidi" anziché "turisti con capacità di spesa". Lo ha detto alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la decisione della Ue sulla stretta ai visti per i cittadini russi. "La Commissione europea, a quanto pare, ha ragionato così: perché l'Europa occidentale dovrebbe volere turisti con capacità di spesa, quando ci sono migranti illegali e disertori ucraini che vivono di sussidi?", ha osservato Zakharova.
Media, Ungheria pronta ad alternativa a petrolio russo
L'unica compagnia di raffinazione petrolifera ungherese, Mol Nyrt., trova un'alternativa al petrolio russo. Lo scrive Bloomberg. Mol Nyrt., che gestisce raffinerie di petrolio in Ungheria e Slovacchia, ha affermato che un oleodotto dalla Croazia potrebbe effettivamente diventare un'alternativa per la maggior parte delle sue forniture di petrolio se le forniture russe tramite l'oleodotto Druzhba attraverso l'Ucraina dovessero cessare. Oggi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump vedrà alla Casa Bianca il primo ministro ungherese Viktor Orbán dopo le sanzioni Usa al petrolio russo.
Kiev, bombe di Mosca su stazione degli autobus nel Kherson
Le truppe russe hanno bombardato la stazione degli autobus di Novovorontsovka, nella regione ucraina di Kherson. Due persone sono rimaste ferite nell'attacco, una al collo e l'altra alla gamba. Una è in condizioni gravi. Lo riporta su Telegram l'Amministrazione militare regionale di Kherson.
Ue: "Droni parte di una guerra ibrida, l'Europa è a rischio"
"Abbiamo tutti assistito alla chiusura degli aeroporti in Belgio e alle recenti incursioni di droni anche in Svezia, e siamo al fianco di tutti gli Stati membri interessati, come sempre. L'attribuzione dell'origine di questi droni compete agli Stati membri" ma "è chiaro che, come ha affermato anche la presidente von der Leyen, questa è una guerra ibrida e l'Europa è a rischio. Ed è per questo nella roadmap nella difesa abbiamo posto l'accento sull'iniziativa anti-droni". Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue.
Kiev, colpito con droni lungo raggio impianto petrolchimico russo
Le forze ucraine hanno effettuato un attacco a lungo raggio con droni contro un impianto petrolchimico nella regione russa del Bashkortostan: lo ha dichiarato oggi l'agenzia di intelligence militare di Kiev. In una dichiarazione, si afferma che l'attacco di ieri allo stabilimento Sterlitamak ha provocato un incendio in una parte della struttura che produce un additivo per carburante per aerei.
La Russia rivendica il controllo di una località nella regione di Zaporizhzhia
La Russia rivendica una nuova avanzata in Ucraina e annuncia di aver preso il controllo di una località nella regione di Zaporizhzhia. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, riportano i media russi, le forze russe "hanno liberato la località di Uspenovka". Non ci sono per ora notizie da parte di Kiev.
Mosca sulla stretta dei visti: "L'Ue vuole solo immigrati illegali"
"La Commissione Ue ha probabilmente deciso che i Paesi europei hanno bisogno di migranti illegali piuttosto che di turisti finanziariamente affidabili", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, commentando l'annuncio di Bruxelles di limitare i visti Schengen a ingressi multipli per i cittadini russi. "A quanto pare, la Commissione europea ha ragionato in questo modo: perchè l'Europa occidentale ha bisogno di turisti affidabili quando ci sono migranti illegali che vivono di sussidi e renitenti alla leva ucraini?", ha affermato. La Commissione europea ha adottato norme più severe sui visti per i cittadini russi, "alla luce dei crescenti rischi per la sicurezza derivanti dalla guerra di aggressione ingiustificata e immotivata della Russia contro l'Ucraina, tra cui la militarizzazione dell'immigrazione, gli atti di sabotaggio e il potenziale uso improprio dei visti". D'ora in poi, i cittadini russi non potranno piu' ottenere visti per ingressi multipli.
Kallas: "Stretta sui visti in Ue per i cittadini russi"
"È difficile giustificare l'inizio di una guerra e aspettarsi di poter circolare liberamente in Europa. L'Ue sta inasprendo le norme sui visti per i cittadini russi a causa dei continui disturbi causati dai droni e degli atti di sabotaggio sul suolo europeo. Viaggiare nell'Ue è un privilegio, non un diritto acquisito." Lo annuncia su X l'Alto Rappresentante Ue per la Politica estera Kaja Kallas.

©Ansa
Nuove convergenze tra Russia e Corea del Nord, tra colloqui e "soffiate"
Un ulteriore rafforzamento della cooperazione tra Mosca e Pyongyang. Di questo, mentre va avanti il conflitto in Ucraina innescato dall'invasione russa su vasta scala avviata più di tre anni fa, avrebbero parlato ufficiali di alto grado di Corea del Nord e Russia nei colloqui degli ultimi giorni a Pyongyang. L'agenzia nordcoreana Kcna 'racconta' delle riunioni di ufficiali nordcoreani, guidati da Pak Yong Il, numero due dell'Ufficio politico generale dell'esercito nordcoreano, e della delegazione russa capeggiata dal vice ministro della Difesa, Viktor Goremykin, arrivata a Pyongyang due giorni fa.
Al centro, "il rafforzamento della cooperazione" e degli "scambi" in "linea con l'ampliamento delle relazioni bilaterali". Nessuna indicazione di accordi specifici, ma la Kcna riferisce anche di un colloquio - "amichevole" - tra la delegazione russa e il ministro nordcoreano della Difesa, No Kwang Chol.
Notizie che arrivano dopo che nei giorni scorsi, come riportato dalla stampa sudcoreana, l'intelligence di Seul ha riferito di aver individuato segnali secondo cui la Corea del Nord di Kim Jong Un starebbe lavorando su addestramento e reclutamento per ulteriori dispiegamenti di truppe in Russia. Sono circa 5.000 i soldati nordcoreani inviati da settembre in Russia, probabilmente per partecipare a progetti per la "ricostruzione di infrastrutture", ha affermato nei giorni scorsi Lee Seong-kweun, deputato sudcoreano, parlando con i giornalisti dopo un briefing dell'intelligence.
Avvistamento droni, chiuso per 30 minuti aeroporto di Liegi. VIDEO
Kiev: "Raid russo su Kherson, un morto"
Un uomo di 53 anni è morta stamattina a Kherson a causa dei bombardamenti. Lo annuncia il presidente della regione Alexander Prokudin su Telegram, ripreso dai media ucraini.
Cremlino: "Lavrov non è caduto in disgrazia, notizie false"
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, "ha smentito notizie circolate su media occidentali e ucraini secondo le quali il ministro degli Esteri Serghei Lavrov sarebbe caduto in disgrazia presso il presidente Vladimir Putin", lo riporta la Tass. "In queste notizie non c'è nulla di vero, Lavrov continua sicuramente a lavorare come ministro degli Esteri", ha affermato il portavoce, citato dall'agenzia russa.
Cremlino: "Gli interessi della Lukoil vanno tutelati"
"Riteniamo che ogni legittimo interesse di una grande azienda internazionale e russa come Lukoil debba essere tutelato nel rispetto delle regole del commercio internazionale e delle relazioni economiche. Le violazioni in questo ambito sono inammissibili e danneggiano il sistema commerciale globale": lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax, dopo la notizia secondo cui la società Gunvor ha ritirato la sua offerta per acquistare gli asset all'estero del colosso petrolifero russo Lukoil, sotto sanzioni Usa.
Sanzioni Usa sul petrolio russo, Lukoil venderà le sue attività
L'annuncio del gigante petrolifero russo pochi giorni dopo essere stato colpito dalle sanzioni statunitensi legate alla guerra in Ucraina.
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Vai al contenutoKiev, colpiti siti dell'energia a Kharkiv, Zaporizhzhia e Dnipro
I russi hanno colpito le infrastrutture energetiche delle regioni di Odessa, Kharkiv, Dnipropetrovsk e Zaporizhia. Lo riferisce il Ministero dell'Energia, come riportano i media ucraini. Sono in corso lavori di ripristino di emergenza.
Mosca: "Preso il controllo di un villaggio nel sud-est ucraino"
Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano preso il controllo del villaggio di Uspenivka, nella regione di Zaporizhzhia, in Ucraina sud-orientale. Lo riporta l'agenzia Interfax. Le dichiarazioni del dicastero russo non sono verificabili in maniera indipendente.
Cremlino: "Stop negoziato per provocazioni Europa e Kiev"
La pausa nei negoziati tra Russia e Ucraina è dovuta alle provocazioni di Kiev e dell'Europa, ha denunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Il principale ostacolo al processo di risoluzione è la pausa causata dalla riluttanza della parte ucraina a perseguire una soluzione politica e diplomatica e dalle provocazioni degli europei al regime di Kiev affinché continui le ostilità", ha detto Peskov ai giornalisti in un briefing, come riporta Ria Novosti.
Media: "Indagini in Olanda per drone vicino a base aerea"
La polizia militare olandese sta indagando su un possibile avvistamento di un drone sopra la base aerea di Gilze-Rijen dopo che mercoledì i controllori del traffico aereo hanno individuato un oggetto non identificato che volava vicino alla torre di controllo, secondo quanto riportato oggi dal quotidiano Volkskrant. L'incidente ha rinnovato le preoccupazioni riguardo alle misteriose attività dei droni in tutta Europa, che diversi governi sospettano possano essere collegate alla Russia. Unità della Marechaussee sono state inviate alla base aerea del Brabante dopo che la segnalazione è stata classificata come un potenziale tentativo di spionaggio. Ma il drone era già scomparso. "La sicurezza dei voli della base era a rischio", ha detto un portavoce al giornale, aggiungendo che l'origine dell'oggetto rimane sconosciuta. Il ministero della Difesa olandese ha dichiarato che al momento non vi sono "segnali o indicazioni di attività russe nello spazio aereo olandese", ma ha confermato che negli ultimi mesi sono state condotte indagini su segnalazioni simili nei pressi della base aerea di Volkel e del porto di Vlissingen. Nessuna di queste ha portato ad avviare indagini penali. Patrick Bolder, analista della difesa presso il Centro studi strategici dell'Aia, ha avvertito che l'identificazione dei droni è complessa e soggetta a falsi allarmi. "Dobbiamo evitare l'isteria", ha affermato, "ma non possiamo nemmeno ignorare la minaccia. I droni sono difficili da individuare e solo pochi sistemi radar nei Paesi Bassi sono in grado di distinguerli dagli aerei o dagli uccelli".
Guerra Ucraina, perché gli Usa hanno dato l’ok a invio missili Patriot e non Tomahawk?
Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.
Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?
Vai al contenutoOrban da Trump, obiettivo "evitare sanzioni petrolio russo"
Il primo ministro ungherese Viktor Orban, ha affermato che ottenere esenzioni alle sanzioni statunitensi contro le compagnie petrolifere russe sarà il tema più "serio e importante" del suo incontro di oggi con il presidente Donald Trump a Washington. "E' la questione più seria e importante negli attuali negoziati per le famiglie e le imprese ungheresi", ha dichiarato il premier nazionalista di estrema destra, in un intervento alla radio pubblica Kossuth, trasmesso oggi. Orban ha sottolineato di voler chiarire a Trump che "il sistema di sanzioni che gli Stati Uniti hanno recentemente imposto all'energia russa mette Paesi come l'Ungheria, che non hanno sbocchi sul mare, in una situazione impossibile". "Chiederò al presidente di riconoscerlo e di accettare alcune delle mie soluzioni. Ne ho diverse", ha aggiunto il capo del governo ungherese, senza specificare in cosa consistano le proposte. Sebbene Orban sia un alleato di Trump, il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che non concederà all'Ungheria un trattamento preferenziale per quanto riguarda le sanzioni imposte alle compagnie petrolifere russe Rosneft e Lukoil. L'Ungheria, il cui governo intrattiene anche buoni rapporti con Mosca, dipende fortemente dalle importazioni di gas e petrolio dalla Russia, da cui ricava rispettivamente l'85% e il 65% del suo consumo. Orban ha aggiunto di non voler negoziare la questione "in modo commerciale", ovvero offrire qualcosa in cambio di un'esenzione. "Non si tratta di chiedere agli americani un regalo o qualcosa di insolito, ma semplicemente di fargli capire la situazione", ha sottolineato, aggiungendo che chiederà "comprensione al presidente". Su altre questioni, come il commercio, l'energia o gli affari, si cercherà di ottenere vantaggi reciproci, ha indicato il premier magiaro. Il ministro degli Esteri, Peter Szijja'rto, che fa parte della delegazione ungherese a Washington, ha annunciato questa mattina che firmerà un accordo di cooperazione sull'energia nucleare con il suo omologo, Marco Rubio, nel corso della giornata.
Avvistamento di droni, aeroporto a Liegi chiude per poco
Nel secondo caso di questo tipo questa settimana, l'aeroporto belga di Liegi ha sospeso brevemente i voli questa mattina dopo un altro avvistamento di un drone. I controllori del traffico aereo hanno dichiarato di aver ricevuto la segnalazione di un drone avvistato sopra l'aeroporto intorno alle 7.30 ora italiana, che ha costretto alla chiusura per circa 30 minuti. "Dobbiamo prendere sul serio ogni segnalazione", ha affermato il portavoce Kurt Verwilligen a Sky News. Il governo belga ha convocato ieri una riunione d'urgenza per affrontare quello che il ministro della Difesa ha definito un attacco coordinato.
Ambasciatrice Ucraina in Usa: "Positivi i colloqui sui Tomahawk"
L'ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti, Olga Stefanishyna, nel programma televisivo Balance of Power, citato da Bloomberg, ha dichiarato che il suo Paese sta conducendo negoziati "positivi" con gli Stati Uniti sull'acquisizione di missili Tomahawk e altre armi a lungo raggio. Le dichiarazioni di Stefanishyna sono arrivate dopo che Trump aveva chiarito che non avrebbe preso in considerazione l'invio di Tomahawk in Ucraina. "Le discussioni - afferma l'ambasciatrice - sono ancora in corso, ma abbiamo molte delegazioni che lavorano per aumentare le risorse finanziarie disponibili per acquisire maggiori capacità militari negli Stati Uniti". "Non si tratta solo del Tomahawk, ma di vari altri tipi di missili a lungo e corto raggio, e posso solo dire che è un risultato piuttosto positivo".
Kiev, attacchi russi con droni nella regione di Odessa
Nella notte le forze russe hanno attaccato le infrastrutture energetiche nella regione di Odessa con droni. Lo ha riferito su Telegram il capo dell'amministrazione statale regionale di Odessa, Oleh Kiper riportato da Ukrinform. Le unità di difesa aerea ucraine hanno abbattuto la maggior parte dei bersagli aerei, ma sono stati confermati colpi contro impianti energetici. L'attacco ha danneggiato anche i locali di un magazzino e un edificio amministrativo. Tutti gli incendi sono stati rapidamente spenti dai servizi di emergenza. Non sono state segnalate vittime.
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo testato da Putin
Irussi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo"
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
Vai al contenutoKiev, abbattuti o bloccati 94 droni russi nella notte
Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto o bloccato 94 droni utilizzati dall'esercito russo negli attacchi notturni contro il Paese. Registrati attacchi in 11 località. Lo ha annunciato l'aeronautica militare ucraina su Telegram, secondo quanto riportato da Ukrinform. Secondo l'esercito, a partire dalle 20:00 di giovedì 6 novembre, le forze russe hanno lanciato 128 droni di vario tipo contro l'Ucraina, tra cui gli UAV Shahed e Gerbera. I lanci sono stati effettuati da Kursk, Oryol, Millerovo e Primorsko-Akhtarsk, nonché da Chauda nella Crimea occupata. Circa 80 degli obiettivi sono stati identificati come droni d'attacco di tipo Shahed.
Zelensky: "Introdotto nuovo pacchetto di sanzioni a Mosca"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver "introdotto un nuovo pacchetto di sanzioni mirate alle attività della Russia nell'Artico". Si tratta di "una delle principali fonti di guadagno della Russia: una parte significativa delle risorse che il nemico vende ogni anno proviene proprio dalle terre e dalle acque dell'Artico, per un valore di decine di miliardi di dollari all'anno", ha ribadito il leader ucraino. "Stiamo collaborando con i nostri partner affinché, proprio come sono state attuate misure contro la flotta di petroliere e le compagnie petrolifere russe, anche loro intraprendano azioni simili contro tutti i volumi di risorse che i russi vendono dall'Artico. È giusto così. Qualsiasi mezzo per ridurre le entrate della Russia è un modo efficace per contrastare la guerra", ha concluso.
Primo ergastolo a soldato russo per uccisione prigioniero di guerra
L'Ucraina ha emesso la prima condanna all'ergastolo contro un soldato russo accusato di aver ucciso un prigioniero di guerra ucraino. Lo ha reso noto il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu), precisando che si tratta della prima sentenza nella storia del Paese in cui un militare russo viene condannato al carcere a vita per l'esecuzione di un soldato delle forze di difesa.
Secondo l'accusa, il 27enne Smitry Kurashov avrebbe "giustiziato un militare ucraino che si era arresto dopo essere rimasto senza munizioni" durante i combattimenti nel gennaio 2024 nella regione meridionale di Zaporizhzhia. Kurashov era stato catturato quello stesso giorno e successivamente processato.
Svezia: "Ue si prepari a prolungato isolamento della Russia"
"L'Europa deve aumentare la sua competitività: si tratta della base per garantire la nostra prosperità anche in vista di un prolungato isolamento della Russia". Lo ha detto oggi il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, durante una visita a Tallinn, nel corso della quale ha incontrato suo omologo estone, Kristen Michal. "Non abbiamo mai avuto un controllo maggiore sul mar Baltico. Va da sé che questo infastidisce la Russia. I problemi con la Russia non finiranno con la conclusione della guerra: la Svezia, l'Estonia e il resto dell'Unione europea hanno il dovere di prepararsi", ha detto ancora Kristersson.
Witkoff: "Solo diplomazia può aprire via a crescita per Mosca e Kiev"
L'inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, ha affermato che le parti in conflitto in Ucraina "a un certo punto capiranno che la soluzione diplomatica è l’unica via per poter tornare alla crescita economica". Intervenendo a un forum economico a Miami, Witkoff ha dichiarato che "la risoluzione del conflitto con mezzi militari è un cattivo affare per entrambe le parti" e che "solo una soluzione diplomatica consentirà a entrambi i Paesi di guardare avanti verso lo sviluppo".