Le autorità turche hanno trovato il registratore vocale e la scatola nera del velivolo caduto poco dopo il decollo dalla capitale Ankara che ha causato la morte del capo di stato maggiore dell'esercito di Tripoli, Mohammed Ali Ahmed Al-Haddad, e dei suoi quattro collaboratori. Morti anche i membri dell'equipaggio
Si è schiantato sulla collina di Selamalmaz, nel distretto di Haymana vicino Ankara, in Turchia, l'aereo privato del capo di Stato maggiore libico Mohammed al-Haddad. I rottami sono stati ritrovati in piccoli pezzi, e nessuno sarebbe sopravvissuto secondo Cnn Turk. A bordo del velivolo otto persone: cinque della delegazione libica e tre di equipaggio. Le autorità avevano perso il contatto radar con il Falcon 50 alle 18.52 ora italiana dopo il decollo da Ankara. Ecco cosa sappiamo sull'incidente.
Il recupero dei dispositivi di bordo
Le autorità turche hanno recuperato il registratore vocale e il registratore dei dati di volo, la cosiddetta “scatola nera”, del jet privato precipitato ieri poco dopo il decollo da Ankara. Il ministro dell'Interno Ali Yerlikaya ha dichiarato che "le autorità competenti hanno avviato i processi di esame e valutazione di questi dispositivi".
Il guasto dopo il decollo
Secondo quanto riferito da funzionari turchi, il Falcon 50 aveva richiesto un atterraggio di emergenza pochi minuti dopo il decollo a causa di un guasto elettrico. Poco dopo la richiesta, però, il contatto con l’aereo è andato perso.
Il luogo dello schianto
Il relitto del velivolo è stato localizzato dal personale di sicurezza nel distretto di Haymana, nei pressi di Ankara. Il ministro degli Interni Ali Yerlikaya ha riferito che i corpi delle vittime si trovano ancora nell’area dell’incidente.
Chi erano le vittime a bordo
Nello schianto hanno perso la vita il capo delle forze armate libiche, il tenente generale Mohammed al-Haddad, e quattro suoi assistenti. A bordo del jet viaggiavano complessivamente otto persone, tra cui tre membri dell’equipaggio.
La missione ad Ankara
Al-Haddad e i suoi collaboratori erano diretti a Tripoli dopo aver partecipato ad Ankara a colloqui con funzionari militari turchi. In seguito all’incidente, una delegazione libica composta da 22 membri è arrivata nella capitale turca.
Chi era Mohammed al-Haddad
Mohammed al-Haddad era capo di stato maggiore dell’esercito libico dall’agosto 2020. Era stato nominato dall’allora primo ministro Fayez al-Sarraj. La Libia resta divisa tra il governo di Tripoli, riconosciuto dalle Nazioni Unite e guidato dal primo ministro Abdulhamid Dbeibah, e l’amministrazione dell’est del Paese legata al comandante Khalifa Haftar.
I rapporti tra Turchia e Libia
Ankara mantiene stretti legami con il governo di Tripoli, al quale fornisce supporto economico e militare, con frequenti visite tra le due parti. Di recente, tuttavia, la Turchia ha avviato contatti anche con l’amministrazione rivale a est: ad agosto il capo dell’intelligence turca, Ibrahim Kalin, ha incontrato Haftar a Bengasi.