Guerra Ucraina Russia, Zelensky propone nuovi colloqui con Mosca prossima settimana

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è tornato su due temi che gli stanno particolarmente a cuore: la tutela dell'ambiente e la difesa dei civili nelle "tristi" azioni di guerra, come sta accadendo in Ucraina o a Gaza, con un forte monito contro le stragi di cittadini inermi. Due temi cari al capo dello Stato perché intrecciano la difesa del diritto internazionale con il suo desiderio di assicurare un futuro alle giovani generazioni. Mattarella è voluto recarsi prima a Tesero, in val di Fiemme, in Trentino in occasione delle celebrazioni del quarantesimo anniversario per ricordare la strage di Stava, in cui perirono in 4 minuti 268 persone, travolte da una onda di fango generata dal crollo di un bacino di decantazione di un impianto minerario posto a monte dell'abitato anziché a valle: "una ubicazione che non poteva essere peggiore" ha osservato Mattarella che ha stigmatizzato l'atteggiamento di chi pensa "di poter bombardare i civili nelle loro abitazioni o quando assistiamo al massacro di giovani intenti a festeggiare ascoltando musica", come avvenne il 7 ottobre da parte di Hamas. "In questa condizione - ha proseguito il Capo dello Stato - non ci si limita più neppure al pur triste compito di colpire soldati contrapposti, ma si spara e si uccide sui luoghi di preghiera, sui luoghi in cui si distribuisce acqua a chi ha sete e pane a chi ha fame, si colpiscono soccorritori che prestano aiuto ai feriti", come sta avvenendo a Gaza. "Tutto questo crea un contrasto radicale - ha sottolineato Mattarella - non soltanto con le attese dell'umanità ma anche rischia di introdurre una spirale di risentimento, di odio, di contrapposizioni che genera a sua volta costantemente altre violenze". Per spezzare tale "spirale" occorre dunque "rilanciare un messaggio che da qui 100 anni fa è partito. Una condizione di speranza a cui l'umanità aspira e che deve prevalere su quanto avviene e su quanto con tristezza registriamo". 

Un incendio boschivo nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dai russi non rappresenta attualmente una minaccia per la sicurezza dell'impianto, hanno riferito il ministero dell'Energia ucraino e l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea). Le linee elettriche che collegano l'impianto alla rete elettrica ucraina funzionano stabilmente e forniscono un'alimentazione elettrica affidabile alla stazione per garantire la sicurezza dalle radiazioni, afferma il ministero ucraino in risposta alle segnalazioni sui social media di colonne di fumo che si alzavano nei pressi dell'impianto.

Questa notte le difese aeree russe hanno intercettato numerosi droni, di cui una dozzina diretti a Mosca. Lo fa sapere Reuters, riportando la dichiarazione del ministero della Difesa russo e le parole del sindaco Sergei Sobyanin. Il ministero ha dichiarato che "le sue unita' di difesa aerea hanno abbattuto 87 droni ucraini in diverse aree della Russia centrale, occidentale e meridionale in un arco di quasi cinque ore. Quarantotto droni sono stati abbattuti nella regione di Bryansk, al confine con l'Ucraina. Mentre Sobyanin, su Telegram, ha affermato che 13 droni sono stati abbattuti dopo mezzanotte. Il sindaco di Mosca non ha menzionato vittime o danni nei suoi resoconti sull'attivita' di difesa aerea. 

La Russia ha lanciato il suo più grande attacco di sempre contro la città di Pavlohrad, nell'Ucraina orientale, con il coinvolgimento di centinaia di droni kamikaze e missili balistici. Il bombardamento, durato sei ore, è stato il peggiore nella storia della città. Lo ha reso noto il capo della regione di Dnipropetrovsk, Sergey Lysak, precisando che una fabbrica è stata danneggiata, una caserma dei pompieri distrutta e un edificio residenziale di cinque piani colpito. "Una notte e una mattina infernali per Pavlohrad. L'attacco più intenso alla città. Esplosione dopo esplosione. I terroristi russi l'hanno presa di mira con missili e droni", ha Lisak.

L'Amministrazione Trump ha anticipato la Germania rispetto alla Svizzera per la consegna dei prossimi sistemi di difesa aerea Patriot dalla linea di produzione, aprendo la strada a Berlino per l'invio in Ucraina di due Patriot, già in suo possesso, secondo tre funzionari statunitensi citati dal Wall Street Journal. La promessa degli Stati Uniti di sostituire rapidamente i Patriot tedeschi è il primo esempio in cui il Pentagono ha facilitato le consegne di armi all'Ucraina da quando il presidente Trump ha annunciato all'inizio di questo mese di essere favorevole all'invio di ulteriori armi. Ma la mossa ha anche evidenziato la difficoltà nel fornire Patriot e altre armi a Kiev, poichè le linee di produzione della difesa in Occidente faticano a tenere il passo con le richieste di aiuto dell'Ucraina per difendere le sue città e le forze in prima linea dai crescenti attacchi missilistici e droni russi. 

È di almeno tre morti il bilancio dei raid lanciati oggi dai russi in Ucraina. Lo hanno riferito le autorità.  Due persone sono state uccise dopo che un missile ha colpito la regione centrale di Dnipropetrovsk, un importante polo industriale, dove le forze russe sono recentemente avanzate. Secondo il governatore regionale Sergiy Lysak, l'attacco ha distrutto "un ambulatorio, una scuola e un'istituzione culturale" a Vasylkivska, danneggiando anche alcune case private e auto. Una terza vittima si registra invece sulla città portuale ucraina di Odessa. Lo ha reso noto il sindaco Gennadiy Trukhanov su Telegram.

La regione ucraina di Zaporizhzhia, parzialmente controllata dalla Russia, è rimasta corrente elettrica. A riferirlo è stato il governatore locale nominato da Mosca, Evgeny Balitsky. "E' stata registrata un'interruzione di corrente in tutta la regione di Zaporizhzhia", ha scritto su Telegram. Già ieri erano rimaste al buio diverse città della regione, tra cui Melitopol ed Energodar, che ospita la più grande centrale nucleare d'Europa. Il governatore ne aveva attribuito la responsabilità a un attacco di droni ucraini alla rete ad alta tensione. 

Nel nuovo massiccio attacco della notte scorsa contro l'Ucraina, le forze russe hanno impiegato oltre 300 droni e piu' di 30 missili. A riferirlo e' stato il presidente Volodymyr Zelensky, con un post su Telegram. I raid hanno provocato danni "nelle regioni di Donetsk, Kirovohrad, Dnipro, Sumska, Kherson, Volynska, Zaporizhzhia, Mykolaivska, Odessa, Zhytomirska", ha spiegato. A Sumy è stata colpita una infrastruttura critica: "Migliaia di famiglie sono rimaste senza corrente elettrica", ha riferito. A Odessa "e' stato danneggiato un edificio residenziale. Sei persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino. Purtroppo, una persona è morta", ha confermato. Zelensky è poi tornato sottolineare quanto sia critico l'aiuto militare straniero: "La produzione congiunta di armi, gli investimenti nella produzione di droni in Ucraina, in particolare droni intercettori, la fornitura di sistemi di difesa aerea e di missili, nonche' la loro produzione qui, in Ucraina, salvano vite e sono necessari ora".

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un massiccio attacco con droni e missili sulla città di Pavlograd, nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare locale, Sergiy Lysak, come riporta Ukrainska Pravda. "Una notte e una mattina infernali per Pavlograd. L'attacco più massiccio alla città. Esplosione dopo esplosione", ha commentato Lysak, aggiungendo che sono state danneggiate una stazione dei vigili del fuoco, stabilimenti industriali e un edificio di cinque piani. Non ci sono per il momento notizie di feriti o vittime.

La città di Odessa, situata nel sud dell'Ucraina, è stata bersaglio nella notte tra venerdi' e sabato di un massiccio attacco di droni. Secondo il sindaco Gennadiy Trukhanov il bilancio sarebbe di almeno una vittima. "Odessa e' stata attaccata dai droni nemici, piu' di 20 aerei si sono avvicinati alla città, provenienti da diverse direzioni", ha raccontato. "Le infrastrutture civili sono state danneggiate a seguito di questo attacco. Un edificio residenziale e' in fiamme, i soccorritori stanno salvando persone intrappolate dall'incendio", ha aggiunto. "Al momento abbiamo la conferma della morte di una persona", ha continuato. "Nonostante l'entrata in azione delle nostre forze di difesa aerea, ci sono danni alle infrastrutture civili, in particolare agli edifici residenziali", ha precisato il governatore regionale Oleg Kiper. Il ministero della Difesa russo, dal canto suo, ha riferito su Telegram della "distruzione e dell'intercettazione di 87 droni ucraini" tra cui "48 nella regione di Briansk", e "cinque nella regione di Mosca, di cui due diretti a Mosca". Nella notte tra giovedi' e venerdi', i bombardamenti russi hanno causato almeno sei morti in diverse regioni ucraine, secondo le autorita' del Paese, nonostante l'ultimatum di Donald Trump a Mosca. Nelle ultime settimane, Mosca ha ripetutamente lanciato attacchi aerei record contro l'Ucraina. L'Unione europea ha rafforzato venerdi' le sue sanzioni contro Mosca.