Guerra Ucraina Russia, massiccio attacco di Mosca, Polonia schiera i caccia

Le forze russe hanno lanciato nella notte un massiccio attacco con droni e missili sull'Ucraina, inclusa la regione di Kiev. Esplosioni sono state udite in molte regioni, tra cui Kiev, Kropyvnytskyi, Kherson e Mykolaiv. Intanto Trump è pronto a inviare armi a Kiev per un valore di 300 milioni di dollari: missili Patriot pagati 'al 100%' dalla Nato. Putin ha dichiarato, sia a Trump che ai funzionari iraniani, di sostenere l'idea di un accordo nucleare in cui l'Iran non possa arricchire l'uranio

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Le forze russe hanno lanciato nella notte un massiccio attacco con droni e missili sull'Ucraina, inclusa la regione di Kiev. Esplosioni sono state udite in molte regioni, tra cui Kiev, Kropyvnytskyi, Kherson e Mykolaiv.

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato, sia al presidente Trump che ai funzionari iraniani, di sostenere l'idea di un accordo nucleare in cui l'Iran non possa arricchire l'uranio, secondo quanto riferito ad Axios da fonti vicine al dossier. La Russia - ricorda Axios - è da anni il principale sostenitore diplomatico dell'Iran sulla questione nucleare. Ma mentre Mosca sostiene pubblicamente il diritto dell'Iran all'arricchimento, Putin avrebbe assunto una posizione più dura in seguito alla guerra di 12 giorni tra Israele e Iran.

Intanto Trump verso la svolta anti russa sull'Ucraina. Il presidente Usa è pronto a inviare armi a Kiev per la prima volta dal ritorno alla Casa Bianca per un valore di 300 milioni di dollari e annuncia di aver raggiunto un accordo con la Nato per mandare missili Patriot all'Ucraina pagati 'al 100%' dall'Alleanza atlantica. 'Sono deluso da Putin, lunedì farò una dichiarazione importante sulla Russia', anticipa il tycoon, aggiungendo di attendersi che il Senato approvi sanzioni più dure verso Mosca. Dopo il summit di Roma intanto, il Cremlino accusa gli europei di incitare Kiev a continuare la guerra 'fino all'ultimo ucraino' e definisce 'inaccettabile' l'ipotesi di un contingente militare europeo in Ucraina in funzione di peacekeeping.

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Ucraina: guerra d’attrito via terra, la Russia alza il tiro

In Ucraina la Russia attacca su due fronti per fiaccare, dopo  quasi tre anni e mezzo di guerra, la resistenza del Paese invaso: mentre  le truppe di Vladimir Putin continuano la battaglia di attrito centrata  sul Donbass, sono le città e le infrastrutture ucraine a essere  particolarmente bersagliate dai raid dell’aeronautica e dei missili  russi L'APPROFONDIMENTO

Lavrov, 'Mosca e Pyongyang insieme per evitare che Eurasia sia dominio Nato'

Russia e Corea del Nord si impegnano insieme per evitare che l'Eurasia diventi dominio Nato, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov nel corso della sua visita in Corea del Nord. "E' una battaglia congiunta per la verità e contro le bugie", ha aggiunto. "Sia noi che i nostri amici nordcoreani vogliamo che il male sia sconfitto e facciamo una serie di passi concreti perché questo accada".

Guerra Ucraina, Zelensky: "Con Usa potenzieremo la coalizione dei Volenterosi"

Il presidente ucraino ha spiegato che servono sanzioni forti da  Washington per Mosca. "Purtroppo la Russia ha ancora la capacità di  continuare a combattere. Ed è per questo che dobbiamo aumentare la  pressione insieme e rafforzare ulteriormente la nostra difesa", ha detto  in apertura della call della coalizione, da Roma. Alcuni leader sono  collegati da Londra, altri dalla Capitale. Anche Starmer e Macron  chiedono "più pressione su Putin" LEGGI L'ARTICOLO

Papa a Zelensky: pronti a negoziati. Mattarella: pieno appoggio a Kiev

Il presidente ucraino ieri ha incontrato Prevost a Castel Gandolfo,  accogliendo la sua proposta di fare da mediatore tra delegazioni russe e  ucraine. Nel pomeriggio il faccia a faccia con Mattarella, che ha  ribadito: "La sicurezza ucraina è sicurezza europea". Invece domani e  dopo (10-11 luglio), si tiene nella Capitale la quarta Conferenza  internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina, con, tra gli altri,  Meloni, lo stesso Zelensky e Von der Leyen.

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Mosca, Kiev rispedisce ex prigionieri guerra al fronte

L'Ucraina rispedisce al fronte i soldati tornati dalla prigionia. A sostenerlo è una fonte della sicurezza russa citata dall'agenzia di stampa ufficiale Tass. A riprova, la Tass riporta il caso dell'attivista di Maidan Andriy Kolomiets. "Questa non è la prima volta che i soldati tornati dalla prigionia vengono rimobilitati in Ucraina in violazione della Convenzione di Ginevra. Accade regolarmente", ha spiegato la fonte all'agenzia.

Mine antiuomo: diffusione, bonifica e vittime. Tutti i dati

Dopo l’annuncio dell’uscita dell’Ucraina dal Trattato che mette al bando  questi ordigni bellici, vediamo i dati dell’ultimo monitoraggio in  proposito. Tra i Paesi più colpiti proprio quello invaso dalla Russia  nel febbraio 2022.

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Guerra Ucraina, disertore condivide dati sui soldati russi uccisi

Fuggito dall’esercito russo e rifugiatosi a Parigi nel 2024, il disertore Aleksei Zhiliaev ha condiviso i dati relativi ai soldati russi uccisi e feriti al fronte dall'invasione nel 2022 al giugno 2024. Prima della diserzione, l'ex soldato aveva copiato su una chiavetta Usb le informazioni relative alla sua divisione e alla Terza.

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ssia: Putin decreta minaccia da uso vocaboli stranieri con equivalente in russo

Vladimir Putin firma un ordine esecutivo sul russo che riconosce come minaccia l'"uso ingiustificato dei termini stranieri nei documenti e in situazioni ufficiali laddove esiste un corrispettivo in russo" e di "termini stranieri non esistenti nei dizionari". Va quindi "ridotto l'uso di vocaboli stranieri con equivalenti russi e garantito l'uso del cirillico negli spazi pubblici", si prevede nell'ordine che conferma la correzione della legge varata a fine giugno per cui veniva proibito, a partire dal primo marzo del prossimo anno, l'uso di altre lingue nella segnaletica, nei cartelloni, poster, annunci di vendite e saldi, e orari di apertura di attività commerciali, a meno di avere una traduzione russa accanto. Il Cremlino si impegna a "preservare, sviluppare e sostenere" il russo, come anche le lingue delle alte repubbliche ed etnie della Federazione. Ma riconosce che "malgrado la diversità etno culturale unica del Paese è il russo che in larga misura definisce l'identità nazionale". Nell'ordine di Putin si denuncia "il tentativo di alcuni Paesi di limitare la sfera di impiego del russo". 

Mosca, in raid su Ucraina colpite industrie militari e aeroporti

Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che negli attacchi della scorsa notte sull'Ucraina sono state colpite "imprese del complesso militare-industriale" e "infrastrutture degli aeroporti militari". I raid, aggiungono i responsabili militari russi, sono stati compiuti con missili lanciati da aerei e con droni e si sono concentrati nelle regioni occidentali di Leopoli e Lutsk e in quella nord-orientale di Kharkiv. 

Ucraina: attacchi su regione russa Belgorod, un morto

Un uomo è morto in un attacco nella regione russa di Belgorod, secondo quanto riferito dal governatore Vyacheslav Gladkov. La regione russa vicino al confine è sottoposta a regolari attacchi da parte delle forze di Kiev dal febbraio 2022, quando Mosca ha ordinato a decine di migliaia di soldati di entrare in Ucraina.

Belgorod confna con le regioni ucraine di Sumy, Kharkiv e Lugansk. Con l'intensificarsi degli attacchi della Russia contro le regioni dell'Ucraina orientale, gli attacchi a Belgorod erano diminuiti negli ultimi mesi. 

Ucraina: esplosione in gasdotto in Siberia diretto a siti industria difesa Russia

Fonti dell'intelligence militare ucraina rivendicano una esplosione in un gasdotto vicino alla cittadina di Langepas, in Siberia, tubo che porta gas a impianti dell'industria della difesa nelle regioni di Chelabinsk, Orenburg e Sverdlovsk. La sezione distrutta ha una capacità annuale di 2,6 miliardi di metri cubi di gas. L'esplosione, che ha provocato un incendio prolungato visibile ai satelliti della Nasa, ha provocato la perdita di quattro milioni di metri cubi di gas equivalente a 1,3 milioni di dollari. I lavori per il ripristino del flusso dureranno almeno un mese. Le perdite accumulate per il mancato rifornimento saranno, sempre secondo fonti ucraine, di 76 milioni di dollari. 

Iran, Axios: “Putin pressa Teheran: accetti l'intesa sull'arricchimento zero"

Come ha riferito Axios, Putin avrebbe espresso il suo sostegno a  un accordo nucleare che impedisca all’Iran di arricchire uranio.  La Russia è da anni la principale sostenitrice diplomatica di Teheran  sulla questione nucleare, ma Putin avrebbe ora assunto una posizione più  dura a riguardo. Iran: ok a soluzione diplomatica LEGGI L'ARTICOLO

Firmata intesa per rilancio agroalimentare in regione di Odessa

Firmato un accordo operativo che sancisce l'avvio delle attività sul campo del progetto di cooperazione per la riattivazione e lo sviluppo del comparto agroalimentare nella regione di Odessa, in Ucraina, finanziato dalla Cooperazione italiana allo sviluppo. Ad annunciarlo è stato il Ciheam Bari nel corso dell'Ukraine Recovery Conference2025 (Urc2025), svolta a Roma, co-organizzata dai governi italiano e ucraino. Il progetto - viene spiegato in una nota - sarà implementato in partenariato con il ministero dell'Agricoltura e dell'Alimentazione ucraino e con il governo regionale di Odessa. L'accordo prevede l'avvio del progetto Pro.UKR, che mira a rafforzare il tessuto economico rurale, sostenendo i piccoli e medi produttori agricoli: saranno promosse la creazione di cooperative, l'accesso a moderne attrezzature agricole, percorsi di formazione tecnica e servizi di consulenza specializzata. 

'Putin pressa Iran, accetti intesa su arricchimento zero'

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato, sia al presidente Trump che ai funzionari iraniani, di sostenere l'idea di un accordo nucleare in cui l'Iran non possa arricchire l'uranio, secondo quanto riferito ad Axios da fonti vicine al dossier. La Russia - ricorda Axios - è da anni il principale sostenitore diplomatico dell'Iran sulla questione nucleare. Ma mentre Mosca sostiene pubblicamente il diritto dell'Iran all'arricchimento, Putin avrebbe assunto una posizione più dura in seguito alla guerra di 12 giorni tra Israele e Iran. 

Iran: Axios, da Putin ok ad accordo che impedisca arricchimento uranio Teheran

Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe espresso il suo sostegno a un accordo nucleare che impedisca all’Iran di arricchire uranio. Lo ha rivelato Axios, citando fonti vicine ai negoziati. La posizione di Mosca sarebbe stata comunicata sia agli Stati Uniti, in colloqui con il presidente Donald Trump, sia a rappresentanti iraniani.

Il nodo dell’arricchimento dell’uranio rappresenta da anni uno degli ostacoli principali a un’intesa: Teheran ha sempre rivendicato il diritto a svolgere questa attività sul proprio territorio, mentre Washington e Israele chiedono l’eliminazione totale di tale capacità. L’apertura di Putin potrebbe modificare gli equilibri diplomatici e rilanciare i negoziati sul dossier nucleare iraniano.

Ucraina: Russia incolpa sanzioni per crollo accordo alimentare con Onu

La Russia ha dichiarato che l’accordo con le Nazioni Unite per facilitare le esportazioni di prodotti alimentari e fertilizzanti russi è fallito a causa delle sanzioni imposte dalle nazioni occidentali in risposta alla sua guerra di aggressione in Ucraina. Ieri l'Onu ha annunciato che l’accordo triennale, firmato nel 2022 con l’obiettivo di contenere i prezzi alimentari globali, terminerà il 22 luglio, e una fonte ha specificato che non sarà rinnovato a causa di "disaccordi".

"Considerando la linea distruttiva delle capitali occidentali" nel "rafforzare le sanzioni illegali e unilaterali contro la Russia, nessuno degli obiettivi dell’accordo è stato raggiunto con successo", si legge in una nota ufficiale del ministero degli Esteri russo, secondo cui non è prevista alcuna proroga dell’accordo, anche se i colloqui tra le due parti potrebbero continuare "nell’interesse della sicurezza alimentare globale". La Russia, il maggiore produttore mondiale di fertilizzanti, si era più volte lamentata che l’accordo non la proteggesse adeguatamente dagli effetti secondari delle sanzioni. 

Le sanzioni economiche imposte alla Russia hanno risparmiato fertilizzanti e cereali, ma il timore di incorrere accidentalmente in violazioni legali ha paralizzato i trasportatori e fatto schizzare alle stelle i premi assicurativi. Dopo intense discussioni, Russia e Onu avevano stabilito un quadro per facilitare le assicurazioni e le transazioni finanziarie compatibili con i sistemi di sanzioni di Stati Uniti, Regno Unito e Unione europea. Un altro accordo sotto l'egida dell'Onu era stato firmato a luglio 2022 per consentire l’esportazione dei cereali ucraini bloccati dalla guerra, ma Mosca, irritata per i continui ostacoli al commercio dei propri prodotti agricoli, si è rifiutata di prorogarlo dopo la sua scadenza a luglio 2023.

Ucraina: Putin a Kim, 'rispetto accordi raggiunti, continuare contatti diretti'

Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato, tramite il suo ministro degli Esteri Sergei Lavrov in visita, un messaggio al leader nordcoreano Kim Jong-un. Come riporta la Sputnik, oltre ai ''sinceri auguri'', Putin ha detto a Kim di voler ''rispettare tutti gli accordi raggiunti'' e si è detto pronto a ''continuare contatti diretti nei prossimi giorni'' con il leader nordcoreano.

Ucraina: Zelensky, Putin agisce da assassino senza emozioni

Il presidente russo, Vladimir Putin, è "praticamente privo di emozioni, fa il suo lavoro come un assassino". A parlare è il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, intervistato dalla Bbc per un documentario sulla sua vita e la sua carriera. Quando l'emittente britannica gli chiede cosa pensi della psicologia di Putin, il presidente ucraino racconta del loro incontro sei anni fa: "Un lungo incontro. Nel dicembre 2019 in Francia. Ma non è questo il punto. Non è un essere umano nel senso più ampio del termine. Non è questo il punto. E' come se stesse solo facendo il suo lavoro. Senza emozioni. Come un assassino. Sì. E' solo un lavoro per lui", ha detto Zelensky le cui dichiarazioni sono state rilanciate dalle agenzie ucraine. Il leader di Kiev ha poi aggiunto che Putin ha detto molte bugie durante quella conversazione. "Per me, il lavoro è parte della

mia vita, amo profondamente l'Ucraina, desidero la pace, voglio che le persone ricordino questo periodo e mi rispettino. Tutto qui. Ma questa e' solo una parte della mia vita mentre per Putin, questa guerra è tutta la sua vita", ha detto. 

Ucraina: Mosca, fallito accordo con Onu su fertilizzanti e grano

La Russia ha annunciato che il suo accordo con le Nazioni Unite per facilitare le esportazioni di cibo e fertilizzanti, concluso dopo l'inizio dell'offensiva in Ucraina, è fallito a causa delle sanzioni occidentali. L'Onu aveva indicato il giorno prima che l'accordo, firmato a luglio 2022 per tre anni, sarebbe scaduto il 22 luglio. "Non verrà rinnovato" a causa di disaccordi, ha dichiarato una fonte vicina alle discussioni. L'accordo mirava a facilitare le esportazioni russe di cibo e fertilizzanti verso i mercati internazionali, in particolare per ridurre i prezzi globali. Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che la sua proroga non era stata "pianificata" al momento della firma. "Data la linea distruttiva adottata dalle capitali occidentali, in particolare quelle dell'Unione europea, che consiste nell'intensificare le sanzioni unilaterali illegali contro la Russia, nessuno degli obiettivi (dell'accordo) è stato raggiunto con successo", ha ulteriormente accusato il ministero. Le sanzioni economiche che hanno colpito la Russia dall'invasione dell'Ucraina del 24 febbraio 2022 hanno risparmiato fertilizzanti e grano, ma il timore di oltrepassare accidentalmente una linea rossa e di trovarsi dalla parte sbagliata della legge ha paralizzato i trasportatori e fatto schizzare alle stelle i premi assicurativi. Dopo intense discussioni, Russia e Nazioni Unite hanno stabilito un quadro normativo, in particolare per le transazioni assicurative e finanziarie, compatibile con i tre sistemi sanzionatori in vigore (Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea). Mosca ha ripetutamente lamentato che l'accordo sia rimasto praticamente lettera morta.

Ucraina: Cirielli, ricostruzione occasione di sviluppo economico

"Il discorso della ricostruzione e' un discorso giusto moralmente, si basa sicuramente su un grosso aiuto che l'Unione europea e tanti Stati al mondo, anche arabi, gli Emirati arabi piuttosto che il Canada, il Nord America piuttosto che l'Australia piuttosto che il Giappone, quindi non solo l'Unione europea stanno facendo con una serie di doni, ma anche, banche che investono. E la ricostruzione in Ucraina sarà anche una grande occasione per il sistema privato pubblico universitario italiano, nel senso che i soldi che ci sono verranno messi a disposizione secondo regole trasparenti per le aziende di tutto il mondo occidentale". Così il viceministro agli Affari esteri, Edmondo Cirielli, spiega il senso della

Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina, svolta a Roma,

alla platea del meeting Ecr party riunito a Napoli. "Innanzitutto la prima cosa che uno puo' dire, ma si fa una conferenza per la ricostruzione quando ancora è in corso la guerra, ancora ci sono missili e droni - dice Cirielli - 3-400 ogni sera che bombardano l'Ucraina? Ecco dico che gli ospedali, le scuole, la vita in Ucraina continua, le persone che sono rimaste, ricordiamoci che il 25% della popolazione Ucraina ha abbandonato non soltanto le zone di conflitto del fronte, il 100% quasi, ma anche moltissime città, perché purtroppo ci sono bombardamenti terroristici senza alcuna finalita' militare, se non fiaccare psicologicamente la popolazione da parte dei russi".

Tajani: "Sì a sanzioni finanziarie per convincere Putin al dialogo"

''Se vogliamo fermare Putin dobbiamo incidere con le sanzioni a livello finanziario'', in modo da ''convincerlo ad accettare il dialogo per arrivare alla fine della guerra'' in Ucraina. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ai giornalisti a margine del Forum di Dubrovnik. ''Noi dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina dal punto di vista politico, militare e finanziario e convincere la Russia ad arrivare alla fine delle ostilità'', ha detto Tajani.

''Se necessario bisogna infliggere sanzioni mirando ad aspetti finanziari - ha proseguito il titolare della Farnesina -. Oggi Putin paga 1,5 milioni di soldati molto di più di quanto paga i lavoratori russi e ritirarsi dalla guerra è per lui un problema sociale'' anche perché ''l'industria russa è tutta indirizzata alla difesa''. Con le sanzioni, ha aggiunto Tajani, ''non dobbiamo permettere a Putin di pagare così tanto i militari che sono al fronte contro l'Ucraina''.

Ucraina, media: "Trump valuta nuovo pacchetto armi'"

Il presidente statunitense Donald Trump sta valutando un nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina dal valore di centinaia di milioni di dollari, secondo due persone informate sul piano. Lo scrive Politico, specificando che si tratterebbe del primo invio di assistenza militare fornito dalla sua amministrazione a Kiev, nonché di un deciso dietrofront rispetto alla brusca sospensione della consegna di munizioni da parte della Casa Bianca, anche se Trump ha dichiarato che riprenderà.

Stando alla testata, i fondi proverrebbero da un bilancio approvato dal Congresso lo scorso anno sotto l’amministrazione guidata da Joe Biden, che consente al Dipartimento della Difesa di prelevare armi direttamente dalle proprie riserve per inviarle all'Ucraina. Il fondo in questione ha ancora circa 3,8 miliardi di dollari disponibili.

Di recente Trump ha espresso frustrazione per l'inerzia del Cremlino nel lavorare verso una soluzione diplomatica, anticipando che lunedì darà un "importante annuncio" riguardo alla Russia. "Vedrete cosa succederà", ha reiterato ieri alla stampa rispondendo a una domanda sull'attacco russo contro un ospedale di maternità ucraino.

Russia-Nord Corea, Mosca: "Kim riceve Lavrov a Wonsan"

Il presidente leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, ha ricevuto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, in visita da ieri nel Paese. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Mosca sul suo canale Telegram. L'incontro si e' svolto a Wonsan.

Tajani: "Se necessario sanzioni per convincere Putin a dialogo"

"Noi dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina dal punto di vista politico, militare e finanziario, E convincere la  Russia ad arrivare alla fine delle ostilità. Se è necessario bisogna per forza infliggere delle sanzioni, mirandole agli aspetti finanziari". Lo ha sottolineato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del 'Dubrovnik Forum' in corso in Croazia. "Se vogliamo fermare Putin dobbiamo incidere con le sanzioni  a livello finanziario, cioè non permettere a Putin di poter pagare così tanto i militari che sono al fronte. Questo è un modo per convincerlo ad accettare un dialogo per arrivare alla fine della guerra". L'Italia "sta giocando un ruolo da protagonista - ha aggiunto Tajani - perchè siamo  sempre dalla  parte della libertà, della democrazia, del rispetto del diritto internazionale, sosteniamo l'Ucraina, non siamo in guerra con la Russia, ma vogliamo che  venga sempre e comunque rispettato il diritto. Siamo operatori di pace, vogliamo che si concluda questa guerra come vogliamo che si concluda la guerra in  Medio Oriente. Stiamo facendo tutti gli sforzi possibili. Speriamo alla fine che il buonsenso prevalga".

Sale a 13 morti e 46 feriti bilancio massiccio attacco russo

E' di almeno 13 civili uccisi e 46 feriti il bilancio delle vittime dell'ultimo massiccio raid russo sull'Ucraina, contro la quale sono stati lanciati 26 missili balistici da crociera e 339 droni di fabbricazione iraniana. Lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina.

Il governatore di Cernovcy Ruslan Zaparanyuk ha dichiarato che due persone sono state uccise in città e altre quattro sono rimaste gravemente ferite, una delle quali in condizioni critiche. Altre dieci hanno riportato ferite lievi. Nella provincia di Kharkiv quattro persone sono rimaste ferite in attacchi nella città di Kharkiv e nelle località vicine, ha affermato il governatore Oleh Syniehubov. Nell'oblast di Sumy quattro civili sono rimasti feriti in attacchi con droni e artiglieria contro diverse comunità, secondo le autorità regionali. Nell'oblast di Dnipropetrovsk, il governatore Serhii Lysak ha segnalato tre morti, due persone nel distretto di Synelnykove, e un terzo uomo a Nikopol.

Nell'oblast di Kherson le forze russe hanno colpito con droni contro oltre 30 città e villaggi, ha dichiarato il governatore Oleksandr Prokudin . Due civili sono rimasti uccisi e otto sono rimasti feriti. I danni hanno interessato condomini, case, un'azienda agricola, magazzini, veicoli e macchinari agricoli. Nella provincia di Zaporizhzhia due civili sono stati uccisi in attacchi russi, ha dichiarato il governatore Ivan Fedorov, affermando che le forze russe hanno lanciato 566 attacchi contro 16 insediamenti. Secondo il governatore Vadym Filashkin, nella provincia di Donetsk quattro persone sono state uccise e dieci ferite in attacchi russi.

Ucraina, Trump: "Invieremo armi tramite la NATO"

Lavrov in Corea del Nord elogia sostegno Pyongyang in Ucraina

Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha elogiato il "sostegno" di Pyongyang contro l'esercito ucraino, in particolare nella regione russa di Kursk, durante una visita ufficiale in Corea del Nord. Lo riporta la Tass. Mosca e Pyongyang hanno rafforzato la loro cooperazione militare negli ultimi anni, con la Corea del Nord che ha fornito armi e truppe per sostenere l'attacco russo all'Ucraina. Lavrov ha assicurato che i funzionari nordcoreani hanno "riaffermato il loro pieno sostegno a tutti gli obiettivi" dell''operazione speciale' in Ucraina, parlando dopo l'incontro con il suo omologo nordcoreano, Choe Son-hui, a Wonsan, sulla costa del Mar del Giappone, dove una zona turistica è stata inaugurata dalle autorità nordcoreane a fine giugno.      Alla domanda sulla possibilità che truppe nordcoreane vengano dispiegate in altre parti del fronte, Sergei Lavrov ha risposto che spetta a Pyongyang decidere. La visita di Sergei Lavrov arriva un mese e mezzo dopo quella del segretario del Consiglio di Sicurezza russo Sergei Shoigu a Pyongyang e quasi un anno dopo la visita di Putin, quando i due Paesi hanno firmato un accordo di difesa reciproca. In un altro segno di riavvicinamento, l'autorità di regolamentazione del trasporto aereo russo, Rosaviatsia, ha concesso a Nordwind Airlines il permesso di operare fino a due voli a settimana tra Mosca e Pyongyang. Oggi Sergej Lavrov ha accolto con favore il ripristino dei collegamenti aerei e ha dichiarato che "ci sono piani per ripristinare anche i collegamenti marittimi". 

Zelensky ad alleati: "Alla Russia vanno applicate sanzioni"

Volodymyr Zelensky su Telegram è tornato a chiedere l'aiuto dei suoi alleati: "Dovete inviare più che semplici segnali" per fermare la Russia. "Il ritmo degli attacchi aerei russi richiede decisioni rapide e può essere rallentato ora dalle sanzioni". Il presidente ucraino ha chiesto inoltre, in un messaggio su Telegram, di applicare sanzioni severe anche a coloro che "aiutano la Russia a produrre droni e a trarre profitto dal petrolio". Volodymyr Zelensky ha anche invitato i suoi partner a rafforzare le loro difese antiaeree, utilizzate per contrastare gli attacchi russi. Zelensky giovedì ha confermato di aver ricevuto "date concrete" per la consegna di nuove armi da Donald Trump. Il presidente americano ha menzionato "un'importante dichiarazione" che potrebbe rilasciare lunedì riguardo alla Russia, dopo aver espresso la sua "delusione" nei confronti del suo omologo Vladimir Putin, con il quale aveva ripreso i contatti al suo ritorno alla Casa Bianca. L'Ucraina e molti funzionari eletti americani, compresi quelli che appoggiano Trump, stanno spingendo il presidente ad adottare nuove sanzioni contro la Russia. Finora si è rifiutato di farlo, affermando di voler dare una possibilità alla diplomazia. I negoziati per una risoluzione diplomatica del conflitto sono in una fase di stallo. 

Mosca, attacco notturno contro obiettivi militari

L'attacco russo di questa notte su Leopoli, Kharkiv e Lustk, in Ucraina, aveva come obiettivo le "imprese militari-industriali ucraine e l'infrastruttura di un aeroporto militare". Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca, aggiungendo che gli obiettivi sono stati colpiti. Secondo quanto riferito questa mattina dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, la Russia questa notte ha impiegato 597 droni, la meta' dei quali Shahed, e 26 missili da crociera nell'attacco sferrato alle regioni ucraine di Kharkiv, Sumy, Leopoli e Bucovina. Kiev avrebbe abbattuto 20 missili e la maggiori parte dei droni.

Kiev, quattro morti e feriti negli attacchi russi della notte

Almeno 4 morti e un numero imprecisato di feriti sono stati segnalati in Ucraina a seguito del massiccio attacco russo di stanotte che ha visto lanciati verso varie regioni del Paese oltre 620 proiettili, tra droni e missili. 

Lavrov contro i volenterosi: da loro "solo fantasie"

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha attaccato gli sforzi della Coalizione dei Volenterosi, ideata da Regno Unito e Francia per sostenere l'Ucraina dopo un cessate il fuoco con la presenza di una forza di peacekeeping sul campo. "Non e' qualcosa che ci interessa particolarmente. Ma sfortunatamente, se ne parla molto, quindi non e' facile ignorarlo. Non lo prendiamo e non lo prenderemo sul serio, e non abbiamo alcuna intenzione di discutere di ogni sorta di fantasia promossa da coloro che cercano in qualche modo di brillare sulla scena internazionale", ha affermato il ministro parlando dalla Corea del Nord dove si trova in visita. Lo riporta Ria Novosti.

Lavrov non esclude invio ulteriori truppe Nord Corea

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov non ha escluso che la Corea del Nord invii piu' truppe per aiutare la Russia nella guerra contro l'Ucraina e ha sottolineato il "sostegno inequivocabile" di Pyongyang alla campagna militare del Cremlino. "Presumiamo che sia la stessa Corea del Nord a definire le modalita' di attuazione del nostro accordo di partenariato strategico", che prevede il reciproco supporto militare, ha dichiarato Lavrov in una conferenza stampa nella citta' costiera di Wonsan, quando gli e' stato chiesto della possibilita' di un maggiore coinvolgimento nordcoreano in Ucraina. Ha osservato che la Russia non ha motivo di "rifiutare la sincera espressione di solidarieta'" del leader nordcoreano Kim Jong-un. Il ministro degli Esteri russo ha dichiarato che durante l'incontro di oggi con la sua controparte nordcoreana, Choe Son-hui, Pyongyang ha ribadito il suo sostegno incondizionato alla Russia nella guerra con l'Ucraina. "Abbiamo scambiato le nostre posizioni sulla situazione relativa alla crisi ucraina. I nostri amici coreani hanno confermato il loro inequivocabile sostegno a tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale e alle azioni del governo e dell'esercito russo", ha riferito. Lavrov ha poi ribadito la sua "sincera gratitudine per il contributo dei soldati della Corea del Nord al completamento con successo dell'operazione per liberare la regione di Kursk dai nazisti ucraini e dai mercenari stranieri". In particolare, ha sottolineato che la Russia prevede di erigere un monumento in onore dei soldati nordcoreani caduti a Kursk.

Zelensky: "2 morti in raid con 26 missili e 597 droni russi"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito che nella notte ''gli attacchi aerei russi si sono estesi dalle regioni di Kharkiv e Sumy alla regione di Leopoli e alla Bucovina. Sono stati lanciati 26 missili da crociera e 597 droni d'attacco, più della metà dei quali erano "shahed". Più di 20 missili e la stragrande maggioranza dei droni sono stati distrutti''. Su 'X', Zelensky ha detto che ''sono state colpite infrastrutture civili, compresi edifici residenziali'' e si ha notizia ''al momento di due persone sono state uccise a Cernovcy'' e ''circa altre 20 persone ferite nell'attacco''.

Il presidente ucraino ha quindi affermato che ''il ritmo degli attacchi aerei russi richiede decisioni rapide e può essere frenato attraverso sanzioni fin da subito. Sono necessarie severe sanzioni secondarie contro chiunque aiuti i russi a produrre droni e a trarre profitto dal petrolio. Sono necessari più sistemi di difesa aerea, insieme a investimenti in droni intercettori, che stanno già dando buoni risultati. Questa guerra può essere fermata solo con la forza. Non ci aspettiamo solo segnali dai nostri partner, ma anche azioni che salvino vite umane''.

Kiev, dalla Russia nella notte 597 droni e 26 missili

La Russia ha lanciato la scorsa notte 597 droni e 26 missili da crociera contro l'Ucraina nella notte tra venerdì e sabato, ha annunciato l'Aeronautica militare ucraina. Gli attacchi russi si sono intensificati nelle ultime settimane. "Il nemico ha attaccato con 623 armi aeree", ha dichiarato l'esercito di Kiev, specificando che tra questi c'erano 597 droni e 26 missili. Circa 344 di questi dispositivi sono stati abbattuti, più della metà, tra cui 25 missili e 319 droni, ha aggiunto l'Aeronautica. 

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Il presidente ucraino ha spiegato che servono sanzioni forti da Washington per Mosca. "Purtroppo la Russia ha ancora la capacità di continuare a combattere. Ed è per questo che dobbiamo aumentare la pressione insieme e rafforzare ulteriormente la nostra difesa", ha detto in apertura della call della coalizione, da Roma. Alcuni leader sono collegati da Londra, altri dalla Capitale. Anche Starmer e Macron chiedono "più pressione su Putin"

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Lavrov: "Putin in contatto costante con leader nordcoreano Kim"

Il presidente russo Vladimir Putin e il leader della Corea del Nord Kim Jong-un ''sono in contatto costante''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ai giornalisti durante la sua visita in Corea del Nord. "Sono in costante contatto. Si scambiano messaggi regolarmente e nessuno fermerà questa modalità", ha detto Lavrov. ''I prossimi contatti saranno decisi dai due leader. Avranno sicuramente luogo, quando e dove saranno concordati", ha aggiunto Lavrov.

Cingolani: "Da Leonardo radar a Kiev, cybersecurity cruciale"

"Proprio due giorni fa abbiamo predisposto con Enav un'importante donazione di 5 radar perché stiamo aiutando a ripristinare il controllo dei voli civili. Poi continuerà il piano di aiuti che va concordato con tutte le forze europee. Insomma, è arrivato il momento di insistere e di aiutarli". Così, al Corriere della Sera, l'ad di Leonardo Roberto Cingolani, parlando del ruolo delle aziende per la ripresa dell'Ucraina. Rispetto alle difese aeree per Zelensky "abbiamo siglato l'accordo con Baykar (azienda turca che produce droni, ndr) e stiamo partendo con la produzione di droni in Italia, con un piano di obiettivi che abbiamo disegnato insieme e condiviso". "L'auspicio è che nel medio-lungo termine non ci sia più bisogno e che quella maledetta guerra finisca - dice poi - Adesso però va aumentata la capacità di fornire le strumentazioni che rendano questi droni efficaci, su questo possiamo dare una grandissima mano. Detto ciò, non prevediamo di aprire una fabbrica in Ucraina". Sui carri armati "abbiamo delle collaborazioni importantissime con Rheinmetall per cui se dovessero servire tecnologie o altre componenti è chiaro che, nell'ambito di accordi europei per aiutare l'Ucraina, potremmo metterle a disposizione". "Abbiamo fatto una donazione di radar per il ripristino più rapido possibile del traffico aereo. In secondo luogo ricordo che Leonardo non produce grandi quantità né di munizioni né di droni. Abbiano però altre produzioni che possono essere molto utili, che vanno concordate con tutti i partner europei nell'ambito delle misure per l'Ucraina. Bisogna comprendere che la sicurezza non sarà solo legata alle armi, ma anche a cybersecurity, osservazione della terra, controllo delle infrastrutture, intelligenza artificiale", conclude. 

Massiccio attacco russo sull'Ucraina, Polonia schiera i caccia

Polonia e Paesi alleati hanno fatto decollare nella notte i loro aerei da combattimento in seguito al massiccio attacco delle forze russe in corso contro l'Ucraina: la reso noto su X il Comando operativo delle Forze armate del Paese, come riporta Rbc-Ucraina. "A causa dell'attività dell'aviazione russa a lungo raggio, che sta colpendo obiettivi situati, in particolare, nell'Ucraina occidentale, le forze aeree polacche e alleate hanno iniziato a operare nello spazio aereo polacco", si legge in un comunicato stampa. Anche i sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar basati a terra sono stati messi in stato di massima allerta. "Le misure adottate mirano a garantire la sicurezza nelle aree confinanti con le zone minacciate - spiega la nota -. Il Comando operativo sta monitorando la situazione attuale e forze e mezzi rimangono pienamente preparati per una risposta immediata". 

Maxi attacco russo sull'Ucraina, un ferito a Kharkiv

Una persona è rimasta ferita questa mattina in seguito a un attacco russo sulla città di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto il sindaco, Igor Terekhov, come riporta Ukrainska Pravda. Le forze russe hanno attaccato la città intorno alle 5:00 (le 4:00 in Italia) con bombe aeree teleguidate (Kab) che hanno colpito una zona residenziale. "È stato registrato un attacco a Kharkiv da parte di una Kab in una zona residenziale nel distretto di Kyivskyi", ha affermato il sindaco, che ha parlato di un ferito. Terekhov non ha escluso altri attacchi e ha invitato la popolazione a "fare attenzione". 

Kiev, droni e missili russi sull'Ucraina occidentale

Il massiccio attacco con missili e droni lanciato nella notte dalle forze russe sull'Ucraina ha preso di mira soprattutto la parte occidentale del Paese, hanno riferito l'Aeronautica militare, vari sindaci e responsabili delle amministrazioni militari locali, come riporta Rbc-Ucraina. In particolare, la città di Leopoli, che si trova a circa 70 km dal confine con la Polonia, è stata oggetto di un attacco su larga scala che ha provocato ingenti danni, ha reso noto il sindaco Andriy Sadovyi. Il tetto di un edificio non residenziale nel quartiere di Zaliznychny ha preso fuoco e un edificio residenziale nella zona di via Myropolita Andria è stato danneggiato, ha sottolineato il primo cittadino. Da parte sua, il capo dell'amministrazione militare, Maksym Kozytskyi, ha detto che un edificio di due piani è stato danneggiato. "In via preliminare, non si registrano morti o feriti", ha aggiunto. Sempre nell'Ucraina occidentale, nella regione di Volinia che confina a sud con la regione di Leopoli, è stato dichiarato un allarme aereo alle 2:21 e nella città di Lutsk - a circa 150 km da Leopoli - è stato distrutto un edificio residenziale a causa di un massiccio attacco. 

Mosca: "Impegnati per aumento turisti in nuovo resort Corea Nord"

Mosca contribuirà ad aumentare i flussi turistici verso il nuovo grande resort nordcoreano di Wonsan Kalma, sulla costa orientale del Paese, inaugurato il mese scorso dal leader Kim Jong-un: lo ha detto il ministro degli Esteri, Sergej Lavrov, durante un incontro con il suo omologo nordcoreano Choe Son Hui. Lo riporta la Tass. "Sono sicuro che i turisti russi cercheranno di venire qui sempre di più - ha affermato Lavrov -. Contribuiremo in ogni modo possibile creando le condizioni necessarie, inclusi i voli". La zona turistica di Wonsan è capace di ospitare circa 20.000 visitatori ed è la  prima di varie strutture che saranno realizzate su larga scala, secondo l'agenzia ufficiale Kcna. 

Lavrov: "Tra Russia e Corea del Nord fratellanza invincibile"

La partecipazione delle truppe nordcoreane alla liberazione della regione di Kursk è una conferma diretta che le relazioni tra i due Paesi sono caratterizzate da una "fratellanza invincibile", ha affermato oggi il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, come riporta la Tass. "Durante il primo round dei nostri negoziati strategici, lei ha descritto il nostro nuovo accordo strategico di base come una solida base per una fratellanza combattiva invincibile", ha detto Lavrov all'inizio di un incontro con il suo omologo nordcoreano Choe Son Hui. "Questa sua valutazione è stata visibilmente confermata... nella regione di Kursk, come lei ha accennato, dove eroici militari, soldati dell'Esercito Popolare Coreano, insieme ai combattenti russi, a costo di sangue e persino di vite umane, hanno reso più vicina la liberazione della regione di Kursk dai nazisti ucraini", ha aggiunto. 

Massicci raid russi lontani dal fronte, esplosioni da Kiev e Leopoli

Un massiccio attacco russo condotto con droni e missili ha colpito nella notte l'Ucraina, con esplosioni registrate in diverse località lontane dalla linea del fronte. Lo riferisce il Kyiv Independent. Tra le città colpite ci sono la capitale Kiev, ma anche Leopoli, Kharkiv, Lutsk e Chernivtsi.

Il capo dell'amministrazione militare di Leopoli, Maksym Kozytsky, ha riferito che quattro persone sono rimaste ferite a Leopoli dopo lo scoppio di un incendio in una ''zona non residenziale''.

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