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Guerra Ucraina, Usa a Kiev: stop a Starlink senza terre rare. Ma Musk smentisce

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Trump: da Ucraina vogliamo risorse strategiche e petrolio
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Trump: da Ucraina vogliamo risorse strategiche e petrolio
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I negoziatori statunitensi che premono su Kiev per l'accordo sui minerali essenziali dell'Ucraina avrebbero sollevato la possibilità di tagliare l'accesso del Paese al sistema Internet satellitare Starlink di Elon Musk. Gli Stati Uniti chiedono a Kiev di ritirare la sua bozza di risoluzione all'Onu per il terzo anniversario della guerra. "Il generale Valery Gerasimov ha visitato il posto di comando" delle truppe che operano nella regione orientale di Donetsk, ha affermato il ministero della Difesa russo in una nota

in evidenza

I negoziatori statunitensi che premono su Kiev per l'accordo sui minerali essenziali dell'Ucraina hanno sollevato la possibilità di tagliare l'accesso del Paese al sistema Internet satellitare Starlink di Elon Musk. Lo hanno detto a Reuters tre fonti informate. L'accesso dell'Ucraina a Starlink è stato sollevato nelle discussioni tra funzionari Usa e ucraini dopo che il presidente Volodymyr Zelensky ha rifiutato una proposta del segretario al Tesoro Usa Scott Bessent e all'Ucraina è stato detto che avrebbe subito un'imminente interruzione di Starlink se non avesse raggiunto un accordo sui minerali essenziali, secondo le fonti.  

Il capo di Stato maggiore russo Valery Gerasimov ha visitato le unità impegnate nei combattimenti nell'Ucraina orientale nel contesto dell'avanzata delle forze di Mosca nella zona, ha riferito l'esercito russo. "Il generale Valery Gerasimov ha visitato il posto di comando" delle truppe che operano nella regione orientale di Donetsk, ha affermato il ministero della Difesa russo in una nota.

Il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron "non hanno fatto niente" per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump a Fox. "Macron è un mio amico, Starmer è una persona carina ma non hanno fatto niente. Io invece sta agendo per un motivo: odio vedere tutti questi morti", ha messo in evidenza Trump.

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Allarme aereo a Kiev, droni russi in azione

Questa sera a Kiev è in funzione la difesa aerea contro i droni russi. Lo rende noto il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko. Alle 21:24 (ora italiana) a Kiev e' stato lanciato l'allarme aereo e subito dopo si sono udite delle esplosioni. Klitschko afferma: "Nella capitale c'e' molto rumore. Le forze di difesa aerea stanno lavorando".

Guerra Ucraina, chi è il generale Zaluzhny? L’ipotesi per il dopo Zelensky

Gli ultimi attacchi tra Donald Trump e il presidente ucraino fanno  pensare a un inasprimento dei rapporti tra i due. L’amministrazione Usa,  secondo indiscrezioni, sarebbe già al lavoro per trovare il nome del  successore di Zelensky: Valery Zaluzhny, ex comandante delle forze  ucraine e ambasciatore a Londra. IL FOCUS

Kiev, esplosioni nella capitale e nella città natale di Zelensky

Esplosioni sono state sentite in serata a Kiev e Kryvyi Rih, la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. È stato dichiarato lo stato di allerta aerea nella maggior parte dell'Ucraina. Lo ha riferito Rbc-Ucraina riferendosi al capo del Consiglio di difesa di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, e al sindaco della capitale Kiev, Vitaliy Klitschko.

Nato e difesa, quali Paesi hanno la spesa militare più alta? I numeri

Trump, così come i suoi predecessori, ha ragione quando afferma che   l’Europa non ha mantenuto gli impegni di spesa relativa alla difesa. Ma i  dati più recenti mostrano un’inversione di tendenza: anche di questo si  è parlato nella puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 20  febbraio

Musk smentisce la minaccia di stop di Starlink per Ucraina

"Questo è falso. Reuters sta mentendo. Seguono solo l'Ap (Associated propaganda) come bugiardi". Elon Musk smentisce così le indiscrezioni riportate da Reuters, secondo la quale gli Stati Uniti avrebbero minacciato di tagliare Starlink all'Ucraina se non firma l'accordo sui minerali.

Trump: "Dato 300 miliardi a Kiev, ho chiesto le terre rare"

"Ho parlato con Putin e Zelensky" sulla guerra, "e sto cercando di riprendere i nostri soldi indietro. L'Europa ha dato 100 miliardi all'Ucraina sotto forma di prestito. Noi abbiamo messo 300 miliardi. Chiediamo quindi le terre rare e il petrolio e qualsiasi altra cosa". Lo ha detto Donald Trump intervenendo al Cpac. 

Musk: “Zelensky si nutre dei cadaveri dei suoi soldati”

"Se Zelensky fosse davvero amato dal popolo ucraino, indirebbe le  elezioni. Sa che perderebbe in maniera schiacciante, nonostante abbia  preso il controllo di TUTTI i media ucraini", ha aggiunto il tycoon. LEGGI L'ARTICOLO

Wp: shock Kiev per posizione Usa su risoluzione Onu

Secondo il 'Washington Post', l'amministrazione del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha chiesto all'Ucraina di ritirare la bozza di risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che condanna l'aggressione russa e chiede a Mosca di ritirare le sue truppe dal territorio ucraino. Il 'Washington Post' cita quattro fonti anonime (un funzionario ucraino e tre diplomatici europei) e scrive: "Washington avrebbe inizialmente proposto a Kiev di modificare la bozza di risoluzione ONU per 'renderla piu' debole'. Gli Stati Uniti hanno quindi presentato la loro bozza di risoluzione e hanno chiesto all'Ucraina di ritirare la sua versione, che era gia' stata concordata con altri Paesi partner che avevano intenzione di votarla".

Sanchez: Zelensky presidente eletto, pace concordata con ucraini

"C'è chi chiama dittatore Zelensky. Ricordiamo che è un presidente eletto con il voto degli ucraini e delle ucraine". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in un videomessaggio su X, replicando al presidente statunitense Donald Trump che aveva chiamato Zelensky un 'dittatore'.   "E se c'è qualcuno che ha lottato per la democrazia in Russia, questo non è stato Putin", ha aggiunto Sanchez. 

Ucraina, il fact checking della BBC sulle fake news di Trump, da Zelensky alla guerra

Donald  Trump, l'Ucraina e le fake news. Il presidente degli Stati Uniti,  durante una conferenza stampa martedì sera a Mar-a-Lago, in Florida, ha  rilasciato una serie di dichiarazioni che hanno ribaltato la narrativa  del conflitto ucraino.  LEGGI L'ARTICOLO

Meloni: lavorare insieme per pace giusta e duratura in Ucraina

"In Ucraina, un popolo orgoglioso lotta per la propria libertà contro la brutale aggressione. E dobbiamo continuare oggi a lavorare insieme per una pace giusta e duratura. Una pace che può essere costruita solo con il contributo di tutti, ma soprattutto con leadership forti". Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio alla convention dei conservatori in corso Washington

Meloni: popolo ucraino combatte un'aggressione brutale

Quello dell'ucraina è "un popolo orgoglioso, che combatte per la libertà, contro un aggressore brutale. Bisogna andare avanti per costruirei una pace duratura. Con Trump noi non vedremo mai più il disastro visto in Afghanistan". Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio alla convention dei conservatori in corso Washington.

Zelensky: apprezziamo leadership britannica

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lodato il Regno Unito per aver mostrato "leadership" nella guerra con la Russia, dopo che il primo ministro britannico Keir Starmer aveva promesso il suo "sostegno" a Kiev in una telefonata. "Ho parlato con il primo ministro del Regno Unito," ha detto Zelensky nel suo discorso serale. "Abbiamo coordinato le nostre posizioni e la nostra diplomazia. Apprezziamo l'impegno del Regno Unito a mantenere la leadership nella protezione della vita e della normalita'".

Ucraina, chi ha donato di più tra Unione europea e Stati Uniti? I dati

L’Ue ha donato all’Ucraina quasi  la stessa cifra degli Usa, da cui però dipende per la difesa avendo  Washington il 90% delle testate nucleari Nato. Di questo si è parlato a  "Numeri", il programma di Sky TG24 andato in onda il 19 febbraio. L'APPROFONDIMENTO

Meloni lunedì parteciperà alla riunione del G7

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni parteciperà lunedì alla riunione del G7 convocata alle 14 in videocollegamento da Justin Trudeau, presidente di turno. La premier inizialmente aveva comunicato al primo ministro canadese di non poter partecipare perché la riunione coincideva "con la colazione da lei offerta allo sceicco Mohammed bin Zayed e con il suo successivo intervento al Business Forum italo-emiratino, nell'ambito della visita di Stato in Italia del presidente degli Emirati Arabi Uniti". Successivamente, secondo quanto viene riferito, il programma è stato rivisto per consentire la presenza della premier alla call G7.

Zakharova: 10mila italiani firmano contro Mattarella

"Un giornalista italiano ha depositato le prime 10mila firme dei suoi connazionali per una petizione che condanna le dichiarazioni blasfeme del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in cui equipara la Russia al Terzo Reich". Lo scrive su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, postando un video dell'incontro con "il giornalista Vincenzo Lorusso". "A differenza di alcuni leader, la gente comune italiana ricorda il suo potente movimento partigiano al quale parteciparono attivamente migliaia di eroi sovietici che combatterono contro il fascismo", aggiunge postando un estratto di Bella Ciao.

Negoziati Russia-Ucraina, perché i precedenti colloqui di pace sono falliti?

La Russia e gli Stati Uniti cominceranno "a tempo debito" negoziati  sull'Ucraina, "sarà il presidente Putin a decidere quando".  Questo non è il primo tentativo che è stato fatto per mettere fine al  conflitto: già nel 2022 Kiev e Mosca avevano avviato delle trattative,  poi terminate in un nulla di fatto. Accadeva fra il marzo e l’aprile di  tre anni fa, quando i negoziatori russi e ucraini si riunirono in  Bielorussia e in Turchia, oltre a diversi contatti avvenuti in  videoconferenza. L'APPROFONDIMENTO

"Usa chiedono a Kiev ritiro bozza di risoluzione Onu"

Gli Stati Uniti hanno chiesto all'Ucraina di ritirare la sua bozza di risoluzione all'Onu per il terzo anniversario della guerra. Kiev, la cui bozza è stata elaborata con il sostegno dell'Europa, si è rifiutata. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali funzionari britannici e francesi hanno chiesto a Washington di rivedere la sua bozza, incassando il rifiuto americano. In una nota alle capitali, i diplomatici americani hanno comunicato alle controparti europee che gli Usa si sarebbero opposti alla risoluzione ucraina e hanno fatto pressione affinché persuadessero Kiev a ritirare il suo testo.

Kiev: "Iniziamo a finalizzare accordo sui minerali lunedì"

A partire da lunedì prossimo, terzo anniversario dell'inizio dell'invasione russa, il governo ucraino inizierà a lavorare per finalizzare un accordo sui minerali con gli Stati Uniti, ma vuole "garanzie sulla sicurezza e discussioni costruttive e un summit con Washington", secondo quanto dichiarato dallo speaker della Rada, il Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk, all'emittente giapponese Nhk, ripreso dal Kyiv Independent. Secondo quest'ultimo, il governo metterà insieme un team di esperti ad hoc.

Nyt: Usa vogliono 500mld dollari senza dare garanzie

Se possibile, la nuova proposta di accordo sulle terre rare sottoposte dagli americani agli ucraini è ancora più dura della precedente. A scriverlo è il New York Times. Si pretendono da Kiev 500 miliardi di dollari, senza offrire in cambio nessuna delle garanzie richieste dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nella bozza, datata 21 febbraio, si chiede all'Ucraina di rinunciare alla metà dei suoi introiti derivanti dalle risorse naturali, inclusi minerali, gas e petrolio, nonché ai guadagni provenienti dai porti e da altre infrastrutture.

Orban: "Mai Kiev in Ue contro gli interessi ungheresi"

"L'Ucraina non sarà mai un membro dell'Ue contro gli interessi dell'Ungheria". Lo ha detto il premier Viktor Orban nel suo discorso sullo 'Stato della nazione' a Budapest. Orban si è dilungato in un lungo attacco all'Ue, definendo il suo principale oppositore, Peter Magyar, un "burattino" dell'Unione e sottolineando: "Bruxelles vuole solo che in Ungheria ci sia un governo a lui sottomesso". Nel corso del suo intervento Orban ha anche annunciato l'esenzione dalle imposte per le madri che hanno due o tre figli.

Media: Starmer sfida Trump con pacchetto di sostegno a Kiev

In quella che pare una aperta a Donald Trump, che ha in programma di incontrare alla casa Bianca giovedì prossimo, il premier laburista britannico, Keir Starmer, annuncerà lunedì, in occasione del terzo anniversario dell'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, un sostanzioso pacchetto di sostegno a Kiev, che include nuove sanzioni e nuovi aiuti militari. Lo anticipa il quotidiano britannico The Telegraph, che cita fonti nel governo di Sua Maestà. Nel provvedimento, che le fonti definiscono "triple whammy" ('colpaccio'), ci sarà lo zampino del Foreign Office, che emetterà sanzioni contro enti e persone russi, inclusi molti oligarchi, il ministero della Difesa per gli aiuti in armamenti, e quello dell'Interno: secondo le fonti del Telegraph, il Home Office colpirà il "denaro sporco" dei russi, presumibilmente nel Regno Unito. Tutto questo, scrive il giornale, rischia di indispettire Trump, che ha già accusato Sir Keir e il presidente francese Emmanuel Macron - che sarà a Washington lunedì - di "non aver fatto nulla" per far cessare il conflitto ucraino. Tump ha anche definito Volodymyr Zelensly un "dittatore", dandogli la colpa della guerra, sdoganando come interlocutore di pace Vladimir Putin e pretendendo un accordo per lo sfruttamento dei minerali e terre rare ucraini. Per addolcire la pillola, sempre secondo le fonti del Telegraph, durante la sua visita a Trump Starmer avrebbe intenzione di annunciare l'obiettivo di portare al 2,5% del Pil la spesa per la difesa del Regno Unito entro il 2030.

Usa minacciano stop Starlink a Kiev per accordo minerali

I negoziatori statunitensi che premono su Kiev per l'accordo sui minerali essenziali dell'Ucraina hanno sollevato la possibilità di tagliare l'accesso del Paese al sistema Internet satellitare Starlink di Elon Musk. Lo hanno detto a Reuters tre fonti informate. L'accesso dell'Ucraina a Starlink è stato sollevato nelle discussioni tra funzionari Usa e ucraini dopo che il presidente Volodymyr Zelensky ha rifiutato una proposta del segretario al Tesoro Usa Scott Bessent e all'Ucraina è stato detto che avrebbe subito un'imminente interruzione di Starlink se non avesse raggiunto un accordo sui minerali essenziali, secondo le fonti. 

Sanchez: "Pace non può essere imposta, serve ruolo Kiev e Ue"

''Non può essere imposta la pace'' in Ucraina. Lo ha dichiarato il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, che lunedì si recherà a Kiev per esprimere il suo sostegno all'Ucraina nel terzo anniversario dell'aggressione russa. "La pace in Ucraina e la sicurezza in Europa non possono essere imposte", ha detto Sanchez, aggiungendo che qualsiasi "pace giusta e duratura" richiede la partecipazione ucraina ed europea.

Kiev: "Interrotto pompaggio del petrolio russo nel Krasnodar"

Droni d'attacco operati dal servizio d'intelligence militare ucraino Sbu hanno colpito una centrale elettrica che alimentava una stazione di pompaggio del petrolio a Novovelychkovskaya, nella regione russa di Krasnodar, interrompendone il flusso verso le raffinerie nella regione di Kuban. Lo affermano fonti militari ucraine citate da vari media ucraini, fra cui Il Kyiv Independent e Rbc Ukraine. I media ricordano come giovedì molti canali Telegram e media russi avessero dato la notizia di un'esplosione subiti da "infrastrutture chiave" nella regione di Krasnodar Krai, aggiungendo che un attacco di droni era stato "respinto" e negando che si fosse sviluppato un incendio.  "Si tratta dell'ottava operazione speciale dell'Sbu coronata da successo dall'inizio dell'anno che ha preso di mira le infrastrutture per il pompaggio e la raffinazione del petrolio russo. Ognuna di queste esplosioni produce per la Russia perdite per molti milioni di dollari e complica la fornitura di carburante per l'esercito di Mosca", ha dichiarato la fonte, citata dal Kyiv Independent. 

Tajani: "Tavolo Ucraina senza l'Europa non è immaginabile"

"L'Europa, e l'Italia, devono essere protagoniste per costruire la pace: non è immaginabile un tavolo senza la presenza dell'Unione Europea". Lo ha detto ad Avellino, dove è intervenuto al congresso provinciale di Forza Italia, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in riferimento ai negoziati per l'Ucraina. Secondo Tajani, la possibilità di arrivare alla risoluzione del conflitto si fonda "su un'alleanza transnazionale con due pilastri forti: l'Unione Europea e gli Stati Uniti".

Media: "Zelensky non è pronto all'accordo sui minerali"

Volodymyr Zelensky non è disponibile al momento a firmare un accordo con gli Stati Uniti sullo sfruttamento di minerali e terre rare ucraini, dato da alcune fonti come in dirittura di arrivo: lo riferisce Sky News Uk, che citando fonti informate ucraine, scrive che a frapporsi all'intesa c'è una "serie di ostacoli problematici". "L'accordo non è ancora pronto per la firma, c'è una serie di ostacoli problematici e il presidente non è disposto a firmarlo nella forma attuale della bozza", dice la fonte. "Ad oggi, la bozza di accordo non rispecchia un'intesa fra partner ma contiene solo un impegno unilaterale da parte dell'Ucraina". 

Ucraina, il fact checking della BBC sulle fake news di Trump, da Zelensky alla guerra

Donald Trump, l'Ucraina e le fake news. Il presidente degli Stati Uniti, durante una conferenza stampa martedì sera a Mar-a-Lago, in Florida, ha rilasciato una serie di dichiarazioni che hanno ribaltato la narrativa del conflitto ucraino. Nel suo intervento, Trump ha accusato l'Ucraina di essere la principale responsabile della guerra con la Russia, una tesi che si allinea in parte con le posizioni del Cremlino. Le sue parole sono arrivate in un momento delicato: mentre a Riad si teneva un incontro tra funzionari americani e una delegazione russa su una possibile risoluzione del conflitto. L'assenza dell'Ucraina dal vertice e le successive dichiarazioni del Capo della Casa Bianca hanno suscitato la reazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha accusato Trump di essere "influenzato dalla propaganda russa". La BBC ha verificato quanto affermato dal presidente Usa. Ecco i principali punti esaminati. L'APPROFONDIMENTO

Il ministro degli Esteri russo Lavrov in visita in Iran

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov si recherà in visita in Iran nei prossimi giorni per incontrare le autorità iraniane, tra cui il suo omologo Abbas Araghchi, con le quali discuterà su questioni regionali e internazionali", ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri Esmail Baghaei. "La visita si svolgerà nel quadro delle continue consultazioni tra Teheran e Mosca sui legami bilaterali e sugli sviluppi regionali e internazionali", ha aggiunto Baghaei, secondo quanto riportato da IRNA. 

Lavrov

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Ucraina, Wsj: "Accordo con Usa su terre rare sarà firmato a breve"

Verrà firmato a breve, probabilmente già oggi, un accordo tra Stati Uniti e Ucraina sulla gestione delle terre rare ucraine, con la cessione di importanti diritti minerari a Washington. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti ben informate sui colloqui sull'accordo voluto dall'Amministrazione Trump come compensazione per gli aiuti militari forniti da Washington a Kiev per contrastare l'invasione russa.

La scorsa settimana il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si era rifiutato di firmare l'accordo che gli era stato presentato a Kiev dal Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, ma ieri ha espresso un'apertura. "Questo è un accordo che può rafforzare le nostre relazioni, e la chiave è elaborare i dettagli per garantirne l'efficacia", ha affermato Zelensky. "Non vedo l'ora di vedere il risultato, un risultato giusto", ha aggiunto. Sempre ieri, Trump nello Studio Ovale ha detto: "penso che lo vogliano" questo accordo.

Ucraina, Paita (Iv): "Meloni si nasconde sotto la giacca"

"Finora abbiamo riconosciuto in termini istituzionali la postura del governo italiano sull'Ucraina. Ora che Trump ha cambiato linea, Meloni tentenna, si nasconde sotto la giacca, non è in grado di prendere una posizione seria, si barcamena ed è in condizione di difficoltà". Lo dice a Sky TG24 la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. "La premier non sa esercitare una funzione di guida dal punto di vista diplomatico in Europa. Il risultato è che l'Italia non conta e nemmeno l'Europa non conta. E la vicenda Bannon - aggiunge Paita - lo dimostra: per la storia del nostro paese, per ciò che fascismo e nazismo hanno significato in Italia, Meloni avrebbe immediatamente dovuto evitare di partecipare all'evento di Washington, ed esprimere una netta presa di distanza, come ha fatto Bardella. Ma la nostra premier questo coraggio non ce l'ha e preferisce restare nell'ambiguità". 

Il capo dell'esercito russo visita le truppe in Ucraina

Il capo dello Stato Maggiore russo visita le truppe impegnate nei combattimenti nell'Ucraina orientale. Lo rende noto l'esercito russo. Il capo di Stato maggiore russo Valery Gerasimov ha visitato le unità impegnate nei combattimenti nell'Ucraina orientale nel contesto dell'avanzata delle forze di Mosca nella zona, ha riferito l'esercito russo. "Il generale Valery Gerasimov ha visitato il posto di comando" delle truppe che operano nella regione orientale di Donetsk, ha affermato il ministero della Difesa russo in una nota.

Media: "Gli Usa minacciano stop di Starlink a Kiev per accordo minerali"

I negoziatori statunitensi che premono su Kiev per l'accordo sui minerali essenziali dell'Ucraina hanno sollevato la possibilità di tagliare l'accesso del Paese al sistema Internet satellitare Starlink di Elon Musk. Lo hanno detto a Reuters tre fonti informate. L'accesso dell'Ucraina a Starlink è stato sollevato nelle discussioni tra funzionari Usa e ucraini dopo che il presidente Volodymyr Zelensky ha rifiutato una proposta del segretario al Tesoro Usa Scott Bessent e all'Ucraina è stato detto che avrebbe subito un'imminente interruzione di Starlink se non avesse raggiunto un accordo sui minerali essenziali, secondo le fonti. La questione è stata sollevata di nuovo giovedì durante gli incontri tra Keith Kellogg, l'inviato speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina, e Zelensky, ha affermato ancora una delle fonti, scrive Reuters sul suo sito. "L'Ucraina funziona con Starlink. Lo considerano la loro stella polare", ha detto la fonte. "Perdere Starlink ... sarebbe un duro colpo". 

I russi conquistano un altro villaggio nell'est

Le forze russe hanno conquistato il villaggio di Novolyubivka, nella regione orientale ucraina di Lugansk. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Ria Novosti, citando il ministero della Difesa russo secondo il quale le truppe di Mosca hanno colpito aeroporti militari ucraini, depositi di droni, munizioni e carburante. 

Guerra in Ucraina, la storia dei tre anni di conflitto. VIDEO

Media: "Previsto incontro Russia-Usa entro le prossime due settimane"

Un secondo incontro tra i rappresentanti di Russia e Stati Uniti è previsto entro le prossime due settimane. Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, citato dall'agenzia di stampa statale Ria, aggiungendo che l'incontro avrà luogo in un paese terzo.

L'esperto: "Sull'Ucraina Trump impreparato, mina il fronte anti-russo"

"Per la prima volta dalla sua elezione, nel caso Ucraina, Trump sta rivelando aspetti di debolezza e approssimazione della sua linea strategica: la sua impreparazione e le sue dichiarazioni stanno minando la coesione del fronte anti-russo". Lo ha detto all'ANSA il professor Arduino Paniccia, presidente di Asce, Scuola di guerra economica e competizione internazionale di Venezia, e docente di Studi strategici, a margine di un incontro a Udine. "In queste settimane, Trump non solo ha insultato apertamente Zelensky - ha proseguito - ma ha anche fatto emergere una visione che mina l'unità del fronte europeo e occidentale, favorendo, di fatto, la frattura tra alleati. Mentre l'orso russo osserva guardingo, seppur compiaciuto, si augura proprio questo: un indebolimento dell'Occidente". Per il docente gli Stati Uniti, dopo il Vietnam e la fuga dall' Afghanistan, sembrano di nuovo pronti ad abbandonare i propri alleati. Confermarlo con l'Ucraina "non è certo il miglior viatico per l'inizio di una presidenza che ha fatto della supremazia e del potere negoziale la sua cifra distintiva". Se "Panama e Messico possono genuflettersi, gli ucraini e perfino gli europei non lo faranno di certo - ha precisato - anzi, la Ue probabilmente serrerà i ranghi molto più di quanto previsto da chi, come l'inesperto Vance, si illude di frantumare la sua coesione." Secondo Paniccia, "non è una buona strategia favorire troppo Putin con una posizione ambigua, che potrebbe confondere anche i suoi supporter più leali. La maggior parte degli americani si aspetta un negoziato duro ma giusto, senza spacchettare la Nato o perdere l'Ucraina. Trump farebbe bene - conclude l'esperto - a rinforzare la sua squadra di negoziatori, che finora ha dimostrato molta loquela, ma meno capacità concrete".

Ritiro russo e Mosca "aggressore", le condizioni mancanti nella risoluzione Usa

Nessun appello al ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino, né la definizione della Russia come ''aggressore''. Sono gli elementi che mancano, più che i contenuti, a fare la differenza nella bozza di risoluzione proposta dagli Stati Uniti alle Nazioni Unite alla vigilia del terzo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina, il 24 febbraio del 2022. La proposta, di cui la Dpa ha visionato una copia, contrasta con la bozza presentata dai Paesi europei e che invece chiede esplicitamente un ritiro immediato dei soldati russi dall'Ucraina.

Nel documento elaborato dagli Stati Uniti si fa appello alla fine del conflitto (non aggressione) e si esprime rammarico per la perdita di vite umane. La proposta europea verrà presentata lunedì all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. La proposta americana arriva dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "un dittatore". Trump ha anche detto che Zelensky "non avrebbe mai dovuto iniziare la guerra".

Conte: "Mai condivisi gli insulti a Zelensky"

"Mai condivisi gli insulti a Zelensky. La mia linea p la stessa di prima ed e' ampiamente concordata nel Movimento. Dà fastidio? Per la semplice ragione che ci avevamo visto giusto, che abbiamo il coraggio della verita' e che non siamo al servizio della lobby delle armi". Così, in un colloquio con il Corriere della Sera, il presidente del M5s Giuseppe Conte. Secondo l'ex premier, il governo di Giorgia Meloni e "gli europei subalterni a Washington hanno lasciato cadere una prospettiva negoziale a due mesi dall'aggressione di Putin con prospettive ben più favorevoli per l'Ucraina rispetto a quelle che si prospettano adesso". "Fake news, come al solito, su di me e sul M5S. Meloni e i suoi sodali bellicisti dovrebbero scusarsi di aver scommesso sulla vittoria militare di Kiev. Noi siamo stati i primi a denunciare l'assenza di una strategia politica da parte dell'Europa, i primi a denunciare che saremmo rimasti fuori dal negoziato", ribatte Conte sulle accuse di essere 'filorusso' o 'filotrumpiano'.

Quanto al neo-presidente Usa, sottolinea: "sono il leader in Italia che piu' chiaramente ha preso le distanze da posizioni inquietanti assunte da Trump. Le respingo con forza: dalla riviera a Gaza che presuppone la inaccettabile deportazione della popolazione palestinese, all'aumento delle spese militari all'introduzione dei dazi. Mi auguro invece che il negoziato sia portato avanti con fermezza per tutelare al massimo l'Ucraina". 

Guerra Ucraina, chi è il generale Zaluzhny? L’ipotesi per il dopo Zelensky

Gli ultimi attacchi tra Donald Trump e il presidente ucraino fanno pensare a un inasprimento dei rapporti tra i due. L’amministrazione Usa, secondo indiscrezioni, sarebbe già al lavoro per trovare il nome del successore di Zelensky: Valery Zaluzhny, ex comandante delle forze ucraine e ambasciatore a Londra. IL PROFILO

Ucraina, Musk: “Zelensky si nutre dei cadaveri dei suoi soldati”

Proseguono le esternazioni di Elon Musk sulla situazione in Ucraina e in particolare gli attacchi contro il presidente Zelensky. "Il presidente Trump ha ragione a ignorare Zelensky e a decidere per la pace indipendentemente dalla disgustosa e massiccia macchina per la corruzione del presidente ucraino che si nutre dei cadaveri dei suoi soldati", ha scritto su X. "Se Zelensky fosse davvero amato dal popolo ucraino, indirebbe le elezioni. Sa che perderebbe in maniera schiacciante, nonostante abbia preso il controllo di TUTTI i media ucraini. In realtà è disprezzato dal popolo ucraino, motivo per cui si è rifiutato di indire le elezioni", ha aggiunto il tycoon. LEGGI L'ARTICOLO

Elon Musk

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Sesto giorno di attacchi degli hacker russi a siti italiani

Puntuali, come ogni mattina da lunedì scorso, gli hacker filorussi Noname057 (16) anche oggi hanno bersagliato una ventina di siti italiani con attacchi di tipo Ddos (Distributed denial of service). Tra i target ministeri e forze di polizia (il Mit, la Guardia di Finanza), banche (Banca Intesa), aziende del trasporto (aeroporto di Linate, aeroporto di Malpensa, Siena Mobilità,  Porto di Taranto, Porto di Trieste). Alcuni portali sono irraggiungibili, altri rallentati. L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale è subito intervenuta per allertare i target e mitigare gli attacchi. Proprio ieri, inoltre, ha pubblicato sul suo sito le linee guida per il contrasto a questo tipo di attacchi, che consistono nell'intasare il bersaglio di richieste d'accesso in modo da comprometterne la funzionalit

Kiev: "Due persone uccise e 12 ferite a seguito di attacchi nel Donetsk"

Due persone sono state uccise e 12 sono rimaste ferite a seguito degli attacchi nemici avvenuti nelle ultime 24 ore nella regione di Donetsk. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale (Ova) Vadym Filashkin su Telegram. "I russi hanno ucciso 2 residenti della regione di Donetsk: a Kostyantynivka e Nykanorivka. Altre 12 persone nella regione sono rimaste ferite", ha scritto Filashkin.

Secondo l'Ova, le perdite totali tra la popolazione civile della regione (escluse Mariupol e Volnovakha) ammontano a 2.977 morti e 6.737 feriti.

Trump smentisce i media: "Non andrò a Mosca il Giorno della Vittoria"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che alcune indiscrezioni dei media secondo cui avrebbe intenzione di visitare la Russia il 9 maggio, Giorno della Vittoria, non sono vere. "No, non è vero", ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca quando gli è stato chiesto se ha in programma la visita.

Ieri la stampa francese, citando fonti, aveva riferito che il presidente americano avrebbe intenzione di visitare la Russia il 9 maggio.

Trump: "Kiev fa la voce grossa, ma non ha le carte". VIDEO

Rubio: "L'Onu sostenga una nuova risoluzione Usa per giungere alla pace"

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha esortato i membri delle Nazioni Unite ad approvare una nuova risoluzione proposta dagli Stati Uniti sulla guerra in Ucraina che omette qualsiasi riferimento al territorio di Kiev occupato dalla Russia. "Gli Stati Uniti hanno proposto una risoluzione semplice e storica alle Nazioni Unite. Invitiamo tutti gli Stati membri a sostenerla per tracciare un percorso verso la pace", ha affermato Rubio in una dichiarazione, senza commentare nei dettagli il contenuto della risoluzione proposta.

Droni russi sulla regione di Kiev, un morto

Un uomo di 60 anni è stato ucciso stanotte a un passaggio a livello nella regione di Kiev durante un attacco di droni russi sull'oblast, riferisce l'amministrazione militare locale citata dai media ucraini. La vittima era un dipendente della compagnia ferroviaria statale Ukrzaliznytsia. Numerosi droni hanno preso di mira la regione della capitale ucraina nelle prime ore di oggi, secondo le autorità locali. Detriti sono caduti anche nella stessa Kiev, provocando un incendio in una proprietà privata. 

Trump: "Nulla da Starmer e Macron per far finire la guerra"

Il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron "non hanno fatto niente" per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump a Fox. "Macron è un mio amico, Starmer è una persona carina ma non hanno fatto niente. Io invece sta agendo per un motivo: odio vedere tutti questi morti", mette in evidenza Trump. 

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