Guerra Ucraina Russia. Zelensky: "Pronto a negoziati diretti con Putin"

©IPA/Fotogramma

Il presidente ucraino ha dichiarato di essere pronto a "negoziati diretti" con Putin. Un drone ha colpito uno scuolabus in un'area occupata dai russi, ferendo 5 bambini e il conducente, secondo quanto riferito dalle autorità locali. Nella notte, le forze russe hanno abbattuto un missile a lungo raggio sul mare di Azov e attaccato l'Ucraina con 65 droni di vario tipo, 37 dei quali sono stati abbattuti

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma che sarebbe pronto a "negoziati diretti" con lo zar del Cremlino Vladimir Putin.

Un drone lanciato dalle forze ucraine ha colpito uno scuolabus nella parte della regione di Zaporizhzhia occupata dai russi, ferendo cinque bambini e il conducente, secondo quanto riferito dalle locali autorità. Nella notte, le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto un missile a lungo raggio sul mare di Azov. Sempre nella notte, le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con 65 droni di vario tipo, 37 dei quali sono stati abbattuti. In particolare, un attacco con droni lanciato contro Kiev ha provocato danni ad alcune scuole, un centro sanitario ed edifici pubblici. Non sono stati segnalati feriti o vittime.

Con la sua proposta di continuare a fornire aiuti all'Ucraina in cambio  della consegna di terre rare, il presidente americano Donald Trump vuole  instaurare un nuovo rapporto con Kiev "su base commerciale", ha detto il portavoce del Cremlino,  Dmitry Peskov, commentando le dichiarazioni di ieri di Trump dallo Studio Ovale.  Ma se  vuole "contribuire alla fine di questo conflitto" è "meglio, ovviamente,  non fornire aiuti" all'Ucraina, ha aggiunto.

Gli investigatori ipotizzano che l'esplosione in cui ieri è stato ucciso a Mosca Armen Sarkisian (il fondatore di una milizia filorussa nel Donbass e presidente della Federazione Pugilato della regione di Donetsk) sia stata opera di un attentatore suicida. Lo scrivono le agenzie russe, secondo le quali le indagini seguono varie piste, compresa quella della criminalità comune, senza escludere ancora la possibilità di un attentato di matrice ucraina.

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Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. GLI SCENARI

Guerra Ucraina-Russia, cosa può succedere con Trump presidente?

Se non ci sarà un accordo a breve per l'Ucraina con la Russia "non avrò  altra scelta se non imporre più tasse, dazi e sanzioni su tutto quello  che viene venduto dalla Russia negli Stati Uniti". Donald Trump, dopo il  suo insediamento alla Casa Bianca come 47esimo presidente degli Usa, ha  subito affrontato il tema della guerra tra Mosca e Kiev. Ma cosa può  cambiare con l’approccio del tycoon? E quali sono i possibili scenari  all’orizzonte? GLI SCENARI

Russia, ecco il piano d’attacco di Putin in caso di conflitto con Giappone e Sud Corea

Non solo Ucraina: secondo quanto riferito dal Financial Times, in passato la Russia ha pianificato un possibile attacco a Giappone e Corea del Sud in caso di conflitto su scala globale. Ad essere interessati sarebbero sia obiettivi militari che civili, incluse le centrali elettriche e nucleari. Ecco quello che è emerso. LEGGI QUI

Zelensky: "Pronto a negoziati diretti con Putin" (2)

"Se questa è l'unica opzione con cui possiamo portare la pace ai cittadini ucraini e non perdere vite sicuramente opteremo per questa scelta", ha detto Zelensky, precisando che richiederà anche la presenza di altri partecipanti, in una intervista al giornalista britannico Piers Morgan. 

Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. I DETTAGLI

Zelenskiy stima che i morti di guerra ucraini siano più di 45.000, i feriti 390.000

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista trasmessa martedì, ha stimato a 45.100 le vittime ucraine nella guerra contro la Russia e in 390.000 il numero dei feriti.

Zelensky ha stimato i morti russi a 350.000 e i feriti tra i 600.000 e i 700.000. Ha detto che le forze russe hanno “molti” dispersi in azione.

Zelensky: "Pronto a negoziati diretti con Putin"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma che sarebbe pronto a "negoziati diretti" con lo zar del Cremlino Vladimir Putin. 

Guerra Ucraina-Russia, cosa può succedere con Trump presidente? Gli scenari

Se non ci sarà un accordo a breve per l'Ucraina con la Russia "non avrò altra scelta se non imporre più tasse, dazi e sanzioni su tutto quello che viene venduto dalla Russia negli Stati Uniti". Donald Trump, dopo il suo insediamento alla Casa Bianca come 47esimo presidente degli Usa, ha subito affrontato il tema della guerra tra Mosca e Kiev. Ma cosa può cambiare con l’approccio del tycoon? E quali sono i possibili scenari all’orizzonte? GLI SCENARI

Giornata Nazionale vittime civili di guerra, 61 mila persone coinvolte nei conflitti

Nel 2014 è stato registrato un aumento del 67% delle vittime civili rispetto al 2023, con un totale di 61.353 morti e feriti, rispetto ai 36.640 dell'anno precedente Sono 31 guerre in corso nel mondo e almeno 23 situazioni di crisi. I Paesi più colpiti in termini di vittime civili sono la Striscia di Gaza con il 39% del totale delle vittime civili nel 2024 poi Ucraina, Libano, Sudan, Myanmar. I DATI

Armen Sarkisjan, chi era il fondatore della milizia ArBat morto in un attentato a Mosca

L’uomo ha perso la vita dopo essere rimasto coinvolto in un’esplosione all’ingresso di un palazzo nella capitale russa. Il fatto è avvenuto nell'entrata di un edificio di 29 piani nel complesso residenziale di Alye Parusa, nel nord-ovest di Mosca. Sarkisjan era il fondatore di un battaglione di combattenti volontari filorussi nel Donbass e presidente della Federazione pugilato nella regione di Donetsk. CHI ERA 

Trump chiede all'Ucraina terre rare in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono

Il presidente americano Donald Trump punta a negoziare un "accordo" con l'Ucraina affinché Kiev offra una "garanzia" sulle sue immense risorse minerarie, in cambio degli aiuti statunitensi contro la Russia. L’Ucraina è molto fornita di terre rare che nei prossimi anni saranno molto richieste. DI COSA SI TRATTA

Zelensky: "Pronti a ricevere investimenti Usa in terre rare"

Il presidente ucraino Volodymry Zelensky ha dichiarato che Kiev è pronta a ricevere "investimenti di aziende americane" nelle terre rare ucraine, dopo che Donald Trump ha affermato di voler scambiare gli aiuti americani contro quel tipo di materia prima. "Vorrei che le aziende americane sviluppassero qui questo settore", ha detto Zelensky in una conferenza stampa, aggiungendo di aver già parlato dello sfruttamento delle terre rare ucraine con il presidente degli Stati Uniti. 

Russia: export Italia-Kirghizistan alle stelle, sospetto aggiramento sanzioni

Le esportazioni italiane verso il Kirghizistan hanno raggiunto livelli straordinariamente elevati nell’ultimo rilevamento di ottobre 2024, secondo i dati del Fondo monetario internazionale. L’andamento, segnalato dall’economista Robin Brooks, evidenzia una crescita improvvisa e sospetta iniziata a marzo 2022, con volumi vicini ai 50 milioni di euro al mese che superano di gran lunga i valori storici (mediamente meno di 5 milioni).

In un post su X Brooks ha sottolineato come "queste merci vengono ovviamente spedite a Mosca e non toccano nemmeno il suolo di Bishkek", accusando il governo italiano di aver ignorato questa situazione per tre anni. Dietro alla crescita delle esportazioni si cela infatti il timore che i beni italiani vengano reindirizzati verso la Russia, aggirando le sanzioni internazionali imposte dopo l’invasione su larga scala dell’Ucraina a febbraio 2022.

Kallas: "Crimini impuniti incoraggiano altre aggressioni"

"La responsabilità è parte integrante di una pace giusta e duratura, e i tribunali devono essere istituiti prima che la guerra sia finita. I nostri esperti stanno concludendo il lavoro sui testi giuridici fondamentali per il Tribunale speciale, ed è anche molto importante inviare un segnale che i crimini impuniti incoraggiano solo ulteriori aggressioni". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, al termine dell'incontro del gruppo per l'istituzione del tribunale speciale per l'aggressione russa dell'Ucraina. "Questo che questo lavoro e' estremamente importante per andare avanti con il Tribunale speciale. Si tratta di una svolta sui principi fondamentali. Naturalmente, ci sono molte questioni legali intorno a questo tribunale, ma credo che gli avvocati abbiano fatto un lavoro eccellente e possiamo sicuramente fare ulteriori passi avanti", ha aggiunto.

Capo Aiea si recherà in Russia, focus su centrale Zaporizhzhia

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha annunciato che intende visitare la Russia questa settimana per discutere della situazione nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle truppe di Mosca. Questa visita è necessaria per "mantenere canali di comunicazione costanti" tra le parti e quindi evitare possibili incidenti nucleari, ha affermato Grossi, che si trova attualmente a Kiev.  "Una rete elettrica sempre più fragile rappresenta un rischio crescente per tutte le centrali nucleari, non solo per quella di Zaporizhzhia", ha aggiunto, riferendosi alla più grande centrale nucleare d'Europa.

Kallas: "Avanti Tribunale speciale per aggressione russa"

"Abbiamo compiuto ulteriori passi verso l'istituzione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina. Quindi deve esserci una chiara estensione, una chiara divisione tra i crimini di guerra e i crimini di aggressione. I crimini di guerra possono essere perseguiti dalla Cpi, ma il crimine di aggressione puo' essere perseguito solo da un tribunale speciale, è chiaro che il crimine di aggressione e' il crimine base, senza di cui non ci sarebbero nemmeno crimini di guerra. Pertanto, è estremamente importante che ci sia anche una responsabilita' per il crimine di aggressione. Nessuno della leadership russa e' intoccabile. Questo è il messaggio che invia questo Tribunale". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, al termine dell'incontro del gruppo per l'istituzione del tribunale speciale per l'aggressione russa dell'Ucraina.

Cremlino su richiesta Trump per terre rare: "E' accordo commerciale, altro che aiuto"

"E' una proposta per acquistare aiuto", un accordo commerciale. Così il Cremlino commenta la richiesta di Donald Trump di importare terre rare estratte in Ucraina, in cambio degli aiuti militari americani. "Certo, sarebbe meglio non fornire aiuto di nessun tipo, così facilitare la fine del conflitto", ha aggiunto Peskov.  

Ue, Cremlino: "Gli sforzi per aumento spese difesa sono miopi e distruttivi"

Gli sforzi per aumentare le spese della difesa dell'Unione europea sono, per il Cremlino, "miopi e distruttivi". "E' chiaro che ulteriori aumenti della spesa militare avranno effetti molto molto negativi che porteranno a un ulteriore deterioramento della situazione economica in Europa che avrà conseguenze su ogni europeo", ha incalzato il portavoce, Dmitry Peskov. 

Trump e Zelensky pronti a trattare il 'deal' armi contro terre rare

Donald Trump intende condizionare gli aiuti degli Stati Uniti all'Ucraina a un accordo sull'export di terre rare, minerali come il litio e il titanio necessari all'industria americana per sfornare componenti strategiche come le batterie delle auto e le turbine eoliche, confermando il metodo 'transazionale', non ideologico, "egoista", secondo il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, con cui il Presidente Usa intende procedere anche in politica estera, di difesa e sicurezza. 

Il 'negoziatore in capo' quindi tratta, dal Messico alla Cina, dal Canada di certo anche alla Russia. E con l'Ucraina, dove però lo aspetta un altro attento negoziatore: Volodymir Zelensky, nella veste di venditore in capo, ha ritardato la firma di accordi con la precedente Amministrazione per ingraziarsi la nuova controparte che ora chiede, come Kiev prevedeva, il "pareggiamento" dei conti.

Von der Leyen: lavoriamo a usi creativi asset congelati Russia

La Commissione Europea intende lavorare su usi "creativi" dei beni congelati nell'Ue appartenenti alla Banca centrale russa, per aiutare l'Ucraina. Lo ha detto la presidente dell'esecutivo comunitario Ursula von der Leyen, durante la conferenza degli ambasciatori a Bruxelles. 

Questo, ha affermato, è "il momento di esercitare la massima pressione sulla Russia. La sua economia è in difficoltà, con inflazione e tassi di interesse elevati. Il nostro sedicesimo pacchetto di sanzioni è in arrivo. L'uscita graduale dai combustibili fossili russi devono continuare. Ed è incredibilmente importante che gli Stati membri estendano la normativa sul congelamento dei beni russi. Ora possiamo continuare a concentrare le nostre menti sull'uso più creativo di quelle risorse, per sostenere la lotta per la libertà dell’Ucraina. Dobbiamo dimostrare al Cremlino che più lunga sarà la guerra, maggiore sarà il prezzo per la Russia", ha concluso. 

Ucraina, sfollati a rischio dopo stop aiuti usa

Von der Leyen: "Lavoriamo a usi creativi asset congelati Russia"

La Commissione Europea intende lavorare su usi "creativi" dei beni congelati nell'Ue appartenenti alla Banca centrale russa, per aiutare l'Ucraina. Lo ha detto la presidente dell'esecutivo comunitario Ursula von der Leyen, durante la conferenza degli ambasciatori a Bruxelles. 

Questo, ha affermato, è "il momento di esercitare la massima pressione sulla Russia. La sua economia è in difficoltà, con inflazione e tassi di interesse elevati. Il nostro sedicesimo pacchetto di sanzioni è in arrivo. L'uscita graduale dai combustibili fossili russi devono continuare. Ed è incredibilmente importante che gli Stati membri estendano la normativa sul congelamento dei beni russi. Ora possiamo continuare a concentrare le nostre menti sull'uso più creativo di quelle risorse, per sostenere la lotta per la libertà dell’Ucraina. Dobbiamo dimostrare al Cremlino che più lunga sarà la guerra, maggiore sarà il prezzo per la Russia", ha concluso. 

Finora sono stati pignorati solo i proventi rivenienti dall'investimento degli interessi e delle cedole prodotte dagli asset russi, per via del loro congelamento, e quindi della loro permanenza nei conti delle società di clearing (Clearstream ed Euroclear). Non si tratta di somme trascurabili (circa 3 mld di euro all'anno), ma il capitale e gli interessi sono congelati e, come tali, dovrebbero essere restituiti al legittimo proprietario una volta che saranno venute meno le sanzioni. Nell'Ue non pochi spingono per un uso maggiore di quelle risorse, ma alcuni, tra cui la Bce, temono ripercussioni sull'attrattività dell'euro come valuta di riserva. 

Tass: "Sargsyan ucciso da bomba azionata da uomo morto in esplosione"

L'esplosione che ha provocato la morte di Armen Sargsyan, finanziatore di una milizia filorussa attiva nel Donbass, è stata provocata, secondo ricostruzioni preliminari, da un uomo che è morto nella deflagrazione avvenuta ieri nell'atrio del complesso residenziale delle "Vele scarlatte" di Mosca, hanno riferito fonti dei servizi di emergenza citati dalla Tass.  "L'uomo che ha fatto esplodere l'ordigno per uccidere Sargsyan è morto sul colpo. La sua identità è in fase di accertamento", si precisa, sottolineando che l'indagine sta approfondendo anche la pista della criminalità. Non è esclusa la vendetta personale, aggiungono le fonti russe. Ieri gli inquirenti russi avevano reso noto che nell'esplosione era morta, oltre a Sargsyan, una sua guardia del corpo.  Sargsyan (noto anche come Armen Gorlovsky), di origine armena e cresciuto nel Donbass, a Horlivka, da cui ha preso il soprannome, si era fatto le ossa in una gang criminale nei primi anni duemila con cui aveva iniziato a controllare diversi media locali e poi siti industriali, incluso un produttore di carbone e una fabbrica di macchinari. I suoi affari erano proliferati nel 2014, dopo l'inizio della guerra. Nel febbraio del 2024 era stato coinvolto in uno scontro a fuoco con un ceceno campione di Mma in cui erano rimaste ferite tre persone dopo un incidente stradale nel centro di Mosca. 

Ucraina, von der Leyen: "In gioco destino Europa"

Nella guerra in corso in Ucraina non è in gioco solo il destino di Kiev, ma quello dell'intera Europa. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, oggi durante la conferenza degli ambasciatori a Bruxelles. 

"La guerra in Ucraina - ha affermato - rimane la crisi più centrale e consequenziale per il futuro dell’Europa. La guerra su vasta scala scatenata dalla Russia entrerà presto nel suo quarto anno. Vladimir Putin si sta sforzando più che mai di vincere la guerra sul campo. Il suo obiettivo resta la capitolazione dell’Ucraina". 

"E sappiamo cosa potrebbe succedere dopo - ha proseguito - perché è già successo prima. Sarebbe passato all’obiettivo successivo, proprio come ha fatto dopo il 2008 e dopo il 2014. In gioco non è solo il destino dell’Ucraina. È in gioco il destino dell’Europa", ha concluso. 

L'Italia finanzia un progetto per la rete energetica ucraina

L'ambasciatore in Ucraina, Carlo Formosa, ha firmato per conto dell'Italia l'accordo con l'Unep (Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente) per il lancio di un progetto da due milioni di euro volto a rafforzare la resilienza energetica delle città ucraine. L'iniziativa è finanziata dall'Italia e mira a supportare la ricostruzione dell'Ucraina verso un sistema energetico più sostenibile e decentralizzato, in linea con il principio del "Build Back Better", promuovendo efficienza e sicurezza. Alla cerimonia hanno partecipato il viceministro dell'Energia ucraino, Roman Andarak, i rappresentanti dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) di Kiev e dell'Unep. "Il progetto prevede un'analisi dettagliata delle opportunità per l'integrazione di fonti di energia rinnovabili nel sistema energetico ucraino, concentrandosi sulla valutazione del potenziale solare fotovoltaico e sulla possibilità di sviluppo di microreti per rafforzare l'autonomia energetica delle città. Verranno studiati strumenti tecnologici avanzati per migliorare l'efficienza energetica e ridurre i consumi, con l'obiettivo di creare un modello di pianificazione energetica urbana più resiliente", ha spiegato l'ambasciatore Formosa. "Uno degli aspetti chiave del progetto riguarda la formazione e il trasferimento tecnologico, con il coinvolgimento di esperti italiani e ucraini per sviluppare competenze locali nella gestione sostenibile dell'energia. Inoltre, il programma supporterà il Governo ucraino nella definizione di politiche a lungo termine per la transizione energetica e l'attrazione di investimenti nel settore delle energie rinnovabili", ha aggiunto. Il progetto sviluppato con l'Unep si inserisce in un più ampio impegno italiano a supporto della ripresa e della sicurezza energetica in Ucraina, per il quale è stato deliberato un ammontare complessivo di 125 milioni di euro, attraverso iniziative congiunte e collaborazioni strategiche con istituzioni e partner locali e internazionali.

Trump chiede all'Ucraina terre rare in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono

Il presidente americano Donald Trump punta a negoziare un "accordo" con l'Ucraina affinché Kiev offra una "garanzia" sulle sue immense risorse minerarie, in cambio degli aiuti statunitensi contro la Russia. L’Ucraina è molto fornita di terre rare che nei prossimi anni saranno molto richieste. LEGGI L’ARTICOLO

Urso: "Integrare Balcani e Ucraina nelle catene di valore Ue"

"La graduale integrazione dei Paesi candidati è assolutamente necessaria, anche per aumentare la resilienza e la competitività delle catene di valore dell'Unione europea. Questo vale sicuramente per i Balcani, dalla Serbia all'Albania, ma anche per l'Ucraina e la Moldavia, per evidenti ragioni politiche". Lo ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al dibattito del Consiglio Ue informale congiunto Competitività e Commercio in corso a Varsavia. "Occorre agire ora con una visione strategica, al fine di realizzare appieno e con lungimiranza una politica industriale, energetica e ambientale che tenga conto anche del valore aggiunto che possano portare i Paesi candidati, soprattutto per quanto riguarda le catene di valore nel campo delle materie prime critiche, dell'energia rinnovabile e della produzione agricola, ma anche nei comparti della siderurgia, del digitale e dello Spazio", ha sottolineato.

Attentato a Mosca, ipotesi di un attentatore suicida

Gli investigatori ipotizzano che l'esplosione in cui ieri è stato ucciso a Mosca Armen Sarkisian sia stata opera di un attentatore suicida. Lo scrivono le agenzie russe, secondo le quali le indagini seguono varie piste, compresa quella della criminalità comune, senza escludere ancora la possibilità di un attentato di matrice ucraina. "Le informazioni preliminari indicano che l'attentatore ha fatto esplodere lui stesso la bomba che portava", ha detto una fonte di polizia, aggiungendo che è al vaglio degli inquirenti l'ipotesi secondo la quale si tratterebbe di un uomo originario dell'Armenia, come Sarkisian.

Capo Aiea in visita nel Paese per sicurezza nucleare

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Grossi ha annunciato di essere attualmente in visita in Ucraina. "Sono alla sottostazione elettrica di Kievskaya, una parte importante della rete elettrica ucraina essenziale per la sicurezza nucleare", ha affermato Grossi sui social media. L'Aiea ha dichiarato il 30 gennaio che questa settimana e' prevista una rotazione degli specialisti dell'agenzia presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Zelensky: "I morti a Izyum sono 5"

È salito a cinque il bilancio dei morti dell'attacco missilistico russo sulla città di Izyum, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Izyum. Continuano le operazioni di soccorso dopo un attacco missilistico russo sulla città. L'attacco ha distrutto parte dell'edificio del consiglio comunale. Al momento si sa che ci sono delle vittime: 20 persone sono rimaste ferite. Purtroppo, cinque persone sono rimaste uccise. Le mie condoglianze alle famiglie e agli amici", si legge nel messaggio. "È impossibile riconciliarsi con questa crudeltà. Dobbiamo fare pressione sulla Russia, usare tutta la forza possibile - la forza delle armi, la forza delle sanzioni, la forza della diplomazia - per fermare il terrore e proteggere le vite", aggiunge Zelensky.

Von der Leyen: "Lavoriamo a uso creativo asset russi congelati"

"E' incredibilmente importante che gli Stati membri abbiano esteso il  congelamento dei beni russi. Ora possiamo continuare a concentrarci sull'uso più creativo di tali beni per sostenere la lotta per la libertà dell'Ucraina. Dobbiamo dimostrare al Cremlino che più lunga sarà la guerra, più alto sarà il prezzo per la Russia". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando alla conferenza degli Ambasciatori europei.  "L'Ucraina ha bisogno di pace attraverso la forza. Il popolo ucraino  ha resistito a lungo perché vuole essere libero e vuole far parte della nostra Unione. Questa è  la loro aspirazione. E nessuno può togliergliela. È una questione di giustizia. Ma è anche di sicurezza, stabilità e prosperità. È un interesse fondamentale per l'Ucraina e per tutta l'Europa. E noi lo realizzeremo. E questo non riguarda solo l'Ucraina", ha sottolineato. 

Von der Leyen,: "In gioco destino Europa"

"Trovare soluzioni nel nostro reciproco interesse" ha detto Ursula von der Leyen, parlando alla conferenza degli ambasciatori comunitari.

Ucraina: missile russo su Izium, 4 morti e 17 feriti

Almeno quattro persone sono state uccise e 17 ferite in un attacco missilistico russo contro la citta' di Izium, nell'Ucraina nordorientale. "Attacco nemico a Izium. Secondo i dati preliminari, gli occupanti hanno utilizzato un missile balistico. Quattro persone sono state uccise. Al momento, 17 persone sono ferite, cinque delle quali sono ricoverate in ospedale", ha detto su  Telegram Oleg Synegubov, il capo della regione di Kharkiv. 

Russia, missili Oreshnik saranno schierati in Bielorussia

I sistemi missilistici russi Oreshnik saranno schierati sul territorio della Bielorussia, come prevede un accordo tra i leader dei due paesi. Lo ha affermato in un'intervista alla Tass il dirigente del ministero degli Esteri russo, Alexey Polishchuk. LEGGI L’ARTICOLO

Cremlino: “Da aumento delle spese militari impatto su ogni europeo”

L'aumento delle spese militari da parte dei Paesi della Ue avrà un impatto "molto negativo" e "ripercussioni su ogni europeo". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "L'aumento della spesa per la difesa - ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Tass - sta già mettendo l'economia europea in una zona di disagio molto grave, uno stato di pre-crisi. È chiaro che un ulteriore aumento della spesa avrà un impatto molto, molto negativo e porterà a un ulteriore deterioramento dell'economia in Europa. Questo avrà ripercussioni su ogni europeo".

Cremlino: “Terre rare? Trump vuole rapporto commerciale con Kiev”

Con la sua proposta di continuare a fornire aiuti all'Ucraina in cambio della consegna di terre rare, il presidente americano Donald Trump vuole instaurare un nuovo rapporto con Kiev "su base commerciale". Ma se vuole "contribuire alla fine di questo conflitto" è "meglio, ovviamente, non fornire aiuti" all'Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

Kiev: “Droni russi contro la capitale, nessuna vittima”

Un attacco con droni lanciato dalla Russia contro Kiev la notte scorsa ha provocato danni ad alcune scuole, un centro sanitario ed edifici pubblici: lo hanno reso noto il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, e il capo dell'amministrazione militare della città, Tymur Tkachenko. Non sono stati segnalati feriti o vittime, riporta Ukrinform. Klitschko ha precisato che detriti di un drone russo abbattuto sono stati trovati in un edificio in costruzione nel quartiere Pecherskyi.

Filorussi: “Drone ucraino su scuolabus, feriti 5 bambini e autista”

Un drone lanciato dalle forze ucraine ha colpito stamane uno scuolabus nella parte della regione di Zaporizhzhia occupata dai russi, ferendo cinque bambini e il conducente, secondo quanto riferito dalle locali autorità. Il governatore filorusso Yevgeny Balitsky, citato dalle agenzie di Mosca, ha detto che l'attacco è avvenuto nel distretto di Vasilyevka. I bambini hanno riportato ferite lievi da schegge, mentre l'autista è in condizini critiche, ha aggiunto Balitsky.

Kiev: “Nella notte abbattuti 37 droni russi su 65”

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 65 droni di vario tipo, 37 dei quali sono stati abbattuti: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev aggiungendo che 28 droni-esca sono caduti in zone aperte. I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Poltava, Sumy, Kiev, Chernihiv e Cherkasy.

Oncologi: in Ucraina è allarme per l'amianto e il rischio tumori

La cura del cancro nelle zone di guerra sta diventando una vera emergenza, a partire dall'Ucraina dove la distruzione degli edifici ha portato all'accumulo di milioni di tonnellate di macerie contaminate da amianto, causa di gravi forme di tumore come il mesotelioma. È l'allerta degli oncologi in occasione del convegno 'World Cancer Day: United by Unique', promosso dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e Fondazione Aiom nella Giornata mondiale contro il cancro che si celebra oggi. "I conflitti armati provocano contemporaneamente una maggiore esposizione al rischio di ammalarsi, una minore possibilità di prevenzione e diagnosi precoce e gravi carenze, sia quantitative che qualitative, nell'assistenza e nella riabilitazione dei malati. Questo vale sia in campo oncologico sia nelle altre discipline mediche", afferma Pirous Fateh-Moghadam, dell'Osservatorio Epidemiologico Dipartimento di Prevenzione Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento. Un esempio dell'incremento del rischio cancerogeno si sta realizzando appunto nel conflitto in Ucraina. Lo United Nations Office for Disaster Risk Reduction (Undrr), rileva, "sottolinea infatti il pericolo rappresentato dall'amianto, un materiale cancerogeno utilizzato in maniera estensiva in edilizia nel Paese fino a tempi recenti. In Ucraina, l'uso dell'amianto è stato vietato solo nel 2017 (in Italia nel 1992) e l'Undrr stima che fino al 60% dei tetti siano rinforzati con amianto. La massiccia distruzione degli edifici sta quindi creando milioni di tonnellate di macerie altamente pericolose". Durante i crolli e gli incendi in seguito ai bombardamenti, avverte l'oncologo, "le fibre di amianto sono rilasciate nell'atmosfera e vengono respirate dalle persone".

Ucraina, Reuters: Usa hanno sospeso e ripreso fornitura armi

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha intanto firmato un decreto ufficiale che nomina il tenente generale in pensione Keith Kellogg come rappresentante speciale per l'Ucraina e la Russia. Lo scrive Kateryna Lisunova, corrispondente della 'Voice of America' dalla Casa Bianca.

Seul: truppe nordcoreane in Russia assenti da fronte Kursk

Le truppe nordcoreane inviate in Russia da Pyongyang a supporto della guerra di Mosca all'Ucraina, sono lontane dalla prima linea dei combattimenti nel Kursk da metà gennaio. Lo riporta la Afp, citando le ultime valutazioni dell'intelligence di Seul (Nis) in merito a quanto detto di recente da Kiev, secondo cui i militari del Nord erano stati ritirati dal fronte a causa delle pesanti perdite riportate. 

Mosca: "Distrutto missile a lungo raggio sopra mare di Azov"

Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto nella notte un missile a lungo raggio sul mare di Azov. Lo ha comunicato in una nota - come riporta la Tass - il ministero della Difesa russo: "Le forze di difesa aerea hanno distrutto un missile a lungo raggio Neptune dell'Ucraina nello spazio aereo sopra il Mar d'Azov".

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