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Guerra Ucraina Russia, inviato Trump: "Discuteremo del piano di pace a Monaco"

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Zelensky: pronto a trattare direttamente con Putin
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Zelensky: pronto a trattare direttamente con Putin
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Il presidente ucraino ha dichiarato che l'Ucraina, dall'inizio dell'invasione da parte della Russia nel 2022, ha perso 45.100 soldati sul campo di battaglia. Lo stesso Zelensky ha anche annunciato che sarebbe pronto a "negoziati diretti" con Putin. I contatti tra Russia e Stati Uniti per una soluzione in Ucraina sono in corso "tra singoli dipartimenti, e si sono intensificati di recente". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Peskov

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Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che l'Ucraina, dall'inizio dell'invasione da parte della Russia nel 2022, ha perso 45.100 soldati sul campo di battaglia. Lo stesso leader di Kiev ha anche annunciato che sarebbe pronto a "negoziati diretti" con Putin. 

I contatti tra Russia e Stati Uniti per una soluzione in Ucraina sono in corso "tra singoli dipartimenti, e si sono intensificati di recente". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

Ieri un drone ha colpito uno scuolabus in un'area occupata dai russi, ferendo 5 bambini e il conducente, secondo quanto riportato dai media locali.

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Media: piano di pace Usa la prossima settimana

La prossima settimana, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, l'amministrazione di Donald Trump potrebbe svelare un piano atteso da tempo per "porre fine alla guerra" tra Ucraina e Russia. Lo affermano fonti anonime citate dall'agenzia Bloomberg. Il piano per "porre fine alla guerra" dovrebbe essere presentato dal rappresentante speciale di Trump per l'Ucraina, Keith Kellogg, che parteciperà alla conferenza di Monaco. Tra gli elementi previsti del "piano" vi sono un potenziale congelamento del conflitto e uno status indefinito per il territorio occupato dalla Russia, fornendo allo stesso tempo all'Ucraina garanzie di sicurezza non specificate. Kiev aveva già affermato che l'adesione alla NATO sarebbe stata la garanzia piu' affidabile di sicurezza, ma l'amministrazione Trump non ha mostrato sostegno a questa prospettiva.

Mal

052302 FEB 25

NNNN

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. GLI SCENARI

Kiev: raid russo su Odessa, un morto

Un raid russo nella regione di Odessa ha causato in serata  la morte di una persona. Lo afferma il presidente d dell'amministrazione statale regionale di Odessa Oleg Kiper, come riportano i media ucraini. "Nella regione di Odessa, a seguito di un attacco missilistico russo su un edificio residenziale incompiuto, un uomo è morto, un altro è in gravi condizioni in ospedale. Entrambi stavano passando davanti alla casa" spiegano le autorità.

Guerra Ucraina-Russia, cosa può succedere con Trump presidente?

Se non ci sarà un accordo a breve per l'Ucraina con la Russia "non avrò  altra scelta se non imporre più tasse, dazi e sanzioni su tutto quello  che viene venduto dalla Russia negli Stati Uniti". Donald Trump, dopo il  suo insediamento alla Casa Bianca come 47esimo presidente degli Usa, ha  subito affrontato il tema della guerra tra Mosca e Kiev. Ma cosa può  cambiare con l’approccio del tycoon? E quali sono i possibili scenari  all’orizzonte? GLI SCENARI

Media ucraini: inviato Usa Kellogg a Kiev il 20 febbraio

L'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, andrà in Ucraina dopo la Conferenza sulla sicurezza di Monaco. La visita è prevista per il 20 febbraio. Lo riferisce Rbc Ucraina citando fonti dell'ufficio del presidente.

Russia, ecco il piano d’attacco di Putin in caso di conflitto con Giappone e Sud Corea

Non solo Ucraina: secondo quanto riferito dal Financial Times, in passato la Russia ha pianificato un possibile attacco a Giappone e Corea del Sud in caso di conflitto su scala globale. Ad essere interessati sarebbero sia obiettivi militari che civili, incluse le centrali elettriche e nucleari. Ecco quello che è emerso. LEGGI QUI

Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. I DETTAGLI

Guerra Ucraina-Russia, cosa può succedere con Trump presidente? Gli scenari

Se non ci sarà un accordo a breve per l'Ucraina con la Russia "non avrò altra scelta se non imporre più tasse, dazi e sanzioni su tutto quello che viene venduto dalla Russia negli Stati Uniti". Donald Trump, dopo il suo insediamento alla Casa Bianca come 47esimo presidente degli Usa, ha subito affrontato il tema della guerra tra Mosca e Kiev. Ma cosa può cambiare con l’approccio del tycoon? E quali sono i possibili scenari all’orizzonte? GLI SCENARI

Ucraina, scambio di 150 prigionieri guerra

Ucraina e Russia hanno concordato uno scambio di 150 prigionieri di guerra per parte. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato il ritorno in patria di 150 persone catturate dalle forze russe. Il ministero della Difesa russo ha confermato lo scambio.

Inviato Trump: "Discuteremo piano Ucraina a Monaco"

Keith Kellogg, l'inviato del presidente americano Donald Trump, ha detto che discuterà con gli alleati le sue proposte per mettere fine al conflitto in Ucraina in occasione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, in programma dal 14 al 16 febbraio. "Sono contento di annunciare la mia partecipazione alla conferenza come inviato del presidente per la Russia e l'Ucraina, e attendo di discutere l'obiettivo di Donald Trump di mettere fine alla sanguinosa e dispendiosa guerra in Ucraina", ha scritto Kellogg sul suo profilo X. "Incontrerò gli alleati che sono pronti a lavorare con noi", ha aggiunto.

Kiev: esplosione in centro di reclutamento, un morto

Un'esplosione in un centro di reclutamento dell'esercito nell'Ucraina occidentale ha provocato un morto, nell'ultimo di una serie di attacchi simili. "Oggi, circa un'ora fa, si è verificata un'esplosione nel territorio del centro territoriale distrettuale Kamianets-Podilsky per il reclutamento e il supporto sociale. Finora, sappiamo di un morto e quattro feriti", ha affermato Sergiy Tyurin, capo dell'amministrazione statale regionale di Khmelnytsky.

In aumento richieste a numero verde familiari dispersi russi, +22% a gennaio

E' attivo da tempo in Ucraina un numero verde che familiari e amici dei militari russi dispersi al fronte possono chiamare per avere, laddove è possibile, informazioni sui loro congiunti. Il mese scorso c'è stata una impennata delle richieste, con 8.548 procedure per la raccolta di informazioni avviate, il 22 per cento in più rispetto al dicembre dello scorso anno. "Un indizio delle immense perdite russe sul fronte ucraino", secondo gli operatori del servizio.    

Il numero "Voglio trovare" è stato attivato nel gennaio del 2024 per accelerare gli scambi di prigionieri con la Russia, uno dei rari temi di cooperazione fra Russia e Ucraina, insieme a quello del ritorno di minorenni ucraini trasferiti in Russia, che si svolge con mediatori ogni volta diversi. 

A gestirlo è il Centro di coordinamento per i prigionieri di guerra che fa capo al governo e che, oltre a raccogliere informazioni sui prigionieri di in entrambi i Paesi segue per Kiev le trattative per gli scambi. In più di un anno sono arrivate più di 60mila richieste. Un dato considerato indicativo del numero reale dei dispersi russi complessivi che può essere calcolato raddoppiandolo o triplicandolo "dal momento che non tutti i familiari hanno fatto richiesta di informazioni".

Mosca rivendica conquista di altri due insediamenti

Prosegue l'avanzata in Ucraina delle forze russe, che hanno conquistato il villaggio di Baranivka, nel Donetsk, e di Novomlynsk, nella regione nord-orientale di Kharkiv, dove le truppe del Cremlino hanno varcato il fiume Oskil che in precedenza aveva separato i due eserciti. Lo riferisce il bollettino quotidiano del ministero della Difesa russo. 

Zelensky: "Pronto a trattare direttamente con Putin". VIDEO

Kiev, colpita raffineria petrolio in regione russa di Krasnodar

Lo Stato Maggiore ucraino ha confermato questa mattina che le forze del Paese hanno colpito la notte scorsa una raffineria di petrolio nella regione russa di Krasnodar: lo riporta Ukrinform. Le unità del Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Ssu), in coordinamento con le Forze Armate e altre componenti delle Forze di Difesa, hanno colpito la raffineria di petrolio Albashneft nel territorio russo di Krasnodar durante la notte del 5 febbraio, si legge in un comunicato. L'impianto, classificato come una "mini-raffineria", lavora il petrolio greggio e fornisce benzina e gasolio all'esercito russo, ha precisato lo Stato Maggiore di Kiev, aggiungendo che l'attacco ha provocato un incendio nel sito. 

Governatore russo: "Fiamme in deposito di petrolio dopo un raid di droni"

Il governatore della regione russa di Krasnodar afferma che un incendio è scoppiato in un deposito di petrolio della zona in seguito a un attacco di droni ucraini. Lo riporta la Tass. "Frammenti di droni sono caduti su un serbatoio di stoccaggio con quantità insignificanti di prodotti petroliferi", sostiene Veniamin Kondratiev, ripreso dall'agenzia di stampa ufficiale russa. "Ne è seguito un incendio, classificato come incendio di categoria due". Secondo il governatore, non ci sarebbero vittime e nelle operazioni di spegnimento dell'incendio sarebbero impegnati 55 vigili del fuoco e 19 mezzi.

Ue, il Cremlino: "Gli sforzi per l'aumento delle spese per la difesa sono miopi e distruttivi"

Gli sforzi per aumentare le spese della difesa dell'Unione europea sono, per il Cremlino, "miopi e distruttivi". "E' chiaro che ulteriori aumenti della spesa militare avranno effetti molto molto negativi che porteranno a un ulteriore deterioramento della situazione economica in Europa che avrà conseguenze su ogni europeo", ha incalzato il portavoce, Dmitry Peskov.

Mosca, conquistati due villaggi in regioni di Donetsk e Kharkiv

Nei combattimenti delle ultime 24 ore le forze armate russe hanno conquistato altri due villaggi nell'est  dell'Ucraina: Baranovka nella regione di Donetsk e Novomlynsk nella regione di Kharkiv. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca nel suo bollettino quotidiano. 

Cremlino: "Negozieremmo con Zelensky, pur se illegittimo"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha "grossi problemi in termini di legittimità, ma nonostante questo la parte russa rimane aperta ai negoziati" con il presidente ucraino. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass. Rispondendo alla domanda se il presidente russo Vladimir Putin consideri Zelensky un nemico, Peskov ha affermato che "non può e non deve esserci spazio per le emozioni, dovrebbe esserci spazio per l'analisi giuridica e il pragmatismo assoluto". 

Mosca: "Zelensky pronto a trattare? Parole vuote"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha bollato come "parole vuote" le recenti affermazioni del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che si è detto pronto a negoziare la pace direttamente con l'omologo russo, Vladimir Putin. "La prontezza deve basarsi su qualcosa", ha dichiarato Peskov ai cronisti, "finora tutto questo può essere percepito solo come parole vuote". 

Peskov

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Cremlino: "I contatti con gli Usa sull'Ucraina si intensificano"

I contatti tra Russia e Stati Uniti per una soluzione in Ucraina sono in corso "tra singoli dipartimenti, e si sono intensificati di recente". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax. 

Kiev: "Nella notte abbattuti 57 droni russi su 104"

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con due missili balistici Iskander-M e 104 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana: lo riporta su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 57 velivoli senza pilota nemici sono stati abbattuti e 42 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Kiev, Cherkasy, Chernihiv, Zhytomyr, Khmelnytskyi e Kirovohrad. 

Tajani: "Sostegno a Onu ma doveva essere più tempestiva"

"Noi abbiamo partecipato a tutte le missioni delle Nazioni Unite in maniera molto attiva, abbiamo sempre lavorato in questa direzione facendo le nostre osservazioni. Ma, sostenere il multilateralismo non significa dire 'va sempre tutto bene'. Perché se le Nazioni Unite si muovono in ritardo dobbiamo dirlo". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in audizione in Commissioni Affari esteri di Camera e Senato. Guardando all'Ucraina, Tajani ha sostenuto che "se le Nazioni Unite avessero agito in maniera più tempestiva, inviando magari degli interlocutori in grado di convincere Putin a fare cose diverse, cosi come accadde nel caso della Georgia con l'iniziativa di Sarkozy e Berlusconi, oggi forse le cose sarebbe andate diversamente".

Zelensky: "Elezioni dopo l'abolizione della legge marziale"

"Le elezioni si terranno dopo la fine della fase calda della guerra e l'abolizione della legge marziale": lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Stiamo difendendo la democrazia e le elezioni sono estremamente importanti. Ma siamo onesti: la fine della legge marziale adesso è esattamente ciò che Putin vuole - aggiunge -. Se la legge marziale venisse revocata, la maggior parte dei nostri militari tornerebbe a casa: questo è un loro diritto. Ma allora chi proteggerà l'Ucraina? Senza garanzie di sicurezza, la Russia invaderà nuovamente". 

Zelensky: "Se slitta nostra ammissione a Nato ci siano restituite testate nucleari"

Se slitterà l'ammissione dell'Ucraina alla Nato, dovranno essere restituite a Kiev le armi nucleari a cui aveva rinunciato nel 1994, dopo il crollo dell'Urss, in cambio delle disattese garanzie di sicurezza iscritte nel Memorandum di Budapest sottoscritto anche da Stati Uniti e Russia, ha affermato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Se il processo di adesione all'Alleanza si trascinerà per anni o decenni - non per colpa dell'Ucraina, ma per colpa dei suoi partner - l'Ucraina si chiede giustamente cosa proteggerà il Paese in questo tempo, quale sostegno riceveremo?". "Quali armi otterremo? Ci daranno armi nucleari? Ci daranno così tanti missili da poter fermare la Russia? (...) Quali missili possono fermare i missili nucleari della Russia?" ha chiesto Zelensky, che poi ha chiesto la restituzione dell'arsenale nucleare ucraino. "Restituiteci le nostre armi nucleari, forniteci sistemi missilistici, aiutateci a finanziare un esercito, spostate le vostre truppe in quelle parti del nostro Stato dove vogliamo che la situazione sia stabile", ha esortato.

Zelensky: "Pronto a ricevere investimenti americani su terre rare"

Il presidente  Volodymyr Zelensky si è detto pronto a ricevere "investimenti da aziende americane" nelle terre rare ucraine, metalli molto utili nella produzione dell'elettronica. Lo ha dichiarato in conferenza stampa, ieri sera rispondendo così a Donald Trump, che aveva proposto di ricevere da Kiev l'accesso a terre rare in cambio di aiuti statunitensi.

"Vorrei che le aziende americane sviluppassero questo settore qui", ha detto Zelensky, rivelando di aver già discusso con il tycoon dello sfruttamento delle terre rare ucraine. 

Volodymyr Zelensky ha affermato di essere pronto a negoziati diretti con Vladimir Putin per mettere fine alla guerra iniziata ormai quasi tre anni fa. Rispondendo ad una domanda del conduttore televisivo britannico Piers Morgan sulla possibilità di negoziare con Putin, il presidente ucraino ha detto che "se questa è l'unica configurazione in cui possiamo portare la pace ai cittadini dell'Ucraina", parole che sembrano suggerire che secondo lui altri Paesi dovrebbero essere coinvolti in questi possibili negoziati.

Polonia: "Fine guerra a Kiev può portare a ondata criminalità"

La fine della guerra in Ucraina potrebbe portare a un'esplosione della criminalità organizzata internazionale, per questo Kiev avrebbe bisogno di un "sostegno massiccio" per garantire la sua sicurezza. È quanto sostiene il presidente polacco Andrzej Duda in un'intervista al Financial Times.    Il timore, secondo il capo di Stato giunto quasi alla fine del secondo mandato, è che la criminalità possa riversarsi oltre il confine dall'Ucraina alla Polonia, colpendo anche l'Europa occidentale e gli Stati Uniti. "Basta ricordare i tempi in cui l'Unione Sovietica è crollata e quanto è aumentato il tasso di criminalità organizzata in Europa occidentale, ma anche negli Stati Uniti", ha detto Duda, tracciando un parallelo con la situazione in Russia nei primi anni Novanta, quando la violenza era diffusa tra i veterani della decennale occupazione sovietica dell'Afghanistan.    Il ritorno delle truppe sovietiche "ha avuto questo impatto sull'esplosione del crimine organizzato", ha spiegato. per questo, nel caso venisse raggiunto un accordo di pace, è indispensabile che l'Ucraina riceva un sostegno per ricostruire l'economia e "mantenere l'ordine e la sicurezza all'interno del Paese". Quanto all'eventuale invio di truppe in Ucraina per contribuire all'applicazione di qualsiasi accordo di pace, Duda ha fatto eco allo scetticismo del primo ministro polacco Donald Tusk. "Aiuteremo l'Ucraina anche in futuro perché è necessario - ha detto - non dobbiamo necessariamente dispiegare le nostre truppe lì". 

Tajani: "Speranza dalle parole di Zelensky sui negoziati diretti"

"Lasciano ben sperare le parole del presidente Zelensky, che sarebbe pronto a negoziati diretti con Putin". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo davanti alle Commissioni Affari Esteri di Camera e Senato.

Tajani: "Il 2025 sia l'anno della pace in Ucraina"

"In ogni occasione - e da ultimo nei recenti incontri a Roma del presidente Zelensky con il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio - ribadiamo l'impegno al fianco di Kiev. Il nostro obiettivo è fare in modo che il 2025 sia l'anno della pace in Ucraina. Una pace giusta e duratura. Non una resa". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle commissioni Affari esteri di Camera e Senato sugli esiti del Consiglio affari esteri dell'Unione europea del 27 gennaio. "Abbiamo finalizzato un decimo pacchetto di aiuti e voglio ringraziare anche oggi in quest'aula il Parlamento per aver concluso rapidamente l'iter di approvazione della proroga alle forniture per tutto il 2025", ha aggiunto. 

Mosca: "Messo in orbita nuovo satellite militare"

Un razzo Soyuz russo è stato lanciato oggi nello spazio dal cosmodromo di Plesetsk, nel nord-ovest, per mettere in orbita un nuovo satellite militare. "Dal cosmodromo di Plesetsk (regione di Arkhangelsk), le squadre da combattimento delle truppe spaziali delle Forze aerospaziali hanno lanciato un vettore leggero Soyuz-2.1v con un veicolo spaziale per il Ministero della Difesa russo", si legge in un comunicato dello stesso dicastero postato sul suo canale Telegram. Il tipo di satellite non è stato specificato. 

Ucraina: deposito di petrolio in fiamme in sudovest Russia

Un deposito di petrolio ha preso fuoco mercoledì nella regione di Krasnodar (Russia sudoccidentale), dopo un attacco con un drone, ha affermato il governatore regionale, Veniamine Kondratiev. Negli ultimi mesi Kiev ha intensificato gli attacchi aerei contro le strutture energetiche e militari russe, una campagna descritta come una giusta risposta ai continui bombardamenti delle sue città e della sua rete energetica da parte della Russia. "I nostri militari hanno respinto un attacco con droni" i cui detriti sono caduti su un "serbatoio" di petrolio nella citta' di Novominskaya, ha scritto Kondratiev su Telegram. "E' scoppiato un incendio" e 55 vigili del fuoco sono stati inviati sul posto, secondo la stessa fonte. "Secondo le prime informazioni, nessuno è rimasto ferito", ha sottolineato il governatore, assicurando che il deposito conteneva solo "alcuni resti insignificanti di prodotti petroliferi". Secondo il Ministero della Difesa russo, due droni ucraini sono stati abbattuti durante la notte nella regione di Kursk e altri due nella regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina.

Trump: "Dialoghi costruttivi con Kiev e Mosca"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato martedì che sta avendo colloqui "molto costruttivi" con l'Ucraina e la Russia per porre fine al conflitto e ha sottolineato che non si puo' permettere che la "carneficina" in atto continui. Lo ha detto durante la conferenza stampa congiunta con il orimo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Si sta verificando una carneficina assoluta nelle splendide terre agricole dell'Ucraina e dobbiamo fermarla. Non possiamo permettere che continui. E' una tragedia umana e lavoreremo duramente per fermarla", ha detto Trump.

Zelensky: "Abbiamo perso in battaglia 45.100 soldati"

L'Ucraina ha perso 45.100 soldati sul campo di battaglia dall'inizio dell'invasione da parte della Russia nel febbraio 2022. Lo ha affermato - come riportano alcuni media locali - il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista, aggiungendo che in totale si sono verificati 390.000 casi di soldati feriti in battaglia (il numero effettivo dei feriti è inferiore, dato che alcuni hanno riportato ferite multiple durante incidenti separati).

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