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Guerra Ucraina Russia, Nyt: soldati nordcoreani ritirati dopo gravi perdite

I soldati nordcoreani si ritirano dalla linea del fronte
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I soldati nordcoreani si ritirano dalla linea del fronte
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Lo hanno riferito funzionari ucraini e statunitensi al New York Times. "Ricevo aggiornamenti ogni ora sulla situazione a Sumy", dove vi è stato "un attacco russo" con "un edificio residenziale che è stato distrutto e nove persone che sono state uccise", scrive il presidente ucraino in un post su X. "La Russia deve essere costretta alla pace. La causa di questa guerra è lì, in Russia", aggiunge Zelensky osservando come la Russia voglia "distruggere la vita di molte famiglie"

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Ucraina, da Finlandia nuovi aiuti: totale sale a 2,5 mld euro

Il governo finlandese ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina del valore di quasi 200 milioni di euro, il 27esimo dall'inizio dell'invasione russa nel febbraio 2022, portando il totale dell'assistenza finlandese a Kiev a 2,5 miliardi. "Questo nuovo pacchetto è stato progettato in stretta collaborazione con gli ucraini. Stiamo fornendo esattamente il tipo di sostegno che aiutera' l'Ucraina a difendersi nella complicata situazione del fronte", ha spiegato il ministro della Difesa finlandese Antti Hakkanen in un comunicato. Secondo il ministro, il suo Paese non fornirà ulteriori informazioni sul contenuto specifico, sul metodo di consegna o sulla tempistica degli aiuti per garantire la sicurezza della spedizione. "Spetta a noi europei decidere come evolverà la sicurezza in Europa. Garantire l'indipendenza e la capacità di difesa dell'Ucraina e' la cosa piu' importante in questo momento", ha sottolineato. Hakkanen ha detto di aver discusso la questione ieri con i suoi omologhi degli altri Paesi nordici durante una riunione della Cooperazione nordica per la difesa (Nordefco) e ha osservato che tutti erano d'accordo sul fatto che fosse giunto il momento di rafforzare ulteriormente il sostegno all'Ucraina.

Mosca: "Idea Trump per Iron Dome Usa ricorda 'Star Wars'"

La Russia ha criticato il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di costruire uno scudo di difesa missilistica in stile "Star Wars" per gli Stati Uniti, affermando che la mossa rischia di trasformare lo spazio in un'arena di "scontro". "Consideriamo questa un'ulteriore conferma dell'intenzione degli Stati Uniti di trasformare lo spazio in un'arena di confronto armato e di schierarvi armi", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, paragonando i piani di Trump di creare una versione statunitense dell'Iron Dome di Israele a un "odioso" piano dell'era Reagan soprannominato "Star Wars".

I Paesi frugali Ue contro 'strumenti creativi' per la Difesa

Molti dei Paesi cosiddetti frugali entrano al 'ritiro' dei leader dei 27 sulla Difesa di lunedì con una posizione netta di opposizione agli 'strumenti creativi' per finanziare le esigenze dell'Ue, che pure non si mettono in discussione, e piuttosto guardano ad altre soluzioni, come "un mandato più ampio" per la Bei, "una politica sui fondi di coesione più orientati alla difesa" e, in ultima istanza, "una revisione" di ciò che si può fare attraverso il bilancio comunitario. La questione del finanziamento, spiega un alto diplomatico europeo articolando la posizione del suo Paese, dovrebbe venire per ultima, perché prima ci si deve domandare di quali "capacità strategiche" l'Unione Europea ha bisogno, quali debbano essere di "competenza nazionale" e quali "comunitarie", chi debba averne "il controllo" e poi, solo dopo, aprire il tema dei finanziamenti. "Se tutti i Paesi Ue fossero al 2% del Pil, così come chiede la Nato già ora, avremmo 60 miliardi in più da spendere, che equivalgono più o meno al fabbisogno annuale dell'Ucraina per condurre la guerra", argomenta infine la fonte, ricordando che 7 Paesi europei che aderiscono all'Alleanza ancora non sono al 2%.

Marton: “Chiarezza sui costi nascosti in programmi riarmo”

"Solo la Difesa può sapere in che misura i programmi di riarmo nazionali siano destinati al ripianamento di scorte esaurite dagli invii in Ucraina. E' qui che si nasconde il costo reale di questa operazione, perché una cosa è il valore che avevano le vecchie armi cedute, un'altra, è quello delle nuove armi da comprare come rimpiazzo. Questa mancanza di informazioni è grave perché impedisce a noi parlamentari di giudicare con cognizione di causa gli acquisti di nuovi armamenti, su cui è chiaro che questo governo vuole le mani libere. Come dimostra anche la bocciatura del nostro emendamento al decreto Ucraina per consentire l'accesso a questi dati almeno ai membri delle Commissioni Difesa". Lo afferma il senatore Bruno Marton, capogruppo del Movimento 5 Stelle nella Commissione Esteri e Difesa di Palazzo Madama.

Mosca, 22 civili massacrati nel Kursk: "Atti cannibaleschi"

"Atti cannibaleschi contro cittadini pacifici". Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito i crimini di cui sono accusati cinque militari ucraini, che secondo le autorità investigative di Mosca avrebbero ucciso 22 civili nella regione russa di Kursk, tra le quali 8 donne, che avrebbero anche violentato. Secondo la portavoce, citata dall'agenzia Tass, questi "crimini disumani" dimostrano le radici "terroristiche e neonaziste del regime di Kiev" che gli occidentali "sponsorizzano con centinaia di miliardi di dollari ed euro", ma che mostra la sua "impotenza militare e politica sullo sfondo delle sconfitte al fronte". "Nonostante tutta la sordità della comunità internazionale e la sua riluttanza a prestare attenzione a tali atrocità, dobbiamo continuare instancabilmente a fare appello alla loro coscienza e alla loro attenzione", ha affermato da parte sua il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il Comitato investigativo russo ha detto di avere accertato il coinvolgimento di almeno cinque militari delle truppe d'invasione ucraine nel Kursk nelle violenze e nelle uccisioni di civili, che sarebbero avvenute tra il settembre e il novembre del 2024 nel villaggio occupato di Russkoye Porechnoye. I corpi delle vittime sarebbero poi stati nascosti nelle cantine di alcune abitazioni rurali. Le autorità russe hanno diffuso il video di uno dei militari accusati, identificato come Yevgeny Fabrisenko, che sarebbe stato "arrestato durante le battaglie nel distretto di Sudzha". Il militare, afferma il Comitato investigativo, "ha ammesso la sua colpevolezza durante l'interrogatorio e ha testimoniato dettagliatamente come lui e altri militari ucraini hanno violentato, aggredito sessualmente e ucciso civili". La portavoce del Comitato investigativo, Svetlana Petrenko, ha detto che i cinque militari sono accusato di "aver commesso un attacco terroristico, di stupro e violenza sessuale di gruppo".

Tajani: "Anche Serbia alla conferenza per la ricostruzione ucraina"

"Vogliamo lavorare tutti per la pace, abbiamo parlato in modo approfondito di una collaborazione alla ricostruzione dell'Ucraina e abbiamo invitato anche le aziende serbe alla conferenza internazionale di luglio a Roma per la ricostruzione". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nelle dichiarazioni congiunte con il presidente della Repubblica serbo Aleksandar Vucic. "Tutti vogliamo lavorare a una pace giusta che permetta all'Ucraina di essere un paese libero".

Mosca: "Kiev porterà a 18 anni età mobilitazione, è genocidio"

La procura distrettuale di Haifa ha presentato un atto d'accusa contro due riservisti dell'Idf Yuri Elisfov e Georgiyan Drayev a cui vengono contestati spionaggio grave, trasferimento di informazioni riservate, aiuto al nemico in tempo di guerra e contatto con un agente straniero. Lo riferiscono i media israeliani. I due sono stati arrestati lunedì "per aver agito per conto di un agente iraniano in cambio di denaro", hanno dichiarato la polizia israeliana e il servizio di sicurezza Shin Bet . Le accuse specificano che Elisfov, che presta servizio in un'unità del sistema di difesa aerea Iron Dome dell'Idf e ha accesso a informazioni classificate, ha inviato all'agente iraniano un filmato da lui ripreso che mostrava il funzionamento del sistema. "Il filmato conteneva informazioni altamente sensibili, che hanno causato danni significativi alle operazioni dell'esercito, ha affermato la polizia israeliana".

Sun: “Russia ha emesso mandato d'arresto per nostro inviato”

Il tabloid Sun afferma in prima pagina che le autorità di Mosca hanno emesso un mandato d'arresto per un suo giornalista, l'inviato di guerra Jerome Starkey, che lo scorso agosto aveva realizzato con un fotografo un reportage nella regione russa del Kursk al seguito delle truppe di Kiev durante l'incursione ucraina. Stando alla ricostruzione del giornale è stato il Servizio di sicurezza federale russo (Fsb) a rivolgersi a un tribunale del Kursk riferendo che un cittadino britannico era entrato in Russia attraversando illegalmente la frontiera. La vicenda di Starkey, inserito anche in una lista di ricercati internazionali secondo il tabloid, ricorda quella di diversi reporter di Paesi occidentali sottoposti a procedimenti penali da parte delle autorità di Mosca, tra cui gli inviati Rai Stefania Battistini e Simone Traini, che avevano seguito l'offensiva dei soldati ucraini nella regione russa. In riferimento al caso dell'inviato del Sun, intenzionato a continuare il suo lavoro dall'Ucraina, è intervenuto il portavoce del premier britannico Keir Starmer secondo cui si tratta di "un altro esempio di retorica disperata da parte del governo di Putin".

Cremlino: “Ritiro nordcoreani? Su argomento opinioni false”

Ci sono molte opinioni sull'argomento, comprese quelle "false e che distorcono la realtà". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato le voci riprese dal New York Times su un ritiro delle forze nordcoreane dal fronte nella regione russa di Kursk. Lo riferisce l'agenzia Interfax. "Assolutamente no", ha risposto Peskov a chi gli chiedeva se volesse commentare l'articolo del New York Times. "Su questo - ha affermato - ci sono molte opinioni diverse, corrette e scorrette, false e che distorcono la realtà. Probabilmente non è appropriato per noi commentare ogni volta queste cose. Non lo faremo".

Mosca, conquistato un altro villaggio nella regione di Donetsk

Le forze russe hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina, quello di Novovasilyevka, nella regione di Donetsk. Lo annuncia il ministero della Difesa di Mosca, citato dalle agenzie russe.

Consiglio d'Europa: “Sostegno deciso a pace giusta in Ucraina”

In un momento critico di un contesto geopolitico in rapida evoluzione, l'Europa deve dimostrare un impegno costante e unitario per sostenere una pace "giusta e duratura" in Ucraina. Lo dichiara l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa che ha votato compatta per la risoluzione in cui si afferma che qualsiasi negoziato di pace deve coinvolgere l'Ucraina e rispettare il suo diritto di determinare il proprio futuro. Nel documento, votato anche dai parlamentari italiani presenti, (FdI, Lega, Pd, Avs), si evidenzia che "l'esito della guerra contro l'Ucraina avrà un forte impatto sul futuro della sicurezza europea e globale" e che il sostegno politico, economico e militare degli Stati membri del Consiglio d'Europa e dei partner internazionali è essenziale "per rafforzare la posizione dell'Ucraina in qualsiasi futuro negoziato di pace". Qualsiasi accordo "deve sostenere i principi del diritto internazionale, compreso il diritto alla sovranità nazionale e all'integrità territoriale, nonché il diritto della vittima dell'aggressione alla piena riparazione o al risarcimento dei danni causati", dice l'assemblea. I parlamentari indicano inoltre che nel frattempo dovrebbero essere portati a termine i negoziati per l'istituzione di un tribunale speciale che giudichi i leader russi e bielorussi per il crimine di aggressione, i beni congelati dello Stato russo dovrebbero essere trasferiti per finanziare i risarcimenti, e dovrebbe essere avviato un piano di ricostruzione.

Kiev: abbattuti nella notte 59 droni russi su 102 lanciati

La scorsa notte le forze di difesa ucraine hanno abbattuto 59 droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana su un totale di 102 droni di vario tipo lanciati dai russi sul territorio ucraino: altri 37, per lo più droni-esca, fatti per confondere la contraerea, sono caduti in zone aperte o non hanno lasciato traccia. Lo annuncia il comando dell'aeronautica miltare di Kiev su Telegram, citata da Ukrinform, che non parla di vittime. Sono state prese di mira le regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Kiev, Chernihiv, Cherkasy, Kirovohrad, Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Odessa e Khmelnytskyi, quest'ultima nell'Ucraina occidentale.

Mosca: “Spento incendio in raffineria Volgograd dopo attacco drone”

Un incendio è divampato in una raffineria di petrolio nella regione di Volgograd, nel sud della Russia, ma le fiamme sono state presto domate. È quanto afferma il governatore della regione, Andrey Bocharov, che accusa l'Ucraina per un attacco con un drone che ha provocato l'incendio e il ferimento di una persona. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, 49 droni ucraini sono stati intercettati e abbattuti nelle ultime ore in sette regioni russe. Oltre a Volgograd, affermano, sono finite nel mirino le regioni di Kursk, Belgorod, Rostov, Krasnodar, Yaroslavl, a nord di Mosca, e Voronezh, dove una persona è rimasta ferita. 

Russia: detriti drone incendiano raffineria Volgograd, un ferito

I detriti di un drone ucraino abbattuto questa notte dalla contraerea di Mosca hanno causato un incendio in una raffineria nella regione di Volgograd, causando un ferito. Lo riferisce su Telegram l'amministrazione della regione russa. L'incendio è stato spento e il dipendente ferito è stato ricoverato, viene aggiunto. 

New York Times: “I soldati della Nord Corea si sono ritirati dal fronte dopo gravi perdite”

I soldati nordcoreani che si sono uniti alle truppe russe in battaglia contro le forze ucraine sono stati ritirati dal fronte dopo aver subito gravi perdite. Lo hanno riferito funzionari ucraini e statunitensi al New York Times. Le fonti hanno precisato che da circa 2 settimane le truppe inviate dalla Corea del Nord non sono state viste in prima linea nei combattimenti. In soli tre mesi il contingente nordcoreano, che all'inizio contava 11 mila uomini, si è ridotto della metà, ha riferito il generale Oleksandr Syrsky, il comandante militare più alto in grado dell'Ucraina. I soldati nordcoreani combattono con valore, riferiscono le truppe ucraine che si sono scontrate con loro, ma sono disorganizzati e non hanno alcuna coesione con le unità russe, che li avrebbero anzi lasciati a cavarsela da soli, con pochi mezzi blindati a disposizione per l'avanzata. Secondo l'intelligence Usa, era stato lo stesso presidente della Corea del Nord, Kim Jong-un, a proporre all'omologo russo, Vladimir Putin, l'invio di rinforzi per sostenere lo sforzo bellico in Ucraina. I fanti di Pyongyang sarebbero però stati usati come carne da macello, inviati a ondate attraverso i campi minati, verso il fuoco delle prime linee ucraine, subendo perdite gravissime. Secondo il New York Times, è possibile che i nordcoreani superstiti tornino al fronte una volta ricevuto un addestramento più adeguato.

Inviato russo in Siria vede vice ministro Esteri turco a Ankara

L'inviato speciale del presidente russo per la Siria, Alexander Lavrentiev, ha incontrato ad Ankara il vice ministro degli Esteri turco, Nuh Yilmaz. Durante la visita sono state scambiate opinioni rispetto ai recenti sviluppi in Siria, riferisce il ministero degli Esteri turco su X. Nei giorni scorsi, Lavrentiev aveva incontrato a Damasco le nuove autorità siriane assieme a una delegazione di alto livello di Mosca.

Mosca: nella notte abbattuti 49 droni ucraini sulla Russia

Le difese aeree russe hanno abbattuto stanotte 49 droni lanciati dagli ucraini contro il territorio della Russia, secondo quanto riferisce il Ministero della Difesa russo. In un comunicato postato sul canale Telegram del dicastero si precisa che 25 velivoli senza pilota sono stati intercettati sul territorio della regione di Rostov, otto sulla regione di Volgograd, sei su quella di Kursk, quattro su quella di Jaroslavl e due ciascuno sui territori delle regioni di Belgorod, Voronezh e Krasnodar

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