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Sono le stime dell'organismo umanitario delle Nazioni Unite (Ocha). C'è attesa per la liberazione dei prossimi ostaggi, giovedì: la jihad ha diffuso un video di Arbel Jehud, la cui mancata liberazione sabato scorso aveva fatto sospendere il via libera verso nord. Un altro scambio avrà luogo sabato. Morti otto dei 33 ostaggi della Jihad. Intanto, come riferito dall'ufficio del premier israeliano, Netanyahu è stato invitato dal presidente Usa a un incontro alla Casa Bianca il 4 febbraio
Chi è Arbel Yehud, la ragazza israeliana che è ancora a Gaza: verrà liberata giovedì
La 29enne è stata rapita con il suo fidanzato dal kibbutz Nir Oz. Con una dichiarazione ufficiale Hamas ribadisce di aver informato i mediatori che l'ostaggio civile israeliano Arbel Yehud è viva "e ha fornito tutte le garanzie necessarie per il suo rilascio". Netanyahu: "Giovedì liberi Arbel, soldatessa e altro rapito". IL PROFILO
Palazzo Chigi: ingenti aiuti a Gaza in operazione Italia-Giordania
"Continua l'impegno dell'Italia, accanto ai partner regionali e internazionali, nella stabilizzazione del quadrante mediorientale e nel sostegno alle sue popolazioni. Oggi, elicotteri delle Forze Armate italiane e giordane hanno condotto congiuntamente un'operazione aerea che ha consentito di fornire una concreta e fattiva assistenza alla popolazione della Striscia di Gaza mediante il trasporto di ingenti quantitativi di aiuti umanitari". Lo comunica Palazzo Chigi spiegando che "nei prossimi giorni arriveranno al Porto di Ashdod 15 camion donati al Programma Alimentare Mondiale e altre 15 tonnellate di aiuti".
Crosetto: "Via a operazione umanitaria Italia-Giordania per Gaza"
Continua l'impegno della Difesa a sostegno della popolazione civile palestinese, per garantire il trasporto degli aiuti umanitari e rinforzare la tregua in atto. Oggi, infatti, con il decollo di 2 elicotteri NH 90 dell'Esercito, dalla base aerea 'King Abdullah II' di Zarqa, in Giordania, è iniziata l'operazione congiunta "Un ponte per Gaza", che vede la partecipazione di personale e di assetti aerei della Giordania e dell'Italia. "Anche se di non facile realizzazione - ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto - questa è un'altra importante dimostrazione dell'impegno a favore della popolazione civile di Gaza da parte del governo, della Difesa e dell'Italia. Il nostro obiettivo è quello di fornire un aiuto concreto e immediato per alleviare, almeno in parte, le sofferenze causate dal conflitto in atto e che solo oggi vede, finalmente, una tregua. Proprio perché sappiamo quanto sia difficile arrivare a una pace nel senso pieno del termine e proprio perché sappiamo quanto fragile e precaria possa essere una tregua, la cessazione delle ostilità, che di una vera pace sono un pre-requisito minimo, ma indispensabile, crediamo fermamente nel dialogo e nella cooperazione come strumenti essenziali per ridurre la crisi in atto e portare speranza a chi vive in condizioni di estrema difficoltà". "In questo momento - ha proseguito - è necessario consolidare la tregua, aiutare chi soffre e salvare vite umane. Fondamentale in questo contesto è anche la collaborazione con la Giordania, un partner strategico per continuare a costruire la pace". L'iniziativa umanitaria, informa la Difesa, "nasce dalla comune volontà del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e di Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania". L'operazione, coordinata per gli aspetti nazionali dal Comando operativo di vertice interforze, prevede il rischieramento in Giordania della Task Force "Levante", un'unità interforze della Difesa italiana composta da un velivolo C-130J dell'Aeronautica Militare e due elicotteri NH90 dell'Aviazione dell'Esercito. Questa operazione si inserisce in un più ampio quadro di iniziative a favore della popolazione palestinese. Tra queste, il trasporto di beni di prima necessità con velivoli dell'Aeronautica Militare, l'assistenza sanitaria fornita da Nave Vulcano della Marina Militare e i trasferimenti in Italia di bambini palestinesi bisognosi di cure mediche grazie ad assetti aero-navali messi a disposizione dalla Difesa.
Netanyahu in Usa il 4 febbraio: "primo leader da Trump"
"L'invito del primo ministro Benyamin Netanyahu alla Casa Bianca è un passo importante e simbolico per il forte legame tra Israele e gli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump. Questo rappresenta anche un messaggio di supporto reciproco, specie in un periodo in cui ci sono questioni sensibili e strategiche all'ordine del giorno internazionale, come i processi in Medio Oriente e le relazioni Israele-Palestina.Netanyahu, essendo il primo leader straniero invitato alla Casa Bianca durante il secondo mandato di Trump, sottolinea la fiducia reciproca tra i 2 leader". Lo scrive l'ufficio del premier. L'invito è per il 4 febbraio.
Hannoun lancia gemellaggio tra famiglie italiane e gazawi
L'associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese - ABSPP ODV - di cui è presidente Mohammad Hannoun lancia oggi un gemellaggio tra le famiglie italiane e le famiglie gazawi "un'iniziativa straordinaria - si legge sul sito dell'associazione - di solidarietà e sostegno reciproco". L'architetto di origine giordana Hannoun, che è anche presidente dell'associazione Palestinesi d'Italia, è stato inserito, lo scorso 7 ottobre, nella "blacklist" del Dipartimento del Tesoro statunitense in quanto considerato finanziatore di Hamas. "Questo progetto, nato dalla volontà di creare un legame umano e concreto tra due realtà distanti geograficamente ma unite dall'umanità condivisa - spiega il sito - mira a fornire un supporto economico e morale alle famiglie che vivono nella Striscia di Gaza, una delle aree più densamente popolate e sofferenti al mondo". In particolare, "Il gemellaggio si basa su un impegno mensile di 200 euro da parte delle famiglie italiane, per una durata di 6 mesi. Questo contributo - si legge ancora - viene utilizzato per soddisfare i bisogni primari delle famiglie gazawi, come alimentazione, medicine, istruzione e altre necessità essenziali". L'associazione spiega che si può contribuire direttamente presso i suoi uffici di Milano, Roma e Genova, dove risiede Hannoun, o facendo un bonifico all'Associazione Benefica La Cupola d'oro. Lo scorso ottobre Hannoun aveva spiegato all'ANSA che dopo la decisione del dipartimento americano erano stati chiusi i suoi conti bancari e postali personali e quelli legati alle associazioni di cui è presidente, ma che l'Api era riuscita comunque a raccogliere 2 milioni di euro per aiuti umanitari alla popolazione palestinese.
Palestina all'Onu: “Unrwa rende la vita della gente migliore"
"Unrwa rende la vita della nostra gente migliore. Lavora per alleviare le sofferenze causate da Israele, aiuta la gente a ricostruire le loro vite e comunita' finche' non arriva una soluzione giusta". Lo ha detto l'ambasciatore palestinese alle Nazioni Unite, Ryad Mansour, parlando in Consiglio di Sicurezza. "Nessun altro a parte l'Assemblea Generale dell'Onu puo' cambiare il mandato di Unrwa, essenziale per milioni di persone", ha aggiunto, ribadendo che bisogna difendere l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi il cui ruolo e' "piu' necessario che mai".
Kallas sente Rubio: “Ue e Usa sono più forti insieme: stessi interessi su questioni globali”
Primo colloquio telefonico tra l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas e il segretario di Stato americano Marco Rubio. "Buona conversazione con Rubio. Abbiamo discusso di questioni globali in cui l'Ue e gli Usa hanno gli stessi interessi, tra cui la guerra della Russia in Ucraina, l'influenza maligna dell'Iran e le sfide poste dalla Cina. L'Ue e gli Usa sono sempre più forti insieme. Ci auguriamo di incontrarci presto", ha scritto su X Kallas.Entrambi i leader - spiegano fonti Ue - hanno sottolineato l'importanza di rafforzare la cooperazione su questioni globali fondamentali, tra cui la guerra della Russia in Ucraina, la situazione in Medio Oriente e le sfide poste dalla Cina. Hanno concordato sulla necessità di mantenere la massima pressione su Mosca per raggiungere una pace giusta e sostenibile in Ucraina. I due, aggiungono le stesse fonti, hanno anche affrontato il ruolo destabilizzante dell'Iran e la transizione politica della Siria. L'Alto rappresentante dell'Ue ha sottolineato i crescenti investimenti dell'Europa nella difesa e la sua disponibilità ad assumersi maggiori responsabilità, oltre all'importanza di diversificare le forniture energetiche. Entrambi i leader hanno auspicato di incontrarsi presto di persona.
Mosca: Israele abroghi leggi che tagliano contatti con Unrwa
La Russia chiede a Israele di abrogare le leggi che vietano le attivita' dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso dei rifugiati palestinesi (UNRWA). Lo ha affermato il rappresentante permanente russo presso l'Onu rganizzazione mondiale Vasily Nebenzya. "Noi sosteniamo gli appelli del Segretario generale delle Nazioni Unite e del Commissario generale dell'UNRWA a Israele e chiediamo che questo paese rispetti i suoi obblighi legali internazionali e abroghi gli atti legislativi", ha detto il diplomatico russo durante la riunione del Consiglio di Sicurezza, secondo quanto riportano le agenzie russe.
Idf: "Decine di terroristi arrestati e altri uccisi a Jenin"
I commando dell'esercito israeliano hanno arrestato decine di terroristi a Jenin, in Cisgiordania, nel corso di diverse operazioni speciali e ne hanno eliminato altri. Lo riferisce il portavoce dell'Idf, aggiungendo che i militari hanno localizzato e distrutto numerosi esplosivi, armi e mezzi di guerra.
La Giordania lancia un ponte aereo umanitario verso Gaza
La Giordania ha avviato un ponte aereo di otto giorni di aiuti umanitari, medici e alimentari verso la Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa Petra. Sedici elicotteri militari - due italiani e 14 dell'aviazione giordana - sono partiti dai magazzini ad Al-Ghabawi, nel governatorato di Zarqa, a circa 30 km a nord-est di Amman. Si tratta delle prime consegne umanitarie giordane alla Striscia di Gaza da quando, il 19 gennaio, è entrato in vigore un accordo di cessate il fuoco che ha permesso la consegna di maggiori aiuti umanitari al territorio palestinese. Le spedizioni saranno trasportate al Qarara crossing nella regione di Khan Younis, nel sud-est della Striscia di Gaza. Il cibo sarà poi consegnato a squadre del Programma alimentare mondiale (Pam), che lo distribuiranno agli abitanti del territorio palestinese. "Questo ponte umanitario continuerà per otto giorni, con 16 voli giornalieri effettuati dalla Royal Jordanian Air Force in collaborazione con Paesi amici", ha dichiarato il portavoce ufficiale del governo giordano, Mohammad Momani, in una conferenza stampa prima della partenza degli elicotteri. "Oggi due elicotteri italiani partecipano all'operazione", ha aggiunto. "Questo ponte aereo coincide con il ritorno di centinaia di migliaia di persone nel nord della Striscia di Gaza e mira ad alleviare le loro sofferenze", ha aggiunto.
Usa sostengono mossa Israele di tagliare legami con Unrwa
Gli Stati Uniti "sostengono" la decisione di Israele di tagliare i legami con l'Unrwa. Lo ha detto la vice ambasciatrice americana all'Onu Dorothy Shea. In Consiglio di Sicurezza ha poi suggerito che i funzionari dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi stanno "esagerando gli effetti delle leggi".
Unrwa: l'attacco contro di noi mette a rischio futuro palestinesi
"L'attacco incessante" di Israele all'Unrwa mette in pericolo "la vita e il futuro dei palestinesi". Lo ha denunciato martedì il leader dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi Philippe Lazzarini davanti al Consiglio di sicurezza. La nuova legislazione israeliana, che "ostacolerà" l'Unrwa dalla sua entrata in vigore giovedì, "si fa beffe del diritto internazionale", ha aggiunto, assicurando tuttavia che l'agenzia è determinata a "rimanere e a fare il suo lavoro finché non sarà più possibile".
Zelensky a Netanyahu: "Bene rilascio ostaggi, pace sia duratura"
"Ho parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Gli ho raccontato della mia partecipazione agli eventi che hanno segnato l'80/mo anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau e ho trasmesso le mie condoglianze al primo ministro e al popolo di Israele per la tragedia dell'Olocausto. Ho accolto con favore l'inizio del rilascio degli ostaggi, sottolineando l'importanza del ritorno delle persone a casa e del ricongiungimento con le loro famiglie e ho espresso la speranza per il rapido rilascio di tutti gli ostaggi rimasti. E' fondamentale garantire una pace affidabile e duratura in modo che le persone possano vivere in sicurezza e protezione". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Abbiamo anche discusso - afferma Zelensky - di come mantenere stretti contatti con i partner in particolare con gli Usa e il presidente Trump. Abbiamo affrontato le attuali questioni bilaterali e abbiamo concordato di mantenere stretti contatti nel prossimo futuro".
Israele: tagliamo ogni contatto con l'Unrwa
Israele interromperà ogni contatto con l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unrwa) e "chiunque agisca per suo conto" a partire dal 30 gennaio: lo ha reso noto l'ambasciatore israeliano all'Onu, ribadendo che l'agenzia avrebbe dovuto lasciare Gerusalemme entro quella data. "Questa decisione non è stata presa alla leggera, né in fretta. Non è una decisione politica. È una decisione necessaria", ha detto Danny Danon ai giornalisti parlando della decisione di bandire l'Unrwa adottata dal parlamento israeliano lo scorso ottobre. Israele accusa l'agenzia di sostenere la violenza di Hamas a Gaza.
Mezzaluna Rossa, spari Idf contro ambulanza vicino a Rafah
Un'ambulanza della Mezzaluna Rossa Palestinese è stata colpita dal fuoco dei cecchini israeliani nella zona di Tal as-Sultan, a ovest di Rafah, nella striscia di Gaza meridionale. Lo ha reso noto la stessa organizzazione sanitaria, pubblicando un video su X che mostra quello che sembra un foro di proiettile sulla fiancata di un mezzo di soccorso.
Katz: "Idf resta a tempo indeterminato sul versante siriano del Monte Hermon"
L'esercito israeliano rimarrà nella zona di sicurezza dl lato siriano del monte Hermon per "un periodo di tempo illimitato per garantire la sicurezza dei residenti di Israele". Lo ha detto il ministro israeliano della Difesa Israel Katz.
"Non permetteremo a forze ostili di stabilirsi nella zona di sicurezza della Siria meridionale", ha dichiarato il ministro. "E non dipenderemo da altri per la nostra difesa, qui e in qualsiasi altro posto", ha affermato, aggiungendo che saranno stabiliti legami con le comunità vicine, in particolare con la popolazione drusa della zona.
Hamas: gas da cucina torna a Gaza per la prima volta dal 7/10
L'ufficio stampa del governo di Gaza - controllata da Hamas - afferma che "una quantità limitata di gas da cucina" entrerà nell'enclave oggi per la prima volta dal 7 ottobre 2023. Lo riporta Al Jazeera. Secondo la dichiarazione pubblicata su Telegram, 8 kg di gas saranno disponibili per tutti i cittadini di Gaza per l'equivalente di 15 dollari. "Il rifornimento sarà gestito tramite il distributore specificato al momento della registrazione e un messaggio verrà inviato ai telefoni cellulari dei cittadini", ha aggiunto la dichiarazione.
Idf, continuano le nostre operazioni difensive nel sud Libano
Le forze israeliane stanno "continuando le operazioni difensive" nel Libano meridionale. Lo ha affermato l'Idf, dopo che negli ultimi giorni sono cresciute le proteste per la continua presenza di truppe israeliane nell'area, mentre i residenti precedentemente sfollati a causa dei combattimenti cercano di tornare alle loro case. Almeno 26 persone sono state uccise e più di 140 sono rimaste ferite dal fuoco israeliano domenica e lunedì. In una dichiarazione rilanciata dal Guardian, l'Idf ha affermato che le sue forze stavano continuando le operazioni per "rimuovere minacce e infrastrutture terroristiche nel Libano meridionale, in conformità con gli accordi tra Israele e Libano e al fine di preservare i risultati operativi nella regione".
Iran agli Usa: deportate gli israeliani in Groenlandia
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha suggerito agli Usa di deportare i cittadini israeliani in Groenlandia, dopo le rivendicazioni di Washington sull'isola appartenente alla Danimarca e in seguito alle dichiarazioni del presidente americano, Donald Trump, che nei giorni scorsi aveva menzionato un piano per "ripulire" la Striscia di Gaza. "Il mio suggerimento è un altro. Invece dei palestinesi, cercate di espellere gli israeliani, portateli in Groenlandia così possono prendere due piccioni con una fava", ha detto il capo della diplomazia di Teheran in un'intervista a Sky News, come riferisce Mehr.
Migliaia di palestinesi sfollati tornano nel nord della Striscia. FOTO
L'apertura del valico è stata alle 7 ora locale, quando i gazawi hanno potuto iniziare il proprio esodo solo a piedi. I veicoli si sono potuti spostare verso nord dopo un'ispezione a partire dalle 9 ora locale, le 8 in Italia. "Chi è arrivato ci dice che manca l'acqua, l'elettricità, il cibo, le medicine. Le strade non esistono più e quindi mancano i punti di riferimento", racconta un palestinese. "Il ritorno degli sfollati è una vittoria per il nostro popolo", ha affermato Hamas. LE FOTO