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Guerra Mo, Israele ha ricevuto lista con nomi ostaggi che saranno liberati giovedì

©Ansa
Almeno 300mila palestinesi tornati nel nord Striscia di Gaza
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Almeno 300mila palestinesi tornati nel nord Striscia di Gaza
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Lo ha reso noto l'ufficio del premier Benjamim Netanyahu spiegando che ulteriori dettagli saranno diffusi dopo che le famiglie saranno state informate. Più di mezzo milione di palestinesi sfollati sono tornati nei nel nord di Gaza attraverso le strade al-Rashid e Salah al-Din nelle ultime 72 ore. Lo ha riferito il governo di Gaza, come riporta Al Jazeera 

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Israele ha ricevuto la lista con i  nomi degli ostaggi che saranno rilasciati giovedì dalla Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l'ufficio del premier Benjamim Netanyahu spiegando che ulteriori dettagli saranno diffusi dopo che le famiglie saranno state  informate.

In base all'accordo tra Hamas e Israele, giovedì 30 gennaio dovrebbero essere  liberati tre ostaggi. Tra loro anche la israelo-tedesca Arbel Yehud, 29 anni, in mano alla Jihad islamica palestinese. La donna, apparsa in un recente video di propaganda  doveva essere rilasciata nel primo scambio tra ostaggi e prigionieri  palestinesi, ma all'ultimo minuto era stata sostituita con la  israelo-britannica Emily Damari.

Più di mezzo milione di palestinesi sfollati sono tornati nei nel nord di Gaza attraverso le strade al-Rashid e Salah al-Din nelle ultime 72  ore. Lo afferma il governo di Gaza, come riporta Al Jazeera.

In corso in Cisgiordania l'operazione Muro di ferro lanciata da Netanyahu contro quello che definisce "l'asse iraniano”. La Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato che un attacco di droni israeliani in un villaggio a Nord Cisgiordania ha ucciso almeno sette persone. Il ministero della Sanità palestinese ha confermato il bilancio, mentre l'esercito israeliano ha dichiarato all'Afp di aver colpito "una cellula armata" nella zona. 


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Medio Oriente, idea di Trump per "ripulire" Gaza: palestinesi in Egitto e Giordania

"Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto", ha detto il presidente Usa ai giornalisti, definendo Gaza un "cantiere di demolizione" e affermando che la mossa potrebbe essere "temporanea o a lungo termine". IL PIANO

Accordo Israele-Hamas, in migliaia festeggiano la tregua per le strade di Gaza. FOTO

I  palestinesi hanno esultato e applaudito, mentre altri suonavano il   clacson delle auto nella città meridionale di Khan Younis, quando è   giunta la notizia di un accordo per il cessate il fuoco dopo 15 mesi di   guerra. LE IMMAGINI

Gaza, le moschee riprese dal drone prima e dopo la guerra. VIDEO

Le sconvolgenti immagini della Moschea di Al-Hassan e della Grande Moschea di Gaza, a Gaza city, prima e dopo la guerra. GUARDA IL VIDEO

Mezzaluna rossa: “7 morti in raid di Israele in Cisgiordania”

La Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato che un attacco di droni israeliani in un villaggio della Cisgiordania ha ucciso almeno sette persone. "Un attacco israeliano nel villaggio di Tamun, nel nord della Cisgiordania, ha ucciso sette persone", ha dichiarato il gruppo in un comunicato. Il ministero della Sanità palestinese ha confermato il bilancio, mentre l'esercito israeliano ha dichiarato all'Afp di aver colpito "una cellula armata" nella zona.

Medioriente, chi sono le quattro soldatesse israeliane rilasciate

Sono state rilasciate quattro soldatesse israeliane in ostaggio a Gaza. Come confermato dalle Brigate Al Qassam, l'ala armata di Hamas, il rilascio è parte dell'accordo di cessate il fuoco nell'enclave. Si tratta di Liri Albag, 19 anni, Karina Ariev, Daniella Gilboa e Naama Levy, tutte 20enni. La quinta, Agam Berger, rimasta nella Striscia di Gaza, non verrà rilasciata per il momento. Ecco chi sono le soldatesse. CHI SONO

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la  conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una  contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a  trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. LE COSE DA SAPERE

Gaza, migliaia di palestinesi sfollati tornano nel nord della Striscia. FOTO

L'apertura del valico è stata alle 7 ora locale, quando i gazawi hanno potuto iniziare il proprio esodo solo a piedi. I veicoli si sono potuti spostare verso nord dopo un'ispezione a partire dalle 9 ora locale, le 8 in Italia. "Chi è arrivato ci dice che manca l'acqua, l'elettricità, il cibo, le medicine. Le strade non esistono più e quindi mancano i punti di riferimento", racconta un palestinese. "Il ritorno degli sfollati è una vittoria per il nostro popolo", ha affermato Hamas. LE IMMAGINI

Egitto, primo attracco di aiuti per Gaza al porto di Arish

Una nave turca è attraccata mercoledì nel porto egiziano di El-Arish, consegnando il primo aiuto destinato a Gaza attraverso questo scalo da quando è entrato in vigore un fragile cessate il fuoco: lo hanno riferito un ministro turco e fonti egiziane. "Siamo pronti a curare le ferite dei nostri fratelli e sorelle di Gaza e a soddisfare le loro necessità di alloggio temporaneo", ha scritto mercoledì su X il ministro dell'Interno turco, Ali Yerlikaya. La nave trasportava "871 tonnellate di aiuti umanitari", tra cui "300 generatori di corrente, 20 toilette portatili, 10.460 tende e 14.350 coperte", secondo quanto dichiarato da Yerlikaya.  Un team della Mezzaluna Rossa Egiziana ha ricevuto gli aiuti turchi per predisporne la consegna a Gaza, ha riferito una fonte del porto, situato 50 chilometri a ovest della Striscia. Anche due membri del personale della Mezzaluna Rossa Egiziana hanno confermato l'arrivo degli aiuti.

Chi è Arbel Yehud, la ragazza che doveva essere liberata e invece è ancora a Gaza

La  29enne è stata rapita con il suo fidanzato dal kibbutz Nir Oz. Con una  dichiarazione ufficiale Hamas ribadisce di aver informato i mediatori  che l'ostaggio civile israeliano Arbel Yehud è viva "e ha fornito tutte  le garanzie necessarie per il suo rilascio". LEGGI L'ARTICOLO

La Siria avvia l'era post Assad: azzerate le istituzioni

Le nuove autorità siriane hanno annunciato formalmente la nuova fase dell'era post-Assad. In particolare, è stata sospesa la Costituzione e sono stati dissolti il Parlamento, l'esercito del regime, il partito Baath, e tutti i gruppi armati. Il leader della ribellione Jolani (Ahmed al-Sharaa) è stato nominato presidente ad interim.

Londra critica Israele per il bando anti-Unrwa: "Devastante"

Nuove critiche a Israele dal governo britannico e dalla maggioranza laburista al Parlamento di Westminster per il bando imposto all'Unrwa, l'agenzia dell'Onu impegnata nel sostegno ai profughi palestinesi nei Territori occupati bollata dalla compagine di Benyamin Netanyahu come complice di Hamas. Un bando definito "devastante per i rifugiati palestinesi" della Striscia di Gaza e pericoloso per la stessa tenuta "del cessate il fuoco" da Sarah Champion, deputata del Labour e presidente della Commissione per la Cooperazione Internazionale alla Camera dei Communi. La dichiarazione di Champion - pubblicata sul sito del Parlamento del Regno a poche ore di distanza dall'odierno diktat rivolto dall'esecutivo israeliano agli altri Paesi contro i finanziamenti all'Unrwa, equiparati addirittura a finanziamenti "al terrorismo" - fa il paio con l'impegno formalizzato ieri dal governo Starmer per bocca della viceministro degli Esteri, Anneliese Dodds, a stanziare semmai fondi aggiuntivi per gli aiuti umanitari destinati agli sfollati di Gaza di fronte a una situazione definita catastrofica. Aiuti che Londra chiede al contrario a Israele di garantire in misura maggiore, come ribadito ieri anche a Palazzo di Vetro dall'ambasciatore britannico all'Onu: secondo il quale l'Unrwa ha un ruolo "vitale" su questo fronte, che lo Stato ebraico "deve permettere" di svolgere nel rispetto dei propri obblighi sanciti "dal diritto internazionale".

Beirut, nuovo raid israeliano nel sud del Libano

Per il secondo giorno consecutivo Israele ha condotto un raid sul sud del  Libano, in violazione del cessate il fuoco. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Nna, secondo cui "un drone nemico" ha condotto un attacco contro un'abitazione che "era stata distrutta in un raid precedente" nella località di Yohmor al-Shaqeef. Si tratta del secondo giorno consecutivo in cui si è verificato un raid dell'Idf nonostante il fragile cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.

Israele: "Unrwa equivale a Hamas, agenzia piena miliziani" (2)

Per il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Oren Marmorstein, "Israele rimane impegnato a facilitare gli aiuti umanitari a Gaza" ma "esistono molteplici organizzazioni alternative all'Unrwa, tra cui agenzie Onu, Ong internazionali e Paesi stranieri, che stanno già operando... e il loro ruolo non potrà che aumentare". "L'impegno con Unrwa cesserà, gli aiuti umanitari continueranno", ha assicurato. Da domani l'agenzia Onu per i palestinesi deve cessare le sue operazioni ed evacuare tutti i locali in cui opera a Gerusalemme est, ha ribadito l'ambasciatore israeliano presso il Palazzo di Vetro, Danny Danon, mentre il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha chiesto a Israele di ritirare il suo ordine, definendo l'Unrwa "insostituibile".

Israele: "Unrwa equivale a Hamas, agenzia piena miliziani"

"Unrwa equivale ad Hamas. Israele ha reso pubbliche prove inconfutabili che l'agenzia Onu per i palestinesi è piena di agenti di Hamas". Lo ha affermato il portavoce del governo israeliano David Mencer alla vigilia della rottura da parte dello Stato ebraico dei legami con l'agenzia. "Israele chiarisce... se uno Stato finanzia l'Unrwa, quello Stato sta finanziando i terroristi", ha aggiunto, ribadendo l'accusa secondo la quale l'Unrwa impiega oltre 1.200 membri di Hamas, compresi i terroristi che hanno compiuto il massacro del 7 ottobre". "Questo non è un aiuto, è un sostegno finanziario diretto al terrore".

Media: "Israele chiede ad Hamas risposta definitiva su condizioni Bibas"

Israele ha chiesto a Hamas, attraverso i mediatori, di avere informazioni definitiva sulle sorti della famiglia Bibas. Lo ha riferito una fonte israeliana, citata da Ynet. Shiri Bibas venne rapita il 7 ottobre dal kibbutz Nir Oz insieme al marito Yarden e ai figli Ariel di cinque anni e Kfir di due, i più giovani presi in ostaggio dalla fazione palestinese..Hamas aveva fatto sapere che la famiglia Bibas era stata uccisa in un raid aereo israeliano, ma non ha mai fornito prove nonostante l'insistenza di Tel Aviv.

Israele a Hamas: "Subito risposta su madre e bimbi Bibas"

Israele ha inviato un messaggio perentorio a Hamas attraverso gli intermediari in cui chiede di avere una "risposta chiara su quello che è successo a Shiri Bibas e ai suoi figli Ariel e Kfir di 5 e 2 anni" rapiti il 7 ottobre. Il padre dei bambini e marito di Shiri è stato rapito separatamente dal resto della famiglia ed è previsto che venga rilasciato nella prima fase dell'accordo. Hamas ha dichiarato che la madre e i due piccoli sono stati uccisi durante un bombardamento israeliano più di un anno fa ma l'intelligence israeliana non ha trovato alcuna conferma. 

Tra domani e sabato liberi altri 11 ostaggi (2)

A sorpresa nel pomeriggio è arrivata la notizia che con Yehud e Berger saranno liberati anche cinque degli otto ostaggi thailandesi ancora trattenuti a Gaza insieme a un cittadino nepalese e uno tanzaniano. Due thailandesi così come il tanzaniano sono già stati dichiarati morti.

L'accordo è stato di nuovo messo in discussione oggi da uno scambio di accuse tra Israele e Hamas. La fazione palestinese aveva accusato lo Stato ebraico di ritardare l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia, avvertendo che ciò avrebbe potuto mettere a repentaglio il rilascio degli ostaggi. Le autorità israeliane hanno negato le accuse, definendole "fake news". L'accordo per il cessate il fuoco, entrato in vigore il 19 gennaio, prevede il rilascio di 33 ostaggi - 25 dei quali sono ancora in vita - in cambio di circa 1.900 palestinesi detenuti da Israele durante una fase iniziale di sei settimane. Sono già state rilasciate sette donne israeliane, tra cui tre soldatesse, e centinaia di detenuti palestinesi.

Tra domani e sabato liberi altri 11 ostaggi

Saranno 11 gli ostaggi che Hamas rilascerà tra domani e sabato nel quadro dell'accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato l'ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, precisando di aver ricevuto dalla fazione palestinese la lista con i nomi degli otto ostaggi - tre israeliani e cinque thailandesi - che saranno liberati domani. Altri tre uomini, tutti in vita, saranno liberati sabato.

Domani Hamas rilascerà, come ampiamente previsto, la 29enne israelo-tedesca Arbel Yehud - di cui lunedì sera la Jihad Islamica ha diffuso un video - e la 20enne Agam Berger, l'ultima soldatessa ancora nelle sue mani. Inattesa invece è stata la notizia che insieme alle due donne ritroverà la libertà l'80enne Gadi Moshe Mozes. Non verrebbe quindi liberato l'israelo-statunitense Keith Siegel, da giorni indicato da diversi media come il terzo ostaggio che sarebbe stato rilasciato.

Israele, 'Unrwa impiega 1.200 miliziani, equivale a Hamas'

"L'Unrwa equivale ad Hamas. Israele ha reso pubbliche prove inconfutabili che l'agenzia dell'Onu è piena di miliziani di Hamas". Lo ha detto il portavoce del governo israeliano David Mencer in un incontro con la stampa alla vigilia della chiusura degli uffici Unrwa a Gerusalemme prevista domani. "Israele vuole chiarire: se uno Stato finanzia l'Unrwa, quello Stato sta finanziando i terroristi. L'agenzia Onu impiega oltre 1.200 membri di Hamas, tra cui i terroristi che hanno compiuto il massacro del 7 ottobre", ha affermato Mencer. "Questo non è un aiuto, è un sostegno finanziario diretto al terrore". 

Mo: Air France riprenderà voli verso e da Beirut da sabato

Air France riprenderà sabato i suoi voi da e per Beirut. Lo rende noto la compagnia aerea francese. I voli erano stati interrotti a settembre. Sono cinque i collegamenti settimanali previsti in una prima fase. Transavia, la low cost del gruppo Air France - Klm, riprenderà i collegamenti da Parigi-Orly - Beirut dal 13 febbraio con 3 voli a settimana.

Media arabi, 'Usa rallentano ricostruzione del nord di Gaza'

Secondo il quotidiano al Arabi al Jadeed, l'inviato del presidente americano Steve Witkoff, nel suo incontro con Benyamin Netanyahu prima dell'annuncio del cessate il fuoco a Gaza, avrebbe promesso di impedire la ricostruzione del nord della Striscia di Gaza e di rinviare il ritorno degli sfollati nelle aree vicine alle comunità israeliane del sud fino a quando non saranno concordate le misure di sicurezza che garantiranno l'incolumità dei residenti della cosiddetta 'Gaza Envelope', ossia la zona maggiormente colpito dall'assalto di Hamas del 7 ottobre 2023. Secondo il giornale esiste un piano americano che comprende scenari e iniziative di sicurezza che saranno finanziati dagli Stati Uniti e dai Paesi del Golfo, relativi alla costituzione di zona cuscinetto permanente.

Media, domani liberi Arbel, l'80enne Moses e una soldatessa

Domani Hamas rilascerà, dopo 481 giorni di prigionia a Gaza, tre ostaggi israeliani: la 29enne civile Arbel Yehud, la soldatessa ventenne Agam Berger, e Gadi Moses che ha compiuto 80 anni in cattività. Lo riferisce Ynet. 

Israele, domani liberati anche 5 ostaggi tailandesi

Israele ha affermato che un totale di otto ostaggi, tre israeliani e cinque thailandesi, saranno liberati da Gaza domani. I tre israeliani, come già annunciato, sono Arbel Yehud, Agam Berger e Gadi Moses, ha affermato l'ufficio del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, aggiungendo che anche cinque cittadini thailandesi detenuti a Gaza saranno liberati. 

Israele, Hamas sabato liberera' tre ostaggi uomini

Sabato Hamas libererà tre ostaggi uomini i cui nomi saranno resi noti venerdi'. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Secondo l'accordo, la fase successiva, in cui si prevede che altri tre ostaggi (uomini vivi) saranno rilasciati, avrà luogo sabato. Le famiglie saranno informate dei nomi di coloro che saranno rilasciati venerdi'", ha affermato l'ufficio in una dichiarazione.

Israele ha ricevuto lista con nomi ostaggi che saranno liberati domani

Israele ha ricevuto la lista con i nomi degli ostaggi che saranno rilasciati domani dalla Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l'ufficio del premier Benjamim Netanyahu spiegando che ulteriori dettagli saranno diffusi dopo che le famiglie saranno state informate.

In base all'accordo tra Hamas e Israele, domani dovrebbero essere liberati tre ostaggi. Tra loro anche la cittadino israelo-tedesca Arbel Yehud, 29 anni, in mano alla Jihad islamica palestinese.

La donna, apparsa in un video di propaganda due giorni fa, doveva essere rilasciata nel primo scambio tra ostaggi e prigionieri palestinesi, ma all'ultimo minuto era stata sostituita con la israelo-britannica Emily Damari.

Witkoff a Gaza, 'vede da vicino zona con contractor Usa'

L'inviato del presidente americano Donald Trump in Medio Oriente, Steve Witkoff, è arrivato in Israele e ha visitato il corridoio Netzarim a Gaza (presidiato dall'Idf), accompagnato dal ministro degli Affari strategici Ron Dermer. Lo riferiscono i notiziari israeliani. Durante la sua visita, Witkoff ha voluto "vedere da vicino" il luogo in cui si trova la compagnia di sicurezza americana di stanza allo scopo di controllare i veicoli palestinesi che si dirigono verso il nord della Striscia. Più tardi ci sarà un incontro presso l'ufficio del primo ministro, con Dermer e i ministri di Difesa e Esteri Israel Katz e Gideon Sa'ar. 

Al-Sisi, 'ingiusto piano Trump su sfollati Gaza, collaboriamo a soluzione 2 Stati'

Il presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sisi ha definito una ''ingiustizia'' il piano del presidente americano Donald Trump di trasferire 1,5 milioni di palestinesi dalla Striscia di Gaza all'Egitto e alla Giordania. L'Egitto non parteciperà alla messa in atto di questo piano, ha chiarito al-Sisi, mostrandosi invece disponibile a collaborare con Trump per arrivare a una pace tra israeliani e palestinesi che si basi sulla soluzione a due Stati.

Mo: Netanyahu negli Usa da domenica a giovedì, incontrerà Trump martedì

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu partirà domenica per Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e tornerà in Israele giovedì. Secondo quanto comunicato dal suo ufficio, il premier decollerà dall'aeroporto Ben Gurion domenica mattina, incontrerà Trump alla Casa Bianca martedì e ripartirà da Washington giovedì. L'ufficio del primo ministro non fornisce dettagli su altri incontri pianificati per il viaggio di cinque giorni e afferma che il programma è soggetto a modifiche.

Israele replica a Hamas, 'ritardi aiuti a Gaza? Fake news'

Israele ha respinto le accuse di Hamas, secondo cui lo Stato ebraico starebbe ritardando la consegna di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e ciò, in quanto contrario all'accordo sul cessate il fuoco, potrebbe avere ripercussioni sul rilascio degli ostaggi. "E' totalmente una fake news", ha dichiarato all'Afp un portavoce del Cogat, l'agenzia del ministero della Difesa israeliano che supervisiona gli affari civili nei Territori palestinesi.

Egitto, oggi verso Gaza quasi 200 camion di aiuti

"193 camion umanitari, tra cui 11 autocisterne, oggi fino a questo momento hanno attraversato i valichi di Al-Awja e Karam Abu Salem, in preparazione di un loro ingresso nella Striscia di Gaza": lo scritto su X nel primo pomeriggio la tv pubblica egiziana di sole notizie al-Qaera riferendosi ai posti di frontiera di Niztana e Kerem Shalom controllati dagli israeliani. Dal canto suo una fonte qualificata Mezzaluna Rossa egiziana nel Sinai Settentrionale ha riferito che oggi era previsto il passaggio di 300 camion di aiuti. La fonte ha sottolineato che "oltre 3.000 camion" sono pronti a entrare, oltre ai convogli che continuano ad arrivare a Rafah da diversi governatorati, evidenziando che "il movimento degli aiuti internazionali è ancora molto limitato". Rafah è il valico che collega direttamente Gaza all'Egitto, aperto dal lato egiziano ma ostruito da infrastrutture danneggiate su quello palestinese. 

Hamas: oltre 500 mila palestinesi tornati nel nord Gaza

Sono oltre 500.000 i palestinesi tornati nel nord di Gaza da lunedi', da quando Israele ha sbloccato i movimenti verso la zona settentrionale della Striscia. E' il bilancio fornito da Hamas. Ieri sera, l'Ufficio dell'Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) ha stimato che oltre 376.000 abitanti di Gaza sono tornati nella parte settentrionale della Striscia, comprese le citta' di Yabaliya, Beit Lahia e Beit Hanoun. Questa e' una delle zone piu' colpite dall'esercito israeliano. 

Media: Katz parlerà oggi con nuovo capo Pentagono

 Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz parlera' oggi con il nuovo capo del Pentagono Pete Hegseth. Lo ha riferito il giornalista israeliano Barak Ravid, precisando che sara' la prima telefonata tra i due dall'insediamento del segretario alla Difesa Usa. Hegseth ha avuto un colloqui all'inizio di questa settimana con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ha ricordato il reporter.


Idf: "Sventato tentativo di introdurre armi in Israele dall'Egitto con un drone"

Le Idf hanno reso noto di aver sventato durante la notte un tentativo di introdurre clandestinamente armi dall'Egitto in Israele, utilizzando un drone. Il velivolo è stato avvistato mentre attraversava il confine tra Egitto e Israele ed è stato abbattuto dalle truppe inviate sul posto, che hanno scoperto che trasportava 13 fucili d'assalto.

Siria: Damasco chiede ritiro di Israele dal Golan

Damasco ha chiesto il ritiro di Israele dai territori siriani occupati dopo la caduta di Bashar al-Assad. Durante un incontro con il capo delle forze di peacekeeping dell'Onu, Jean-Pierre Lacroix, le autorita' siriane "hanno sottolineato che la Siria e' disposta a collaborare pienamente con le Nazioni Unite" e a schierarsi nuovamente sul Golan "in conformita' con l'accordo del 1974, a condizione che le forze israeliane si ritirino immediatamente". L'8 dicembre, nell'immediatezza della caduta di Assad, Israele invio' truppe nella zona cuscinetto demilitarizzata sulle alture del Golan, nella Siria sudoccidentale, ai margini della parte dell'altopiano occupata da Israele dalla guerra del 1967 e annessa nel 1981.


Hamas: Israele tarda aiuti Gaza,effetti su rilascio ostaggi

Fonti di Hamas hanno riferito all'Afp che Israele ritarda gli aiuti a Gaza e ciò potrebbe influire sul rilascio degli ostaggi.

Palazzo Chigi: "Impegno Italia in sostegno popolazioni, ingenti aiuti umanitari"

Continua l’impegno dell’Italia, accanto ai partner regionali e internazionali, nella stabilizzazione del quadrante mediorientale e nel sostegno alle sue popolazioni. Ieri, elicotteri delle Forze Armate italiane e giordane hanno condotto congiuntamente un’operazione aerea che ha consentito di fornire una concreta e fattiva assistenza alla popolazione della Striscia di Gaza mediante il trasporto di ingenti quantitativi di aiuti umanitari. Si legge in una nota di palazzo Chigi.

Ministero palestinese: "Due uccisi dall'Idf in Cisgiordania"

Due palestinesi sono stati uccisi durante la notte dal fuoco dell'Idf in Cisgiordania. Lo ha dichiarato il ministero della Salute palestinese citato da Haaretz. Osama Omar Abu Al-Hijah, 25 anni, è stato ucciso da un attacco israeliano a Jenin, il suo corpo è stato scoperto questa mattina. Ayman Fadi Kasem Naji, 23 anni, è stato ucciso dal fuoco dell'Idf a Tulkarem, riferisce il ministero. 

Papa: preghiamo per la pace, la guerra è sempre una sconfitta

"E non dimentichiamo di pregare per la pace in Palestina, Israele, Myanmar e tanti Paesi che sono in guerra. La guerra e' sempre una sconfitta. Preghiamo per la pace". Cosi' Papa Francesco al termine dell'Udienza Generale. 

Polizia israeliana arresta 12 persone durante festa Hamas per terrorista rilasciato

Le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato ieri sera 12 persone a Gerusalemme Est, sospettate di aver preso parte a una manifestazione pro-Hamas per celebrare il rilascio di un terrorista liberato in base all'accordo di cessate il fuoco per la presa di ostaggi a Gaza. Lo riferiscono fonti Stando della polizia israeliana al Times of Israel, aggiungendo di aver trovato bandiere di Hamas, fuochi d'artificio, una pistola ad aria compressa e una grossa somma di denaro durante i raid di ieri sera.

Gli arresti sono avvenuti pochi giorni dopo che sui social media sono circolate le riprese di una parata che celebrava il rilascio di sabato di Ashraf Zughayer, un terrorista di Hamas condannato nel 2002 per aver guidato attentatori suicidi per compiere attacchi. Il filmato mostra una folla di persone che sfila nel quartiere Kafr Aqab di Gerusalemme sventolando bandiere di Hamas, con Zughayer stesso in cima a un pick-up che procede lentamente al centro della manifestazione. 

Rubio: fare in modo che Hamas non governi mai più Gaza

Il nuovo Segretario di Stato Marco Rubio ha parlato telefonicamente con il suo omologo egiziano Badr Abdelatty, in seguito alla proposta del presidente Donald Trump di ospitare i palestinesi della Striscia di Gaza in Egitto. Un comunicato stampa del Dipartimento di Stato afferma che i due hanno "discusso gli ultimi sviluppi a Gaza", con Rubio che ha elogiato il ruolo dell'Egitto nella mediazione dell'accordo per il cessate il fuoco con gli ostaggi e nella fornitura di assistenza umanitaria a Gaza.


Beirut: attacchi israeliani nel sud Libano violano la tregua

Il primo ministro libanese Najib Mikati ha condannato l'attacco israeliano di ieri sera a Nabatieh, nel Libano meridionale, definendolo "una violazione della sovranità del Libano e dell'accordo di cessate il fuoco". Ieri sera, l'agenzia di stampa ufficiale libanese Ani ha riferito che un "drone nemico israeliano" ha effettuato un "attacco missilistico guidato" prendendo di mira un piccolo camion "che trasportava verdura" nei pressi della città di Nabatieh, a circa 10 chilometri dal confine con Israele, provocando 20 feriti. Altre quattro sono rimaste ferite in un secondo raid che ha preso di mira una "strada" due chilometri più avanti, ha aggiunto l'agenzia libanese. Mikati ha fatto appello al generale statunitense Jasper Jeffers, che guida il meccanismo di monitoraggio del cessate il fuoco, affinché "assuma una posizione ferma per garantire che Israele rispetti i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale", riporta Haaretz. Beirut, 'attacchi israeliani nel sud Libano violano la tregua'          

Hezbollah consegna fabbrica di missili a esercito libanese

Hezbollah ha consegnato una struttura missilistica sotterranea alle Forze armate libanesi, dopo che Israele e Beirut hanno concordato di estendere la scadenza per il ritiro dell'Idf dal Libano meridionale a fine novembre. Al-Arabiya riferisce che la struttura sotterranea nel Libano meridionale, con tunnel abbastanza grandi da far passare due camion, e' stata svuotata di tutte le attrezzature pesanti prima che le forze armate libanesi ne prendessero il controllo. L'emittente saudita ha anche trasmesso dei video in cui le truppe libanesi ispezionano i locali.


Media: Usa vogliono rinviare ricostruzione nord Gaza

L'inviato di Donald Trump in Medioriente, Steve Witkoff, ha promesso al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che gli Stati Uniti non avvieranno i lavori di ricostruzione del nord della Striscia di Gaza fino a quando non sarà garantita la sicurezza della zona di cuscinetto, e quindi degli israeliani che vivono vicino al confine. Lo scrive il giornale del Qatar Al-Araby Al Jadeed che cita un piano elaborato dagli Stati Uniti e dai Paesi del Golfo per impedire il ripetersi di un attacco simile a quello del 7 ottobre del 2023.

Secondo il piano Washington vorrebbe ritardare la ricostruzione nel nord della Striscia di Gaza per rendere l'area inabitabile a lungo e promuovere così la proposta di Trump di trasferire 1,5 milioni di palestinesi in Giordania e in Egitto. Secondo l'accordo di cessate il fuoco raggiunto tra Israele e Hamas, la ricostruzione del nord della Striscia di Gaza dovrebbe iniziare nella terza e ultima fase.

Gaza, migliaia di palestinesi sfollati tornano nel nord della Striscia. FOTO

L'apertura del valico è stata alle 7 ora locale, quando i gazawi hanno potuto iniziare il proprio esodo solo a piedi. I veicoli si sono potuti spostare verso nord dopo un'ispezione a partire dalle 9 ora locale, le 8 in Italia. "Chi è arrivato ci dice che manca l'acqua, l'elettricità, il cibo, le medicine. Le strade non esistono più e quindi mancano i punti di riferimento", racconta un palestinese. "Il ritorno degli sfollati è una vittoria per il nostro popolo", ha affermato Hamas. LE IMMAGINI

Medio Oriente, idea di Trump per "ripulire" Gaza: palestinesi in Egitto e Giordania

"Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto", ha detto il presidente Usa ai giornalisti, definendo Gaza un "cantiere di demolizione" e affermando che la mossa potrebbe essere "temporanea o a lungo termine". IL PIANO

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