California, Trump: “Pronto a Insurrection Act”. Giovedì udienza su limiti militari a LA

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Intanto l’amministrazione Trump intenderebbe inviare 9mila migranti a Guantanamo: a riportarlo è Politico, che cita alcuni documenti secondo i quali le deportazioni inizieranno in settimana, forse già domani. La motivazione ufficiale offerta per i trasferimenti è quella di liberare spazio nelle strutture di detenzione negli Stati Uniti. California chiede di bloccare dispiegamento truppe

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Continuano le tensioni e le proteste in California. La giornata si è aperta con il Comando settentrionale degli Stati Uniti che ha annunciato che 700 Marines sono arrivati "nell'area metropolitana di Los Angeles" oggi. Lo riporta il New York Times. Una portavoce del comando, Becky Farmer, ha dichiarato di non poter fornire ulteriori dettagli sulla loro posizione specifica. E nella serata italiana Donald Trump ha dichiarato che non avrebbe problemi a invocare l'Insurrection Act qualora "ce ne fosse bisogno". Il presidente degli Stati Uniti nello Studio Ovale ha ribadito che "se non fosse intervenuto, in questo momento Los Angeles starebbe bruciando proprio come mesi fa", in un chiaro riferimento all'ondata di incendi che ha devastato la seconda città più popolosa degli States.  "Libereremo Los Angeles e la renderemo di nuovo sicura", ha detto ancora parlando a Fort Bragg, sostenendo che le manifestazioni nella città sono guidate da "rivoltosi pagati che sventolano bandiere straniere con l'obiettivo di invaderci". 

Trump: “Usa non saranno distrutti dai criminali Terzo mondo”

"Non permetterò che gli Stati Uniti siano distrutti da migranti illegali e criminali del Terzo Mondo”, ha detto Donald Trump parlando delle proteste a Los Angeles in un intervento a Fort Bragg. Trump ha poi chiesto all'Europa "di fare qualcosa per l'immigrazione prima che sia troppo tardi”, e ha detto che "l'immigrazione incontrollata porta caos e distruzione".

In precedenza il presidente Usa aveva fatto sapere che la Guardia Nazionale rimarrà a Los Angeles "fino a quando non ci sarà più pericolo”. “È una questione di buon senso", ha aggiunto il presidente americano. “Se ci saranno rivolte in altre città useremo una forza uguale o maggiore”, ha detto ancora Donald Trump.

Trump: “Risponderemo con forza se proteste a parata”

Donald Trump ha avvertito che "se ci saranno proteste" alla parata di sabato a Washington per i 250 anni delle forze armate "risponderemo con forza". "Non ho sentito di nessuna protesta in programma ma si tratta di persone che odiano il nostro Paese", ha dichiarato nello Studio Ovale. Intanto l’amministrazione Trump intenderebbe inviare 9mila migranti a Guantanamo. Lo riporta Politico citando alcuni documenti secondo i quali le deportazioni inizieranno in settimana, forse già domani. La motivazione ufficiale offerta per i trasferimenti è quella di liberare spazio nelle strutture di detenzione negli Stati Uniti.

California chiede di bloccare dispiegamento truppe, udienza tribunale giovedì

La California ha chiesto a un tribunale un ordine restrittivo per impedire il dispiegamento delle truppe statunitensi per le strade di Los Angeles, dopo che il presidente Donald Trump ha inviato i Marines e la Guardia Nazionale. "L'invio di combattenti addestrati per le strade non ha precedenti e minaccia il cuore stesso della nostra democrazia", ha detto il governatore Gavin Newsom. "Donald Trump si sta comportando come un tiranno, non come un presidente. Chiediamo al tribunale di bloccare immediatamente queste azioni illegali”. Il giudice di San Francisco, Charles S. Breyer, ha fissato un'udienza per le 13.30 ora di Los Angeles di giovedì (le 22.30 in Italia) sulla richiesta della California di un'ordinanza restrittiva temporanea che limiti i Marines e le truppe della Guardia Nazionale a Los Angeles. Lo riporta il New York Times. 

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Sondaggio: quasi metà americani adulti boccia Trump su proteste

Quasi la metà degli americani adulti non approva la gestione delle proteste a Los Angeles da parte di Donald Trump. Secondo un sondaggio di YouGov riportato da Axios, il 47% degli americani adulti boccia il dispiegamento dei Marine a fronte di un 34% che lo approva. Un 45% non approva invece l'uso della Guardia Nazionale.

Hegseth: “Intervenuti perché ce lo ha chiesto polizia”

Sul caso è intervenuto anche il segretario alla Difesa americano Pete Hegseth, che in una audizione al Congresso ha detto: “La numero uno della polizia di Los Angeles ci ha detto che era sopraffatta e così siamo intervenuti". Hegseth ha sottolineato che le autorità per l'immigrazione "hanno il diritto di condurre operazioni in sicurezza in qualsiasi stato e giurisdizione del Paese, che sia Minneapolis o Los Angeles, soprattutto dopo che 21 milioni di irregolari hanno attraversato il nostro confine sotto la precedente amministrazione". In precedenza Hegseth aveva difeso il dispiegamento della Guardia Nazionale e dei Marines a Los Angeles, affermando che l'amministrazione "deve essere in grado di far rispettare la legge sull'immigrazione in questo Paese". Il segretario alla Difesa ha, invece, ignorato le domande dirette di un membro della sottocommissione per gli stanziamenti per la Difesa, la deputata Betty McCollum, su quanto costi lo schieramento dei soldati nella città della California.

Newsom fa altra causa a Trump per i Marines

Intanto il governatore della California Gavin Newsom ha annunciato una seconda causa contro la decisione dell'amministrazione Trump di dispiegare altri 2000 uomini della Guardia nazionale e 700 marines per le proteste anti illegali a Los Angeles. Newsom ha promesso anche un aumento di 800 agenti locali e statali.

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