Introduzione
Cinquantotto anni, figlio di un giudice di corte d’appello statale, Gavin Newsom guida dal 2019 lo Stato più popoloso e ricco degli Usa, epicentro delle proteste scoppiate a Los Angeles contro le politiche migratorie dell’amministrazione Trump. Dopo lo scontro diretto con il tycoon cresce il fronte di chi lo indica come “leader della resistenza” e possibile candidato democratico alle elezioni presidenziali del 2028
Quello che devi sapere
Un "cattolico irlandese ribelle"
Nato a San Francisco nel 1967, Newsom si definisce un “cattolico irlandese ribelle” che ha imparato a sviluppare il pensiero critico studiando dai gesuiti all’università di Santa Clara dove a 22 anni si laurea in scienze politiche. Nel 1991 fonda la società PlumpJack Associates LP, azienda che in pochi anni supera i 700 dipendenti e che lo porta a compiere investimenti fruttuosi in vari settori, dal vino alla ristorazione e all’abbigliamento
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L’ascesa politica
Nel 2002 l'allora 35enne Newsom intraprende la carriera politica con la corsa vincente a sindaco di San Francisco, incarico che conserva per due mandati dal 2004 al 2011
Vita privata turbolenta
La carriera politica di Newsom rischia più volte di essere offuscata da vicende private controverse. Dopo la fine del matrimonio "turbolento" con la giornalista televisiva di Fox News Kimberly Guilfoyle, l’allora sindaco di San Francisco dà scalpore per aver intrattenuto una relazione extra-coniugale con la moglie dell’amico Alex Tourk, suo organizzatore della campagna elettorale e capo di gabinetto in municipio. Nel 2005 ammette la storia e si scusa pubblicamente con Tourk e i cittadini. La dichiarazione della donna sulla natura della relazione, consapevole e non condizionato da rapporti di subordinazione, riabilita in parte l'immagine del politico
I problemi con l'alcol e la rinascita
All’inizio del 2007, Newsom annuncia di essere in cura in una clinica per disintossicarsi dall’alcol pur non arrivando mai alle dimissioni. Dopo la riabilitazione sposa la regista Jennifer Siebel con la quale ha quattro figli
I successi elettorali
L’ascesa politica di Newsom ritrova slancio nel 2010 quando entra nel “ticket” con Jerry Brown e viene eletto vicegovernatore della California, incarico che conserva per due mandati al termine dei quali si candida a governatore dello Stato. Alle elezioni del novembre 2018 inanella un altro successo sconfiggendo con ampio margine (61%) il repubblicano John Cox per la guida del Golden State

Governatore della California
Il primo mandato di Gavin Newsom alla guida della California coincide con lo scoppio della pandemia Covid-19 che miete migliaia di vittime anche nello Stato del Pacifico. Il governatore decreta lockdown rigidi che innescano la reazione dei conservatori, a partire da Elon Musk che decide di trasferire le sue aziende in Texas dopo aver tentato invano di far riaprire la sua fabbrica di Tesla. Lo Stato viene ripetutamente flagellato dagli incendi boschivi, da ultimo quello di gennaio 2025 che ha devastato alcuni quartieri di Los Angeles causando almeno 30 morti e 200mila sfollati
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La questione homeless
Nel corso del mandato di Joe Biden alla Casa Bianca, Newsom affronta altre questioni spinose come l’incremento incontrollato degli accampamenti di homeless nell’aree periferiche di Los Angeles e San Francisco. Nonostante la tolleranza che da sempre caratterizza lo Stato, tra i più progressisti degli Usa, è lo stesso governatore dem a farsi promotore di un cambio di passo ordinando l’abbattimento delle tendopoli per frenare l’aumento della criminalità e del degrado. Intercettando il malessere crescente dell’elettorato nelle metropoli del Pacifico, Newsom supera le resistenze all’interno del suo partito, come quella della sindaca di Los Angeles Karen Bass (in foto) e assiste di persona alle demolizioni

Alleato di Biden
Sin dalla campagna per le presidenziali del 2020 il nome di Newsom circola tra i possibili sfidanti di Trump soprattutto per una notorietà che ben presto varca i confini dello Stato. Il governatore della California si mostra dinamico infatti sullo scenario internazionale, dalla visita al primo ministro israeliano Benjamin Netanyhau all’indomani degli attacchi di Hamas del 7 ottobre all’incontro in Cina con il presidente Xi Jinping per discutere di temi ambientali e commerciali. Le iniziative politiche come il faccia a faccia televisivo con il governatore repubblicano della Florida Ron DeSantis o il lancio del podcast Politickin sembrano preludere ad una corsa per la Casa Bianca. Ma Newsom si tiene un passo indietro, ligio alle direttive del partito che prima sostiene la ricandidatura di Biden poi, dopo la rinuncia, converge in blocco su Kamala Harris
I punti di debolezza
Nelle settimane precedenti al passo indietro di Biden, il nome di Newsom era tornato nuovamente a farsi avanti in chiave anti-Trump, risultando più quotato di altri colleghi governatori da Gracer Whitmer del Michigan a Andy Beshear del Kentucky. Sul suo profilo tuttavia circolano dubbi, dai vecchi scandali privati ad alcuni flop amministrativi come la linea ferroviaria veloce tra Los Angeles e San Francisco finanziata per miliardi e mai nata. Pesano inoltre le ombre sui fondi per la campagna elettorale elargiti da una fondazione filantropica vicina alla moglie che successivamente ha ricevuto trattamenti di riguardo dallo Stato
Il ritorno sulla scena
Quando i riflettori sembravano ormai spenti sulla corsa di un progressista californiano troppo vicino al profilo di Harris e troppo lontano dai moderati democratici del Midwest, Newsom torna protagonista sulla scena politica nazionale. La decisione di intentare causa a Trump per l’invio non richiesto di Guardia Nazionale e marines per sedare i disordini di Los Angeles e San Francisco ha rilanciato la sua immagine di “leader della resisistenza” contro l’ingerenza presidenziale su un tema, l’immigrazione, che è risultato determinante nel voto del 5 novembre
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