Il provvedimento per aver 'istigato la violenza estremista' sia a Gaza che in Cisgiordania. Le misure, condivise anche da Canada, Australia e Nuova Zelanda, prevedono il divieto di ingresso nei 4 Paesi e il congelamento di tutti gli asset riconducibili ai due esponenti del governo Netanyahu. Ira di Israele. Almeno 60 palestinesi sono morti oggi nei raid israeliani a Gaza, tra cui 14 persone pressi del centro aiuti Ghf a Rafah: Intanto è iniziato il rimpatrio degli attivisti filopalestinesi del veliero Madleen
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La Gran Bretagna sanziona due ministri israeliani di ultradestra del governo israeliano, Ben-Gvir e Smotrich, per aver 'istigato la violenza estremista' sia a Gaza che in Cisgiordania. Le misure, condivise anche da Canada, Australia e Nuova Zelanda, prevedono il divieto di ingresso nei 4 Paesi e il congelamento di tutti gli asset riconducibili ai due esponenti del governo Netanyahu. Ira di Israele, che parla di decisione 'scandalosa'. Al Jazeera riferisce che almeno 60 palestinesi sono morti oggi nei raid dell'Idf sulla Striscia.
Gli approfondimenti:
- Ecco chi sono gli ostaggi liberati finora
- Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini
- Gaza secondo Trump,il video realizzato con l'Ai con statue d'oro e resort di lusso
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Flotilla, Greta Thunberg: "Rapiti da Israele in acque internazionali"
Il veliero Madleen, noleggiato dalla ong, stava facendo rotta verso Gaza quando è stato intercettato dalle autorità israeliane su ordine del ministro della Difesa Katz. "Coloro che si rifiutano di firmare i documenti di espulsione e di lasciare Israele saranno portati davanti a un'autorità giudiziaria, in conformità con la legge israeliana", aveva dichiarato il ministero degli Esteri su X.

Flotilla, Greta Thunberg: 'Rapiti da Israele in acque internazionali'
Vai al contenutoChe cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce
Si tratta di una metanfetamina conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di cosa si tratta e quali sono gli effetti.

Che cos'è il Captagon, la 'droga della Jihad' trovata in Siria
Vai al contenutoAbu Mazen ha compiuto 90 anni: la carriera politica del presidente della Palestina
Nato il 26 marzo 1935 a Safed, è presidente della Palestina dal 2005. Esponente dell'ala moderata di al-Fatàh, del quale fu fra i fondatori nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano negli accordi di Oslo del 1993. Nel 2004 prese il posto di Arafat.

Abu Mazen compie 90 anni: la carriera del presidente della Palestina
Vai al contenutoIsraele annulla una deroga sulle banche palestinesi e israeliane
Israele ha annullato oggi una deroga che consentiva alle banche israeliane di collaborare con quelle palestinesi, minacciando di paralizzare le istituzioni finanziarie palestinesi. Lo ha annunciato il ministero delle Finanze israeliano in una nota. "Nel contesto della campagna di delegittimazione dell'Autorità Nazionale Palestinese contro lo Stato di Israele a livello internazionale, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich ha incaricato il contabile generale Cpa Yahli Rotenberg di annullare l'indennizzo fornito alle banche corrispondenti che trattano con banche operanti nei territori dell'Autorità Nazionale Palestinese", ha affermato il ministero in merito alla deroga dal cui rinnovo mensile dipendono le banche palestinesi.
Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare
Dopo l’offensiva di Teheran di aprile 2024, il 1° ottobre seguente l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane.

Iran, l’arsenale degli Ayatollah: droni, missili e lo spettro nucleare
Vai al contenutoChiuso lo spazio aereo dove si sposerà il figlio di Netanyahu
La polizia israeliana chiuderà lo spazio aereo in prossimità delle nozze di Avner Netanyahu, il figlio più giovane del primo ministro Benyamin Netanyahu, la prossima settimana. Lo riporta Ynet. Citando un avviso ai piloti, il rapporto afferma che lo spazio aereo entro un raggio di 1,5 chilometri attorno alla fattoria Ronit nel centro di Israele sarà chiuso, fatta eccezione per gli elicotteri della polizia. Secondo quanto riportato dai media, l'anno scorso le nozze erano state rimandate a causa del timore di Netanyahu di poter essere preso di mira nel contesto della guerra su più fronti e per la minaccia dei droni.
La Svezia all'Ue: "Sanzionare i ministri israeliani estremisti"
La Svezia si ripromette di spingere l'Unione Europea affinché sanzionino singoli ministri in Israele: "Lo facciamo per mettere sotto ulteriore pressione il governo israeliano" ha dichiarato la ministra degli Esteri svedese, Maria Malmer Stenergård. "Siamo uno dei maggiori donatori di aiuti umanitari al mondo, ma siamo incredibilmente frustrati dal fatto che gli aiuti non arrivino a destinazione e che ogni giorno vediamo immagini terribili, non da ultimo di bambini che soffrono a Gaza" ha aggiunto la ministra, intervistata dalla Tv di servizio pubblico svedese, Svt.
Veto Usa all’Onu sulla tregua a Gaza: Trump e Netanyhau picconano il multilateralismo
Mentre la situazione umanitaria precipita, gli Stati Uniti fermano la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che puntava a far ripartire gli aiuti e ottenere la liberazione degli ostaggi. Parigi valuta sanzioni contro Israele. Lula parla apertamente di “genocidio premeditato”.

Trump e Netanyahu, l’asse strategico che congela il multilateralismo
Vai al contenutoUsa: "Estremamente inutili sanzioni Gb a 2 ministri di Israele"
Gli Stati Uniti hanno denunciato oggi le sanzioni imposte dalla Gran Bretagna e da quattro alleati comuni contro due ministri israeliani di estrema destra, affermando che dovrebbero concentrarsi invece su Hamas. "Riteniamo che ciò sia estremamente inutile. Non ci aiuterà ad avvicinarci a un cessate il fuoco a Gaza", ha dichiarato ai giornalisti la portavoce del Dipartimento di Stato Tammy Bruce.

Il governo Uk sanziona due ministri del governo Netanyahu | Video Sky - Sky TG24
Vai al contenutoIdf: "Uccisi due terroristi nel sud del Libano"
L'esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso due terroristi, uno legato a Hezbollah, nel villaggio di Shebaa, nel Libano meridionale. Le Idf hanno affermato che i terroristi "stavano maneggiando armi usate da Hezbollah per scopi terroristici" e che ciò costituisce una "palese violazione" dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano.
Medioriente, Dipartimento di Stato: "Trump vuole rendere il mondo più sicuro"
Il dipartimento di Stato americano ha detto che il presidente Donald Trump “è un uomo che genuinamente vuole fare la differenza come persona” e “vuole assicurarsi che le persone possano vivere nel mondo in sicurezza e noi lo vediamo tutte le volte”. Lo ha detto la portavoce Tammy Bruce, che però ha evitato di entrare nel dettaglio della situazione palestinese come aveva chiesto un giornalista.
Gaza, recuperato corpo leader Hamas Mohammed Sinwar
L'esercito israeliano ha dichiarato di aver recuperato il corpo del capo militare di Hamas, Mohammed Sinwar, in un tunnel sotterraneo sotto un ospedale di Gaza.

Gaza, recuperato corpo leader Hamas Mohammed Sinwar
Vai al contenutoUsa: presto prossimo round di negoziati Usa-Iran su nucleare
"Presto, e quando diciamo presto significa presto": la portavoce del dipartimento di stato Usa Tammy Bruce ha risposto cosi' alla richiesta di chiarimenti su quando si terra' il prossimo round di negoziati tra Usa e Iran sul nucleare, senza indicare una data.
Gaza, gli occhi per vedere il dolore: il fumetto di Claudio Marinaccio
La disperazione di quanto sta avvenendo nella Striscia vista dalla matita di Marinaccio per Sky TG24.

Gaza, gli occhi per vedere il dolore: il fumetto di Claudio Marinaccio
Vai al contenutoNetanyahu riceve Milei: "Sei un vero amico di Israele"
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ricevuto oggi a Gerusalemme il presidente argentino Javier Milei. "Javier, sei un vero amico di Israele!", gli ha detto il primo ministro accogliendolo. Secondo quanto riferito dall'Ufficio di Netanyahu, Milei ha elogiato "la forza del primo ministro nel condurre la guerra su più fronti" e ha espresso il suo incrollabile sostegno allo Stato di Israele e alla sua causa. E ha aggiunto che "la vittoria di Israele nella guerra costituirà una vittoria per l'intero mondo occidentale". Dal canto suo Netanyahu ha elogiato Milei per l'economia di mercato che sta conducendo nel suo Paese, "che ha contribuito notevolmente alla sua prosperità e ha prodotto cambiamenti". I due leader hanno concordato di continuare a mantenere stretti contatti personali e di intensificare la cooperazione bilaterale, conclude la nota.
Media: "Trump ha detto a Netanyahu di fermare la guerra a Gaza"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto al primo ministro Benyamin Netanyahu, durante la telefonata di ieri, che vuole vedere la fine della guerra a Gaza e che è vietato attaccare i siti nucleari dell'Iran. Lo riporta Channel 12, senza nominare le fonti. In un messaggio senza precedenti, il presidente Trump ha detto a Netanyahu che si aspetta che lui ponga fine alla guerra a Gaza, non solo raggiungendo un cessate il fuoco e un accordo sul rilascio degli ostaggi attraverso la proposta Witkoff nei negoziati in corso, ma assicurando che la guerra finisca del tutto. Porre fine alla guerra faciliterà i negoziati con l'Iran e l'Arabia Saudita, avrebbe affermato il presidente Usa. L'intesa è che Washington sia pronta a offrire ad Hamas solide garanzie per porre fine alla guerra, aggiunge Channel 12.
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO
Iran, media: "Trump ha detto a Netanyahu che non ha via libera per un attacco"
Nella telefonata intercorsa ieri tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu, il presidente degli Stati Uniti ha detto al primo ministro israeliano che Tel Aviv "non ha il via libera per un attacco all'Iran". Lo riferisce Ynet, aggiungendo che Trump avrebbe chiesto di rimuovere l'opzione militare dall'agenda israeliana, soprattutto alla luce dei negoziati in corso tra Washington e Teheran. Dal canto suo, Netanyahu ha risposto a Trump che gli iraniani stanno ingannando il mondo e gli americani e vogliono solo guadagnare tempo.
Londra e 4 alleati sanzionano i falchi del Netanyahu
Con una mossa inedita, per quanto attesa, il governo britannico ha deciso - insieme ad altri quattro Paesi alleati - di sanzionare due ministri israeliani di estrema destra, per le loro posizioni sull'espansione delle colonie ebraiche in Cisgiordania e sull'escalation della guerra a Gaza. Si tratta dei due leader di ultradestra che sostengono il governo di Benyamin Netanyahu, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e quello della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. Sanzioni bollate come "scandalose" da Israele, che ha intanto espulso quattro dei 12 attivisti della nave della Freedom Flotilla, diretta a Gaza con aiuti umanitari e intercettata in mare due giorni fa, tra cui la svedese Greta Thunberg. In un comunicato congiunto, i ministri degli Esteri di Gran Bretagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Norvegia hanno accusato i due falchi del governo israeliano di aver "istigato la violenza estremista e gravi violazioni dei diritti umani dei palestinesi": sostenere "lo sfollamento forzato dei palestinesi e la creazione di nuove colonie israeliane è spaventoso e pericoloso", si legge nel comunicato che parla anche di "azioni inaccettabili" che hanno spinto i cinque Paesi ad adottare le misure, tra cui il divieto di ingresso e il congelamento degli asset riconducibili ai due ministri.
Idf: "Intercettato missile Houthi proveniente dallo Yemen"
Un missile balistico lanciato contro Israele dagli Houthi dello Yemen è stato intercettato poco fa dalle difese aeree israeliane. Lo ha comunicato l'Idf. Dopo essere stato colpito da un intercettore, il missile si è frammentato in più parti, costringendo l'aeronautica militare israeliana a lanciare almeno 7 ulteriori intercettori per abbattere i frammenti.
Le sirene hanno suonato in tutto il centro di Israele, nell'area di Gerusalemme, negli insediamenti della Cisgiordania meridionale e in alcune zone del sud. Due minuti prima del suono delle sirene, è stato diramato un avviso ai residenti, avvisando i civili dell'attacco missilistico a lungo raggio tramite una notifica push sui loro telefoni.
Dal 18 marzo, quando le Idf hanno ripreso l'offensiva contro Hamas nella Striscia di Gaza, gli Houthi hanno lanciato 48 missili balistici e almeno 11 droni contro Israele. Molti missili non hanno raggiunto il bersaglio.
Ghf: "Oggi distribuite oltre due milioni di razioni di cibo"
Secondo il Gaza Humanitarian Aid Fund (Ghf), oggi c'è stato un nuovo record nella distribuzione di aiuti umanitari per conto dell'organizzazione nella Striscia di Gaza. La fondazione ha affermato che "2.051.280 pacchi alimentari consegnati attraverso circa 35 camion sono stati distribuiti in tre principali siti di distribuzione in tutta la Striscia di Gaza". E' stato anche riferito che "la giornata è trascorsa senza incidenti di sicurezza nei siti e l'attività è continuata come al solito nonostante la situazione tesa nella Striscia di Gaza".
Unifil: "Attaccati e schiaffeggiati dai civili nel sud del Libano"
Le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite hanno reso noto di esser state attaccate, durante un pattugliamento nel Libano meridionale, da individui che lanciavano pietre, definendo "inaccettabile" il fatto che le truppe siano state ripetutamente prese di mira. L'Unifil, che supervisiona il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, afferma che le forze di peacekeeping che stavano conducendo "un pattugliamento pianificato" coordinato con l'esercito libanese sono state "affrontate da un gruppo di individui in abiti civili nei pressi di Hallusiyat al-Tahta, nel Libano meridionale". Il portavoce dell'Unifil, Andrea Tenenti, ha dichiarato all'Afp che durante gli scontri un soldato finlandese è stato schiaffeggiato.
"Il gruppo ha tentato di ostacolare la pattuglia utilizzando mezzi aggressivi, lanciando pietre contro i caschi blu", si legge nella dichiarazione, secondo cui "un casco blu è stato colpito", ma non sono stati segnalati feriti. La situazione si è successivamente calmata con l'intervento dell'esercito libanese, che ha consentito alla forza dell'Onu di continuare il suo pattugliamento. "È inaccettabile che le forze di peacekeeping dell'Unufil continuino a essere prese di mira", aggiunge la dichiarazione.
Idf, sirene nel centro di Israele per un missile dallo Yemen
L'esercito israeliano ha reso noto che un missile balistico è stato lanciato dallo Yemen verso Israele. Le sirene di allarme risuonano nel centro del Paese. L'Idf precisa che che sta lavorando per abbattere il missile. Lo riportano Haaretz. Il traffico aereo è stato momentaneamente sospeso all'aeroporto Ben Gurion.
Sa'ar: "La prossima settimana decideremo la risposta alle sanzioni Gb"
"Il mandato britannico su Israele è terminato nel maggio 1948. Non tornerà mai più". "All'inizio della prossima settimana, terremo una riunione governativa in cui decideremo la nostra risposta alle decisioni prese contro i ministri" Smotrich e Ben Gvir sanzionati dalla Gran Bretagna e altri 4 Paesi. Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar. "La pressione politica su Israele ha un unico obiettivo: porre fine alla guerra senza raggiungere i suoi obiettivi, mentre Hamas controlla ancora Gaza e continua a mettere a repentaglio la sicurezza di Israele - prosegue Sa'ar -. Le azioni e le decisioni contro Israele contribuiscono anche a irrigidire le posizioni di Hamas nei negoziati per un accordo sulla presa degli ostaggi, allontanando Hamas e il cessate il fuoco". "Le decisioni prese contro i ministri del governo israeliano, che è collettivamente responsabile delle proprie decisioni, sono scandalose e inaccettabili", ribadisce il capo della diplomazia di Israele.
Netanyahu: "Progressi sul ritorno degli ostaggi, ma è presto per dare speranze"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che, nonostante i progressi significativi per il ritorno degli ostaggi a Gaza , "è troppo presto per dare speranza alla gente". In un video pubblicato sui social, il premier ha aggiunto che "ci stiamo lavorando senza sosta". L'Hostage Families Forum ha risposto alle dichiarazioni di Netanyahu, esortando il primo ministro a raggiungere un accordo. "In questo momento, mentre il primo ministro ci aggiorna attraverso i media (di nuovo) sui significativi progressi nei negoziati, vorremmo ricordare che c'è un accordo generale sul tavolo e il primo ministro potrebbe firmarlo domani mattina, se decidesse di farlo".
"Il popolo israeliano, a maggioranza decisiva, vuole un accordo che riporti indietro tutti i 55 ostaggi, a costo di fermare i combattimenti. Senza selezioni, senza categorie e senza una crudele separazione tra una vita e l'altra", ha affermato il Forum. "Le famiglie sono stanche di giri di parole e false narrazioni; desiderano ardentemente buone notizie e sperano che il primo ministro abbia il coraggio di scegliere l'unica linea d'azione che possa garantire la vittoria israeliana e la rinascita nazionale".

©Ansa
Trump: "Iran ora più aggressivo nei negoziati sul nucleare"
L'Iran sta diventando "molto più aggressivo" nei negoziati sul nucleare. Lo ha detto Donald Trump in un'intervista a Bret Baier, secondo quanto riporta Fox su X.
Gli Usa sanzionano enti e individui accusati di finanziare Hamas e Pflp
Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni contro individui e organizzazioni caritatevoli accusati di finanziare il braccio militare di Hamas e del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Pflp), mascherando queste attività con presunte iniziative a Gaza e a livello internazionale. Lo ha annunciato il Dipartimento del Tesoro, sottolineando che queste azioni mirano a interrompere le capacità finanziarie dei gruppi coinvolti, che continuano a detenere ostaggi dopo l'attacco contro Israele del 7 ottobre 2023. Lo riporta il Times of Israel.
Tra le organizzazione colpite dalle sanzioni figurano la Al Weam Charitable Society con sede a Gaza, la Filistin Vakfi in Turchia, l’El Baraka Association in Algeria, la Israa Charitable Foundation nei Paesi Bassi e l’Associazione Benefica La Cupola d’Oro in Italia. Il Dipartimento del Tesoro ha inoltre preso di mira cinque leader collegati a queste realtà, accusate di utilizzare enti caritatevoli come coperture per finanziare operazioni terroristiche e militari.
"L’azione di oggi sottolinea l’importanza di proteggere il settore caritatevole dall’abuso da parte di gruppi terroristici come Hamas e il Pflp, che da tempo sfruttano organizzazioni non profit come facciate", ha dichiarato il Vice Segretario Michael Faulkender.
Tentano di prendere l'arma di un soldato, uccisi due palestinesi a Nablus
Due palestinesi sono stati uccisi mentre tentavano di sottrarre l'arma a un soldato israeliano a Nablus, nella Cisgiordania settentrionale, dove stamane l'Idf ha avviato una vasta operazione militare. Nell'incidente sono rimasti feriti anche quattro militari. Secondo l'Idf, l'episodio è avvenuto mentre diversi sospettati venivano interrogati dalle truppe durante l'operazione antiterrorismo. Due palestinesi hanno cercato di sottrarre la pistola a uno dei soldati, afferrandola. Diversi colpi d'arma sono stati sparati, ferendo moderatamente un soldato e leggermente altri tre. Gli altri militari hanno risposto al fuoco, uccidendo i due.
Greta Thunberg all'areoporto di Parigi: "Le nostre condizioni non paragonabili a quelle dei palestinesi". VIDEO
Netanyahu: "Progressi significativi nei colloqui sugli ostaggi"
Ci sono stati "progressi significativi" nei colloqui per la liberazione degli ostaggi ma "e' troppo presto per nutrire speranze". Lo ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un video. "Stiamo lavorando instancabilmente in questo momento, e ininterrottamente. Spero che saremo in grado di andare avanti", ha aggiunto.
Flotilla, Greta Thunberg: "Rapiti da Israele in acque internazionali"
Il veliero Madleen, noleggiato dalla ong, stava facendo rotta verso Gaza quando è stato intercettato dalle autorità israeliane su ordine del ministro della Difesa Katz. "Coloro che si rifiutano di firmare i documenti di espulsione e di lasciare Israele saranno portati davanti a un'autorità giudiziaria, in conformità con la legge israeliana", aveva dichiarato il ministero degli Esteri su X.

Flotilla, Greta Thunberg: 'Rapiti da Israele in acque internazionali'
Vai al contenutoMinori feriti a Gaza domani ricoverati in ospedali del Veneto
Quattro bambini, tra uno e otto anni, provenienti dalla Striscia di Gaza, arriveranno domani in Veneto dove saranno accolti negli ospedali di Padova e Verona. Lo annuncia il presidente del Veneto, luca Zaia il quale sottolinea che i piccoli "feriti e bisognosi di cure mediche altamente specialistiche, saranno presi in carico dalla nostra rete sanitaria grazie al coordinamento della Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario, in collaborazione con il Suem 118 del Veneto. A tutti loro - osserva - garantiremo assistenza con la massima professionalità e umanità che da sempre contraddistingue il nostro sistema sanitario". "L'Azienda Ospedaliera di Verona - spiega Zaia - accoglierà un bambino di 5 anni con un'importante immunodeficienza e un neonato di un anno affetto da una grave patologia agli organi interni. L'Azienda Ospedale-Università di Padova prenderà in carico un bambino di 8 anni con lesioni oculari e un altro piccolo paziente di due anni con ustioni e traumi al volto. Ringrazio sin d'ora - prosegue Zaia - le equipe mediche e tutto il personale delle Aziende Ospedaliere di Padova e Verona per la straordinaria disponibilità e competenza che stanno dimostrando ancora una volta".
In Emilia-Romagna arrivano altre due pazienti da Gaza
L'Emilia-Romagna accoglie nuovamente pazienti bisognosi di cure provenienti dalla Striscia di Gaza. Domani sera, infatti, è previsto l'arrivo in regione di una ragazzina di 11 anni, affetta da febbre del Mediterraneo, che nella fase di primo trattamento sarà accolta dalla Pediatria dell'ospedale Maggiore di Bologna, e una bambina di 6 anni, affetta da Epidermolisi bollosa (Eb) - la cosiddetta sindrome rara dei 'Bambini Farfalla' - che sarà ricoverata al Policlinico di Modena, dove è presente il percorso diagnostico terapeutico assistenziale per l'Eb, centro di riferimento per la cura di questa patologia per tantissimi pazienti provenienti da tutta Italia. La missione, che fa parte della gestione nazionale 'Emergenza Gaza' coordinata dalla presidenza del Consiglio dei ministri, ha inizio oggi, con il decollo di un aereo di Stato da Pisa che andrà a prendere le due bambine accompagnate dai familiari, insieme a pazienti destinati ad altre regioni. Domani pomeriggio è previsto l'imbarco dei passeggeri e il volo di rientro in Italia, con destinazione Pisa; da qui il viaggio verso l'Emilia-Romagna, grazie al trasporto organizzato dalla Croce Rossa e dal Servizio sanitario regionale in collaborazione con Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze), con arrivo previsto in serata, salvo complicazioni, a Bologna e Modena.
Israele: sanzioni Gb-Canada-Australia-Nuova Zelanda-Norvegia
Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Norvegia hanno annunciato in una dichiarazione congiunta l'imposizione di sanzioni ai ministri israeliani e leader di estrema destra Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich "per il loro ripetuto incitamento alla violenza contro i civili palestinesi". I cinque Paesi hanno accusato i leader di Sionismo Religioso e Otzma Yehudit di incitamento "alla violenza estremista e a gravi violazioni dei diritti umani dei palestinesi", azioni inaccettabili per le quali bisogna "assicurare i responsabili alle loro responsabilità".
Netanyahu: 'progressi nei colloqui, ma presto per sperare'
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato in un messaggio video che ci sono stati "progressi significativi" nei colloqui per la liberazione degli ostaggi. Lo riporta Times of Israel. "È troppo presto per nutrire speranze - ha sottolineato -, ma stiamo lavorando instancabilmente in questo momento, e in ogni momento. Spero che riusciremo ad andare avanti".
Lammy: 'ministri di Israele hanno istigato la violenza'
"Hanno istigato la violenza estremista e gravi violazioni dei diritti umani dei palestinesi" in relazione alla Striscia di Gaza e alla Cisgiordania. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico David Lammy confermando le sanzioni contro i due ministri israeliani d'ultradestra Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich. Sanzioni decise dal Regno Unito assieme a Canada, Australia e Nuova Zelanda che secondo un comunicato del Foreign Office prevedono il divieto di ingresso nei quattro Paesi e il congelamento di tutti gli asset riconducibili ai due ministri del governo Netanyahu.
Sàar: 'Freedom Flotilla è una trovata pubblicitaria'
Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sàar, ha bollato la Freedom Flotilla come una mera "trovata pubblicitaria" all'indomani del blitz che ha portato al sequestro dell'imbarcazione Madleen in acque internazionali e al fermo dei 12 attivisti a bordo, tra cui la svedese Greta Thunberg.
"Israele ha agito pacificamente", ha dichiarato Sàar nel corso di una conferenza stampa nella quale ha sostenuto che l'imbarcazione - che è tornato a definire uno "yacht da selfie" - trasportasse "una quantità minuscola" di aiuti per la Striscia di Gaza. "Greta e i suoi amici non hanno aiutato la popolazione di Gaza", ha aggiunto Sa'ar, secondo cui "non è stato altro che un ridicolo trucco". Il ministro, tuttavia, ha specificato che è "intenzione" del governo portare nella Striscia di Gaza gli aiuti che la Madleen trasportava e che gli attivisti "non hanno consumato" a bordo.
Tajani: 'in arrivo 3 aerei con palestinesi, anche piccolo Adam'
"Tutto quello che facciamo, lo facciamo per costruire la pace. Compreso l'arrivo di tre ondate di palestinesi, tre aerei con circa 80 palestinesi a partire da domani, compreso il piccolo Adam". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani alla Camera.
Gb sanziona due ministri israeliani dell'ultradestra
Il governo britannico di Keir Starmer ha deciso di sanzionare due ministri israeliani d'ultradestra del governo di Benymin Netanyahu, Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, in relazione alla recente nuova escalation nella Striscia di Gaza palestinese e per i progetti di espansione delle colonie in Cisgiordania. Lo anticipano i media del Regno, precisando che le sanzioni sono condivise assieme a tre alleati: Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Greta: "Israele ci ha rapiti in acque internazionali"
"Israele ci ha rapiti in acque internazionali": è l'atto di accusa dell'attivista pro-Palestina Greta Thunberg parlando al suo arrivo all'aeroporto parigino di Charles De Gaulle, dopo essere stata espulsa dalle autorità israeliane.
Gaza, Guardiola: "Prossimi bambini a morire saranno i nostri"
"Sia chiaro: non si tratta di ideologia. Non si tratta di dire che io ho ragione e tu torto. Si tratta semplicemente di amare la vita. Di prendersi cura degli altri. Ciò che vediamo a Gaza è doloroso. Mi fa male tutto il corpo". Il tecnico del City, Pep Guardiola, è stato insignito della laurea honoris causa dall'Università di Manchester dove ha commosso tutti con il suo intervento andando oltre il calcio e parlando del massacro di bambini a Gaza. "Potremmo pensare di poter guardare bambini e bambine di quattro anni uccisi da una bomba o ricoverati in ospedale e pensare che non siano affari nostri. I prossimi bambini di quattro o cinque anni saranno nostri. Guardo i miei figli, Maria, Marius e Valentina, ogni mattina da quando è iniziato l'incubo a Gaza. E ho tanta paura... Forse questa immagine sembra molto lontana da dove viviamo ora. E forse vi state chiedendo cosa possiamo fare". "Mi torna in mente una storia - ricorda Guardiola - Una foresta è in fiamme. Tutti gli animali vivono, terrorizzati, indifesi, inermi. Ma il piccolo uccello vola avanti e indietro, avanti e indietro verso il mare, avanti e indietro, portando gocce d'acqua nel suo piccolo becco. Il serpente ride e chiede: 'Perché, fratello? Non spegnerai mai il fuoco'. L'uccello risponde: 'Sì, lo so'. 'Allora, perché lo fai ancora e ancora?' Il serpente chiede ancora una volta. 'Sto solo facendo la mia parte', risponde l'uccello. L'uccello sa che non può spegnere il fuoco, ma si rifiuta di non fare nulla. In un mondo che spesso ci dice che siamo troppo piccoli per fare la differenza, questa storia mi ricorda che il potere di ognuno non sta nelle dimensioni. Sta nella scelta. Nel presentarsi, nel rifiutarsi di tacere o di restare immobili quando è più importante".
Media: "Espulsi da Israele 4 attivisti Flotilla, altri 8 hanno rifiutato"
Sono quattro gli attivisti della Freedom Flottilla espulsi da Israele - tra cui la svedese Greta Thunberg - dopo che le forze israeliane hanno intercettato ieri e portato ad Ashdod la nave Madleen con cui il gruppo voleva rompere il blocco di Gaza per portare aiuti umanitari. Altri 8, scrive Times of Israel, hanno invece "rifiutato di firmare i documenti con cui accettavano di lasciare il Paese" e sono stati arrestati. Tra questi anche l'eurodeputata franco-palestinese Rima Hassan. "Coloro che si rifiutano di firmare i documenti di espulsione e di lasciare Israele saranno portati davanti all'autorità giudiziaria, in base alla legge israeliana, per autorizzare la loro deportazione", aveva avvertito il ministero degli Esteri israeliano su X. Il ministro francese Jean-Noel Barrot ha dichiarato che sui 6 francesi che erano a bordo della Madleen solo due hanno accettato di partire: si tratta - secondo fonti diplomatiche francesi citate dall'Afp - di un giornalista di al Jazeera, Omar Faiad, e del medico Baptiste André. Barrot ha riferito su X che tutti e 6 avevano ricevuto la visita del console nel corso della notte.
Libano: cresce tensione tra Unifil e popolazione locale
Cresce il numero di episodi di tensione tra caschi blu dell'Onu in Libano della missione Unifil, di cui fa parte un migliaio di italiani, e le comunità del sud del paese in territori devastati dalla guerra israeliana ma ancora sotto influenza di Hezbollah, il partito armato anti-israeliano. Come riportano i media di Beirut, stamani si sono verificati altri due episodi di tensione tra gli abitanti di due località nella regione meridionale di Tiro e pattuglie di caschi blu, penetrati in un'area rurale senza esser accompagnati dall'esercito regolare libanese. In un video virale sui social media, un abitante della cittadina di Hallusiye, a est di Tiro, sfida un militare finlandese di Unifil e lo schiaffeggia. Il soldato, armato e in divisa, retrocede e non reagisce. Nei giorni scorsi si erano moltiplicate le voci, non confermate, secondo cui Israele e Stati Uniti avrebbero l'intenzione di impedire il rinnovo semestrale, in seno al Consiglio di Sicurezza, del mandato di Unifil, che scade il prossimo agosto. Unifil è una missione dispiegata dal 1978 nel sud del Libano. Dal ritiro militare israeliano nel 2000, la missione si occupa tra l'altro di demarcare la linea blu che separa di fatto il Libano da Israele. Dopo la guerra del 2006 la missione era stata rafforzata con un nuovo mandato elaborato dalla risoluzione n.1701. Dopo l'ultimo conflitto tra Hezbollah e Israele, interrotto dal cessate il fuoco dello scorso novembre, la risoluzione n.1701 è stata rinforzata con una serie di misure sul terreno. Queste mirano sostanzialmente al disarmo di Hezbollah nel sud del paese e al dispiegamento effettivo dell'esercito libanese in un'area dove, però, l'esercito israeliano non si è ancora del tutto ritirato e dove bombarda giornalmente presunti obiettivi di Hezbollah.
Conte: "Da giurista dico che a Gaza c'è un genocidio"
"Sotto i nostri occhi da 20 mesi si dipana a Gaza uno sterminio sistematico della popolazione. Sono un giurista e sono prudente. E dico che, in accordo con il diritto internazionale, siamo di fronte a un genocidio e non possiamo più ignorarlo". Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, intervenendo all'evento al Parlamento europeo di Bruxelles dal titolo: "Le condizioni economiche per la pace".
Crosetto: "Inaccettabile che si ritardino aiuti Gaza"
"Una delle cose più assurde di questa guerra è che ci sono problemi anche negli aiuti. Questo non è accettabile. Finora siamo riusciti a portare sempre alla fine quello che volevamo. Quindi: o siamo stati fortunati o bravi". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine della conclusione del tour mondiale Vespucci che si celebra in contemporanea con la giornata della Marina a Genova.
Al Jazeera, almeno 60 morti oggi in raid Idf a Gaza
Almeno 60 palestinesi sono morti oggi nei raid dell'Idf a Gaza, tra cui 14 persone nei pressi del centro di aiuti della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), sostenuta dagli Stati Uniti, nella parte meridionale di Rafah. Lo riporta al Jazeera
Flotilla, attivisti rimpatriati da Tel Aviv: Greta Thunberg in volo per la Francia
Il veliero Madleen, noleggiato dalla ong, stava facendo rotta verso Gaza quando è stato intercettato dalle autorità israeliane su ordine del ministro della Difesa Katz. "Coloro che si rifiutano di firmare i documenti di espulsione e di lasciare Israele saranno portati davanti a un'autorità giudiziaria, in conformità con la legge israeliana", aveva dichiarato il ministero degli Esteri su X. LEGGI L'ARTICOLO
Adam domani con mamma a Milano, ha fratture alle braccia
Domani, all'aeroporto di Linate, atterreranno, in arrivo da Gaza, i bambini che verranno curati in Italia. Tre di loro saranno presi in carico in Lombardia, altri invece andranno in Piemonte. Tra quelli che rimarranno in regione ci sarà Adam, l'unico dei dieci figli della dottoressa Alaa al-Najaar, sopravvissuto al bombardamento della loro casa, che sarà curato al Niguarda di Milano. Gli altri due bambini, come ha ricordato l'assessore lombardo al Welfare Guido Bertolaso in Consiglio regionale, saranno portati uno al Papa Giovanni XXIII di Bergamo e un altro al Policlinico di Milano. "Adam - ha detto Bertolaso - ha delle fratture alle braccia, con anche lesioni dei vari nervi (non ustioni, ndr). Sarà accompagnato dalla mamma e anche dalla sorella del marito deceduto e dai figli di questa sorella. L'ospedale si occuperà anche dell'accoglienza dei familiari".
Fronda di diplomatici Gb su Gaza: "Governo complice d'Israele"
Monta la bufera fra i ranghi della diplomazia britannica dopo l'ultima lettera inviata da centinaia di funzionari ai vertici del ministero degli Esteri per protestare contro la linea del governo di Keir Starmer rispetto al sanguinoso scenario della Striscia di Gaza: linea condannata come una forma di "complicità" di fatto con Israele, a dispetto di qualche dichiarazione recente dai toni più duri, a causa della scelta di continuare a fornire allo Stato ebraico armamenti britannici usati anche nei raid dell'Idf contro il territorio palestinese. La lettera di contestazione, la quarta del genere dal 2023, è stata sottoscritta questa volta da circa 300 diplomatici. Inviata al ministro David Lammy in persona, è stata seguita nelle ultime ore dalla risposta trasmessa a tutti i firmatari da due dei più alti dirigenti amministrativi del Foreign Office, sir Oliver Robbins e Nick Dyer. Risposta nel cui testo - visionato dalla Bbc che ne ha svelato i contenuti - si sfidano i dissidenti a "dimettersi", come via d'uscita "onorevole", in caso di " disaccordo profondo con qualunque politica del governo". Una replica accolta come "oltraggiosa" e arrogante da diversi diplomatici citati dalla stessa Bbc, stando ai quali il Regno Unito non può limitarsi a iniziative o dichiarazioni poco più che simboliche di critica al governo di Benyamin Netanyahu di fronte a un alleato come Israele che continua a mostrare "un estremo disprezzo del diritto internazionale". Il Foreign Office, a livello ufficiale, sostiene da parte sua che il governo è impegnato a "rispettare rigorosamente" la legge interna e internazionale in relazione alle forniture di armi e agli altri rapporti con gli israeliani; anche se nei mesi scorsi sono filtrati sui media i dubbi sollevati al riguardo nell'ambito di pareri legali riservati consegnati all'esecutivo dagli uffici competenti.
Sinistra-Socialisti-Verdi Ue: "A Gaza fallimento internazionale"
"Pur riconoscendo che gli aiuti umanitari devono essere erogati attraverso canali sicuri e coordinati, la disperazione alla base" dell'iniziativa della Freedom Flotilla "dimostra il fallimento della comunità internazionale, inclusa l'Ue, nel garantire un accesso sicuro, duraturo e sufficiente ad aiuti salvavita per oltre due milioni di persone intrappolate a Gaza". Lo scrivono in una lettera i leader dei gruppi politici della Sinistra Ue, dei Socialisti e democratici e dei Verdi europei. "La flottiglia trasportava beni di prima necessità: latte in polvere per neonati, generi alimentari di base, materiale medico e attrezzature per la depurazione dell'acqua. Notiamo che tra le persone a bordo c'erano operatori umanitari e personalità della società civile, tra cui nove cittadini dell'Ue e una deputata del Parlamento europeo, Rima Hassan", si legge nella lettera firmata dei leader dei gruppi Manon Aubry, Martin Schirdewan, Iratxe García, Bas Eickhout e Terry Reintke, che hanno chiesto la liberazione completa di tutti gli attivisti a bordo della Madleen.
Attivista Freedom Flotilla in Spagna: "Ho provato tanta paura"
"E' stato un attacco pirata, hanno intercettato la nostra imbarcazione in alto mare, ci hanno bloccati violando il diritto internazionale". Lo ha detto l'attivista spagnolo Sergio Toribio, che faceva parte dell'equipaggio di 12 volontari internazionali a bordo della barca a vela Madleen della Freedom Flotilla per Gaza. al suo arrivo intorno alle 9:30 all'aeroporto di Barcellona su un volo proveniente da Tel Aviv. Toribio ha accettato l'espulsione in Spagna, dopo che la Madleen, che puntava sulla Striscia per rompere il blocco dell'esercito israeliano agli aiuti umanitari, era stata sequestrata all'alba di lunedì in acque internazionali dalle forze israeliane. Come Toribio, anche l'ambientalista Greta Tunherg ha accettato il rimpatrio, mentre altri 9 attivisti, che si sono opposti alla deportazione, saranno messi a disposizione delle autorità giudiziarie israeliane. Toribio, ripreso dall'emittente pubblica Tve, ha riconosciuto di aver provato "molta paura" al momento dell'abbordaggio da parte di una nave militare israeliana, "perché se la situazione gli sfugge dalle mani... E' vero che avevano lanciato messaggi in inglese prima di abbordare la nostra barca, ma per l'arrivo del drone abbiamo dovuto rifugiarci in coperta", ha raccontato l'attivista. Il governo spagnolo aveva convocato ieri il capo della missione diplomatica israeliana in Spagna, l'incaricato di affari dell'ambasciata israeliana in Spagna, Dan Poraz, per protestare per la detenzione illegale dell'equipaggio della Fredom Flotilla.
Idf invita abitanti Gaza nord a evacuare verso sud
L'esercito israeliano ha invitato i residenti di diversi quartieri della Striscia di Gaza settentrionale a evacuare, dove i suoi soldati stanno operando "con grande forza" contro il movimento islamista palestinese Hamas. Le forze israeliane "risponderanno con fermezza a qualsiasi atto terroristico o attacco missilistico", ha scritto il portavoce in lingua araba dell'esercito, Avichay Adree, sul suo account X. "Per la vostra sicurezza, evacuate immediatamente a sud, verso i rifugi di Gaza City", ha aggiunto.
Uif: "Con Gaza salite segnalazioni finanziamento terrorismo"
Salgono le segnalazioni di operazioni sospette di finanziamento al terrorisno nel 2024 alla Uif l'unità di informazione finanziaria presso la Banca d'Italia il cui direttore Enzo Serata sottolinea come "la minaccia globale è stata influenzata dal conflitto israelo-palestinese e dai suoi impatti sul più ampio contesto medio-orientale". "In questo contesto - spiega - i flussi segnaletici sono apparsi collegati anche all'intensificazione della propaganda jihadista" "Le segnalazioni relative al finanziamento del terrorismo hanno registrato un incremento (340 Sos, +14,5% rispetto al 2023)" ha rilevato.
Il Papa: "Tanti crocifissi a causa di guerre e ingiustizie"
"Solo l'amore è degno di fede, di fronte al dolore degli innocenti, dei crocifissi di oggi, che molti di voi conoscono personalmente perché servite popoli vittime di guerre, di violenze, di ingiustizie, o anche di quel falso benessere che illude e delude". Lo ha detto il Papa ai Nunzi e ai rappresentanti pontifici.
Aiea: "Verificheremo futuro accordo Iran-Usa sul nucleare"
Qualsiasi futuro accordo Iran-Usa sul nucleare dovrà essere verificato dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea): lo ha dichiarato il direttore generale dell'agenzia, Rafael Grossi, secondo il quale le crescenti scorte iraniane di uranio altamente arricchito e le questioni irrisolte sul suo programma rappresentano "un serio problema". Grossi ha espresso rinnovate preoccupazioni per la mancanza di cooperazione dell'Iran, che impedisce le ispezioni dell'Aiea e la verifica delle sue attività nucleari. "Fino a quando l'Iran non collaborerà con l'Agenzia nella risoluzione delle questioni di salvaguardia - ha aggiunto -, l'Aiea non sarà in grado di garantire che il programma nucleare iraniano sia esclusivamente pacifico". La situazione è aggravata, secondo Grossi, dalla decisione del Paese di interrompere l'attuazione di alcune disposizioni dell' accordo di salvaguardia, un obbligo legale ai sensi del diritto internazionale e dal rapido accumulo di oltre 400 chilogrammi di uranio altamente arricchito. "L'effetto della stabilizzazione della situazione in Iran per quanto riguarda il suo programma nucleare sarà immediato e porterà il Medio Oriente più vicino alla pace e alla prosperità", ha concluso Grossi.
Ministri Esteri arabi e iraniano a Oslo per Forum sulla pace
I ministri degli Esteri di Iran, Siria, Arabia Saudita, Egitto e Oman sono attesi in Norvegia questa settimana per il forum annuale di pace, ha annunciato il governo norvegese. Seyed Abbas Araghchi dell'Iran, capo negoziatore nucleare del suo Paese, Assaad al-Shaibani della Siria, il principe saudita Faisal bin Farhan, Badr Abelatty dell'Egitto e Badr al-Boussaïdi dell'Oman parteciperanno al Forum di Oslo, un incontro annuale dedicato alle questioni di pace, che si terrà a porte chiuse a L›renskog, a circa quindici chilometri dalla capitale, mercoledì e giovedì.
Iran: "Giustiziati 9 membri dell'Isis"
Nove membri dell'Isis che avevano pianificato attacchi terroristici in Iran sono stati giustiziati oggi per impiccagione, riporta l'agenzia si stampa Tasnim. Gli uomini erano stati arrestati nel febbraio 2018, dopo che la loro squadra era stata smantellata in un attacco congiunto delle Guardie Rivoluzionarie e delle forze di intelligence nell'ovest del Paese. Durante l'attacco, alcuni membri dell'Isis erano stati uccisi e altri avevano azionato i loro giubbotti esplosivi. Durante l'attacco erano stati uccisi anche tre membri delle Guardie Rivoluzionarie.
Milei è arrivato in Israele: incontrerà Herzog e Netanyahu
Il presidente argentino, Javier Milei, è arrivato a Gerusalemme da Nizza, dove ha discusso dell'accordo Ue-Mercosur con il suo omologo francese, Emmanuel Macron. Appena trenta minuti dopo essere atterrato, Milei si è recato al Muro del Pianto per pregare, secondo quanto riferisce il portale di notizie Infobae. Durante il suo intenso tour ufficiale in Israele, il leader ultraliberista incontrerà il presidente Isaac Herzog e il primo ministro Benjamin Netanyahu. Milei firmerà anche un memorandum congiunto per la democrazia e contro il terrorismo e riceverà il Premio Genesis, noto come 'Premio Nobel ebraico'. Inoltre visiterà il Santo Sepolcro e pronuncerà un discorso alla Knesset (Parlamento), dove ribadirà la sua ferma difesa di Israele contro l'ondata di antisemitismo e gli attacchi terroristici subiti. Infine è prevista una sua visita alle famiglie dei cittadini argentini rapiti da Hamas a Gaza.
Teheran: "Ferma risposta a eventuale risoluzione Aiea anti-Iran"
"Teheran risponderà con fermezza e in modo appropriato a qualsiasi azione sconsiderata o illegale da parte di membri influenti dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) o del Consiglio dei Governatori nell'emanare una qualsiasi risoluzione anti-Iran": lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Esmail Baghaei. "Il rapporto del capo dell'Aiea Rafael Grossi contro le attività nucleari dell'Iran è stato redatto sulla base del dettato politico degli Stati Uniti e della troika europea (Gran Bretagna, Francia e Germania)", ha aggiunto, secondo quanto riporta l'Irna. "Non accusiamo tutti gli Stati europei, poiché è emerso chiaramente, in un incontro domenica con il Segretario generale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, Riccardo Guariglia, che la posizione di tutti questi Paesi non è la stessa della troika", ha sottolineato.
Il Convoglio umanitario magrebino per Gaza entrato in Libia
Il "Convoglio della Resistenza" (al-Soumoud), partito ieri da Tunisi, ha superato il valico con la Libia di di Ras Jedir ed ha iniziato la seconda fase, ovvero la marcia in direzione di Tripoli. Lo ha annunciato il "Coordinamento congiunto per la Palestina" organizzatore dell'iniziativa che si propone di raggiungere la Striscia di Gaza via terra attraverso Libia ed Egitto, nel contesto della "Global March to Gaza", una mobilitazione internazionale che coinvolge attivisti da oltre 30 paesi, tra cui l'Italia, per chiedere la fine dell'assedio israeliano e l'apertura di corridoi umanitari. La colonna è formata da circa 300 veicoli, tra cui nove pullman, mezzi leggeri e quindici camion carichi di aiuti umanitari - per un totale di circa 40 tonnellate di materiale medico, tende e generi alimentari. Vi prendono parte oltre 1.700 volontari e attivisti, provenienti principalmente dalla Tunisia, ma anche da Algeria, Libia e Mauritania. Resta in sospeso il nulla-osta da parte delle autorità egiziane per l'ingresso a Rafah, dove convergeranno anche altri convogli provenienti da Europa e Medio Oriente nell'ambito della "Global March to Gaza".
Ong: "Raid aereo nel nord uccide presunto jihadista"
Un raid aereo ancora non meglio definito ha ucciso un presunto jihadista nel nord-ovest della Siria che si trovava a bordo di una motocicletta non lontano dal confine con la Turchia. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui l'attacco è avvenuto nelle ultime ore nei pressi della cittadina di Dana, nella regione di Idlib, roccaforte dei gruppi jihadisti siriani e stranieri. Nei giorni scorsi un jihadista iracheno, noto come Abu Aisha al Iraqi, era stato ucciso da due non meglio identificati sicari sempre nella regione di Idlib. In passato gli Stati Uniti hanno condotto raid aerei contro presunti jihadisti nella regione di Idlib e contro leader dell'Organizzazione dello Stato islamico.
Media: "Spari contro militari israeliani in Siria"
Uomini armati non meglio identificati hanno aperto il fuoco nelle ultime ore contro una postazione di militari israeliani che occupano parte del territorio siriano nell'area sud-occidentale del Paese. Lo riferiscono media di Damasco. Due uomini a bordo di una moto e col volto coperto hanno sparato colpi di arma da fuoco in direzione di una base militare israeliana allestita nei mesi scorsi in nella valle del fiume Yarmuk, a sud della cittadina di Qunaytra. Secondo le fonti, gli israeliani hanno risposto al fuoco. Non si segnalano vittime. L'incidente è avvenuto vicino a Mariya, a pochi chilometri dalla base militare israeliana di Jazira, situata su un promontorio da cui si domina la valle del fiume Yarmuk, maggiore affluente del fiume Giordano, principale riserva d'acqua di Israele.
Nave Flotilla, Greta Thunberg e gli altri attivisti a Tel Aviv per il rimpatrio
Pronti al rimpatrio gli attivisti filopalestinesi del veliero Madleen sequestrato da Israele mentre tentava di raggiungere la Striscia di Gaza. Greta Thunberg e gli altri passeggeri dell’imbarcazione dell’ong Freedom Flotilla sono stati portati dalle autorià israeliane all’aeroporto di Tel Aviv e attendono di partire. Lo ha annunciato oggi il Ministero degli Esteri israeliano. "Coloro che si rifiutano di firmare i documenti di espulsione e di lasciare Israele saranno portati davanti a un'autorità giudiziaria, in conformità con la legge israeliana", ha dichiarato il dicastero su X. LEGGI L'ARTICOLO
Israele: "Greta Thunberg sta lasciando il Paese"
Israele ha reso noto che l'attivista svedese Greta Thunberg sta lasciando il Paese su un volo per la Francia, dopo essere stata fermata insieme ad altri attivisti a bordo della nave umanitaria Madleen diretta a Gaza e condotta all'aeroporto di Tel Aviv per essere espulsa. "Greta Thunberg sta lasciando Israele su un volo per la Francia", si legge in un messaggio del ministero degli Esteri israeliano pubblicato su X, accompagnato da due foto di Thunberg a bordo di un aereo.
Onu: "Campagna Israele a Gaza per annientare vita palestinese"
Segnali sempre più numerosi indicano che "Israele sta conducendo una campagna concertata per annientare la vita palestinese a Gaza": è la denuncia del presidente della Commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, Navi Pillay. In nuovo rapporto pubblicato oggi a Ginevra, Pillay afferma che gli attacchi israeliani contro siti educativi, religiosi e culturali nei territori Palestinesi occupati costituiscono "crimini di guerra e il crimine di sterminio contro l'umanità". "Gli attacchi di Israele alla vita educativa, culturale e religiosa del popolo palestinese danneggeranno le generazioni presenti e future, ostacolando il loro diritto all'autodeterminazione", afferma Pillay in un comunicato stampa. Secondo la Commissione indipendente, Israele ha annientato il sistema educativo e distrutto oltre la metà dei siti religiosi e culturali nella Striscia di Gaza, nell'ambito di "attacchi diffusi e incessanti contro il popolo palestinese". La Commissione, istituita dal Consiglio Onu per i Diritti umanai nel 2021, sottolinea che Israele ha utilizzato attacchi aerei, bombardamenti, incendi e demolizioni controllate per danneggiare e distruggere oltre il 90% degli edifici scolastici e universitari di Gaza, creando condizioni tali da rendere impossibile l'istruzione. "Oltre 658.000 bambini a Gaza non hanno frequentato la scuola per 20 mesi" e "uccidendo civili che si rifugiavano in scuole e siti religiosi, le forze di sicurezza israeliane hanno commesso il crimine contro l'umanità di sterminio", si legge nel comunicato. La Commissione ritiene che tali atti siano indicativi dell'intenzione delle forze israeliane di distruggere queste strutture per limitare l'accesso dei palestinesi all'istruzione a lungo termine. La Commissione ha riscontrato un caso in cui anche l'ala militare di Hamas aveva utilizzato una scuola per scopi militari. Anche in Cisgiordania il sistema educativo ha sofferto e le forze israeliane hanno condotto attacchi contro siti culturali e religiosi, azioni che tendono a minare "l'identità collettiva dei palestinesi, osserva Pillay. Il rapporto sarà presentato al Consiglio per i diritti umani il 17 giugno.
Unicef: "A Gaza bimbo 5 anni pesa 5 kg, allarme denutrizione"
"Osama, 5 anni, era un bambino sano, viveva a Gaza. Mesi di nutrizione inadeguata lo hanno reso gravemente malnutrito. Ora pesa solo 5 kg, pericolosamente al di sotto del peso forma per la sua età. Osama è in cura presso l'ospedale Nasser, ma il suo pieno recupero dipende da una nutrizione sufficiente e cure urgenti, entrambi a rischio. L'Unicef sta distribuendo i pochi rifornimenti nutrizionali che abbiamo e che siamo in grado di portare a Gaza. L'equivalente di 1.000 camion carichi di servizi igienico sanitari, beni essenziali, alimenti ad alto valore nutritivo sono fuori dalle frontiere, pronti per essere consegnati. Il recupero di bambini come Osama è possibile solo con un cessate il fuoco duraturo e l'invio di aiuti su larga scala a Gaza. Aiutiamolo. Aiutiamoli". Così in un comunicato il portavoce di Unicef Italia, Andrea Iacomini, sottolinea la gravità della condizione dei bambini a Gaza.
Idf: colpiti obiettivi terroristici Houthi nel porto di Hodeidah
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato che navi lanciamissili della Marina del Paese hanno colpito "obiettivi terroristici" appartenenti al regime terroristico Houthi nel porto di Hodeidah, nell'ovest dello Yemen, confermando la notizia data in precedenza dall'emittente tv dei ribelli Houthi. "Gli attacchi sono stati condotti in seguito all'aggressione del regime terroristico Houthi contro lo Stato di Israele, che ha comportato il lancio di missili superficie-superficie e droni contro il territorio israeliano e i suoi cittadini - si legge in un comunicato pubblicato su Telegram -. Gli attacchi sono stati effettuati per impedire l'uso del porto per scopi militari... Il porto viene utilizzato per il trasferimento di armi ed è un ulteriore esempio del cinico sfruttamento delle infrastrutture civili da parte del regime terroristico Houthi per promuovere attività terroristiche".
Houthi: "Raid Israele contro porto Hodeida in Yemen"
I miliziani yemeniti Houthi hanno dichiarato che Israele ha effettuato attacchi al porto di Hodeida, dopo che l'esercito israeliano ha invitato i civili a evacuare tre porti nello Yemen.
"Due attacchi del nemico israeliano hanno preso di mira le banchine del porto di Hodeida", nello Yemen occidentale, ha riferito il canale televisivo Al-Masirah vicino agli Houthi.
Iran: nuovo round con Usa su nucleare "si terrà domenica"
Il Ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato oggi che il nuovo round di colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti è previsto per domenica, dopo che il presidente americano Donald Trump lo aveva annunciato per giovedì. "Il prossimo round di colloqui indiretti Iran-Usa è previsto per domenica prossima a Muscat", ha dichiarato il portavoce dicasteriale Esmaeil Baqaei aggiungendo che il ministro degli Esteri e capo negoziatore iraniano Abbas Araghchi "si recherà in Norvegia mercoledì e giovedì".
Trump: Buona telefonata con Netanyahu, discusso anche Iran"
Donald Trump ha detto che la telefonata col premier israeliano Benyamin Netanyahu è andata bene e che tra le altre cose ha discusso dell'Iran. Nella loro telefonata, Donald Trump ha detto a Benyamin Netanyahu che "gli Stati Uniti hanno presentato una proposta ragionevole all'Iran e che prevede di ricevere una risposta nei prossimi giorni", riferisce una nota dell'Ufficio del premier isaeliano. "Il presidente americano ha informato il primo ministro di avere intenzione di tenere un altro round di colloqui con l'Iran nel fine settimana", aggiunge la nota.
Macron: "Il blocco umanitario a Gaza è uno scandalo"
Il blocco umanitario imposto alla Striscia di Gaza è "uno scandalo", "una vergogna". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron ieri sera tornando a chiedere un "cessate il fuoco", la "liberazione degli ostaggi" e la "riapertura delle rotte umanitarie". La Francia "vigila" ed "è al fianco di tutti i suoi cittadini quando sono in pericolo", ha aggiunto in risposta all'abbordaggio da parte delle autorità israeliane della nave della Freedom Flotilla con a bordo 6 francesi. La Francia ha "trasmesso ogni messaggio" a Israele per garantire che la "protezione" di questi attivisti "sia garantita" e che "possano tornare sul suolo francese".
Attivisti della Freedom Flotilla trasferiti in aeroporto per rimpatrio
Gli attivisti palestinesi del veliero Madleen, della Freedom Flotilla Coalition, sequestrato da Israele mentre tentava di raggiungere la Striscia di Gaza, sono stati trasferiti all'aeroporto di Tel Aviv per essere rimpatriati, ha reso noto il ministero degli Esteri israeliano. "Coloro che si rifiutano di firmare i documenti di espulsione e di lasciare Israele saranno portati davanti a un'autorità giudiziaria, in conformita' con la legge israeliana", ha avvertito il ministero su X.