
Tregua Gaza, chi sono le prime 3 ragazze israeliane liberate da Hamas
Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher erano state rapite durante gli attacchi del 7 ottobre 2023. Gonen era stata catturata al festival Supernova, mentre Damari e Steinbrecher erano state prelevate dal kibbutz di Kfar Aza. Il pomeriggio del 19 gennaio, nel quadro dell'accordo sul cessate il fuoco, sono state liberate

OGGI LIBERE GONEN, DAMARI E STEINBRECHER
- Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas è entrato in vigore alle 10:15 (ora italiana) di oggi, 19 gennaio, dopo che Hamas ha consegnato la lista degli ostaggi da rilasciare. Nel pomeriggio, come da accordi, sono state rilasciate tre giovani israeliane: Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher. Le donne sono state portate da Hamas nella piazza centrale di Gaza City e consegnate alla Croce Rossa. Poi sono state trasportate in Israele. Tutte e tre sono "in buone condizioni"

ROMI GONEN
- Romi Gonen, 23 anni, era stata sentita l'ultima volta alle 10.58 del 7 ottobre, mentre lei e le sue amiche cercavano di sfuggire all'assalto di Hamas al festival Supernova. Gonen era stata al telefono con sua madre, Meirav Gonen, per tutta la mattina, da quando i terroristi avevano iniziato l'attacco alle 6.30. Era in macchina con le amiche quando, alle 10.15, ha detto a sua madre che erano state colpite e che stavano sanguinando. Quando l'auto è stata poi ritrovata, era vuota. Il telefono di Romi è stato successivamente localizzato a Gaza

EMILY DAMARI
- Emily Damari, 27 anni, era stata presa in ostaggio la mattina del 7 ottobre durante l'assalto al kibbutz di Kfar Aza. Damari ha doppia cittadinanza britannico-israeliana. Il suo ultimo messaggio risaliva alle 10 del mattino quando scrisse che i terroristi erano nel suo isolato e sparavano intorno al suo appartamento. Nel gennaio 2024, l'ex ostaggio Dafna Elyakim, 15 anni, raccontò che lei e la sorella minore avevano incontrato in un tunnel di Hamas proprio Romy Gonen ed Emily Damari

DAMARI HA PERSO DUE DITA
- Come mostrano le foto pubblicate dall'Idf dopo il suo rilascio, Emily Damari ha perso due dita il giorno del suo rapimento

DORON STEINBRECHER
- Doron Steinbrecher, 31 anni, la mattina del 7 ottobre era nel suo appartamento al kibbutz Kfar Aza. Infermiera veterinaria, era in contatto con la sorella Yamit Ashkenazi e i loro genitori che vivono tutti nel kibbutz. Alle 10.30, Doron ha detto ai suoi genitori che era spaventata e che i terroristi erano arrivati nel suo edificio. Poi ha inviato un messaggio vocale ai suoi amici in cui diceva: "Sono arrivati, mi hanno presa"

IL PROCESSO DI RILASCIO
- Poco dopo le 15, funzionari israeliani hanno confermato l'inizio del "processo di rilascio degli ostaggi". In foto, l'interno degli elicotteri dell'Idf usati per trasportare gli ostaggi

DA HAMAS ALLA CROCE ROSSA
- Successivamente le tre donne sono state consegnate da Hamas alla Croce Rossa

L'ARRIVO IN ISRAELE
- In foto, il van che ha trasportato le tre ragazze in Israele

I VARI PASSAGGI
- Le mamme delle tre giovani hanno incontrato le figlie in una base Idf vicino al confine della Striscia. Per tutte e tre, come da protocollo, è subito scattata la valutazione medica iniziale, prima di essere trasferite all'ospedale Sheba di Tel Hashomer per incontrare il resto delle loro famiglie

I "SOUVENIR" DI HAMAS
- Tutte e tre le donne liberate hanno ricevuto delle "borse regalo" con "doni e souvenir" da Hamas prima di essere consegnate alla Croce Rossa, come scrivono i media israeliani. Le borse contenevano un'immagine di Gaza, foto di loro durante la prigionia e anche un "certificato". In un video diffuso dall'Idf Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher tengono effettivamente in mano alcuni sacchetti quando vengono consegnate ai militari israeliani

CENTINAIA DI PERSONE IN PIAZZA
- Centinaia di persone hanno passato la giornata riunite a Tel Aviv, in Piazza degli Ostaggi, seguendo tutti gli aggiornamenti passo per passo sui maxi-schermi installati

I PARENTI DEGLI OSTAGGI
- Presenti molti parenti degli ostaggi che ancora non sono stati rilasciati

GIOIA A TEL AVIV
- All'annuncio ufficiale della liberazione delle tre donne rilasciate, la piazza è scoppiata in urla di gioia

"STOP ALLA GUERRA"
- Molti i messaggi su striscioni e cartelloni contro la politica di guerra del premier Benjamin Netanyahu