Guerra Israele e Siria. Gaza, l'Onu accusa Israele di aver sparato su suo convoglio

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Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite ha accusato l'esercito israeliano di aver aperto il fuoco, ieri, su uno dei suoi convogli nel territorio palestinese, denunciando un nuovo "fatto inaccettabile". Inviato Usa: "Le forze di Israele iniziano il ritiro dal Sud del Libano". Israele intanto ha riferito che Hamas finora non ha rivelato quali siano le condizioni dei 34 ostaggi israeliani che si dichiara pronta a liberare nella prima fase di un eventuale accordo di cessate il fuoco a Gaza

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Israele, primi 50 ultraortodossi arruolati in nuova brigata Idf

I primi 50 soldati ultra-ortodossi sono stati arruolati per il servizio regolare nella nuova brigata Haredi delle Forze di Difesa Israeliane, chiamata Brigata Asmonea. Lo ha annunciato l'esercito israeliano, scrive Times of Israel, precisando che la nuova unità è stata creata per far fronte alla carenza di personale causata dalla guerra in corso. Per le truppe 'haredi', questo il nome del ramo più conservatore dell'ebraismo, potrebbe essere costruito un centro di reclutamento separato, con l'obiettivo di rifornire l'esercito di almeno 10.000 truppe aggiuntive all'anno. Ma l'arruolamento degli uomini vestiti di nero, camicia bianca e due boccoli davanti alle orecchie rischia di approfondire le divergenze all'interno della comunità, che ritiene perlopiù che chi studia la Torah non debba far parte dell'esercito. La questione è stata per decenni al centro di dispute politiche e giudiziarie, ma non è mai stata trovata una soluzione condivisa. Ieri, comunque, 50 giovani haredi sono stati arruolati nella prima compagnia regolare della Brigata Asmonea, e altri 100 uomini più anziani sono entrati afar parte della prima compagnia di riserva della brigata. Sono stati subito avviati all'addestramento, ognuno secondo il proprio ruolo e si prevede che altri soldati saranno arruolati il mese prossimo. L'Idf, in una nota ufficiale, ha affermato che il reclutamento dei 150 soldati è stato un "importante traguardo" nella creazione della Brigata Asmonea e "nel processo di espansione del numero di membri della comunità ultra-ortodossa al servizio dell'Idf, soprattutto alla luce delle esigenze operative derivanti dalle esigenze della guerra". 

Soldati Israele

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Siria, Turchia e Giordania unite: "Eliminare Isis e Pkk"

La Turchia e la Giordania sono determinate a impedire una rinascita dell'Isis in Siria, Allo stesso tempo il governo turco ribadisce la volontà di sradicare completamente i separatisti curdi di Pkk-Ypg.  Questo il messaggio lanciato al termine di un vertice che ha avuto luogo nella capitale turca Ankara. Il ministro degli Esteri Hakan Fidan ha ospitato il collega giordano Aymad Sayfadi,  agli incontri hanno preso parte anche esponenti dell'intelligence dei due Paesi.

"L'Isis è un veleno per tutta la societa' musulmana, usa la nostra religione per giustificare una violenza brutale e portare il caos. E' prioritario evitare una rinascita di questo gruppo e con la Giordania agiremo in questo senso", ha detto Fidan, che però ha ribadito la volontà di eliminare i separatisti curdi di Pkk-Ypg. "Le condizioni in Siria sono cambiate. Abbiamo fiducia nel nuovo governo siriano, l'eliminazione di questo gruppo è solo questione di tempo. I cittadini curdi saranno liberati da questo regime di violenza instaurato da Pkk-Ypg", ha detto Fidan.

Cecilia Sala, Mantovano al Copasir: oltre 2 ore di audizione

Si sono concluse dopo quasi due ore e mezza le comunicazioni al Copasir di Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, sulla detenzione in Iran della giornalista Cecilia Sala.

Media: "Trump appoggerebbe un attacco dell'Idf a siti nucleari dell'Iran"

Secondo due fonti citate dal sito di notizie Axios, il ministro di Israele per gli Affari strategici Ron Dermer avrebbe concluso l'incontro di novembre con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump pensando che quest'ultimo avrebbe appoggiato un attacco israeliano contro gli impianti nucleari iraniani o addirittura ordinato un attacco da parte degli Stati Uniti, lo scrive il Times of Israel. Si dice che le fonti abbiano parlato con Dermer, uno stretto collaboratore del primo ministro Benjamin Netanyahu, dopo il suo incontro con Trump. Secondo Axios, mentre alcuni consiglieri senior del presidente degli Stati Uniti Joe Biden lo hanno incoraggiato privatamente a colpire gli impianti nucleari iraniani prima di lasciare l'incarico, tali conversazioni sono ormai fuori discussione. Il rapporto arriva in un momento in cui cresce la preoccupazione che l'Iran possa avvicinarsi al conseguimento di un'arma nucleare, mentre è sempre più messo all'angolo da una serie di colpi devastanti, insieme all'imminente insediamento di Trump, che ha mantenuto una posizione aggressiva nei confronti di Teheran durante il suo ultimo mandato. Si è anche ipotizzato che Israele possa colpire l'Iran in risposta ai ricorrenti attacchi missilistici balistici lanciati contro Israele dai ribelli Houthi dello Yemen, che ricevono armi e altri aiuti dalla Repubblica islamica. La scorsa settimana, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che l'Iran era pronto a qualsiasi futuro attacco israeliano e ha avvertito che un'azione del genere avrebbe potuto innescare una conflagrazione più ampia. 

Cisgiordania, tre israeliani uccisi in una sparatoria. VIDEO

Gli Usa allenteranno sanzioni per gli aiuti umanitari alla Siria

L'amministrazione Biden prevede di annunciare oggi l'allentamento delle restrizioni sugli aiuti umanitari per la Siria, una mossa per accelerare la consegna di forniture di base senza revocare le sanzioni che bloccano altra assistenza al nuovo governo di Damasco. Lo riporta il Wall Street Journal in esclusiva citando fonti informate. La decisione sottolinea la cautela della Casa Bianca nel rimuovere tutte le misure fino a quando la direzione presa dai suoi nuovi leader, guidati da un gruppo che gli Stati Uniti etichettano come organizzazione terroristica, non diventerà più chiara. La deroga per aiutare gruppi e aziende che offrono servizi essenziali, come acqua, elettricità e altre forniture umanitarie è inizialmente prevista per sei mesi, ma prevede condizioni per garantire che la Siria non utilizzi in modo improprio le forniture, hanno sottolineato le fonti. 

Blinken chiede l'ultimo sforzo su ostaggi e cessate il fuoco

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken chiede un ultimo sforzo per un accordo di cessate il fuoco per la presa degli ostaggi a Gaza prima che il presidente Joe Biden lasci l'incarico, dopo che un esponente di Hamas ha dichiarato a Reuters che il gruppo terroristico ha stilato una lista di 34 ostaggi, i primi ad essere liberati dalla prigionia a Gaza nell'ambito di una tregua, lo scrive il Times of Israel. "Vogliamo davvero concludere tutto entro le prossime due settimane, il tempo che ci resta", ha detto Blinken in una conferenza stampa in Corea del Sud, quando gli e' stato chiesto se un accordo fosse vicino. Israele ha inviato una squadra di funzionari di medio livello in Qatar per colloqui mediati da mediatori qatarioti ed egiziani. Alcuni resoconti dei media arabi hanno affermato che il capo del Mossad David Barnea, che ha guidato i negoziati, avrebbe dovuto unirsi a loro. L'ufficio del Primo Ministro non ha rilasciato dichiarazioni. 

Blinken

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Tajani riunisce alleati e Blinken su Siria, Iran e Medio Oriente

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato per giovedì 9 gennaio un vertice con gli alleati su Siria, Iran e Medio Oriente, al quale parteciperà anche il segretario di Stato americano Antony Blinken che sarà a Roma nell'ambito della visita del presidente uscente Joe Biden. 

Iran: "Il fronte della resistenza è all'apice della sua forza"

"Il fronte della resistenza è oggi all'apice del suo potere ma i nemici si sono trasformati in oggetti di odio, sono apprensivi e questa storia continuerà". Lo ha affermato il capo delle Guardie della rivoluzione iraniana, Hossein Salami, facendo riferimento alle milizie filo iraniane che si trovano in vari Paesi del Medio Oriente e che si oppongono a Israele. Secondo quanto riferisce l'agenzia Mehr, il capo dei Pasdaran ha lodato il movimento libanese Hezbollah, parte del cosiddetto "fronte della resistenza", "per avere imposto la sua volontà su Israele", esprimendo apprezzamento per l'ex Segretario generale Hassan Nasrallah, ucciso il 27 settembre in un raid mirato israeliano a Beirut. "Queste forti infrastrutture che sono state create da quei grandi mujaheddin nel corso dei decenni, oggi servono come colonne portanti che sostengono la vita dei musulmani", ha aggiunto Salami.

Saar: "Tre israeliani uccisi in Cisgiordania, il terrore non vincerà"

"Israele è sotto attacco. Costantemente. Un altro feroce attacco terroristico palestinese si è verificato oggi. Tre israeliani sono stati brutalmente assassinati: due donne sulla sessantina e un uomo sulla quarantina. Otto persone sono rimaste ferite. Le famiglie sono state distrutte. Questo è ciò con cui lottiamo ogni giorno. Il terrore non prevarrà. Vinceremo questa battaglia". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, dopo l'attacco a un bus in Cisgiordania.

Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce

Si tratta di una metanfetamina conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di cosa si tratta e quali sono gli effetti. L'APPROFONDIMENTO

Iran, Mantovano al Copasir: al via comunicazioni sul caso Sala

Nell'aula del VI piano di palazzo San Macuto, il governo sta rendendo,  attraverso il sottosegretario Alfredo Mantovano, autorità delegata per i servizi, comunicazioni al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir). Mantovano si era reso disponibile a riferire sul caso di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta in Iran.

Cecilia Sala

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Tre morti e diversi feriti vicino all'insediamento cisgiordano di Kedumim

I servizi di emergenza del Magen David Adom israeliano riferiscono che tre persone sono state uccise e diverse ferite in un attacco a fuoco vicino all'insediamento cisgiordano di Kedumim. L'unità portavoce dell'Idf ha informato che due palestinesi hanno aperto il fuoco contro un autobus e delle auto, e sono fuggiti dalla scena. Le forze dell'esercito li stanno ancora inseguendo. Lo riporta Haaretz.

Gaza, si parla della governance a guerra finita. VIDEO

M.O.: militari Israele sotto indagine all'estero, già 12 casi

Si moltiplicano i casi di denuncia per crimini di guerra nei confronti di soldati israeliani in viaggio fuori dal paese: sono gia' almeno dodici, riferisce il Times of Israel. L'ultimo e' quello di un militare finito sotto indagine mentre era in vacanza in Brasile. L'uomo, che era scampato al massacro del Nova Festival il 7 ottobre 2023 e ha poi combattuto a Gaza, è riuscito a lasciare in tutta fretta il Paese con l'aiuto del consolato israeliano, intervenuto su richiesta del ministro degli Esteri Gideon Saar. La denuncia nei suoi confronti era partita dalla fondazione che ha preso il nome da Hind Rajab, una bimba di sei anni uccisa a Gaza lo scorso febbraio, e che si batte per "mettere fine all'impunità dell'esercito israeliano". 

Mo, Tajani convoca riunione 'Quint' a Roma su Siria e Iran con Blinken

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani organizzerà giovedì a Roma una riunione del 'Quint' sul Medio Oriente, con particolare riferimento alla situazione in Siria e Iran, alla quale sarà presente anche il segretario di Stato americano Antony Blinken. Lo confermano fonti della Farnesina all'Adnkronos, dopo che il dipartimento di Stato ha annunciato che Blinken sarà in Italia per accompagnare il presidente Joe Biden nella sua visita a Roma e in Vaticano.

Con l'occasione, Tajani ha invitato al vertice i suoi colleghi del “Quint” (oltre a Italia e Stati Uniti, anche Francia, Germania e Regno Unito) e l'Alto rappresentante per la politica estera europea Kaja Kallas. Confermata finora la presenza anche del ministro degli Esteri francese Jean Noel Barrot. L’Italia, che a fine novembre ha inviato un nuovo rappresentante diplomatico a Damasco, ha avviato un esame per rivedere la sua politica di sanzioni contro la Siria, sanzioni che vengono decise a livello Ue. A breve lo stesso Tajani dovrebbe avere contatti diretti con le autorità ad interim siriane.

Nel corso della riunione, che si terrà nella serata del 9 a Villa Madama, il ministro affronterà con i Paesi amici anche lo stato delle relazioni con l'Iran, in particolare anche alla luce dell'arresto di Cecilia Sala. 

Secondo quanto si legge in una nota del dipartimento di Stato, Blinken - reduce da una missione a Seul, Tokyo e Parigi - a Roma incontrerà i colleghi europei per discutere il sostegno a "una transizione politica pacifica, inclusiva e guidata dai siriani". Poi, il 10 e 11 gennaio si unirà a Biden per gli incontri con il Papa e con Sergio Mattarella e Giorgia Meloni.

Macron: 'guardiamo a cambiamento in Siria senza ingenuità'

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha lanciato un appello a "guardare senza ingenuità il cambiamento di regime in Siria" ed ha promesso di non abbandonare i combattenti curdi alleati degli Occidentali nella lotta contro il terrorismo. "La Francia - ha detto davanti agli ambasciatori riuniti all'Eliseo - accompagnerà nel tempo" la transizione appoggiando "una Siria sovrana, libera e rispettosa della sua diversità etnica, politica e confessionale". Macron si è impegnato affinché la Francia resti "fedele" ai "combattenti della libertà, come i curdi", che lottano contro il terrorismo e in particolare contro l'Isis.

M.O.: neonato muore di freddo a Gaza

Un neonato è morto per ipotermia nella Striscia di Gaza, è l'ottava vittima del freddo nelle ultime settimane. Ne ha dato notizia il ministero della Sanità di Gaza. Yousef Anwar Klubb, di soli 35 giorni, e' spirato a Mawasi, nel sud della Striscia,"in conseguenza delle difficili condizioni climatiche e del freddo intenso", si legge in una nota. Altri sei bambini e un giovane sono morti nella stessa zona, dove migliaia di profughi vivono in condizioni precarie. Secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unrwa), sono 7.700 i neonati a rischio. Oltre alla difficilissima situazione dovuta al clima, Unrwa è anche tornata a denunciare gli attacchi continui contro le strutture sanitarie. 

Hamas, 'attacco in Cisgiordania operazione eroica di resistenza'

Hamas ha definito oggi l'attacco che ha provocato tre morti e otto feriti vicino al villaggio di Al Funduq, in Cisgiordania, "un'operazione eroica della resistenza": lo riporta il canale israeliano Abu Ali Express.

Turchia, milizie curde fuori da Siria è questione di tempo

L'eliminazione della presenza delle forze curde Ypg in Siria è "una questione di tempo". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, facendo riferimento sia alle milizie curde nel nord della Siria, che Ankara ritiene terroriste, e al Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan vicino allo Ypg, che da 40 anni combatte contro lo Stato turco. "L'impero di violenza che l'organizzazione terroristica Pkk ha imposto sui nostri fratelli curdi, sfruttando i loro nobili sentimenti, sta per crollare", ha aggiunto Fidan, come riferisce Anadolu, durante una conferenza stampa con l'omologo giordano, Ayman Al Safadi, ad Ankara. 

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