Guerra Israele e Siria, negoziati su ostaggi: colloqui Israele in Qatar

Secondo quanto spiegato da funzionari israeliani a condizione di anonimato si tratta di un tentativo dell'ultimo minuto di raggiungere una svolta nei negoziati sul cessate il fuoco a Gaza prima che il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump presti giuramento il 20 gennaio. È salito a 63 il bilancio delle vittime nell'ondata di raid israeliani di ieri a Gaza. È emergenza sanitaria nella Striscia con sette neonati morti per il freddo in una settimana

LIVE

Mo: Houthi rivendicano attacco missilistico e drone lanciati contro Israele

I ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato l'attacco missilistico lanciato contro Israele la scorsa notte e il tentato attacco con drone avvenuto in mattinata. Il gruppo terroristico sostenuto dall'Iran sostiene che l'obiettivo del raid fosse una centrale elettrica a est di Tel Aviv. L'Idf ha reso noto di aver intecettato il missile entrato in territorio israeliano, ma un frammento ha impattato vicino alla città centrale di Modiin. Lo riporta il Times of Israel.

Gli Houthi sostengono inoltre di aver colpito questa mattina con un drone un obiettivo militare nell'area di Tel Aviv. Secondo l'Idf, il drone è stato abbattuto dall'aviazione israeliana prima di raggiungere Israele.

Pressioni su Israele, riveli dove tiene direttore ospedale

Israele ha confermato di aver arrestato il direttore dell'ospedale Kamal Adwan, l'ultima grande struttura sanitaria funzionante nel nord di Gaza, il dottor Hussam Abu Safiya, dopo aver dichiarato in precedenza a una Ong locale di non essere a conoscenza del suo caso, suscitando preoccupazione per la sua salute. Nella dichiarazione riportata dalla Bbc e dalla Cnn le Forze di difesa di Israele (Idf) hanno affermato che l'uomo è "attualmente indagato dalle forze di sicurezza israeliane", ma non viene fornita spiegazione riguardo alla confusione delle comunicazioni sul caso. Idf ha ribadito che il medico è sospettato di essere un "terrorista" e di "occupare un posto" in Hamas.

Media, Israele ordina evacuazione ospedale indonesiano

L'ospedale indonesiano, nel nord di Gaza, ha ricevuto l'ordine di evacuazione da parte dell'esercito israeliano. Lo ha riferito Al-Jazeera citando l'organizzazione Medici per i diritti umani. L'emittente qatarina, citando fonti all'interno del complesso, ha riportato che ci sono ancora almeno 25 pazienti, la maggior parte dei quali donne e bambini, insieme al personale medico. Alcuni non sono in grado di muoversi e hanno chiesto garanzie di non essere attaccati durante l'evacuazione forzata dalle truppe israeliane che circondano l'ospedale. 

Iran, attivista Karimi: 'Sala in ostaggio, no a ricatti o scambi con terroristi'

La giornalista Cecilia Sala ''è stata presa in ostaggio'' e deve essere ''liberata immediatamente, senza alcun tipo di ricatto o di scambio con il terrorista iraniano arrestato a Milano'', Mohammad Abedini Najafabad, del quale gli Stati Uniti chiedono l'estradizione. E' l'appello rivolto tramite Adnkronos da Azar Karimi, portavoce dell'Associazione giovani iraniani in Italia. ''Condanniamo fermamente la presa in ostaggio di Cecilia Sala, giornalista italiana che si trova nel carcere di Evin dal 19 dicembre'', afferma Karimi. ''L'unica via per porre fine a questo scempio è adottare una politica ferma nei confronti della dittatura religiosa e terroristica al potere in Iran - ha proseguito Karimi - Il terrorismo e la presa in ostaggio delle persone sono le due leve praticate da sempre in politica estera della dittatura religiosa al potere in Iran, strumenti utilizzati per ricattare, ottenere vantaggi e liberare i suoi terroristi e criminali arrestati all'estero".

Siria: ministri Esteri Francia e Germania incontrano al-Jawlani

Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot e l'omologa tedesca Annalena Baerbock hanno incontrato il nuovo leader siriano Abu Mohammad al-Jawlani nel palazzo presidenziale a Damasco. ''Insieme, Francia e Germania sono al fianco del popolo siriano, in tutta la sua diversità'', ha scritto su 'X' il ministro degli Esteri francese.

Ambasciatrice italiana ricevuta a ministero Esteri in Iran

L'ambasciatrice italiana in Iran, Paola Amadei, è stata ricevuta, secondo quanto si apprende, al ministero degli Esteri di Teheran sul caso di Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata in Iran.

Idf, sparati due razzi da Gaza, nessun ferito

Le forze armate israeliane hanno riferito che due razzi sono stati sparati da Gaza verso Sderot, Ibim e Nir Am, nel sud di Israele. Uno e' caduto vicino Nir Am e il secondo in una zona aperta, ha aggiunto l'Idf, sottolineando che non ci sono stati feriti.

Air France prosegue sospensione voli su Israele e Libano

Air France ha deciso di prolungare la sospensione dei voli da Parigi su Tel Aviv e Beirut, bloccandoli rispettivamente fino al 17 e al 31 gennaio, mentre l'olandese Klm estenderà la sospensione temporanea dei voli per Tel Aviv fino alla fine di marzo. Lo ha riferito Reuters, citata dalla stampa israeliana. La low cost Transavia ha cancellato i voli da e per Tel Aviv, Amman e Beirut fino alla fine di marzo.

Cecilia Sala, Abedini: "Prego per me e lei". Ambasciatrice italiana al Ministero a Teheran

Il governo prova a stringere i tempi per riportare a casa la  giornalista arrestata lo scorso 19 dicembre e detenuta nel carcere di  Evin. A preoccupare sono le sue condizioni: due coperte come giaciglio,  niente materasso né maschera per gli occhi nella cella illuminata 24  ore, ha riferito lei stessa ai parenti. Intanto l'Iran continua a  spingere per la scarcerazione del 38enne arrestato il 16 dicembre a  Malpensa su richiesta degli Stati Uniti: il 15 gennaio l'udienza per  discutere la richiesta dei domiciliari. LEGGI QUI

Idf: ieri colpiti 40 obiettivi terroristici di Hamas a Gaza

L'Aeronautica militare israeliana (Iaf) "ha colpito ieri decine di obiettivi terroristici di Hamas nella Striscia di Gaza", afferma oggi l'Esercito israeliano (Idf) su Telegram. "In un'attività basata sull'intelligence dell'Idf e dell'Isa (l'Agenzia di sicurezza, ndr), l'Iaf ha colpito circa 40 siti in cui si riuniscono i terroristi di Hamas, nonché i centri di comando e controllo di Hamas in tutta la Striscia di Gaza", si legge in un comunicato. "Decine di terroristi che avevano pianificato ed eseguito attacchi terroristici contro le truppe dell'Idf e i cittadini di Israele avevano operato da queste aree - prosegue la nota -. Alcuni degli obiettivi terroristici colpiti erano situati in aree precedentemente adibite a scuole".

Kallas: "Baerbock e Barrot in Siria a nome dell'Ue"

La ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock e il ministro degli affari esteri francese Jean-Noël Barrot "sono a Damasco, in rappresentanza dell'Ue e a mio nome. Il nostro messaggio alla nuova leadership siriana: rispettare i principi concordati con gli attori regionali e garantire la protezione di tutti i civili e delle minoranze è della massima importanza". Lo afferma su X l'Alta rappresentante dell'Ue Kaja Kallas.

Ministri esteri Francia-Germania a Damasco, vedono Jolani

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock e il suo omologo francese Jean-Noel Barrot ssono a Damasco per incontrare il nuovo leader siriano Ahmed al-Sharaa (conosciuto anche come al-Jolani), nella visita di più alto livello da parte di esponenti di Paesi occidentali da quando Assad è stato deposto l'8 dicembre. I due capi delle diplomazie hanno visitato anche la prigione di Saydnaya in Siria, simbolo degli abusi sotto l'ex leader, hanno riferito giornalisti dell'Afp.

Libano: Israele continua a violare tregua nel sud

L'esercito libanese ha accusato Israele di continuare a violare la tregua nei villaggi nel sud del Paese, denunciando la demolizione di case in diversi quartieri della città di Naqura. Le truppe di Beirut hanno riferito che continuano a pattugliare la strada che collega Biyyada e Naqura insieme alle forze dell'Unifil, posizionando anche barricate sulla strada costiera tra Hamra e Naqura per impedire movimenti non autorizzati.

Al Jazeera: 71 palestinesi uccisi ieri in raid su Gaza

Almeno 71 palestinesi morti, fra cui il capo della polizia di Hamas, sono il bilancio degli "oltre 30 raid aerei" compiuti ieri in varie parti della Striscia di Gaza dagli israeliani, secondo quanto scrive l'emittente qatarina Al Jazeera, che cita il governo locale di Hamas. "Gli attacchi aerei israeliani hanno preso di mira civili e infrastrutture: crimini orrendi che si aggiungono al tetro bilancio" di Israele, scrive Al Jazeera. Secondo il Guardian, che cita sempre il governo di Hamas, il totale delle vittime palestinesi di ieri ammonta invece a 43, comprese 11 persone morte in un attacco sul campo di al-Mawasi, indicata come "zona protetta" per i civili. 

A Gaza almeno 25 morti in raid israeliani, 77 in 24 ore

Durante la notte e alle prime ore del giorno, l'esercito israeliano ha attuato una serie di attacchi separati nel nord e nel centro della Striscia di Gaza, con un bilancio di almeno 25 morti secondo fonti di Al Jazeera, e un totale di 77 da ieri mattina. Tra le vittime ci sarebbe Omar al-Diraoui, secondo giornalista palestinese a essere ucciso nell'enclave nelle ultime 24 ore. Secondo i media locali, la sua casa nell'area di az-Zawayda, nella parte centrale di Gaza, è stata colpita da una bomba israeliana.

Israele intercetta missile e drone lanciati da Yemen

L'esercito israeliano ha  annunciato oggi di aver intercettato un missile e un drone provenienti dallo Yemen, da dove i ribelli Houthi hanno recentemente lanciato diversi attacchi contro Israele. Il missile è stato intercettato nella notte dopo essere entrato in territorio israeliano, ha detto l'esercito, aggiungendo che si stanno esaminando le informazioni sui detriti caduti nel centro di Israele, dove sono state attivate le sirene d'allarme. L'Idf ha affermato poco più tardi, la mattina presto, di aver intercettato un drone lanciato dallo Yemen prima che entrasse in territorio israeliano. Gli Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno annunciato la settimana scorsa di aver lanciato due missili, il primo contro l’aeroporto internazionale Ben Gurion, vicino a Tel Aviv, e il secondo verso una centrale elettrica a sud di Gerusalemme.


Baer: "Usa pagano il prezzo di Gaza, Isis ormai è brand"

"Gli Stati Uniti pagano il prezzo di quanto sta accadendo a Gaza. L'Isis non è più una struttura, ma è un marchio a cui ricorre chiunque compia attentati. Temo che saremo costretti ad assistere a più episodi come quello di New Orleans, sia qui negli Stati Uniti che in Europa". Così alla Stampa Robert Baer, già capo della Cia in Medio Oriente. In Luisiana "si tratta di un lupo solitario. E purtroppo si tratta della specie più temibile, perché non puoi fare nulla contro i lupi solitari, sono imprevedibili, fluidi, privi di struttura e per questo è complicato prevenirne le mosse e contrastarne l'azione. È da appurare se vi siano collegamenti con quello che è accaduto a Las Vegas" ma "quanto sta accadendo nella Striscia è il miglior pretesto per compiere atti del genere, anche perché ogni singolo musulmano, che sia nato con la fede per l'Islam o che si sia convertito, si rispecchia nel sacrificio del popolo palestinese e delle sue vittime". 

Berlino: "Aiutiamo la Siria a essere di nuovo Stato funzionante"

La Germania vuole aiutare la Siria ad essere di nuovo "uno Stato funzionante. con il pieno controllo del suo territorio": lo ha detto oggi la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, prima di partire per Damasco. Nonostante lo "scetticismo" nei confronti delle forze Hayat Tahrir al-Sham (HTS) che guidano la coalizione che ha rovesciato Bashar al-Assad all'inizio di dicembre, "non dobbiamo perdere l'occasione di sostenere il popolo siriano in questo importante crocevia", ha aggiunto Baerbock. 

Ministri degli Esteri francese e tedesco arrivati a Damasco

I capi della diplomazia francese e tedesca sono arrivati questa mattina a Damasco per la prima visita dei ministri degli Esteri delle principali potenze occidentali al nuovo leader siriano. Lo fa sapere il ministero degli Esteri francese. Secondo questa fonte, Jean-Noël Barrot e la sua omologa Annalena Baerbock incontreranno congiuntamente il nuovo leader siriano Ahmad al Sharaa, (nome di battaglia Ahmad al Julani) a capo di una coalizione guidata da islamisti radicali che hanno spodestato Bashar al-Assad l'8 dicembre. 

Idf, "intercettato un missile dallo Yemen"

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen, da dove i ribelli Houthi hanno recentemente lanciato diversi attacchi contro Israele, aggiungendo che sta esaminando alcune segnalazioni di caduta di detriti. "È stato rilevato un missile che ha attraversato il territorio israeliano proveniente dallo Yemen", ha dichiarato inizialmente l'esercito sul suo canale Telegram, specificando che "sono stati lanciati degli intercettori verso l'obiettivo". L'esercito ha confermato di aver intercettato lo sparo e ha affermato che sta esaminando le segnalazioni di detriti caduti nel centro del Paese dopo lo sparo. 

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