Guerra Israele e Siria, allarme Onu: sanità di Gaza è sull'orlo del collasso totale

©Ansa

Secondo le Nazioni Unite, l'assistenza sanitaria nel territorio palestinese è in crisi a causa degli attacchi israeliani contro gli ospedali della Striscia di Gaza. Sirene in Israele per un missile lanciato dallo Yemen: intercettato, nessun ferito. Il dipartimento generale dei Media Esteri del ministero della Cultura e dell'orientamento islamico dell'Iran ha confermato in una nota l'arresto di Cecilia Sala "per aver violato le leggi della Repubblica islamica dell'Iran"

LIVE

Siria, al Jawlani incontra religiosi cristiani e comandanti curdi

Ahmed al Sharaa, il leader de facto della Siria, ha incontrato i leader della comunità cristiana e una delegazione di comandanti curdi delle Forze democratiche siriane (Sdf). Questi ultimi colloqui, avvenuti ieri, sono stati definiti "positivi" da un rappresentante curdo che ha parlato all'Afp.

Media Israele: 'Hamas vuole rilasciare 22 di 34 ostaggi in lista'

Hamas ha parzialmente respinto una lista di ostaggi che Israele insiste debbano essere rilasciati nella prima fase di qualsiasi accordo di cessate il fuoco. Lo afferma l'emittente pubblica israeliana Kan news, citando una fonte palestinese anonima. Secondo l'emittente, Hamas è disposto a rilasciare 22 dei 34 ostaggi sulla lista, ma si rifiuta di accettarela liberazione degli altri 12. Invece - sostiene ancora Kan - il gruppo si è offerto di rilasciare 22 ostaggi vivi e 12 corpi durante la prima fase di un potenziale accordo. Israele avrebbe quindi rifiutato l'idea, e ha chiarito che avrebbe accettato solo ostaggi vivi durante la fase iniziale di un accordo.

Netanyahu a Knesset contro parere medici per voto bilancio

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è riapparso oggi alla Knesset contro la raccomandazione dei suoi medici per votare con il governo una legge chiave per i bilanci 2025, dopo essere stato sottoposto ad un intervento alla prostata. Il 75enne capo del governo si e' sottoposto all'intervento, che ha richiesto l'anestesia generale, dopo aver sofferto di "un'infezione delle vie urinarie derivante da un ingrossamento benigno della prostata" e ha dovuto rimanere a riposo per diversi giorni.


Iraq, Farnesina: italiano fermato da milizie filo-Iran, caso risolto, ha lasciato il Paese

Un cittadino italiano è stato fermato nei giorni scorsi in Iraq nella zona di Syed Ghraib, per un controllo da parte delle Forze di mobilitazione popolare (coalizione di milizie sciite filoiraniane, ndr). Lo riferisce la Farnesina in una nota, precisando che il controllo è nato da un malinteso e si è rapidamente risolto anche grazie all’assistenza dell’ambasciata italiana in Iraq. Al momento il connazionale ha già lasciato il Paese. Come riportato sul sito “Viaggiare Sicuri”, i viaggi in Iraq sono sconsigliati a qualunque titolo. Prima di intraprendere qualsiasi viaggio all’estero, si raccomanda di consultare il sito Viaggiare Sicuri e, una volta in viaggio, di scaricare la App “Viaggiare Sicuri”.

Siria: 'I mass media del Paese cambieranno radicalmente'

Il ministro dell'Informazione siriano, Muhammad al-Omar, ha affermato che i mass media della Siria subiranno cambiamenti radicali e ha sottolineato che i professionisti dei media che hanno abbandonato il regime all'inizio della rivoluzione giocheranno in questo processo un ruolo fondamentale. "Non vogliamo continuare con i media su cui faceva affidamento il precedente regime. Abbiamo ereditato istituzioni mediatiche basate sul settarismo e questa eredità deve cambiare per riflettere le aspirazioni del popolo siriano e gli obiettivi della rivoluzione", ha affermato Al-Omar citato da Sky News Arabia, aggiungendo che "i media saranno uno strumento essenziale per costruire una nuova Siria e raggiungere giustizia e uguaglianza".

Iran, Abedini: 'Molto preoccupato per la mia famiglia'

"Sono molto preoccupato per la mia famiglia e dispiaciuto di trovarmi di fronte a un'accusa che mi qualifica come terrorista". L'avvocato Alfredo De Francesco riferisce all'AdnKronos le parole pronunciate da Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano arrestato a Malpensa il 19 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti. Il legale ha avuto un incontro con il suo assistito nel carcere di Opera questa mattina.Ieri l'avvocato ha presentato alla Corte  di Milano un'istanza per chiedere gli arresti domiciliari per Abedini, indicando un appartamento di Milano nel quale ottemperare alla misura. Quanto alle tempistiche per una decisione da parte della Procura generale, De Francesco sottolinea che non c'è ancora una data per l'udienza ma che potrebbe arrivare nei prossimi giorni, forse subito dopo Capodanno. Dal canto suo, il legale si dice disponibile a "rinunciare ai termini" ma "è necessario che la Procura generale faccia lo stesso".

Iran, Abedini: 'Non sono terrorista ma accademico'

"Io sono un accademico, un uomo degli studi. Non sono un terrorista. Non riesco a capire questo arresto". Secondo quanto apprende l'AdnKronos sono queste le parole di Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano arrestato a Malpensa il 19 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti, durante un incontro che ha avuto questa mattina con il suo legale Alfredo de Francesco nel carcere di Opera.

Usa, colpiti obiettivi dei ribelli Huthi in Yemen

Gli Stati Uniti hanno colpito obiettivi dei ribelli Huthi in Yemen utilizzati negli attacchi alle navi americane nell'area. Lo riferisce il Comando Centrale, Centcom, in una nota.

Netanyahu ha lasciato l'ospedale 'contro il parere dei medici'

Meno di due giorni dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico alla prostata, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha lasciato oggi l'ospedale per partecipare a un voto critico sul bilancio alla Knesset. Lo scrive il Times of Israel online aggiungendo che Netanyahu è stato visto mentre prendeva posto nel plenum, con un'aria tirata e stanca. Secondo il sito di notizie Walla citato dalla stessa fonte, Netanyahu sta partecipando alla sessione plenaria di oggi nonostante le obiezioni dei suoi dottori a causa di quella che un alto funzionario della coalizione ha definito "l'opposizione sconsiderata del Ministro della Sicurezza Nazionale Ben Gvir".

Mar Rosso, nuovi bombardamenti su Sanaa dopo lancio droni Houthi

Due  posizioni degli Houthi a Sanaa sono state prese di mira da sei  bombardamenti aerei, poche ore dopo che i miliziani sciiti avevano  rivendicato attacchi con missili balistici e droni contro Israele e una  portaerei americana nel Mar Rosso meridionale. La televisione Al Masira, portavoce degli insorti yemeniti, ha riferito  di "un'aggressione con dodici bombardamenti aerei" contro il centro e il  sud-est della capitale yemenita, senza dare ulteriori dettagli. Né Israele, né gli Stati Uniti o il Regno Unito, che nelle ultime  settimane hanno effettuato una serie di attacchi contro le strutture  degli Houthi, hanno commentato.

La popolazione Israele supera 10 milioni, 7,7 sono ebrei

La popolazione di Israele ha superato i 10 milioni nel 2024, ma l'anno ha  anche visto un numero insolitamente elevato di persone che si sono  trasferite all'estero: 82.700. Secondo il Times of Israel la popolazione ammonta a 10,027 milioni alla  fine del 2024, inclusi 7,7 milioni di ebrei, 2,1 milioni di arabi  israeliani e 216.000 stranieri. La crescita della popolazione è scesa all'1,1% dall'1,6% nel 2023, in  gran parte a causa del numero crescente di israeliani che se ne sono  andati. Durante la guerra, 23.8000 israeliani sono tornati a casa e sono  arrivati ​​32.800 nuovi immigrati. Il numero di nuovi immigrati è sceso  di circa 15.000 rispetto al 2023.

Raid aerei contro obiettivi Houthi a Sanaa

Aerei da guerra hanno martellato oggi a Sanaa diversi siti Houthi. Lo riferisce Al Arabiya online secondo cui si tratta di raid americani o britannici che hanno preso in particolare il complesso di sicurezza di Al-Ardi, il campo del Corpo di Manutenzione nel centro di Sanaa. Secondo un corrispondente di Sky News Arabia, è stato colpito l'edificio del Ministero della Difesa, il complesso Al-Ardi nel centro della capitale e il complesso 22 maggio nella direzione di Al-Thawra. La radio dell'esercito israeliano ha negato che i raid su Sanaa fossero israeliani, aggiunge la stessa fonte.

Siria, il capo militare di Hts nominato ministro della Difesa

Le nuove autorità siriane hanno annunciato oggi che il capo militare del gruppo islamista che ha guidato l'offensiva che ha rovesciato il presidente Bashar al-Assad è stato nominato ministro della Difesa nel governo di transizione. "Il Comando generale annuncia la nomina del generale Murhaf Abu Qasra come ministro della difesa nel nuovo governo della Repubblica araba siriana", ha affermato una dichiarazione riportata dall'agenzia di stampa ufficiale Sana. Abu Qasra, 41 anni, ex agronomo, ha guidato l'ala armata di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) per cinque anni. Come comandante delle forze ribelli islamiste, ha svolto un ruolo chiave nell'offensiva che ha estromesso Assad l'8 dicembre dopo un'avanzata fulminea dalla Siria settentrionale alla capitale Damasco. Domenica, Abu Qasra ha ricevuto il grado di generale in un decreto del capo di HTS Ahmed al-Sharaa, ora leader de facto della Siria.   Alcune altre posizioni chiave nel governo di transizione, guidato da Mohammad al-Bashir, sono già state ricoperte. Bashir, che ha guidato l'autoproclamato "Governo della salvezza" dei ribelli nel loro bastione nord-occidentale di Idlib, è stato nominato primo ministro ad interim fino al primo marzo.

Abedini dal carcere: stupito dalle accuse contro di me

Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino arrestato a Malpensa il 19 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti, nel corso dell'incontro avvenuto questa mattina nel carcere di Opera con il suo legale Alfredo de Francesco, ha ribadito la sua estraneità alle accuse definendosi "stupito". In base a quanto riferisce il suo difensore nel corso del colloquio, durato alcune ore, non si è parlato del caso della giornalista Cecilia Sala, detenuta a Teheran dal 19 dicembre, ma Abedini lo avrebbe appreso dai notiziari tv in carcere. 

Ieri l'avvocato de Francesco ha depositato una istanza alla Corte d'Appello di Milano per chiedere i domiciliari, fornendo anche l'indirizzo di una casa nel capoluogo lombardo. Nella richiesta si fa riferimento anche alla non sussistenza del pericolo di fuga e il legale sul punto cita "a garanzia anche un soggetto altamente qualificato". L'incartamento è all'attenzione della Corte che lo trasmetterà alla Procura generale per un parere, non vincolante. L'udienza in cui verrà vagliata la richiesta potrebbe slittare alla prossima settimana. 

L'iraniano Abedini dal carcere: sono un accademico non un terrorista

"Io sono un accademico, uno studioso: non sono certo un terrorista. Non capisco questo arresto, non riesco a capirlo". E' quanto ha sostanzialmente ribadito Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino arrestato a Malpensa il 19 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti, nel corso di un incontro avvenuto questa mattina nel carcere di Opera con il suo legale Alfredo de Francesco alla presenza anche del console dell'Iran. 

Francia: 'abbiamo bombardato postazioni Isis in Siria'

Aerei da guerra francesi hanno bombardato postazioni dello Stato islamico in Siria, ha detto oggi il ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu. "Le nostre forze armate restano impegnate nella lotta al terrorismo nel Levante", ha scritto Lecornu su X. "Domenica, le risorse aeree francesi hanno effettuato attacchi mirati contro Daesh sul suolo siriano", ha aggiunto, utilizzando il nome arabo per Isis. Il ministero della Difesa ha detto all'Afp che i caccia Rafale francesi e i droni Reaper di fabbricazione Usa "hanno sganciato un totale di sette bombe su due obiettivi militari appartenenti a Daesh nella Siria centrale". 

Idf, ucciso capo unità missilistica della Jihad nel nord di Gaza

L'Aeronautica militare israeliana (Iaf) ha eliminato all'inizio del mese il comandante dell'unità missilistica della Jihad islamica nel nord di Gaza, Anas Muhammad Saadi Masri: lo ha reso noto oggi l'Esercito (Idf) su Telegram. "All'inizio di dicembre, l'Iaf ha condotto un attacco basato sull'intelligence per eliminare il terrorista Anas Muhammad Saadi Masri, il comandante dell'unità missilistica della Jihad islamica nel nord della Striscia di Gaza", si legge in un comunicato. Saadi Masri, prosegue la nota, "era responsabile del comando e dell'esecuzione di numerosi attacchi contro civili israeliani e soldati dell'Idf. Sia il 7 ottobre che dopo, Saadi Masri ha comandato attacchi con razzi sparati dal nord di Gaza contro comunità nel sud di Israele".

Medio Oriente, Hamas respinge lista ostaggi Israele per cessate il fuoco

Onu: la sanità di Gaza è sull'orlo del collasso totale

L'assistenza sanitaria nel territorio palestinese è sull'orlo del collasso a causa degli attacchi israeliani contro gli ospedali della Striscia di Gaza: lo affermano le Nazioni Unite in un rapporto pubblicato oggi. "Il modello di attacchi mortali di Israele contro e vicino agli ospedali di Gaza, e i combattimenti associati, hanno spinto il sistema sanitario sull'orlo del collasso totale, con effetti catastrofici sull'accesso dei palestinesi all'assistenza sanitaria e medica", afferma l'ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani in una dichiarazione che accompagna il rapporto. 

Ankara, 35mila rifugiati via dalla Turchia da caduta Assad

Circa 35mila rifugiati siriani hanno lasciato la Turchia per rientrare in patria da quando l'8 dicembre scorso il presidente Bashar al Assad è fuggito dal Paese. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno di Ankara, Ali Yerlikaya, citato dalla televisione Ntv, secondo cui attualmente vivono ancora in Turchia circa 2,9 milioni di siriani, di cui un milione di bambini nati nel Paese.


Mondo: I più letti