Guerra Ucraina Russia, Lavrov: Usa prendano sul serio l'uso del nuovo missile

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Mosca auspica che gli Stati Uniti e i suoi alleati "prendano sul serio" il fatto che la Russia abbia testato il nuovo missile ipersonico Oreshnik sull'Ucraina, ha detto il ministro degli Esteri Lavrov in un'intervista al giornalista americano Carlson. "Gli Stati Uniti e gli alleati che forniscono queste armi a lungo raggio al regime di Kiev, devono capire che saremmo pronti a usare qualsiasi mezzo per non permettere loro di avere successo". Meloni sente Zelensky: "Sostegno a Kiev a 360 gradi"

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Mosca auspica che gli Stati Uniti e i suoi alleati "prendano  sul serio" il fatto che la Russia abbia testato il nuovo missile ipersonico Oreshnik sull'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov in un'intervista al giornalista americano Tucker Carlson. "Gli Stati Uniti e gli alleati degli Stati Uniti che forniscono queste armi a lungo raggio al regime di Kiev, devono capire che saremmo pronti a usare qualsiasi mezzo per non permettere loro di avere successo in quella che chiamano sconfitta strategica della Russia e per difendere i nostri legittimi interessi". 

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Lo comunica Palazzo Chigi. Nel corso del colloquio Meloni "ha ribadito il sostegno a 360 gradi che l'Italia assicura e continuerà ad assicurare all'Ucraina e al popolo ucraino, con l'obiettivo di costruire una pace giusta". I due leader, prosegue la nota, "hanno avuto, inoltre, uno scambio sulle prossime iniziative diplomatiche, anche in vista del Consiglio Europeo".

Un attacco russo nella regione meridionale di Zaporizhzhia ha ucciso almeno sette persone, secondo quanto riferito dal governatore locale. "Il bilancio delle vittime è salito a sette persone", ha detto Ivan Fedorov in un post su Telegram dopo aver riferito in precedenza che un attacco russo aveva incendiato un edificio.


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Ucraina, 20 anni dalla Rivoluzione Arancione del 2004: cosa accadde

Vent’anni fa scoppiava la Rivoluzione arancione nelle piazze di Kiev: la causa era il contestato risultato elettorale che aveva visto vincere alle elezioni presidenziali il candidato filorusso Viktor Janukovich ai danni del leader dell’opposizione Viktor Juščenko. Le proteste incendiarono il Paese per 13 giorni fino alla mancata convalida del voto da parte della Corte Suprema ucraina. LEGGI QUI

Guerra Russia-Ucraina: chi è Kim Yong-bok, il generale nordcoreano al servizio di Mosca

Sono quasi 11mila i soldati nordcoreani che sono stati schierati nel Kursk, in Russia. A dirlo è la Bbc, che cita il National Intelligence Service (NIS) di Seul. Un membro della commissione parlamentare per l'intelligence, Lee Seong-Kweun, ha dichiarato che le truppe sono state trasferite nella regione alla fine di ottobre, dopo aver completato l'addestramento di adattamento nella Russia nordorientale. Ha anche confermato che la Corea del Nord ha spedito altre forniture militari, tra cui numerosi lanciarazzi e artiglieria a lungo raggio. IL PROFILO

Cos'è il nuovo missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

Una nuova arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto. È il missile balistico ipersonico Oreshnik, di medio raggio. Lo ha annunciato Vladimir Putin, che ha poi confermato come il missile verrà testato nuovamente in combattimento e che non può essere intercettato, definendola un'arma unica. Il leader russo ha anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe ha confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Vediamo le caratteristiche del missile Oreshnik e quando è stato utilizzato. DI COSA SI TRATTA

Guerra, quale sarebbe la possibile risposta Usa a un attacco nucleare russo

È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia? LE IPOTESI

Conte: "Da Trump mi auguro negoziato onorevole per Ucraina"

"Mi auguro che Trump abbia la grande forza politica di rompere gli schemi e di arrivare all'unica soluzione possibile, quella di un negoziato che sia onorevole per l'Ucraina per perché non possiamo arrivare alla Terza Guerra mondiale". Lo dice Giuseppe Conte a Tg2 Post.

Ucraina: "Sale a 10 morti e 20 feriti bilancio attacco a Zaporizhzhia"

Il bilancio delle vittime dell'attacco russo alla città meridionale ucraina di Zaporizhzhia è salito ad almeno 10 morti e 20 feriti, tra cui tre bambini. Ad annunciarlo sono stati i servizi di emergenza ucraini. “Zaporizhzhia, 10 morti e 20 feriti. L'incendio dell'edificio della stazione di servizio e di sei auto è stato spento”, hanno scritto i servizi di emergenza nazionali sul loro account Telegram.

Guerra Ucraina-Russia, da Francia e Uk ipotesi invio soldati. Germania pensa a bunker

La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe arrivare a breve a un nuovo bivio decisivo. Tra meno di due mesi Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca: il nuovo presidente degli Stati Uniti avrà una posizione molto diversa rispetto a Biden sul sostegno di Washington a Kiev. Negli ultimi giorni sta tornando d’attualità la possibilità di inviare truppe europee in Ucraina. Insieme alla Francia - che per prima aveva ventilato l'ipotesi - ora c'è il Regno Unito. Parigi e Londra sarebbero le azioniste di maggioranza dell'iniziativa, alla quale si aggiungerebbero altri Paesi sulla stessa linea d’onda. GLI SCENARI

Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare

All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L'ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell'obsolescenza di qualche armamento d'origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L'ARTICOLO

Lituania: Minsk aiuta Mosca a eludere le sanzioni

"La Bielorussia è un importante punto di transito attraverso il quale le merci sanzionate vengono trasportate dall'Europa e dagli Stati Uniti alla Russia. Attraverso complesse rotte commerciali e intermediari finanziari, le imprese bielorusse aiutano la Russia a mantenere l'accesso alle tecnologie e alle risorse più importanti. Questa cooperazione tra autocrazie, che coinvolge non solo la Russia, la Bielorussia e la Cina, ma anche la Corea del Nord, l'Iran e altri paesi, dimostra una cooperazione strategica che sfida l'Occidente". Lo ha affermato oggi a Washington il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, durante un'audizione con con la Commissione sulla sicurezza e la cooperazione in Europa Nel corso del suo intervento, Landsbergis ha sottolineato il ruolo giocato dalla Bielorussia nel sostegno all'economia e alla macchina bellica russa e ha invitato gli alleati occidentali a prendere adeguate misure per contrastare il regime di Minsk. 

Russia, nuovo fronte in Siria. Gli effetti sul conflitto in Ucraina e sulle trattative

Vacilla la tenuta del sistema di potere siriano, incarnato dal presidente Bashar al-Assad e per anni puntellato dagli sforzi militari, politici e diplomatici di Iran e Russia. Da giorni continua l'avanzata dei ribelli jihadisti che dopo Aleppo hanno preso il controllo di tutta la provincia di Idlib. Ma questo scenario che impatto avrà sul conflitto tra Mosca e Kiev? GLI EFFETTI

Russia, economia arranca tra inflazione e sanzioni. Tensioni intorno alla banca centrale

Il rublo crolla ai minimi dall’inverno 2022. L’inflazione in Russia galoppa intorno al 9% e la banca centrale alza i tassi di interesse al 21%, mai così in alto dalla fine dell’Unione Sovietica, nel tentativo di frenarla. Secondo quanto dichiarato a Reuters da Andrei Kostin, Ceo del secondo istituto di credito russo, VTB, entro la fine dell’anno si potrebbe arrivare anche al 23%. Intanto cala la forza lavoro e sempre più imprese entrano in crisi. Non è un quadro ottimale quello dell’economia russa, ormai dentro il terzo anno di guerra contro l’Ucraina. Nemmeno le previsioni per il futuro sembrano esserlo: le stime della banca centrale parlano di una crescita che il prossimo anno dovrebbe assestarsi in una forbice compresa tra lo 0,5 e l’1,5%, contro il 3,5-4% del 2024. Eppure il governo di Mosca sta continuando a immettere nell’economia grandi volumi di denaro. A beneficiarne sono però soltanto gli industriali bellici: la spesa più ingente è per il mantenimento della guerra. Così, tra il caro vita che cresce e le attività che arrancano, c’è chi inizia a parlare di stagflazione. LEGGI QUI

Zelensky: "Con Meloni abbiamo discusso del supporto militare"

"Ho parlato con Giorgia Meloni, ho fornito un aggiornamento sulla situazione attuale sul campo di battaglia e abbiamo discusso della continuazione del supporto militare all'Ucraina, inclusa l'accelerazione della consegna del prossimo decimo pacchetto di assistenza". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo del colloquio con la premier. "Abbiamo concordato di rafforzare il coordinamento a livello di leader europei per affrontare la situazione di sicurezza nella regione e aumentare la fornitura di sistemi di difesa aerea all'Ucraina", ha aggiunto. 

Bayrou: "Se Trump scaricherà Kiev chissà che fine farà l'Europa"

"Qualsiasi sia il posto dove vogliamo lo sguardo vediamo il rischio di veder crollare tutto quello che abbiamo costruito: viviamo sotto la minaccia militare di Putin e se sparisse la solidarietà atlantica quale equilibrio dovremmo costruire in Europa? Immaginate cosa accadrebbe se Trump mantenesse le sue promesse e scaricasse l'Ucraina: tutti noi ci chiediamo chissà cosa rimarrebbe dell'Europa". Lo ha detto François Bayrou, presidente del Pde, nel suo intervento al congresso del partito in corso a Bruxelles. "L'unica legge che rischia di rimanere in piedi è quella del più forte, del più violento", ha aggiunto. 

Macron riceverà Trump e poi Zelensky all'Eliseo (2)

L'incontro di Emmanuel Macron con Donald Trump avra' luogo alle 16. L'incontro con Volodymyr Zelensky avrà luogo alle 17. Le cerimonie per la riapertura di Notre-Dame inizieranno alle 19. L'elezione di Donald Trump, che entrera' in carica il 20 gennaio, ha sollevato preoccupazioni in Europa per il continuo sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina, che si trova in difficolta' militari contro la Russia. Il miliardario repubblicano ha criticato gli aiuti statunitensi per decine di miliardi di dollari e ha promesso di porre fine alla guerra subito dopo il suo insediamento.

Kiev, 7 morti in un raid russo sull'oblast di Zaporizhzhia

Un attacco russo nella regione meridionale di Zaporizhzhia ha ucciso almeno sette persone, secondo quanto riferito dal governatore locale. "Il bilancio delle vittime è salito a sette persone", ha detto Ivan Fedorov in un post su Telegram dopo aver riferito in precedenza che un attacco russo aveva incendiato un edificio. 

Macron riceverà Trump e poi Zelensky all'Eliseo

Il presidente francese Emmanuel Macron riceverà il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e poi il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky all'Eliseo domani prima della riapertura di Notre-Dame a Parigi, alla quale parteciperanno, ha annunciato la presidenza francese. L'Eliseo non ha fornito dettagli su un possibile incontro a tre tra i presidenti, né su eventuali colloqui tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, che sarebbe il loro primo incontro dopo le elezioni americane.

Tajani: "Seguiamo situazione a tutela interesse nostre imprese" (2)

Il Tavolo organizzato dalla Farnesina, riunitosi per la terza volta da maggio di quest’anno, ha visto la partecipazione anche del ministero dell’Economia e delle Finanze, del ministero delle Imprese e del Made in Italy, di Confindustria, Ice Agenzia, Banca d’Italia, Agenzia delle Dogane e dei monopoli e dei rappresentanti delle principali imprese italiane con rilevanti investimenti nella Federazione, nonché delle associazioni di categoria e aziende che rappresentano comparti produttivi particolarmente esposti sul mercato russo.

Hanno partecipato in video-collegamento anche l’ambasciata d’Italia a Mosca e le associazioni di categoria rappresentative delle istanze della comunità imprenditoriale italiana in Russia (GIM Unimpresa; Confindustria Russia; Camera di Commercio italo-russa).

Tajani: "Seguiamo situazione a tutela interesse nostre imprese"

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha presieduto oggi alla Farnesina la terza riunione del “Tavolo sulle imprese italiane in Russia”, dedicato alla tutela degli interessi del nostro comparto imprenditoriale nel Paese alla luce della complessa situazione in atto. 

Tra i temi affrontati, il settore bancario e doganale rispetto al quadro sanzionatorio; l’efficace attuazione delle sanzioni per evitare effetti distorsivi sull’economia italiana; le autorizzazioni emesse in deroga dalle singole Autorità nazionali competenti, che consentono di esportare/importare beni altrimenti sanzionati ove siano soddisfatte determinate condizioni. Al giro di tavolo con le associazioni imprenditoriali e bancarie e le aziende ha fatto seguito uno scambio di vedute con le controparti istituzionali, volto a fornire chiarimenti e rassicurazioni sulla tutela dei legittimi interessi di cittadini e imprese italiani operanti nella Federazione Russa.

“Il Governo segue con la massima attenzione l’evoluzione della situazione nella Federazione Russa, a tutela dei legittimi interessi delle nostre imprese, che operano nel rispetto del quadro sanzionatorio attualmente in vigore”, ha commentato Tajani, sottolineando l’impegno di tutto il Sistema Italia volto a fornire risposte concrete e assistenza attraverso un sempre più intenso lavoro di squadra tra istituzioni e operatori economici.

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