Guerra Ucraina Russia, Zelensky: "Tregua possibile con Ucraina sotto ombrello Nato"

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"Se vogliamo porre fine alla fase calda della guerra, dobbiamo prendere sotto l'ombrello della Nato il territorio dell'Ucraina che abbiamo sotto il nostro controllo", ha detto il presidente ucraino. Putin ha rivendicato il maxi-attacco alle infrastrutture energetiche ucraine che ha lasciato senza elettricità un milione di persone: 100 missili e 466 droni negli ultimi 2 giorni come risposta al lancio sulla Russia di missili Atacms forniti dagli Usa

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto pronto in un'intervista a Sky News a un accordo di cessate il fuoco con la Russia anche senza la restituzione immediata dei territori occupati da Mosca nel conflitto ma a condizione che l'Ucraina abbia l'ombrello della Nato. "Se vogliamo porre fine alla fase calda della guerra, dobbiamo prendere sotto l'ombrello della Nato il territorio dell'Ucraina che abbiamo sotto il nostro controllo", ha affermato. Dobbiamo farlo in fretta. E poi sul territorio (occupato,ndr) dell'Ucraina, l'Ucraina può riportarli indietro in modo diplomatico", ha aggiunto.

I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto durante la notte 47 droni ucraini. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. Ventinove i mezzi intercettati sulla regione di Rostov, 8 sul Krasnodar, 3 su di Belgorod, Bryansk e Voronezh e uno sulla Repubblica di Crimea. Intanto Putin rivendica il maxi-attacco alle infrastrutture energetiche ucraine che ha lasciato senza elettricità un milione di persone: 100 missili e 466 droni negli ultimi due giorni come risposta al lancio sulla Russia dei missili Atacms forniti dagli americani. "Il governo di Kiev è completamente illegittimo, i suoi centri decisionali sono possibili obiettivi dei missili Oreshnik", dice. Poi un messaggio a Trump: "È un politico intelligente ed esperto, capace di trovare una soluzione". 


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Guerra Ucraina, cosa sono e come funzionano le mine antiuomo in arrivo dagli Stati Uniti

Mentre ancora si discute del via libera di Biden all'utilizzo di missili ATACMS da parte di Kiev sul suolo russo, scoppia una nuova polemica sulla decisione degli Stati Uniti di procedere con la fornitura all'Ucraina di mine antiuomo, capaci di uccidere e mutilare indiscriminatamente militari e civili. COSA SONO

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Guerra Russia-Ucraina: chi è Kim Yong-bok, il generale nordcoreano al servizio di Mosca

Sono quasi 11mila i soldati nordcoreani che sono stati schierati nel Kursk, in Russia. A dirlo è la Bbc, che cita il National Intelligence Service (NIS) di Seul. Un membro della commissione parlamentare per l'intelligence, Lee Seong-Kweun, ha dichiarato che le truppe sono state trasferite nella regione alla fine di ottobre, dopo aver completato l'addestramento di adattamento nella Russia nordorientale. Ha anche confermato che la Corea del Nord ha spedito altre forniture militari, tra cui numerosi lanciarazzi e artiglieria a lungo raggio. IL PROFILO

Cos'è il nuovo missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

Una nuova arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto. È il missile balistico ipersonico Oreshnik, di medio raggio. Lo ha annunciato Vladimir Putin, che ha poi confermato come il missile verrà testato nuovamente in combattimento e che non può essere intercettato, definendola un'arma unica. Il leader russo ha anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe ha confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Vediamo le caratteristiche del missile Oreshnik e quando è stato utilizzato. DI COSA SI TRATTA

Guerra, quale sarebbe la possibile risposta Usa a un attacco nucleare russo

È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia? LE IPOTESI

Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare

All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L'ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell'obsolescenza di qualche armamento d'origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI QUI

Zelensky: "Tregua possibile con Ucraina sotto ombrello Nato" (2)

Zelensky ha affermato che la Nato dovrebbe "immediatamente" coprire la parte dell'Ucraina che rimane sotto il controllo di Kiev, cosa di cui, a suo dire, l'Ucraina ha "molto bisogno, altrimenti lui (Putin, ndr) tornerà". Quanto all'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, il leader ucraino ha detto: "Dobbiamo lavorare con il nuovo presidente" per "avere il più grande sostenitore".   "Voglio lavorare direttamente con lui perché ci sono voci diverse nelle persone che lo circondano. Ed è per questo che non dobbiamo (permettere) a nessuno di distruggere la nostra comunicazione", ha detto. "Dobbiamo cercare di trovare il nuovo modello. Voglio condividere con lui idee e voglio sentire da lui", ha aggiunto il presidente ucraino. 

Zelensky: "Tregua possibile con Ucraina sotto ombrello Nato"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto pronto in un'intervista a Sky News a un accordo di cessate il fuoco con la Russia anche senza la restituzione immediata dei territori occupati da Mosca nel conflitto ma a condizione che l'Ucraina abbia l'ombrello della Nato. "Se vogliamo porre fine alla fase calda della guerra, dobbiamo prendere sotto l'ombrello della Nato il territorio dell'Ucraina che abbiamo sotto il nostro controllo", ha affermato. Dobbiamo farlo in fretta. E poi sul territorio (occupato,ndr) dell'Ucraina, l'Ucraina può riportarli indietro in modo diplomatico", ha aggiunto. 

Tajani: "La pace deve essere giusta e non può prescindere da rispetto diritti dei più deboli"

Nel conflitto russo-ucraino "lavoriamo per una soluzione diplomatica che rispetti la sovranità dell’Ucraina, la pace deve essere giusta e non può prescindere dal rispetto per i diritti dei più deboli". Lo ha detto Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, intervenendo al Congresso Nazionale delle Acli. 

Siria, Mosca a fianco di Assad: "Bombardiamo gli estremisti"

L'esercito russo ha riferito che la sua aeronautica sta bombardando le forze anti-governative in Siria, in un'operazione per respingere "estremisti" e "terroristi" che hanno lanciato una grande offensiva sulla città di Aleppo. Le forze aerospaziali russe, insieme alle forze governative siriane, continuano l'operazione per respingere gli attacchi terroristici nelle province di Aleppo e Idlib, ha dichiarato in un briefing Oleg Ignasyuk, vice capo del Centro per la riconciliazione delle parti in conflitto in Siria. Ignasyuk ha aggiunto che le forze aerospaziali russe, che forniscono sostegno alla Siria, stanno lanciando attacchi missilistici e bombe contro equipaggiamenti, posti di controllo, magazzini e postazioni di artiglieria dei militanti. "Nelle ultime 24 ore sono stati uccisi almeno 200 terroristi e l'operazione per respingere l'aggressione continua", ha detto il rappresentante del ministero della Difesa.

Guerra Ucraina-Russia, da Francia e Uk ipotesi invio soldati. Germania pensa a bunker

La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe arrivare a breve a un nuovo bivio decisivo. Tra meno di due mesi Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca: il nuovo presidente degli Stati Uniti avrà una posizione molto diversa rispetto a Biden sul sostegno di Washington a Kiev. Negli ultimi giorni sta tornando d’attualità la possibilità di inviare truppe europee in Ucraina. Insieme alla Francia - che per prima aveva ventilato l'ipotesi - ora c'è il Regno Unito. Parigi e Londra sarebbero le azioniste di maggioranza dell'iniziativa, alla quale si aggiungerebbero altri Paesi sulla stessa linea d’onda. GLI SCENARI

Guerra in Ucraina, Kiev rischia la disfatta nel Kursk. Cosa sta succedendo

La Russia continua a premere sull'Ucraina, rafforzando i suoi ranghi sul terreno, per conquistare più territorio possibile prima di un eventuale negoziato favorito dal prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Fra le zone più calde in questo senso c’è la regione russa del Kursk, occupata ad agosto dai soldati di Kiev con una delle incursioni più sorprendenti dall’inizio del conflitto e ora nel mirino sia di Mosca - che non vuole che il territorio possa rientrare in eventuali trattative -, che di Kiev, che ha intensificato gli attacchi con raffiche di missili occidentali a lungo raggio per mantenere una posizione quanto più solida possibile. LEGGI QUI

Sybiha: "Parlato con Blinken di misure per rafforzare difesa"

"Ho parlato con il segretario di Stato, Antony Blinken, per informarlo sulle conseguenze dell'aumento del terrore aereo della Russia sui civili, sulle infrastrutture critiche, sulla rete elettrica e sul sistema energetico nucleare. Abbiamo discusso delle misure per rafforzare le capacità di difesa dell'Ucraina, lo scudo aereo e la resilienza energetica". Lo ha riferito sul social X il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha.

Ucraina, il piano Kellogg: così Trump vuole fermare la guerra (2)

Il testo cominciava definendo la guerra una "evitabile crisi che, a causa delle politiche incompetenti dell'amministrazione Biden, avevano infilato l'America in una guerra senza fine". Kellogg, che ha scritto il testo assieme all'ex analista della Cia e consigliere di Trump Fred Fleitz, poggia su un punto: gli Stati Uniti devono usare la fornitura di armi come leva per costringere le due parti a negoziare la pace. Secondo il generale gli Usa dovranno far capire a Zelensky che se vorrà nuove forniture militari dovrà accettare di sedersi al tavolo. E se Putin dovesse opporsi, verrà informato che gli Stati Uniti sono pronti a sostenere ancora di più l'Ucraina. Le parti dovranno accettare il congelamento della guerra, fermando la spartizione in base alla condizione del conflitto che maturerà nei prossimi mesi, e l'imposizione di zone demilitarizzate. Ma questa prospettiva può spingere Mosca a intensificare gli attacchi nei prossimi due mesi, prima che Trump torni alla Casa Bianca, in modo da arrivare a una tregua nella migliore condizione possibile. Secondo l'analisi del generale, Biden avrebbe dovuto avviare subito negoziati per allentare la tensione e prevenire l'invasione russa dell'Ucraina, ormai nell'aria da mesi, invece di imporre "sanzioni senza precedenti" che hanno messo Putin nella condizione di non fermarsi più. Dall'altro, Kellogg è convinto che la Casa Bianca avrebbe dovuto dare subito il massimo degli aiuti militari all'Ucraina per spaventare la Russia, invece di approvare pacchetti a distanza di mesi l'uno dall'altro. Alcune idee contenute nel piano, per ammissione dello stesso veterano di guerra, provengono da un articolo scritto nel 2023 da Richard Haas e Charles Kupchan. Il primo e' stato un diplomatico nell'amministrazione di George W. Bush e inviato per l'Irlanda del Nord, il secondo è un docente di relazioni internazionali ed ex direttore per gli affari europei presso il Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Tra i punti in discussione, l'idea di mettere soldati Nato, assieme a forze di Paesi non allineati, tra Russia e Ucraina, ma la soluzione viene considerata quasi impossibile, e sicuramente costosa: coprire migliaia di chilometri richiederebbe molti soldati e centinaia di miliardi di dollari.

Ucraina, il piano Kellogg: così Trump vuole fermare la guerra

In un post il Presidente eletto, Donald Trump, aveva detto in passato che la fine della guerra in Ucraina sarebbe stata molto probabile, ma che sarebbe servito un grande sforzo diplomatico. "Sono contento - aveva aggiunto sulla sua piattaforma social Truth - di nominare il generale Keith Kellogg assistente del presidente e Inviato speciale per Ucraina e Russia". "Insieme - aveva promesso - garantiremo la pace con la forza e renderemo l'America, e il mondo, di nuovo sicuri". Cosa intendesse Trump scrivendo "con la forza" è apparso chiaro negli ultimi giorni. Il generale americano in pensione, 80 anni, sarà l'uomo che porterà sul tavolo dei negoziati la forza degli Stati Uniti di imporre condizioni a cui, nelle sue intenzioni, né il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky né il Presidente russo Vladimir Putin dovrebbero opporsi. Ad aprile Kellogg ha scritto un piano di pace per l'America First policy institute. E a maggio lo aveva presentato nel resort di Trump, a Mar-a-Lago, in Florida. Il documento si intitolava "America First, Russia and Ukraine" e prometteva una "soluzione di pace".

Zelensky a Macron: "Grazie per l'accelerazione su consegna Mirage"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron. "Ho ringraziato la Francia per la sua disponibilità ad aiutare con l'urgente rafforzamento della difesa aerea dell'Ucraina, nonché per il supporto completo alla difesa e per l'accelerazione del processo di trasferimento degli aerei Mirage", ha scritto Zelensky su Telegram. "Ho sottolineato l'importanza di invitare l'Ucraina nella Nato e di espandere le capacità a lungo raggio  non solo come misura necessaria per contrastare l'aggressione russa ma anche per avvicinare la pace", ha aggiunto il leader ucraino. 

Ucraina: Macron, logica inaccettabile di escalation della Russia

Il presidente francese Emmanuel Macron ha denunciato la "logica inaccettabile di escalation" della Russia in Ucraina e ha insistito sul fatto che la Francia continuerà ad aiutare Kiev "intensamente e per tutto il tempo" necessario nonostante le minacce russe, ha riferito l'Eliseo. "Gli attacchi, l'aumento della cooperazione con la Corea del Nord e la retorica irresponsabile che li accompagna fanno parte di una logica di escalation inaccettabile da parte della Russia, che continua a perseguire un disegno revisionista, brutale e imperialista", ha dichiarato in una conversazione telefonica con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Questa logica di escalation "non minera' la nostra determinazione a continuare ad aiutare l'Ucraina con la massima intensita' e per tutto il tempo necessario", ha aggiunto

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