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Guerra Russia Ucraina, raid russi su Ucraina. Ok Usa a Kiev per missili lungo raggio

Ansa / Getty

SI tratta del più potente attacco dall'inizio della guerra. Colpite tutte le regioni del Paese a cominciare da Kiev. Nove i civili morti. Allarme in Europa. Al G20 di Rio i Grandi di interrogano su quanto durerà il sostegno di Trump a Kiev. "Tutti gli alleati non bastano se gli Usa ritirano l'appoggio", dice il Trudeau. Scholz difende la scelta di chiamare il presidente russo. Macron: "Putin non vuole la pace e non è pronto a negoziarla". Nyt: "Biden autorizza Kiev a uso missili lungo raggio"

Guerra Ucraina, le prossime mosse degli Stati Uniti e i movimenti sul campo. Cosa succede

Sul fronte della diplomazia internazionale aleggia il mistero sulla notizia di una telefonata fra il neoletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, poi smentita dal Cremlino, mentre il portavoce Dmitry Peskov ha ribadito che Mosca continuerà il conflitto in Ucraina "fino a che tutti gli obiettivi stabiliti saranno raggiunti". Secondo il Centro ucraino per la lotta alla disinformazione, le truppe del Cremlino hanno immagazzinato missili negli aeroporti per preparare attacchi di larga portata: "I russi sono pronti per attacchi massicci. Ci sono abbastanza missili, vengono accumulati negli aeroporti strategici dell'aviazione e continuano ad accumularsi. Anche l'aviazione è pronta", ha scritto su Telegram Andriy Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza dell'Ucraina. E secondo il Wall Street Journal il Pentagono invierà 500 missili intercettori in Ucraina per i sistemi di difesa aerea a medio raggio Nasams e Patriot. LEGGI QUI

Biden autorizza Kiev uso missili Usa a lungo raggio

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha autorizzato per la prima volta l'Ucraina a usare i missili americani a lungo raggio per difendere i propri soldati nella regione russa di Kursk Russia. Lo riportano i media americani. 

Macron: Putin non vuole la pace e non è pronto a negoziarla

Vladimir Putin "non vuole la pace e non è pronto a negoziarla": lo afferma il presidente francese Emmanuel Macron che non ha escluso di parlare di nuovo con Putin ma solo quando il "contesto" sarà giusto.

Moldavia: “Missili e droni russi hanno violato nostro spazio aereo”

Il ministro degli Esteri della Moldavia Mihai Popshoy ha condannato su X la violazione dello spazio aereo della Moldavia da parte di missili e droni russi nei raid all'alba. "Condanniamo fermamente - ha affermato - la violazione dello spazio aereo della Moldavia da parte di missili e droni russi che prendono di mira le infrastrutture critiche dell'Ucraina. Le esplosioni vicino al nostro confine e i droni che volano a bassa quota sui nostri villaggi testimoniano i rischi per i nostri cittadini causati dalla brutale guerra della Russia".

Guerra Ucraina, il più violento attacco aereo russo

Ucraina, Calenda: “Fa meno notizia del divorzio tra due influencer”

"Mille giorni di resistenza e sacrifici per la libertà, ma da noi l'Ucraina fa meno notizia del divorzio tra due influencer. C'è qualcosa di profondamente sbagliato nel modo in cui noi occidentali teniamo da conto i nostri valori e (non) onoriamo chi li difende". Così Carlo Calenda, segretario di Azione, che oggi ha partecipato alla manifestazione organizzata a Roma dalla comunità ucraina.

Ucraina annuncia restrizioni energetiche dopo i raid russi

L'Ucraina annuncia restrizioni energetiche a livello nazionale da domani dopo il grave attacco russo. Il motivo del ritorno temporaneo delle restrizioni, spiega Ukrenergo, ripreso da Ukraiska Pravda, è il danno agli impianti energetici durante il massiccio attacco missilistico e di droni di oggi. "I lavoratori del settore energetico stanno lavorando per eliminare le conseguenze al fine di riportare al lavoro le attrezzature danneggiate dal nemico il prima possibile", si legge nel messaggio. Ukrenergo ha esortato a non accendere più gli apparecchi elettrici contemporaneamente.

Von der Leyen: “Al fianco di Kiev fino a quando servirà”

"Abbiamo visto gli orribili attacchi della notte scorsa della Russia contro l'Ucraina, con la precisa intenzione di distruggere le infrastrutture energetiche civili, con un incredibile costo di vite. Staremo al fianco dell'Ucraina fino a quando servirà". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Rio de Janeiro per partecipare al G20, ai microfoni di Globo Tv. "Sosterremo l'Ucraina questo inverno, in particolare per quanto riguarda le infrastrutture energetiche, ma anche in altri settori, come col finanziamento e le capacità militari. L'Ucraina può contare su di noi", ha aggiunto.

Guerra in Ucraina, corteo a Roma per i mille giorni di conflitto

Navalnaya: “Putin assassino, libertà per gli oppositori politici”

"Grazie a tutti quelli che sono venuti. Grazie a tutti colori che hanno supportato. No a Putin. No alla guerra. Libertà per i prigionieri politici. Putin è un assassino". Così Yulia Navalnaya, su X, al termine della manifestazione dei dissidenti russi a Berlino.

Gli oppositori di Putin in marcia a Berlino, Navalnaya in testa

Almeno un migliaio di sostenitori dell'opposizione russa in esilio ha marciato questo pomeriggio nel centro di Berlino nella sua prima grande manifestazione contro l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, sventolando bandiere blu e bianche dell'opposizione e bandiere ucraine. L'opposizione russa ha perso la sua principale figura a febbraio, quando il rivale di Vladimir Putin, Alexei Navalny, è morto in una prigione artica in circostanze misteriose. La vedova Yulia Navalnaya, che ha preso il timone del movimento, era alla testa della marcia di domenica come uno dei principali organizzatori insieme al giornalista premio Pulitzer Kara Murza e all'ex consigliere comunale di Mosca e attivista anti-Putin di lunga data Ilya Yashin, usciti dal carcere quest'estate dopo uno scambio di prigionieri. Con l'obiettivo di rivitalizzare il movimento lacerato dai conflitti interni, i manifestanti hanno marciato verso l'ambasciata di Mosca nella capitale tedesca, dove vivono migliaia di rifugiati ucraini e di critici russi del presidente Putin.

Guerra in Ucraina, pioggia di missili e droni russi su tutto il paese

Kiev: “Drone colpisce auto a Kherson, 2 morti”

All'alba un drone russo ha colpito un'auto. Due persone, un uomo di 58 anni e una donna di 51 anni, sono state uccise. Lo afferma Roman Mrochko, capo dell'amministrazione militare della città di Kherson, come riporta Ukrainska Pravda. I morti dell'attacco russo salgono così a 9.

Media: “Corea Nord potrebbe inviare fino a 100.000 soldati alla Russia”

La Corea del Nord potrebbe inviare fino a 100.000 soldati per aiutare la Russia nella sua guerra in Ucraina se l'alleanza fra Mosca e Pyongyang continuerà a crescere. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando le valutazioni effettuate da alcuni paesi del G20. Nessuna mossa è al momento imminente e potrebbe trattarsi anche solo di una rotazione dei soldati. Il tema sarà in parte al centro dell'incontro fra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente cinese Xi Jinping. Scholz, secondo fonti tedesche citate da Bloomberg, farà pressione sul leader cinese nel corso del loro incontro a Rio affinché usi la sua influenza sulla Russia e la Corea del Nord per evitare una ulteriore escalation della guerra.

Tusk: nessuno fermerà Putin con le telefonate

Le telefonate non fermeranno la guerra della Russia in Ucraina, ha dichiarato il primo ministro polacco, due giorni dopo che il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha contattato telefonicamente il presidente russo Vladimir Putin. "Nessuno fermerà Putin con le telefonate. L'attacco di ieri sera, uno dei più grandi di questa guerra, ha dimostrato che la diplomazia telefonica non può sostituire il sostegno reale di tutto l'Occidente all'Ucraina", ha scritto Donald Tusk su X.


Aiea: raid russo mette sotto pressione sicurezza nucleare

Le centrali nucleari ucraine operative hanno ridotto questa mattina la produzione di elettricità a scopo precauzionale dopo i massicci raid russi in tutto il paese "mettendo ulteriormente sotto pressione la sicurezza nucleare": lo ha affermato in una nota il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi. 

Scholz: “Parlare con Putin utile, non ha cambiato idea”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che la sua conversazione con Vladimir Putin di ieri non ha dato alcuna indicazione di un cambiamento nella posizione del presidente russo circa la guerra in Ucraina, e che anche per questo è stata utile. Lo riferiscono media internazionali. Il cancelliere ha così difeso la sua decisione - molto criticata da Kiev - di telefonare al Cremlino. Parlando dall'aeroporto di Berlino prima della sua partenza per il vertice del G20 in Brasile, Scholz ha affermato che valeva la pena parlare con Putin per dissipare qualsiasi illusione che il leader russo potesse nutrire sul fatto che l'Occidente stesse per abbandonare il suo sostegno all'Ucraina. Poi ha aggiunto, con riferimento all'imminente ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, che non sarebbe stato positivo se Washington fosse stata in contatto regolare con Putin mentre nessun leader europeo lo era. "La conversazione è stata molto dettagliata, ma ha contribuito a riconoscere che poco è cambiato nelle opinioni del presidente russo sulla guerra, e questa non è una buona notizia", ha detto Scholz ai giornalisti.

Mosca: “Una persona uccisa e 2 ferite da droni di Kiev nel Kursk”

Una persona è stata uccisa e due sono rimaste ferite domenica nella regione russa di Kursk in seguito a un attacco di droni ucraini. Lo afferma il governatore russo Alexei Smirnov su Telegram nel quale afferma che le vittime erano giornalisti che lavoravano per il quotidiano del distretto di Bolshesoldatsky. Lo riporta il Guardian. 

Scholz: “L'Ucraina può contare su di noi"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito oggi il sostegno della Germania all'Ucraina dopo essere stato criticato per aver parlato con il presidente russo Vladimir Putin, affermando che nessuna decisione sulla fine della guerra con la Russia sarebbe stata presa senza Kiev. "L'Ucraina può contare su di noi" e "nessuna decisione sarà presa alle spalle dell'Ucraina", ha detto il cancelliere all'aeroporto di Berlino prima di volare a Rio de Janeiro per il G20.

Trudeau: “Alleati non possono sostituire sostegno Usa a Kiev”

Il Canada è impegnato per la vittoria dell'Ucraina e vuole una rapida fine della guerra, cose che "potrebbero accadere nei prossimi mesi" ma "siamo anche molto franchi: tutti gli alleati del mondo non potrebbero sostituire un ritiro completo del sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina": lo ha detto il primo ministro canadese Justin Trudeau in un colloquio con Bloomberg, ripreso da Rbc Ukraine.

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