
Il presidente americano ha autorizzato l'Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio per colpire le forze russe e nordcoreane ma solo nella regione russa di Kursk. Lo scrive Axios, secondo cui la decisione di Biden è stata comunicata all'Ucraina circa tre giorni fa. "I missili parleranno da soli", ha commentato Zelensky. "Punto di svolta", ha detto il ministro degli Esteri ucraino Sybiha. Per Mosca "Biden continua a gettare benzina sul fuoco". Attacco russo a Odessa: almeno 10 morti
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Joe Biden ha autorizzato l'Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio per colpire le forze russe e nordcoreane solo nella regione russa di Kursk. Lo scrive Axios. La fonte ha affermato che la decisione di Biden è stata comunicata all'Ucraina circa tre giorni fa e che la motivazione alla base di questa decisione è quella di dissuadere la Corea del Nord dall'inviare altre truppe in Russia per la guerra contro l'Ucraina. "I missili parleranno da soli", ha commentato Zelensky. Mosca accusa: "Biden continua a gettare benzina sul fuoco" e annuncia "misure appropriate" in riposta.
La Cina, vista la decisione americana, ha riaffermato le sue richieste urgenti di soluzione politica alla guerra in Ucraina. "La cosa più urgente è promuovere il raffreddamento della situazione il prima possibile", ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian.
Le truppe russe hanno colpito edifici residenziali a Odessa causando almeno 10 morti.
Gli approfondimenti:
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Guerra Russia-Ucraina, gli scenari. Tra sforzi diplomatici e offensive sul campo
Lo stanziamento di migliaia di soldati nordcoreani a fianco di Mosca, il nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina approvato dall’Unione europea, l’intensificarsi degli attacchi russi con l’arrivo dell’inverno, le voci e le smentite sull'atomica in mano a Kiev, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca che si avvicina (e con lui un nuovo approccio degli Stati Uniti al conflitto). GLI SCENARI
G20, Meloni a Rio per il summit. Intesa sull’Ucraina per la dichiarazione finale
Le due guerre, quella in Ucraina soprattutto, alla luce dei raid russi sulle infrastrutture civili, hanno complicato la trattativa per un documento conclusivo che potesse essere sottoscritto da tutti. Secondo Bloomberg, il linguaggio su Kiev sarebbe stato addolcito e si parlerebbe di “iniziative per una pace durevole”. Biden: “Usa sostengono sovranità e integrità territoriale Kiev. Israele ha diritto di difendersi ma è importante come”. Lula lancia Alleanza globale contro fame e povertà. LEGGI L'ARTICOLO
Svezia, distribuiti i nuovi opuscoli su cosa fare in caso di guerra
Da oggi milioni di cittadini riceveranno la brochure aggiornata contenente una serie di pratiche da adottare in situazioni di emergenza, compresa quella di un conflitto. Analoghe azioni intraprese anche da Norvegia, Finlandia e Danimarca. "La situazione della sicurezza in Europa è peggiorata", spiegano le autorità svedesi, "occorre informare la popolazione su come farsi trovare pronta a ogni evenienza". LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Ucraina Russia, quanti sono stati i morti fino ad ora? Le stime su Kiev e Mosca
Il 2024, secondo le stime ucraine, sarebbe stato pesante dal punto di vista delle perdite nelle forze russe. Mosca spinge intanto sull’aumento dei fondi destinati alle truppe, così da incentivare l’arruolamento. Le Nazioni Unite stimano la presenza in Russia di circa 37,7 milioni di persone con età compresa tra i 20 e 59 anni. Sul fronte delle perdite tra i soldati ucraini, il bilancio proviene da fonti occidentali, ma secondo diversi analisti sarebbe sottostimato. LEGGI QUI
Kiev: "Missili a lungo raggio Usa sono punto di svolta"
Il via libera degli Usa all'uso dei suoi missili a lungo raggio in Russia sono un "punto di svolta" per l'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Kiev Andriy Sybiha al Consiglio di Sicurezza Onu.
Atacms e Storm Shadow: quali sono i missili a lungo raggio forniti dagli Usa
Sono due le armi occidentali già in dotazione all'arsenale di Kiev per le quali è arrivato l'ok di Biden a colpire in profondità il territorio russo. I vettori Usa arrivano fino a 300 km, gli europei tra 250 e 560
Zakharova: "Risposta appropriata se Kiev usa missili americani"
Se Kiev userà missili a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti contro obiettivi in territorio russo, la risposta di Mosca sarà "ferma e appropriata". Lo ha fatto sapere la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, in un briefing con i giornalisti a margine del G20 a Rio de Janeiro, dove accompagna Sergei Lavrov.
“L'uso da parte del regime di Kiev di missili a lungo raggio per attacchi sul nostro territorio significherà il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti e dei loro satelliti nella lotta contro la Russia, nonché un cambiamento radicale nell'essenza e nella natura del conflitto. In questo caso, la risposta della Russia sarà appropriata e ferma", ha minacciato Zakharova. Che poi ha aggiunto sarcastica: "Per quanto Zelensky e i suoi scagnozzi ci sperino e preghino, non c'è nessuna 'arma miracolosa' in grado di influenzare il corso dell'operazione militare speciale”.
Borrell: no decisione comune Ue su armi a lungo raggio
"La decisione americana sulle armi a lungo raggio e' ragionevole, per permettere di usare le armi non solo per contrastare le frecce, ma anche per attaccare gli arcieri. Oggi in particolare non c'e' stata una posizione presa dall'Ue ma prendiamo atto del fatto che l'amministrazione americana l'abbia fatto". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri
Borrell: la storia ci giudicherà, Ue dia più aiuti a Kiev
"Vladimir Putin non è pronto a negoziare ma vuole l'escalation per raggiungere i suoi obiettivi, che sono conquistare e soggiogare l'Ucraina". Lo ha detto l'Alto rappresentante Josep Borrell al termine del Consiglio Esteri. "Forse la nostra risposta sarebbe dovuta essere più ferma e forte sin dall'inizio, nel 2014", ha aggiunto Borrell. "È tempo per l'Ue di assumersi le sue responsabilità strategiche e rafforzare il sostegno all'Ucraina. Oggi dico: la storia ci giudicherà quando dovevamo prendere decisione chiave".
Opac: gas proibito in proiettili usati in Ucraina
L'organizzazione internazionale di controllo sulle armi chimiche (Opac) ha dichiarato di aver trovato un gas antisommossa proibito (Cs) in campioni di proiettili e terreno forniti dall'Ucraina segnalando che la sua presenza viola la convenzione sull'uso di armi chimiche. "I risultati delle analisi di questi campioni condotte da due laboratori designati dall'Opac indicano che sia una granata che un campione di terreno contenevano l'agente antisommossa noto come Cs", ha affermato l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche in una dichiarazione.
G20, Ue: escalation Mosca aumenta tensione in Medio Oriente
"Purtroppo, la Russia, membro di questo stesso G20, sta intensificando la guerra in Ucraina con l'aiuto di droni e missili iraniani e di soldati nordcoreani. Chi crede che i droni e i missili iraniani o i soldati nordcoreani porteranno mai la pace in Europa? Non solo ritarderà una pace giusta e duratura in Ucraina, ma aumenterà le tensioni in Asia orientale e in Medio Oriente". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nel suo intervento alla prima sessione dei lavori del G20 a Rio de Janeiro.
Russia: risposta "appropriata" se colpiti da missili Usa
La Russia ha promesso lunedì una risposta "appropriata" sul campo di battaglia nel caso in cui l'Ucraina lanciasse missili a lungo raggio statunitensi contro il suo territorio, dopo il via libera di Washington. "L'uso da parte di Kiev di missili a lungo raggio per attaccare il nostro territorio significherebbe il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti e dei loro satelliti nonche' un cambiamento radicale nell'essenza e nella natura stessa del conflitto", ha dichiarato la portavoce diplomatica russa Maria Zakharova in un comunicato. "La risposta della Russia in questo caso sara' appropriata e si fara' sentire".
Kiev: morti Odessa causati da detriti di missile abbattuto
L'Aeronautica Militare ucraina ha riferito che le vittime del raid russo su Odessa sono state causate dall'abbattimento da parte della difesa aerea di un missile Iskander-M lanciato da Mosca: i detriti del missile sono caduti in una zona densamente popolata della città, causando "distruzione e morti". Lo riportano i media ucraini. L'attacco russo ha causato la morte di 10 persone. L'Aeronautica di Kiev sottolinea che la città sul Mar Nero è costantemente presa di mira da missili e droni di Mosca.
Guerra Ucraina Russia, quanti sono stati i morti fino ad ora? Le stime su Kiev e Mosca
Il 2024, secondo le stime ucraine, sarebbe stato pesante dal punto di vista delle perdite nelle forze russe. Mosca spinge intanto sull’aumento dei fondi destinati alle truppe, così da incentivare l’arruolamento. Le Nazioni Unite stimano la presenza in Russia di circa 37,7 milioni di persone con età compresa tra i 20 e 59 anni. Sul fronte delle perdite tra i soldati ucraini, il bilancio proviene da fonti occidentali, ma secondo diversi analisti sarebbe sottostimato.
Baerbock: 'Conseguenze se conferme su aiuti Cina per droni alla Russia'
Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha avvertito che ci saranno "conseguenze" se verrà confermato che la Cina fornisce alla Russia droni per la sua guerra in Ucraina. "Stiamo introducendo ulteriori sanzioni contro l'Iran e lo stiamo chiarendo anche per quanto riguarda gli aiuti cinesi per i droni, perché anche questo deve avere e avrà delle conseguenze", ha dichiarato Baerbock in occasione della riunione a Bruxelles dei capi delle diplomazie dei 27. Secondo la ministra tedesca, chi sostiene la Russia deve capire che la guerra in Ucraina riguarda "gli interessi di sicurezza fondamentali" dell'Europa. Prima della riunione, una fonte dell'Ue ha fatti sapere che ci sono resoconti di fonti di intelligence secondo cui una fabbrica in territorio cinese starebbe producendo droni che vengono inviati in Russia e usati nella guerra contro l'Ucraina. Un esempio di beni e tecnologia 'dual use' che Mosca adatta a scopi militari. Nel definire tutto questo "estremamente preoccupante", la fonte ha però sottolineato che l'Ue non ha prove dirette del trasferimento materiale di equipaggiamento militare dalla Cina alla Russia.
Colloquio tra Lavrov ed Erdogan prima del vertice del G20
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan prima dell'inizio della prima sessione plenaria del vertice del G20 a Rio de Janeiro. In una ripresa video dell'evento - evidenzia la Tass - Lavrov ed Erdogan sono apparsi seduti uno accanto all'altro, mentre avevano una breve conversazione. Lavrov guida la delegazione russa su indicazioni del presidente Vladimir Putin.
Lituania: prima di festeggiare capire quanti missili ha Kiev
"E’ qualcosa che noi e gli ucraini chiedevamo da tanto tempo, in senso anche più ampio: tutte le restrizioni devono essere rimosse. Perché non sto ancora stappando champagne? E’ probabilmente perché non sappiamo quanti missili hanno effettivamente gli ucraini. Quindi la domanda è: sono stati forniti abbastanza missili che farebbero differenza sul campo di battaglia?". Lo ha affermato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, a margine del Consiglio Esteri. "Perché non siamo combattendo una battaglia sulla stampa, la stiamo combattendo in Ucraina. E per questo dobbiamo vincere. Buone argomentazioni sui comunicati stampa sono molto importanti ma dobbiamo vincere là sul campo. La seconda cosa è se le restrizioni sono state davvero rimosse perché vedo che è solo parzialmente, quindi ci sono ancora molto interrogativi. Per noi la cosa è semplice: no limitazioni se non quelle della legge internazionale", ha aggiunto.
Zelensky 'al fronte', il presidente a Kupiansk dopo visita a Pokrovsk
Kupiansk dopo Pokrovsk. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky condivide su Telegram un messaggio affermando di essere in visita a Kupiansk, nella regione ucraina di Kharkiv, dopo aver incontrato i militari dispiegati a Pokrovsk, nel Donetsk. "Oggi, al fronte - afferma - Ora, a Kupiansk".
Tajani: per 2% Pil difesa serve scorporare Patto stabilità
"Stiamo aumentando lentamente ma arrivare al 2% significa raggiungere degli dei livelli di spesa che sono in contrasto con il rispetto degli impegni che abbiamo preso per il Patto di stabilità". Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Esteri, in merito al requisito della Nato di spendere il 2% del Pil per la difesa.
"Adesso incontrerò Rutte, parleremo anche di quello che sarà il nostro impegno nella Nato. Ricordo che c'è anche la qualità, non c'è soltanto la quantità. Noi siamo il Paese che dopo gli americani ha il maggior numero di donne e uomini impiegati e l'obiettivo del 2% è un obiettivo che noi vogliamo raggiungere. Però c'è sempre il problema del Patto di stabilità. Per raggiungere quell'obiettivo bisogna scorporare le spese della difesa dal Patto", ha aggiunto.
Intesa al G20: iniziative per pace durevole in Ucraina'
Il G20 addolcisce il linguaggio sull'Ucraina per il comunicato finale del vertice, che i leader sono pronti ora ad adottare. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali nel comunicato finale si metterà in evidenza la "sofferenza umana e gli impatti negativi" del conflitto sulla sicurezza alimentare ed energetica globale, ma anche sull'inflazione e sulla crescita. Nel comunicato - prosegue Bloomberg - si dà il benvenuto "a tutte le iniziative rilevanti e costruttive a sostegno di una pace durevole", basata sulla Carta delle Nazioni Unite.
Francia: dura condanna per i raid russi contro l'Ucraina
La Francia condanna ''con la più grande fermezza i raid massicci della Russia contro infrastrutture civili ucraine''. ''Come fa ormai da quasi 1000 giorni, la Russia colpisce deliberatamente le popolazioni e le infrastrutture civili ucraine'', deplora Parigi, aggiungendo che questi ''bombardamenti costituiscono delle violazioni del diritto internazionale umanitario, a cui la Russia dovrà rispondere". Come ricordato di recente dal presidente Emmanuel Macron, all'omologo ucraino Volodymir Zelensky, ''la Francia continuerà a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo e l'intensità necessaria al fallimento della guerra di aggressione della Russia'', si conclude nella nota.
Biden al G20: dobbiamo sostenere la sovranità dell'Ucraina
"Gli Stati Uniti sostengono la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina e così dovrebbero fare anche tutti quelli seduti a questo tavolo". Lo ha detto Joe Biden alla prima sessione del G20 a Rio de Janeiro.
Londra impone nuove sanzioni a Iran per il sostegno a Mosca
Il Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro l'Iran per il sostegno militare alla Russia nel conflitto con l'Ucraina. Sono state prese di mira compagnie aeree, come Iran Air, e marittime di Teheran che trasportano missili balistici e forniture militari, inclusa la nave cargo Port Olya-3. E' quanto si legge in una nota diffusa dal Foreign Office. "Ribadiamo il nostro appello all'Iran affinché cessi il suo sostegno alla guerra illegale della Russia in Ucraina, che continua a portare devastazione al popolo ucraino. Resteremo al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario", ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico David Lammy.
Budapest: ok missili lungo raggio un pericoloso errore
"Il mainstream del partito pro-guerra a Washington e Bruxelles ha lanciato un attacco finale e amaro contro la nuova realtà". "I politici pro-guerra, defenestrati, né a Washington né a Bruxelles, si rifiutano di tenere conto della volontà popolare. Questo non è solo antidemocratico, ma anche estremamente pericoloso. Sembra che le forze pro guerra, nella loro frustrazione finale, non esitino dal peggio, ovvero l'estensione della guerra in Ucraina al mondo". Lo afferma su Facebook il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, criticando la decisione di autorizzare l'uso delle armi a lungo raggio.
Parolin, tregua possibile se Mosca ferma l'aggressione
"Non possiamo arrenderci all'ineluttabilità della guerra. Spero vivamente che questo giorno triste, il millesimo dall'inizio della guerra su ampia scala contro l'Ucraina, provochi un sussulto di responsabilità in tutti e in particolare in coloro che possono fermare la carneficina in atto". Lo afferma il cardinale Pietro Parolin in un colloquio con i media vaticani alla vigilia della partenza per il G20 in Brasile. Il Segretario di Stato lo scorso luglio si era recato in Ucraina, visitando Lviv, Odessa e Kyiv. Per il Segretario di Stato vaticano occorre "far cessare almeno il fragore delle armi". "Perché per negoziare una pace giusta serve tempo, mentre una tregua condivisa da tutte le parti in causa - in primis resa possibile dalla Russia che ha iniziato il conflitto e che dovrebbe cessare l'aggressione - potrebbe avvenire anche nello spazio di poche ore, se soltanto la si volesse. Come ripete spesso il Santo Padre, servono uomini che scommettano sulla pace e non sulla guerra, uomini che si rendano conto dell'enorme responsabilità rappresentata dal continuare un conflitto dagli esiti sinistri non solo per l'Ucraina ma anche per l'intera Europa e per tutto il mondo. Una guerra che rischia di trascinarci in uno scontro nucleare, cioè verso l'abisso. La Santa Sede - sottolinea Parolin - cerca di fare il possibile, di mantenere canali di dialogo con tutti, ma si ha come la sensazione di essere tornati indietro con l'orologio della storia. L'azione diplomatica, la pazienza del dialogo, la creatività della trattativa sembrano scomparsi, retaggi del passato. E a farne le spese sono le vittime innocenti". Per Parolin, "anche se i segnali non sono positivi, un negoziato è sempre possibile oltre che auspicabile per tutti coloro che tengono nella giusta considerazione la sacralità della vita umana. Negoziare non è un segno di debolezza ma di coraggio. Quella delle 'oneste trattative' e degli 'onorevoli compromessi', e mi riferisco qui alle parole di Papa Francesco nel recente viaggio in Lussemburgo e Belgio, quella del dialogo è la via maestra che dovrebbero percorrere coloro che hanno in mano i destini dei popoli. Un dialogo che si può fare solo quando c'è un minimo di fiducia tra le parti. E che richiede la buona fede di tutti. Se non ci si fida, almeno in minimo grado, dell'altro e se non si agisce con sincerità, tutto rimane bloccato". "Così in Ucraina, in Terra Santa come in tante altre aree del mondo si continua a combattere e a morire. Non possiamo arrenderci all'ineluttabilità della guerra", conclude Parolin.
Come i missili Atacams potranno cambiare guerra in Ucraina
Cremlino: risposte appropriate ai missili contro di noi
La decisione degli Usa di consentire all'Ucraina di colpire il territorio russo con i missili Atacms avrà "risposte appropriate" da parte di Mosca. Lo ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il portavoce ha ricordato quanto detto lo scorso settembre dal presidente Vladimir Putin, secondo il quale un tale utilizzo dei missili forniti da Paesi occidentali significherà che "i Paesi Nato sono in guerra con la Russia".
Kiev: 10 morti in raid russo su Odessa, 43 feriti
Il bilancio delle vittime dell'attacco russo su Odessa è salito ad almeno 10 morti e 43 feriti, tra cui quattro bambini. Lo hanno detto i servizi di soccorso ucraini. Secondo il governatore regionale, Oleg Kiper, tra le vittime ci sono sette agenti di polizia, una badante e due residenti. Il precedente bilancio riportava otto persone uccise e 39 ferite.
Zelensky: "Da Putin raid dimostrativi altro che telefonate"
"Questi non sono raid casuali, sono raid dimostrativi. Dopo le telefonate e gli incontri con Putin, dopo tutte le false chiacchiere sui media sulla presunta 'astensione' dagli attacchi. La Russia mostra ciò che le interessa veramente: solo la guerra. E questo segnale dovrebbe udirsi in ogni parte del mondo, dalle sale dove si riuniscono i membri del G20 a tutte le capitali del mondo". Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky su Telegram dopo l'attacco russo che oggi ha fatto 8 morti a Odessa. "Un attacco con missili balistici su un'università e un edificio amministrativo", attacca il leader ucraino.
Ucraina, Erdogan presenterà un piano di pace al G20
Il Presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan presenterà un piano di pace per l'Ucraina al G20 di Rio de Janeiro. Il piano di Ankara prevede il congelamento della situazione militare attuale, che l'Ucraina si impegni a non entrare nella Nato per almeno dieci anni, il rifornimento delle armi a Kiev necessarie per la difesa del Paese e il dispiegamento di 'caschi blu' internazionali in una zona cuscinetto demilitarizzata nel Donbass.
Kiev: sale a 10 morti il bilancio del raid russo a Odessa
Il bilancio dell'attacco russo a Odessa sale a 10 morti e 43 feriti. Lo riportano le autorità locali. Secondo l'aeronautica militare ucraina, l'attacco a Odessa è stato causato dall'abbattimento di un missile balistico da parte dei sistemi di difesa aerea. Il missile abbattuto è caduto in un quartiere residenziale della città, afferma l'aeronautica.
Ministro Lituania: 'Cina grande sostenitore militare Russia'
"A quanto ne so, la Cina è in realtà uno dei principali sostenitori dell'attività militare della Russia in Ucraina". Lo sottolinea il ministro degli Esteri della Lituania Gabrielius Landsbergis, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.
"Come succede spesso - continua - non sappiamo cosa fare, temiamo quella che potrebbe essere la reazione della Cina, eccetera. Anche qui, rappresentiamo una debolezza. Ora abbiamo una forte possibilità transatlantica, perché gli Usa sono andati avanti sanzionando società cinesi e individui cinesi". "Con questa collaborazione - aggiunge - potremmo mandare il segnale molto forte, che non è una cosa che intendiamo consentire. Se non lo facciamo, aiuteremo questa coalizione del caos a diventare più solida, una coalizione che aiuta la Russia e che include Corea del Nord, Iran, Bielorussia e Cina. Questa è la coalizione che si è formata intorno a Mosca e noi dobbiamo fermarla", conclude.
Zelensky visita soldati al fronte nel Donetsk
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato una delle postazioni ucraine sul fronte di Pokrovsk nella regione di Donetsk, uno dei segmenti della linea di contatto dove le forze russe attaccano con maggiore intensità. "Ho visitato la posizione della 25a Brigata Paracadutisti Sicheslav separata, che difende la città", ha annunciato Zelensky sui suoi social network. Nel suo messaggio sulla visita, Zelenskyj ha descritto la situazione nella zona come “tesa” e ha aggiunto: “È solo grazie alla forza di questi soldati che l’est non è completamente occupato dalla Russia”. Secondo lo stato maggiore ucraino, nelle ultime 24 ore le truppe di Kiev hanno respinto un totale di 32 attacchi russi sull’asse Pokrovsk.
Zelensky sul fronte a Pokrovsk,grazie ai soldati per il coraggio
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha fatto una visita a Pokrovsk, uno dei fronti più caldi dello scontro con i russi con battaglie sanguinose da mesi. "Visita alla sede della 25a Brigata Aviotrasportata Sicheslav separata, che difende la città ho parlato con i difensori e li ho onorati con premi. Direzione intensa. Solo grazie alla forza dei soldati l'Oriente non è completamente occupato dalla Russia. Il nemico riceve una risposta quotidiana. Grazie ai soldati per il loro coraggio!", scrive su Telegram
Portavoce governo Berlino: 'Scholz non ha cambiato idea sui Taurus'
Il governo tedesco non intende modificare la propria linea sulla possibilità di fornire missili Taurus a lungo raggio all'Ucraina, anche in caso di conferma dell'annuncio sulla nuova posizione statunitense. "Sì, il governo tedesco è stato informato e no, questo non ha alcun effetto sulla decisione del cancelliere di non fornire Taurus", ha dichiarato a Berlino il portavoce del governo Wolfgang Buechner. "Tutte le armi somministrate da noi non rientrano nella categoria delle armi a lunga gittata", ha voluto sottolineare un portavoce della Difesa.
Ministro Lituania: 'Strana strategia Berlino con Putin'
Avere ora un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, da una "posizione di debolezza", come ha fatto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nei giorni scorsi, è una "strana strategia", "molto difficile" da capire. Lo sottolinea il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. "In linea di principio - afferma - non sono contrario a chi chiama o tende la mano, ma deve partire da una posizione di forza, non da una posizione di debolezza. Perché, se parte dalla seconda, i russi ne approfitteranno ed è esattamente quello che stanno facendo, con un nuovo massiccio attacco contro le infrastrutture energetiche dell'Ucraina. Quindi a che serve? Perché lo facciamo?". "E' molto difficile per me capirlo - continua - se fossimo in grado di fornire all'Ucraina tutto ciò di cui ha bisogno, dei missili specifici che la Germania possiede", allora si potrebbe chiamare Putin. "Questo è un ultimatum, queste sono le linee rosse, e poi cerchiamo di capire cosa ne pensa l'altra parte. Ma quando non forniamo" abbastanza armi a Kiev, "siamo più lenti, rappresentiamo ua debolezza e poi chiamiamo, cosa può pensare una persona come Putin? Beh, 'continua a chiamare, io continuerò ad attaccare'. Come minimo è una strategia strana, mi dispiace", conclude.
Kiev: 8 morti nel raid russo a Odessa, anche un bimbo
L'attacco missilistico su Odessa ha causato 8 morti tra cui un bambino. Lo afferma il capo dell'amministrazione statale regionale di Odessa Oleg Kiper come riporta Ukrainska Pravda. "A seguito dell'attacco russo, 8 persone sono state uccise e 18 ferite. Tra le vittime c'è un bambino. Quattro persone sono in gravi condizioni", ha spiegato.
L'Ue amplia le sanzioni all'Iran per il sostegno a Mosca
L'Unione Europea amplia le misure restrittive alla luce del sostegno iraniano alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina ed aggiunge alla lista nera una persona e quattro entità. Lo fa sapere il Consiglio Ue. La misura aggiuntiva è mirata all'uso di navi e porti per il trasferimento di veicoli aerei senza pilota (UAV) di fabbricazione iraniana, missili e relative tecnologie e componenti. La decisione odierna introduce il divieto di esportazione, trasferimento, fornitura o vendita dall'Ue all'Iran di componenti utilizzati per lo sviluppo e la produzione di missili e UAV. L'Ue sta inoltre introducendo un divieto che vieta qualsiasi transazione con porti e chiuse che sono di proprietà, gestiti o controllati da persone ed entità elencate, o che sono utilizzati per il trasferimento di UAV o missili iraniani o tecnologia e componenti correlati alla Russia. Questa misura include l'accesso alle strutture dei porti e delle chiuse, come Amirabad e Anzali, e la fornitura di qualsiasi servizio alle navi -- quest'ultima va intesa con l'eccezione delle navi che necessitano di assistenza per motivi di sicurezza marittima, per scopi umanitari o in relazione a eventi che potrebbero avere un grave impatto sulla salute e sulla sicurezza umana o sull'ambiente. Inoltre, il Consiglio ha adottato misure restrittive nei confronti di una persona e quattro entità a seguito dei trasferimenti di missili e droni da parte dell'Iran alla Russia a sostegno della sua guerra di aggressione contro l'Ucraina. Queste designazioni includono la Islamic Republic of Iran Shipping Lines (IRISL) e il suo direttore Mohammad Reza Khiabani. L'IRISL è la compagnia marittima nazionale iraniana e per anni le sue navi sono state coinvolte nel trasporto di droni per conto della Marina del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche dell'Iran, elencata dall'Ue. Il Consiglio ha inserito nell'elenco anche tre compagnie di navigazione russe - MG Flot, VTS Broker e Arapax- le cui navi sono coinvolte nel trasporto di armi e munizioni di fabbricazione iraniana, tra cui componenti di UAV, attraverso il Mar Caspio per rifornire le truppe russe che combattono in Ucraina.
Ucraina, militari russi a soli 15 km da Pokrovsk
Prosegue l'avanzata delle forze militari russe nell'est dell'Ucraina. Il ministero della difesa a Mosca ha rivendicato la conquista dell'insediamento di Novooleksiivka, a soli 15 chilometri a sud della cittadina di Pokrovsk, snodo logistico di importanza cruciale per i militari ucraini nella regione di Donetsk.
Il Cremlino: "La proposta di Erdogan inaccettabile per Mosca"
La proposta di congelare le ostilità in Ucraina che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dovrebbe annunciare al vertice del G20, è a priori inaccettabile per la Russia. Lo ha affermato il Cremlino secondo quanto riporta Interfax. "L'opzione di congelare le ostilita' lungo la linea di contatto è a priori inaccettabile per la parte russa", ha affermato il portavoce del cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alle domande dei giornalisti. "Le condizioni di giugno dichiarate dal presidente Putin rimangono pienamente pertinenti rispetto a ciò che deve essere fatto per porre fine alle ostilita'", ha affermato Peskov. Rispondendo alla domanda se i leader di Russia e Turchia abbiano discusso del piano di Erdogan di congelare le ostilità in Ucraina nei loro recenti contatti, ha detto: "No, non ne è stato discusso e abbiamo prestato attenzione a quei rapporti, ma al momento non abbiamo informazioni su questa questione, non sappiamo di cosa stiano parlando".
Guerra in Ucraina, 11 morti per bombardamento russo su Sumy. VIDEO
Domani alle 11 Zelensky si collegherà con l'Europarlamento
Domani alle 11.00, il presidente Zelenskyy interverrà in Plenaria dall'Ucraina, durante una sessione straordinaria a Bruxelles in occasione dei 1000 giorni di invasione russa dell'Ucraina. Lo comunica una nota del Parlamento europeo. La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola - prosegue il comunicato - farà una dichiarazione all'inizio della sessione, dopo la quale il Presidente Zelenskyy si rivolgerà ai deputati in collegamento video in diretta dall'Ucraina. Seguiranno poi gli interventi dei leader dei gruppi politici. Da quando la Russia ha avviato l'invasione su vasta scala dell'Ucraina il 24 febbraio 2022, l'UE e il Parlamento - prosegue la nota - hanno sostenuto fermamente il paese condannando l'aggressione russa, imponendo sanzioni e intensificando gli aiuti politici, umanitari, militari e finanziari a Kiev.
©Ansa
Kiev all'Ue: "Serve una vera pace attraverso la forza"
"Ho sottolineato la necessità di restare fermi nel perseguimento di una pace globale, giusta e duratura. Nessun indebolimento dell'isolamento internazionale della Russia. Sanzioni più severe contro la sua flotta ombra per tagliare i ricavi del petrolio usati per finanziare la guerra. Abbiamo bisogno di una vera pace attraverso la forza, non l'appeasement". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, su X dando conto del suo intervento in videoconferenza al Consiglio Esteri dell'Ue. "Sono stato lieto di unirmi al Consiglio Affari Esteri dell'Ue online e ringraziare i colleghi dell'Ue per la loro forteleadership e il loro sostegno all'Ucraina negli ultimi 1000 giorni. Ho sollecitato ulteriore assistenza militare ed energetica prima dell'inverno, nonchè maggiori investimenti nella nostra industria della difesa", ha evidenziato.
Johnson: "Gb e Francia autorizzino Kiev a usare i missili"
L'ex premier britannico Boris Johnson ha lanciato un appello ai governi di Gran Bretagna e Francia per seguire l'esempio degli Stati Uniti e autorizzare l'Ucraina all'utilizzo dei missili a lungo raggio consegnati a Kiev contro obiettivi militari all'interno della Russia. "Devono dire oggi di dare il permesso per utilizzare i missili Scalp e gli Storm Shadow contro le basi russe", ha detto BoJo in un'intervista alla radio France Inter, con alcuni estratti pubblicati sul suo profilo di X, aggiungendo che il via libera di Washington "doveva essere dato 18 mesi fa". L'ex primo ministro conservatore è anche intervenuto sulla promessa fatta dal presidente eletto americano Donald Trump di arrivare in tempi molto rapidi a una pace in Ucraina: a suo avviso sarebbe una "umiliazione" per lo stesso leader Usa, per l'Occidente e la Nato se si concludesse un accordo sulla fine del conflitto in base alle condizioni del presidente russo Vladimir Putin. Johnson torna così a esprimersi con forza in favore di Kiev dopo che durante il suo periodo al governo era stato fra i più strenui sostenitori in Occidente dell'Ucraina e del suo presidente Volodymyr Zelensky.
Ucraina, il generale Tricarico: "Via libera per missili Usa in Russia, da Biden e suoi mai gesti distensione"
"Ed ora il tanto reclamato via libera per l’utilizzo di missili statunitensi in profondità in territorio russo. Da Biden e i suoi, fino all’ultimo, mai un gesto di distensione, mai un tentativo di scoprire se dietro l’angolo non ci possa essere una svolta, lo sparigliamento di una condizione di stallo che dura da mille giorni" Lo dice all'Adnkronos il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa, commentando l'autorizzazione da parte del presidente Usa all'invio di armi a lungo raggio contro il territorio di Putin.
"Sembrerebbe quasi sabbia negli ingranaggi per la macchina di Trump pronta ad incamminarsi con nuove prospettive - continua - Quanto meno questo nuovo gesto causerà l’irritazione di Putin, senza conseguire importanti vantaggi sul campo. L’auspicio è che nelle intenzioni statunitensi la nuova capacità militare conferita a Zelensky possa bilanciare le crescenti pressioni di Putin sul fianco est, le recenti incursioni con missili e droni e il rafforzamento nel Kursk con le truppe nord coreane. In modo appunto da rafforzare anche la posizione Ucraina a un futuro ed ora non improbabile tavolo negoziale".
Kiev, attacco russo a Odessa: 8 morti e 18 feriti
Le truppe russe hanno colpito edifici residenziali a Odessa causando almeno 8 vittime e 18 feriti tra cui un bambino. Lo riferisce RBC-Ucraina citando, tra gli altri, il capo dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak e il sindaco di Odessa Gennadij Trukhanov. Secondo Kiev nell'attacco sono state danneggiate infrastrutture civili, in particolare gli edifici residenziali. "A Odessa, i russi hanno ucciso persone con un attacco mirato alle infrastrutture civili. Gli assassini russi non nascondono nemmeno le loro intenzioni", ha scritto Yermak. "Il nemico ha insidiosamente diretto un razzo contro un edificio residenziale, un'area di attività commerciali. Finora sono morte 8 persone, la gente stava semplicemente facendo i propri affari", ha detto il sindaco della città, Gennadiy Trukhanov. Tra i 18 feriti c'è un bambino. Quattro persone sono in gravi condizioni, hanno aggiunto i funzionari ucraini.
Fonti Ue: "Presto a Kiev altri 1,9 miliardi da asset russi"
"Stiamo lavorando all'esborso della seconda tranche di finanziamenti proveniente dagli extra profitti degli asset russi immobilizzati in Europa: sono 1,9 miliardi di euro e saranno disponibili a marzo-aprile 2025". Lo afferma un alto funzionario europeo alla vigilia del Consiglio Difesa a Bruxelles, in calendario domani. "Continuiamo a rispondere alle esigenze di Kiev: munizioni, difesa aerea e investimenti nell'industria bellica", dice la fonte, precisando che, sui 1,4 miliardi della tranche precedente, 400 milioni sono stati investiti per la produzione locale in Ucraina, che dal 2022 è cresciuta di "18 volte".
Tajani: "La Cina è cruciale per l'accordo tra Mosca e l'Ucraina"
"Mandare droni in Russia è un grande errore: dobbiamo lavorare ora per la pace contro la escalation. Durante la visita con Mattarella a Pechino abbiamo spinto per la pace e il dialogo e la Cina è cruciale se vogliamo spingere la Russia a favore di un accordo con l'Ucraina". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Esteri. "Il messaggio alla Cina è no all'escalation", ha concluso.
Kiev: "Raid russo su Odessa, ci sono morti"
Le truppe russe hanno colpito edifici residenziali a Odessa, risultano già morti e feriti. Lo riporta il capo della regione OVA Oleg Kiper come riporta Rbc Ukraina. "I terroristi russi hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa. Ci sono vittime e feriti", ha detto. Secondo lui, le infrastrutture civili sono state danneggiate, in particolare gli edifici residenziali.

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Kiev all'Ue: "Ora fermezza, nessun appeasement con Putin"
"Dobbiamo rimanere fermi: nessun allentamento dell'isolamento internazionale della Russia, nessun appeasement all'aggressore, nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri di Kiev Andrii Sybiha rivolgendosi ai colleghi europei collegandosi al Consiglio Esteri. Poi ha chiesto sanzioni più severe contro la "flotta ombra" russa, che porta a Mosca i profitti per proseguire la guerra. "Per fermare la Russia, dobbiamo privare la sua macchina militare del carburante: i proventi del petrolio", ha sottolineato.
Berlino: "Resta il no sui Taurus anche dopo la svolta Usa"
"Il governo tedesco era informato della decisione di Washington di consentire all'Ucraina di utilizzare missili ad ampio raggio contro la Russia. E no, questo non modifica la posizione del governo tedesco sulla consegna dei Taurus". È quello che ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Wolfgang Buechner, rispondendo alle domande alla conferenza stampa di governo a Berlino. Scholz ha sempre ripetuto che non consegnerà i panzer richiesti dall'Ucraina.
Borrell: "Kiev usi le armi per colpire la Russia, io a favore"
"Ho ripetuto più volte che l'Ucraina dovrebbe essere in grado di usare le armi a sua disposizione non solo per fermare la freccia, ma anche per colpire gli arcieri". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio Esteri ribadendo la sua posizione sulla rimozione di tutte le restrizioni alle armi date a Kiev. Borrell ha espresso la "speranza" che la questione possa essere discussa nuovamente al Consiglio ma ha anche ricordato che la decisione spetta poi ai singoli Stati membri.
Mosca, conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina
Le truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina: quello di Novoalekseyevka, nella regione di Donetsk, in direzione della città di Pokrovsk. Lo riferisce il ministero della Difesa, citato dall'agenzia Tass.
Ucraina, media: "Erdogan proporrà un piano di pace al G20"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan presenterà un piano di pace per porre fine al conflitto in Ucraina in occasione del G20 di Rio de Janeiro. Lo riferisce l'agenzia americana Bloomberg, che cita fonti di Ankara. Erdogan sarebbe anche intenzionato a ospitare un summit per la pace a Istanbul e parlare direttamente con il presidente ucraino Volodimir Zelensky. Potrebbe non essere facile convincere quest'ultimo. Il piano del leader turco infatti prevede di fermare le ostilità come primo passo, rinviare di 10 anni la discussione relativa l'ingresso dell'Ucraina nella Nato e creare una zona demilitarizzata nel Donbass, regione che dal 2014 è al centro di scontri ed è gradualmente finita sotto controllo
russo. A sostegno delle truppe ucraine Ankara propone l'invio di un contingente internazionale, che agisca da garante e supporto in cambio del rinvio del dialogo per l'ingresso di Kiev nella Nato. Un piano realistico, che le fonti di Bloomberg definiscono "basato sulla situazione sul campo" e su rapporti di intelligence secondo cui l'Ucraina potrebbe presto perdere porzioni di territorio ben piu' consistenti.
Tajani: "La nostra posizione sull'uso delle armi non cambia"
"La nostra posizione sull'uso delle armi da parte dell'Ucraina non cambia, si possono usare solo all'interno del territorio ucraino". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Esteri. "Siamo favorevoli ad una Conferenza di pace con la presenza dei russi, dei cinesi, degli indiani e dei brasiliani, e mi auguro che Pechino possa svolgere un ruolo positivo per far comprendere a Mosca che bisogna smetterla con questa guerra insensata. Certo, la presenza di militari nordcoreani non è un bel segnale".

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Mosca, arrestato agente ucraino: "Preparava attentati"
Un agente ucraino che stava preparando bombe per attacchi terroristici in tre regioni della Russia è stato arrestato nella regione di Kaluga. Lo ha riferito il Centro per le pubbliche relazioni dell'FSB secondo Ria Novosti. "E' stato arrestato un cittadino russo, nato nel 1976, che, nell'interesse dei servizi speciali ucraini, stava assemblando ordigni esplosivi fatti in casa, che sarebbero stati successivamente progettati per essere utilizzati per effettuare attacchi terroristici nelle regioni di Belgorod, Bryansk e Tula", dice il comunicato. Secondo gli investigatori, i servizi speciali ucraini hanno reclutato l'uomo nell'ottobre dello scorso anno. Ha attrezzato un laboratorio per la produzione di esplosivi nella sua casa di campagna. Le bombe fabbricate venivano passate attraverso i nascondigli ad altri agenti che stavano pianificando di compiere attacchi terroristici durante le elezioni presidenziali di marzo. Gli attentati avrebbero dovuto svolgersi negli edifici del dipartimento di polizia e della Camera degli ufficiali a Belgorod e negli uffici di due società energetiche a Bryansk. Inoltre, gli aggressori intendevano far saltare in aria una sottostazione di distribuzione del gas a Tula.
Baerbock: "Kiev deve poter neutralizzare minacce all'origine"
Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha approvato l'annuncio secondo cui il presidente americano Joe Biden è favorevole all'uso di missili a lungo raggio contro determinati bersagli in Russia. Intervenendo sull'emittente rbb Inforadio, Baerbock ha sottolineato l'importanza di consentire all'Ucraina di neutralizzare le minacce all'origine. "Gli ucraini non dovrebbero stare ad aspettare l'arrivo di razzi attraverso il confine, dovrebbero poter distruggere direttamente le rampe di lancio", ha dichiarato.
Trump jr: "Biden vuole la terza guerra mondiale"
"Sembra che il complesso militare-industriale voglia assicurarsi di far scoppiare la terza guerra mondiale prima che mio padre abbia la possibilità di creare la pace e salvare vite. Bisogna bloccare quei trilioni di dollari". Così Donald Trump jr, figlio del presidente eletto, attacca su X la decisione di Joe Biden di autorizzare Kiev a usare gli Atacms contro la Russia.
Cremlino: "Il colloquio con Scholz richiesto da Berlino"
Il colloquio tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo, Vladimir Putin, avvenuto venerdì scorso si è svolto su iniziativa della parte tedesca. Lo ha precisato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riportano le agenzie russe.
Peskov sui missili: "Biden getta benzina sul fuoco"
L'amministrazione americana uscente di Joe Biden continua a "gettare benzina sul fuoco e a provocare una maggiore escalation in merito al conflitto" in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito alle notizie sull'autorizzazione di Washington a Kiev di utilizzare contro la Russia i missili Atacms. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Il Cremlino sui missili: "Ulteriore aumento delle tensioni"
Se dovesse essere confermato il permesso americano a Kiev di utilizzare i missili Atacms contro la Russia, ciò significherebbe "un ulteriore aumento delle tensioni". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. Peskov ha aggiunto che l'uso di missili Atacms o altri vettori a lungo raggio forniti da Paesi occidentali da parte dell'Ucraina per colpire il territorio russo fa rischiare un coinvolgimento diretto di questi Paesi nel conflitto, perché sarebbero azionati da "specialisti militari" occidentali. "Questi attacchi non sono effettuati dall'Ucraina, ma da quei Paesi che danno il permesso, perché il puntamento e la manutenzione non sono effettuati dalle forze ucraine, bensì da specialisti militari dai Paesi occidentali", ha affermato Peskov, ricordando quanto detto in passato dal presidente Vladimir Putin. "Questo cambia radicalmente le modalità del loro coinvolgimento nel conflitto", ha aggiunto il portavoce.

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Media: "La Germania fornirà all'Ucraina 4.000 droni kamikaze"
La Germania intende iniziare a rifornire l'Ucraina di 4.000 droni kamikaze ad elevata autonomia e potenti contromisure elettroniche per non essere rilevati, secondo quanto scrive il tabloid tedesco Bild, ripreso anche dall'Ukrainska Pravda, che cita fonti e lo stesso ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius. Si tratta, scrive l'Ukrainska Pravda, di armi prodotti dalla Helsing e bollati dalla Bild come "mini-Taurus", con riferimento ai potenti missili da crociera a lungo raggio Taurus, di cui Berlino non ha autorizzato la consegna a Kiev. "Una caratteristica speciale del drone - scrive il giornale ucraino - è il software moderno, che lo aiuta a 'orientarsi' sul terreno utilizzando numerosi marcatori e a volare verso il bersaglio anche in condizioni meteorologiche difficili" e a "sfuggire all'alle apparecchiature di guerra elettronica. Una volta che il drone ha identificato il bersaglio e l'operatore lo ha confermato, è poi in grado di effettuare l'uccisione autonomamente, anche se si perde la comunicazione".
Francia: "Aperti al via libera per colpire i target russi"
La Francia conferma l'apertura all'ipotesi di dare il via libera all'Ucraina di usare le sue armi per colpire obiettivi militari in territorio russo. "Abbiamo detto apertamente che questa era un'opzione che avremmo preso in considerazione, ossia quella di consentire di colpire un obiettivo da dove la Russia sta attualmente aggredendo il territorio ucraino. Quindi niente di nuovo su questo fronte", ha evidenziato il ministro degli Esteri Jean-Noel Barrot al suo arrivo al Consiglio Esteri.
Lituania: "L'Ue ha fallito, la de-escalation non funziona"
"Credo che siamo arrivati a un punto in cui è giusto dire che la strategia del modo in cui abbiamo aiutato l'Ucraina durante il periodo di tre anni, quasi 1000 giorni, è fallita. Una pace attraverso la de-escalation è una strategia fallimentare e che non ha funzionato. Ne abbiamo bisogno di una nuova. Abbiamo bisogno di una strategia che venga dalla forza. La stessa strategia che e' stata richiesta dagli Stati baltici, dall'Ucraina stessa, da altri che sostengono davvero l'Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri della Lituania, Gabrielius Landsbergis, al suo arrivo al Consiglio Esteri. "E quando parlo di forza, parlo di armi. Parlo di una vera rimozione di tutte le restrizioni e di una strategia effettivamente vincente. Dalla strategia vincente, potremmo arrivare a un punto in cui tutte le telefonate, tutto avrebbe effettivamente senso, perchè ora non ce l'hanno, perchè siamo ancora nella modalità strategia di de-escalation e questa è fallita. Quindi spero che possiamo porre fine a tutto questo e tornare davvero con una nuova forza con le nuove amministrazioni e trovare una soluzione effettiva e un supporto effettivo all'Ucraina che aiuterebbe l'Ucraina a vincere", ha aggiunto.
Filorussi: "Cannonata ucraina su minibus nel Donetsk, 10 feriti"
Dieci persone sono rimaste ferite oggi quando un colpo di artiglieria ucraino si è abbattuto su un minibus nella città di Gorlovka, nella parte della regione di Donetsk occupata dai russi. Lo ha riferito il sindaco, Ivan Prikhodko, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Guterres: "Inaccettabili gli attacchi russi ai civili e alle infrastrutture energetiche"
Antonio Guterres "condanna con forza i massicci raid" con cui la Russia la notte scorsa ha preso di mira "infrastrutture energetiche" in Ucraina. Con una dichiarazione del portavoce Stephane Dujarric, il segretario generale dell'Onu afferma che "attacchi diretti contro i civili e strutture civili sono proibiti dalla legge umanitaria internazionale. Ogni attacco di questo tipo è inaccettabile e deve essere immediatamente interrotto".
Guerra Russia-Ucraina, gli scenari. Tra sforzi diplomatici e offensive sul campo
Lo stanziamento di migliaia di soldati nordcoreani a fianco di Mosca, il nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina approvato dall’Unione europea, l’intensificarsi degli attacchi russi con l’arrivo dell’inverno, le voci e le smentite sull'atomica in mano a Kiev, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca che si avvicina (e con lui un nuovo approccio degli Stati Uniti al conflitto).
Restano molti i fronti aperti nell’ambito della guerra in Ucraina che - come ricordano molte organizzazioni umanitarie – il 19 novembre raggiungerà i suoi mille giorni: era il 24 febbraio 2022 quando Vladimir Putin dava ufficialmente il via alla sua "operazione militare speciale" contro l’Ucraina. L'Europarlamento terrà una sessione plenaria straordinaria per celebrare "coraggio e audacia del popolo ucraino", con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento. GLI SCENARI
Ucraina, missile russo sulla città di Sumy: almeno 10 morti. VIDEO
Borrell: "Il maxi raid è una risposta di Putin al tentativo di dialogo"
Vladimir Putin "in risposta a qualsiasi tentativo di parlare per negoziare ha lanciato l'attacco più pesante contro le infrastrutture civili in particolare le infrastrutture elettriche. E' stato l'attacco più pesante in mesi usando un numero elevato di droni contro tutte le infrastrutture civili in particolare l'elettricità. Quindi non sembra che sia disposto a negoziare". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri.
Media: "Biden ha autorizzato uso Atacms solo nel Kursk"
Joe Biden ha autorizzato l'Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio per colpire le forze russe e nordcoreane solo nella regione russa di Kursk. Lo scrive Axios. La fonte ha affermato che la decisione di Biden è stata comunicata all'Ucraina circa tre giorni fa e che la motivazione alla base di questa decisione è quella di dissuadere la Corea del Nord dall'inviare altre truppe in Russia per la guerra contro l'Ucraina. I funzionari statunitensi sperano che, se le truppe nordcoreane a Kursk venissero colpite, Pyongyang potrebbe rivedere la decisione di inviare truppe in Russia e il contrattacco russo a Kursk fallirebbe.
Governatore: "Drone ucraino uccide giornalista nel Kursk"
La direttrice di un giornale locale della regione russa di Kursk è stata uccisa in un attacco di un drone ucraino sulla sua auto, secondo quanto ha affermato il governatore, Alexei Smirnov. La giornalista, Yulia Kuznetsova, direttrice di Narodnaya Gazeta, stava trasportando in un luogo sicuro l'archivio della pubblicazione quando la sua auto è stata colpita, ha precisato il governatore, citato dalle agenzie russe. Nell'attacco sono anche rimasti feriti un dipendente del giornale e un agente di polizia.

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Kiev, sale a 11 morti e 89 feriti il bilancio del raid a Sumy
Le autorità ucraine hanno rivisto al rialzo il bilancio delle vittime e dei feriti causati dall'attacco missilistico a Sumy di ieri sera: 11 persone sono morte e 89 sono rimaste ferite. Tra le vittime ci sono due bambini e tra i feriti ci sono 11 bimbi. Lo riporta il Guardian. Volodymyr Artyukh, capo dell'amministrazione militare di Sumy, ha affermato che si tratta di "una tragedia che la Russia ha portato nella nostra terra".
Ucraina, la Cina chiede il cessate il fuoco e una soluzione politica
La Cina ha ribadito il suo appello per una soluzione pacifica della guerra in Ucraina, dopo che Washington ha autorizzato Kiev a usare missili americani a lungo raggio contro obiettivi militari all'interno della Russia. "La cosa più urgente è promuovere il raffreddamento della situazione il prima possibile", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian in un briefing abituale, in risposta alla richiesta di un commento sulla decisione degli Stati Uniti. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese ha poi chiesto "un cessate il fuoco tempestivo e una soluzione politica".
Russia, deputato: "L'uso dei missili non cambierà l'azione in Ucraina"
L'autorizzazione di Washington a Kiev di utilizzare missili americani a lungo raggio per colpire la Russia "non cambierà nulla" nella condotta di Mosca nelle battaglie con l'Ucraina. A riferirlo è un parlamentare russo in un commento all'agenzia pubblica d'informazione Ria Novosti. "Ciò non cambierà il corso dell'operazione, assolutamente nulla. Continueremo a compiere i nostri compiti come abbiamo sempre fatto", ha detto il presidente della commissione del parlamento russo, Andrei Kartapolov. "Questo fattore verrà ovviamente preso in considerazione, ma gli obiettivi fissati da" Vladimir Putin in Ucraina "saranno raggiunti", ha continuato. Nelle scorse ore Joe Biden ha concesso l'autorizzazione a Kiev, un importante cambiamento strategico poche settimane prima del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. A settembre, Vladimir Putin aveva avvertito che un simile via libera occidentale "significherebbe niente meno che un coinvolgimento diretto dei paesi della Nato nella guerra in Ucraina". Andrei Kartapolov ha spiegato che per contrastare questi missili sarebbe necessario "impedire agli aerei di decollare". "Ci stiamo concentrando attivamente su questo compito, prendendo di mira intensamente le infrastrutture degli aeroporti. Questa è una priorità, perchè se un aereo non decolla, il missile non verrà lanciato", ha sottolineato. Anche se gli ucraini "dichiarano di voler colpire obiettivi militari, spesso colpiscono citta' e centri abitati, il che costituisce un pericolo reale", ha continuato il parlamentare. Per giunta il presidente Putin "ha già indicato cosa ciò significherebbe per i nostri partner occidentali", ha aggiunto Kartapolov. "Penso che non ci sorprenderanno, ne sono convinto", ha detto un altro parlamentare, Vladimir Jabarov, membro della commissione per gli affari internazionali della Camera alta. "Tuttavia, questo è un passo senza precedenti. E' un passo molto importante verso l'inizio della Terza Guerra Mondiale, e gli americani lo faranno sotto la guida di un vecchio che se ne va, che tra due mesi non sarà più responsabile di nulla", ha osservato, avvertendo che "la risposta della Russia sarà immediata".
L'Iran avverte l'Ue su possibili sanzioni per droni a Mosca
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha criticato l'Unione europea (Ue) per sanzioni la cui imposizione sarebbe stata pianificata per oggi contro la flotta navale commerciale iraniana a causa dell'esportazione di droni di fabbricazione iraniana a Mosca per essere utilizzati in Ucraina. "Non esiste alcuna base legale, logica o morale per tale comportamento. Se non altro, costringerà solo a fare ciò che apparentemente cerca di impedire", ha affermato Araghchi, in un messaggio su X, mentre Bruxelles nelle scorse settimane aveva già sanzionato le compagnie aeree iraniane, accusate di avere fornito aerei per il trasporto di missili in Russia. Lo stesso presidente (dell'Ucraina Volodymyr) Zelensky ha confermato che nessun missile balistico iraniano è stato inviato in Russia. Tuttavia, l'Ue si rifiuta di invertire il suo attacco indiscriminato ai passeggeri aerei attaccando le compagnie aeree iraniane, una misura apparentemente motivata dalle nostre inesistenti consegne di missili alla Russia", ha detto il capo della Diplomazia di Teheran, aggiungendo che "ora, l'Ue sta utilizzando lo stesso inesistente pretesto dei missili per colpire anche le nostre linee di navigazione". Il ministro degli Esteri iraniano ha anche lanciato un avvertimento a Bruxelles, affermando che "la libertà di navigazione è un principio fondamentale del diritto del mare. Quando applicata selettivamente da alcuni, tale miopia tende solitamente a ritorcersi contro".
Ucraina, Kim accusa l'Occidente di rischio di un conflitto globale
Il leader nordcoreano Kim Jong Un critica la politica Usa e dell'Occidente in Ucraina che rischia di innescare un conflitto globale. Lo riferiscono i media statali nordcoreani. In particolare, Kim valuta che gli Stati Uniti e l'Occidente stanno usando l'esercito ucraino come "truppe d'assalto" per combattere la Russia. Da parte loro, invece, Seul e Washington hanno accusato la Corea del Nord, dotata di armi nucleari, di aver inviato più di 10 mila soldati per aiutare la Russia a combattere l'Ucraina. In cambio Kim punta a ricevere la tecnologia avanzata di Mosca, oltre all'esperienza di battaglia per le sue truppe. Pyongyang ha negato lo spiegamento e Kim non l'ha menzionato in un discorso ai comandanti di battaglione trasmesso dall'agenzia di stampa ufficiale Korean Central News Agency. Gli Usa e l'Occidente stanno usando il conflitto in Ucraina per "ampliare la portata dei loro interventi militari a livello globale", ha affermato Kim. Stanno anche cercando di "migliorare la loro esperienza di combattimento, con l'Ucraina usata come truppe d'assalto" contro la Russia, ha proseguito. "La continua assistenza militare all'Ucraina è motivo di preoccupazione per una Terza guerra mondiale" da parte di Washington, ha insistito. Kim ha anche giurato che il suo Paese avrebbe rafforzato la sua difesa dalle armi nucleari "senza limiti". Il suo avvertimento arriva dopo che Seul ha affermato la scorsa settimana che le truppe nordcoreane avevano già iniziato a "impegnarsi in operazioni di combattimento" insieme alle forze russe vicino al confine con l'Ucraina. Kim "probabilmente sta tenendo a mente la possibilita' di ulteriori schieramenti per supportare la guerra della Russia in Ucraina", ha valutato Hong Min, analista senior presso il Korea Institute for National Unification. La scorsa settimana, la Corea del Nord ha ratificato un patto di difesa storico con Mosca, formalizzando mesi di rafforzamento dei legami militari tra due nazioni che erano alleate comuniste durante la Guerra fredda. In cambio dell'invio di truppe, l'Occidente teme che la Russia stia offrendo alla Corea del Nord un supporto tecnologico che potrebbe far progredire il programma di armi nucleari di Pyongyang. Di recente ha sparato una salva di missili balistici e testato un nuovo Icbm a combustibile solido. L'invio di truppe in Russia da parte dello Stato dotato di armi nucleari ha portato a un cambiamento di tono da parte di Seul, che finora ha resistito alle richieste di inviare armi letali a Kiev, ma ha recentemente indicato che potrebbe modificare la sua politica di non fornitura.
Kiev: "Nella notte raid russi con missili ipersonici e droni"
La Russia ha lanciato una serie di attacchi sull'Ucraina durante la notte, con almeno 11 droni kamikaze Shahed, lanciati dalla regione di Kursk e che sono stati per lo più abbattuti, ma anche con almeno due missili balistici ipersonici Iskander e un missile Kh-59, che le difese aeree ucraine non sono riuscite a intercettare e hanno colpito la regione di Sumy. Lo scrive Rbc - Ucraina, citando un comunicato dell'aeronautica militare. Non si fa riferimento a eventuali vittime. Degli 11 droni Shahed di fabbricazione iraniana, 8 sono stati abbattuti dalla contraerea nelle regioni di Poltava, Kharkiv, Cherkasy, Chernihiv e Kiev, mentre gli altri 3 sono caduti in zone aperte.
Ucraina, G20 spaccato mentre gli Usa danno l'ok all'uso delle armi in Russia. VIDEO
Russia, abbattuti 59 droni ucraini alcuni sulla regione di Mosca
Il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver abbattuto 59 droni ucraini, in particolare sulle regioni di confine dell'Ucraina e nella regione di Mosca. "Durante la notte sono stati sventati i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici con droni aerei contro siti sul territorio russo", ha affermato il ministero in una nota. "I sistemi di difesa aerea hanno distrutto 59 droni ucraini", ha precisato. La maggior parte dei droni e' stata neutralizzata nelle regioni di Bryansk (45), Kursk (6) e Belgorod (3), tutte al confine con l'Ucraina, secondo la stessa fonte. Tre droni sono stati abbattuti nella regione di Tula, a sud della capitale russa, e altri due nella regione di Mosca, aggiunge la nota. Secondo il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, uno dei droni abbattuti nella regione della capitale è caduto nel distretto di Ramenskoye, senza causare danni o feriti. Il secondo è stato neutralizzato nel distretto di Pavlovo-Possad, ha aggiunto su Telegram. La Russia annuncia quasi quotidianamente di aver distrutto i droni ucraini lanciati contro il suo territorio, ma in numero generalmente inferiore. Kiev afferma che sta effettuando questi attacchi, che spesso prendono di mira siti energetici, in risposta ai bombardamenti russi sul suo territorio.
Zelensky: " I missili parleranno da soli"
Il presidente ucraino Zelenskyy ha commentato le notizie sei media secondo cui gli Usai hanno concesso il permesso di usare missili a lungo raggio contro il territorio russo, affermando che "i missili parleranno da soli". Lo riferisce Ukrainska Pravda. "Il piano per rafforzare l'Ucraina è il Victory Plan che ho presentato ai nostri partner. Uno dei suoi punti chiave è la capacità a lungo raggio per il nostro esercito. Oggi, si parla molto sui media del fatto che riceviamo il permesso per tali azioni. Ma gli attacchi non si eseguono a parole. Queste cose non vengono annunciate. I missili parleranno da soli", ha detto Zelensky.
Sale a 10 il numero delle vittime dell'attacco russo a Sumy
E' salito a dieci morti tracui due bambini e oltre 50 feiriti il bilancio delle vittime causate da un missile balistico russo che ha colpito questa sera un edificio residenziale di nove piani a Sumy, nel nord dell'Ucraina. Lo ha affermato Artem Kobzar, sindaco facente funzioni di Sumy, in un video su Telegram citato da Ukainska Pravda. Rbc Ukraine, che fissa ilbilancio a otto morti, tra cui due bambini scrive che il ministro degli Interni Ihor Klymenko ha riferito che oltre 400 persone sono state evacuate dall'edificio colpito dal missile. "Al momento ha inoltre detto - sono state ricevute informazioni su 8 vittime, tra cui 2 bambini. Diverse decine sono rimaste ferite. Le informazioni vengono costantemente aggiornate. È in corso un'ispezione approfondita di tutti gli edifici alti danneggiati dall'attacco. È importante controllare ogni angolo per trovare tutte le vittime".