
Le difese aeree russe hanno abbattuto cinque missili americani sulla regione confinante con l'Ucraina. Zelensky contro i leader del G20 accusati di "inazione" sulla minaccia nucleare russa. Cremlino: atomiche estrema risorsa per difendere sovranità. Mosca accusa Biden di "gettare benzina sul fuoco" con la decisione dell'amministrazione Usa uscente di consentire a Kiev l'utilizzo di missili a lungo raggio. Macron definisce "totalmente buona" la mossa di Washington
in evidenza
Putin cambia la dottrina nucleare: la Russia potrà rispondere con armi nucleari anche ad attacchi convenzionali. Poco dopo, Mosca fa sapere di aver abbattuto 5 missili Atacms sulla regione di Bryansk, al confine con l'Ucraina. Ma lo zar apre a Trump: "Se ascolta, la pace è possibile". A mille giorni dall'invasione russa, Zelensky in videocollegamento con il Parlamento europeo: "Putin è piccolo se l'Europa è unita". I 27 con Kiev: "Sostegno finchè necessario". Zelensky ha attaccato i leader del G20 riuniti a Rio de Janeiro, accusandoli di "inazione": "Oggi i Paesi del G20 sono riuniti in Brasile. Hanno fatto qualcosa? Niente".
Gli approfondimenti:
- Ucraina, su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Svezia, distribuiti i nuovi opuscoli su cosa fare in caso di guerra
Da oggi milioni di cittadini riceveranno la brochure aggiornata contenente una serie di pratiche da adottare in situazioni di emergenza, compresa quella di un conflitto. Analoghe azioni intraprese anche da Norvegia, Finlandia e Danimarca. "La situazione della sicurezza in Europa è peggiorata", spiegano le autorità svedesi, "occorre informare la popolazione su come farsi trovare pronta a ogni evenienza". LEGGI L'ARTICOLO
G20, Meloni a Rio per il summit. Intesa sull’Ucraina per la dichiarazione finale
Le due guerre, quella in Ucraina soprattutto, alla luce dei raid russi sulle infrastrutture civili, hanno complicato la trattativa per un documento conclusivo che potesse essere sottoscritto da tutti. Secondo Bloomberg, il linguaggio su Kiev sarebbe stato addolcito e si parlerebbe di “iniziative per una pace durevole”. Biden: “Usa sostengono sovranità e integrità territoriale Kiev. Israele ha diritto di difendersi ma è importante come”. Lula lancia Alleanza globale contro fame e povertà. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Russia-Ucraina, gli scenari. Tra sforzi diplomatici e offensive sul campo
Lo stanziamento di migliaia di soldati nordcoreani a fianco di Mosca, il nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina approvato dall’Unione europea, l’intensificarsi degli attacchi russi con l’arrivo dell’inverno, le voci e le smentite sull'atomica in mano a Kiev, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca che si avvicina (e con lui un nuovo approccio degli Stati Uniti al conflitto). GLI SCENARI
Macron a Xi: "Usi tutto il suo peso con Putin"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto di aver invitato il leader cinese Xi a "usare tutto il suo peso" con Vladimir Putin
Ucraina, su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025? Cosa sappiamo
Bisogna "fare di tutto per porre fine alla guerra nel 2025 attraverso la via diplomatica", ma partendo da "un'Ucraina forte". A dirlo è il presidente Volodymyr Zelensky, mentre il suo omologo russo Vladimir Putin - nel corso della telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz - ha ribadito che un possibile accordo per la fine del conflitto deve "basarsi sulle nuove realtà territoriali", ovvero su quanto conquistato finora da Mosca. E all’orizzonte l’incognita più grande porta il nome del prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Vediamo quali sono i punti su cui Russia e Ucraina dovranno confrontarsi per trovare un accordo e se ci siano quindi margini reali per la fine del conflitto durante il prossimo anno. COSA SAPPIAMO
Ucraina, quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
Il presidente degli Stati Uniti, a quanto si apprende, ha autorizzato l’uso delle armi a lungo raggio solo nella regione russa di Kursk. Ma l’entrata in scena di questo tipo di missile come cambia lo scenario del conflitto? E cosa potrebbe accadere con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca? Di questo si è parlato nella puntata del 18 novembre di “Numeri”, approfondimento di Sky TG24. L'APPROFONDIMENTO
Russia, Putin aggiorna dottrina nucleare. Ecco quando potrà usare le armi atomiche
Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato il decreto che aggiorna e amplia la dottrina nucleare della Russia. Mosca potrà usare armi nucleari come "estrema risorsa per proteggere la sovranità del Paese" se essa sarà minacciata da un attacco nucleare o con armi convenzionali. La decisione sul loro impiego spetta al presidente. La mossa arriva nel millesimo giorno dell'offensiva russa contro l'Ucraina e dopo che gli Stati Uniti hanno dato a Kiev il permesso di usare missili a lungo raggio per colpire obiettivi militari all'interno della Russia. COSA SAPPIAMO
G20 a Rio de Janeiro, Meloni: “Finché c'è una guerra noi siamo al fianco dell'Ucraina”
Per la premier italiana la Russia "è indisponibile a dialogare". Lavrov intanto attacca: "Kiev e l'occidente vogliono l'escalation". Transizione energetica? "Impegno italiano sul nucleare, può cambiare la storia". LEGGI L'ARTICOLO
Lavrov: "Occidente vuole intensificare conflitto
Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, parlando a Rio de Janeiro, ha affermato che l'impiego di missili Atacms di fabbricazione statunitense nell'attacco ucraino a Bryansk e' stato "un segnale" che l'Occidente vuole intensificare il conflitto. "Senza gli americani, è impossibile usare questi missili ad alta tecnologia. Putin ne ha parlato diverse volte" ha detto Lavrov, riportato dall'agenzia Tass.
Guerra Ucraina Russia, quanti sono stati i morti fino ad ora? Le stime su Kiev e Mosca
Il 2024, secondo le stime ucraine, sarebbe stato pesante dal punto di vista delle perdite nelle forze russe. Mosca spinge intanto sull’aumento dei fondi destinati alle truppe, così da incentivare l’arruolamento. Le Nazioni Unite stimano la presenza in Russia di circa 37,7 milioni di persone con età compresa tra i 20 e 59 anni. Sul fronte delle perdite tra i soldati ucraini, il bilancio proviene da fonti occidentali, ma secondo diversi analisti sarebbe sottostimato. LEGGI QUI
Lavrov loda Scholz, "responsabile" suo no a invio Taurus
Sergei Lavrov loda Olaf Scholz per il suo no "responsabile" all'invio dei missili Taurus in Ucraina. In una conferenza stampa al termine del G20 di Rio de Janeiro, il ministro degli Esteri russo ha sottolineato che il cancelliere tedesco "ha ripetuto più volte che questa è la sua posizione di principio, nonostante tutte le critiche dei Verdi, di qualcun altro, come Frederic Merz della Cdu, che chiede di rilasciare un'autorizzazione di questo tipo. Ebbene, credo che la posizione di Scholz sia una posizione responsabile”. “È innegabile - ha poi aggiunto citato dalla Tass - che questa posizione differisce da quella dei britannici e dei francesi".
Starmer: "Da Putin retorica irresponsabile sulle armi nucleari"
Il premier britannico Keir Starmer ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di fare una "retorica irresponsabile" rispetto alla "minaccia nucleare" nel conflitto in Ucraina. Il primo ministro ha parlato nel corso di una conferenza stampa al G20 di Rio de Janeiro dopo l'approvazione da parte di Mosca del decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Russia. "Questo non ci dissuaderà dal sostenere l'Ucraina", ha aggiunto Starmer in linea con quanto dichiarato in precedenza dagli Usa.
Olena Zelenska in Slovenia, cancella intervento a Università
Si è conclusa la visita di due giorni a Lubiana della first lady ucraina, Olena Zelenska, arrivata nella capitale slovena con una delegazione del governo di Kiev che includeva anche la vicepremier e ministra dell'Economia, Julija Sviridenko. Zelenska ha avuto un incontro di cortesia con il premier, Robert Golob, che ha ribadito il sostegno della Slovenia all'integrazione dell'Ucraina nella Nato e nell'Unione europea. E' stato anche firmato un memorandum di intesa fra gli ospedali di Lubiana e Maribor con alcuni centri policlinici ucraini. Zelenska ha poi preso parte come relatrice principale all'incontro annuale del comitato consultivo della Fondazione per il rafforzamento della sicurezza umana (Itf), l'organizzazione no-profit istituita dalla Slovenia negli anni '90, presente in Ucraina dal 2015. Olena Zelenska avrebbe dovuto tenere una lezione alla facoltà di scienze politiche dell'università di Lubiana, ma per ragioni ancora da chiarire, l'ambasciata ucraina ha cancellato all'ultimo momento questo appuntamento. Secondo alcune ricostruzioni, la decisione potrebbe essere stata presa dopo un episodio nel quale un uomo, prontamente identificato e fermato dalle forze dell'ordine, avrebbe urlato che la Russia ha ormai vinto la guerra. Inoltre, prima dell'evento erano attesi alcuni manifestanti del Movimento sloveno contro la russofobia. I simboli di questo movimento, insieme ad alcune bandiere della Russia e bandiere comuniste, erano presenti anche sabato scorso durante una manifestazione per la pace e a favore della Palestina. I promotori della protesta filo-palestinese, che si è svolta in centro a Lubiana, chiedevano al governo di adottare contro Israele misure e sanzioni simili a quelle adottate contro la Russia.
Zelensky contro il G20: "Nulla contro Putin su dottrina nucleare"
Volodymyr Zelensky sferza i leader del G20 riuniti a Rio de Janeiro, accusando di 'inazione' dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto che prevede regole più allentate sull'uso delle armi nucleari. "Oggi i Paesi del G20 sono riuniti in Brasile. Hanno fatto qualcosa? Niente", ha denunciato il presidente ucraino in una conferenza stampa a Kiev.
Casa Bianca, da Mosca retorica irresponsabile sul nucleare
La Casa Bianca denuncia la "retorica irresponsabile" da parte della Russia sul nucleare. Lo afferma un funzionario dell'amministrazione Biden in merito all'approvazione del presidente russo Vladimir Putin del decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Russia. Una decisone che rappresenta "la retorica irresponsabile della Russia che abbiamo visto negli ultimi due anni".
Lavrov, la Francia è già coinvolta nella guerra
La Francia è già coinvolta nella guerra in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, parlando dell'addestramento da parte di militari francesi di quelli ucraini. Il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot aveva affermato in precedenza che duemila e 300 combattenti ucraini addestrati dai francesi torneranno a breve in Ucraina tra pochi giorni per partecipare alle ostilità. "Macron, sia verbalmente che nei fatti, è uno dei pù ardenti sostenitori di una "guerra fino alla vittoria" contro la Russia, fino alla "sconfitta strategicà di Mosca. In Francia viene addestrata un'intera brigata d'assalto, e quindi partecipa direttamente alle ostilità", ha detto Lavrov.
Zelensky, l'Ucraina ha capacità a lungo raggio e le userà
"Scusate, senza troppi dettagli. L'Ucraina ha capacità a lungo raggio, ci sono droni a lungo raggio di nostra produzione. Ora abbiamo Long Neptunes e Atacms. Useremo tutto questo". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa con il primo ministro danese Mette Frederiksen, come riportano i media ucraini, nel giorno in cui Kiev ha usato per la prima volta gli Atacms contro la Russia.
L'Ue condanna minaccia nucleare di Mosca, 'irresponsabile'
"Il fatto che" Mosca "abbia annunciato di voler aggiornare la dottrina nucleare, in coincidenza con i mille giorni di guerra contro l'Ucraina, è simbolico. Qualsiasi chiamata alla guerra nucleare è irresponsabile". Lo ha detto l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, al termine del Consiglio Ue Difesa. "Non è la prima volta che" la Russia "minaccia un'escalation nucleare. Non è la prima volta che Putin gioca la scommessa nucleare. Condanniamo qualsiasi riferimento all'uso di armi nucleari", ha sottolineato.
Nyt, missili Usa contro base a Bryansk all'alba
Secondo alti funzionari statunitensi e ucraini, l'esercito ucraino ha utilizzato missili a lungo raggio di fabbricazione americana per colpire la Russia per la prima volta, appena due giorni dopo che il presidente Biden aveva dato l'autorizzazione a farlo. Lo riporta il Nyt affermando che l'attacco prima dell'alba ha colpito una base militare nella regione di Bryansk, nella Russia sud-occidentale.
Crosetto, restrizioni su armi? Da Kiev nessun reclamo all'Italia
"Mi pare che non ci siano state lamentele ucraine sulle restrizioni che sono state date agli aiuti italiani finora". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante un punto stampa a Bruxelles, rispondendo a una domanda sulle restrizioni all'uso delle armi occidentali per Kiev in territorio russo. "L'Italia ha dato aiuti per quelle che erano le sue capacità. Le tattiche con cui l'Ucraina si difende non dipendono dall'Italia", ha spiegato Crosetto, sottolineando che "per quanto possibile, l'Italia ha contribuito più di ogni altro Paese alla sicurezza" di Kiev. "Siamo quelli che hanno dato più sistemi di difesa aerea - ha precisato -: due batterie su cinque, quindi un impegno molto importante dal punto di vista nazionale privarsi del 40% delle proprie difese aeree".
Gli Usa non risponderanno alla mossa di Mosca sul nucleare
Gli Stati Uniti non sono sorpresi dall'annuncio della Russia e indicano che non risponderanno all'iniziativa di Mosca sulla dottrina nucleare. Lo afferma un funzionario dell'amministrazione Biden, citato dall'agenzia Bloomberg, in merito all'approvazione da parte del presidente russo Vladimir Putin del decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Russia. Mosca, infatti, segnalava da tempo l'aggiornamento e gli Usa non vedono il bisogno di rivedere la loro postura o dottrina nucleare
Crosetto: "I continui attacchi mostrano che Putin non vuole la pace"
"Quello che sta accadendo in questi giorni, l'intensificarsi degli attacchi sull'Ucraina dimostrano come Putin stia cercando di dare una spallata ancora più forte e non una soluzione diplomatica". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine del Consiglio Affari Difesa. "La pace inizierà quando Putin smetterà di lanciare bombe almeno per un giorno, ma per mille giorni non lo ha fatto", ha aggiunto.
Lavrov al G20: "Kiev e l'Occidente vogliono l'escalation"
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, oggi al G20, ha affermato che l'Ucraina non avrebbe potuto lanciare gli Atacms senza l'aiuto degli Usa. "L'Ucraina e l'Occidente vogliono un'escalation", ha accusato Lavrov.

©Ansa
Ucraina, Macron a Xi: "Condividiamo il desiderio di pace duratura"
Emmanuel Macron ha detto a Xi Jinping di condividere con lui il desiderio di vedere una "pace duratura" in Ucraina, tema al centro del summit del G20 in corso a Buenos Aires. Il presidente francese, all'inizio del suo bilaterale con l'omologo cinese a margine dei lavori del summit, ha insistito sul fatto che Cina e Francia hanno "una convergenza di vedute" sulla questione.
Kiev, 12 i morti per il raid russo nel dormitorio a Sumy
Salgono a 12 le persone uccise nel raid russo nel dormitorio nella città di Glukhov, nella regione di Sumy, potrebbero esserci ancora delle persone sotto le macerie. Lo riporta la procura regionale di Sumy su Telegram, ripreso da Ukrainska Pravda.
Ucraina, quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
Il presidente degli Stati Uniti, a quanto si apprende, ha autorizzato l’uso delle armi a lungo raggio solo nella regione russa di Kursk. Ma l’entrata in scena di questo tipo di missile come cambia lo scenario del conflitto? E cosa potrebbe accadere con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca? Di questo si è parlato a “Numeri”, approfondimento di Sky TG24. L'ANALISI
Meloni: "La posizione di Scholz in linea ma Putin non vuole dialogare"
"Non è la prima volta che un leader occidentale che è pianamente al sostegno dell'Ucraina, parla con Vladimir Putin, è accaduto diverse altre volte, è accaduto dall'inizio del conflitto e è accaduto anche stavolta. Mi pare tra l'altro che le posizioni espresse da Olaf Scholz in questa telefonata siano state posizioni assolutamente in linea con quello che noi stiamo facendo, con quello che è il sostegno all'Ucraina. E mi pare, da quello che il cancelliere mi ha raccontato rispetto ai contenuti della telefonata, che da parte russa non ci sia stata alcuna disponibilità al dialogo. Quindi il tema non è parlare e non parlare, le cose non sono mai così semplici dal mio punto di vista. Il problema è parlare per dire cosa". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa a Rio de Janeiro a margine del G20. "Obiettivamente oggi non mi pare che Putin sia disposto a qualsiasi forma di dialogo, però questo ci aiuta almeno a chiarire la realtà rispetto a una propaganda che abbiamo letto in questi mesi". Per quanto riguarda l'Italia "come ho già detto mille volte, finché c'è una guerra in Ucraina noi siamo a fianco dell'Ucraina".
Ucraina, drone russo contro la città di Sumy: almeno 12 morti. VIDEO
Meloni: "Non ho parlato con Biden dei missili per l'Ucraina"
"In effetti abbiamo perso tutti quanti la foto, però io stavo facendo in realtà un bilaterale con Trudeau, poi abbiamo incontrato anche il presidente Biden e abbiamo camminato insieme per raggiungere la foto, ma non c'è stato modo di approfondire, diciamo, temi complessi" come la decisione Usa di consentire all'Ucraina l'utilizzo dei missili a lungo raggio in territorio russo. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa a margine del G20 di Rio de Janeiro a chi le chiedeva se avesse avuto modo di parlare dei missili con il presidente Usa.
Zelensky al Parlamento: "Prima un mondo giusto poi elezioni giuste"
"Nessuno al mondo ha chiesto e non chiede all'Ucraina sulle elezioni. Ma noi, in Ucraina, abbiamo persone che, forse, sono così affamate di questo che vogliono combattere all'interno del nostro Stato più che per il bene del nostro Stato, vogliono dispute politiche in trincea, come negli studi televisivi. Questo è distruttivo per l'Ucraina. L'Ucraina ha prima bisogno di un mondo giusto, poi gli ucraini terranno elezioni giuste". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso alla Verkhovna Rada (il parlamento unicamerale ucraino) in occasione dei mille giorni di guerra, rispetto alla richiesta di elezioni mentre è in vigore la legge marziale.
©Ansa
Ucraina, l'Onu: "Più di 12.000 civili morti in mille giorni"
Sono più di 12.000 i civili morti in Ucraina, passati mille giorni dall'avvio dell'invasione russa su vasta scala. Lo denunciano le Nazioni Unite. L'Ufficio dell'Alto Commissario dell'Onu per i diritti umani riferisce di aver verificato un bilancio di almeno 12.162 civili morti, tra i quali 659 minori, e almeno 26.919 feriti dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio di due anni fa. Il portavoce, Jeremy Laurence, ha denunciato come solo negli ultimi due giorni siano morti almeno 30 civili a causa di attacchi che hanno colpito Sumy, Odessa e Hlukhiv.
Ieri la responsabile della missione di monitoraggio dei diritti umani dell'Onu in Ucraina, Danielle Bell, si è recata in visita in diverse zone a Zaporizhzhia colpite di recente da attacchi russi con 'glide bombs', "armi che - ha spiegato - trasportano grandi quantità di materiale esplosivo che, quando impiegate in città e altre zone abitate, provocano molte vittime tra i civili e danni".
"Come ha detto l'Alto Commissario sono stati mille giorni di dolore e sofferenze insensati - ha aggiunto il portavoce - Le violazioni dei diritti umani sono finite per essere all'ordine del giorno, nella condotta dei combattimenti e nelle aree sotto occupazione". L'appello a "tutte le parti" è a "garantire sicurezza e protezione per i civili", ad adottare "misure efficaci per indagare in modo esaustivo e imparziale in caso di denunce credibili di violazioni". "La violenza deve finire per il bene della popolazione dell'Ucraina, della Russia e del mondo", ha affermato, sollecitando la Russia a "porre fine immediatamente all'attacco armato e a ritirare le forze dispiegate in Ucraina".
La Francia: "Sostenere Kiev per rafforzarla nel negoziato con Mosca"
"Gli ucraini stanno combattendo per proteggere la sicurezza europea, per proteggere la stabilità e la sicurezza dell'Europa, abbiamo quindi una responsabilità. È nel nostro interesse continuare a dare agli ucraini ciò di cui hanno bisogno per difendersi e difendere l'Europa dall'aggressione russa. È la Russia che ha chiuso la porta alla pace, al negoziato". Così il ministro per gli Affari europei della Francia, Benjamin Haddad, arrivando al Consiglio Affari Generali. "Il presidente Zelensky ha detto di volere un negoziato: diamogli tutto ciò di cui ha bisogno per essere in una posizione di forza" nel negoziato, ha aggiunto, auspicando di "continuare a lavorare con i nostri alleati americani per sostenere l'Ucraina". "Si tratta di una questione davvero cruciale per la sicurezza e la sovranità dell'Europa", ha concluso. (
Meloni: "Russia indisponibile a dialogare"
"Ad oggi c'è di fatto una indisponibilità della Russia a dialogare", ha sottolineato la premier che ha poi parlato della telefonata del cancelliere tedesco Olaf Scholz a Vladimir Putin: "Non è la prima volta che un leader occidentale parla con Putin, è accaduto diverse altre volte. Mi pare tra l'altro che le posizioni espresse da Olaf Scholz in questa telefonata siano state posizioni assolutamente in linea con quello che noi stiamo portando avanti", ovvero quelle legate al sostegno all'Ucraina e "mi pare, da quello che il Cancelliere mi ha raccontato rispetto ai contenuti della telefonata, che da parte russa non ci sia stata alcuna disponibilità al dialogo. Quindi il tema non è parlare e non parlare. Il problema è parlare per dire cosa. Obiettivamente oggi non mi pare che Putin sia disposto a qualsiasi forma di dialogo, però questo ci aiuta almeno a chiarire la realtà rispetto a una propaganda che abbiamo letto in questi mesi. Io come ho già detto mille volte, finché c'è una guerra in Ucraina noi saremo al suo fianco", ha osservato.
Meloni: "Disimpegno Usa? Non dividere fronte occidentale"
“Sul tema dell'eventuale disimpegno americano" in Ucraina "io credo che noi dobbiamo aspettare a vedere che cosa accade e credo che dobbiamo fare tutto il possibile per non divaricare il fronte occidentale. Questa è la sfida che noi dobbiamo porci e io credo che sia una sfida che possiamo raggiungere". Così la premier Giorgia Meloni, in un punto stampa a Rio de Janeiro, a margine dei lavori del G20.
G20 a Rio de Janeiro, Meloni: “Finché c'è una guerra noi siamo al fianco dell'Ucraina”
La premier italiana, prima dell'ultima sessione dei lavori del summit, si è fermata a parlare con i cronisti toccando diversi temi. “La Russia è indisponibile a dialogare”, ha detto sul conflitto. “Usa rispondono all’aggressività di Mosca, da noi altra scelta”. Sulla transizione energetica dice: “Impegno italiano sul nucleare, può cambiare la storia. Serve approccio pragmatico”. LEGGI L'ARTICOLO
Ucraina, Unesco: "70 milioni a sostegno della difesa del patrimonio"
"Da oltre mille giorni la guerra in Ucraina ostacola l'accesso all'istruzione per i giovani, mette a rischio i giornalisti e danneggia il patrimonio culturale". Lo sottolinea l'Unesco che ricorda di aver mobilitato 70 milioni di dollari per sostenere tutti gli ucraini negli ambiti del suo mandato. L'organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura ha lo scopo di promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni con l'istruzione, la scienza, la cultura, l'educazione e l'informazione per promuovere "il rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali" .
Meloni: "La sfida è non divaricare il fronte occidentale"
"Sul disimpegno americano dobbiamo aspettare di vedere che cosa accade. Dobbiamo fare tutto il possibile per non divaricare il fronte occidentale. Questa è la sfida. Sappiamo tutti dov'è la ragione nel conflitto ucraino". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa al margine del G20 a Rio de Janeiro. "C'è l'indisponibilità - ha aggiunto - della Russia a dialogare. Lo dico al riguardo di Scholz: non è la prima volta che un leader occidentale parla con Putin, non mi sono scandalizzata. È accaduto dall'inizio del conflitto. Le posizioni di Scholz sono in linea col sostegno all'Ucraina".
Russia, Finlandia:"Al via indagine su danneggiamento cavi sottomarini"
Il Nbi finlandese (National Bureau of Investigation) ha annunciato di aver avviato un'inchiesta sulla rottura del cavo sottomarino che connette la Finlandia alla Germania, e che Berlino ha detto di considerare frutto di un atto di sabotaggio. "Il Nbi ha ricevuto la richiesta di indagare da parte dell'operatore Cinia Oy relativamente al cavo sottomarino C-Lion 1 nel Mar Baltico e sta "lavorando per appurare cosa sia accaduto".
Appello del Papa: "Per l'Ucraina una pace giusta e duratura"
"La guerra sempre è una sconfitta. Chiedo ancora una volta di mettere fine alla follia della violenza e di impegnarsi per una pace giusta e duratura. Preghiamo per la popolazione ucraina". Lo scrive il Papa su X, a mille giorni dall'inizio del conflitto in Ucraina.
Kiev: "Usati per la prima volta missili Usa su territorio russo"
Anche altri media ucraini, citando fonti della difesa, confermano che le forze di Kiev hanno lanciato il loro primo attacco missilistico ATACMS a lungo raggio sul territorio russo. Una fonte di Forbes Ucraina ha confermato l'attacco ATACMS al 67 arsenale della Direzione principale missilistica e artiglieria nella città di Karachev, nell'oblast di Bryansk in Russia. Tuttavia nessun rappresentante ufficiale delle autorita' ucraine o dei vertici militari ha confermato questa informazione. Lo Stato maggiore ucraino ha invece confermato in mattinata che le forze di difesa hanno colpito un arsenale logistico di truppe russe nei pressi della citta' di Karachev, nell'Oblast di Bryansk, nella notte tra il 18 e il 19 novembre, senza specificare che tipo di arma fosse stata utilizzata. Il Center for Countering Disinformation ha riferito che il deposito conteneva munizioni di artiglieria, tra cui munizioni fornite dalla Corea del Nord per i loro sistemi, bombe aeree, missili antiaerei e munizioni MLRS. Mosca sostiene di avere abbattuto cinque dei sei missili di fabbricazione Usa lanciati sul suo territorio e di averne danneggiato un altro.
Brunetta: "Dopo mille giorni di guerra difendere Kiev vuol dire difendere l’Europa"
"Oggi più che mai l’Europa e l’Italia dopo mille giorni di guerra devono confermare il loro impegno a sostegno della sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina dove la popolazione civile è vittima di atroci sofferenze. L'Italia ha come obiettivo una pace giusta che, con la pressione diplomatica unita al sostegno militare, potrà avvicinare l’obiettivo che in una prima fase potrebbe essere una tregua. Difendere Kiev oggi vuol dire difendere l’Europa''. Lo sottolinea il presidente del Cnel, Renato Brunetta, in occasione dei mille giorni dall’inizio della guerra d’invasione russa in Ucraina.
''Per questo la nuova Unione Europea, nata dalle recenti elezioni democratiche, deve rimanere unita in questa delicata fase del conflitto dove il rischio di una improvvisa escalation è dietro l’angolo. Ma gli aggressori non potranno annullare l’identità del popolo ucraino con la forza dell’ingiustizia. L’Italia continuerà a lavorare con i partner europei e la Comunità Internazionale per mantenere la pressione diplomatica e militare sulla Russia fino a raggiungere una soluzione pacifica e duratura del conflitto”, conclude Brunetta.
Ucraina, Meloni: "Al suo fianco finché ci sarà la guerra"
L'Italia confermerà a fine anno il decreto sul sostegno all'Ucraina? "Sarà al fianco" di Kiev "fin quando ci sarà la guerra". Lo dice la premier Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei cronisti, prima di prendere parte all'ultima giornata dei lavori del G20 a Rio de Janeiro.
Mosca: "Oggi 320 perdite Kiev in Kursk, distrutto un Leopard"
Le perdite giornaliere delle forze armate ucraine nella direzione di Kursk ammontano a 320 militari e due carri armati, uno dei quali era un Leopard 2 tedesco. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo secondo la Tass. "Le perdite delle Forze Armate ucraine ammontano nella giornata a 320 militari, due carri armati, uno dei quali "Leopard 2" di fabbricazione tedesca, un veicolo da combattimento di fanteria Bradley di fabbricazione statunitense, un veicolo corazzato da trasporto truppe", secondo Mosca che ha preso possesso di 15 veicoli corazzati da combattimento, 10 automobili, tre unità di artiglieria semoventi e una stazione di guerra elettronica. Sei militari delle forze armate ucraine si sono arresi", ha riferito il Ministero della Difesa russo.
Ucraina, Save the Children: "Mezzo milione di bambini nati in mille giorni di guerra"
In Ucraina è nato più di mezzo milione di bambini da quando è scoppiata la guerra su larga scala, mille giorni fa, e molti di loro non conoscono altro che un mondo di violenza, bombardamenti e separazioni familiari. È quanto emerge dalla nuova analisi di Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, pubblicata alla vigilia della Giornata mondiale dell'infanzia.
Tra febbraio 2022 e agosto 2024 sono nati in Ucraina più di 516.000 bambini, secondo i dati del governo, privati - evidenzia un comunicato dell'organizzazione - di qualsiasi diritto alla sicurezza e all'assistenza sanitaria, molti dei quali vivono in prima linea, esposti al pericolo e allo stress emotivo dei bombardamenti. I bambini nati in guerra sono esposti a rischi immediati dovuti alla mancanza di assistenza sanitaria adeguata, di acqua potabile e di nutrizione, nonché all'interruzione dell'allattamento al seno e della cura della prima infanzia. Lo stress e i traumi subiti dai genitori nelle zone di conflitto possono avere un forte impatto anche sul loro sviluppo a lungo termine e sulla loro salute mentale.
Secondo l'Armed Conflict Location and Event Data (Acled), dal 24 febbraio 2022 in Ucraina ci sono stati più di mille attacchi contro i civili. Le città e le comunità in prima linea sono state ridotte in macerie e gli allarmi per i raid aerei possono scattare più volte al giorno in tutto il Paese. Solo nell'ottobre 2024, la capitale Kiev è stata attaccata 20 volte.
Mosca: "Abbattuti 5 missili Atacms su 6, uno danneggiato"
Il territorio della regione di Bryansk, in Russia, è stato colpito di notte da sei missili ATACMS di fabbricazione americana, cinque missili sono stati abbattuti e un altro è stato danneggiato. Lo dice il Ministero della Difesa russo. "Alle 03:25 (locali), il nemico ha colpito un obiettivo sul territorio della regione di Bryansk con sei missili balistici. Secondo dati confermati, come risultato della battaglia antimissile sono stati utilizzati missili tattici-operativi dell'ATACMS. Gli equipaggi da combattimento del sistema di difesa aerea S-400 e del sistema missilistico di difesa aerea Pantsir hanno colpito cinque missili che sono stati abbattuti, uno è stato danneggiato", ha detto il Ministero della Difesa. I frammenti del missile "sono caduti sul territorio tecnico di una struttura militare nella regione di Bryansk, provocando un incendio che è stato prontamente spento. Non ci sono state vittime né danni", ha fatto sapere Mosca.
Meloni: "Russia indisponibile a dialogare"
"Non è la prima volta che un leader occidentale" parli con Putin, "le posizioni espresse da Scholz nella telefonata" a Putin "sono in linea" con quelle degli altri Paesi, "non mi sono scandalizzata" per la telefonata, "il tema non è parlare o meno, ma cosa dire. La Russia è indisponibile" a trattare. Lo dice la premier Giorgia Meloni, parlando con i cronisti prima dell'ultima sessione dei lavori del G20 a Rio de Janeiro.
Meloni: "Comprendo Usa, è la risposta all'aggressività russa"
Sul dossier dell'Ucraina "credo che la scelta Usa" sui missili a lungo raggio, "sia una risposta all'aggressività senza precedenti della Russia. L'Italia ha fatto un'altra scelta, comprendo anche il punto di vista delle altre nazioni. Garantiamo il supporto all'Ucraina". Lo dice la premier Giorgia Meloni, parlando con i cronisti prima dell'ultima sessione dei lavori del G20 a Rio de Janeiro.
Mosca: "Frammenti di un Atacms su struttura militare"
Le difese aeree russe, che hanno intercettato cinque missili americani Atacms lanciati dall'Ucraina sulla regione di Bryansk, ne hanno solo "danneggiato" un sesto, i cui frammenti sono precipitati su una struttura militare. Lo riferisce il ministero della Difesa, citato dall'agenzia Ria Novosti, affermando che il missile ha provocato un incendio ma nessun danno né morti o feriti.
Ucraina, drone russo contro città di Sumy: almeno 12 morti
Guerra in Ucraina, passati 1.000 giorni dall'inizio dell'invasione russa
Zelensky al Parlamento europeo: "Impedire a Putin di vendere petrolio"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in videocollegamento al Parlamento europeo ha invitato l'Ue a impedire al presidente russo, Vladimir Putin, di vendere il suo petrolio, "linfa vitale" della sua guerra. E il modo per farlo è "impedire alla sua flotta ombra di operare".
Mosca: "Abbattuti 5 missili Atacms su regione Bryansk"
Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le difese aeree russe hanno abbattuto cinque missili americani Atacms sulla regione di Bryansk, confinante con l'Ucraina. Lo riferisce la Tass.
Polonia: "Se continuano atti sabotaggio chiuderemo tutti i consolati"
Se Mosca continuerà con i suoi atti di sabotaggio, la Polonia chiuderà tutti i consolati russi sul suo territorio. E' l'avvertimento lanciato dal ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, in una conferenza stampa a Varsavia, mentre Germania, Svezia e Finlandia hanno denunciato la distruzione di alcuni cavi sottomarini per le tlc. "Ho chiuso il consolato a Poznan - ha detto - Se non si fermano, chiuderemo gli altri".
Riunione Varsavia: "Più aiuto militare e finanziario"
I ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito, riuniti a Varsavia, hanno espresso la volontà, in un comunicato stampa congiunto, "di intensificare ulteriormente il nostro sostegno militare, economico e finanziario all'Ucraina, accogliendo al contempo con favore il prestito del G7 di 50 miliardi di dollari per garantire all'Ucraina risorse sufficienti per il prossimo anno".
Gb amplia sanzioni anti russe per "deportazione bimbi ucraini"
Il governo britannico ha annunciato oggi di aver imposto sanzioni contro l'organizzazione paramilitare giovanile YunArmiya e alcuni funzionari russi accusati di partecipare al "programma di deportazione e indottrinamento" di bambini ucraini imputato a Mosca da Kiev e dall'Occidente. Lo rende noto il Foreign Office che sottolinea come l'iniziativa arrivi in concomitanza coi mille giorni dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. "Nessun bambino dovrebbe mai essere usato come una pedina in guerra, eppure il fatto che il presidente Putin abbia preso di mira i bambini ucraini dimostra fino a che punto si spingerà nella sua missione per cancellare l'Ucraina e il suo popolo dalla mappa geografica", ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico David Lammy. E ancora: "Mentre l'Ucraina raggiunge il triste traguardo dei 1000 giorni di coraggiosa difesa dall'invasione illegale di Putin, il sostegno del Regno Unito resta ferreo". Londra aveva già imposto sanzioni a Mosca in questo ambito nel 2022 e nel 2023.
Summit Varsavia: "La pace può essere negoziata solo con Kiev"
I ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito, riuniti a Varsavia in occasione dei 1.000 giorni di guerra, ritengono "imperativo rimanere fermi nel nostro sostegno a una pace giusta e duratura per l'Ucraina, basata sulla Carta dell'Onu, riaffermando che la pace può essere negoziata solo con l'Ucraina, con i partner europei, americani e del G7 al suo fianco, e assicurandoci che l'aggressore si faccia carico delle conseguenze, anche finanziarie, dei suoi atti illegittimi che violano le regole stabilite dalla Carta delle Nazioni Unite".
S. Egidio: "1 famiglia su 2 ha bisogno di aiuti umanitari, serve sostegno largo"
“Si calcolano ormai 14 milioni di persone vulnerabili su una popolazione scesa, dal febbraio 2022, a 30 milioni: praticamente una famiglia ucraina su due ha bisogno di assistenza umanitaria”. Lo sottolinea la comunità di S. Egidio, a mille giorni dalla guerra in Ucraina, nel sollecitare un “sostegno largo” alla popolazione. “Il popolo ucraino sta pagando un prezzo enorme, con troppe vittime: 12mila civili uccisi, secondo l’Onu, con un incremento negli ultimi mesi. Ma c’è anche chi calcola un milione di soldati, morti o feriti, da entrambe le parti. L’aggravarsi degli attacchi provoca distruzioni di case, scuole, ospedali e infrastrutture mentre si annuncia l’inverno più duro dall’inizio della guerra, per la popolazione che vive nelle regioni in prossimità del fronte e i 3,6 milioni di sfollati interni”, evidenzia S. Egidio dati alla mano.
“Mille giorni di guerra sono stati mille giorni di solidarietà della Comunità di Sant’Egidio in Ucraina. Grazie a una radicata presenza nel paese dal 1991, fin dai primi giorni dopo l’invasione russa Sant’Egidio ha realizzato un’estesa rete di aiuti umanitari con cinque centri per sfollati interni (3 a Kiev, 1 a Leopoli e 1 a Ivano-Frankivsk). Dall’inizio del conflitto ad oggi la Comunità ha inviato 153 carichi, per un totale di 2400 tonnellate di aiuti umanitari. 450mila persone hanno ricevuto generi alimentari, abbigliamento, prodotti per l’igiene, mentre 2 milioni di persone hanno usufruito di aiuti sanitari. L’Ucraina ha bisogno di pace e l’impegno umanitario ne tiene viva la speranza. Per alimentarla c’è bisogno di un sostegno largo e generoso, che non può affievolirsi, ma anzi deve rafforzarsi: dopo mille giorni di guerra, investire sull’aiuto alla popolazione è l’unico modo per dare un futuro all’Ucraina, perché la solidarietà costruisce già oggi un pezzo di pace”, osserva la comunità di S. Egidio.
Zelensky: "Dopo-Putin per integrità territoriale"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che Kiev potrebbe dover aspettare la fine del governo russo di Vladimir Putin per reclamare il suo pieno territorio riconosciuto a livello internazionale. "Forse l'Ucraina dovrà resistere più a lungo di qualcuno a Mosca per raggiungere tutti i suoi obiettivi... Forse per ripristinare la piena integrità dello Stato", ha detto Zelensky in un discorso al Parlamento ucraino.
Metsola: "Europarlamento guida in sostegno a Kiev"
"Sarò per sempre orgogliosa del fatto che questo Parlamento ha guidato la carica nel sostenere l’Ucraina con l'assistenza politica, finanziaria, umanitaria e militare. Sosterremo sempre la pace, una pace reale basata sulla giustizia, sulla dignità e sul principio 'niente sull’Ucraina senza l’Ucraina'”. Lo sottolinea la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, aprendo i lavori della plenaria dedicata alla guerra in Ucraina.
"Per mille giorni - continua - questo Parlamento europeo è stato fianco a fianco con il popolo ucraino e i suoi rappresentanti nella Verkhovna Rada, unito e incrollabile. E continueremo a stare dalla parte dell’Ucraina, oggi, domani e ogni giorno. Per tutto il tempo necessario. Questo è un attacco non solo all’Ucraina ma all’ordine basato sulle regole. Un attacco ai nostri valori e al nostro modo di vivere. Pace, democrazia e libertà: questa è la posta in gioco. Conosciamo il sacrificio che il popolo ucraino sta sopportando, non solo per se stesso, ma per tutti noi".
"Questo è il motivo - prosegue - per cui abbiamo imposto dure sanzioni alla Russia e chiediamo di andare ancora oltre, per colpire la macchina da guerra russa. Questo è il motivo per cui siamo stati i primi a chiedere il giusto posto dell’Ucraina all’interno della nostra Unione Europea. Questo è il motivo per cui eravamo lì, sul campo a Kiev, solo un paio di settimane dopo l’inizio dell’invasione. Oggi inviamo un messaggio chiaro e semplice: siamo con l’Ucraina, fino alla libertà, fino alla vera pace. Per tutto il tempo necessario", conclude.
Summit Varsavia, aumentare spese difesa anche oltre il 2%
I ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito, riuniti a Varsavia in occasione dei 1.000 giorni dall'invasione russa dell'Ucraina, ritengono "imperativo rafforzare la Nato aumentando le spese per la sicurezza e la difesa, in linea con gli impegni assunti in precedenza, ribadendo al contempo che, in molti casi, sarà necessaria una spesa superiore al 2% del Pil per affrontare le crescenti minacce alla sicurezza e soddisfare i requisiti di deterrenza e difesa in tutti i settori dell'area euro-atlantica". Lo si legge in un comunicato congiunto adottato oggi a Varsavia.
Kiev: 50 mila militari russi schierati nel Kursk
La Russia ha schierato quasi 50.000 soldati nella regione di Kursk, principalmente marines e forze aviotrasportate. Mosca inoltre, sta trasferendo un'ulteriore divisione che conta fino a 7.500 unità. Lo ha detto il comandante delle forze di terra dell'esercito ucraino, Oleksandr Pavliuk, in un'intervista a Ukrinform. "Prima del lancio della nostra operazione, un gruppo di 4.000 unità era sufficiente al nemico per mantenere il controllo di questo settore della prima linea e impegnarsi in azioni dimostrative. Circa la metà del gruppo era composta da coscritti. Come risultato delle operazioni offensive delle Forze di difesa ucraine negli ultimi tre mesi, il nemico è stato costretto a espandere il gruppo trasferendo unità e sotto unità da altri settori e riserve operative. Attualmente, le truppe del nemico nella regione di Kursk è stimato in circa 50.000 unità. La maggior parte di queste truppe sono marines e forze aviotrasportate, che sono considerate le più pronte al combattimento", ha affermato Pavliuk.
In apnea i rendimenti titoli Stato con escalation Mosca-Kiev
In apnea i rendimenti dei titoli di Stato, con l'escalation della guerra tra Russia e Ucraina che preoccupa i mercati. Più di tutti a soffrire sono i bund con il decennale che perde 6 punti base al 2,3%. I francesi segnano -4 punti base sopra il 3%. Il dieci anni italiano registra -3 punti base al 3,53%. I Treasury Usa scendono al 4,35% (oltre -5 punti base).
Germania, l'esercito prepara le imprese a eventualità guerra
L'esercito tedesco dà lezioni alle imprese, in Germania, per prepararle in caso di guerra. È quello che scrive la Faz, riferendo di un documento strategico di oltre 1.000 pagine dal titolo "Operationsplan Deutschland" i cui dettagli sono segreti. In questo si elencano tutte le imprese e i nodi infrastrutturali che avrebbero bisogno di una protezione particolare. E si affronta lo scenario di un attacco alla fiancata est della Nato che imporrebbe alla Germania manovre di deterrenza, producendo effetti. "La Germania diventerebbe crocevia di migliaia, possibilmente anche centinaia di migliaia di soldati, che dovrebbero essere trasportati, oltre a materiale bellico, viveri, farmaci. Il ruolo dell'economia è delineato in modo chiaro", scrive il giornale. Le imprese vanno preparate a reagire puntando ad esempio anche sull'autarchia, con generatori diesel e pale eoliche proprie, si legge fra i consigli elargiti dal luogotenente Joern Plischke.
Zelensky: il 2025 deciderà chi vincerà la guerra
L'anno 2025 deciderà se la guerra iniziata dal Cremlino sarà vinta dalla Russia o dall'Ucraina, ha dichiarato martedì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel millesimo giorno dell'invasione russa. "Nei momenti decisivi, che arriveranno l'anno prossimo, non dobbiamo permettere a nessuno al mondo di dubitare della capacità di resistenza del nostro intero Stato. E questa fase determinerà chi prevarrà", ha dichiarato Zelensky al Parlamento ucraino, sottolineando che è in gioco il "destino dell'intera nazione".
Polonia: "Oggi apertura ai bond Ue per la difesa, è svolta"
"Per la prima volta qui a Varsavia i cinque più grandi paesi europei concordano sulla necessità di bond europei per la difesa, è una svolta molto importante". Lo ha detto il ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski al termine del formato di Weimar con Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Ue.
Pistorius: 'Telefonata con Putin utile, il punto non è parlare di pace, non la vuole'
La telefonata tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin ha evidenziato il fatto che Mosca non ha alcuna intenzione di negoziare la pace ed è in piena escalation del conflitto. Intervenendo a margine dei lavori dei ministri della Difesa Ue a Bruxelles, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha ammesso che il colloquio con Putin non ha prodotto gli effetti sperati ma - ha detto - è stato "buono" per aver messo in luce le intenzioni di Putin in Ucraina. "Non è stata efficace quanto avremmo sperato. Putin ha reagito nel giro di 48 ore con attacchi gravi alle infrastrutture in Ucraina. Però è importante parlare quando è possibile farlo e la chiamata ha evidenziato il fatto che Putin non vuole negoziare su nulla", ha sottolineato. Un episodio che deve servire perché "tutti, in Germania e Europa, realizzino finalmente che il punto non è parlare di pace". "Tutti vogliamo la pace ovviamente - ha proseguito - ma è Putin quello che non la vuole". Per quanto riguarda il sostegno all'Ucraina e il modo in cui la situazione potrebbe cambiare con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, il ministro tedesco ha esortato alla cooperazione con la nuova amministrazione come "alleati e partner transatlantici". "Non si tratta di amarsi, ma di essere affidabili".
Metsola: bandiere ucraine a fianco di quelle Ue per una settimana
"Questa settimana le bandiere dell'Ucraina saranno poste a fianco di quelle europee fuori il Parlamento di Bruxelles e di Strasburgo: poi la bandiera gialla e blu di Kiev sarà proiettata sui nostri palazzi". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, chiudendo la seduta dedicata alla memoria dei mille giorni dall'invasione russa.
Borsa, Mosca e Kiev gelano listini: Milano maglia nera a -2%
I timori di una escalation nella guerra tra la Russia e l'Ucraina gelano le Borse europee con Milano che cade più di altre e cede il 2% con gli ordini in vendita sulle banche. Il primo attacco missilistico a lungo raggio da parte di Kiev e la minaccia di Mosca di una risposta nucleare mettono sottosopra i mercati, fino a quel momento negativi ma senza strappi. E anche i future su Wall Street girano tutti in negativo. Nel Vecchio Continente, l'indice d'area lo Stoxx 600 lascia sul terreno un punto percentuale con la finanza ed in particolare il credito sotto pressione. Male anche industriali ed energia. A Piazza Affari Popolare di Sondrio cede il 4,2%%, Unicredit il 3,7%, Tim il 3,4%, Stellantis il 4%. Tra gli altri listini Francoforte perde l'1,25, Parigi l'1,35%, Madrid l'1,5%. Tiene Londra che è marginale a -0,5%. Si conferma il calo dei rendimenti dei titoli di Stato con il decennale italiano che scivola di 3 punti base al 3,53%. Lo spread tra Btp e Bund sale a 122,6 punti. Sul fronte delle materie prime il gas è sopra i 47 euro (+0,6%). Debole il petrolio con il Wti che cede lo 0,8% a 68,6 dollari mentre il brent flette dello 0,7% a 72,8 dollari. Senza contraccolpi l'euro che resta debole sul dollaro e passa di mano a 1,0562.
Gruppo sovranisti non parla a plenaria con Zelensky
Il gruppo dei Sovranisti al Parlamento europeo (Europa delle Nazioni sovrane, Esn) di cui fa parte l'estrema destra tedesca Afd non ha preso la parola durante la plenaria straordinaria del Parlamento europeo per marcare i mille giorni di guerra in Ucraina a cui era collegato da Kiev il presidente Volodymyr Zelensky. Fonti del Parlamento europeo fanno sapere all'AGI che tutti i gruppi erano stati invitati a intervenire. E lo hanno fatto tutti i presidenti dei gruppi, tranne quello appunto dei sovranisti.
Weber: Ue faccia come Biden, Scholz dia missili a Kiev
"La leadership di Biden ha mostrato che le armi possono essere usate in tutto il campo di battaglia , ora sta a noi europei farà altrettanto, il cancelliere Scholz ha detto di voler agire assieme agli amici americani bene è per questo che ora bisogna dare l'Ucraina i missili Taurus di cui hanno bisogno". Lo ha detto il capogruppo del Ppe, Manfred Weber, parlando al Parlamento europeo in occasione dell'anniversario dei 1000 giorni dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. "L'Ucraina eve diventare membro della Nato, tutte le garanzie di sicurezza alternative non hanno consentito la pace fino a oggi. Con l'esercito più forte in Europa, l'esercito ucraino, potremo creare un pilastro europeo di difesa per proteggere la frontiera orientale dell'Europa a lungo termine", ha aggiunto Weber.
Polonia: pronti a sostegno a Kiev superiore a quello Usa
"Oggi con la futura alto rappresentante Ue Kaja Kallas abbiamo discusso su come possiamo aumentare il nostro sostegno all'Ucraina. E riscontriamo la disponibilità dei Paesi europei di assumersi più responsabilità rispetto agli Usa". Lo ha detto il ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski al termine del formato di Weimar con Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Ue.
Zelensky: 'Putin non negozierà se non distruggiamo sue basi'
E' "chiaro" che, senza alcuni "fattori fondamentali", alla Russia "mancheranno motivazioni reali per impegnarsi in negoziati significativi: senza incendi nei suoi depositi di munizioni sul territorio russo, senza distruggere la logistica militare, senza basi aeree distrutte, senza capacità per produrre missili e droni" danneggiate, "senza che i suoi beni vengano confiscati". Lo sottolinea il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento con la plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles dedicata alla guerra in Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin "è concentrato sul vincere la guerra, non si fermerà", ma "oggi è il momento migliore per fare pressione più duramente sulla Russia. Sapete molto bene che Putin non dà valore alle persone o alle regole, apprezza solo il denaro e il potere. Queste sono le cose che dobbiamo togliergli, per ripristinare la pace", conclude.
Russia, Putin aggiorna dottrina nucleare. Ecco quando potrà usare le armi atomiche
Il presidente russo ha approvato il decreto che aggiorna e amplia la dottrina nucleare della Russia. Mosca potrà usare armi nucleari come "estrema risorsa per proteggere la sovranità del Paese" se essa sarà minacciata da un attacco nucleare o con armi convenzionali. LE COSE DA SAPERE
Ucraina, sale a 10 numero vittime raid russo a Sumy, 3 bambini
Sono almeno 10 i morti dell'attacco russo a una struttura di accoglienza temporanea a Hlukhiv, nell'Oblast di Sumy. Tra le vittime anche tre bambini. Lo scrive l'amministrazione militare dell'Oblast di Sumy su Telegram. Potrebbero esserci ancora persone intrappolate sotto le macerie. In precedenza Volodymyr Zelenskyy aveva parlato di sette vittime.
Zelensky a Pe: Russia non negozia se non colpita in territorio
"La Russia non prenderà mai parte a negoziati utili senza fuoco nei suoi depositi di munizioni, senza che la sua logistica militare sia interrotta, senza che le sue basi aree siano distrutte, senza che perda la sua capacità di produrre missili e droni e senza che i suoi asset siano confiscati". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in videocollegamento al Parlamento europeo. "Sapete che Putin non rispetta le persone per le regole, lo fa solo per i soldi e il potere. Sono le cose che dobbiamo togliergli per riportare la pace", ha aggiunto.
Zelensky: 'Putin è piccolo rispetto all'Europa unita'
"L'Ucraina assieme a tutta l'Europa e ai nostri partner in America siamo riusciti non soltanto a evitare che Putin si prendesse l'Ucraina ma anche a difendere la libertà di tutte le nazioni europee. Anche se ha dalla sua parte Kim jong-un e la Corea del Nord, Putin resta più piccolo rispetto alla forza dell'Europa unita. Vi esorto a non dimenticare mai quanto l'Europa sia capace di raggiungere assieme". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in videocollegamento al Parlamento europeo in occasione dell'anniversario dei 1000 giorni dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina.
Zelensky a Pe: Putin vuole vincere; non si fermerà da solo
"Putin vuole vincere questa guerra, non si fermerà da solo. Più tempo ha, peggiori saranno le condizioni. Ogni giorni è il momento migliore per respingere la Russia". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in videocollegamento al Parlamento europeo.
Zelensky: bisogna spingere più forte contro la Russia
"Le sanzioni sono essenziali. Assieme abbiamo fatto tanto ma non dobbiamo avere paura di fare di più: alcuni leader europei pensano di vincere le elezioni ma Putin non si fermerà. Bisogna spingere più forte contro la Russia". Lo ha detto Volodymyr Zelensky al Parlamento europeo.
Kiev: usati per la prima volta missili Usa su territorio russo
Le forze di difesa ucraine hanno colpito per la prima volta il territorio russo con i missili balistici ATACMS. Il bersaglio è stato colpito con successo. Lo ha riferito alla RBC-Ucraina una fonte informata delle Forze di Difesa di Kiev. Secondo la fonte è stata colpita una struttura militare vicino alla città di Karachev nella regione di Bryansk. "Per la prima volta l'ATACMS è stato utilizzato per un attacco sul territorio della Federazione Russa. L'attacco è stato effettuato contro un obiettivo nella regione di Bryansk, che è stato colpito con successo", ha osservato la fonte. Karachev si trova non lontano da Bryansk e a circa 130 km dal confine con l'Ucraina.
Zelensky a Pe: solo Russia si oppone a formula pace
"Due anni fa abbiamo proposto la formula di pace e sono grato che tutta l’Europa e tutti i partner l’abbiano sostenuta. Voi al Parlamento europeo siete stati tra i più ferventi sostenitori di questa formula per la pace. L’unico che si oppone è colui che ha cominciato questa guerra, è la Russia. Dobbiamo spingere la Russia verso una pace giusta". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in videocollegamento al Parlamento europeo.
Metsola: 'Attacco russo non solo a Kiev ma ai nostri valori'
"Questo è un attacco non solo all'Ucraina ma all'ordine basato sulle regole. Un attacco ai nostri valori, al nostro modo di vivere. Pace, democrazia e libertà: questa è la posta in gioco". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberto Metsola aprendo la sessione plenaria speciale per i 1.000 giorni dall'invasione russa dell'Ucraina. "Riconosciamo il sacrificio che il popolo ucraino sta sopportando, non solo per se stesso, ma per tutti noi. Sarò per sempre orgoglioso del fatto che questo Parlamento abbia guidato la carica nel sostenere l'Ucraina con assistenza politica, finanziaria, umanitaria e militare. Sosterremo sempre la pace, una vera pace basata sulla giustizia, sulla dignità e sul concetto di 'niente sull'Ucraina senza l'Ucraina'. Questo è il motivo per cui abbiamo imposto dure sanzioni alla Russia e chiediamo di andare ancora oltre per colpire la macchina da guerra della Russia. Questo è il motivo per cui siamo stati i primi a chiedere il giusto posto dell'Ucraina all'interno della nostra Unione Europea. Ecco perché eravamo lì, sul campo a Kiev, solo un paio di settimane dopo che iniziò l'invasione", conclude Metsola.
Von der Leyen: 'Ucraina farà parte della nostra Unione'
"L'inverno che ci aspetta può essere spaventoso. Ma è nei giorni tempestosi che si presentano i veri amici. E l'Europa è la vostra vera amica. Sappiamo che un giorno non molto lontano farete parte della nostra Unione. I vostri progressi verso l'adesione sono impressionanti, ancora di più mentre combattete una guerra esistenziale". Lo ha detto la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un video messaggio pubblicato in occasione dell'anniversario dei 1000 giorni di guerra in Ucraina. "E sono fiduciosa che possiamo passare alla fase successiva dei nostri negoziati. Il futuro dell'Ucraina è nella nostra Unione. La vostra libertà è la nostra libertà. E la nostra Unione è la vostra casa", ha aggiunto la presidente della Commissione Ue.
Metsola a Zelensky: 'il nostro messaggio è Slava Ukraini'
"Oggi inviamo un messaggio chiaro e semplice: siamo con l'Ucraina, fino alla libertà, fino alla vera pace. Per tutto il tempo necessario. Slava ukraini". Così la presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola chiudendo il suo intervento in plenaria.
Metsola: l'Europarlamento a fianco di Kiev il tempo necessario
"Per tutti questi 1.000 giorni questo Parlamento europeo è stato fianco a fianco con i cittadini dell'Ucraina e dei loro rappresentanti alla Verkhovna Rada, uniti e incrollabili. E noi continueremo a stare al fianco dell'Ucraina - oggi, domani e ogni giorno, per tutto il tempo necessario". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberto Metsola aprendo la sessione plenaria speciale 1000 giorni dopo l'invasione russa, con in collegamento video da Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Metsola: gli ucraini ispirano chi ama la libertà nel mondo
"Oggi ricordiamo i 1.000 giorni da quando la Russia ha scatenato la sua brutale invasione dell'Ucraina. 1.000 giorni di terrore, sofferenza e perdite inimmaginabili. 1.000 giorni di coraggio, resilienza e spirito indistruttibile. Per 1.000 giorni il popolo ucraino - e lei, presidente Zelenskyj - lo hanno mostrato al mondo com'è il vero coraggio. Ti sei alzato in piedi, rifiutandoti di spezzarti. La tua gente è un ispirazione per tutti coloro che apprezzano la libertà in tutto il mondo". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberto Metsola nel suo intervento che apre la sessione plenaria speciale 1000 giorni dopo l'invasione russa, con la partecipazione in collegamento video da Kiev del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Plenaria Pe, standing ovation per Zelensky
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è collegato in diretta da Kiev con la plenaria straordinario del Parlamento europeo in corso a Bruxelles in occasione dei mille giorni di guerra. Zelensky è stato accolto da una lunga standing ovation degli eurodeputati.
Von der Leyen: 'Il sostegno Ue e occidentale a Kiev continuerà'
"Mille giorni fa, la Russia ha cercato di cancellare l'Ucraina dalla mappa. E per mille giorni, la Russia ha fallito, a causa della resistenza dell'Ucraina e del sacrificio dei vostri eroi". Lo ha detto la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un video messaggio pubblicato in occasione dell'anniversario dei 1000 giorni di guerra in Ucraina. "Oggi è un giorno di lutto, ma anche un giorno di promesse. Promettiamo di continuare a stare al vostro fianco, per tutto il tempo necessario. Potete stare certi che il sostegno europeo e occidentale continuerà ad arrivare. 50 miliardi di euro fino al 2027 dall'Unione europea. 50 miliardi di dollari fino al 2026 dai paesi del G7 e dall'Unione europea", spiega von der Leyen. "E ora, stiamo usando i proventi delle attività russe immobilizzate per aumentare la produzione militare all'interno dell'Ucraina e per riparare la vostra infrastruttura energetica prima dell'inverno. Perché la Russia deve pagare per mille giorni di crimini e distruzione", ha aggiunto la presidente della Commissione Ue.
Mosca: 'Conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina'
Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nella regione di Donetsk, nell'est dell'Ucraina, quello di Novoselidovka. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Tusk: 'Sostegno a Kiev tiene lontana la guerra dai confini Ue'
"1.000 giorni di aggressione russa, 1.000 giorni di eroismo e sofferenza ucraina, 1.000 giorni di aiuto e solidarietà polacca. Sostenendo l'Ucraina, teniamo la guerra lontana dai nostri confini polacchi ed europei. Ricordiamolo ogni singolo giorno". Lo scrive su X il primo ministro polacco, Donald Tusk, in occasione dei mille giorni dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina.
Borsa, l'Europa peggiora con escalation Russia-Ucraina
Le Borse europee peggiorano con Milano che affonda a -2,2%. Tra le altre Piazze Parigi cede l'1,4%, Francoforte l'1,3%, Madrid l'1,6%. Sui listini pesano i timori di un'escalation nel conflitto tra Ucraina e Russia. Lo spread tra Btp e Bund sale oltre 123 punti. A Milano sotto pressione le banche, le peggiori sono Popolare di Sondrio (-4,5%), Unicredit (-4,4%), Unicredit (-4%), Mps (-3,7%).
Von der Leyen: altri 65 milioni per le mense scolastiche ucraine
"Il futuro dell'Ucraina inizia dai suoi figli. E la Russia vuole rubare questo futuro. Orgogliosi di annunciare ulteriori 65 milioni di euro per Zelensky a favore di pasti scolastici. Perché anche garantire ai bambini ucraini il diritto all'istruzione e a un pasto caldo è una forma di resistenza". Lo ha scritto su X la Presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen.
Cremlino: 'Se Trump ascolta nostre ragioni pace possibile'
Se Donald Trump sarà pronto ad "ascoltare le preoccupazioni" della Russia e a "capire le ragioni per cui la Russia sta agendo in questo modo", sarà possibile un dialogo "per il raggiungimento della pace". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Media: 'Colpita per prima volta la Russia con missili Usa'
Le forze di difesa ucraine hanno colpito per la prima volta il territorio russo con i missili balistici Atacms. "Il bersaglio è stato colpito con successo". Lo ha detto una fonte informata delle Forze di Difesa al meda ucraino Rbc. "L'attacco è stato effettuato contro un obiettivo nella regione di Bryansk, che è stato colpito con successo", ha osservato la fonte.
Rutte: fornire aiuti affinché vinca contro Putin
"Oggi sono mille giorni dall’invasione a larga scala dell’Ucraina. Discuteremo di come aiutare l’Ucraina a vincere. Questo significa più aiuti, più soldi. In particolare ora che è entrata in azione la Corea del Nord. E sappiamo che la Cina sta aiutando la Russia, così come l’Iran. Come sapete, Putin deve pagare per ciò. Ad esempio con la tecnologia missilistica che viene fornita alla Corea del Nord che pone una minaccia diretta non solo per noi ma anche per la Corea del Sud, il Giappone e persino per gli Stati Uniti. Dobbiamo assicurarci che Putin non vada avanti e che l’Ucraina vinca in questa guerra". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, al suo arrivo al Consiglio Difesa dell’Ue.
Onu: in Ucraina ogni settimana 16 bambini uccisi o feriti
Alle soglie di un nuovo duro inverno in Ucraina la sofferenza dei bambini, dopo mille giorni di guerra, è indicibile. Ogni settimana nel paese sono almeno 16 i bambini uccisi o feriti, avverte l'Onu, che in base agli ultimi rapporti verificati riferisce dati sconcertanti: dall'inizio dell'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina sono stati almeno 659 i bambini uccisi e 1.747 quelli feriti. "Il tributo pagato dai bambini in Ucraina è inaccettabile", ha dichiarato il Direttore generale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (Unicef), Catherine Russell. "I bambini sono stati uccisi nei loro letti, negli ospedali e nei parchi giochi, lasciando le famiglie devastate dalla perdita di giovani vite o da ferite che cambieranno per sempre la loro vita". Secondo l'Unicef nel paese milioni di bambini continuano ad avere la vita sconvolta dai continui attacchi. La scorsa settimana, una madre e i suoi tre figli, il più piccolo dei quali aveva solo due mesi, sono stati uccisi in un attacco che ha colpito un edificio residenziale nella città ucraina centrale di Kryvyi Rih. I continui sfollamenti, le gravi carenze di risorse essenziali, tra cui acqua potabile, elettricità e altri beni di prima necessità pesano sui bambini. Secondo l'Onu, dall'agosto 2024, circa 170.000 persone sono state costrette a fuggire dalle loro case nell'est del Paese, molte delle quali sono state evacuate dalle aree in cui i combattimenti sono più intensi, unendosi ai circa 3,6 milioni di persone ancora sfollate in Ucraina e agli oltre 6,75 milioni che hanno cercato rifugio fuori dal Paese. In Europa, nove rifugiati ucraini su dieci sono donne e bambini. Chi è rimasto, in particolare nelle aree in prima linea, manca di acqua potabile(1,7 milioni di bambini ) e assistenza sanitaria( 3,4 milioni ), mentre le scuole e gli ospedali continuano ad essere presi di mira dagli attacchi combinati di missili e droni. Negli ultimi 1.000 giorni, quasi 1.500 istituzioni educative e 662 strutture sanitarie sono state danneggiate o distrutte, secondo i dati delle Nazioni Unite. e la paura costante è divenuta la realtà in cui vivono milioni di bambini in Ucraina, "molti dei quali costretti a trascorrere anche sei ore al giorno negli scantinati sotto le sirene dei raid aerei", ha aggiunto Russell.
Kiev: salgono a 10 i morti per raid russo su un dormitorio
Sale a 10 morti, tra cui un bambino, il numero delle vittime per l'attacco russo su un dormitorio nella città di Glukhov, nella regione di Sumy quando ormai sono mille i giorni di guerra in Ucraina dopo l'invasione russa. Potrebbero esserci ancora delle persone sotto le macerie. Lo riferisce la procura regionale di Sumy su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda.
Macron: nostro sostegno all'Ucraina non vacillerà
"Sono mille giorni che l'Ucraina resiste coraggiosamente a una guerra di aggressione illegale e ingiustificabile. Sono mille giorni che la Russia porta avanti il ;;suo disegno imperialista e brutale, prendendo di mira le popolazioni civili e violando i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite. Mille giorni in cui saremo risolutamente al fianco dell'Ucraina e del suo popolo, per garantire il trionfo della libertà, della pace e della giustizia. Il nostro sostegno non vacillerà": lo scrive in un messaggio pubblicato su X il presidente francese, Emmanuel Macron.
Cremlino: 'In Ucraina avanti fino a raggiungere obiettivi'
La Russia non porrà fine alla sua cosiddetta "operazione militare speciale" in Ucraina "fino a che tutti i suoi obiettivi saranno raggiunti", nonostante "la guerra scatenata contro la Russia dall'Occidente collettivo". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, quanto ricorre il millesimo giorno dall'inizio del conflitto.
Medvedev: nostro diritto reagire con armi distruzione massa
"Oggi è stata approvata una nuova versione (della dottrina nucleare, ndr). L'uso dei missili dell'Alleanza (Nato, ndr) in questo modo può ora essere qualificato come un attacco da parte dei paesi del blocco contro la Russia. In questo caso sorge il diritto di reagire con armi di distruzione di massa contro Kiev e le principali installazioni della Nato, ovunque si trovino. E questa è già la Terza Guerra Mondiale". E' quanto afferma su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev. "Forse il vecchio Biden ha davvero deciso di morire con grazia, portando con sé una parte significativa dell'umanità", dice.
Cremlino, deterrenza nucleare è avviso a chi minaccia Russia
L'obiettivo della deterrenza nucleare è quello di garantire che i potenziali avversari si rendano conto dell'inevitabilità della vendetta in caso di aggressione contro la Russia e i suoi alleati. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato la firma da parte di Vladimir Putin del decreto sulla dottrina nucleare russa. Lo riporta Interfax. La Russia ha sempre considerato le armi nucleari come una misura di deterrenza, il loro uso come una necessità forzata ed estrema, ha aggiunto Peskov.
Cremlino: possibile risposta nucleare a missili da Ucraina
La Russia potrà dare una risposta nucleare anche ad attacchi non nucleari da parte dell'Ucraina con l'uso di missili forniti da Paesi occidentali. Lo riferisce la Tass. "Sì, è menzionato", ha risposto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti su un aspetto della nuova dottrina nucleare che considera minacce alla sovranità nazionale anche attacchi da Paesi non nucleari ma con il sostegno di Paesi nucleari. E che quindi consentono una rappresaglia nucleare.
Cremlino: 'Necessario allentare regole ricorso armi nucleari
La Russia ritiene che sia "necessario" allentare le regole per il possibile ricorso alle armi nucleari in risposta a quelle che Mosca vede come minacce alle propria sicurezza. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov dopo che Vladimir Putin ha firmato un decreto per aggiornare la dottrina nucleare che amplia le condizioni in cui Mosca considererebbe di lanciare un attacco nucleare. "Era necessario allineare i nostri principi all'attuale situazione", ha detto Peskov.
Tajani a Varsavia per consultazioni con partner Ue sulla guerra
Il ministro degli affari esteri italiano Antonio Tajani oggi a Varsavia partecipa ad un incontro con gli omologhi di 4 paesi Ue e la GRan Bretagna nei 1000 giorni dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo rende noto l'agenzia Pap precisando che all'incontro sono presenti anche Annalena Baerbock per la Germania, Jean-Noel Barrot per la Francia, Radoslaw Sikorski per la Polonia mentre Jose Manuel Albares per la Spagna e David Lammy per la Gran Bretagna parteciperanno nel incontro on line. Nella riunione interverrà anche la nuova commissaria della Unione europea per gli affari internazionali Kaja Kallas. Secondo Sikorski l'incontro è il ritorno alla vecchia formula di consultazioni (in questo caso in un format definito "Weimar Plus") fra i rappresentanti dei più grandi stati d'Europa. Verso mezzogiorno è prevista la conferenza stampa.
Cremlino: 'Armi nucleari estrema risorsa per difendere sovranità'
La Russia potrà usare armi nucleari come "estrema risorsa per proteggere la sovranità del Paese" se essa sarà minacciata da un attacco nucleare o con armi convenzionali. Lo prevede la nuova dottrina nucleare promulgata oggi dal presidente Vladimir Putin. La decisione sul loro impiego spetta al presidente.
Berlino: 'Nessun cambiamento, non daremo a Kiev i Taurus'
"Nessun cambiamento sulla nostra posizione perché le circostanze non sono cambiate: i Taurus sono i Taurus, non gli Storm Shadow". Lo ha detto il ministro delle Difesa Boris Pistorius rispondendo ad una domanda se ora Berlino, dopo la decisione degli Usa, cambierà idea sulla fornitura dei missili a lungo raggio all'Ucraina.
Mosca: 2 arresti in Crimea per bomba che uccise ufficiale russo
I servizi segreti russi (Fsb) hanno annunciato l'arresto di un uomo e di una donna a loro dire sospettati dell'uccisione del capitano di vascello Valery Trankovsky: un ufficiale della Marina militare russa morto la settimana scorsa nell'esplosione della sua auto in Crimea. Lo riporta l'agenzia Interfax, precisando che gli arresti sarebbero avvenuti nella penisola di Crimea, di fatto controllata dalla Russia. Secondo il Comitato investigativo russo, gli arrestati sarebbero una donna di 38 anni di Sebastopoli e un uomo di 47 anni di Yalta. L'Fsb li accusa di aver commesso l'omicidio "su ordine dei servizi di sicurezza ucraini". Le imputazioni nei loro confronti non sono verificabili in modo indipendente.
La spesa nell'Ue per la difesa all'1,9% del Pil nel 2024
L'Agenzia Europea per la Difesa (Eda) ha pubblicato, nel suo report annuale, i dati che mostrano come la spesa per la difesa degli Stati membri dell'Ue raggiungerà nel 2024 i 326 miliardi di euro, pari all'1,9% del Pil dell'unione. Rispetto al 2021, prima della guerra in Ucraina, la spesa è aumentata del 31%. Per la prima volta, l'adozione del rapporto è associata alla firma di lettere d'intenti da parte degli Stati membri in quattro aree: difesa aerea e missilistica integrata, guerra elettronica, munizioni e navi da combattimento di superficie. Un passo nella giusta direzione, dice l'Eda, ma serve più collaborazione tra i 27.
Ucraina, Kiev: in mille giorni 2.500 missili russi sulla città
Nei mille giorni di invasione russa su vasta scala, Kiev ha ricevuto 1.369 allerte di raid aerei, per un totale di oltre 1.553 ore di allarme: le forze russe hanno lanciato più di 2.500 missili e droni sulla città. Lo ha riferito la Kyiv City Military Administration secondo quanto riportano i media ucraini. Le forze russe hanno preso di mira Kiev con oltre 1.600 droni kamikaze di vario tipo, quasi 800 missili da crociera (Kh-101, Iskander-K, Kh-69); circa 90 missili balistici (Iskander-M e KN-23), circa 40 missili aerobalistici Kinzhal e e sei missili navali ipersonici Zircon. Solo nel 2024, Kiev ha dovuto affrontare 1.250 attacchi aerei russi. Uno degli assalti più grandi ha incluso quasi 80 missili e droni lanciati contro la città in una sola notte. "Kiev è sopravvissuta a decine di massicci attacchi aerei combinati negli ultimi 1.000 giorni. Durante l'attacco più intenso, l'esercito russo ha lanciato circa 80 missili e UAV sulla nostra città! Pensateci: nel 21° secolo, la capitale di uno stato europeo viene distrutta da migliaia di missili e droni", ha affermato Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare della città di Kiev.
Borrell: l'Ue non può avere solo la Nato, più responsabilità
"La bussola strategica, approvata da tutti gli Stati membri, è un libro bianco per la difesa europea e la produzione nel settore bellico è importante ma non basta, l'Europa non può essere solo una fabbrica di armi: gli europei devono avere la loro responsabilità, costruire le loro capacità strategica, non può essere solo la Nato a organizzare le difese d'Europa". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell in apertura del Consiglio Difesa. "La Nato è la struttura per la difesa territoriale ma dobbiamo costruire il pilastro europeo della Nato", ha detto Borrell apparentemente rispondendo alle parole di Kaja Kallas, che lo succederà, pronunciate nel corso della sua audizione. "L'Ue non è solo una realtà economica, è un'Unione politica", ha sottolineato Borrell.
Putin approva il decreto che aggiorna la dottrina nucleare
Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato il decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Russia. Lo riporta la Tass.
Polonia: pronta lettera comune su cooperazione difesa aerea
Tra i temi principali dell’incontro dei ministri della Difesa Ue di oggi c’è "la firma di tre lettere d’intenti relative alla creazione di capacità produttive comuni nel settore delle munizioni vaganti, della guerra elettronica e della difesa aerea. Questo ultimo punto è particolarmente importante anche nel contesto del nostro progetto presentato con la Grecia, che riguarda la ‘cupola’ europea, ossia uno scudo di difesa aerea comune". Lo ha dichiarato il sottosegretario polacco alla Difesa, Pawel Ksawery Zalewski, all’arrivo al Consiglio Ue. "Queste lettere aprono la possibilità di collaborazioni. Le firmano quei Paesi che desiderano cooperare per sviluppare capacità comuni, ad esempio nel campo della difesa aerea", ha affermato inoltre Zalewski. Quella sul progetto greco-polacco è "la lettera con il maggior numero di firmatari, e l’obiettivo è trovare soluzioni per ricerche e produzioni congiunte, riducendo i costi di produzione e garantendo un’elevata interoperabilità di questi sistemi", aggiunge, sostenendo che tutti gli Stati membri siano interessati alla firma delle lettere.
Von der Leyen: per mille giorni Russia ha fallito
"Mille giorni fa, la Russia ha cercato di cancellare l'Ucraina dalla mappa. E per mille giorni, la Russia ha fallito, a causa della resistenza dell'Ucraina e del sacrificio dei vostri eroi. Oggi e' un giorno di lutto, ma anche un giorno di promesse. Promettiamo di continuare a stare al vostro fianco, per tutto il tempo necessario". Lo ha affermato in una dichiarazione video la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Zelensky: costringere con la forza Putin alla pace
"Ogni giorno chiediamo al mondo determinazione e forza sufficiente affinché l'Ucraina possa bloccare questi attacchi contro il nostro popolo. Ogni nuovo attacco da parte della Russia non fa altro che confermare le vere intenzioni di Putin. Vuole che la guerra continui. I discorsi sulla pace non gli interessano. Dobbiamo costringere la Russia a una pace giusta con la forza". Così il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky, su Telegram per i mille giorni di guerra in Ucraina.
Kiev: non ci sottometteremo mai a occupanti
"L'Ucraina non si sottomettera' mai agli occupanti e l'esercito russo sara' punito per aver violato il diritto internazionale". E' quanto si legge in una nota del ministero degli esteri di Kiev ucraino in occasione dei mille giorni dall'invasione russa dell'Ucraina.
Ucraina, quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
Il presidente degli Stati Uniti, a quanto si apprende, ha autorizzato l’uso delle armi a lungo raggio solo nella regione russa di Kursk. Ma l’entrata in scena di questo tipo di missile come cambia lo scenario del conflitto? E cosa potrebbe accadere con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca? Di questo si è parlato nella puntata del 18 novembre di “Numeri”, approfondimento di Sky TG24
Ucraina: Kuleba: "Se permettono a Putin di prevalere, Occidente avrà perso"
"Se permettono a Putin di prevalere, non avrà perso solo l’Ucraina. Avrà perso l’Occidente, perché chi segue questa guerra in Cina, in Africa, in America Latina vedrà che l’Occidente non è capace di difendere i propri valori di libertà, democrazia, stato di diritto. E allora anche altri attaccheranno gli interessi occidentali nel mondo, convinti che l’Occidente non sia più quello che conoscevano". Lo dice al Corriere della Sera l'ex ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, secondo il quale Putin "vuole la perdita della statualità ucraina" e la notizia sul via libera Usa per colpire la Russia in profondità è una "decisione" che arriva "in ritardo, di un pezzo".
Zelensky: 7 morti in attacco russo a Sumy, Putin vuole guerra continui
"La Russia continua a terrorizzare le nostre regioni di confine" e nella notte "un drone ha colpito Hlukhiv (nella regione di Sumy), distruggendo un ostello di un istituto", con un bilancio di "sette persone uccise, tra le quali un bambino". A denunciarlo via X è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che ci sono più di dieci feriti, compresi due bambini. "Potrebbero esserci persone intrappolate sotto le macerie", aggiunge.
"Ogni giorno sollecitiamo il mondo a essere risoluto e abbastanza forte per l'Ucraina, per bloccare questi attacchi contro la nostra gente - conclude - Ogni nuovo attacco russo conferma solo le vere intenzioni di Putin. Vuole che la guerra continui, non è interessato a parlare di pace. Dobbiamo costringere la Russia a una pace giusta".
Michel: determinati a fornire tutto l'aiuto necessario
"1000 giorni di aggressione contro l'Ucraina. 1000 giorni di sacrifici e sofferenze. Ma anche 1000 giorni di coraggio e audacia. Cari amici ucraini, l'Ue e' dalla vostra parte. Siamo determinati a supportarti per tutto il tempo necessario". Lo afferma su X il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Mosca, via a produzione di rifugi anti-nucleari mobili
Per la prima volta, la Russia ha iniziato la produzione in serie di rifugi mobili del tipo modulare "KUB-M", che possono essere utilizzati per proteggere le persone da varie minacce, comprese le radiazioni luminose derivanti da un'esplosione nucleare e la contaminazione radioattiva dell'area. Lo riporta Ria Novosti. "La Federazione russa ha iniziato la produzione in serie dell'innovativa struttura protettiva modulare "KUB-M". Il processo di produzione ha avuto luogo nella citta' di Dzerzhinsk, situata nella regione di Nizhny Novgorod", si legge sul sito web dell'Istituto russo di ricerca sulla protezione civile e sulle emergenze.
Ucraina, su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025? Cosa sappiamo
Bisogna "fare di tutto per porre fine alla guerra nel 2025 attraverso la via diplomatica", ma partendo da "un'Ucraina forte". A dirlo è il presidente Volodymyr Zelensky, mentre il suo omologo russo Vladimir Putin - nel corso della telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz - ha ribadito che un possibile accordo per la fine del conflitto deve "basarsi sulle nuove realtà territoriali", ovvero su quanto conquistato finora da Mosca.
Mosca: 12 droni ucraini abbattuti su regioni Rostov e Belgorod
Mosca afferma che i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto stanotte 12 droni ucraini sulle regioni russe di Rostov e Belgorod. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo.
Svezia, distribuiti i nuovi opuscoli su cosa fare in caso di guerra
Da oggi milioni di cittadini riceveranno la brochure aggiornata contenente una serie di pratiche da adottare in situazioni di emergenza, compresa quella di un conflitto. Analoghe azioni intraprese anche da Norvegia, Finlandia e Danimarca. "La situazione della sicurezza in Europa è peggiorata", spiegano le autorità svedesi, "occorre informare la popolazione su come farsi trovare pronta a ogni evenienza". LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Russia-Ucraina, gli scenari. Tra sforzi diplomatici e offensive sul campo
Lo stanziamento di migliaia di soldati nordcoreani a fianco di Mosca, il nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina approvato dall’Unione europea, l’intensificarsi degli attacchi russi con l’arrivo dell’inverno, le voci e le smentite sull'atomica in mano a Kiev, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca che si avvicina (e con lui un nuovo approccio degli Stati Uniti al conflitto). GLI SCENARI
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