Guerra Israele Medio Oriente, raid mirato dell'Idf su Beirut: obiettivo Hezbollah

©Ansa

La sicurezza israeliana: "Pericolosa escalation". Tre persone arrestate, il premier e la sua famiglia non erano in casa in quel momento. "Almeno 111 palestinesi sono stati uccisi dall'alba di oggi nella Striscia di Gaza", lo hanno riferito fonti mediche locali ad Al Jazeera. Tra le vittime ci sono 10 uccisi nella scuola Abu Assi gestita dalle Nazioni Unite nel campo profughi di Shati. Almeno altri 20 sono rimasti feriti nella struttura, che fungeva da rifugio per gli sfollati di guerra

in evidenza

In Israele tre persone sono state arrestate per i bengala lanciati nel giardino della casa di Netanyahu a Cesarea. Fermato anche un generale che partecipa alle proteste contro il governo. Ancora raid a Gaza: almeno 111 morti, dicono fonti locali a Al Jazeera. Un attacco israeliano su un edificio nel centro di Beirut ha ucciso il responsabile delle relazioni con i media di Hezbollah, Mohammed Afif. Due soldati libanesi sono rimasti uccisi in un raid israeliano contro "una postazione militare ad al Mari", nel sud del Paese.  Affondo del Papa contro gli attacchi di Israele nella Striscia e dura replica dello Stato ebraico. Nel suo nuovo libro, Francescochiede di 'indagare' se si possa dire che a Gaza è in corso un 'genocidio', come sostengono 'alcuni esperti'. Israele affida la replica all'ambasciatore presso la Santa Sede: 'Il 7 ottobre del 2023 c'è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa': 'qualsiasi tentativo di chiamare questa autodifesa con qualsiasi altro nome significa isolare lo Stato ebraico'.


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Questo liveblog termina qui:

Continua a seguire gli aggiornamenti sul liveblog di lunedì 18 novembre

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

• La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)

• Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)

• Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Idf: un leader di Hezbollah obiettivo dell'attacco a Beirut

L'obiettivo dell'attacco aereo che questa sera ha colpito un veicolo e un appartamento nel quartiere Mar Elias di Beirut era il capo del dipartimento operativo del "Fronte meridionale" di Hezbollah. Lo ha riferito in serata la  Radio delle Forze Armate citata dal Jerusalem Post. Nell'attacco, due persone sono state uccise e altre tredici sono rimaste ferite, secondo quanto ha reso noto il Ministero della Salute libanese

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA

Israele, video di Sinwar con famiglia in un tunnel prima dell'attacco del 7 ottobre 2023

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso le immagini di un video in cui si vede il leader di Hamas, insieme ai suoi due figli e alla moglie, attraversare un tunnel con una scorta di provviste prima dell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023. IL VIDEO

Teheran pubblica foto Khamenei dopo voci su sua morte

L'Iran ha pubblicato una foto della Guida suprema, l'ayatollah Khamenei, dopo le segnalazioni sui social media, prive di fonti, secondo cui Khamenei sarebbe in coma o morto. L'immagine lo mostra nel suo ufficio mentre parla con l'ambasciatore iraniano in Libano Mojtaba Amani, rimasto ferito a Beirut durante gli attacchi tramite cercapersone di settembre contro il gruppo terroristico Hezbollah. Diversi resoconti sui social media hanno affermato negli ultimi giorni che Khamenei era in coma. Altri resoconti hanno affermato che era morto o che aveva nominato suo figlio come suo successore in un recente incontro segreto.

Consegnata a Berri la risposta di Hezbollah al piano Usa

Il presidente del Parlamento libanese, Nabih Berri, ha ricevuto in serata la risposta e i commenti di Hezbollah sulla proposta di cessate il fuoco trasmessa dall'amministrazione americana. A sua volta, Berri dovrà trasmetterle all'ambasciata americana che le invierà a Washington. Lo riferisce l'emittente tv libanese Lbci nel suo sito web aggiungendo che la visita a Beirut dell'inviato americano Amos Hochstein in programma per questa settimana verrà confermata o meno in base alla risposta di Hezbollah.

Tunnel, esplosivi e guerriglia: come si sta riorganizzando Hamas dopo la morte di Sinwar

Hamas ha perso tantissimi dei suoi comandanti, dall'inizio della guerra. Su tutti, il capo dell'ufficio politico, Yahya Sinwar, ucciso il 17 ottobre a seguito di uno scontro a fuoco con l'esercito israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Ritenuto da Israele "il grande assassino, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre", rappresentava una figura fondamentale per il gruppo. Da subito gli analisti hanno concordato sul fatto che per Hamas questo sia stato un colpo quasi "fatale". Ma ciò non vuol dire che la sconfitta di Hamas - prerogativa dell’operazione israeliana a Gaza - sia vicina, anzi. LEGGI QUI

Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI

Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro

Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE

Un morto e 9 feriti in raid israeliano a Beirut

E' di almeno un morto e nove feriti, di cui due in condizioni critiche, il bilancio del raid israeliano di questa sera sul quartiere Mar Elias di Beirut, secondo quanto ha reso noto il ministero della sanità libanese. Lo riferisce il quotidiano L'Orient le Jour online, aggiungendo inoltre che un deputato di Al-Jamaa Al-Islamiya, Imad Hout, ha smentito tutte le notizie di un attacco contro il suo gruppo. Hout ha inoltre detto che Mohammad Takkouche, segretario generale della Jamaa, non era nella regione al momento dell'attacco.

Idf: due soldati israeliani morti in combattimento a Gaza

Due soldati israeliani, il capitano Yogev Pazy e il sergente maggiore Noam Eitan, sono stati uccisi durante i combattimenti nella Striscia di Gaza, ha annunciato oggi l'Idf. Nello scontro in cui sono caduti, un altro soldato dello stesso battaglione è rimasto gravemente ferito. Lo riferisce il Jerusalem Post, aggiungendo che ad entrambi è stato conferito postumo il loro grado attuale. Secondo il conteggio attuale dell'Idf, il numero totale di soldati uccisi dal 7 ottobre dell'anno scorso è 798.

Media: “Oggi a Gaza almeno 111 morti”

Almeno 111 palestinesi sono stati uccisi dall'alba di oggi nella Striscia di Gaza, hanno riferito fonti mediche locali ad Al Jazeera. Secondo Hamas, almeno 72 persone sono morte in un unico raid israeliano su un edificio residenziale che ospitava sei famiglie a Beit Lahia, nel nord della Striscia.

Idf: “Colpiti in 36 ore oltre 200 obiettivi in Libano”

L'esercito israeliano ha affermato oggi di aver colpito sin da ieri mattina "più di 200" obiettivi in Libano, dove sta bombardando in particolare le roccaforti del movimento filo-iraniano Hezbollah. Nelle ultime 36 ore, l'esercito ha colpito in più occasioni Tiro, una città nel Libano sudoccidentale, la periferia sud di Beirut, nonché il centro della capitale libanese dove ha ucciso, secondo una fonte della sicurezza libanese, il responsabile dei media di Hezbollah, Mohammad Afif.

Hamas: "72 morti in raid israeliano su palazzo a nord Gaza"

L'ufficio stampa del governo di Gaza, gestito da Hamas, ha stimato in 72 le vittime del raid israeliano su un edificio residenziale che ospitava sei famiglie a Beit Lahia, nel nord della Striscia. Lo riporta il Guardian, sottolineando che non si sono al momento conferme indipendenti sul bilancio dei morti.

Esercito libanese: “Due i soldati uccisi nel raid israeliano”

Due soldati libanesi sono rimasti uccisi in un raid israeliano contro "una postazione militare ad al Mari", nel sud del Paese. Lo riferisce l'esercito libanese. Sale così a 13 il numero dei soldati libanesi uccisi dal 23 settembre scorso.

Il Papa nel libro in uscita martedì: indagare se a Gaza è genocidio

Media: ucciso a Beirut il responsabile dei media di Hezbollah

Il responsabile delle relazioni con i media di Hezbollah, Mohammed Afif, è rimasto ucciso nel primo raid israeliano nel centro della capitale libanese da oltre un mese, sottolineano i media internazionali. L'uomo si trovava nella sede di Beirut del partito siriano Baath, e non in una struttura di Hezbollah, sottolinea Times of Israel. Afif era diventato particolarmente visibile dopo l'escalation militare di Israele e, in particolare, dopo l'assassinio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah il 27 settembre in un altro raid mirato nel sud di Beirut. Il mese scorso, ricorda ancora il Times of Israle, Afif fu costretto a interrompere una conferenza stampa a Dahiyeh dopo che l'Idf aveva dato ordine di evacuare l'area prima di un raid aereo. Un video di quell'occasione lo mostra mentre conclude il suo discorso in fretta e furia prima di lasciare il palco. Mentre se ne va, lo si sente dire: "I bombardamenti non ci spaventano, né le minacce. La nostra volontà è ferma e la nostra determinazione è forte". Israele non ha al momento confermato l'uccisione di Afif.

Ambasciata Israele: “Il 7 ottobre 2023 massacro genocida, diritto a difesa”

"Il 7 ottobre 2023 c'è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa contro i tentativi provenienti da sette diversi fronti di uccidere i suoi cittadini. Qualsiasi tentativo di chiamare questa autodifesa con qualsiasi altro nome significa isolare lo Stato ebraico". È quanto dice su X l'Ambasciata Israeliana presso la Santa Sede.

Mondo: I più letti