I frammenti di un missile a lungo raggio proveniente dal Libano, intercettato e distrutto in volo, sono caduti in una zona di Tel Aviv ferendo quattro persone e scatenando un incendio. Un attacco aereo israeliano avrebbe colpito una zona nei pressi della sede delle Nazioni Unite e del Parlamento a Beirut. La risposta di Hezbollah alla bozza di accordo di cessate il fuoco con Israele, presentata dagli Stati Uniti, è stata "sì, ma" e i negoziati continuano per chiudere i punti rimasti in sospeso
Sirene d'allarme durante la serata a Tel Aviv. I frammenti di un missile a lungo raggio proveniente dal Libano, intercettato e distrutto in volo, sono caduti in una zona della città ferendo quattro persone e scatenando un incendio.
Un attacco aereo israeliano avrebbe colpito una zona nei pressi della sede delle Nazioni Unite e del Parlamento a Beirut. A riferirlo sono i media libanesi. La risposta di Hezbollah alla bozza di accordo di cessate il fuoco con Israele, presentata dagli Stati Uniti, è stata "sì, ma" e i negoziati continuano per chiudere i punti rimasti in sospeso. Lo riferisce il corrispondente di Axios dagli Usa dopo che la tv libanese Lbci ha detto che il Libano ha informato l'amministrazione Biden che Hezbollah ha dato una risposta positiva alla proposta di tregua con Israele. Affondo del Papa contro gli attacchi di Israele nella Striscia di Gaza. Nel suo nuovo libro, Francesco chiede di 'indagare' se si possa dire che a Gaza è in corso un 'genocidio'. Israele replica: 'Il 7 ottobre del 2023 c'è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa'.
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Chi è Yoav Gallant, il ministro della Difesa licenziato da Netanyahu
Generale in pensione, è stato l'uomo al centro della sicurezza di Israele. Il primo ministro lo ha licenziato. Al suo posto Israel Katz, finora ministro degli Esteri, che sarà a sua volta occupato da Gideon Saar. IL PROFILO
Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare
Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI
Medioriente, il Qatar si ritira dalla mediazione: tregua sempre più lontana. Cosa succede
Il Qatar ha deciso di ritirarsi dalla mediazione per una tregua nella Striscia di Gaza. La scelta è già stata comunicata sia ad Hamas che a Israele. La motivazione è stata fornita ad Afp da una fonte qualificata: "Le parti coinvolte nel conflitto non sono disposte a negoziare in buona fede". Contestualmente, i qatarini hanno comunicato al gruppo terroristico palestinese che "non serve più" il suo "ufficio politico a Doha". Non è tuttavia chiaro se si tratta di un vero e proprio invito a lasciare il Paese: stando a un alto ufficiale di Hamas, non avrebbero avuto una comunicazione in tal senso.
Un ostacolo cruciale alle proposte di tregua, fa sapere la stessa fonte qatarina ad Afp, è stata l'insistenza di Hamas sul ritiro completo di Israele da Gaza, che lo Stato ebraico ha ripetutamente respinto. L'unica tregua avvenuta finora è stata di fatto quella del novembre 2023, quando erano stati liberati decine di ostaggi detenuti da Hamas. I successivi cicli di negoziati non sono riusciti a porre fine alla guerra. E ora la decisione del Qatar, che comunque spiega di essere "pronto a tornare nei negoziati" se le parti in causa si dimostrano "sinceramente interessate" a una tregua. LEGGI QUI
Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA
Netanyahu: "Continueremo comunque a colpire Hezbollah"
Israele continuerà a operare "militarmente" contro Hezbollah anche se venisse raggiunto un accordo di cessate il fuoco con il Libano. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu secondo cui "la cosa più importante non è l'accordo che sarà messo nero su bianco". "Saremo costretti a garantire la nostra sicurezza nel nord di Israele e a condurre sistematicamente operazioni contro gli attacchi di Hezbollah" ha detto Netanyahu alla Knesset "anche dopo un cessate il fuoco", per impedire al gruppo di riprendersi. Netanyahu afferma inoltre che non ci sono prove che Hezbollah rispetterebbe un eventuale cessate il fuoco raggiunto: "Non gli permetteremo di tornare allo stato in cui si trovavano il 6 ottobre 2023".
Netanyahu: "Operazione 'cercapersone' poteva essere svelata"
Israele ha deciso di lanciare l"operazione cercapersone' contro Hezbollah a settembre, in anticipo, perche' il movimento filoiraniano stava per scoprire le trappole esplosive innescate dall'intelligence israeliana. Lo ha detto il Primo Ministro Benjamin Netanyahu in un discorso alla Knesset. Il suo gabinetto inizialmente aveva pianificato di lanciare un attacco contro Hezbollah a ottobre, ma ha dovuto anticipare la pianificazione "quando le nostre armi segrete stavano per essere scoperte". "Ho deciso che era necessario agire immediatamente", ha detto "C'erano quelli che sostenevano che gli Stati Uniti avrebbero dovuto essere informati in anticipo. Io sostenevo che gli Stati Uniti non avrebbero dovuto essere informati perché questo avrebbe potuto portare a una resistenza o a una fuga di notizie, che e' la stessa cosa. L'ho negato categoricamente e abbiamo agito". Netanyahu ha anche ammesso di aver tenuto gli Stati Uniti all'oscuro del piano per uccidere il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, dopo averne discusso sul suo volo che lo portava a New York per il suo discorso all'Onu. "Due ore dopo, ho chiamato il ministro della Difesa e il capo di stato maggiore dell'IDF e ho detto che dovevamo ferlo fuori. Quando siamo atterrati a New York, abbiamo convocato il gabinetto di sicurezza. C'era quasi una maggioranza assoluta. Una persona ha sostenuto un'opinione diversa, ma l'intero gabinetto l'ha sostenuta e abbiamo preso la decisione, è stata eseguita, e il resto è noto".
Netanyahu: "Distrutte le 4 batterie di difesa S-300 dell'Iran"
Nel suo discorso alla Knesset, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha parlato dei risultati dei due attacchi israeliani contro l'Iran, in risposta agli attacchi con missili balistici e droni di aprile e ottobre. Secondo il premier, i due raid dell'Iaf hanno distrutto le quattro batterie di difesa aerea S-300 della repubblica islamica. Netanyahu ha anche confermato che il centro di ricerca sulle armi nucleari attivo nel complesso militare di Parchin, fuori Teheran è stato distrutto.
Idf: missile su centro Israele, 5 feriti tra cui uno è grave
Gli allarmi nel centro di Israele e a Tel Aviv sono scattati per il lancio di un missile dal Libano, ha riferito l'Idf. Cinque persone sono rimaste ferite tra cui una donna in modo grave. Un autobus, fortunatamente senza passeggeri, è stato danneggiato. Un incendio è scoppiato nella zona di Ramat Gan.
Usa alla Turchia: non dia ospitalità a leader Hamas
Gli Stati Uniti mettono in guardia la Turchia dall'ospitare i leader di Hamas, dopo che, secondo il Times of Israel che cita un diplomatico arabo, avrebbero lasciato Doha per cercare rifugio ad Ankara. Una notizia smentita dalla Turchia, che ha negato il trasferimento della sede del gruppo sul proprio territorio.
Interrogato durante un briefing con la stampa, il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller ha dichiarato che Washington “non crede che i leader di una feroce organizzazione terroristica debbano vivere comodamente ovunque. Chiariremo al governo turco, come abbiamo chiarito a tutti i Paesi del mondo, che non si può più fare business as usual con Hamas".
Frammenti missile Hezbollah innescano incendio a Tel Aviv
Rottami di un missile lanciato da Hezbollah contro Tel Aviv e intercettato dalla difesa aerea israeliana sono precipitati su un sobborgo della citta' e hanno causato un violento incendio tra i grattacieli di Ramat Gan. Lo rende noto il Times of Israel che cita fonti dei servizi di emergenza locali.
Hamas: uccisi 20 saccheggiatori di aiuti a Gaza
Il ministero dell'Interno di Hamas nella Striscia di Gaza ha annunciato l'uccisione di almeno 20 persone in un'operazione contro delle persone che tentavano di saccheggiare gli aiuti umanitari. "Più di 20 membri delle bande coinvolte nel furto dei camion degli aiuti umanitari sono stati uccisi in un'operazione di sicurezza condotta dalle forze di sicurezza in collaborazione con i comitati tribali", ha affermato il ministero in una nota
Sirene di allarme a Tel Aviv, udite esplosioni
Le sirene d'allarme stanno suonando nel centro di Tel Aviv dopo alcuni giorni di relativa calma. Lo ha constatato l' ANSA sul posto. Si sono udite alcune esplosioni. In precedenza, un raid israeliano non preannunciato ha colpito la zona del Parlamento e dell'ufficio del primo ministro a Beirut.
Netanyahu in Parlamento: colpito programma nucleare Iran
Gli attacchi aerei di Israele contro l'Iran alla fine di ottobre hanno colpito "un elemento del programma nucleare" della Repubblica islamica, ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Non e' un segreto, e' stato pubblicato, che un elemento del piano nucleare e' stato colpito in questo attacco, ma il programma stesso e la sua capacita' di funzionare non sono ancora stati eliminati", ha detto Netanyahu alla Knesset.
Borrell: respinta mia proposta stop dialogo con Israele
"Ho proposto al Consiglio di sospendere l'accordo di associazione con Israele, in particolare la parte che riguarda la competenza del Consiglio, sapendo che la Commissione non ha proposto nulla dopo la richiesta di Spagna e Irlanda che avevano chiesto una valutazione su quanto Israele stia rispettando i criteri dell'accordo di associazione. Ho presentato il rapporto fatto dal nostro rappresentante speciale per i diritti umani e ho presentato la proposta. Buona parte degli Stati ha ritenuto che sarebbe meglio continuare ad avere relazioni politiche e diplomatiche con Israele. Quindi la proposta non e' stata presa in considerazione, come atteso. Ma almeno sono state messe sul tavolo tutte le informazioni usate dalle organizzazioni Onu e quelle che lavorano a Gaza, in Cisgiordania e in Libano per giudicare il modo in cui viene portata avanti la guerra". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri.
Netanyahu: anche con tregua Libano colpiremo Hezbollah
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele continuera' a operare militarmente contro il movimento armato libanese Hezbollah, sostenuto dall'Iran, anche se verra' raggiunto un accordo per il cessate il fuoco in Libano. "La cosa piu' importante non e' (l'accordo che) sara' messo sulla carta... Saremo costretti a garantire la nostra sicurezza nel nord (di Israele) e a condurre sistematicamente operazioni contro gli attacchi di Hezbollah... anche dopo un cessate il fuoco", per impedire al gruppo di ricostruire le sue forze, ha dichiarato Netanyahu al Parlamento israeliano.
Media: da Beirut risposta positiva a piano Usa di tregua
Secondo la tv saudita al Hadath "il Libano ha presentato questa sera la sua risposta ufficiale alla proposta americana di fermare la guerra. La visita di Hochstein a Beirut è stata rinviata dopo aver appreso il contenuto della risposta". Il report afferma che "il governo libanese vede positivamente il contenuto della proposta ed è aperto alla discussione su diversi punti, in particolare la sua sovranità e stabilità".
Media: colpita zona del Parlamento e dell'Onu a Beirut
Un attacco aereo israeliano ha colpito nella tarda serata di lunedì una zona a Beirut nei pressi della sede delle Nazioni Unite, del Parlamento, dell'ufficio del primo ministro e di diverse ambasciate. Lo riferiscono i media libanesi. Un reporter dell'Associated Press presente sulla scena ha descritto feriti in strada. L'obiettivo del raid aereo non è chiaro e l'esercito israeliano non ha emesso un preavviso.