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Guerra Israele Medioriente, Hezbollah accetta con riserva la proposta Usa di pace. LIVE

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La risposta di Hezbollah alla bozza di accordo di cessate il fuoco con Israele, presentata dagli Stati Uniti, è stata "sì, ma" e i negoziati continuano per chiudere i punti rimasti in sospeso. Lo riferisce il corrispondente di Axios dagli Usa dopo che la tv libanese Lbci ha detto che il Libano ha informato l'amministrazione Biden che Hezbollah ha dato una risposta positiva alla proposta di tregua con Israele. Papa Francesco chiede di 'indagare' se si possa dire che a Gaza è in corso un 'genocidio'

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La risposta di Hezbollah alla bozza di accordo di cessate il fuoco con Israele, presentata dagli Stati Uniti, è stata "sì, ma" e i negoziati continuano per chiudere i punti rimasti in sospeso. Lo riferisce il corrispondente di Axios dagli Usa dopo che la tv libanese Lbci ha detto che il Libano ha informato l'amministrazione Biden che Hezbollah ha dato una risposta positiva alla proposta di tregua con Israele. Affondo del Papa contro gli attacchi di Israele nella Striscia di Gaza. Nel suo nuovo libro, Francesco chiede di 'indagare' se si possa dire che a Gaza è in corso un 'genocidio'. Israele replica: 'Il 7 ottobre del 2023 c'è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa'.


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Borrell: "A Gaza i bimbi vittime più comuni, senza parole"

"Non ci sono più parole per definire quello che sta accadendo a Gaza, le ho finite. Il 70% dei morti a Gaza sono donne o bambini, l'età più comune delle vittime sono bambini sotto i 9 anni. Presenterò ai miei colleghi una proposta sul dialogo politico con Israele nel quadro del Consiglio di Associazione e una sul non commerciare i prodotti che vengono da territori occupati". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio Esteri. 

Gaza

©Ansa

Media: "Famiglie delle vittime del 7 ottobre denunciano ad un tribunale Usa l'Iran"

Famiglie di cittadini americani, vittime della strage compiuta da Hamas in Israele il 7 ottobre 2023, hanno presentato una denuncia a una corte federale negli Stati Uniti nei confronti dell'Iran e di alcune organizzazioni terroristiche ad esso legate, circostanziando il presunto coinvolgimento diretto di Teheran, del quale si ritiene di avere prove. Lo scrive il Times of Israel, che scrive di aver visionato il testo della denuncia mostrato da uno degli avvocati dei querelanti. Pietra angolare della causa, secondo il giornale israeliano, sarebbe un documento segreto, scoperto dall'avvocato Gary Osen, che dimostrerebbe l'invio di milioni di dollari a Hamas da parte dei Guardiani della Rivoluzione (Pasdaran) iraniani. La documentazione che accompagna la causa include anche un'altra pezza d'appoggio, che documenterebbe una riunione del 2022 fra alti esponenti di Hamas, fra cui Yahya Sinwar e Khalil al-Hayya (entrambi poi uccisi in raid israeliani), nella quale si pianificava un'intesa con altri gruppi sponsorizzati dall'Iran: un'intesa da far entrare in funzione in caso di una nuova guerra con Israele. Includerebbe inoltre una richiesta documentata di 7 milioni di dollari al mese da parte di Hamas a Teheran per "mobilitarsi e prepararsi" nel caso di "scontri armati". 

Paesi Bassi: "Il dialogo dell'Ue con Israele non va interrotto"

"Penso che dovremmo tenere le porte aperte ora. Negli ultimi mesi l'Alto rappresentante stava spingendo per un dialogo politico tra l'Ue e il ministro israeliano. Stavamo tutti spingendo affinchè ciò dovesse avvenire ancora quest'anno. Ora, a quanto pare l'Alto rappresentante fa una svolta di 180 gradi. Non lo capisco del tutto. Discutiamone prima tra i ministri europei. Ma per quel che riguarda i Paesi Bassi, questa porta dovrebbe rimanere aperta. E dovremmo iniziare una discussione con il ministro israeliano come nuovo ministro israeliano, dato che presto ci sarà un nuovo Alto rappresentante. Sfruttiamo queste opportunità per avviare un dialogo, perchè c'è molto di cui discutere, inclusa la catastrofica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri olandese, Caspar Veldkamp, al suo arrivo al Consiglio Esteri. 

Iran: "Risponderemo a risoluzioni negative da parte dell'Aiea"

"Il capo dell'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran, Mohammad Eslami, ha avvertito che l'Iran risponderà "in modo deciso e immediato" a qualsiasi nuova risoluzione contro il Paese da parte dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea)". Lo ha affermato il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale e la politica estera del Parlamento iraniano, Ebrahim Rezaei, citato dallagenzia Irna. Gli avvertimenti di Eslami sono arrivati al seguito di segnalazioni che le nuova risoluzione del Consiglio dei governatori dell'Aiea risponde al divieto dell'Iran di autorizzare le visite degli ispettori dell'agenzia atomica dell'Onu, oltre al ritrovamento di tracce di uranio in alcuni siti nucleari iraniani non dichiarati e le attività di arricchimento dell'uranio a un livello di purezza elevato e vietato. "Riferendosi alla visita di mercoledì di Rafael Grossi, in Iran, Eslami ha affermato che l'ispezione da parte del capo dell'Aiea di alcuni siti nucleari è stata condotta secondo i protocolli interni dell'Iran", ha aggiunto Rezaei. 

Wafa: "Diversi morti in raid su Gaza, anche bambini"

Diverse persone sono rimaste uccise in raid israeliani sulla Striscia di Gaza, fra le quali anche alcuni bambini, secondo quanto scrive l'agenzia palestinese Wafa, che cita fonti mediche locali,ma non precisa il numero delle vittime. A Khan Younis, nel sud della Striscia, le forze israeliane . scrive Wafa - hanno bombardato una tenda che ospitava dei profughi, uccidendo quattro persone della stessa famiglia, fra cui due bambini, nella zona di Al-Mawasi. Colpite dagli attacchi anche la zona di Beit Lahia, nel nord, oltre ad alcune zone del centro della striscia e anche Rafah, a sud, a ridosso del confine egiziano. 

Thune: "Il Senato sosterrà sanzioni contro Cpi per la richiesta di mandato di arresto a Netanyahu"

Il nuovo leader dei Repubblicani al Senato americano, John Thune, avverte che intende far leva sulla maggioranza alla camera alta di Washington sostenendo una legge a favore di sanzioni contro la Corte penale internazionale (CPI) come ritorsione per la richiesta del procuratore della Corte di emettere mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.

"Se la CPI e il suo procuratore non fanno marcia indietro rispetto alle azioni oltraggiose e illegali di richiesta di mandati di arresto contro funzionari israeliani, il Senato dovrebbe immediatamente approvare una legge per le sanzioni, come la Camera dei Rappresentanti ha già fatto in modo bipartisan", ha scritto nella tarda serata di ieri su X, alludendo all'approvazione nel maggio di quest'anno, di un disegno di legge che prevede sanzioni contro alti funzionari della Corte penale internazionale, dopo che il procuratore generale Karim Khan ha richiesto l'emissione di mandati di arresto contro i due leader israeliani per aver presumibilmente commesso crimini di guerra e crimini contro l'umanità in territorio palestinese.

Il repubblicano ha anche assicurato che, se l'attuale leader della maggioranza, il democratico Chuck Schumer, "non agirà" in questo senso, "la maggioranza repubblicana al Senato sosterrà il suo alleato chiave, Israele, e farà di questa - e di altre leggi di sostegno - una priorità assoluta nel prossimo Congresso".

Media: "Altri 8 paramedici uccisi in raid sul Libano del sud"

Almeno altri 8 paramedici della protezione civile libanese sono rimasti uccisi in raid israeliani sul sud del Libano nelle ultime ore, secondo quanto scrive Al Jazeera, che cita l'agenzia libanese Nna. Almeno 6 di loro sono morti ad Arab Salim, nel governatorato di Nabatieh. A Nabatieh si trovavano anche gli altri due paramedici dell'autorità islamica della salute. Il governo libanese e alcune Ong, scrive Al Jazeera, accusano Israele di "prendere deliberatamente di mira" i soccorritori e il personale medico e paramedico in Libano. 

Attacco Houthi contro una nave cargo nel Mar Rosso, non ci sono danni o feriti

Un presunto attacco degli Houthi dello Yemen ha preso di mira nella tarda serata di ieri un'imbarcazione commerciale in navigazione nel Mar Rosso, senza che siano stati rilevati danni o feriti. Il capitano di una nave ha visto un missile schiantarsi in mare "in prossimità dell'imbarcazione" mentre questa viaggiava nei pressi dello stretto di Bab el-Mandeb, che collega il Mar Rosso al Golfo di Aden, secondo quanto riferito dal centro per le operazioni commerciali marittime dell'esercito britannico in un comunicato. L'attacco è avvenuto circa 30 miglia a ovest della città portuale yemenita di Mocha.

Beirut, raid Idf uccide portavoce capo di Hezbollah. VIDEO

Missile intercettore israeliano caduto vicino Aqaba

Un missile intercettore israeliano malfunzionante e' caduto in Giordania, vicino alla frontiera con lo Stato ebraico, nell'area di Aqaba, che confina con Eilat, sul Mar Rosso. Video sono circolati online e l'esercito di Amman ha confermato la notizia di un "oggetto volante" caduto sulla citta'. Dalle immagini sembra che l'intercettore atterri vicino all'insenatura di Ayla, un complesso residenziale di lusso a poche centinaia di metri dal confine con Israele. Il missile è stato lanciato durante la notte per ostacolare un drone lanciato dall'Iraq e diretto a Eilat, ha riferito l'esercito israeliano, secondo il quale il velivolo senza pilota è stato abbattuto da un altro intercettore. Secondo l'agenzia di stampa giordana Petra, non ci sono stati feriti gravi o danni dovuti al missile che ha colpito la città.  

Undici morti negli attacchi israeliani nella regione di Tiro

Undici persone sono state uccise e altre 48 ferite negli attacchi israeliani di ieri nella regione di Tiro, nel sud del Libano, dove Hezbollah è fortemente radicato, ha annunciato il Ministero della Sanità libanese. "I raid del nemico israeliano nei villaggi del distretto di Tiro hanno provocato 11 morti e 48 feriti", ha affermato il ministero.

Media, Hezbollah accetta proposta Usa di cessate il fuoco

La risposta di Hezbollah alla bozza di accordo di cessate il fuoco con Israele, presentata dagli Stati Uniti, è stata "si, ma" e i negoziati continuano per chiudere i punti rimasti in sospeso. Lo riferisce il corrispondente di Axios dagli Usa dopo che la tv libanese Lbci ha detto che il Libano ha infpormato l'amministrazione Biden che Hezbollah ha dato una risposta positiva alla proposta di tregua con Israele. Secondo la tv libanese Lbci, inoltre, l'inviato americano Amos Hochstein dovrebbe arrivare a Beirut martedì per riesaminare alcuni termini della proposta per assicurarsi che siano in linea con la Costituzione libanese, e recarsi poi in Israele.

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