
"Ieri due scavatrici e un bulldozer delle Idf hanno distrutto parte di una recinzione e una struttura in cemento in una posizione Unifil a Ras Naqura". Lo ha denunciato la missione Onu in Libano. Netanyahu ha inviato due aerei di soccorso ad Amsterdam e chiesto alle autorità olandesi di "agire in modo deciso" dopo l'aggressione subita da tifosi del Maccabi Tel Aviv da parte di una folla filo-palestinese, a margine del match di Europa League contro l'Ajax
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"Ieri due scavatrici e un bulldozer delle Idf hanno distrutto parte di una recinzione e una struttura in cemento in una posizione Unifil a Ras Naqura. La distruzione deliberata e diretta da parte delle Idf di proprietà Unifil chiaramente identificabili è una flagrante violazione del diritto internazionale e della risoluzione 1701". Lo ha denunciato la missione Onu in Libano in un comunicato.
Netanyahu ha inviato due aerei di soccorso ad Amsterdam e chiede alle autorità olandesi di "agire in modo deciso" dopo l'aggressione subita da tifosi del Maccabi Tel Aviv da parte di una folla filopalestinese, a margine del match di Europa League contro l'Ajax. "Tutti gli israeliani di cui non si aveva più notizia dopo gli scontri ad Amsterdam sono stati rintracciati". Lo fa sapere il ministero degli Esteri israeliano. "L'antisemitismo dilagante è inaccettabile e spaventoso ed è nostro dovere garantire piena sicurezza ai cittadini di religione ebraica". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, come si legge in una nota di palazzo Chigi.
Katz ha giurato come nuovo ministro della Difesa dello Stato ebraico.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Chi era Yahya Sinwar, leader e capo politico di Hamas
- Perché Israele ha attaccato la missione dei militari italiani in Libano? Le ipotesi
- Attacco Iran contro Israele, usato per la prima volta missile ipersonico Fatah. Cos’è
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele
- Chi era Safieddine, successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah
- Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
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Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro
Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE
Federcalcio Palestina: tifosi Maccabi razzisti
La Palestine Football Association (PFA) ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di essere "gravemente preoccupata per la sequenza di eventi violenti ad Amsterdam", dopo che nella capitale olandese sono scoppiati
scontri che hanno coinvolto i tifosi del Maccabi Tel Aviv. La PFA ha condannato "il deplorevole incitamento alla violenza, al razzismo anti-palestinese e all'islamofobia espresso dai tifosi del Maccabi Tel Aviv, che hanno anche attaccato case e negozi che esponevano la bandiera palestinese in solidarieta'
con le vittime del genocidio in corso".
All'arrivo ad Amsterdam slogan razzisti tifosi Maccabi
Sui social media sono state pubblicate immagini che mostrano i tifosi del Maccabi Tel Aviv che scandiscono slogan razzisti contro gli arabi all'arrivo all'aeroporto Ben Gurion da Amsterdam, dove ieri sera centinaia di persone sono state attaccate da folle filo-palestinesi. Lo scrive il 'Times of Israel', che mostra il video con i cori dei tifosi del Maccabi
Raid Israele a sud di Beirut
L'esercito israeliano ha lanciato un raid nella periferia meridionale di Beirut. Il raid è avvenuto poco dopo che l'esercito aveva ordinato l'evacuazione degli edifici di Haret Hreik e Burj al-Barajneh, nella periferia meridionale della capitale libanese. Lo rende noto Al Jazeera. L'agenzia NNA libanese segnala anche un raid aereo nei pressi dell'Università libanese, nella zona di al-Hadath, nella periferia meridionale di Beirut. L'agenzia ha scritto che il portavoce di lingua araba dell'esercito israeliano, Avichay Adraee, aveva diramato l'ordine di evacuare gli edifici nelle aree di al-Hadath, Haret Hreik e Burj al-Barajneh.
Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare
Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI
Tunnel, esplosivi e guerriglia: come si sta riorganizzando Hamas dopo la morte di Sinwar
Hamas ha perso tantissimi dei suoi comandanti, dall'inizio della guerra. Su tutti, il capo dell'ufficio politico, Yahya Sinwar, ucciso il 17 ottobre a seguito di uno scontro a fuoco con l'esercito israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Ritenuto da Israele "il grande assassino, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre", rappresentava una figura fondamentale per il gruppo. Da subito gli analisti hanno concordato sul fatto che per Hamas questo sia stato un colpo quasi "fatale". Ma ciò non vuol dire che la sconfitta di Hamas - prerogativa dell’operazione israeliana a Gaza - sia vicina, anzi. LEGGI QUI
Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA
Media, raid aereo israeliano nella periferia sud di Beirut
Un raid aereo israeliano ha colpito la periferia sud di Beirut, Daiyhe, roccaforte di Hezbollah dopo l'invito israeliano a evacuare. Lo riportano i media di Stato.
Blinken al ministro degli Esteri degli Eau: "Porre fine alla guerra a Gaza"
In una telefonata con il Ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, Abdullah Bin Zayed al-Nahyan, il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha ribadito "il continuo impegno degli Stati Uniti a porre fine alla guerra a Gaza" e ha ringraziato gli Emirati Arabi Uniti per i suoi aiuti umanitari a Gaza e in Libano. I due ministri hanno anche discusso di come promuovere "obiettivi umanitari, di sicurezza e politici in Sudan".

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Israele attacca una tenda a Khan Younis, almeno 3 morti
Almeno tre palestinesi sono stati uccisi e cinque feriti in un attacco aereo israeliano su una tenda che ospita famiglie sfollate a ovest di Khan Younis, nella striscia di Gaza meridionale. Lo rende noto Al Jazeera.
Medio Oriente, leader eliminati da Israele in un anno di guerra
Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. L'APPROFONDIMENTO
Trump ad Abu Mazen: "Porre fine alla guerra"
Il Presidente palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), e il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, hanno avuto oggi un colloquio telefonico. Durante la conversazione, il Presidente Abbas - scrive l'agenzia palestinese Wafa - ha esteso le sue congratulazioni al Presidente eletto Trump, augurandogli successo nel suo prossimo mandato. Il leader palestinese ha espresso la speranza che Trump possa guidare gli Stati Uniti verso ulteriori progressi e prosperità. Abbas ha inoltre ribadito la sua disponibilità a collaborare con il presidente Trump per raggiungere una pace giusta e globale, basata sulla legittimità e sui principi internazionali. In risposta, il Presidente Trump ha sottolineato il suo impegno a porre fine alla guerra e ha ribadito la sua volontà di collaborare con il Presidente Abbas, nonché con altri attori regionali e globali, negli sforzi per raggiungere la pace nella regione.
Libano: almeno 3 morti e 30 feriti nei raid sulla città di Tiro
Il ministero della Sanità libanese ha affermato che almeno tre persone sono state uccise e altre 30 ferite oggi negli attacchi israeliani contro la città meridionale di Tiro. L'agenzia ufficiale di stampa libanese ha reso noto che gli attacchi hanno preso di mira tre edifici della città e hanno causato gravi danni ai condomini vicini, precisando che Israele non aveva emesso alcun avviso di evacuazione prima degli attacchi.
Chi è Yoav Gallant, il ministro della Difesa licenziato da Netanyahu
Generale in pensione, è stato l'uomo al centro della sicurezza di Israele. Il primo ministro lo ha licenziato. Al suo posto Israel Katz, finora ministro degli Esteri, che sarà a sua volta occupato da Gideon Saar. Ecco chi è Yoav Gallant

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Biden: 'Attacchi antisemiti contro tifosi israeliani riecheggia momenti bui storia'
"Gli attacchi antisemiti contro i tifosi israeliani di calcio ad Amsterdam sono spregevoli ed un eco di momenti bui della storia quando gli ebrei erano perseguitati". E' quanto scrive su X Joe Biden. "Siamo in contatto con le autorità israeliane e olandesi e apprezziamo l'impegno delle autorità olandesi a perseguire i responsabili - aggiunge il presidente americani - dobbiamo senza sosta combattere l'antisemitismo, dovunque questo emerga".
Trump ad Abbas: 'Lavorerò per fermare la guerra'
"Lavorerò per fermare la guerra". E' quanto ha detto Donald Trump in colloquio telefonico con Mahmoud Abbas, secondo quanto reso noto dall'uffiicio del presidente dell'Autorità palestinese. Abbas si è congratulato per la vittoria elettorale e si è detto pronto "a lavorare con il presidente Trump per raggiungere un pace giusta e complessiva basata sulla legittimità internazionale", continua la dichiarazione dell'Anp. Mentre il presidente eletto si è detto ansioso di lavorare con il leader palestinese e tutte le parti coinvolte per "promuovere la pace in Medio Oriente".
Anp: 'Trump sente Abu Mazen, lavoriamo per raggiungere la pace'
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha avuto questa mattina una telefonata con il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas), secondo quanto ha riferito l'ufficio di quest'ultimo. Lo riporta The Times of Israel, ricordando che Abu Mazen si era già congratulato con Trump per la sua vittoria elettorale e gli aveva augurato buona fortuna mentre si preparava per il suo secondo mandato alla Casa Bianca. Abu Mazen ha espresso la sua disponibilità "a lavorare con il presidente Trump per raggiungere una pace giusta e globale basata sulla legittimità internazionale", si legge nel comunicato dell'Autorità Nazionale Palestinese. Trump, a sua volta, ha detto ad Abu Mazen che "lavorerà per fermare la guerra" e che non vede l'ora di lavorare con il leader dell'Autorità Nazionale Palestinese e tutte le parti interessate per "promuovere la pace in Medio Oriente".
Allarme ong su ragazza semi-nuda, nei manicomi torture e scosse
Le organizzazioni per i diritti umani affermano di essere seriamente preoccupate per il fatto che la giovane donna iraniana arrestata per essere rimasta in biancheria intima possa essere sottoposta a tortura dopo essere stata trasferita dalle autorità in un ospedale psichiatrico . Amnesty International, come riporta il Guardian, ha affermato di aver trovato prove che il regime iraniano ha utilizzato scosse elettriche, torture, percosse e sostanze chimiche su manifestanti e prigionieri politici portati in istituti psichiatrici statali dopo essere stati dichiarati mentalmente instabili. Il Centro per i diritti umani in Iran (Chri) ha definito il trasferimento della studentessa in una struttura psichiatrica non divulgata un "rapimento", affermando che lo spostamento forzato di manifestanti anti-regime in strutture di salute mentale viene sempre più utilizzato per mettere a tacere il dissenso. "Le autorità iraniane utilizzano sistematicamente l'ospedalizzazione psichiatrica obbligatoria come strumento per reprimere il dissenso, etichettando i manifestanti come mentalmente instabili per minarne la credibilità", ha affermato Hadi Ghaemi, direttore esecutivo del Chri. Ci sono stati diversi altri casi di manifestanti arrestati durante le manifestazioni "Donna, vita, libertà" e che sono state ricoverati in ospedali psichiatrici dopo il loro arresto. Saman Yasin, noto rapper curdo, è stato portato dalle autorità all'ospedale psichiatrico Aminabad di Teheran dopo il suo arresto durante una protesta nel 2022, dove sarebbe stato torturato e costretto a confessare. Ha trascorso due anni in prigione prima di essere rilasciato per motivi di salute il mese scorso. Una fonte vicina a Yasin ha detto al Guardian: "Saman è stato legato al letto nel centro psichiatrico in posizione a croce per molto tempo. Gli hanno somministrato alte dosi di sedativi e nonostante il suo stato di incoscienza, le restrizioni su mani e piedi non sono state rimosse".
Tifosi israeliani aggrediti ad Amsterdam, Netanyahu: "Celebrata la notte dei cristalli"
Gli scontri sono esplosi al termine dell'incontro di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel Aviv nella capitale dei Paesi Bassi, vinto 5-0 dai padroni di casa. Il premier israeliano Netanyahu: "L'86mo anniversario della Kristallnacht (la notte dei cristalli) è stato celebrato ieri sera nelle strade di Amsterdam", ha affermato Netanyahu. Il Consiglio per la Sicurezza nazionale israeliano ha invitato i connazionali ad evitare di assistere alla partita di basket del Maccabi Tel Aviv stasera a Bologna contro la Virtus. COSA SAPPIAMO
Gaza, rapporto Onu: il 70% dei morti sono donne e bambini. VIDEO
Basket, allerta massima a Bologna per Virtus-Maccabi. Israele: "Non andate alla partita"
Rafforzate le misure di prevenzione dopo all'aggressione ai tifosi israeliani arrivati ad Amsterdam per l'incontro di Europa League con l'Ajax. Assegnata la scorta alla squadra ospite. Sono attesi comunque pochi supporter del Maccabi. Il Consiglio per la Sicurezza nazionale israeliano ha invitato i connazionali ad evitare di assistere alla match. LEGGI L'ARTICOLO
Biden: "Gli attacchi antisemiti ad Amsterdam sono spregevoli"
Gli attacchi "antisemiti ai tifosi israeliani ad Amsterdam sono spregevoli e fanno eco a momenti bui della storia durante i quali gli ebrei erano perseguitati". Lo afferma Joe Biden. "Dobbiamo combattere incessantemente l'antisemitismo, dovunque si affacci", osserva Biden.

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Onu, Blinken e Guterres parlano degli ostaggi detenuti dagli Houthi
Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha parlato ieri con il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, degli sforzi comuni per migliorare il sostegno alla sicurezza sia per il popolo haitiano sia per quello somalo, nonchè dei prossimi passi per ottenere il rilascio di tutto il personale delle Nazioni Unite, delle ONG e diplomatico detenuto dagli Houthi nello Yemen. Lo rende noto il Dipartimento di Stato Usa.
Il ministro della Giustizia olandese: "I colpevoli saranno perseguiti"
"Ho sottolineato che i Paesi Bassi condannano fermamente la violenza e che non c'è posto per l'odio e l'antisemitismo". Lo ha affermato il ministro della Giustizia olandese, David van Weel, sul social X dopo l'incontro con il nuovo ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, per discutere delle aggressioni ai tifosi israeliani a Amsterdam. "I colpevoli saranno rintracciati e perseguiti", ha aggiunto van Weel.
Raid aerei Israele su Tiro in Libano, ci sono morti e feriti
Secondo l'agenzia di stampa nazionale libanese, diverse persone sono state uccise e ferite in un attacco israeliano alla citta' di Tiro, nel Libano meridionale. La notizia afferma che i raid aerei hanno colpito due edifici della citta', aggiungendo che i paramedici stanno lavorando per evacuare le persone negli ospedali piu' vicini, mentre le squadre della protezione civile stanno correndo per spegnere diversi incendi.
"E' festa": Israele chiude il valico di Kerem Shalom a Gaza
Le autorità israeliane stamattina hanno richiuso il valico di Kerem Shalom e impedito l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza: lo ha riferito il responsabile della Mezzaluna Rossa nel Nord del Sinai, Khaled Zayed, in dichiarazioni all'ANSA. Dal canto suo una fonte qualificata della sicurezza egiziana che preferisce restare anonima ha detto che le autorità israeliane hanno chiuso il valico "come di consueto" il venerdì, con la motivazione che quello odierno è un giorno festivo settimanale dal lato egiziano.
L'Fbi svela uno sventato complotto iraniano per uccidere Trump
Il Dipartimento di Giustizia Usa ha desecretato le accuse penali per un sventato complotto iraniano per uccidere Donald Trump prima delle elezioni presidenziali. Negli atti depositati alla corte federale di Manhattan si sostiene che un non meglio precisato dirigente della Guardia Rivoluzionaria iraniana incaricò lo scorso settembre un contatto, identificato come Farjad Shakeri, di elaborare un piano per sorvegliare e infine uccidere Trump.
Unifil: "Israele ha distrutto le nostre strutture a Naqura"
"Ieri due scavatrici e un bulldozer delle Idf hanno distrutto parte di una recinzione e una struttura in cemento in una posizione Unifil a Ras Naqura. In risposta alla nostra protesta, l'esercito israeliano ha negato che si stesse svolgendo alcuna attività all'interno della posizione Unifil. La distruzione deliberata e diretta da parte delle Idf di proprietà Unifil chiaramente identificabili è una flagrante violazione del diritto internazionale e della risoluzione 1701". Lo denuncia la missione Onu in Libano in un comunicato.
Antisemitismo, lunedì manifestazione ad Amb. Olanda Roma
Dopo "la caccia all'ebreo scatenata ad Amsterdam contro i tifosi dei Maccabi", l'Associazione Setteottobre ha convocato una manifestazione davanti all'ambasciata d'Olanda, per lunedì 11 novembre alle ore 16.00, per rispondere a "fatti gravissimi" che "non si possono lasciar passare in silenzio". Lo annuncia una nota diffusa dall'Associazione stessa dove si evidenzia con preoccupazione come "la civile e multietnica Amsterdam si sveglia trasformata in Hamasland, mentre nelle sue strade si assiste a orrori degni del Terzo Reich". Alla manifestazione di lunedì, chiarisce il comunicato, hanno già aderito Comunità Ebraica di Roma, Forum delle famiglie degli ostaggi, Inoltreblog.com, Il Riformista, Radio Radicale e Ucei. "E' vitale far sentire la voce di chi non accetta che nuove Notti dei cristalli ripiombino l'Europa nell'incubo antisemita che negli anni Trenta l'ha portata alla catastrofe. E' vitale per l'Europa denunciare la vergogna di un'informazione che maschera da "scontri tra ultras" un vero e proprio pogrom antisemita", conclude il comunicato.
Tv israeliana, Qatar a Hamas: "Non siete più i benvenuti"
Una nuova, radicale posizione è stata presa da Doha, contrariamente a quando è avvenuto finora, nei confronti di Hamas: "Non siete i benvenuti qui". Lo ha rivelato la tv pubblica israeliana Kan cui fonti vicine al dossier hanno riferito il cambiamento della politica qatariota nei confronti del gruppo fondamentalista di Gaza in seguito alla "forte pressione Usa". Finora lo staff di alti funzionari di Hamas ha vissuto a Doha, compreso l'ex capo politico Ismail Haniyeh prima di essere ucciso a Teheran a luglio. In passato Doha aveva spiegato la presenza della leadership di Hamas con lo scopo di creare un dialogo con l'organizzazione.
Wilders a Netanyahu: "Espelleremo i radicali islamici"
"Ho appena parlato a telefono con il Primo Ministro israeliano Bibi Netanyahu e gli ho raccontato la mia rabbia e vergogna per quello che è successo ad Amsterdam. Non c'è posto per l'antisemitismo e l'odio verso gli ebrei nei Paesi Bassi e farò tutto il possibile per proteggere gli ebrei e fermare ed espellere i radicali islamici". Lo ha scritto su X il leader dei sovranisti olandesi Geert Wilders.
Meloni: "L'antisemitismo dilagante è inaccettabile"
"L'antisemitismo dilagante è inaccettabile e spaventoso ed è nostro dovere garantire piena sicurezza ai cittadini di religione ebraica". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, come si legge in una nota di palazzo Chigi. A margine del Consiglio Europeo informale di Budapest - prosegue il comunicato - Meloni ha espresso al primo ministro olandese Dick Schoof profonda preoccupazione per l'aggressione subita dai tifosi israeliani ad Amsterdam.
Il calciatore del Maccabi: "Ad Amsterdam una vergogna"
"Quello che è successo è una vergogna, una vergogna. I nostri tifosi erano venuti ad Amsterdam a vedere la partita. Li sosterremo, aspetteremo che tutti tornino a casa sani e salvi", ha detto brevemente il centrocampista del Maccabi Tel Aviv e capitano della nazionale israeliana Eran Zahavi appena sbarcato in patria, unico tra i giocatori a commentare le aggressioni ad Amsterdam.
Consigliere Amsterdam: "Hanno iniziato i tifosi del Maccabi"
"Hanno iniziato ad attaccare le case delle persone con appese bandiere palestinesi, quindi è lì che è iniziata la violenza. Come reazione, gli abitanti di Amsterdam si sono mobilitati e hanno contrastato gli attacchi iniziati dagli hooligan del Maccabi". Lo ha detto ai microfoni di Al Jazeera il consigliere comunale di un partito di sinistra della città di Amsterdam, Jazie Veldhuyzen, dando la sua versione di quella che le autorità olandesi hanno perseguito come un'aggressione ai tifosi del Maccabi da parte di gruppi filopalestinesi dopo la partita di Europa League con l'Ajax. Veldhuyzen ha postato sul suo profilo X gli slogan 'Idf finisci gli arabi' e 'Non ci sono scuole a Gaza perchè non ci sono più bambini' che, secondo alcuni video non verificati, avrebbero cantato i tifosi del Maccabi per le strade della città olandese prima degli scontri.
Eurolega, allerta massima a Bologna per Virtus-Maccabi: innalzato dispositivo di sicurezza
Rafforzate le misure di prevenzione dopo all'aggressione ai tifosi israeliani arrivati ad Amsterdam per l'incontro di Europa League con l'Ajax. Assegnata la scorta alla squadra ospite. Sono attesi comunque pochi supporter del Maccabi. LEGGI L'ARTICOLO
Israele, non andate alla partita del Maccabi a Bologna
Il Consiglio per la Sicurezza nazionale israeliano ha invitato i connazionali ad evitare di assistere alla partita di basket del Maccabi Tel Aviv stasera a Bologna contro la Virtus, dopo l'attacco di ieri notte ai tifosi ad Amsterdam. Lo riferisce il Times of Israel. Secondo il Consiglio, continuano gli appelli online per fare del male a israeliani ed ebrei, scatenando il timore di attacchi simili alla gara di stasera a Bologna. Oltre a evitare la partita, si aggiunge, gli israeliani dovrebbero evitare il più possibile di indossare simboli ebraici identificativi.
Netanyahu, ad Amsterdam celebrato pogrom Kristallnacht
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che "l'86mo anniversario della Kristallnacht (la notte dei cristalli) è stato celebrato ieri sera nelle strade di Amsterdam", riferendosi all'ondata di pogrom antisemiti divampati nella Germania nazista tra il 9 e il 10 novembre 1938. "A differenza della Kristallnacht, però, il popolo ebraico ora ha un proprio Stato", ha affermato Netanyahu in una dichiarazione rilasciata durante la sua visita alla sala operativa del ministero degli Esteri. "Le forze dietro gli attacchi non rappresentano un rischio solo per gli ebrei, ma per l'intero mondo libero", ha aggiunto.
Katz giura come ministro Difesa e sente Austin
Il neo ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, appena entrato in carica ha avuto un colloquio telefonico con il capo del Pentagono, Lloyd Austin. Secondo un comunicato diffuso dal suo ufficio, Katz ha ringraziato Austin per "il sostegno degli Stati Uniti a Israele dal primo giorno di guerra, per l'impegno a favore del ritorno di tutti gli ostaggi e a preservare i legami strategici tra i due Paesi di fronte alle minacce dell'Iran e dei suoi proxy". Katz ha poi elogiato Austin per la condanna dei fatti di Amsterdam e "per la sua offerta di aiuto se necessario", invitando il capo del Pentagono a recarsi in Israele.
Sindaca Amsterdam: "Atti dei tifosi non giustificano la violenza"
"Il comportamento di alcuni tifosi" del Maccabi Tel Aviv "non giustifica" la violenza espolosa ieri sera ad Amsterdam. Lo ha detto ai giornalisti la sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, indicando tuttavia che alcune azioni dei supporter israeliani "potrebbero aver influenzato l'atmosfera generale in città".
Tajani, in Europa non c'è posto per antisemitismo
"E' una vergogna quello che è successo ad Amsterdam. La caccia all'ebreo ricorda i tempi bui del nazismo e dell'Olocausto. In Europa non c'è posto per l'antisemitismo". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando degli incidenti accaduti ad Amsterdam a margine della sua visita a Pechino. "Nessun motivo può giustificare l'aggressione ai tifosi di una squadra di calcio solo perché ebrei. Sono vicino al popolo ebraico e alle comunità ebraiche in tutta Europa. E' legittimo difendere i diritti del popolo palestinese ma la caccia all'ebreo è un modo inaccettabile di sostenere quella causa", ha osservato.
La Russa: "Vicini a vittime Amsterdam, attenti a linguaggi di odio"
"Certi linguaggi di odio, certi atteggiamenti un po' troppo spostati da un lato piuttosto che da altri, poi autorizzano le menti malate, e non solo quelle malate ma anche quelle che vogliono essere malate, ad agire come si è agito ad Amsterdam". Lo ha affermato Ignazio La Russa, presidente del Senato, a proposito dell'aggressione subita dai tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam ieri sera. "Piena solidarietà non solo ai feriti ma a tutta la comunità ebraica ed internazionale", ha detto, a margine del Forum internazionale del Turismo che si apre oggi a Firenze. "La nostra vicinanza - ha aggiunto - è totale. Io lo dico a tutti, senza accusare nessuno, però su questo terreno bisogna stare attenti a misurare anche le parole: perché siamo tutti sicuramente e sinceramente addolorati per quello che è successo ad Amsterdam, però bisogna farsi tutti un esame di coscienza".
Ong ebraica: "Tassisti Amsterdam hanno contribuito a orchestrare attacchi"
I tassisti di Amsterdam ''hanno svolto un ruolo importante negli assalti'' contro i tifosi israeliani la scorsa notte. Lo denuncia la Central Jewish Consultation (Cjo), la principale organizzazione ebraica olandese, sostenendo che i tassisti ''hanno preparato in modo dettagliato questo pogrom''. Chanan Hertzberger, presidente di Cjo, ha detto che "Amsterdam dovrebbe vergognarsi profondamente, l'Olanda dovrebbe vergognarsi profondamente".
In precedenza Esther Voet, caporedattrice di un settimanale ebraico olandese, aveva dichiarato all'emittente pubblica israeliana Kan che "l'altro ieri c'è stato uno scontro con i tassisti qui ad Amsterdam", aggiungendo che "in questo momento non si sa davvero di chi ci si può fidare".
Tajani: "Ad Amsterdam episodio vergognoso, riporta ai tempi del nazismo"
"Dare la caccia agli ebrei non significa difendere il popolo palestinese. In Europa non c'è spazio per l'antisemitismo. Un episodio vergognoso che ci riporta ai tempi bui del nazismo. Solidarietà agli israeliani aggrediti oggi ad Amsterdam e a tutte le comunità ebraiche nel mondo". Così sul social X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando i fatti accaduti ieri sera nella città olandese.
Scholz condanna le violenze di Amsterdam: "Intollerabili"
"Le notizie delle violenze contro i tifosi israeliani ad Amsterdam sono insopportabili. Non possiamo accettarlo. Chiunque attacca gli ebrei attacca tutti noi. Gli ebrei devono potersi sentire sicuri in Europa". Lo scrive il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Atterrato a Tel Aviv il primo volo con israeliani da Amsterdam
E' atterrato a Tel Aviv il primo volo con i cittadini israeliani evacuati da Amsterdam. Lo riferiscono le autorità aeroportuali locali.
Erdogan: "A Trump ho ricordato Gaza e Libano"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha rivelato di aver chiesto al neo eletto presidente americano Donald Trump di prendersi la propria responsabilità e porre fine al conflitto in Medio Oriente. Il leader turco ha invitato Trump a riparare gli errori della amministrazione guidata da Joe Biden e usato anche una espressione turca "mettere le mani sotto la pietra", vale a dire "prendersi la propria responsabilità". "Ho approfittato della nostra prima telefonata per ricordargli di Gaza e del Libano. In questo secondo mandato Trump deve porre rimedio ai gravi errori dell'amministrazione precedente. Mi aspetto che il presidente americano si assuma la responsabilità di fermare questo flusso di sangue e porre fine al conflitto", ha detto Erdogan oggi.
L'Ajax condanna violenze contro tifosi Maccabi: "Inorriditi"
"Forte condanna" dell'Ajax per le violenze di ieri sera contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv. In una nota citata dalla Bbc, la squadra di Amsterdam fa sapere: "Dopo una partita di calcio con un'atmosfera positiva nel nostro stadio - per la quale ringraziamo tutte le parti coinvolte per la buona collaborazione - siamo rimasti inorriditi nell'apprendere ciò che è accaduto nel centro di Amsterdam la scorsa notte. Condanniamo fortemente questa violenza".
Houthi: "Lanciato missile balistico ipersonico contro base Israele"
Gli Houthi, movimento filo-iraniano di fede zaydita che controlla ampie zone dello Yemen tra cui la capitale Sana'a, hanno rivendicato il lancio di un missile balistico ipersonico chiamato 'Palestina 2' contro la base aerea di Nevatim, nel sud di Israele, che "ha raggiunto il suo obiettivo". La notizia, tuttavia, per il momento non trova riscontro da parte delle Idf. Il portavoce militare degli Houthi, Yahya Sarea, davanti alle telecamere ha anche annunciato che un drone americano Mq-9 Reaper, usato per la ricognizione aerea, è stato abbattuto nello spazio aereo della provincia yemenita di al-Jawf mentre era impegnato in una "missione ostile".
Sindaco Amsterdam dopo attacco a israeliani: "Più polizia e divieto manifestare"
Il sindaco di Amsterdam Femke Halsema ha istituito una ''zona a rischio'' aumentando il numero di agenti di polizia nelle strade, compresa la polizia militare, e vietando manifestazioni in città dopo l'attacco ai tifosi israeliani. Alla polizia sarà quindi consentito di effettuare perquisizioni, mentre nessuno potrà circolare indossando maschere, ha affermato Halsema parlando di misure di emergenza.
Gli ebrei residenti ad Amsterdam sono "scioccati e molto tristi" per l'accaduto, ha aggiunto il sindaco, parlando di una "vergogna" per la capitale olandese e di un danno alla reputazione della città a livello mondiale. Quello che è accaduto ''è contro tutto ciò di cui siamo orgogliosi ad Amsterdam. Mi vergogno molto del comportamento mostrato ieri sera. Non è come è Amsterdam", ha dichiarato.
Due settimane fa, ha aggiunto il sindaco nel corso di una conferenza stampa presso la sede del municipio, aveva contattato gli agenti dell'antiterrorismo. "Prima di questa partita non c'erano state minacce concrete tra i giocatori e tra i tifosi", ha spiegato.
Video sui social: tifosi Maccabi strappano bandiere palestinesi
Rimbalzano sui social alcuni video, rilanciati anche dall'account di Instagram 'free.palestine.nl', in cui si vedono diversi tifosi del Maccabi Tel Aviv strappare bandiere palestinesi ad Amsterdam, dove nella notte si sono verificati gli scontri. L'account 'free.palestine.nl' è lo stesso che questa notte ha pubblicato le immagini degli scontri e che è ora impegnato in una raccolta fondi per le spese legali per le oltre 60 persone arrestate.
Ministero: "A Gaza 43.508 morti e 102.684 feriti"
Nel suo ultimo bilancio aggiornato, il ministero della Salute nella Striscia di Gaza, gestito da Hamas, afferma che le vittime della guerra sono state finora 43.508. Il dato include 39 morti nelle 24 ore precedenti, secondo la stessa fonte. Nel territorio palestinese almeno 102.684 persone sono state ferite dall'inizio della guerra, il 7 ottobre 2023.
Iran: "La potenziale sconfitta dei sionisti è vicina"
"La potenziale sconfitta del regime sionista è molto vicina a diventare una realtà". Lo ha affermato il comandante delle Guardie della rivoluzione iraniana, Hossein Salami, durante un incontro con i giornalisti nella città settentrionale di Mashhad, dove ha sostenuto che l'attacco di Teheran contro Israele dell'1 ottobre ha mostrato solo una piccola parte del potere dell'Iran. Secondo il capo dei pasdaran, "la storia degli americani mostra che il loro sostegno alla sopravvivenza dei regimi vassalli è sempre stato tardivo e insufficiente. La storia ha dimostrato questo fatto. Il realtà attuale è che l'esercito israeliano è ora una forza esausta. I suoi funzionari sono depressi, la sua economia è a pezzi e gli Stati Uniti stanno gestendo tutto. D'altra parte, l'Iran islamico è invincibile e nessuno può sconfiggerlo", ha affermato Salami, come riferisce Mehr.
Lega Pe: "Immagini agghiaccianti; fermare antisemitismo"
"Sconvolti dalle immagini agghiaccianti provenienti da Amsterdam, nel centro dell'Europa, con atti di odio, aggressioni e violenze in una spaventosa 'caccia all'ebreo' da parte di estremisti islamici con bandiere palestinesi. Episodi vergognosi e preoccupanti, purtroppo derubricati a semplici scontri tra tifosi da alcuni organi di stampa, che mai ci saremmo aspettati nel cuore del nostro continente, nel 2024. In Europa non può e non deve esserci alcuno spazio per il fondamentalismo islamista e per l'antisemitismo, fenomeno pericoloso e in allarmante crescita". Lo afferma in una nota la delegazione della Lega al Parlamento europeo.
Israele, Katz giura come ministro Difesa: "Otterremo la vittoria"
Israel Katz ha giurato in Parlamento come nuovo ministro della Difesa di Israele. Finora a capo della diplomazia, Katz prende il posto di Yoav Gallant, licenziato martedì scorso dal premier Benjamin Netanyahu dopo settimane di scontri più o meno aperti sulla guerra a Gaza.
“Sono fiducioso che raggiungeremo la vittoria in questa campagna, i cui obiettivi sono fermare l'aggressione iraniana, continuare a smantellare d Hamas come forza governativa e militare e sconfiggere Hezbollah”, ha detto. Poi, rivolto a Gallant, ha continuato: “Rimarremo amici perché crediamo che le stesse cose garantiranno la sicurezza e il futuro dello Stato di Israele, lo Stato ebraico. Vi prometto che supereremo tutto questo”.
Dal canto suo, il ministro della Difesa uscente, nel suo discorso di commiato, ha dichiarato di lasciare l'incarico “con grande dolore per ciò che non è ancora stato completato: il ritorno degli ostaggi”. “Ma - ha concluso - anche con un senso di soddisfazione per ciò che è stato fatto qui, sotto la mia responsabilità, negli ultimi due anni. Questo non è un addio totale. Continuerò, come ho fatto per tutta la vita, a lavorare per la sicurezza dello Stato di Israele e per il popolo di Israele”.
Iran, un pasdaran ucciso durante scontri nel sud-est
Un membro delle Guardie della rivoluzione iraniana è stato ucciso durante un'operazione nella provincia del Sistan-Baluchistan, nel sud est del Paese, dove sono stati uccisi 4 "terroristi". Lo ha affermato un portavoce dei pasdaran, il generale Ahmad Shafaei, come riferisce Mehr, dichiarando che "è stata condotta un'operazione di successo contro i militanti sostenuti da avversari stranieri". Durante l'operazione è stato sequestrato un veicolo e grandi quantità di armi e munizioni, ha aggiunto il portavoce. Spesso in questa provincia si verificano scontri tra le forze iraniane e il gruppo separatista baluci e sunnita Jaish al-Adl, con sede in Pakistan, che lo scorso 26 ottobre aveva attaccato la stazione di polizia della città di Taftan, uccidendo 10 agenti.
M5s: "Netanyahu accelera piani di guerra. Va fermato"
"Netanyahu intensifica i bombardamenti sul nord della Striscia di Gaza causando nuove stragi di civili e continuando a impedire l'accesso di aiuti umanitari. Anche gli attacchi sul Libano si fanno sempre più pesanti. Come dimostra anche il licenziamento del ministro della Difesa Gallant che spingeva per porre fine alle operazioni a Gaza, Netanyahu sente di avere le mani ancor più libere di prima dopo le elezioni Usa e punta ad accelerare l'esecuzione dei suoi piani di guerra a Gaza, in Libano e contro l'Iran". A dirlo sono i parlamentari M5s nelle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. "Solo l'Europa puo' fermarlo, non certo da sola ma con l'aiuto della Cina che infatti il Presidente Mattarella sta saggiamente sollecitando nel suo viaggio a Pechino - prosegue una nota - in un'ottica di multipolarismo oggi più necessaria che mai. Nulla invece dal governo Meloni, che continua a voltarsi dall'altra parte confermando la sua complicità con la follia criminale di Netanyahu".
Israele, tutti i connazionali rintracciati ad Amsterdam
"Tutti gli israeliani di cui non si aveva più notizia dopo gli scontri ad Amsterdam sono stati rintracciati". Lo fa sapere il ministero degli Esteri israeliano.
Morace (M5s): "Condanniamo la violenza ad Amsterdam, lo sport è pace"
"Condanniamo nel modo più assoluto le violenze che si sono registrate ieri sera ad Amsterdan ai danni dei tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv. Questi fenomeni di antisemitismo non hanno nulla a che fare con lo sport che invece da sempre veicola i valori della pace, del rispetto e della fratellanza fra i popoli". Lo afferma in una nota Carolina Morace, europarlamentare del Movimento 5 stelle.
Ambasciatore Israele in Ue: "Al lavoro per il rientro sicuro dei tifosi"
La diplomazia israeliana è impegnata "a garantire il rientro a casa sicuro dei cittadini" da Amsterdam. Lo riferisce l'ambasciatore di Israele presso l'Ue, Haim Regev, esprimendo una "severa condanna per gli orribili attacchi perpetrati ieri sera contro israeliani ed ebrei". "Questi attacchi dovrebbero servire da campanello d'allarme su ciò che l'odio può fare in Europa nel 2024", aggiunge.
Idf: "Sito Hezbollah individuato a 200 metri da postazione Unifil"
L'esercito israeliano ha fatto sapere di avere individuato "un centro di addestramento terroristico di Hezbollah a circa 200 metri da una postazione Unifil". "Nelle ultime settimane - si legge in una nota - , le truppe della 9a Brigata di riserva hanno condotto raid limitati, localizzati e mirati basati su informazioni di intelligence precise nel Libano meridionale, eliminando terroristi, localizzando armi e smantellando l'infrastruttura terroristica e sotterranea di Hezbollah. In uno dei raid - prosegue l'Idf -, le truppe hanno localizzato un centro di addestramento terroristico di Hezbollah situato a circa 200 metri da una base Unifil. Il complesso era utilizzato dai terroristi per l'addestramento, lo studio e lo stoccaggio di grandi quantità di armi. La struttura conteneva lanciatori preparati per sparare alle comunità israeliane". "Le truppe dell'Idf hanno anche trovato documenti e manuali di istruzioni che descrivevano i metodi operativi di Hezbollah, mappe di Israele, descrizioni sull'equipaggiamento dell'esercito, nonché tunnel e armi. Queste ultime sono state confiscate e il complesso è stato smantellato", afferma l'Idf.
Scholz sui fatti di Amsterdam: 'Inaccettabile'
"Le notizie di violenze contro tifosi israeliani ad Amsterdam sono insopportabili. Non possiamo accettarlo". Così in un post su X il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Chi attacca gli ebrei, attacca tutti noi", aggiunge.
Macron condanna violenza Amsterdam, 'ricorda ore più vergognose storia'
''La violenza contro i cittadini israeliani ad Amsterdam ricorda le ore più vergognose della storia''. Inizia così il post su 'X' del presidente francese Emmanuel Macron che ha ''condannato con fermezza'' le violenze e ha ''espresso il suo sostegno ai feriti''. Il capo dell'Eliseo ha quindi promesso che ''la Francia continuerà a combattere senza sosta contro l'odioso antisemitismo''.
Amsterdam: '10 persone restano in stato di fermo'
Dieci persone restano in stato di fermo delle 62 arrestate dopo i fatti di Amsterdam. Lo ha confermato il procuratore capo Rene de Beukelaer, come riporta la Bbc. Sono tutti uomini e tra loro ci sono anche due minori, ha precisato. Le altre persone che erano state fermate sono state sanzionate per lancio di petardi o possesso di un coltello. Tutti i 62 sono coinvolti in indagini di un'unità speciale di Polizia, ha puntualizzato Beukelaer, aggiungendo che le autorità valutano la matrice antisemita.
Decollato da Tel Aviv primo volo per Amsterdam per rimpatrio tifosi
E' decollato dall'aeroporto di Tel Aviv il primo dei voli diretti ad Amsterdam per rimpatriare i tifosi del Maccabi dopo le violenze della scorsa notte dopo la partita con l'Ajax. Lo ha detto all'Afp una portavoce dell'autorità aeroportuale israeliana, Liza Dvir, secondo cui l'aereo è atteso in Olanda nel pomeriggio. Secondo la compagnia aerea El Al, ai due voli regolari con Amsterdam si aggiungono tre voli speciali per il rimpatrio dei cittadini israeliani nelle prossime ore.
"Centinaia di passeggeri israeliani" potranno imbarcarsi gratuitamente sui voli, ha precisato la portavoce, mentre la ministra dei Trasporti Miri Regev ha chiesto al suo omologo olandese, Barry Madlener, di garantire "il trasferimento sicuro dei passeggeri dagli hotel all'aeroporto" e che Schipol resti aperto la notte, accordando "tutti i permessi necessari" ai voli per l'evacuazione dei tifosi.
Prima riunione di Katz con i vertici militari e della Difesa
Prima riunione del neo ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, con il capo di stato maggiore delle Idf, Herzi Halevi, e altri funzionari militari e della difesa, per una valutazione della situazione. Lo ha reso noto il suo ufficio dopo che stamattina - ricorda il Times of Israel - Katz ha assunto formalmente l'incarico di ministro della Difesa.
Ministero degli Esteri Israele: 'Persi i contatti con 10 ad Amsterdam ma non ritenuti dispersi'
Il Ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato di avere una lista di circa 10 israeliani che non hanno ancora preso contatto con loro dopo gli attacchi di Amsterdam di ieri sera. Lo riporta il Times of Israel sottolineando che secondo il ministero israeliano le persone presenti nell'elenco non sono considerate "scomparse", ipotizzando che i loro telefonini potrebbero essere stati rubati o rotti durante l'aggressione. Lo stesso ministero afferma poi che continuano gli sforzi per contattarli e che l'elenco non è completo e potrebbe ancora cambiare.
Polizia Amsterdam: 'Da tifosi Maccabbi attacco a taxi e bandiera palestinese incendiata'
Mercoledì i tifosi del Maccabi hanno attaccato un taxi e incendiato una bandiera palestinese. I disordini sono poi continuati fino alle prime ore di ieri mattina. E' la ricostruzione fornita ai giornalisti dal capo della Polizia di Amsterdam, Peter Holla, come riporta la Bbc. Dopo la partita di ieri sera tra Maccabi e Ajax, sostenitori della squadra israeliana camminavano per il centro della città e "rivoltosi" si sono resi responsabili di attacchi "lampo" con i tifosi israeliani nel mirino. "Violenze" che, ha precisato, è stato "estremamente difficile" prevenire per gli agenti, nonostante fossero schierati forze, che hanno poi deciso di "radunare" i tifosi del Maccabi e "proteggerli", portandoli negli alberghi in pullman. Holla ha riconosciuto che gli eventi delle scorse ore lo hanno "davvero scioccato". I tifosi israeliani hanno vissuto "momenti di paura" e alcuni, ha aggiunto, "sono stati maltrattati in modo terribile".
Netanyahu nomina ex chief of staff Leiter nuovo ambasciatore in Usa
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha scelto lo storico Yechiel Leiter come nuovo ambasciatore di Israele negli Stati Uniti. Leiter era stato lo chief of staff di Netanyahu quando era ministro delle Finanze durate il governo guidato da Ariel Sharon ed era stato consigliere politico dell'allora primo ministro. Leiter ha perso un figlio, il maggiore riservista Moshe Yedidyah, ucciso a 39 anni il 10 novembre dello scorso anno durante scontri nel nord della Striscia di Gaza.
Ricordando le condoglianze di Netanyahu a Leiter per la morte del figlio, l'analista politico ha detto che ''quando il primo ministro mi ha chiamato per consolarmi, gli ho detto solo una cosa: 'Bibi, il sangue di mio figlio non è stato versato invano. Finisci questo lavoro. Non lasciare che nessuna pressione al mondo ti fermi. Perché l'unica consolazione di questa perdita è bandire il male'''.
Klaus Davi: 'In Europa clima da pogrom, fare luce su moschee che coltivano odio antiebraico'
"Lo denuncio da mesi: in tutta Europa c'è un clima da pogrom, da caccia all'ebreo e l'episodio terribile di Amsterdam lo dimostra per l'ennesima volta. Ne ho pagato personalmente le conseguenze a Milano solo perché svolgevo delle interviste per strada e sono stato insultato, spintonato, inseguito e mi hanno sputato. Ma la cosa grave è l'atteggiamento delle classi dirigenti milanesi e la totale assenza delle istituzioni nello stigmatizzare questi episodi. Il disinteresse di chi dovrebbe far chiarezza su questo clima e analizzarne le radici. A Milano gli antisemiti sono protetti perché garantiscono voti a certe forze politiche e tutti i poteri forti della città devono proteggere la narrazione buonista dominante, che non va contraddetta". Così il giornalista Klaus Davi, che ricorda come lui stesso sia stato aggredito per strada venerdì scorso, mentre stava facendo delle interviste sulle elezioni americane davanti alla moschea di Viale Jenner. "Auspico - conclude Davi - che si faccia presto chiarezza su cosa accade in alcune moschee, dove ho dimostrato a tutti che da mesi viene coltivato un clima di odio antiebraico. Speriamo che lo Stato intervenga e che nessuno faccia finta di non vedere".
Unione giovani ebrei: 'Ad Amsterdam aggressione brutale, condanna sia unanime'
"Nel 2024 assistiamo a scene che mai avremmo pensato di rivedere. I valori democratici su cui l'Europa si fonda sono stati traditi da gruppi violenti, che hanno trasformato un momento di aggregazione e di festa in un'aggressione brutale contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam. I video e le testimonianze ci lasciano allibiti: nel cuore di Amsterdam è avvenuta una caccia all’ebreo". Così in una nota l'Ugei, l'unione dei giovani ebrei d'Italia dopo l'aggressione subita dai tifosi del Maccabi Tel Aviv dopo la partita di Europa League contro l'Ajax. "Questi atti di odio mettono in pericolo non solo la comunità ebraica, ma anche i valori fondamentali delle nostre democrazie. È fondamentale, ora più che mai, che la condanna di queste violenze sia unanime, superando qualsiasi barriera politica e ideologica. Esprimiamo solidarietà alle vittime e chiediamo una risposta immediata e forte dalle istituzioni per garantire sicurezza e giustizia".
Wsj: Trump punta a aumentare drasticamente le sanzioni all'Iran
Il presidente eletto Donald Trump intende aumentare drasticamente le sanzioni contro l'Iran e limitarne le vendite di petrolio come parte "di una strategia aggressiva per indebolire il sostegno di Teheran ai rappresentanti del Medio Oriente e al suo programma nucleare". Lo riporta il Wall Street Journal citando fonti informate sui piani iniziali del presidente americano eletto.
Attivista pro-Pal: 'Hooligan Israele sputavano su donne velate'
"E' stato un errore far venire migliaia di hooligan da Israele qui ad Amsterdam. Questa partita non andava giocata sapendo quando è alta la tensione in certi quartieri e sapendo il modo in cui queste persone si comportano. Sono dei provocatori, ci sono video di loro che strappano bandiere della Palestina dalle finestre, hanno sputato su donne che indossavano l'hijab". Lo racconta all'ANSA Jesse Sep Van Aalderen, attivista di Pal Action Amsterdam, impegnato nella manifestazione in corso davanti al municipio delle città.
Media libanesi: 'Attacco di Israele a tre villaggi di confine'
I media statali libanesi riferiscono che l'esercito israeliano ha fatto sltare in aria esplosivi piazzati all'interno di case in tre villaggi di confine. "Da questa mattina, l'esercito israeliano ha condotto operazioni di bombardamento all'interno dei villaggi di Yaroun, Aitaroun e Maroun al-Ras nell'area di Bint Jbeil, con l'obiettivo di distruggere le abitazioni residenziali", ha affermato l'agenzia di stampa ufficiale National News Agency. Le esplosioni di oggi sono le ultime di una serie di simili episodi che hanno avuto un impatto sulla zona di confine. Secondo la Nna, le truppe israeliane hanno fatto saltare in aria edifici in almeno sette villaggi di confine il mese scorso. Riprese diffuse dall'Afp hanno mostrato forti esplosioni a Mais al-Jabal che hanno ridotto le case in macerie.
Sindaco Amsterdam: esplosione di antisemitismo
Le violenze scoppiate nella notte ad Amsterdam rappresentano un'"esplosione" di antisemitismo che "non si vedeva da molto tempo", ha dichiarato venerdì il sindaco della città Femke Halsema. Ha descritto attacchi "mordi e fuggi" contro i sostenitori della squadra israeliana Maccabi Tel-Aviv, con "hooligan in scooter" che cercavano i tifosi israeliani. "Sono furiosa", ha dichiarato.
Sindaco di Amsterdam annuncia misure sicurezza più severe
Il sindaco di Amsterdam ha annunciato misure di sicurezza più severe in città dopo una notte di violenza in cui sono stati presi di mira i tifosi della squadra di calcio israeliana Maccabi Tel Aviv. "Mi vergogno" di quanto è accaduto in città, ha ammesso Femke Halsema, descrivendo le aggressioni ai tifosi israeliani e annunciando un divieto temporaneo di protesta.
Tifoso Maccabi: 'Siamo stati aggrediti con coltelli e bastoni'
"Il clima allo stadio era ottimo: nessuno scontro e nessuna provocazione, poi quando siamo usciti e ci siamo diretti in centro abbiamo trovato persone che ci aspettavano con coltelli e bastoni". Lo racconta all'ANSA Nimrod, un cittadino israeliano residente Amsterdam da oltre vent'anni. "Ora molte famiglie sono chiuse in hotel, non vogliono prendere un taxi o la metro, quindi stiamo organizzando dei passaggi sicuri gestiti dalla comunità per portare tutte le famiglie al loro volo", spiega Nimrod che assieme ad altri cinque cittadini israeliani è in attesa della conferenza stampa della polizia di Amsterdam.
Esercito Israele vieta al personale di recarsi in Olanda
L'esercito israeliano ha vietato a tutto il suo personale di recarsi nei Paesi Bassi dopo gli scontri di Amsterdam. Lo riferisce l'Idf un comunicato.
Il capo della polizia olandese: "Decine di arresti"
"Atti di violenza orribili e inaccettabili e antisemitismo ad Amsterdam la scorsa notte. Decine di arresti, stiamo facendo tutto il possibile per rintracciare i responsabili. La polizia di Amsterdam chiede alle vittime di denunciare". Lo scrive su X la responsabile della Polizia nazionale dei Paesi Bassi, Janny Knol. La stessa polizia aveva fatto sapere che al momento i fermati sono 62.
Sindaca Amsterdam: "Violenta esplosione di antisemitismo"
"Ieri abbiamo assistito ad uno scoppio di antisemitismo ad Amsterdam come speravamo di non vedere mai più". Lo ha detto la sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, in conferenza stampa. "L'antisemitismo non è mai stato lontano" anche dopo la Seconda guerra mondiale, "la guerra in Medio Oriente ora rappresenta una minaccia anche per la nostra città", ha sottolineato, aggiungendo di essere "furiosa" per gli attacchi ai tifosi della squadra israeliana Maccabi Tel Aviv.
Il re d'Olanda a Herzog: "Abbiamo fallito come con la Shoah"
Il re d'Olanda Guglielmo Alessandro ha parlato stamattina con il presidente israeliano Herzog per esprimergli la sua massima fermezza nel condannare le aggressioni di ieri, paragonandole al fallimento del suo Paese nel proteggere gli ebrei durante la Shoah. Lo si legge sui media olandesi. "Abbiamo fallito nei confronti della comunità ebraica dei Paesi Bassi durante la Seconda guerra mondiale, e ieri sera abbiamo fallito ancora", ha detto il re, esprimendo anche profonda indignazione e promettendo che il governo olandese farà tutto il possibile per garantire la sicurezza dei visitatori e facilitare il loro ritorno sicuro in Israele.
Polizia Amsterdam: "Voci di ostaggi ma nessuna conferma"
"La polizia è a conoscenza di segnalazioni riguardanti una possibile situazione di ostaggi e persone scomparse, ma al momento non ha alcuna conferma che ciò sia effettivamente avvenuto. Anche questo aspetto è oggetto di indagine". Lo fa sapere la polizia di Amsterdam su X dopo l'attacco contro i tifosi israeliani. "Sui social media circolano diverse notizie sugli eventi di ieri sera ad Amsterdam. La polizia ha avviato un'importante indagine su diversi episodi di violenza. Finora si sa che cinque persone sono state portate in ospedale e 62 sono state arrestate", aggiunge.
Berlino: "Ad Amsterdam violenze contro ebrei vergognose"
Le immagini delle violenze ad Amsterdam nei confronti dei tifosi del Maccabi Tel Aviv "sono terribili e profondamente vergognose per noi in Europa". Lo scrive su X la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock. "Non c'è alcuna giustificazione. Gli ebrei devono essere al sicuro in Europa", ha esortato la ministra, deplorando "la violenza contro gli ebrei" che "oltrepassa tutti i confini".
Onu: a Gaza 24 attacchi israeliani al fosforo bianco
Nell'attuale conflitto di Gaza, in almeno 24 occasioni, Israele ha utilizzato il fosforo bianco, una sostanza chimica incendiaria in grado di causare "ferite orribili e dolorose". Lo denuncia un rapporto pubblicato dall'Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, che individua nuovamente la responsabilita' delle forze israeliane in possibili crimini di genocidio, guerra o crimini contro
l'umanità.
Di Segni: fatti Amsterdam preoccupano, è persecuzione
"Dinanzi alle scioccanti immagini di quanto accaduto nel corso della notte ad Amsterdam di persecuzione violenta mirata dei tifosi israeliani, da odiatori propal e radicalizzati islamici, con le forze dell'ordine inerti, l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane si unisce al sentimento di grave preoccupazione e allerta e rivolge un appello alle Istituzioni europee, in primis, e italiane per il rafforzamento delle norme volte a sradicare violenza generata dal fondamentalismo religioso e abuso delle libertà fondamentali". Lo dice la presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni.
Von der Leyen: "Ad Amsterdam atti inaccettabili e vili"
"Sono indignata per i vili attacchi di ieri sera contro cittadini israeliani ad Amsterdam. Ho appena parlato con il premier Schoof. Condanno fermamente questi atti inaccettabili. L'antisemitismo non ha assolutamente posto in Europa. E siamo determinati a combattere ogni forma di odio". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Capo diplomazia Israele vola d'urgenza ad Amsterdam
Il nuovo capo della diplomazia israeliana, Gideon Saar, si recherà ad Amsterdam per una "visita diplomatica urgente" dopo gli scontri a margine della partita di calcio tra Ajax e Maccabi Tel-Aviv, ha annunciato il ministero israeliano degli Esteri. "Alla luce dei gravi eventi, il ministro degli Esteri Gideon Saar partirà presto per una visita diplomatica urgente nei Paesi Bassi", ha affermato il ministero in una nota.
Ad Amsterdam forze sicurezza locali a tutela israeliani
Le autorità israeliane affermano che le forze di sicurezza locali sono state schierate ad Amsterdam, assicurando che gli israeliani possono dirigersi in sicurezza all'aeroporto. Allo stesso tempo, secondo informazioni rilanciate dal quotidiano Times of Israel, gli israeliani dovrebbero evitare di esporre simboli israeliani ed ebraici per strada. Agli israeliani viene consigliato di tornare a casa il prima possibile, ma coloro che rimangono ad Amsterdam dovrebbero scaricare l'app Home Front Command per gli aggiornamenti. Si prevede che gli aerei israeliani atterreranno ad Amsterdam nelle prossime ore, con dettagli sui voli che saranno pubblicati in aggiornamenti successivi. E a quanti hanno perso il proprio passaporto, le autorità israeliane hanno assicurato che per imbarcarsi basterà esibire la fotocopia del proprio documento.
Herzog: "Violenza Amsterdam ricorda attacco di Hamas del 7 ottobre"
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha condannato gli scontri avvenuti ad Amsterdam dopo partita di calcio di Europa League, affermando che le "immagini scioccanti" di violenza ricordano l'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Questa mattina" - ha scritto su X - "vediamo con orrore le immagini e i video scioccanti che dal 7 ottobre speravamo di non vedere mai più: un pogrom antisemita attualmente in corso contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv e i cittadini israeliani nel cuore di Amsterdam, Paesi Bassi"
Consigliere Khamenei: "No a risposta istintiva a Israele"
Un consigliere della guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha messo in guardia contro il lancio di una risposta "istintiva" agli attacchi aerei israeliani sulla repubblica islamica il mese scorso. "Israele mira a portare il conflitto in Iran. Dobbiamo agire saggiamente per evitare la sua trappola e non reagire istintivamente", ha detto il consigliere, Ali Larijani, alla televisione di stato. "Le nostre azioni e reazioni sono definite strategicamente, quindi dobbiamo evitare risposte istintive o emotive e rimanere del tutto razionali", ha aggiunto Larijani. L'ex presidente del parlamento ha anche elogiato Nasrallah per aver accettato un cessate il fuoco durante la guerra Israele-Hezbollah del 2006 piuttosto che prendere una "decisione emotiva".
Hezbollah rivendicano secondo attacco a base navale
Il movimento islamista libanese Hezbollah ha annunciato di aver lanciato missili contro una base navale israeliana vicino a Haifa, nel Nord di Israele, il secondo attacco di questo tipo in meno di 24 ore. L'attacco è stato lanciato "in risposta agli attacchi e ai massacri commessi dal nemico israeliano" in Libano, ha detto Hezbollah, precisando che aveva preso di mira la base navale Stella Maris, a nord-ovest di Haifa.
Ministro Sa'ar: attacchi "chiaro allarme" per Europa
Per il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar, il "terribile barbaro e antisemita" attacco ai tifosi di calcio israeliani ad Amsterdam dovrebbe essere un "chiaro allarme per l'Europa e il mondo". Lo riferisce il quotidiano Times of Israel che rilancia il messaggio di Sa'ar postato su X. "Paesi amanti della libertà'" non devono permettere che "l'odio sfrenato circoli impunemente per le strade", ha ancora scritto il capo della diplomazia. "Ciò che inizia con la persecuzione e la violenza contro gli ebrei non finisce mai con gli ebrei", ha affermato.
Attacco Hezbollah a base israeliana a Haifa,il secondo in 24 ore
Il movimento libanese filo-iraniano Hezbollah ha affermato di avere attaccato una base israeliana vicino Haifa, nel nord di Israele, per la seconda in 24 ore. L'Idf ha confermato di avere identificato una decina di proiettili provenienti dal Libano precisando che alcuni di questi sono stati intercettati e altri sono caduti in aree aperte. "Finora - aggiunge l'esercito israeliano - non sono pervenute segnalazioni di feriti". Hezbollah, da parte sua, ha detto di avere preso di mira la base navale Stella Maris, a nord-ovest di Haifa, "in risposta agli attacchi e ai massacri commessi dal nemico israeliano" in Libano.
Netanyahu: "Ad Amsterdam un attacco antisemita premeditato"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condannato, durante una telefonata con il premier olandese Disk Schoof, quello che ha descritto come "un attacco premeditato" ai tifosi di calcio israeliani ad Amsterdam. "Il primo ministro Netanyahu" - afferma una nota del suo ufficio - "ha dichiarato di considerare con la massima serietà l'attacco antisemita premeditato contro i cittadini israeliani e ha richiesto una maggiore sicurezza per la comunità ebraica nei Paesi Bassi".
Amsterdam, tifosi Israele aggrediti. Netanyahu invia aerei
Wilders: "Ad Amsterdam un pogrom, siamo la Gaza d'Europa"
"Un pogrom nelle strade di Amsterdam. Siamo diventati la Gaza d'Europa. Musulmani con bandiere palestinesi che danno la caccia agli ebrei, io non lo accetterò mai. Le autorità saranno ritenute responsabili per la loro incapacità di proteggere i cittadini israeliani". Lo scrive su X il leader dei sovranisti olandesi Geert Wilders dopo gli scontri nella notte ad Amsterdam tra attivisti pro Palestina e tifosi del Maccabi Tel Aviv. "Sembra una caccia all'ebreo nelle strade. Arrestate e deportate la feccia multiculturale che ha attaccato i sostenitori del Maccabi Tel Aviv nelle nostre strade", aggiunge Wilders.
Premier Schoof: "Attacchi antisemiti inacettabili"
Il primo ministro olandese Dick Schoof ha denunciato "attacchi antisemiti contro cittadini israeliani" ad Amsterdam, definendoli "inaccettabili" sul suo account X. "Sono in stretto contatto con tutte le persone coinvolte. Netanyahu ha insistito affinché gli autori di questi atti debbano essere ricercati e perseguiti", ha aggiunto Schoof.
Ajax-Maccabi, tifosi israeliani aggrediti: Netanyahu manda aerei a recuperarli
Gli scontri esplosi al termine dell'incontro di Europa League ad Amsterdam, vinto 5-0 dai padroni di casa. Decine di arresti. Lo Stato ebraico parla di aggressione filo-palestinese e interviene in prima persona per il soccorso degli ultras coinvolti. LEGGI L'ARTICOLO
Tifosi aggrediti Amsterdam, Netanyahu invia aerei soccorso
L'ufficio del premier israeliano conferma che Benjamin Netanyahu ha ordinato stamattina l'invio di due aerei ad Amsterdam per soccorrere i tifosi del Maccabi Tel Aviv, dopo che le violenze hanno portato a decine di arresti a margine di una partita di Europa League. "Il primo Ministro ha ordinato l'invio immediato di due aerei di soccorso per aiutare i nostri cittadini", si legge in una dichiarazione dell'ufficio di Netanyahu in cui si sottolinea che il premier israeliano considera "l'atroce incidente con la massima serietà". Scontri sono scoppiati nella notte nel centro della città olandese al termine della partita di calcio tra Ajax e Maccabi, vinta dai padroni di casa 5-0. La polizia ha protetto e scortato i sostenitori israeliani al loro hotel. Le autorità locali affermano di aver effettuato 57 arresti in totale durante la giornata. Il Ministero degli Esteri israeliano parla di dieci tifosi del Maccabi rimasti feriti.
Katz giura come nuovo ministro della Difesa di Israele
Il nuovo ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha prestato stanotte giuramento davanti alla Knesset (il parlamento monocamerale di Israele), due giorni dopo il licenziamento a sorpresa del suo predecessore Yoav Gallant. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha licenziato martedì Gallant dopo divergenze sulla condotta della guerra nella Striscia di Gaza e lo ha sostituito con il responsabile degli Esteri, che ha promesso di sconfiggere i "nemici" del Paese. Gideon Saar, attuale ministro senza portafoglio, succede a Katz come capo della diplomazia dello Stato ebraico. L'ultimo giorno di Katz agli Affari esteri è stato segnato da un incidente diplomatico con la Francia, quando gendarmi francesi sono stati brevemente arrestati dalla polizia israeliana in un luogo che il capo della diplomazia francese Jean-Noël Barrot avrebbe dovuto visitare a Gerusalemme. Ieri incontra Katz, Barrot ha sottolineato il "diritto di Israele a difendersi" ma anche i fattori di rischio per la sua sicurezza come la "colonizzazione" nella Cisgiordania, le "restrizioni all'accesso degli aiuti umanitari" a Gaza e "la continuazione dei bombardamenti nel nord" dell'enclave palestinese. Il licenziamento in piena guerra del ministro della Difesa ha provocato forti reazioni e manifestazioni in tutto Israele. Intervenendo ieri sera alla Knesset, il leader dell'opposizione israeliana Yaïr Lapid ha invitato Katz ad essere "il ministro dei soldati e dei combattenti". Lo ha invitato ad opporsi in particolare al progetto di legge che permetterebbe agli ebrei ultraortodossi di beneficiare dell'esenzione dal servizio militare, questione cruciale al centro del dibattito politico dall'inizio della guerra. Gallant aveva lasciato intendere che non avrebbe sostenuto questo disegno di legge.