Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri ricordando la necessità di ''una difesa europea''. Zelensky si è congratulato con Trump per la sua "impressionante" vittoria alle elezioni presidenziali americane augurandosi che "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta". Il Cremlino non sa se Putin si congratulerà con Trump: "Gli Usa sono un Paese ostile, direttamente e indirettamente coinvolto in una guerra" contro la Russia
Il presidente ucraino si congratula con Trump per la sua "impressionante" vittoria alle elezioni presidenziali americane. Lo afferma una nota della presidenza di Kiev. Zeklensky si augura che la vittoria di Trump "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta". Mosca: "Vince chi vive di amore per il proprio Paese e non di odio verso gli stranieri", scrive la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non sapere se Vladimir Putin si congratulerà con Trump, ricordando che gli Stati Uniti sono "un Paese ostile, direttamente e indirettamente coinvolto in una guerra" contro la Russia. Peskov ha aggiunto che Mosca giudicherà la presidenza Trump in base a "passi concreti".
Intanto le truppe nordcoreane sono entrate in guerra al fianco della Russia contro l'Ucraina e un numero significativo è stato ucciso, ha riferito il New York Times, citando un alto funzionario di Kiev e un alto funzionario statunitense. Le truppe nordcoreane si sono scontrate per la prima volta con le forze ucraine che stanno occupando una parte della regione russa di Kursk, ha affermato il Nyt. Il parlamento di Mosca vota oggi la ratifica del trattato strategico con Pyongyang
Gli approfondimenti:
- Ucraina, da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Cosa c’è nel "piano della vittoria" di Kiev: 5 punti e 3 allegati segreti
- Cosa sono i Patriot ei Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Zelensky: "Telefonata eccellente con Trump, forte leadership vitale per pace giusta"
"Ho avuto un'eccellente telefonata con il presidente Donald Trump e mi sono congratulato con lui per la sua storica, schiacciante vittoria: la sua straordinaria campagna ha reso possibile questo risultato". Così su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha detto di aver "concordato di mantenere uno stretto dialogo e di far progredire la nostra cooperazione". "Una leadership forte e incrollabile degli Stati Uniti è vitale per il mondo e per una pace giusta", ha concluso Zelensky, che ha poi "elogiato la sua famiglia e il suo team per il loro grande lavoro".
Putin al BRICS Summit 2024: "Rischio crisi globale anche a causa di sanzioni occidentali"
Il capo del Cremlino ha inaugurato il vertice a Kazan evidenziando come sia in corso il "processo di formazione di un ordine mondiale multipolare, un processo dinamico e irreversibile". Poi una stoccata agli Usa: "Il dollaro viene usato come un'arma". Guardando al Medioriente, nella dichiarazione finale del vertice i Paesi Brics chiedono "l'immediata cessazione delle ostilità" in Libano e sottolineano la necessità di arrivare a "una soluzione politica e diplomatica" che preservi "la pace e la stabilità" nella zona. LEGGI L'ARTICOLO
Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. DI COSA SI TRATTA
Guerra Ucraina, i russi avanzano a Zaporizhzhia e Pokrovsk
Le truppe di Mosca guadagnano campo su diversi fronti: nella regione di Donetsk, in quella di Zaporizhzhia, con la conquista del villaggio di Levadne, e vicino alla città mineraria di Pokrovsk, dove è caduto il villaggio di Mykhailivka, alla periferia di Selydové. Il presidente ucraino Zelensky ha ammesso che la situazione è "molto difficile”. L'Alto rappresentante della Nato a Kiev sostiene che il rischio di escalation nucleare è basso. Ma l'intelligence tedesca avverte: “Il Cremlino può attaccare l’Alleanza atlantica entro il 2030”. LE MAPPE
Guerra Ucraina, cosa c’è nel "piano della vittoria" di Kiev: 5 punti e 3 allegati segreti
Il primo punto, ha spiegato ieri il presidente ucraino Volodymr Zelensky - che oggi ha presentato il piano anche al Consiglio europeo -, riguarda un possibile invito da parte della Nato verso l'Ucraina, che può essere una base fondamentale per la pace. Il secondo, che contiene uno degli allegati segreti, riguarda la difesa. Il terzo si concentra sulla deterrenza e contiene un altro allegato riservato già inviato ai partner dell'Ucraina. TUTTI I PUNTI
Russia, avanzata record in Ucraina. I nuovi scenari e il ruolo della Corea del Nord
Le truppe di Mosca sono avanzate in territorio ucraino per 478 km quadrati. Di particolare importanza è la regione di Kursk, dove, come confermato dalla Nato, sono state dispiegate unità militari nordcoreane. Questa mossa è stata bollata come "un'escalation" e l'Alleanza ha chiesto che l'iniziativa cessi subito. Rutte: "Oltre 600.000 soldati russi sono stati uccisi o feriti nella guerra, e Putin non è in grado di sostenere il suo assalto all'Ucraina senza il supporto straniero. Questo perché gli ucraini stanno reagendo con coraggio, resilienza e ingegno". LO SCENARIO
Putin: "La Russia è pronta al negoziato"
La Russia non solo è pronta per i negoziati con l'Ucraina, ma li ha condotti fin dall'inizio del conflitto. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, in quella che solo apparentemente sembra un'apertura ai colloqui di pace con Kiev. "Ho ripetutamente affermato che la Russia non solo è pronta per i negoziati, ma che a un certo punto, proprio all'inizio del conflitto, ha condotto questi negoziati e che è stato siglato anche un accordo reciprocamente accettabile" ha detto Putin durante la cerimonia di presentazione delle credenziali agli ambasciatori stranieri, "La parte ucraina, su consiglio esterno, ha però rifiutato questo accordo".
Russia-Nord Corea, Pyongyang: "Con Mosca fino alla vittoria in Ucraina"
La Corea del Nord è "fermamente accanto ai suoi compagni russi" e non ha "alcun dubbio" che la Russia riporterà "una grande vittoria" in Ucraina. Lo ha detto la ministra degli Esteri, Choe Song Hui, incontrando a Mosca il suo omologo russo Serghei Lavrov. Lo riferisce la Tass. LEGGI L'ARTICOLO
Chi è Cecilia Piccioni, l'ambasciatrice italiana a Mosca che ha incontrato Putin
Il faccia a faccia con il presidente russo è avvenuto durante una cerimonia ufficiale con altri 27 diplomatici a Mosca. È la prima donna in Italia a ricoprire questo incarico. LEGGI L'ARTICOLO
Kubilius: "In stato attuale Russia può occupare Ue in 10 giorni"
In caso di un attacco russo contro l'Ue "con le risorse che abbiamo ora, nei dieci giorni che passeremmo ad aspettare che la Nato venga ad aiutarci, saremmo occupati". Lo ha dichiarato il commissario designato alla Difesa, Andrius Kubilius, nella sua audizione di conferma al Parlamento europeo.
Kubilius: "Chiamatemi il commissario per la pace"
"Mi potete chiamare commissario per la pace, non per la militarizzazione. Cito il famoso detto latino: se vuoi pace prepara la guerra. Ecco cosa dobbiamo fare". Lo ha detto Andrius Kubilius, commissario designato alla Difesa, nel corso della sua audizione all'Eurocamera. "Per molto tempo abbiamo goduto i dividendi per la pace, ora dobbiamo pagare i debiti. Se la Cina diventerà più militarizzata e aggressiva, gli Usa dovranno mitigare quel rischio, non perché perdono l'amore per l'Europa. Non so se il mondo sarà più multipolare o meno, ma vedo un polo delle democrazie e uno delle autocrazie e il mondo di conseguenza è meno stabile", ha aggiunto.
Kubilius: "Spendere di più in difesa non per Trump ma per Putin"
"Dobbiamo spendere di più, ma non perchè questa sia una richiesta del presidente Trump, bensì a causa di Putin". Lo ha dichiarato il commissario designato alla Difesa, Andrius Kubilius, nella sua audizione di conferma al Parlamento europeo.
Zelensky domani a Budapest per vertice europeo
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà domani a Budapest per un importante vertice europeo ospitato dal primo ministro ungherese Viktor Orban. L'incontro sarà il primo tra i leader europei dopo la vittoria di Donald Trump nelle presidenziali statunitensi. “Domani sarò a Budapest per partecipare alla riunione della Comunità politica europea su invito del primo ministro ungherese Viktor Orban”, ha dichiarato il presidente ucraino in un discorso serale pubblicato su Telegram.
Maduro punta su Putin per uscire dall'isolamento internazionale
Con la prospettiva di un isolamento internazionale sempre più marcato dopo la contestata proclamazione della vittoria di Nicolas Maduro alle elezioni presidenziali di luglio, il Venezuela guarda adesso alla Russia di Vladimir Putin come principale sostegno del suo apparato economico e produttivo. E' quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate dalla vicepresidente e ministro del Petrolio, Delcy Rodriguez, nel quadro del Foro imprenditoriale Venezuela-Russia tenuto oggi a Caracas. "Abbiano firmato un documento che segna un percorso e una direzione in termini di rafforzamento della cooperazione economica, e degli scambi commerciali", ha dichiarato Rodriguez. La vicepresidente ha citato anche la possibilità di iniziare ad effettuare i pagamenti reciproci in moneta locale, il Bolivar e il Rublo auspicando "la costruzione di un nuovo mondo veramente pluripolare e multicentrico in cui le valute e l'economia non vengano strumentalizzate
Estonia, "lavoreremo con Usa per garantire vittoria di Kiev"
"Continueremo a lavorare sia con gli Stati Uniti che con gli altri alleati in modo che l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina possano essere ripristinate, l'aggressore venga sconfitto e ogni cambiamento dei confini con la forza delle armi sia completamente screditato. Continueremo inoltre a lavorare perché i costi della guerra divengano insostenibili per Mosca". Lo ha scritto il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, in un comunicato stampa pubblicato oggi pomeriggio in occasione dell'elezione di Donald Trump. Tsahkna si è detto convinto che un forte legame transatlantico rimanga importante non solo per la sicurezza dell'Europa, ma anche per garantire la sicurezza internazionale e ha invitato i Paesi europei a "prendere sul serio la propria difesa e investire di più nella sicurezza, perseguire una politica estera forte e parlare con una sola voce".
Kubilius: "Ue si prepari a possibile aggressione di Mosca"
"La mia lettera d'incarico mi richiede di preparare l'Ue agli scenari più estremi, dunque dobbiamo prepararci alla possibilità di una aggressione della Russia contro i Paesi dell'Ue". Lo ha detto Andrius Kubilius, commissario designato alla Difesa, nel corso della sua audizione all'Eurocamera. "Sembra che nel 2025 la Russia spenderà di più in difesa dell'Ue a 27 in termini di parità d'acquisto, dobbiamo cambiare totalmente la strutture della nostra difesa: non c'è competizione tra Ue e Nato", ha sottolineato il lituano. "Dopo i rapporti Letta, Draghi e Niinisto, sappiamo cosa fare, abbiamo bisogno di soluzioni urgenti e coraggiose".
Rutte sente presidente Corea su truppe Pyongyang
"Oggi mi sono di nuovo confrontato con il presidente coreano in merito allo spiegamento di truppe nordcoreane in Russia, un punto di svolta per la sicurezza globale. Stiamo rafforzando i nostri legami con i nostri partner indo-pacifici per contrastare insieme queste minacce". Lo rende noto su X il segretario generale della Nato, Mark Rutte, che ha avuto un colloquio telefonico con il presidente Yoon Suk-yeol.
Mosca e Kiev avvisano Trump: "Nessun passo indietro"
Da candidato, Donald Trump aveva promesso di mettere fine al conflitto in Ucraina "in 24 ore". Ma adesso che si appresta a insediarsi alla Casa Bianca, e quindi ad affrontare nel concreto la questione, le cose si fanno più complicate. Le due parti hanno subito messo in chiaro di non voler fare marcia indietro. Mosca dicendo di continuare a perseguire "tutti gli obiettivi" che si è posta. Kiev chiedendo al nuovo presidente di sostenere il Piano per la Vittoria del presidente Volodymyr Zelensky. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non essere a conoscenza di piani del presidente Vladimir Putin di congratularsi con Trump, perché gli Usa sono "un Paese ostile, direttamente e indirettamente coinvolto in una guerra" contro la Russia. Nessuna conferma è venuta a quanto scritto da un sito di notizie russo, Verstka, che ha affermato di avere saputo da una fonte parlamentare "di alto livello" e da un'altra "vicina al Cremlino" che Putin ha inviato ufficiosamente un messaggio di congratulazioni attraverso il ministero degli Esteri. Mosca, ha detto Peskov, rimane in attesa di vedere eventuali "passi concreti" dalla nuova amministrazione. Ma il ministero degli Esteri ha messo in chiaro di non farsi "illusioni" sul presidente eletto, in quanto rappresentante della "élite politica al potere negli Usa" che punta al "contenimento di Mosca", indipendentemente dall'appartenenza di partito.