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Guerra Ucraina Russia, Putin: "Iniziativa Trump interessante". Il tycoon: "Ci sentiremo"

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Ucraina, primo scontro con soldati nordcoreani nel Kursk
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Ucraina, primo scontro con soldati nordcoreani nel Kursk
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Il presidente russo ha detto di considerare "degna di attenzione" l'iniziativa di Donald Trump per mettere fine al conflitto in Ucraina e si congratula per la sua elezione alla Casa Bianca. Il tycoon apre a un incontro. Zelensky: "Sappiamo che alcuni leader diffondono queste discussioni pericolose, parlando di cessate il fuoco". Droni russi su Kiev. A Zaporizhzhia sono quattro le persone morte e 18 i feriti, tra cui tre bambini, dopo il massiccio raid russo

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"Oggi nel mondo è rimasto un solo blocco, tenuto insieme dai cosiddetti obblighi, da rigidi dogmi ideologici e cliché: l'Organizzazione del trattato del Nord Atlantico che, senza fermare la sua espansione verso l'Est dell'Europa, sta ora provando a estendere i propri approcci ad altre aree del mondo, violando i propri documenti statutari. Questo è semplicemente un vero e proprio anacronismo", ha dichiarato Putin. Poi ha aggiunto di considerare "degna di attenzione" l'iniziativa di Donald Trump per mettere fine al conflitto in Ucraina e si congratula per la sua elezione alla Casa Bianca. Il tycoon apre a un incontro: "Penso che ci sentiremo".

"Sappiamo che alcuni leader diffondono queste discussioni pericolose, parlando di cessate il fuoco. Ho sentito dire che è meglio attuare prima un cessate il fuoco, e poi si vedrà. Credo che sia molto pericoloso per gli ucraini attuare un cessate il fuoco". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa.

A Zaporizhzhia sono quattro le persone morte e 18 i feriti, tra cui tre bambini, dopo il massiccio raid russo. Droni russi sulla Kiev: i detriti hanno provocato danni, incendi e due feriti in sei distretti della capitale ucraina. Seul: "Non esclusa fornitura diretta di armi all'Ucraina".


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Putin: realizzare soluzione dei due Stati

La Russia ritiene necessario attuare tutte le decisioni del Consiglio di sicurezza e dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che prevedono la creazione di due Stati sovrani, ha detto il presidente russo Vladimir Putin. "La Russia ritiene necessario adempiere a tutte le decisioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e dell'Assemblea generale su Israele e Palestina", ha detto Putin in una sessione plenaria del Valdai Discussion Club, aggiungendo che questa posizione e' stata una tradizione fin dall'epoca dell'URSS.


Guerra in Ucraina, quali sono i rapporti di Trump con Putin e Zelensky?

"Non inizierò le guerre, le fermerò", ha detto Donald Trump nel discorso per la vittoria alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. A stretto giro sono arrivate le congratulazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che ha definito "impressionante" il trionfo del tycoon e ha detto di augurarsi che il suo ritorno alla Casa Bianca "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta". Ma quali sono i rapporti fra i due leader? E com’è la situazione fra Trump e il presidente russo Vladimir Putin? COSA SAPPIAMO

Putin al BRICS Summit 2024: "Rischio crisi globale anche a causa di sanzioni occidentali"

Il capo del Cremlino ha inaugurato il vertice a Kazan evidenziando come sia in corso il "processo di formazione di un ordine mondiale multipolare, un processo dinamico e irreversibile". Poi una stoccata agli Usa: "Il dollaro viene usato come un'arma". Guardando al Medioriente, nella dichiarazione finale del vertice i Paesi Brics chiedono "l'immediata cessazione delle ostilità" in Libano e sottolineano la necessità di arrivare a "una soluzione politica e diplomatica" che preservi "la pace e la stabilità" nella zona. LEGGI L'ARTICOLO


Putin: Ucraina deve restare neutrale

l Presidente russo, Vladimir Putin, ha chiarito che il riconoscimento dei confini dell'Ucraina da parte della Russia sara' possibile solo dopo che questo Paese avrà scelto la neutralità. Putin ricorda che la Russia ha sempre riconosciuto i confini della repubblica post-sovietica nel quadro degli accordi successivi al crollo dell'URSS, tenendo conto del fatto che l'Ucraina mantenesse lo status di neutralità, ma poi ha voluto aderire alla NATO. 

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. DI COSA SI TRATTA


Guerra Ucraina, i russi avanzano a Zaporizhzhia e Pokrovsk

Le truppe di Mosca guadagnano campo su diversi fronti: nella regione di Donetsk, in quella di Zaporizhzhia, con la conquista del villaggio di Levadne, e vicino alla città mineraria di Pokrovsk, dove è caduto il villaggio di Mykhailivka, alla periferia di Selydové. Il presidente ucraino Zelensky ha ammesso che la situazione è "molto difficile”. L'Alto rappresentante della Nato a Kiev sostiene che il rischio di escalation nucleare è basso. Ma l'intelligence tedesca avverte: “Il Cremlino può attaccare l’Alleanza atlantica entro il 2030”. LE MAPPE


Putin, politica mondiale opposta a dove vorrebbe l'Occidente

Per quanto riguarda la possibilità di ripristinare le relazioni con gli Stati Uniti, la Russia è aperta, ma "la palla è nel loro campo", ha detto Putin. Per Putin "la Russia collabora ed è amica della Cina, ma non è contro nessuno".

Guerra Ucraina, cosa c’è nel "piano della vittoria" di Kiev: 5 punti e 3 allegati segreti

Il primo punto, ha spiegato ieri il presidente ucraino Volodymr Zelensky - che oggi ha presentato il piano anche al Consiglio europeo -, riguarda un possibile invito da parte della Nato verso l'Ucraina, che può essere una base fondamentale per la pace. Il secondo, che contiene uno degli allegati segreti, riguarda la difesa. Il terzo si concentra sulla deterrenza e contiene un altro allegato riservato già inviato ai partner dell'Ucraina. TUTTI I PUNTI


Ucraina: Putin, Nato anacronistica, ci ha costretto a reagire

Per Putin "i Paesi occidentali usano l'Ucraina come mezzo per sbarazzarsi dei russi. Il mondo ha bisogno della Russia, e nessuna decisione - né quella di Washington n è quella dei presunti padroni di Bruxelles - può cambiare questa situazione. Ciò vale anche per altre decisioni: anche un nuotatore esperto non può nuotare contro una corrente

potente, non importa quali trucchi e persino il doping

usi".

Russia, avanzata record in Ucraina. I nuovi scenari e il ruolo della Corea del Nord

Le truppe di Mosca sono avanzate in territorio ucraino per 478 km quadrati. Di particolare importanza è la regione di Kursk, dove, come confermato dalla Nato, sono state dispiegate unità militari nordcoreane. Questa mossa è stata bollata come "un'escalation" e l'Alleanza ha chiesto che l'iniziativa cessi subito. Rutte: "Oltre 600.000 soldati russi sono stati uccisi o feriti nella guerra, e Putin non è in grado di sostenere il suo assalto all'Ucraina senza il supporto straniero. Questo perché gli ucraini stanno reagendo con coraggio, resilienza e ingegno". LO SCENARIO


Usa, pronti a reagire all'uso di soldati della Corea Nord

"Ci stiamo consultando con i nostri alleati e partner sul tipo di risposta da avere contro il dispiegamento di soldati della Corea del Nord in Ucraina". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, in un briefing con la stampa. 

Putin: "Iniziativa Trump su Ucraina degna di attenzione"

Vladimir Putin ha detto di considerare "degna di attenzione" l'iniziativa di Donald Trump per mettere fine al conflitto in Ucraina, auspicando di avere l'occasione di fargli le congratulazioni per l'elezione alla Casa Bianca. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 

Cremlino: "Governo tedesco crollato per mancate forniture gas russo"

Mosca sostiene che il crollo della coalizione di governo del cancelliere tedesco Olaf Scholz sia la conseguenza dei mancati rifornimenti di gas russo al Paese. “Berlino non è riuscita a mantenere il gas russo, che è vitale per i suoi cittadini e per il suo complesso industriale ed economico” e di conseguenza l'economia ha smesso di crescere, ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri di Mosca, che ha definito la Germania  una “repubblica delle banane”.

La Germania non si rifornisce più di gas russo dall'inizio dell'invasione in Ucraina del 2022. La Russia è stata a lungo il principale fornitore di energia di Berlino, ma le sanzioni per la guerra hanno portato a una forte riduzione delle forniture di gas e a una crisi energetica, con i prezzi che sono saliti alle stelle. Il governo tedesco sta “guardando obbediente le sue industrie e le sue aziende migrare verso gli Stati Uniti solo perché  così è conveniente per Washington”, ha accusato la portavoce russa. Con questo “masochismo”, la Germania ha smesso di apparire indipendente, presentandosi chiaramente come il governatore del neoliberismo americano nell'Ue, ha concluso Zakharova.

Chi è Cecilia Piccioni, l'ambasciatrice italiana a Mosca che ha incontrato Putin

Il faccia a faccia con il presidente russo è avvenuto durante una cerimonia ufficiale con altri 27 diplomatici a Mosca. È la prima donna in Italia a ricoprire questo incarico. LEGGI L'ARTICOLO


Zelensky: "Cessate il fuoco sarebbe molto pericoloso"

"Sappiamo che alcuni leader diffondono queste discussioni pericolose, parlando di cessate il fuoco. Ho sentito dire che è meglio attuare prima un cessate il fuoco, e poi si vedrà. Credo che sia molto pericoloso per gli ucraini attuare un cessate il fuoco". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa. "Ci abbiamo provato nel 2014 e abbiamo cercato di raggiungere questo cessate il fuoco. E poi abbiamo perso la Crimea e abbiamo avuto, nel 2022, un'invasione di guerra su vasta scala. Quindi queste sono minacce e il cessate il fuoco, è la preparazione per rovinare e distruggere la nostra sovranità, la nostra indipendenza, questo è il cessate il fuoco", ha aggiunto.

Zelensky: "In Ue più Paesi per la tregua dopo il voto Usa? No"

"No". Ha risposto così, in conferenza stampa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a chi gli chiedeva se, come raccontato qualche minuto prima dal premier Viktor Orban, in Europa ci sono più Paesi a favore di una pace o di una tregua dopo le elezioni americane.

Zelensky: "Abbiamo già avuto perdite da nordcoreani"

"Oltre 11 mila soldati nordcoreani sono al momento, sul territorio russo, al nostro confine. E una parte di questo contingente ha partecipato alle ostilità contro l'Ucraina, contro militari ucraini, e abbiamo già subito delle perdite". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa. 

Putin: "Nato guidata da anacronismo, è l'unico blocco rimasto"

Il presidente russo Vladimir Putin ha definito la Nato l'unico "blocco" rimasto "oggi nel mondo" accusandola di "anacronismo". Lo riporta la Tass. "Oggi nel mondo è rimasto un solo blocco, tenuto insieme dai cosiddetti obblighi, da rigidi dogmi ideologici e cliché: l'Organizzazione del trattato del Nord Atlantico che, senza fermare la sua espansione verso l'Est dell'Europa, sta ora provando a estendere i propri approcci ad altre aree del mondo, violando i propri documenti statutari. Questo è semplicemente un vero e proprio anacronismo", ha dichiarato Putin all'incontro annuale del Club Valdai a Sochi stando a quanto riporta la Tass.

Putin: "Pressioni su di noi inutili ma sempre pronti a negoziare"

E' "inutile fare pressioni sulla Russia", ma "siamo sempre pronti a negoziare". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti.

Peskov: "Trump esagera, non può mettere fine a guerra in un giorno"

''Un'esagerazione''. Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito le affermazioni del presidente eletto Donald Trump secondo cui, una volta alla Casa Bianca, sarebbe stato in grado di mettere fine in un giorno alla guerra in Ucraina. "Certo, c'è stata un po' di esagerazione nel dire che sarebbe stato in grado di farlo da un giorno all'altro. Di sicuro, non c'è nulla che possa risolvere questo problema da un giorno all'altro", ha detto Peskov ai giornalisti. "Ma almeno andrà meglio, se la nuova Amministrazione (Usa, ndr) cercherà la pace, non la continuazione della guerra", ha aggiunto.

Putin: "Politica mondiale opposta a dove vorrebbe l'Occidente"

"La corrente della politica mondiale è diretta nella direzione opposta alle aspirazioni dell'Occidente". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, intervenendo alla riunione del club Valdai, secondo quanto riporta Ria Novosti. "Davanti ai nostri occhi si sta formando un ordine mondiale completamente nuovo", ha aggiunto Putin, secondo cui "il momento della verità sta arrivando, il vecchio ordine del mondo è irrevocabilmente scomparso e si è sviluppata una lotta per la formazione di un nuovo mondo, che non è una lotta per il potere, ma uno scontro di principi. La democrazia, secondo il leader russo, viene interpretata sempre più come il governo non della maggioranza, ma della minoranza". 

Putin: "Lotta per creare nuovo ordine mondiale, monopoli finiscono"

"Il vecchio ordine mondiale è irrevocabilmente scomparso e si è sviluppata una lotta per la formazione di un nuovo mondo, che non è una lotta per il potere, ma uno scontro di principi". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso al Club Valdai, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti.

"Nel mondo multipolare emergente non dovrebbero esserci Paesi e popoli perdenti, nessuno dovrebbe sentirsi svantaggiato o umiliato", ha precisato Putin, secondo cui alcune "minoranze" vogliono "mantenere il dominio", ma "ogni monopolio prima o poi finisce".

Putin: "Avventurismo occidentale contro la Russia"

Gli appelli dall'Occidente ad infliggere una sconfitta strategica alla Russia, una potenza nucleare, dimostra uno "scandaloso avventurismo" e "nessuno può garantire che i Paesi occidentali non useranno armi nucleari. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti.

La Bielorussia concede la grazia a 31 prigionieri politici

Il regime bielorusso ha concesso la grazia a 31 prigionieri politici: lo riporta l'Afp citando un comunicato della presidenza bielorussa. "Due donne e 29 uomini sono stati graziati", afferma Minsk. La notizia arriva a circa due mesi dalle presidenziali in programma a gennaio. Secondo l'ong Viasna, in Bielorussia ci sono ora 1.287 prigionieri politici. 

Zelensky: sono 4 i morti del raid russo a Zaporizhzhia

A Zaporizhzhia sono quattro le persone morte e 18 i feriti, tra cui tre bambini, dopo il massiccio raid russo. Lo annuncia il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky su Telegram che parla di condomini distrutti, case private e un edificio dell'ospedale oncologico.   "Ciascuno di questi attacchi russi non solo uccide persone e distrugge vite umane ma distrugge anche il significato di qualsiasi parola sulla presunta mancanza di colloqui con la Russia e di alcuni appelli al Cremlino", spiega il leader ucraino. 

Mosca mette il direttore di Novaya Gazeta Europe tra i ricercati

Il tribunale distrettuale Basmanny di Mosca ha ordinato l'arresto in contumacia del direttore di Novaya Gazeta Europe, Kirill Martynov e lo ha inserito nella sua lista dei ricercati internazionali: lo fa sapere la stessa testata, che - come molti altri giornali russi indipendenti - è stata bollata come "indesiderata" da Mosca, che ne ha così vietato l'attività in Russia. Il provvedimento contro Martynov appare legato alla sua attività giornalistica e quindi come una nuova misura del Cremlino in violazione della libertà di stampa: il direttore di Novaya Gazeta Europe è infatti accusato proprio di aver organizzato le attività di una "organizzazione indesiderata". Martynov è anche impegnato in un altro progetto bollato come "indesiderato" dal governo russo, quello della "Libera università".

Kiev: raid russo contro ospedale a Zaporizhzhia, un morto

In un massiccio attacco russo a Zaporizhzhia è stato colpito un ospedale: il bilancio è di un morto e oltre 10 feriti tra cui un bambino di un anno. Lo annuncia il capo della regione Ivan Fedorov, come riporta Ukrainska Pravda. "Attacco a Zaporozhzhia, il nemico ha sferrato 5 colpi. Sfortunatamente, sono stati colpiti edifici residenziali e un ospedale", annuncia Fedorov.

Zelensky: "Aperti a idee per pace giusta ma decidiamo noi"

"L'Ucraina è stata la prima a proporre di modificare la nostra strategia comune per raggiungere - e il più presto possibile - una pace giusta. E lasciatemi sottolineare: questa guerra si svolge sul suolo ucraino. L'Ucraina è grata per tutto il sostegno dei nostri partner, siamo aperti a qualsiasi idea costruttiva per raggiungere una pace giusta per il nostro Paese. Ma è l'Ucraina che deve decidere cosa dovrebbe e non dovrebbe essere all'ordine del giorno per porre fine a questa guerra". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso al vertice della Comunità politica europea sul sito della presidenza ucraina.

Zelensky: "Nessuno può prevedere che cosa farà Trump"

"Ieri ho parlato con il presidente Trump, come molti di voi. È stata una conversazione positiva e produttiva" ma "nessuno può ancora sapere quali saranno le sue azioni concrete". Lo ha affermato il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo discorso al vertice della Comunità politica europea a Budapest, come riporta Rbc Ukraine. "Ma speriamo" - ha aggiunto - "che l'America diventi più forte. Questo è il tipo di America di cui l'Europa ha bisogno. E l'America ha bisogno di un'Europa forte. Questo è un legame tra alleati che deve essere valorizzata e che non può essere perso".

Zelensky chiama Trump. Putin non si congratula

Macron: 'Interesse di tutta Europa è che Mosca non vinca'

"In questa sala esistono sensibilità diverse ma c'è un interesse comune che abbiamo tutti, che la Russia non vinca". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron alla Plenaria della riunione della Comunità Politica europea.

Zelensky a Epc: pronti a discutere ogni idea per pace

"L'ucraina è grata per tutto il sostegno ottenuto dai nostri partner e  noi siamo pronti a discutere qualunque idea per cercare di raggiungere  una pace giusta per il nostro Paese. Però spetta poi all'Ucraina  decidere cosa può o cosa non può essere messo all'ordine del giorno per  raggiungere la fine di questa guerra". Lo ha dichiarato il presidente  ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento al summit della Comunità  politica europea. "L'appello per mettere fine alla guerra deve essere  rivolto alla Russia, non agli ucraini. Dobbiamo assolutamente lanciare  questo appello. Qualunque Paese, qualunque leader che rispetti la legge  internazionale e che è seduto a questo tavolo deve capire questo", ha  aggiunto.

Mantovano: 'Continueremo consentire a Kiev di tutelarsi'

"Senza scendere nei dettagli e senza anticipare un lavoro che dovrà essere fatto, posso dire che l'Italia farà né più né meno quello che ha fatto finora d'intesa con tutti gli alleati, a cominciare dagli Stati Uniti, per consentire all'Ucraina di tutelare i propri territori, i propri abitanti e i propri confini". Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano rispondendo a chi domandava se è in preparazione un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina e se verrà prorogata l'autorizzazione per la fornitura di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari a Kiev, in scadenza a fine anno.

Wsj: consiglieri Trump raccomandano congelare guerra in Ucraina

I consiglieri di Donald Trump gli raccomandano di congelare la guerra in atto tra Russia e Ucraina, fissando l'occupazione da parte della Russia di circa il 20% dell'Ucraina e costringendo l'Ucraina a sospendere temporaneamente la sua richiesta di adesione alla Nato. Lo riporta il Wall Street Journal. Un'idea proposta all'interno dell'ufficio di transizione di Trump prevedrebbe che Kiev prometta di non unirsi alla Nato per almeno 20 anni. In cambio, gli Stati Uniti continuerebbero a fornire all'Ucraina armi per scoraggiare un futuro attacco russo. La linea del fronte sostanzialmente si bloccherebbe e entrambe le parti concorderebbero su una zona demilitarizzata di 800 miglia. Chi pattuglierebbe quel territorio resta poco chiaro, ma un consigliere ha detto che la forza di mantenimento della pace non coinvolgerebbe truppe americane, né proverrebbe da un organismo internazionale finanziato dagli Stati Uniti, come le Nazioni Unite. Come nel primo mandato di Trump, diverse fazioni sono pronte a competere per influenzare la politica estera del repubblicano. Gli alleati più tradizionalisti come Mike Pompeo, l'ex segretario di stato ora in lizza per guidare il Pentagono, probabilmente spingeranno per un accordo che non sembra dare una vittoria importante a Mosca. Altri consiglieri, in particolare Richard Grenell, uno dei principali candidati a guidare il Dipartimento di Stato o a fungere da consigliere per la sicurezza nazionale, potrebbero dare priorità al desiderio di Trump di porre fine alla guerra il prima possibile, anche se ciò significa costringere Kiev a concessioni significative.

Nato, Rutte: 'Norcorea, Russia e Cina minaccia per Indopacifico'

"Ho bene in mente quello che sta succedendo in Russia, con soldati nordcoreani sul terreno. Quello che vediamo è sempre di più la Corea del Nord, la Cina e naturalmente la Russia lavorare insieme contro l'Ucraina". Mosca consegna "tecnologia" a Pyongyang, che sta diventando una "minaccia" non solo per l'Europa, ma "anche per i nostri partner nell'Indopacifico, per esempio il Giappone e la Repubblica di Corea". Lo sottolinea il segretario generale della Nato Mark Rutte, a Budapest a margine del summit dell'Epc. "Sono nuovi sviluppi davvero pericolosi - prosegue - che oggi dobbiamo discutere. Non vedo l'ora di sedermi con il presidente Donald Trump, per vedere come assicurarci di affrontare collettivamente questa minaccia, in modo da mantenere sicura questa parte del mondo". 

Usa-Russia, Cremlino non esclude conversazione Trump-Putin

La  possibilità di una "comunicazione" tra il presidente russo Vladimir  Putin e il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump prima della  cerimonia di insediamento non è esclusa. "Non è esclusa" ha detto ai  giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo cui Trump  "ha detto che avrebbe chiamato Putin prima dell'insediamento".  Ai giornalisti che gli chiedevano se l'amministrazione presidenziale  russa o il ministero degli Esteri russo avessero contattato la campagna  di Trump dopo le elezioni ha risposto laconico: "No, perché dovremmo  contattarli?".

Lavrov: pronti a dialogo ma su iniziativa Washington

La  Russia è pronta a dialogare con gli Stati Uniti ma l'iniziativa deve  venire da Washington. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo  Sergei Lavrov. "Non siamo stati noi a interrompere le relazioni e non  spetta a noi offrirne la ripresa. Tuttavia, se ci sarà un'iniziativa per  sedersi e parlare onestamente, senza richieste unilaterali, su dove  siamo e su come dovremmo andare avanti, non sarà un problema per noi",  ha affermato Lavrov in una conferenza stampa ad Astana.

Ucraina, ambasciatore Formosa incontra il Ceo dell'azienda Naftogaz

L'ambasciatore d'Italia in Ucraina, Carlo Formosa, ha avuto nei giorni scorsi un incontro proficuo con Oleksy Chernyshov, amministratore delegato di Naftogaz, incentrato sul progresso dell'Ucraina verso l'indipendenza energetica nel settore del gas e sulle opportunità di collaborazione con le aziende italiane nei settori dell'energia tradizionale e rinnovabile. "Siamo convinti che le aziende italiane possano dare un contributo significativo al rafforzamento e alla modernizzazione del settore energetico ucraino", ha dichiarato il capo missione. L'incontro si è concluso con un forte impegno a consolidare la cooperazione energetica tra Italia e Ucraina, aprendo la strada a nuove opportunità di collaborazione.

Londra sanziona mercenari russi Africa Corps, ex Wagner

Il ministero degli Esteri britannico ha annunciato  sanzioni contro diversi gruppi mercenari russi in Africa, tra cui Africa  Corps, considerato il successore di Wagner. Si tratta delle prime  sanzioni da parte di un Paese del G7. Le misure varate da Londra  colpiscono in particolare "tre gruppi di mercenari privati ​​legati al  Cremlino, tra cui l'Africa Corps, e 11 individui associati a  rappresentanti russi", che secondo il comunicato stampa governativo  "minacciavano la pace e la sicurezza in Libia, Mali e in Repubblica  centrafricana"

Vucic: sull'Ucraina si parli di pace e non di chi deve vincere

Sulla guerra in Ucraina è necessario cominciare a parlare di tregua e cessazione delle ostilità piuttosto che su chi deve vincere, poiché arrivare alla pace sarà vantaggioso per il mondo intero e anche per l'Europa. Lo ha detto il presidente serbo Aleksandar Vucic al suo arrivo oggi a Budapest per il vertice della Comunità politica europea. "Qualcuno oggi dovrebbe parlare di pace, e il mio principale messaggio sarà che finalmente si cominci a parlare di tregua e non di chi debba vincere, poiché ritengo che non vi siano vincitori nella guerra. Bisogna impegnarsi a raggiungere la pace che serve al mondo intero e all'Europa in particolare", ha affermato Vucic citato dai media a Belgrado.

Russia, ex governatore diventa vice capo reparto medico-militare

Vladimir Putin ha nominato vice capo della direzione medico-militare del ministero della Difesa russo l'ex governatore della repubblica dei Komi, Vladimir Uyba, che aveva annunciato appena due giorni fa le proprie dimissioni. Lo riporta l'agenzia Interfax citando l'ufficio stampa della repubblica dei Komi, nel nord della Russia. La direzione medico-militare del ministero della Difesa russo, secondo il Moscow Times, conta 100.000 specialisti sanitari e 23.000 medici in 70 ospedali militari.

Kazakhstan, Putin in visita di Stato ad Astana il 27 novembre

Vladimir Putin sarà in visita di Stato in Kazakhstan il 27 di questo mese, "passo essenziale per promuovere la nostra partnership multidimensionale", ha reso noto il ministro degli Esteri e vice Premier Murat Nurtleu, dopo aver incontrato Sergei Lavrov ad Astana. Lavrov ha anche indicato che il Kazakhstan è stato invitato ad aderire ai Brics + come Paese partner. In occasione della visita di Putin saranno firmati diverse decine di documenti. 

Rutte: 'Chiaro che i Paesi devono mettere più del 2% per Nato'

"E' chiaro che i membri dell'Alleanza devono mettere molto più del 2% del Pil" nella difesa. Servirà un dibattito per decidere se dovrà essere "un obiettivo generale", o se apportare "percentuali diverse Paese per Paese, ma è assolutamente chiaro che non arriveremo ai nostri obiettivi con il 2%" del Pil dedicato alla spesa militare." Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte arrivando alla riunione della Comunità Politica europea di Budapest.

Kiev: un uomo ucciso in raid russo a Kherson

Un uomo è stato ucciso e una donna di 58 anni è rimasta ferita in seguito a un attacco russo nella notte a Kherson. Lo afferma Oleksandr Prokudin, capo della regione di Kherson.

Cremlino: 'Non esclusi contatti con Trump'

"Non sono esclusi" contatti tra Vladimir Putin e il presidente eletto americano Donald Trump prima del suo insediamento. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

Kos: 'Georgia non perda la speranza di avanzare sul percorso Ue'

"Ho un messaggio per il popolo della Georgia: non perdete la speranza. Siamo pronti a portare avanti il processo di allargamento. La prima condizione è che il governo della Georgia ci dimostri di essere disposto a percorrere questa strada". Lo ha detto Marta Kos, commissaria europea designata all'Allargamento durante l'audizione di conferma alla Commissione Affari esteri (Afet) del Parlamento europeo. L'abolizione delle leggi sulle interferenze straniere e sui valori e la famiglia sarebbe "il primo segnale", ha aggiunto. Quanto ai Balcani occidentali, la candidata slovena ha detto che esiste "una reale possibilità" che l'Ue possa "concludere i negoziati con il Montenegro alla fine del 2026 e con l'Albania nel 2027".

Lavrov: 'Attenti a eventuali proposte Ue su Ucraina'

La Russia è pronta ad "ascoltare con attenzione" eventuali "idee sensate" da parte dell'Unione europea su come mettere fine al conflitto in Ucraina. Ma finora sono arrivate solo "frasi magiche sulla esclusività della formula Zelensky, che porta ad un vicolo cieco". Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dall'agenzia Tass.

Michel: 'Pericoloso mostrarsi deboli con Russia'

"Sappiamo che, se siamo deboli nei confronti dei regimi autoritari, allora mettiamo a rischio l'ordine internazionale e mandiamo un segnale divulnerabilità, molto pericoloso, al resto del mondo". Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, arrivando allo stadio Puskas di Budapest per il summit dell'Epc. "Ho fiducia nella società americana - aggiunge - gli americani sanno che è nel loro interesse mostrare fermezza, quando trattiamo con regimi autoritari. Se gli Usa sono deboli nei confronti della Russia, che cosa significa questo per la Cina?".


Zelensky al summit di Budapest, stretta di mano con Orban

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Budapest per il vertice della Comunità Politica europea. Zelensky è stato accolto dal premier ungherese Viktor Orban, con il quale si è stretto la mano davanti alle telecamere. "Parlo dopo la riunione", ha spiegato ai cronisti il presidente ucraino. La sua presenza è una prassi alle riunioni della Comunità Politica europea anche, nel caso del vertice di Budapest, qualche dubbio sul suo arrivo era aleggiato viste le posizioni di Orban sulla guerra in Ucraina.

Lavrov: "Mai rifiutato contatti con Usa, meglio che isolarsi"

La Russia "non ha mai rifiutato i contatti, meglio parlare che  isolarsi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov,  rispondendo alle domande sulla prospettiva di colloqui tra la squadra di  Trump e il Cremlino. Il conflitto in Ucraina "potrebbe finire e risolversi molto rapidamente"  se i Paesi occidentali interrompessero l’assistenza militare  all’Ucraina, ha detto a RIA Novosti il ​​senatore Sergei Perminov,  commentando le intenzioni di Donald Trump per l’Ucraina alla quale,  secondo indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal,  potrebbe continuare a fornire armi a condizione che rinunci  temporaneamente all'adesione alla Nato. Il senatore ha sottolineato che  il ruolo e la posizione degli Stati Uniti sono estremamente importanti  in questo processo e che "il precursore dell'intera situazione ucraina è  stato il colpo di stato di Kiev, compiuto con la partecipazione attiva  di Washington". Da parte sua il deputato della Duma di Stato della Crimea, il maggiore  generale della riserva Leonid Ivlev, ha affermato che l’arrivo al potere  di Trump "non cambierà gli obiettivi" della guerra in Ucraina. “Il destino dell'operazione militare speciale non dipende dallo studio  ovale, ma sarà deciso sul campo di battaglia dalle truppe russe, e noi  raggiungeremo i nostri obiettivi che non cambiano”, ha detto Ivlev ai  giornalisti in Crimea.

Zelensky arriva al summit di Budapest

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato al vertice della  Comunità politica europea in corso a Budapest. E' stato accolto dal  premier ungherese, Viktor Orban.

Nuove sanzioni Gb contro Russia, incluse aziende in Cina

Il Regno Unito ha annunciato oggi l'ennesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia in relazione alla guerra in Ucraina, descritto dai media come il più nutrito dell'ultimo anno e mezzo: sanzioni che arrivano all'indomani dell'elezione a presidente degli Usa di Donald Trump, visto finora come una voce critica sulla linea dura anti-Mosca, fortemente sostenuta in questi anni dall'alleato britannico sia sotto i governi conservatori sia sotto quello laburista attuale di Keir Starmer.

Rutte: Russia minaccia non solo per Europa ma anche per Usa

"Il ruolo  della Corea del Nord è fondamentalmente un esempio di come questi Paesi  lavorano insieme, Cina, Corea del Nord, Russia e, naturalmente, Iran. E  questa è sempre più una minaccia, non solo per la parte europea della  Nato, ma anche per gli Stati Uniti, perché la Russia sta consegnando le  ultime tecnologie alla Corea del Nord in cambio dell'aiuto nordcoreano  nella guerra contro l'Ucraina. E questa è una minaccia non solo per la  parte europea della Nato, ma anche per la terraferma degli Stati  Uniti". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte,  al suo arrivo al vertice della Comunità politica europea. "E questo  significa che l'Indo-Pacifico e l'Euro-Atlantico, ma in particolare  anche all'interno della Nato, Stati Uniti, Canada e la parte europea  della Nato, dobbiamo lavorare insieme. Quindi non vedo l'ora di sedermi  con Donald Trump per discutere di come possiamo affrontare queste  minacce collettivamente, cosa dobbiamo fare di più. E sì, parte di  questo, e qui ha assolutamente ragione, sarà che dalla parte europea  della Nato, dovremo spendere di più, fare di più per soddisfare gli  obiettivi di capacità", ha aggiunto.

Nato, Rutte: "Merito Trump aumento spesa, si lavora con lui"

"Prima di  tutto, naturalmente, voglio congratularmi di nuovo con il presidente  Trump, per la sua rielezione. È stato davvero un enorme successo per  lui, inclusa la conquista della Camera e del Senato. Non vedo l'ora di  lavorare di nuovo con lui. Quando era presidente è stato lui nella Nato a  stimolarci a superare il 2% e ora, grazie a lui e alla Nato, se togli  per un momento i numeri degli Stati Uniti, siamo sopra il 2%, penso che  sia merito suo, un suo successo, e dobbiamo fare di più. Lo sappiamo  oggi". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte,  al suo arrivo al vertice della Comunità politica europea. "Gli americani lo hanno eletto, lui è il presidente. Ho lavorato molto  bene con lui per quattro anni. È estremamente chiaro su ciò che vuole.  Capisce che bisogna avere a che fare l'uno con l'altro per arrivare a  posizioni comuni, e penso che possiamo farlo", ha aggiunto.

Mosca: conquistato altro villaggio nell'est ucraino

Il ministero della Difesa russo ha detto che le truppe di Mosca hanno conquistato un altro villaggio nella regione orientale ucraina di Donetsk, quello di Kreminna Balka. Lo riferiscono le agenzie russe

Ucraina, premier Estonia, 'Europa faccia tutto il possibile'

"L’aggressione russa su vasta scala" nei confronti dell'Ucraina continua "da quasi 1000 giorni e su questo l’Europa dovrebbe fare tutto il possibile". Lo sottolinea il premier estone Kristen Michal, arrivando allo stadio Puskas, a Budapest, per il summit dell'Epc (Comunità Politica Europea). Il secondo argomento oggi "sarà la sicurezza economica. L'Europa dovrebbe essere ancora più resiliente nelle diverse crisi e anche sulle questioni energetiche, perché continuiamo a spendere più di 30 miliardi di euro" ogni anno "per l'energia russa. Non ha senso", conclude. 

Mosca: per stop distruzione popolo ucraino bisogna trattare

Gli alleati occidentali di Kiev si trovano di fronte a  una scelta fra avviare colloqui con Mosca o continuare con la  "distruzione della popolazione ucraina": lo ha detto il capo del  Consiglio di sicurezza russo Sergei Shoigu. "Ora che la situazione nel  teatro di combattimento non è a favore di Kiev, l'Occidente si trova di  fronte a una scelta: continuare a finanziare la distruzione della  popolazione ucraina o riconoscere la realtà attuale e iniziare a  negoziare", ha affermato Shoigu, ex ministro della Difesa di Mosca, in  una riunione di un'alleanza militare di ex stati sovietici.

Parolin: ‘Speriamo che Trump faccia terminare guerre, ci vuole umiltà e umanità

“Speriamo, speriamo, speriamo” che il 47esimo presidente americano Trump faccia finire le guerre. E’ l’auspicio espresso dal segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, ai margini di un evento alla Gregoriana.  “Io credo che neppure lui ha la bacchetta magica, ecco. Per far terminare la guerra ci vuole tanta umiltà, ci vuole tanta disponibilità, ci vuole davvero la ricerca degli interessi generali della, diciamo dell'umanità ecco, piuttosto che concentrarsi su interessi particolari. Io me lo auguro”, ha osservato.  Commentando i timori di ucraini e palestinesi sulla possibilità che la pace possa essere fatta a loro spese "adesso vedremo, - ha detto il porporato -  è difficile pronunciarci su questi aspetti. Vediamo che proposte farà". Parolin ha sottolineato come "molti sono rimasti incerti" dinanzi agli impegni pre-elettorali: "Ad esempio  quella famosa frase ‘il giorno dopo terminerà la guerra’ ma nessuno ha saputo mai dire e neppure lui ha dato delle indicazioni concrete su come. Vediamo adesso che cosa proporrà dopo che si sarà insediato”.

Putin sarà in visita in Kazakhistan il 27 novembre

Il presidente russo Vladimir Putin sarà in visita di Stato in Kazakhistan il prossimo 27 novembre, secondo quanto ha annunciato il ministro degli esteri kazako, Murat Nurtleu, durante un incontro con il suo omologo russo Serghei Lavrov ad Astana. "La visita del presidente russo sarà essenziale per promuovere la nostra partnership multiforme", ha detto Nurtleu, citato dall'agenzia Tass.

Cremlino smentisce congratulazioni informali di Putin a Trump

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito notizie circolate ieri su alcuni media russi secondo le quali il presidente Vladimir Putin si sarebbe congratulato in via informale con il presidente eletto americano Donald Trump. Si tratta di informazioni "inaffidabili", ha detto Peskov in un'intervista al canale televisivo Rtvi, ripresa dall'agenzia Tass. Ieri il sito di notizie russo Vertska aveva affermato di avere saputo da una fonte parlamentare "di alto livello" e da un'altra "vicina al Cremlino" che Putin aveva inviato ufficiosamente un messaggio di congratulazioni attraverso il ministero degli Esteri.

Grossi: la centrale nucleare di Zaporizhzhia resta sotto tiro

"Occorre riconoscere che l'approccio dell'amministrazione repubblicana è sempre stato diverso da quella del governo Biden. Sarebbe poco corretto da parte mia tentare di immaginare cosa accadrà. Ma è evidente che ci saranno accenti diversi. La preoccupazione per la situazione è comune. Starà a noi articolare il processo: vado a Teheran per discutere di questo". A dirlo, in un'intervista alla Stampa, è il direttore dell'Agenzia atomica dell'Onu Rafael Grossi. "La struttura istituzionale iraniana è complessa, il mio compito è capire il ruolo di ciascuno dei miei interlocutori istituzionali, e apparire efficace - aggiunge - Ho ascoltato volontà di cooperazione, attendo la prova di questa volontà". Quanto alle centrali ucraine sottolinea: "La centrale di Zaporizhzhia resta in una zona caldissima del conflitto. Molti pensano che la situazione si sia stabilizzata, purtroppo non è così. In quell'area continuano gli scontri, così come i voli dei droni: lo stato di allerta resta massimo. Può accadere qualcosa in qualunque momento". Sulla possibilità che il ritorno di Trump alla Casa Bianca avvivini la pace fra Russia e Ucraina, Grossi afferma: "Non credo la soluzione diplomatica alla guerra dipenda da chi siede alla Casa Bianca".

Ucraina, Salvini: Lega voterà sì a nuovo pacchetto di aiuti

Tra poco il  Parlamento sarà chiamato a votare il decimo pacchetto di armi a Ucraina,  "e noi voteremo sì, abbiamo votato tutti gli interventi di sostegno in  difesa dell'Ucraina, lo abbiamo fatto fino a ieri e lo faremo domani,  per noi non cambia nulla, per noi l'Ucraina è stata aggredita e va  difesa, con aiuti economici, umanitari e di armi, ma difensive". Lo ha  detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini a Radio anch'io.

Georgia, Macron, Scholz e Tusk chiedono indagini su voto

I leader di Francia, Germania e Polonia, il  cosiddetto "triangolo di Weimar", hanno chiesto che ci siano "indagini  trasparenti" in Georgia sulle "numerose irregolarità" denunciate durante  le elezioni legislative del 26 ottobre. La vittoria del partito Sogno  Georgiano è contestata dall'opposizione europeista del Paese. "Se la  Georgia non cambia rotta dimostrando sforzi concreti di riforma (...),  non saremo in grado di sostenere l'apertura dei negoziati per la sua  adesione all'Unione europea", affermano il presidente francese Emmanuel  Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro polacco   Donald Tusk in una dichiarazione congiunta prima del vertice informale  di Budapest. Il partito Sogno Georgiano è al potere dal 2012 e  l'opposizione denuncia la sua deriva conservatrice e autoritaria  filo-russa, che vuole allontanare la Georgia dall'Unione Europea e dalla  NATO. Lunedì sera migliaia di manifestanti si sono radunati davanti al  Parlamento georgiano a Tbilisi, per la seconda volta dall'annuncio dei  risultati che l'opposizione non riconosce. Il Cremlino ha respinto le  accuse di ingerenza, mentre Ue e Stati Uniti hanno denunciato  "irregolarità" e chiesto indagini. I leader del triangolo di Weimar  si dicono "profondamente preoccupati per le numerose irregolarità e  intimidazioni nei confronti degli elettori" denunciate dalla missione di  osservazione internazionale. Chiedono di “indagare su tutte le denunce e  far luce sulle irregolarità”. "Sosteniamo le aspirazioni democratiche  ed europee del popolo georgiano", concludono.

Bielorussia, ong: 'Ondata di arresti dissidenti in vista prossime elezioni'

Le autorità bielorusse hanno avviato un'ondata di arresti in vista delle elezioni di gennaio. Lo ha reso noto il centro per i diritti umani Viasna, secondo cui il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, al potere dal 1994, sta ricorrendo alla repressione per assicurarsi il suo settimo mandato. Secondo Viasna, nell'ultima settimana sono state arrestate oltre 100 persone, molti dei quali sono stati collegati a chat di quartiere online, che le autorità hanno recentemente etichettato come "estremiste" e accusate di far parte di una cospirazione. Queste chat locali, un tempo utilizzate per coordinare proteste come quelle del 2020 contro i presunti brogli elettorali, sono ora viste come minacce. Le carceri sono sovraffollate e molti detenuti, compresi i prigionieri politici, devono affrontare condizioni di detenzione difficili. Anche il numero di condanne per tradimento sta aumentando rapidamente. Ottantotto persone hanno ricevuto condanne per accuse di tradimento, il doppio rispetto a nove anni fa, ha detto Viasna. La leader dell'opposizione in esilio Sviatlana Tsikhanouskaya ha condannato la repressione, invitando l'Occidente a rispondere e sollecitando i bielorussi a votare contro tutti i candidati.  La Bielorussia non ha avuto elezioni libere e giuste dal 1994. Le precedenti elezioni presidenziali, che Lukashenko ha dichiarato di aver vinto con una valanga di voti, l'80%, hanno provocato proteste in tutto il paese e una successiva repressione del dissenso da parte del regime. Nel tentativo di reprimere l'opposizione, il regime di Lukashenko ha eliminato i media indipendenti, chiuso oltre 1.700 organizzazioni civiche senza scopo di lucro, messo al bando tutti i partiti politici fedeli al regime, tranne quattro, e incarcerato oltre 1.300 prigionieri politici.



Seul non esclude fornitura di armi a Kiev

La Corea del Sud non esclude di fornire armi all'Ucraina, dopo lo spiegamento di truppe da parte della Corea del Nord per supportare la Russia nella sua guerra. Lo ha dichiarato il presidente Yoon Suk Yeol. Secondo il capo dello Stato sudcoreano, il coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra in Ucraina rappresenta una minaccia per il Sud, poiché Pyongyang ottiene un'esperienza di combattimento importante, di cui il suo esercito è carente, e viene ricompensata da Mosca con trasferimenti di tecnologia militare.

Quali sono i rapporti di Trump con Putin e Zelensky?

"Non inizierò le guerre, le fermerò", ha detto Donald Trump nel discorso per la vittoria alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. A stretto giro sono arrivate le congratulazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che ha definito "impressionante" il trionfo del tycoon e ha detto di augurarsi che il suo ritorno alla Casa Bianca "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta". Ma quali sono i rapporti fra i due leader? E com’è la situazione fra Trump e il presidente russo Vladimir Putin? LEGGI L'APPROFONDIMENTO

Raid con droni su Kiev, incendi e due feriti in 6 distretti

Detriti di droni russi che stanotte sono stati lanciati contro Kiev hanno provocato danni, incendi e due feriti in sei distretti della capitale ucraina, secondo quanto riportato dall'amministrazione militare della città su Telegram. Nel distretto di Holosiiv, ci sono stati danni ad un appartamento in un edificio residenziale e "una persona ha avuto bisogno di aiuto medico", riferiscono le autorità. In un'area di garage e una stazione di servizio è scoppiato un incendio che è stato spento. Nel distretto di Pechersk, si è verificato un incendio in un ristorante al 33esimo piano di un edificio residenziale, anch'esso domato senza causare vittime. Nel distretto di Solomyansk è scoppiato un incendio in un magazzino sul territorio di un'azienda e una persona è rimasta ferita. Nello stesso settore, detriti sono caduti su un centro medico provocando un incendio che è stato spento, così come su un altro edificio non residenziale. Nel distretto di Podil, un edificio residenziale ha preso fuoco, mentre nel distretto di Obolon l'attacco ha provocato un incendio sul tetto di un edificio di 6 piani di un centro direzionale, senza causare vittime. Infine, nel distretto di Darnycja i detriti dei sono caduti su un'area aperta e su un edificio residenziale, senza provocare incendi né vittime. 



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