Guerra Israele Medio Oriente, raid israeliani in est Libano: oltre 50 morti

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Aumenta a 52 il bilancio delle vittime degli attacchi aerei israeliani nell'est e a sud del Libano. Netanyahu convoca per domenica il gabinetto di sicurezza. Dall'Iran Khamenei: "Daremo risposta feroce ed energica". Secondo il New York Times l'ayatollah ha ordinato di preparare l'offensiva contro Tel Aviv perché i danni alle infrastrutture e le vittime sono "troppo grandi per essere ignorate"

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Israele intensifica i raid aerei sul Libano, colpendo in contemporanea la parte orientale e meridionale del Paese, con un bilancio in rapido aumento. Il Libano annuncia 52 morti negli attacchi israeliani nell'est.

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, riunirà il gabinetto di sicurezza domenica sera alle 21.30 (le 20.30 in Italia) a Tel Aviv. Lo ha riferito il Times of Israel, evidenziando come la riunione si svolga tra le minacce di un nuovo attacco iraniano contro lo Stato ebraico e le spinte statunitensi per un cessate il fuoco in Libano. 



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Usa dispiegano altre forze in Medio Oriente contro Iran

Gli Stati Uniti hanno annunciato il dispiegamento di nuove forze in Medio Oriente per affrontare la minaccia dell'Iran. Lo ha annunicato il portavoce del Pentagono il generale Pat Ryder. Tra questi nuovi cacciatorpedinieri per la difesa contro i missili balistici, squadroni di caccia e aerei cisterna e diversi bombardieri d'attacco a lungo raggio B-52 dell'aeronautica americana nella regione. Queste forze inizieranno ad arrivare nei prossimi mesi, ha precisato il Dipartimento della Difesa

Medio Oriente, leader eliminati da Israele in un anno di guerra. FOTO

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. L'APPROFONDIMENTO

Guerra Medioriente, nulla di fatto per tregua firmata USA

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA

Libano, 52 i morti negli attacchi israeliani nell'est

Il ministero libanese della Sanità ha annunciato  la morte di 52 persone negli attacchi israeliani nell'est del paese, che non erano stati preceduti dall'ordine di evacuazione solitamente emesso da Israele. Il ministero ha riferito che vi sono "52 morti e 72 feriti secondo un bilancio aggiornato degli attacchi nemici israeliani nella regione di Baalbek-Hermel".

Israele, video di Sinwar con famiglia in un tunnel prima dell'attacco del 7 ottobre 2023

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso le immagini di un video in cui si vede il leader di Hamas, insieme ai suoi due figli e alla moglie, attraversare un tunnel con una scorta di provviste prima dell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023. IL VIDEO

Tunnel, esplosivi e guerriglia: come si sta riorganizzando Hamas dopo la morte di Sinwar

Hamas ha perso tantissimi dei suoi comandanti, dall'inizio della guerra. Su tutti, il capo dell'ufficio politico, Yahya Sinwar, ucciso il 17 ottobre a seguito di uno scontro a fuoco con l'esercito israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Ritenuto da Israele "il grande assassino, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre", rappresentava una figura fondamentale per il gruppo. Da subito gli analisti hanno concordato sul fatto che per Hamas questo sia stato un colpo quasi "fatale". Ma ciò non vuol dire che la sconfitta di Hamas - prerogativa dell’operazione israeliana a Gaza - sia vicina, anzi. LEGGI QUI

Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI

Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro

Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE

Cosa può succedere dopo l’attacco di Israele all’Iran? Gli scenari in Medio Oriente

L’attacco condotto da Israele nella notte fra venerdì e sabato contro l’Iran potrebbe aver scongiurato l’ipotesi di una guerra totale. O almeno è quello che ritengono la maggior parte degli analisti, secondo cui la portata contenuta dell’azione - che non ha colpito strutture strategiche, petrolifere o nucleari - rientrerebbe nella strategia della risposta "forte ma non abbastanza forte da obbligare Teheran a rispondere per non sembrare debole". LEGGI L'ARTICOLO

Yahya Sinwar, chi era capo politico di Hamas e ideatore del 7 ottobre

Nato nel 1962 a Khan Yunis, è stato per 22 anni nelle carceri israeliane. Fu rilasciato nel 2011, in uno scambio tra detenuti palestinesi e il soldato Gilad Shalit. Dal 2017 era leader del movimento a Gaza mentre dall'agosto scorso ricopriva il ruolo di capo dell'ufficio politico del partito dopo l'uccisione di Ismail Haniyeh. La sua lunga fuga nei sotterranei di Gaza si è conclusa con l'operazione dell'Idf a Rafah in cui ha perso la vita, il 17 ottobre 2024, insieme ad altre due persone. CHI ERA

Beirut, fallita l'iniziativa Usa per la tregua in Libano

Il presidente del parlamento libanese, Nabih Berry, ha dichiarato in un'intervista a Asharq al-Awsat che l'iniziativa americana per un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah è fallita perché il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha respinto la road map del Libano che era stata concordata con l'inviato Usa Amos Hochstein. Lo riferisce L'Orient Le Jour.Berry ha aggiunto che la trattativa riprenderà dopo le elezioni americane. "Hochstein non ci ha comunicato nulla dopo che è partito da Israele" nei giorni scorsi, al contrario di quanto "aveva promesso" nell'ultima visita a Beirut nel caso avesse visto elementi positivi a Tel Aviv. 

Media libanesi, almeno 4 i morti nei raid israeliani su Tiro

Almeno quattro persone sono morte nei raid israeliani di oggi pomeriggio sulla città costiera di Tiro, nel sud del Libano. Lo riferisce il giornale libanese L'Orient Le Jour, aggiungendo che le squadre di soccorso sono ancora alla ricerca dei dispersi.

Idf, eliminato membro ufficio politico Hamas e responsabile relazioni nazionali

L'Idf e lo Shin Bet hanno annunciato di aver eliminato il terrorista Izz al-Din Kassab, membro dell'ufficio politico di Hamas e responsabile delle relazioni nazionali dell'organizzazione.

L'aeronautica israeliana ha condotto nell'area di Khan Yunis un attacco basato sull'intelligence dell'Idf e dello Shin Bet, eliminando il terrorista Izz al-Din Kassab. 

Kassab, si legge sul canale telegram dell'Idf, "era un membro dell'ufficio politico di Hamas ed era responsabile delle relazioni nazionali all'interno dell'organizzazione, supervisionando il coordinamento e il collegamento tra Hamas e le altre organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza. Kassab era una fonte significativa di potere e, in virtù del suo ruolo, era responsabile delle relazioni strategiche e militari dell'organizzazione con le altre fazioni della Striscia di Gaza. Aveva l'autorità di dirigere l'esecuzione di attacchi terroristici contro lo Stato di Israele. Kassab era uno degli ultimi membri di alto rango dell'ufficio politico di Hamas ancora in vita nella Striscia di Gaza e insieme a lui è stato eliminato anche il suo assistente, il militante Ayman Ayesh".

Raduno Houthi in solidarietà con palestinesi e libanesi

A Sanàa, capitale dello Yemen, sostenitori degli Houthi si sono radunati in solidarietà con il popolo palestinese e libanese. Le immagini dalla capitale yemenita mostrano miliziani che impugnano i fucili e intonano slogan ostili a Israele. Finora gli Houthi yemeniti hanno lanciato attacchi missilistici e con droni contro 202 imbarcazioni nel Mar Rosso da novembre 2023 in rappresaglia per le operazioni militari di Israele a Gaza e in Libano. Su questo aspetto della loro "lotta" è intervenuto ieri il leader degli Houthi, Abdul-Malik al-Houthi, in un discorso televisivo. 

Analista, per Netanyahu numero morti esercito accettabile

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu non ha intenzione di fermare la guerra in Libano poiché "nella sua mente, il numero di vittime che il suo esercito sta subendo è accettabile in confronto a ciò che sta ottenendo in Libano". Lo ha detto all'emittente Al Jazeera l'analista del rischio politico, Elijah Magnier. Secondo lui, Netanyahu non sta nemmeno più contando le vittime "perché sono ancora accettabili nell'approccio militare e pensa che non sia un numero molto alto per fargli cambiare idea". 

Iran, cambio dottrina nucleare se minacciata esistenza

Se la Repubblica islamica dell'Iran sarà esposta a una minaccia esistenziale potrebbe cambiare la sua dottrina nucleare. Lo ha dichiarato all'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen Kamal Kharrazi, capo del Consiglio strategico per le relazioni estere e consigliere di Ali Khamenei. La sua dichiarazione giunge in un contesto di massima tensione con Israele e di possibile risposta di Teheran all'ultimo attacco israeliano. Kharrazi ha anche affermato che l'Iran ha la capacità di realizzare un'arma nucleare, ma una "fatwa" del leader supremo Khamenei attualmente la proibisce. Israele ha lanciato attacchi di rappresaglia mirata su siti in Iran lo scorso fine settimana in una risposta ampiamente attesa a una salva di missili balistici iraniani su Tel Aviv e sulle basi militari il 1 ottobre. 

Iran, risponderemo a Israele nel momento e nel modo giusti

L'Iran risponderà all'attacco israeliano del 26 ottobre "al momento giusto, nel modo giusto". Lo ha detto Kamal Kharrazi, consigliere della Guida suprema iraniana Ali Khamenei, alla tv filo-iraniana Al Mayadeen ripreso dalla Tass. 

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