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Guerra Israele Medio Oriente, raid israeliani in est Libano: oltre 50 morti

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Guerra Medioriente, nulla di fatto per tregua firmata USA
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Guerra Medioriente, nulla di fatto per tregua firmata USA
00:01:34 min

Aumenta a 52 il bilancio delle vittime degli attacchi aerei israeliani nell'est e a sud del Libano. Netanyahu convoca per domenica il gabinetto di sicurezza. Dall'Iran Khamenei: "Daremo risposta feroce ed energica". Secondo il New York Times l'ayatollah ha ordinato di preparare l'offensiva contro Tel Aviv perché i danni alle infrastrutture e le vittime sono "troppo grandi per essere ignorate"

in evidenza

Israele intensifica i raid aerei sul Libano, colpendo in contemporanea la parte orientale e meridionale del Paese, con un bilancio in rapido aumento. Il Libano annuncia 52 morti negli attacchi israeliani nell'est.

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, riunirà il gabinetto di sicurezza domenica sera alle 21.30 (le 20.30 in Italia) a Tel Aviv. Lo ha riferito il Times of Israel, evidenziando come la riunione si svolga tra le minacce di un nuovo attacco iraniano contro lo Stato ebraico e le spinte statunitensi per un cessate il fuoco in Libano. 



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Usa dispiegano altre forze in Medio Oriente contro Iran

Gli Stati Uniti hanno annunciato il dispiegamento di nuove forze in Medio Oriente per affrontare la minaccia dell'Iran. Lo ha annunicato il portavoce del Pentagono il generale Pat Ryder. Tra questi nuovi cacciatorpedinieri per la difesa contro i missili balistici, squadroni di caccia e aerei cisterna e diversi bombardieri d'attacco a lungo raggio B-52 dell'aeronautica americana nella regione. Queste forze inizieranno ad arrivare nei prossimi mesi, ha precisato il Dipartimento della Difesa

Medio Oriente, leader eliminati da Israele in un anno di guerra. FOTO

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. L'APPROFONDIMENTO

Guerra Medioriente, nulla di fatto per tregua firmata USA

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Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA

Libano, 52 i morti negli attacchi israeliani nell'est

Il ministero libanese della Sanità ha annunciato  la morte di 52 persone negli attacchi israeliani nell'est del paese, che non erano stati preceduti dall'ordine di evacuazione solitamente emesso da Israele. Il ministero ha riferito che vi sono "52 morti e 72 feriti secondo un bilancio aggiornato degli attacchi nemici israeliani nella regione di Baalbek-Hermel".

Israele, video di Sinwar con famiglia in un tunnel prima dell'attacco del 7 ottobre 2023

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso le immagini di un video in cui si vede il leader di Hamas, insieme ai suoi due figli e alla moglie, attraversare un tunnel con una scorta di provviste prima dell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023. IL VIDEO

Tunnel, esplosivi e guerriglia: come si sta riorganizzando Hamas dopo la morte di Sinwar

Hamas ha perso tantissimi dei suoi comandanti, dall'inizio della guerra. Su tutti, il capo dell'ufficio politico, Yahya Sinwar, ucciso il 17 ottobre a seguito di uno scontro a fuoco con l'esercito israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Ritenuto da Israele "il grande assassino, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre", rappresentava una figura fondamentale per il gruppo. Da subito gli analisti hanno concordato sul fatto che per Hamas questo sia stato un colpo quasi "fatale". Ma ciò non vuol dire che la sconfitta di Hamas - prerogativa dell’operazione israeliana a Gaza - sia vicina, anzi. LEGGI QUI

Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI

Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro

Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE

Cosa può succedere dopo l’attacco di Israele all’Iran? Gli scenari in Medio Oriente

L’attacco condotto da Israele nella notte fra venerdì e sabato contro l’Iran potrebbe aver scongiurato l’ipotesi di una guerra totale. O almeno è quello che ritengono la maggior parte degli analisti, secondo cui la portata contenuta dell’azione - che non ha colpito strutture strategiche, petrolifere o nucleari - rientrerebbe nella strategia della risposta "forte ma non abbastanza forte da obbligare Teheran a rispondere per non sembrare debole". LEGGI L'ARTICOLO

Yahya Sinwar, chi era capo politico di Hamas e ideatore del 7 ottobre

Nato nel 1962 a Khan Yunis, è stato per 22 anni nelle carceri israeliane. Fu rilasciato nel 2011, in uno scambio tra detenuti palestinesi e il soldato Gilad Shalit. Dal 2017 era leader del movimento a Gaza mentre dall'agosto scorso ricopriva il ruolo di capo dell'ufficio politico del partito dopo l'uccisione di Ismail Haniyeh. La sua lunga fuga nei sotterranei di Gaza si è conclusa con l'operazione dell'Idf a Rafah in cui ha perso la vita, il 17 ottobre 2024, insieme ad altre due persone. CHI ERA

Beirut, fallita l'iniziativa Usa per la tregua in Libano

Il presidente del parlamento libanese, Nabih Berry, ha dichiarato in un'intervista a Asharq al-Awsat che l'iniziativa americana per un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah è fallita perché il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha respinto la road map del Libano che era stata concordata con l'inviato Usa Amos Hochstein. Lo riferisce L'Orient Le Jour.Berry ha aggiunto che la trattativa riprenderà dopo le elezioni americane. "Hochstein non ci ha comunicato nulla dopo che è partito da Israele" nei giorni scorsi, al contrario di quanto "aveva promesso" nell'ultima visita a Beirut nel caso avesse visto elementi positivi a Tel Aviv. 

Media libanesi, almeno 4 i morti nei raid israeliani su Tiro

Almeno quattro persone sono morte nei raid israeliani di oggi pomeriggio sulla città costiera di Tiro, nel sud del Libano. Lo riferisce il giornale libanese L'Orient Le Jour, aggiungendo che le squadre di soccorso sono ancora alla ricerca dei dispersi.

Idf, eliminato membro ufficio politico Hamas e responsabile relazioni nazionali

L'Idf e lo Shin Bet hanno annunciato di aver eliminato il terrorista Izz al-Din Kassab, membro dell'ufficio politico di Hamas e responsabile delle relazioni nazionali dell'organizzazione.

L'aeronautica israeliana ha condotto nell'area di Khan Yunis un attacco basato sull'intelligence dell'Idf e dello Shin Bet, eliminando il terrorista Izz al-Din Kassab. 

Kassab, si legge sul canale telegram dell'Idf, "era un membro dell'ufficio politico di Hamas ed era responsabile delle relazioni nazionali all'interno dell'organizzazione, supervisionando il coordinamento e il collegamento tra Hamas e le altre organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza. Kassab era una fonte significativa di potere e, in virtù del suo ruolo, era responsabile delle relazioni strategiche e militari dell'organizzazione con le altre fazioni della Striscia di Gaza. Aveva l'autorità di dirigere l'esecuzione di attacchi terroristici contro lo Stato di Israele. Kassab era uno degli ultimi membri di alto rango dell'ufficio politico di Hamas ancora in vita nella Striscia di Gaza e insieme a lui è stato eliminato anche il suo assistente, il militante Ayman Ayesh".

Raduno Houthi in solidarietà con palestinesi e libanesi

A Sanàa, capitale dello Yemen, sostenitori degli Houthi si sono radunati in solidarietà con il popolo palestinese e libanese. Le immagini dalla capitale yemenita mostrano miliziani che impugnano i fucili e intonano slogan ostili a Israele. Finora gli Houthi yemeniti hanno lanciato attacchi missilistici e con droni contro 202 imbarcazioni nel Mar Rosso da novembre 2023 in rappresaglia per le operazioni militari di Israele a Gaza e in Libano. Su questo aspetto della loro "lotta" è intervenuto ieri il leader degli Houthi, Abdul-Malik al-Houthi, in un discorso televisivo. 

Analista, per Netanyahu numero morti esercito accettabile

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu non ha intenzione di fermare la guerra in Libano poiché "nella sua mente, il numero di vittime che il suo esercito sta subendo è accettabile in confronto a ciò che sta ottenendo in Libano". Lo ha detto all'emittente Al Jazeera l'analista del rischio politico, Elijah Magnier. Secondo lui, Netanyahu non sta nemmeno più contando le vittime "perché sono ancora accettabili nell'approccio militare e pensa che non sia un numero molto alto per fargli cambiare idea". 

Iran, cambio dottrina nucleare se minacciata esistenza

Se la Repubblica islamica dell'Iran sarà esposta a una minaccia esistenziale potrebbe cambiare la sua dottrina nucleare. Lo ha dichiarato all'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen Kamal Kharrazi, capo del Consiglio strategico per le relazioni estere e consigliere di Ali Khamenei. La sua dichiarazione giunge in un contesto di massima tensione con Israele e di possibile risposta di Teheran all'ultimo attacco israeliano. Kharrazi ha anche affermato che l'Iran ha la capacità di realizzare un'arma nucleare, ma una "fatwa" del leader supremo Khamenei attualmente la proibisce. Israele ha lanciato attacchi di rappresaglia mirata su siti in Iran lo scorso fine settimana in una risposta ampiamente attesa a una salva di missili balistici iraniani su Tel Aviv e sulle basi militari il 1 ottobre. 

Iran, risponderemo a Israele nel momento e nel modo giusti

L'Iran risponderà all'attacco israeliano del 26 ottobre "al momento giusto, nel modo giusto". Lo ha detto Kamal Kharrazi, consigliere della Guida suprema iraniana Ali Khamenei, alla tv filo-iraniana Al Mayadeen ripreso dalla Tass. 

Onu, la situazione nel nord di Gaza è apocalittica

La situazione nel nord di Gaza, dove da alcune settimane l'esercito israeliano ha lanciato una nuova offensiva di terra e raid aerei, "è apocalittica" e l'insieme dei suoi abitanti corre il "rischio imminente di morire di malattia, fame e violenza". Lo denunciano i capi delle agenzie umanitarie dell'Onu chiedendo a Israele "di cessare il suo assalto contro Gaza e gli operatori umanitari".

A Gaza attacco a campo profughi Nuseirat, 14 morti

Almeno 14 persone sono morte negli attacchi israeliani a Nuseirat, nella parte centrale di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera che ha registrato una forte esplosione nel campo profughi situato a otto chilometri da Deir el-Balah. Secondo i funzionari medici dell'ospedale di al-Awda, almeno 14 palestinesi sono stati uccisi dalle prime ore del giorno solo nel campo profughi di Nuseirat e almeno altre 70 persone sono rimaste ferite. La zona e' colpita da pesanti attacchi israeliani da parte di navi da guerra navali insieme alle forze di terra israeliane. "Le persone arrivano all'ospedale su carri trainati da animali, perche' e' piuttosto difficile per la protezione civile e i soccorritori in prima linea raggiungere la zona, a causa dei droni militari israeliani", hanno testimoniato fonti locali ad Al Jazeera. A queste vittime si aggiungono altri tre morti in un attacco israeliano nei pressi del mercato Firas, a Gaza City, in cui diversi civili sono stati feriti. 

Consigliere Khamenei: "Abbiamo capacità per costruire armi nucleari"

"Ora abbiamo le capacità tecniche necessarie per produrre armi nucleari", ma la fatwa emessa dalla Guida Suprema, Ali Khamenei, "attualmente lo proibisce". Lo ha dichiarato Kamal Kharrazi, consigliere di Khamenei, in un'intervista all'emittente libanese Al Mayadeen nella quale ha spiegato che la Repubblica islamica potrebbe modificare la sua dottrina nucleare in caso di "minaccia esistenziale".

Kharrazi ha quindi sottolineato che l'Iran è pronto rispondere a qualsiasi escalation, esprimendo allo stesso il desiderio di evitare uno scontro aperto con Israele. A questo proposito il consigliere di Khamenei ha spiegato che la Repubblica islamica "ha mostrato le sue capacità di deterrenza" attraverso l'operazione Vera Promessa II, durante la quale ha lanciato centinaia di missili balistici contro lo Stato ebraico.

Ue: "Inaccettabile l'aumento degli omicidi dei giornalisti"

"In occasione della decima Giornata internazionale per porre fine all'impunità dei crimini contro i giornalisti, elogiamo gli impavidi reporter e giornalisti in prima linea che coprono conflitti, crisi ed emergenze. Il loro lavoro è essenziale per denunciare le violazioni dei diritti umani, gli abusi e i crimini di guerra che altrimenti rimarrebbero nascosti alla vista del pubblico." Lo dichiarano l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell e la vice presidente della Commissione Vera Jourova. "L'aumento senza precedenti delle uccisioni di giornalisti nell'ultimo anno è devastante e inaccettabile. A Gaza assistiamo a un tributo senza precedenti per i giornalisti, che affrontano straordinari pericoli letali per fornire al mondo notizie affidabili in assenza della dovuta protezione e date le ingiustificate restrizioni imposte all'accesso dei media stranieri. I giornalisti ucraini continuano a essere bersaglio di violenze, molestie e detenzioni arbitrarie da parte della Russia e delle forze filorusse. In Libano, Myanmar, Yemen e oltre, i giornalisti raccontano con coraggio le sofferenze di milioni di civili presi nel fuoco incrociato tra le parti in guerra. In Sudan, l'accesso dei giornalisti è talmente compromesso che è quasi impossibile documentare le atrocità della guerra in corso", proseguono. "L'Ue condanna fermamente gli attacchi ai giornalisti e chiede ancora una volta un'azione urgente ed efficace per salvaguardare i giornalisti e gli operatori dei media. Il diritto umanitario internazionale è chiaro: i giornalisti e gli operatori dei media sono civili e devono essere protetti in ogni momento. Prendere deliberatamente di mira i giornalisti è un crimine di guerra ai sensi del diritto umanitario internazionale", concludono. 

Media: "Salgono a 24 i morti nei raid nell'est del Libano"

E' salito ad almeno 24 morti il bilancio degli attacchi aerei israeliani nell'est del Libano. Lo riporta l'agenzia libanese Ani, citata dal Guardian, secondo cui quattro raid hanno colpito diversi villaggi nella valle della Bekaa. 

Erdogan vede Al Sudani: "Vogliamo pace in Medioriente"

Israele mette a repentaglio la pace regionale e mondiale e la Turchia continuerà a impegnarsi per la pace. E' questo il messaggio del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha accolto ad Ankara il premier iracheno Mohammed Shia al Sudani. "Le azioni di Israele stanno minacciando la pace nella regione e nel mondo. E' necessario che tutta la comunità internazionale si mobiliti per portare pace e serenità alla regione. La Turchia continuera' a impegnarsi per porre fine a questo conflitto", ha dichiarato il presidente turco. 

Media: "Diversi missili israeliani su due palazzi di Tiro" (2)

Un raid ha colpito un palazzo di fronte al mare che è crollato in una nuvola di fumo, ha constatato un fotografo dell'Afp. I soccorritori sono intervenuti nel tentativo di estrarre le vittime dalle macerie. Il bombardamento non è stato preceduto da ordini di evacuazione da parte delle forze israeliane. 

Iran evoca possibile cambiamento della dottrina nucleare

Kamal Kharrazi, consigliere del leader supremo iraniano, ha dichiarato all'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen che Teheran probabilmente aumenterà la gittata dei suoi missili balistici, e ha indicato che la dottrina nucleare iraniana potrebbe cambiare se la nazione si trovasse di fronte a una minaccia esistenziale. Lo riportano i media internazionali, tra cui Haaretz. Kharrazi ha affermato che l'Iran ha la capacità di realizzare un'arma nucleare, ma una 'fatwa' del leader supremo Ali Khamenei attualmente la proibisce. 

Hamas respinge proposta cessate il fuoco temporaneo a Gaza

Hamas ha respinto la proposta presentata dai Paesi mediatori per un cessate il fuoco temporaneo nella Striscia di Gaza, ritenendo che "non risponde" alle principali richieste avanzate dal gruppo islamista, tra cui un cessate il fuoco permanente e il ritiro delle forze israeliane.

In un'intervista all'emittente del Qatar Al Jazeera, un esponente della fazione palestinese ha indicato che la proposta, trasmessa da Egitto e Qatar, "non risponde alle necessità della popolazione relative a sicurezza, aiuti, ricostruzione e riapertura dei valichi di frontiera, soprattutto quello di Rafah".

Secondo l'esponente, Hamas ha comunicato ai mediatori che è necessario che l'accordo includa "un cessate il fuoco permanente, il ritiro (delle truppe israeliane, ndr) dalla Striscia, il ritorno degli sfollati e la fine del blocco".

Beirut: "10 morti in raid israeliani nell'est del Libano"

Almeno 10 persone sono morte e 26 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani nell'est del Libano, la maggior parte in un solo villaggio nella regione di Baalbek-Hermel. Lo rende noto il ministero della Salute libanese. Le forze israeliane non avevano emesso oggi nessuna richiesta di evacuazione per l'est del Libano. 

Media: "Diversi missili israeliani su due palazzi di Tiro"

Gli aerei da caccia israeliani hanno lanciato "diversi missili" su due edifici situati vicino al complesso Imam Hussein nella città di Tiro, nel sud de Libano. Lo riferisce il giornale libanese L'Orient Le Jour. Altri raid dell'Idf hanno preso di mira diverse località nel sud del Paese, tra cui una casa nel viaggio di Arab Salim nella zona di Nabatieh, aggiunge il sito. 

Governo Israele approva il bilancio 2025, critiche opposizione

Il governo israeliano ha approvato il bilancio statale del 2025, inviandolo al parlamento per completare il processo legislativo. Lo riporta il Times of Israel spiegando che l'esecutivo di Netanyahu ha tempo fino alla fine di marzo per farlo passare alla Knesset. Il testo include un massiccio aumento del bilancio del ministero della Difesa, che ammonterà all'equivalente di 27,2 miliardi di dollari, anche se potrebbe potenzialmente salire fino a 40,1 miliardi di dollari in attesa dei colloqui tra i funzionari del ministero della Difesa e del ministero delle Finanze, riporta il giornale online. Il leader dell'opposizione Yair Lapid ha criticato l'approvazione parlando di "bilancio sconsiderato" che aumenterà i costi per le famiglie israeliane, mentre il leader del partito Unità Nazionale Benny Gantz accusa il governo di aver autorizzato oltre un miliardo di dollari di fondi per sé, invece che per il benessere dei cittadini israeliani. 

Raid aereo israeliano su Amhaz, almeno 12 morti in Libano

Almeno 12 persone sono morte in un attacco aereo israeliano sulla città di Amhaz, nel Libano orientale. La Lebanese National News Agency (NNA) ha riferito che l'attacco aereo israeliano ha ucciso almeno 12 persone, secondo un primo bilancio. Secondo quanto documentato da un video controllato e rilanciato da Al Jazeera, è stata colpita una casa nella citta' di Amhaz, a nord della città di Baalbek. Il filmato documenta l'arrivo di un'ambulanza nel luogo preso di mira dai bombardamenti, mentre un fumo denso si alza nel cielo della zona. 

Erdogan all'Iraq: "La regione fermi l'aggressione israeliana"

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che gli attacchi di Israele a Gaza e in Libano rappresentano "una minaccia sia per la pace regionale che per quella mondiale, e che la comunità internazionale, in particolare i Paesi della regione, dovrebbero agire in modo solidale per impedirla e garantire la pace e la tranquillità". Lo riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara, citando un incontro a Istanbul tra Erdogan e il premier iracheno, Muhammed Shia al-Sudani. 

Media Israele: "Distanze ridotte su cessate fuoco in Libano"

Gli incontri avuti in Israele dai due inviati Usa, Amos Hochstein e Brett McGurk, su un cessate il fuoco in Libano sono stati positivi e le distanze tra le parti si sono ridotte significativamente. Lo ha riferito l'emittente statale israeliana Kan, citando un funzionario statunitense. Nello Stato ebraico, ieri Hochstein e McGurk hanno incontrato, tra gli altri, il primo ministro Benjamin Netanyahu, il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer, il ministro della Difesa Yoav Gallant, il direttore dello Shin Bet  Ronan Bar, ed il direttore del Mossad David Barnea.

Iran: uccisi 4 "terroristi" nel sud est, 8 arrestati

Quattro membri di quattro diverse cellule "terroriste" sono stati uccisi in un'operazione, ieri sera, delle Guardie rivoluzionarie e dell'intelligence in Iran mentre altri otto sono stati arrestati nella provincia del Sistan Baluchestan, nel sud est del Paese. Lo ha affermato il brigadiere generale Ahmad Shafaie, come riferisce Irna. Uno degli arrestati è stato identificato come un responsabile di un attacco dove erano rimasti uccisi membri delle forze di sicurezza dell'Iran. Durante l'operazione sono state sequestrate quantità significative di armi e munizioni, ha aggiunto il brigadiere generale, senza fornire ulteriori dettagli. Nella provincia, vengono spesso riportati attacchi contro le forze dell'ordine e di sicurezza di Teheran da parte della formazione armata separatista del Baluchistan e jihadista sunnita denominata Jaish al-Adl. 

Il petrolio corre anche a Ny con possibile attacco Iran

Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 2,47% a 70,97 dollari al barile. A spingere le quotazioni il possibile attacco iraniano a Israele. 

Colpita scuola in campo profughi a Nuseirat, almeno 10 morti

Almeno 10 persone hanno perso la vita in un attacco attribuito a Israele nella parte centrale della Striscia di Gaza. Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, colpi di artiglieria hanno colpito una scuola nel campo profughi di Nuseirat. Intanto secondo il ministero della Sanità controllato da Hamas, dal 7 ottobre 2023 si contano a Gaza 43.259 morti, 55 dei quali sono stati registrati solo nelle ultime 24 ore.

Raid israeliano su Baalbek, due morti

Due persone sono morte in un raid israeliano nell'area di Baalbek. Lo riferisce la National News Agency del Libano, precisando che le squadre antincendio della Protezione civile hanno spento l'incendio in una casa che era stata presa di mira da un raid israeliano nella città di Taraya. Due persone, Najla Hamieh e Ziad Hamieh, sono state uccise nell'attacco e altre quattro sono rimaste moderatamente ferite, rendendo necessario il loro trasferimento al Dar Al Amal University Hospital nella citta' di Douris. I raid hanno avuto luogo anche altrove nell'area di Baalbek, nelle città di Maqna, Al-Bazaliyah, Qasr Naba, il quartiere Zahraa nella città di Baalbek, così come Rasm al-Hadath verso Harbata nella valle settentrionale della Bekaa.

Oms: "Vaccinazioni anti-polio in nord Gaza riprenderanno domani" (2)

"La vaccinazione antipolio nel nord di Gaza è pronta a riprendere domani", ha dichiarato il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, spiegando sul social X di aver ricevuto rassicurazioni sulla "pausa umanitaria" a Gaza City per portare avanti la campagna. 

Tuttavia, "l'area coperta è notevolmente ridotta rispetto alla prima ondata di vaccinazioni e ciò lascia alcuni bambini senza protezione e più esposti al rischio di infezione", ha aggiunto Tedros, secondo cui l'Oms e l'Unicef "sollecitano il rispetto delle pause umanitarie", ma "ciò di cui hanno veramente bisogno i bambini nel nord di Gaza e in tutta la Striscia di Gaza è la pace".

Secondo l'Oms, circa 119mila bambini nel nord di Gaza attendono la seconda dose di vaccino che li protegga dalla polio. La campagna di vaccinazione a Gaza è stata lanciata il primo settembre, dopo la conferma del primo caso di poliomielite in 25 anni nell'enclave. Un primo ciclo di vaccinazioni è stato completato e il secondo ciclo, essenziale per rafforzare l'immunità, è iniziato come previsto il 14 ottobre, prima nel centro di Gaza e poi nel sud, mentre nel nord la campagna è stata rinviata a causa dei combattimenti.

Morto un soldato israeliano ferito a Gaza a settembre

Un soldato israeliano è morto dopo essere stato gravemente ferito durante un combattimento nella Striscia di Gaza meridionale a settembre. Lo ha annunciato l'Idf citato da Haaretz. Il soldato è stato identificato come capitano Yarden Zakay, un ventunenne della città di Hadera, nel nord di Israele. L'episodio in cui Zakay è stato ferito è avvenuto nel campo profughi di Tel Sultan.

"Usa chiedono al Libano tregua unilaterale", Beirut nega

Gli Stati Uniti hanno chiesto al Libano di dichiarare un cessate il fuoco unilaterale con Israele per rilanciare i colloqui in stallo per porre fine alle ostilità tra Israele e Hezbollah. Lo scrive Reuters online citando una fonte politica libanese di alto livello e un diplomatico di alto livello. La ricostruzione è stata tuttavia smentita dal premier libanese Najib Mikati. La richiesta - sostengono le fonti - è stata fatta dall'inviato Usa per il Libano Amos Hochstein al premier libanese, ma Beirut avrebbe definito l'annuncio fuori discussione. Più tardi, l'ufficio di Mikati ha negato che gli Usa abbiamo avanzato tale richiesta. 

Oms: "Vaccinazioni anti-polio in nord Gaza riprenderanno domani"

La campagna di vaccinazione antipolio riprenderà domani nel nord della Striscia di Gaza, attualmente teatro di intense operazioni militari israeliane. Lo ha annunciato il direttore generale dell'Organizzazione per la Sanità. "La vaccinazione antipolio nel nord di Gaza è pronta a riprendere domani. Ci è stata assicurata la pausa umanitaria necessaria a Gaza City per portare a termine la campagna", ha scritto Tedros Adhanom Ghebreyesus su X. 

Mikati: 'Espansione raid significa Israele non vuole cessate fuoco'

La ripresa degli attacchi contro Beirut, unita all' "espansione dell'aggressione israeliana in Libano" e alle ripetute minacce di evacuare la popolazione, indicano "il rifiuto da parte del nemico israeliano di tutti gli sforzi per garantire un cessate il fuoco". Lo ha dichiarato il primo ministro libanese ad interim, Najib Mikati, dopo i raid delle scorse ore - i primi dopo quasi una settimana - sui sobborghi meridionali di Beirut.

Onu: in "grande pericolo" siti antichi Unesco in Libano

In Libano attacchi aerei israeliani contro Hezbollah e scontri armati  rappresentano un "grande pericolo" per i siti antichi di Tiro, a Sud, e  Baalbeck, a Est. A lanciare l'allarme è un alto funzionario delle  Nazioni Unite. "Le antiche città fenicie, ricche di storia, corrono il  grande pericolo di essere lasciate in rovina", ha avvertito su X la  coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano, Jeanine  Hennis-Plasschaert, citando Tiro e Baalbeck, due città dichiarate  patrimonio mondiale dell'Unesco. “Il patrimonio culturale del Libano non  deve essere un’altra vittima di questo conflitto devastante”, ha  sottolineato l'esperta Onu.

Beirut: falso che Usa abbiano chiesto che Libano dichiarare cessate fuoco unilaterale

Il governo libanese ha smentito che l'inviato Usa per il Medio Oriente, Amos Hochstein, abbia chiesto al Libano, nel corso di un incontro con il primo ministro ad interim Najib Mikati, di dichiarare un cessate il fuoco unilaterale per favorire l'esito dei negoziati. "La parte americana non ha chiesto al Libano un cessate il fuoco unilaterale", ha dichiarato una fonte ufficiale libanese a Sky News Arabia, precisando che nel corso dell'incontro il governo del Paese dei cedri ha sottolineato la priorità del cessate il fuoco prima di discutere i dettagli dell'accordo. 

Media: almeno 10 morti in un raid su una scuola a Nuseirat

Almeno 10 palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha preso di mira l'ingresso di una scuola che ospita sfollati nel campo di Nuseirat nella Striscia di Gaza centrale. Lo scrivono i media regionali tra cui Al Jazeera.

Papa: la guerra è ignobile, penso a bimbi massacrati a Gaza

Nuovo appello del Papa per la pace: "Preghiamo per la martoriata Ucraina, preghiamo per la Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sud Sudan e per tutti i popoli che soffrono per le guerre", ha detto all'Angelus. "Fratelli e sorelle, la guerra sempre è una sconfitta, sempre. Ed è ignobile perché è il trionfo della menzogna, della falsità. Si cerca il massimo interesse per sé e il massimo danno per l'avversario calpestando vite umane, ambiente, infrastrutture, tutto e tutto mascherato di menzogne. Soffrono gli innocenti: penso alle 153 donne e bambini massacrati nei giorni scorsi a Gaza".

Netanyahu riunirà gabinetto sicurezza domenica sera

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, riunirà il gabinetto di sicurezza domenica sera alle 21.30 (le 20.30 in Italia) a Tel Aviv. Lo ha riferito il Times of Israel, evidenziando come la riunione si svolga tra le minacce di un nuovo attacco iraniano contro lo Stato ebraico e le spinte statunitensi per un cessate il fuoco in Libano.

Hamas: 43.259 morti a Gaza dall'inizio della guerra

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha annunciato un nuovo bilancio di 43.259 vittime nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele più di un anno fa. Almeno 55 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha affermato in una nota, aggiungendo che 101.827 persone sono rimaste ferite nella Striscia dall'inizio della guerra.

Media; raid israeliano su Baalbek

Israele ha condotto un raid su Baalbek, città del Libano orientale sede di uno dei siti archeologici più importanti del Medio Oriente, dal 1984 dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco, e già bersagliata nei giorni scorsi. Lo ha riferito l'agenzia di stampa libanese Nna, precisando che il raid ha preso di mira il quartiere di Zahraa.

Crosetto: ‘Israele pronto a lasciare pressione militare su Gaza’**

“Ho avuto l’impressione che Israele sia pronto a lasciare la pressione militare su Gaza e a consentire il ripristino della normalità sull’area. È la conferma che Unifil è l’unica alternativa alla guerra. Ho spinto ulteriormente sull’Onu perché cambino le regole di ingaggio per garantire la sicurezza”. Lo ha detto il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine dell’inaugurazione del Villaggio Difesa al Circo Massimo. “Mi pare ci siano dei passi avanti per cercare di ripristinare un po’ di buonsenso nell’area - ha spiegato - e sono convinti che nelle prossime settimane si possano raggiungere risultati concreti”.



Beirut: 'Espandendo i raid Israele rifiuta la tregua'

Il premier libanese Najib Mikati ha criticato oggi "l'espansione" degli attacchi di Israele contro il suo Paese, affermando che essi indicano un rifiuto degli sforzi per una tregua. "La rinnovata espansione della portata dell'aggressione del nemico israeliano alle regioni libanesi, le sue ripetute minacce di evacuare intere città e villaggi, e il suo rinnovato attacco dei sobborghi meridionali di Beirut sono tutti indicatori che confermano il rifiuto del nemico israeliano di tutti gli sforzi compiuti per assicurare un cessate il fuoco", ha detto Mikati dopo i raid a sud di Beirut, primo attacco di questo tipo dopo una settimana.

Raid nella notte su periferia sud Beirut, Idf abbattono drone da Iraq

Dopo quasi una settimana l'esercito israeliano è tornato a colpire Beirut. All'alba almeno 10 raid hanno preso di mira diversi sobborghi meridionali della capitale libanese, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Nna  dopo che le Idf avevano emesso ordini di evacuazione per diversi edifici. 

"I raid hanno provocato una distruzione massiccia nelle aree prese di mira, con decine di edifici rasi al suolo, oltre allo scoppio di incendi", ha riportato la Nna, precisando che i raid hanno preso di mira le aree di Ghobeiry e Al-Kafaat, l'autostrada Sayyed Hadi, le vicinanze del complesso Al-Mujtaba e la vecchia strada dell'aeroporto. Intanto nella notte le Idf hanno abbattuto sui cieli della Siria un altro drone lanciato contro Israele dall'Iraq. In precedenza due droni erano stati abbattuti sul Mar Rosso e ad altri due vicino al Mar Morto. Le Idf hanno anche comunicato che una salva di 10 razzi è stata sparata dal Libano contro il nord di Israele: alcuni sono stati intercettati e i restanti hanno colpito aree senza fare danni.

Wafa: 47 uccisi nei raid notturni sul centro di Gaza

Quarantasette palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti, la maggior parte bambini e donne, nei raid notturni israeliani della Striscia di Gaza centrale. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa spiegando che gli attacchi hanno preso di mira la città di Deir al-Balah, il campo profughi di Nuseirat e la città di Al-Zawaida. "Molte vittime sono state uccise a Nuseirat, dove gli attacchi colpito diverse case, comprese quelle che ospitavano famiglie sfollate", scrive la Wafa. L'Idf ha affermato che le sue truppe hanno eliminato "diversi terroristi" nel centro di Gaza e hanno eliminato "decine di terroristi" a Jabalia.

Domani riprendono vaccini antipolio nel centronord Gaza

Il ministro della Salute palestinese Majed Abu Ramadan ha annunciato che domani riprenderà il secondo round della campagna di vaccinazione contro la poliomielite "sotto i 10 anni" nel Governatorato di Gaza, nel centro-nord della Striscia. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Il ministro della Sanità ha spiegato in un comunicato che la vaccinazione avrà luogo solo in quel governatorato "poiché l'aggressione dell'occupazione israeliana continua a impedire il completamento della terza fase del secondo ciclo della campagna di vaccinazione nel Governatorato di Gaza Nord", per il quale la data di ripresa delle vaccinazioni sarà annunciata in seguito.

Iran convoca incaricato d'affari tedesco dopo chiusura consolati

L'incaricato d'affari tedesco a Teheran è stato convocato presso il ministero degli Esteri iraniano, dopo che Berlino ha fatto chiudere i tre consolati della Repubblica islamica in Germania, in reazione all'esecuzione in Iran del dissidente iraniano naturalizzato tedesco Jamshid Sharmahd. "La decisione da parte del governo tedesco di fermare le attività dei consolati della Repubblica islamica dell'Iran in Germania è un atto immotivato", ha detto il capo del Dipartimento per l'Europa occidentale presso il ministero degli Esteri iraniano all'incaricato d'affari tedesco, aggiungendo che la decisione "crea problemi non necessari per i compatrioti iraniani che vivono in Germania e viola i loro diritti di base", riferisce Irna.

Iran minaccia nuovo attacco ma 'preparazione Israele di alto livello'

Israele ha "un alto livello di preparazione" per un eventuale nuovo attacco iraniano in risposta al raid condotto dallo Stato ebraico sabato scorso sulla Repubblica islamica. Lo ha dichiarato una fonte militare alla Cnn, mentre ieri - secondo tre funzionari iraniani citati dal New York Times - la Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, avrebbe dato ordine al Supremo consiglio per la sicurezza nazionale di prepararsi ad attaccare Israele. Secondo la fonte militare, i raid dello Stato ebraico "hanno creato un dilemma per Teheran" dal momento che hanno ridotto la sua capacità di attaccare e difendersi da una controrisposta israeliana.

Iran, pasdaran: 'Israele riceverà una risposta inimmaginabile'

Israele riceverà una "risposta inimmaginabile" per l'attacco contro i siti militari iraniani di sabato scorso, in reazione al lancio di missili contro il territorio israeliano dell'1 ottobre. Lo ha affermato il capo delle Guardie della rivoluzione iraniana, Hossein Salami, come riferisce Mehr, dopo che, secondo il New York Times, la Guida suprema Ali Khamenei avrebbe dato lunedì scorso l'ordine di prepararsi a colpire Israele.

Relatore Onu: bando a Unrwa una condanna a morte per palestinesi

Il divieto imposto da Israele all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) è una "condanna a morte" per i quasi 2 milioni di persone che affrontano la fame estrema nella Gaza devastata dalla guerra. Lo afferma un funzionario delle Nazioni Unite, scrive Cnn. Il relatore speciale delle Nazioni Unite per il diritto all'alimentazione, Michael Fakhri, si unisce a una lista crescente di operatori e organizzazioni umanitarie che condannano la legge approvata dal Parlamento israeliano che vieta all'Unrwa di operare nel Paese. "Questa è una condanna a morte garantita per i palestinesi di Gaza", ha detto Fakhri. Il divieto dovrebbe limitare fortemente le attività dell'Unrwa nei territori occupati da Israele, tra cui Gaza, la Cisgiordania e Gerusalemme Est. Fakhri ha affermato che tale provvedimento non solo comprometterebbe il diritto al cibo della popolazione, ma rappresenterebbe anche un attacco alle stesse Nazioni Unite. "Quello che stiamo vedendo oggi a Gaza non è altro che orrore e devastazione", ha aggiunto. 

Idf, 'abbattuto in Siria un drone lanciato da est'

L'aviazione israeliana ha intercettato nella notte in territorio siriano un drone lanciato da est verso Israele: lo ha reso noto su Telegram l'esercito (Idf) sottolineando che il drone non è entrato nello spazio aereo del Paese. Questa mattina, inoltre, l'Idf ha rilevato nello spazio aereo israeliano circa dieci razzi provenienti dal Libano dopo che le sirene d'allarme sono risuonate nella zona dell'Alta Galilea. Alcuni razzi sono stati intercettati, mentre altri sono caduti in aree aperte. 

Media, dieci attacchi israeliani sulla periferia sud di Beirut

Sono almeno 10 gli attacchi aerei lanciati da Israele sulla periferia meridionale di Beirut. Lo riferisce al Jazeera. Due i morti finora segnalati e quattro i feriti. Nelle prime ore del mattino, l'esercito ha emesso un nuovo avviso di evacuazione: al momento, la maggior parte delle 700.000 persone che vivevano in alcuni quartieri delle periferia sono già andati via, ma molte altre sono rimaste in quanto non hanno nessun altro posto dove andare, dato che i rifugi sono pieni, scrive al Jazeera. Si tratta dei primi attacchi israeliani contro Beirut in quasi una settimana. 

Idf, 'ieri 90 razzi di Hezbollah contro Israele'

Il movimento libanese filo-iraniano ha lanciato ieri contro Israele (fino alle 23:00 ora locale, le 22:00 in Italia) circa 90 razzi: lo ha reso noto su Telegram l'esercito del Paese (Idf), aggiungendo che "l'Idf continuerà a difendere lo Stato di Israele e il suo popolo dalla minaccia rappresentata dall'organizzazione terroristica Hezbollah". 

Israele: confermata morte 4 tailandesi in attacco dal Libano

Il ministro degli Esteri thailandese ha confermato oggi che quattro cittadini del Paese sono stati uccisi ieri nel nord di Israele dal lancio di razzi provenienti dal Libano. Maris Sangiampongsa ha scritto su X di essere "profondamente rattristato" per le morti, avvenute vicino alla città di Metula, aggiungendo che un altro cittadino tailandese è rimasto ferito. Ieri i media israeliani avevano riferito che i quattro lavoratori stranieri uccisi nell'attacco erano cittadini tailandesi.

Media, '2 morti e 4 feriti in raid Idf su periferia Beirut

Due persone sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite in seguito ai raid aerei israeliani delle ultime ore sul quartiere Ain el-Remmaneh di Beirut, nella periferia sud-orientale della capitale libanese: lo riferiscono i media locali, come riporta Al Jazeera. Si tratta dei primi attacchi israeliani contro Beirut in quasi una settimana.

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