Guerra Ucraina Russia, Usa: Truppe Corea Nord target legittimo se vanno in Ucraina
Gli Usa confermano la presenza di truppe della Corea del Nord nel territorio di Mosca. Per il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby, "se questi soldati nordcoreani decidessero di unirsi alla lotta contro l'Ucraina, diventerebbero legittimi obiettivi militari". Mosca smentisce con la portavoce del ministero degli Esteri russo che ha respinto la notizia come "fake news" generata da Kiev. Uno degli uffici della Croce rossa ucraina nell'est del Paese è stato distrutto da un attacco russo
Lagarde: "Gli interessi sugli asset russi congelati non sono della Russia"
Gli interessi generati dagli asset russi congelati in Europa non appartengono alla Russia e possono essere usati. "Questo è molto diverso dal confiscare". Lo ha chiarito la presidente della Bce Christine Lagarde intervenendo all'Atlantic Council.
Ucraina, dal 2014 la popolazione è diminuita di 10 milioni. VIDEO
Mosca: "Fake news sui soldati nordcoreani"
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha respinto come "fake news" generate da Kiev le affermazioni sull'invio di truppe nordcoreane in Russia che potrebbero essere impiegate in Ucraina. "La cooperazione della Russia con la Corea del Nord nella sfera militare e in altre sfere non viola le legge internazionali e non provoca alcun danno alla Corea del Sud", ha detto la portavoce, citata dall'agenzia Ria Novosti. Zakharova ha invitato Seul a "non soccombere alle provocazioni", aggiungendo che Kiev ha messo in circolazione tali voci per convincere la Corea del Sud a fornire armi letali alla stessa Kiev.
Zelensky: "Stop ai raid su strutture dell'energia passo per de-escalation"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che un'eventuale intesa tra Russia e Ucraina per mettere fine ai raid contro "le rispettive infrastrutture energetiche" potrebbe essere un passo verso la de-escalation del conflitto: lo scrive il Financial Times. "Abbiamo visto durante il primo vertice" di pace "che poteva esserci una decisione sulla sicurezza energetica. In altre parole: noi non attacchiamo le loro infrastrutture energetiche, loro non attaccano le nostre. Ciò potrebbe portare alla fine della fase calda della guerra? Penso di sì", ha detto Zelensky secondo il Financial Times. "Tutti già comprendono quali sono i suoi passi verso la pace, e quali sono quelli reali", ha replicato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti, sostenendo che a Mosca le dichiarazioni di Zelensky siano viste come "un fumetto poco interessante". L'esercito russo è accusato di aver provocato gravissimi danni alle infrastrutture energetiche ucraine coi suoi bombardamenti, lasciando secondo Kiev milioni di persone senza elettricità e quindi spesso senza luce, acqua e riscaldamenti, anche in pieno inverno, per periodi più o meno estesi. Le forze ucraine sembrano invece aver colpito in questi anni diversi depositi di petrolio o carburante in Russia con raid di droni.
Croce Rossa ucraina: "Raid russo distrugge ufficio nell'est"
La Croce Rossa ucraina annuncia che uno dei suoi uffici nell'est del Paese è stato distrutto da un "attacco russo".
Mosca: "Reazione dura se Seul entra nel conflitto ucraino"
Mosca ha messo in guardia oggi la Corea dal Sud dall'intervenire in qualsiasi modo nel conflitto in Ucraina. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha invitato Seul a pensare alle "conseguenze per la sicurezza della Corea del Sud che potrebbero derivare dal suo ingresso nel conflitto ucraino". "La Federazione Russa reagirà duramente a qualsiasi passo" in questo senso, ha aggiunto la portavoce, citata da Interfax, dopo che il settimanale americano Newsweek aveva ipotizzato l'invio di personale militare sudcoreano in Ucraina come risposta al presunto schieramento di truppe nordcoreane al fianco di quelle russe.
Il Consiglio Ue adotta pacchetto di aiuti da 35 miliardi a Kiev
A seguito della conclusione positiva della procedura scritta, il Consiglio dell'Ue ha adottato il pacchetto di assistenza finanziaria all'Ucraina, comprendente un prestito eccezionale di assistenza macrofinanziaria fino a 35 miliardi di euro e un meccanismo di cooperazione in materia di prestiti che sosterrà l'Ucraina nel rimborso di prestiti fino a 45 miliardi forniti dall'Ue e dai partner del G7. Lo comunica la presidenza ungherese di turno. Non fa parte del pacchetto approvato la modifica sulla durata dell'immobilizzazione degli asset sovrani russi che deve essere approvata all'unanimità.
Mosca: "Le forze nordcoreane? Chiedete a Pyongyang dove sono"
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, non ha risposto a una domanda riguardo alla presunta presenza di forze armate nordcoreane in Russia, di cui hanno parlato gli Usa e la Nato. "Le forze armate della Repubblica popolare democratica coreana esistono, ma chiedete per favore a Pyongyang dove esse si trovano", ha risposto Zakharova alla domanda di un giornalista durante una conferenza stampa.
Brics, l'Ue: "I partecipanti premano su Putin per la fine della guerra"
"Confidiamo che tutti i partecipanti al vertice di Kazan utilizzino l'evento per fare pressione su Vladimir Putin affinché ponga fine alla guerra in Ucraina e si attenga alla Carta delle Nazioni Unite". L'esortazione arriva da Peter Stano, portavoce esteri della Commissione europea, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, ed è diretta ai Paesi con cui l'Ue ha rapporti bilaterali, specie quelli che sperano di entrare nell'Unione. I Paesi candidati quali la Turchia, continua, "devono allinearsi in materia di sicurezza e politica estera". Questo significa evitare il contatto con il presidente russo se vogliono progredire nel loro processo di adesione, spiega il portavoce. "L'allineamento coinvolge tutta la politica estera: è un criterio di lunga data nel processo di adesione e tutto ciò che questi Paesi stanno facendo viene valutato", avverte.
La linea dell'esecutivo Ue è di condanna per "l'uso improprio" che il Cremlino sta facendo del forum dei Brics - ospitato dalla stessa Russia, ricorda Stano - per "dimostrare di non essere isolata e di recuperare la credibilità perduta". Sullo stesso presidente russo pende un mandato di arresto della Corte penale internazionale, continua il portavoce. "Agli alleati - prosegue il portavoce - sottolineiamo ciò che comunque sanno: che Putin è alla guida di un Paese impegnato in un'invasione illegale, con conseguenze negative a livello globale, di cui gli stessi membri dei Brics subiscono le conseguenze". Il gruppo è composto da Paesi con molti interessi diversi, continua Stano.
L'Ue non commenta sulle dichiarazioni di intenti che emergono dal forum, aggiunge, ma ricorda che non ci si può fidare delle iniziative russe, perché il Paese non rispetta gli impegni presi quando persegue i propri interessi, come dimostra la storia recente. Non bisogna mettere in secondo piano la necessità di raggiungere una pace equa e giusta in Ucraina, che rimane "una priorità assoluta per noi e per la comunità internazionale". Commentando la presenza del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, al forum di Kazan, il portavoce della Commissione si è detto certo che questi farà pressione su Putin affinché ritiri "immediatamente e senza condizioni" le sue truppe dai territori ucraini occupati.
Putin a Pezeshkian: "La Russia vuole rafforzare i rapporti bilaterali"
Il Presidente russo Vladimir Putin ha detto alla sua controparte iraniana Massoud Pezeshkian, a margine del vertice Brics di Kazan, che è intenzione della Russia "rafforzare la dinamica positiva in atto nelle relazioni economiche e commerciali" con l'Iran. Le relazioni bilaterali "sono in crescita e davvero amichevoli", ha aggiunto.
Ucraina, chirurghi estetici operano cicatrici di guerra. VIDEO
Settecento aziende a Roma per la conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina
Almeno 3000 partecipanti, circa 700 tra aziende italiane, ucraine e internazionali (nella proporzione di un terzo a testa), 500 amministratori locali e altrettanti rappresentanti della società civile: sono i numeri degli 'stakeholder' che il governo italiano vuole portare alla Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina, che verra' ospitata a Roma il 10 e 11 luglio prossimi e che riunirà leader internazionali, anche del settore privato, per coordinare e facilitare la ripresa del Paese dopo le devastazioni dell'aggressione russa. A fornire i dati è stato l'inviato speciale della Farnesina per la ricostruzione dell'Ucraina Davide La Cecilia, parlando con la stampa italiana a margine di un evento ad hoc organizzato all'ambasciata del nostro Paese a Washington. Presenti anche il ministro delle finanze ucraino Serhii Marchenko, l'ambasciatrice d'Italia Mariangela Zappia e quella d'Ucraina Oksana Markarova, la sottosegretaria al commercio Usa Marisa Lago, l'assistant administrator di Usaid Erin McKee, nonchè la vice presidente della Banca Mondiale Antonella Bassani e il rappresentante del Fondo Monetario Internazionale in Ucraina Gavin Gray.
Usa: "Daremo 20 miliardi in prestito a Kiev con gli asset russi"
"Oggi gli Usa annunciano che metteranno a disposizione 20 miliardi nel prestito da 50 miliardi di dollari all'Ucraina che sarà ripagato con gli interessi degli asset russi congelati. Gli altri 30 saranno a carico di diversi altri partner, come Ue, Regno Unito, Canada e Giappone": lo ha annunciato un alto dirigente della Casa Bianca in una call con un ristretto gruppo di corrispondenti in Usa, tra cui l'ANSA. Oggi è atteso un annuncio del G7.
Austin: "Prove di militari nordcoreani in Russia"
Gli Stati Uniti hanno delle informazioni credibili sulla presenza di militari nordcoreani in Russia. Lo ha detto il capo del Pentagono, Lloyd Austin, sottolineando che "stiamo vedendo prove del fatto che truppe nordcoreane sono andate in Russia".
"Quello che stiano effettivamente facendo? E' da vedersi", ha continuato il capo della Difesa Usa che questa mattina è stato ricevuto dal Papa in Vaticano. "Se sono cobelligeranti o se la loro intenzione è di partecipare in questa guerra a nome della Russia, questa è una questione molto, molto seria", ha aggiunto.
Le dichiarazioni di Austin sono la prima conferma da parte del governo americano dell'allarme lanciato dall'agenzia di intelligence sudcoreana riguardo al dispiegamento da parte di Pyongyang di truppe per aiutare la Russia nella guerra in Ucraina.
Sull'Ucraina i Brics prendono atto di iniziative di mediazione
Nella dichiarazione finale del vertice Brics di Kazan il conflitto in Ucraina è menzionato con parole blande, con le quali si prende genericamente atto "delle relative proposte di mediazione e di buoni uffici volti a garantire una soluzione pacifica del conflitto". Lo riferisce l'agenzia Tass, sottolineando che l'Ucraina è menzionata solo una volta nelle 43 pagine della dichiarazione.
Nato: "Prove di presenza di truppe della Corea del nord in Russia"
"Gli alleati hanno confermato le prove di uno schieramento di truppe della Repubblica Popolare Democratica di Corea in Russia. Se queste truppe fossero destinate a combattere in Ucraina, ciò segnerebbe una significativa escalation nel sostegno della Corea del Nord alla guerra illegale della Russia e un ulteriore segno delle significative perdite della Russia in prima linea. Ci stiamo consultando attivamente all'interno dell'Alleanza su questo tema, e il Consiglio Nord Atlantico riceverà un briefing dalla Repubblica di Corea e discuterà ulteriormente la questione presto". Lo dichiara la portavoce della Nato Farah Dakhlallah.
Israele, Ucraina, migranti, Africa: i due anni di politica estera del governo Meloni
L’appoggio a Kiev contro Mosca e quello a Israele dopo l'attacco di Hamas, un’Italia atlantista che guarda all’Africa come partner economico e come alleato fondamentale per gestire la questione migranti. L'accordo, tra le polemiche, con l'Albania. I toni aspri con la Francia e la Germania, i buoni rapporti con Biden e gli alleati di sempre, quelli delle destre europee: ecco quali sono stati i temi più caldi per la politica estera dell'esecutivo Meloni, a 24 mesi dal giuramento del 22 ottobre 2022. L'APPROFONDIMENTO
Erdogan vedrà Putin al vertice dei Brics in Russia
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha in programma un incontro con l'omologo russo, Vladimir Putin, a margine del vertice dei Brics a Kazan. Lo riferisce la tv di Stato turca Trt, facendo sapere che il colloquio è previsto per le 17 ora locale, le 16 in Italia. Il leader turco è arrivato in Russia con una delegazione del governo, che comprende i ministri di Affari Esteri, Energia e Commercio e il capo dei servizi segreti turchi (Mit), Ibrahim Kalin. Recentemente, Ankara ha fatto sapere che intende entrare nei Brics, di cui già Russia, Cina, Brasile, India, Sudafrica, Iran, Egitto, Etiopia ed Emirati Arabi Uniti fanno parte.
Putin al BRICS Summit 2024: "Rischio crisi globale anche a causa di sanzioni occidentali"
Il capo del Cremlino ha inaugurato il vertice a Kazan, in Russia, evidenziando come sia in corso il "processo di formazione di un ordine mondiale multipolare, un processo dinamico e irreversibile". Poi una stoccata agli Stati Uniti: "Il dollaro viene usato come un'arma" e questo è "un grosso errore". LEGGI