
Sale l'attesa per la risposta di Israele all'attacco all'Iran che potrebbe essere ormai imminente. Scambio di minacce tra Teheran e lo Stato ebraico, con il ministro della Difesa Gallant che ipotizza attacchi "come a Gaza e Beirut". La risposta dell'Iran a Netanyahu: "Non scherzare col fuoco". Un sospetto attacco terroristico si è intanto verificato a Beersheba: si contano un morto e 10 feriti. L'esercito israeliano espande le operazioni di terra a Gaza: è stata colpita una moschea, con diversi morti e feriti
in evidenza
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant minaccia l'Iran annunciando attacchi simili a quelli "a Gaza e Beirut" e per il capo dell'esercito israeliano Israele, l'ala militare di Hamas è sconfitta. Teheran risponde: abbiamo un piano. Il comandante della Marina dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, Alireza Tangsiri avverte Netanyahu: 'Non giocare con il fuoco'. Le autorità iraniane annullano tutti i voli dalle 21 ora locale fino alle 6 di domani.
Alla vigilia del 7 ottobre, primo anniversario dall'attacco di Hamas, Mattarella condanna l'aggressione, chiede la liberazione degli ostaggi, invoca la messa in sicurezza della popolazione di Gaza affinché 'venga sottratta alla guerra' e auspica una 'soluzione negoziata tra Israele e Palestina'.
Un sospetto attacco terroristico si è intanto verificato a Beersheba: si contano un morto e 10 feriti.
Intanto, l'ambasciata italiana a Tel Aviv ha confermato che la settima vittima dell'attentato a Jaffa del primo ottobre è un cittadino italiano, Victor Green, di 33 anni.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Attacco Iran contro Israele, usato per la prima volta missile ipersonico Fatah. Cos’è
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele
- Chi è Safieddine, successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Israele, attentato a Jaffa del 1° ottobre: cittadino italiano tra le vittime
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Milizie Hezbolah: attaccata base israeliana vicino Haifa
Le milizie filo iraniane Hezbollah hanno annunciato di aver attaccato una base militare israeliana vicino ad Haifa. I combattenti di Hezbollah hanno lanciato "una serie di razzi Fadi 1 sulla base Carmel a sud di Haifa", ha detto domenica sera il gruppo in un comunicato, dopo aver precedentemente segnalato due attacchi contro un'altra base, sempre a sud di Haifa. Le milizie ha anche reso noto di aver "dedicato" l'attacco al loro leader, Hassan Nasrallah, ucciso in un raid israeliano nella periferia meridionale di Beirut il mese scorso. L'attacco contro la base Carmel sarebbe il terzo messo a segno da Hezbollah nelle ultime 24 ore
Cosa può succedere dopo l'attacco dell'Iran a Israele? Gli scenari
Secondo alcuni media statunitensi, tra cui Axios, i funzionari israeliani starebbero valutando una “rappresaglia significativa” entro pochi giorni. Gli obiettivi iraniani potrebbero essere diversi, ma per il momento le ipotesi si concentrano sulle strutture petrolifere e sugli impianti del programma nucleare iraniano. LEGGI QUI
Libano, è giallo sulla sorte del successore di Nasrallah: per i media sarebbe stato ucciso
Con il passare delle ore aumentano le possibilità che Hashem Safieddine, il successore più accreditato dell'ex segretario generale di Hezbollah Nasrallah, sia stato ucciso in un attacco israeliano nel sud di Beirut, insieme ai vertici che erano con lui. È questa la lettura più diffusa dei media della regione mediorientale, ma non ci sono ancora conferme ufficiali LEGGI L'ARTICOLO
Nyt: foto satellitari di truppe israeliane vicino a Unifil
L'esercito israeliano si è installato vicino all'Unifil, occupando alcune posizioni vicino alle forze di pace durante l'invasione della scorsa settimana in Libano . Lo riporta il New York Times citando due portavoce dell'Onu e alcune immagini satellitari che risalgono a ieri, indica il giornale. Andrea Tenenti, portavoce della missione , ha riferito che l'esercito israeliano ha sparato da quelle posizioni a Hezbollah. Siamo stati informati dall'Idf di un'incursione limitata. Siamo ancora qui, non ci siamo mossi", ha aggiunto Tenenti, secondo quanto riportato dal New York Times
Forum ostaggi: noi chiusi nel ghetto, altri fanno guerriglia
"Ieri a una manifestazione a Roma si è inneggiato alla distruzione di Israele. Alla vigilia di un anno dal terribile 7 ottobre, preoccupa l'acuirsi della tensione anche qui in Italia. Mi ha sorpreso molto vedere bandiere di Hezbollah, organizzazione terroristica, sventolare nel cuore della Capitale di Italia. Dobbiamo fare una riflessione se si è concesso di portare guerriglia urbana nel cuore di Roma, e gli ebrei invece per commemorare le vittime e ricordare gli ostaggi devono essere rinchiusi ancora una volta dentro al ghetto con ingenti misure di sicurezza". Lo ha affermato il portavoce italiano del Forum delle famiglie degli ostaggi e promotore dell'iniziativa di oggi al Tempio Maggiore a Roma, Benedetto Sacerdoti
Media: nuovi attacchi israeliani a Beirut sud
I media statali libanesi affermano che due attacchi israeliani hanno colpito Beirut sud
Gaza: almeno 41.870 morti in un anno, 17mila erano minori
Le forze israeliane hanno ucciso almeno 41.870 persone, tra cui almeno 17mila bambini e 11.487 donne, in un anno di offensiva sulla Striscia di Gaza. Lo afferma il ministero della Sanità di Gaza, contando tra le vittime 171 neonati e 710 bambini di età inferiore a un anno.
Le autorità di Gaza segnalano anche la morte di 986 medici e 85 membri della Difesa civile palestinese, sottolineando che quasi 26.000 bambini sono rimasti orfani o hanno avuto un genitore ucciso dalle forze israeliane
Roma, corteo pro Palestina: scontri tra manifestanti e agenti. Numerosi feriti
Guerriglia urbana alla manifestazione nella Capitale, alla vigilia del primo anniversario dell'attacco di Hamas contro Israele. Dopo il ritrovo a Piazzale Ostiense, dal corteo non autorizzato con alcune persone incappucciate sono partiti lanci di bottiglie, sassi, fumogeni e bombe carta contro le forze dell'ordine che hanno reagito con lacrimogeni, idranti e cariche per disperdere i violenti. LEGGI
Nuovo appello Idf per evacuare zona sud di Beirut
L'esercito israeliano sera ha lanciato un nuovo appello ai residenti della periferia meridionale di Beirut, captale del Libano, perché si affrettino a evacuare l'area, considerata una roccaforte di Hezbollah e già ripetutamente bersagliata dai raid aerei israeliani negli ultimi giorni.
Iran: "Netanyahu non giochi con il fuoco"
Tajani: "Responsabilità Hamas enormi, il 7 ottobre terroristi come le SS"
Il 7 ottobre "i terroristi hanno fatto come le SS, uccidendo vittime innocenti, donne e bambini, andando a prenderli casa per casa. Un atto vile". Lo ha detto Antonio Tajani a Tg2 Dossier sul 7 ottobre.
"Tutto ciò ha provocato un infiammarsi in Medio oriente. Hamas non voleva la pace, l'accordo tra ebrei e musulmani, tra Israele e Arabia Saudita e ha cercato di far esplodere la situazione. Hamas ha una enorme responsabilità di tutto ciò che sta accadendo, è la causa principale. Hamas voleva la reazione violenta di Israele", ha aggiunto il ministro degli Esteri.
Von der Leyen: "Ora cessate fuoco a Gaza, liberare gli ostaggi"
Ursula von der Leyen ribadisce l'appello dell'Europa "per un cessate il fuoco immediato a Gaza, il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e la fine del conflitto". "Sosteniamo gli sforzi diplomatici in corso per raggiungere un accordo globale", scrive la presidente della Commissione europea in una dichiarazione diffusa per l'anniversario del 7 ottobre, evidenziando che "un anno dopo, la situazione umanitaria a Gaza è spaventosa" e assicurando che "l'Unione europea continuerà a fare del suo meglio per mobilitare assistenza finanziaria e facilitare le consegne e la distribuzione di aiuti umanitari, al popolo palestinese e ora anche in Libano". Von der Leyen fa appello a "tutte le parti" affinché agiscano "in modo responsabile, con moderazione e impegnarsi per allentare le tensioni attuali". "Lavoreremo a sostegno di tutti gli sforzi per stabilire le condizioni per una pace duratura, che porti a una soluzione a due stati, in cui Israele e Palestina coesistano fianco a fianco in pace, con sicurezza per entrambi - aggiunge -. È l'unica via praticabile per porre finalmente fine alla sofferenza".
Oltre 2 mila civili in fuga dal Libano via Turchia
Più di 1.400 civili in fuga dal Libano sono giunti a bordo di navi nel porto di Mersin, nel sud della Turchia, mentre altri 600 cittadini americani sono stati fatti transitare a Istanbul a bordo di due diversi aerei. A bordo delle navi cittadini non solo turchi, ma anche libanesi con doppio passaporto ed europei, che si apprestano ora a tornare verso i luoghi di origine con l'assistenza delle rappresentanze consolari dei rispettivi Paesi. L'ultima nave, con a bordo 426 persone, ha attraccato nel porto di Tasucu, situato nell'area di Silifke, in provincia di Mersin, questo pomeriggio. Il governo di Ankara aveva precedentemente annunciato che piani di evacuazione, sia via mare che via terra, erano stati preparati nei dettagli e pronti a divenire operativi per portare fuori dal Paese i 14 mila turchi che risultano residenti in Libano. Il ministero degli Esteri turco ha reso noto che le evacuazioni dei civili in fuga dal Libano in fiamme sarebbe avvenuta in coordinamento con altri 20 Paesi, i cui cittadini sarebbero stati fatti transitare dalla Turchia
Tajani: "La chiave è il 7 ottobre, ora lavorare per la pace anche se è difficilissimo"
"Abbiamo invitato tutti al buon senso sperando che non si ripetano cose accadute il 7 ottobre. L'inizio è lì, la chiave e lì. Ora bisogna lavorare per il cessate il fuoco, per la pace, per due popoli due Stati. E' difficile, difficilissimo. Ma mai rinunciare a combattere per la pace. Dobbiamo essere combattenti per la pace con le armi della diplomazia. Finchè c'è uno spiraglio per trattare bisogna farlo". Lo ha detto Antonio Tajani al Tg2 Dossier sul 7 ottobre.
Unifil: azioni Idf vicino a noi estremamente pericolose
L'Unifil, la forza di pace dell'Onu, avverte che le operazioni israeliane nei pressi delle loro postazioni al confine libanese sono al momento "estremamente pericolose".
Hamas celebra il 7 ottobre: "Un attacco glorioso"
Hamas celebra il "glorioso" attacco del 7 ottobre in un comunicato alla vigilia dell'anniversario.
Israele: "Stiamo combattendo una guerra lunga"
Israele sta combattendo una "guerra lunga", ha detto il capo dell'esercito israeliano rivolgendosi alle truppe alla vigilia dell'anniversario dell'attacco del 7 ottobre. Una guerra che si combatte per il "diritto di essere un popolo libero", ha aggiunto.
Tajani: "Responsabilità Hamas enormi, il 7 ottobre terroristi come le SS"
Il 7 ottobre "i terroristi hanno fatto come le SS, uccidendo vittime innocenti, donne e bambini, andando a prenderli casa per casa. Un atto vile". Lo ha detto Antonio Tajani a Tg2 Dossier sul 7 ottobre.
"Tutto ciò ha provocato un infiammarsi in Medio oriente. Hamas non voleva la pace, l'accordo tra ebrei e musulmani, tra Israele e Arabia Saudita e ha cercato di far esplodere la situazione. Hamas ha una enorme responsabilità di tutto ciò che sta accadendo, è la causa principale. Hamas voleva la reazione violenta di Israele", ha aggiunto il ministro degli Esteri.
Israele: "L'ala militare di Hamas è sconfitta"
Il capo dell'esercito israeliano, rivolgendosi ai soldati alla vigilia del 7 ottobre, ha affermato che l'ala militare di Hamas è stata "sconfitta".
Harris: “Con il nostro aiuto Israele si è difeso da attacco Iran”
"L'aiuto che abbiamo dato ha permesso a Israele di difendersi dai 200 missili balistici" dell'Iran "che avrebbero dovuto" colpire il paese e il popolo israeliano. Lo ha detto Kamala Harris rispondendo a una domanda sulla mancanza di influenza americana sul premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Quando pensiamo alla minaccia che Hamas e Hezbollah rappresentano e all'Iran, ritengo senza alcun dubbio che il nostro imperativo è fare il possibile per consentire a Israele di difendersi da questo tipo di attacchi", ha aggiunto Harris in un'intervista a '60 Minutes' di cui sono state diffuse alcune anticipazioni.
Austin vedrà Gallant al Pentagono il 9 ottobre
Il ministro della difesa americano Lloyd Austin ospiterà al Pentagono il suo omologo israeliano Yoav Gallant il 9 ottobre per una visita ufficiale per discutere "gli sviluppi in Medio Oriente". Lo annuncia il portavoce del Pentagono.
Macron a Netanyahu: “Incrollabile sostegno ma è tempo tregua”
"L'impegno della Francia per la sicurezza di Israele è incrollabile". Lo ha assicurato il presidente francese Emmanuel Macron in una telefonata con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, affermando però allo stesso tempo che "è arrivato il momento per il cessate il fuoco" a Gaza e in Libano. Lo riferisce l'Eliseo.
Netanyahu a Macron: “Limiti alle armi rafforza solo l'Iran”
"Le restrizioni alle armi a Israele rafforzano solo l'asse del terrore dell'Iran". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in una telefonata al presidente francese Emmanuel Macron all'indomani di un duro botta e risposta a distanza tra i due. Le operazione dell'Idf contro Hezbollah - ha aggiunto Netanyahu secondo quanto riferito dal suo ufficio e citato dai media israeliani - "creano l'opportunità di cambiare la realtà in Libano verso la stabilità, la sicurezza e la pace nell'intera regione".
Hamas: “L’attacco a Beersheva un'operazione eroica”
"Un'operazione eroica": così Hamas dopo l'attacco alla stazione centrale di Beersheva, in cui è rimasta uccisa una ventenne israeliana, mentre diversi sono stati feriti. Un attacco "per proteggere la nostra gente contro l'arroganza degli occupanti che hanno avviato una guerra di sterminio", recita un comunicato citato dai media israeliani.
L'Iran cancella tutti i voli a partire da stasera
Le autorità iraniane hanno deciso di annullare tutti i voli negli aeroporti del Paese a partire da stasera alle 21 ora locale (le 19.30 in Italia) fino alle 6.00 di domani mattina (le 4.30 italiane). Lo riferisce l'agenzia iraniana Mehr citando un comunicato ufficiale. La decisione arriva nel pieno delle tensioni tra Iran e Israele per le minacce di ritorsione dello Stato ebraico all'attacco missilistico di Teheran di martedì scorso.
Israele, attentato a Jaffa del 1° ottobre: cittadino italiano tra le vittime
La settima vittima dell'attentato a Jaffa del primo ottobre è un cittadino italiano, Victor Green, di 33 anni. Lo ha confermato l'ambasciata italiana a Tel Aviv in seguito ad accertamenti con l'Interpol e la polizia israeliana nel primo pomeriggio di oggi
Mattarella: “Definitiva soluzione negoziata Israele-Palestina”
"Occorre una definitiva soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti. Ciò è indispensabile per garantire pace e sicurezza durevoli ai due popoli e all'intera regione, e per evitare che l'ostilità, l'avversione e il risentimento accumulatisi in questi mesi producano in tutto il Medio Oriente nuove e sempre più drammatiche esplosioni di violenza. È una responsabilità che, se compete, in primo luogo, a israeliani e palestinesi, deve vedere attivi tutti i popoli amanti della pace, affinché l'orrore del passato non si ripeta". Lo ha riferito Sergio Mattarella nel ricordare la strage del 7 ottobre.
Cittadino italiano settima vittima dell'attentato a Jaffa
La settima vittima dell'attentato a Jaffa del primo ottobre è un cittadino italiano, Victor Green, di 33 anni. Lo ha confermato l'ambasciata italiana a Tel Aviv in seguito ad accertamenti con l'Interpol e la polizia israeliana nel primo pomeriggio di oggi. L'ambasciata ha informato i familiari più stretti della vittima in Italia.
L'Iran convoca l'ambasciatore dell'Australia
Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l'ambasciatore australiano a Teheran Ian McConville, dopo che il premier australiano Anthony Albanese ha condannato l'attacco missilistico dell'Iran contro Israele e ha ribadito che lo Stato ebraico ha il diritto di difendersi. "Durante l'incontro, il ministero degli Esteri ha protestato contro le posizioni ingiustificate e parziali di Canberra sugli sviluppi regionali e ha deplorato il doppio standard e il silenzio dell'Australia sul ripetuto avventurismo di Israele", ha affermato il Dipartimento Asia-Pacifico del ministero in un comunicato citato dall'Irna. "L'Iran ha il legittimo diritto di difendere gli interessi del Paese, la sovranità nazionale e l'integrità territoriale", si legge nella nota.
Netanyahu ai soldati: “Insieme vinceremo”
"Insieme vinceremo": è il messaggio che il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha rivolto ai soldati alla frontiera con il Libano.
Attacco a Beersheba, media: ragazza uccisa era una guardia di frontiera
Era un ufficiale della guardia di frontiera Shira Haya Suslik, la ventenne rimasta uccisa nell'attentato a Beersheba in Israele. Lo riferiscono i media di Tel Aviv.
Corteo pro Pal: foglio di via da Roma per militanti Askatasuna
Sono stati individuati dalla digos di Torino e di Roma alcuni militanti del centro sociale Askatasuna che ieri pomeriggio si trovavano nelle prime file duranti i disordini scoppiati nella Capitale al corteo per la Palestina. Lo riporta Ansa citando fonti autorevoli. Alcuni degli autonomi torinesi hanno ricevuto il foglio di via firmato dalla Questura di Roma.
Beirut: “Il 40% degli scolari libanesi sfollati per i raid”
Circa 500.000 studenti sono stati sfollati a causa degli attacchi dell'esercito israeliano in tutto il Libano dalla fine di settembre. Lo ha riferito all'Afp un alto funzionario del Ministero dell'Istruzione libanese. "Ci sono 1,25 milioni di studenti nelle scuole libanesi", ha detto il direttore generale dell'Istruzione Imad Achkar, e "il 40% di loro sono stati sfollati" a causa dei bombardamenti israeliani, che hanno gettato sulle strade complessivamente più di un milione di persone.
Massima attenzione a Roma per 7 ottobre, ghetto sotto lente
Massima attenzione domani a Roma in occasione del primo anniversario dell'attacco di Hamas in Israele. Sotto la lente tutta l'area del ghetto dove domani mattina si svolgerà in sinagoga la cerimonia commemorativa alla presenza della premier Giorgia Meloni. Nella capitale le misure di sicurezza attorno agli obiettivi sensibili della comunità ebraica erano state già ulteriormente sensibilizzate nei giorni scorsi alla luce della situazione in Medio Oriente, dei recenti episodi di stampo antisemita e dei cortei pro Palestina annunciati a ridosso dell'anniversario del 7 ottobre.
Hezbollah: lanciato attacco droni su base a sud di Haifa
Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato droni d'attacco contro una base militare israeliana vicino alla città settentrionale di Haifa. I combattenti del gruppo sostenuto dall'Iran hanno "lanciato un assalto aereo con uno squadrone di droni d'attacco contro la base di manutenzione e riabilitazione a sud di Haifa", ha dichiarato il gruppo in un comunicato.
Soccorritori: 17 morti in raid a Jabaliya, 9 sono bambini
Sono almeno 17 i morti nei raid israeliani a Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce la Difesa civile palestinese, precisando che 9 vittime erano bambini.
Comunità ebraica: ieri abusata la libertà di manifestare
"Grazie alle forze dell'ordine. Quanto visto ieri non è stato libero pensiero, è stato abuso della libertà di manifestare di chi cerca di destabilizzare uno Stato di diritto. I palestinesi stessi sono abusati senza capire che il loro slogan e quello dei pro Pal viene incanalato per arrivare alla distruzione di Israele e all'incitamento alla violenza con le aberranti accuse e ribaltamento di ogni verità". Lo dice la presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche Italiane(Ucei) Noemi Di Segni, in merito alla manifestazione di ieri per la Palestina.
Medioriente, il Papa: "Chiedo un cessate il fuoco immediato su tutti i fronti"
Durante l'Angelus, il Pontefice è tornato a parlare del conflitto, ricordando che “domani sarà passato un anno dall'attacco terroristico contro la popolazione in Israele”. Ha inoltre annunciato che l'8 dicembre si terrà un Concistoro per la creazione di 21 nuovi cardinali
Israele, sospetto attacco terroristico a Beersheba: 1 morto e 8 feriti
L'attacco è avvenuto alla stazione centrale degli autobus di Beersheba. La polizia sta indagando per stabilire se sia stato compiuto sia con accoltellamento che con colpi d'arma da fuoco. L’aggressore è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco
L'Iran avverte Netanyahu: "Non giocare con il fuoco"
Il comandante della Marina dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, Alireza Tangsiri, ha avvertito il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu di "non giocare col fuoco", dopo che quest'ultimo ha minacciato di attaccare l'Iran in risposta al lancio di missili del primo ottobre su Israele. "Abbiamo elaborato una serie di scenari per affrontare i nemici", ha sottolineato Tangsiri. L'Iran ha piani per ogni situazione ed è pienamente pronto ad affrontare qualsiasi circostanza, ha aggiunto, citato da Tasnim.
Un morto e otto feriti nell'attacco a Beersheba
E' di un morto e otto feriti il bilancio dell'attacco terroristico alla stazione centrale degli autobus di Beersheba: una persona è morta a causa delle ferite riportate, hanno detto i soccorritori. La polizia sta indagando per stabilire se l'attacco sia stato compiuto sia con accoltellamento che con colpi d'arma da fuoco. Il terrorista che ha compiuto l'attacco è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco, ha riferito il servizio ambulanze Magen David Adom.
Tre persone ferite in un attacco col coltello a Beersheba
Tre persone sono rimaste ferite in un sospetto attacco terroristico alla stazione centrale degli autobus di Beersheba, nel sud di Israele, riferiscono i media locali. Il servizio ambulanza Magen David Adom ha dichiarato che due delle vittime sono state accoltellate e una è in gravi condizioni. L'aggressore che ha compiuto l'attacco è stato colpito.
Medioriente, Idf: ucciso comandante dell'unità sud di Hezbollah
L'Aeronautica israeliana ha ucciso il comandante dell'unità sud di Kfarkila di Hezbollah. Lo annuncia l'Idf, spiegando che Hader Ali Taweel era il responsabile di centinaia di lanci di razzi e missili anticarro contro il nord di Israele. Taweel, dice l'Idf, era anche responsabile della morte di due civili israeliani avvenuta in gennaio nella comunità di Kfar Yuval.
Gallant minaccia l'Iran: attacchi come a Gaza e Beirut
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant minaccia l'Iran annunciando attacchi simili a quelli effettuati "a Gaza e Beirut".
Idf ordina evacuazione di 25 città e villaggi del Libano meridionale
L'Idf ha invitato i civili a evacuare immediatamente 25 villaggi e città del Libano meridionale e a dirigersi a nord del fiume Awali, aggiungendo che emetteranno un avviso quando i civili potranno rientrarvi in sicurezza. Negli ultimi giorni, l'esercito israeliano ha chiesto agli abitanti di decine di località nel Libano del sud, comprese quelle a nord del fiume Litani, di lasciare le proprie città.
Le evacuazioni avvengono nel mezzo delle operazioni di terra israeliane nel Libano meridionale, che l'esercito ha descritto come "incursioni limitate, localizzate e mirate", con l'obiettivo di demolire l'infrastruttura di Hezbollah nell'area di confine. L'Idf intende effettuare operazioni che terminino il più rapidamente possibile.
7 ottobre, Scholz chiede cessate il fuoco e liberazione ostaggi
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha espresso il suo impegno per un cessate il fuoco nella guerra nella Striscia di Gaza, tornando a chiedere la liberazione degli ostaggi israeliani per fermare l'escalation della guerra in Medio Oriente. "Il governo federale insiste nel difendere un cessate il fuoco che deve essere definitivamente concretizzato per la protezione della popolazione civile nella Striscia di Gaza e per poterla meglio approvvigionare, nonche' affinchè le persone israeliane rapite possano finalmente essere rilasciate", ha detto Scholz in un messaggio postato sui suoi canali social. Alla vigilia del primo anniversario dell'attentato dell'organizzazione islamica palestinese Hamas del 7 ottobre 2023, in cui hanno perso la vita 1.200 persone e circa 250 sono state rapite, Scholz ha ricordato che la Germania e' in contatto con i suoi partner internazionali "per evitare un'ulteriore escalation del conflitto". "Il pericolo che si verifichi un grave conflitto nella regione rimane", ha aggiunto, prima di alludere alle implicazioni per la Germania della situazione in Medio Oriente, poiche' popolazioni migranti con radici in Israele, nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania, Libano o altri paesi della regione, vivono in territorio tedesco. "L'antisemitismo e l'odio cieco verso Israele sono qualcosa che non accetteremo mai. Gli ebrei tedeschi hanno la solidarieta' dello Stato e la solidarieta' delle persone per bene di questo Paese", ha aggiunto il capo del governo tedesco. Scholz si rammarica inoltre che, alla vigilia del primo anniversario dell'attentato terroristico del 7 ottobre, la pace e la riconciliazione sembrino essere piu' lontane che mai, circostanza che "non ci impedisce di difendere il negoziato tra le parti e l'impegno per una risoluzione del conflitto basato sull'esistenza di due Stati", ha concluso il cancelliere tedesco.
Gb, Starmer: conflitto Medio Oriente causa "scintille" nel Paese
Il conflitto in Medio Oriente ha provocato "scintille nelle nostre stesse comunita'" nel Regno Unito. Lo ha detto il primo ministro britannico Keir Starmer, denunciando l'aumento degli atti antisemiti e islamofobici nel Regno Unito dal 7 ottobre 2023. "Le fiamme di questo conflitto mortale minacciano ora di consumare la regione e le scintille si stanno accendendo nelle nostre stesse comunita', qui in patria", ha scritto il leader laburista in un articolo pubblicato sul quotidiano "The Sunday Times". "Ci sono sempre persone che sfruttano i conflitti all'estero per alimentare conflitti qui. Dal 7 ottobre, abbiamo assistito all'aumento nelle nostre comunità dell'odio spregevole contro ebrei e musulmani", continua, riferendosi all'esplosione dell'antisemitismo e dell'islamofobia. In questo lungo testo pubblicato alla vigilia del primo anniversario dell'attacco senza precedenti del movimento islamista palestinese Hamas in Israele, il leader laburista invita ancora una volta "tutte le parti ad agire con moderazione" e a "ritornare a soluzioni politiche e non militare. "L'anniversario degli attentati del 7 ottobre deve ricordarci il costo del fallimento politico", ha sottolineato. Chiedendo il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza, Starmer ha affermato che la soluzione dei due Stati e' "l'unica soluzione praticabile" al conflitto. Il premier britannico ritiene inoltre che "non è traumatizzando, rendendo orfana e sfollando un'altra generazione (di palestinesi) che otterremo un futuro migliore". In una lettera aperta pubblicata oggi, l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, il rabbino capo Ephraim Mirvis e il leader del Comitato consultivo delle moschee e degli imam nazionali (Minab), Qari Asim, hanno invitato il pubblico britannico a respingere "l'odio in tutte le sue forme.
Israele: in 12 mesi 885 civili uccisi in attacchi terroristici
Negli ultimi 12 mesi in Israele sono stati uccisi 885 civili in attacchi terroristici, tra cui 809 vittime del massacro di Hamas del 7 ottobre. L'aggiornamento è stato pubblicato oggi dall'Istituto nazionale di assicurazione israeliano, e non include i membri dell'esercito o delle squadre di sicurezza. Da quando Israele è stato fondato nel 1948, circa 3.200 civili sono stati uccisi in attacchi terroristici.
Medioriente, ministro Libano: inizio anno scolastico rinviato al 4/11
Il ministro dell'Istruzione libanese, Abbas al-Halabi, ha annunciato che 1,25 milioni di bambini dalla scuola materna alle superiori torneranno a scuola il 4 novembre a causa della guerra tra Israele e Hezbollah. "Il Ministero non vuole e non può permettersi di assumersi la responsabilità del pericolo che minaccia" studenti e insegnanti, "per questo l'inizio dell'anno scolastico avrà luogo il 4 novembre" anziche' a ottobre, ha detto Halabi durante una conferenza stampa.
Hamas: 26 morti il bilancio del raid sulla moschea a Gaza
Hamas, attraverso il ministero della Salute di Gaza, afferma che è salito a 26 morti il bilancio del raid israeliano della scorsa notte sulla moschea a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Il precedente bilancio, stilato dai servizi di soccorso, indicava il numero di 21 vittime. "Il numero di martiri provocati dagli attacchi della forza di occupazione alla moschea dei Martiri di Al Aqsa e della (annessa) scuola Ibn Rushd ha raggiunto il numero di 26, con molti altri feriti", dice il ministero in una nota. Nel suo comunicato, l'Idf ha affermato di aver compiuto un "attacco di precisione sui terroristi di Hamas che stavano operando in un centro di comando e controllo", senza precisare il numero le vittime.
Idf rilancia offensiva a Gaza: protezione rafforzata
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno rafforzato il dispositivo al confine con la Striscia di Gaza per far fronte a possibili lanci di razzi a lungo raggio o altri attacchi da Hamas nell'anniversario del massacro del 7 ottobre. L'intervento dei militari viene attuato sia lungo il confine di Gaza che nell'area del corridoio di Netzarim, nel centro della Striscia, dove l'Idf mantiene una presenza semi-permanente. "Il Comando meridionale e' preparato per la difesa e l'attacco per diversi scenari durante il mese a venire, oltre a consentire che gli eventi commemorativi nelle comunita' di confine di Gaza vengano svolti in sicurezza", afferma l'Idf in una dichiarazione.
Il Papa: vicino ad Israele, si liberino tutti gli ostaggi
"Domani sarà passato un anno dall'attacco terroristico contro la popolazione in Israele alla quale rinnovo la mia vicinanza. Non dimentichiamo che ancora ci sono molti ostaggi a Gaza, per i quali chiedo l'immediata liberazione". Lo ha detto il Papa all'Angelus.
Croce Rossa chiede "rilascio immediato degli ostaggi a Gaza"
Il comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha chiesto il rilascio immediato senza condizioni degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas, nel primo anniversario del massacro del 7 ottobre. "Il fatto che così tante famiglie siano ancora separate dai loro cari dopo 12 mesi di conflitto è straziante: occorre fare ogni sforzo per riunire gli ostaggi alle loro famiglie", si legge nel messaggio della Croce rossa che ha anche chiesto che si possa accedere ai sequestrati per verificare le loro condizioni. Il comitato ha aggiunto che tutte le parti devono "comportarsi con rispetto nei confronti di tutte le persone colpite dal conflitto: sono esseri umani con diritti e meritano protezione, aiuti umanitari e la possibilità di ricostruire le loro vite in sicurezza". (ANSA).
Medioriente, almeno 23 morti e 93 feriti nei raid israeliani in Libano
Almeno 23 persone sono rimaste uccise e 93 ferite nei bombardamenti israeliani in Libano. Lo ha riferito su X il ministero della Salute di Beirut, aggiungendo che i raid hanno colpito le città e i villaggi del Libano meridionale, Nabatieh, il governatorato orientale della Beqaa, Baalbek-Hermel, il Monte Libano e il nord.
Medioriente, Mikati: far pressione su Israele per cessate il fuoco
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha chiesto di "fare pressione su Israele" per un cessate il fuoco, mentre Hezbollah continua a lanciare razzi e droni contro Israele. Lo riporta il Times of Israel. Mikati afferma di aver sostenuto gli sforzi di Stati Uniti e Francia per una tregua, mentre la National News Agency ufficiale ha riferito di un attacco israeliano a sud di Beirut.
Medioriente, popolazione nord Gaza ignora ordine evacuazione Israele
Il ministero degli Interni di Gaza ha invitato i civili palestinesi che vivono nel nord di Gaza a ignorare gli ordini di Israele di evacuare e spostarsi a sud. Lo riferisce l'emittente Al Jazeera. "Le affermazioni israeliane sulla presenza di zone sicure nel sud di Gaza sono bugie, poichè Israele commette crimini e massacri in tutte le aree dell'enclave. Pertanto invitiamo i cittadini del nord di Gaza a ignorare le minacce israeliane", ha affermato il ministero in una dichiarazione. L'esercito israeliano ha emesso nelle scorse ore nuovi ordini di evacuazione per i civili palestinesi nel nord di Gaza, affinchè lascino le loro case e si trasferiscano in aree designate dall'esercito israeliano come "zone sicure" nella Gaza centrale e meridionale.
Medioriente, un anno fa l'attacco, sopravvissuti vogliono tornare nel kibbutz di Be'eri
Abitazioni distrutte che a un anno di distanza presentano ancora i segni del massacro di Hamas. Nel di kibbutz Be'eri, uno dei simboli dell'attacco del 7 ottobre, dove sono state uccise oltre 100 persone, di alcune case restano in piedi soltanto le mura. I tetti sono crollati e le finestre frantumate, i pavimenti sono disseminati di detriti. Eppure, documenta la Cnn, alcune persone sono determinate a tornare nei luoghi dove intere famiglie sono state sterminate. In alcune zone di Be'eri, a malapena un edificio è rimasto intatto. Più di 100 dei suoi 1.100 residenti sono stati uccisi e altri 30 sono stati rapiti il 7 ottobre. Una casa dopo l'altra è stata bruciata o ridotta in macerie e molte rimangono come toccanti monumenti di un trauma ancora in corso. Almeno 10 residenti del kibbutz sono tra gli oltre 100 israeliani che si ritiene siano ancora tenuti in ostaggio. Nell'edificio amministrativo principale di Be'eri, due grandi fotografie aeree sono appese una accanto all'altra vicino all'ingresso. Una è un'immagine del kibbutz dell'aprile 2023, che mostra file ordinate di edifici bianchi e ordinati immersi in giardini rigogliosi. L'altra, scattata subito dopo l'attacco del 7 ottobre, mostra le stesse case annerite e distrutte dalla furia dei militanti.
Medioriente, Gaza: bilancio sale a 41.870 morti e 97.166 feriti
Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che almeno 41.870 persone sono state uccise in quasi un anno di guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Il bilancio comprende 45 morti nelle ultime 24 morti, secondo il ministero, che ha dichiarato che 97.166 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza - in 256 nelle ultime 24 ore - dall'inizio della guerra, quando i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre.
Medioriente, un anno dal 7/10, chiusi 23 dei 38 ospedali di Gaza
23 dei 38 ospedali della Striscia di Gaza sono chiusi a causa degli incessanti attacchi aerei israeliani che hanno colpito le strutture sanitarie nel corso della guerra che dura ormai da un anno. Lo hanno riferito fonti mediche all'agenzia di stampa palestinese Wafa, aggiungendo che 986 operatori sanitari sono stati uccisi durante la guerra e che i raid avrebbero reso inutilizzabili 130 ambulanze.
Citando i dati delle Nazioni Unite dello scorso 23 settembre, all'inizio della settimana Medici senza frontiere ha affermato che soltanto 17 ospedali su 36 sono parzialmente funzionanti a causa di una paralizzante carenza di carburante, medicinali e forniture essenziali. "Poiché le esigenze mediche stanno crescendo in modo esponenziale - ha sottolineato l'organizzazione medica - le opzioni di cura delle persone si stanno riducendo. Le forze israeliane hanno commesso attacchi diffusi e sistematici al sistema sanitario di Gaza e ad altre infrastrutture civili vitali. Il sistema sanitario è ora sull'orlo del collasso". "Le parti in conflitto hanno condotto ostilità nei pressi di strutture mediche - prosegue l'ong - mettendo in pericolo pazienti, operatori sanitari e personale medico. Sei colleghi di Msf sono stati uccisi. Da ottobre 2023, personale e pazienti di Msf hanno dovuto lasciare 14 diverse strutture sanitarie, a causa di gravi incidenti e combattimenti in corso. Ogni volta che una struttura medica viene evacuata, migliaia di persone perdono l'accesso a cure mediche salvavita. Ciò avrà conseguenze sulla salute delle persone, non solo nell'immediato, ma anche nelle settimane e nei mesi a venire".
Wafa: a Gaza 23 ospedali su 38 fuori uso dopo un anno guerra
Nella Striscia di Gaza, 23 dei 38 ospedali sono oggi fuori uso dopo un anno di guerra: lo scrive l'agenzia palestinese Wafa, che cita fonti mediche, e aggiunge che dall'inizio delle ostilità dopo il 7 ottobre, sono morti 986 operatori, fra medici, infermieri e personale ospedaliero. Inoltre, scrive Wafa, almeno 130 ambulanze sono state rese inutilizzabili perché colpite in raid e attacchi durante la perdurante "aggressione israeliana". "La distruzione di infrastrutture sanitarie e la morte del personale sanitario hanno gravemente ostacolato la capacità di fornire cure urgenti al numero crescente di vittime, esacerbando così la crisi umanitaria a Gaza", si legge sul notiziario Wafa.
Almeno 24 palestinesi uccisi e 93 feriti in raid Idf moschea e scuola di Gaza
E' di almeno 24 palestinesi uccisi e di 93 feriti il bilancio dell'attacco notturno dell'esercito israeliano contro una moschea e una scuola adibita a rifugio. Lo rende noto su Telegram l'ufficio stampa del governo di Gaza. La moschea colpita nel raid aereo, così come e la scuola Ibn Rushd, si trova vicino all'ospedale dei Martiri di al-Aqsa, nella città dei Deir al-Balah, nel centro della Striscia. Entrambe le strutture ospitavano centinaia di sfollati, ha affermato l'ufficio stampa. Secondo l'Idf, membri di Hamas erano attivi in entrambi i complessi.
Manifestazione pro Pal: al vaglio video per risalire a violenti
Al vaglio le immagini della polizia scientifica per dare un volto e un nome ai responsabili dei disordini di ieri in piazza a Roma durante la manifestazione Pro Palestina. Sotto la lente gli ambienti anarchici, dei centri sociali e degli ultrà. Non si esclude che alcuni facciano parte di gruppi anarchici che hanno raggiunto la Capitale da altre città sfuggendo agli imponenti controlli scattati proprio per l'allarme sui possibili infiltrati nella manifestazione, vietata dalla Questura.
Premier Libano: "Pressioni su Israele" per cessate il fuoco
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha invitato il mondo a "fare pressione su Israele" affinche' "si impegni per un cessate il fuoco". L'appello del premier libanese giunge dopo una notte di intensi bombardamenti israeliani sulla parte meridionale periferia di Beirut, roccaforte di Hezbollah. Mikati si e' anche espresso positivamente sul presidente francese Emmanuel Macron che "ancora una volta ha sostenuto il Libano" con la convocazione di un prossimo vertice internazionale. Il primo ministro libanese ha infine ribadito il suo "sostegno all'appello di Francia e Stati Uniti" a una tregua.
Idf, "stiamo circondando Jabalia, nel nord di Gaza"
Le truppe israeliane stanno circondando il campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, dove Hamas si sta riorganizzando, malgrado i numerosi raid, fa sapere l'Idf, che poco prima ha detto di aver avvertito la popolazione palestinese locale, intimandole di evacuare la zona. "Le truppe della 401ma e della 460ma brigata sono riuscite a circondare la zona e stanno conducendo operazioni in quel settore", ha fatto sapere l'Idf.
Media, con 30 attacchi notte "piu' violenta" a Beirut
Con 30 bombardamenti da parte di Israele contro diverse aree di Beirut, la capitale libanese ha vissuto la sua notte "piu' violenta" in un anno di conflitto. Lo riferisce l'agenzia stampa nazionale libanese, precisando che i sobborghi meridionali sono stati nel mirino dei raid israeliani, con "una colonna di fumo nero che ha coperto tutte le aree suburbane", hanno detto i media statali. Gli attentati hanno colpito almeno cinque diversi quartieri residenziali di Dahiyeh - importante roccaforte del gruppo sciita libanese Hezbollah - oltre a un distributore di benzina situato sulla strada che collega la capitale con l'aeroporto internazionale Rafic Hariri, l'unico operativo del Paese e dove i voli sono limitati da settimane. Secondo le cronache locali, un aereo e' effettivamente atterrato durante questa ondata di attacchi notturni, che hanno colpito il muro esterno dell'aeroporto. Questi raid - principalmente notturni - stanno aumentando di giorno in giorno e si teme che Beirut stia diventando un'altra Gaza, dato il modo in cui gli attacchi israeliani stanno colpendo. Nel contempo le forze israeliane sono impegnate in combattimenti di terra all'interno del territorio libanese, nelle zone adiacenti al confine, in cui finora nove soldati sono morti. L'intensa campagna di bombardamenti riguarda anche il sud e l'est del Libano, altre zone roccaforti del gruppo armato sciita.
Idf, "abbattuti tre droni sul Mediterraneo"
Le Forze di difesa israeliane hanno abbattuto tre droni lanciati da est che sorvolavano il Mediterraneo non lontano dalle coste del nord di Israele. Lo hanno reso noto le stesse Idf, secondo cui due droni sono stati intercettati da una nave della Marina, mentre il terzo dall'Aeronautica.
Israele annuncia ampliamento area umanitaria nel nord di Gaza
L'esercito israeliano ha annunciato l'ampliamento dell'area umanitaria ad Al-Mawasi, nel nord della Striscia di Gaza. "L'area umanitaria ampliata comprende ospedali da campo istituiti dallo scoppio della guerra, complessi di tende e scorte di cibo, acqua, medicine e attrezzature mediche", si legge in un comunicato del Coordinamento delle attività governative nei territori (Cogat). Sono state riaperte due vie di evacuazione dal nord di Gaza: una lungo la strada Salah al-Din e l'altra lungo la strada costiera Al-Rashid, ha affermato l'esercito. L'Idf ha inoltre reso noto di aver pubblicato mappe per i civili palestinesi, evidenziando le aree di evacuazione nel nord di Gaza.
Israele, "abbattuti 2 missili balistici Hezbollah verso Haifa"
Le forze di difesa israeliane affermano di aver intercettato due missili balistici lanciati da Hezbollah diretti verso la baia di Haifa. "Dopo che le sirene sono risuonate nelle aree di Menashe, Carmelo e HaMifratz, due missili superficie-superficie che erano stati lanciati dal Libano sono stati intercettati con successo dall'Iaf", ha detto un portavoce militare citato da Ynet.
Guterres: "7/10 ha segnato le anime, tempo di liberare ostaggi e far tacere armi"
L'attacco del 7 ottobre ha "segnato le anime" di persone che hanno subito violenze indicibili, tra cui chiari casi di violenza sessuale. "E' tempo di liberare gli ostaggi e di mettere a tacere le armi". Lo ha detto in un video su X, in occasione del primo anniversario del 7 ottobre, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Nel video, Guterres, dichiarato da Israele "persona non grata", ha affermato che Hamas ha "brutalmente ucciso" oltre 1.250 israeliani e cittadini stranieri, "tra cui molte donne e bambini", e ha definito gli attacchi "orribili". "Questo è un giorno in cui la comunità globale deve ripetere a voce più alta la totale condanna degli atti abominevoli di Hamas", ha detto ancora, aggiungendo di aver incontrato personalmente le famiglie degli ostaggi israeliani e di aver "condiviso la loro angoscia e dolore".
Hezbollah, "uccisi 25 soldati israeliani da avvio operazione di terra in Libano"
Hezbollah rivendica di aver ucciso 25 soldati israeliani e di averne feriti circa 130 dall'inizio dell'operazione di Tel Aviv nel sud del Libano lunedì scorso. Parlando con la tv al Manar, affiliata al Partito di Dio, una fonte del gruppo ha affermato che queste perdite sono state anche "riconosciute" dalle Forze di difesa israeliane e che “i prossimi giorni riveleranno ciò che l'Idf ha nascosto al suo pubblico”. Israele ha finora confermato ufficialmente la morte di 8 soldati.
Israele lancia operazione di terra contro Jabaliya
Le Forze di difesa israeliane hanno lanciato una nuova operazione di terra contro Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza, tra informazioni di intelligence secondo cui Hamas starebbe cercando di raggrupparsi nell'area. I carri armati hanno circondato il campo profughi, mentre l'aeronautica e l'artiglieria hanno colpito decine di siti, tra cui depositi di armi, tunnel e altre infrastrutture.
L'Iran condanna i raid di Stati Uniti e Gran Bretagna contri gli Houthi
L'Iran condanna i recenti attacchi contro i miliziani filoiraniani Houthi compiuti da Stati Uniti e Regno Unito in profondità in territorio yemenita. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Esmail Baghaei, secondo il quale i raid dei miliziani yemeniti contro le navi nel mar rosso e contro Israele, come "le mosse intraprese anche dalle altre nazioni islamiche della regione, costituiscono la naturale risposta ai crimini del regime sionista in Palestina, in Libano e in Siria". Gli attacchi anglo-americani contro lo Yemen violano la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale, oltre a non avere "alcun effetto", ha aggiunto Baghaei, citato dall'agenzia Mehr. Secondo Teheran, ristabilire la pace e la stabilità nella regione mediorientale presuppone la fine dei "crimini barbari" di Israele.
24 palestinesi uccisi e 93 feriti in raid Idf moschea e scuola di Gaza
E' di almeno 24 palestinesi uccisi e di 93 feriti il bilancio dell'attacco notturno dell'esercito israeliano contro una moschea e una scuola adibita a rifugio. Lo rende noto su Telegram l'ufficio stampa del governo di Gaza. La moschea colpita nel raid aereo, così come e la scuola Ibn Rushd, si trova vicino all'ospedale dei Martiri di al-Aqsa, nella città dei Deir al-Balah, nel centro della Striscia. Entrambe le strutture ospitavano centinaia di sfollati, ha affermato l'ufficio stampa. Secondo l'Idf, membri di Hamas erano attivi in entrambi i complessi.
Idf, abbattuti due missili terra-terra sparati dal Libano
Le Forze di difesa israeliane hanno abbattuto due missili terra-terra sparati dal Libano contro le zone costiere del nord. Lo hanno reso noto le Idf, dopo che gli allarmi antiaereo erano suonati nell'area tra Haifa e Hadera.
Fonti Libano, 30 attacchi Israele nella notte contro sud Beirut
Israele ha colpito oltre 30 volte la periferia sud di Beirut in quella che è stata definita "la notte più violenta". Lo ha riferito l'agenzia di stampa libanese Nna, secondo cui i raid aerei hanno preso di mira diverse zone del sobborgo di Dahiyeh, anche vicino all'aeroporto della capitale.
Tajani: "Solidale con gli agenti feriti dai pro-Palestina"
"Aggredire le forze dell'ordine non ha nulla a che vedere con la libertà di manifestare le proprie idee. Le violenze di Roma sono inaccettabili. Sono solidale con gli uomini della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza feriti dai manifestanti proPal": lo ha scritto sul suo account X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a proposito degli scontri avvenuti ieri nella capitale in occasione della manifestazione filo-palestinese.
Volantini Idf intimano di evacuare Jabaliya, nel nord di Gaza
Le forze israeliane hanno lanciato volantini sul nord della Striscia di Gaza, intimando alla popolazione palestinese di evacuare la zona di Jabalia in vista di un attacco. Lo scrive Ynet, che aggiunge che l'attacco - secondo il notiziario panarabo Al Araby Al Jadeed - è iniziato con l'ingresso di soldati dell'Idf nel campo profughi di Jabalia e negli edifici circostanti.
A Gaza attacchi a moschea e scuola, 24 morti e 93 feriti
Si aggrava il bilancio di due attacchi israeliani a una moschea e una scuola di Gaza, in cui almeno 24 palestinesi sono stati uccisi e 93 feriti. Lo riferisce l'ufficio stampa governativo di Gaza che accusa le forze israeliane di aver commesso "due brutali massacri" durante la notte, bombardando una moschea e una scuola trasformate in rifugio. Gli edifici presi di mira sono stati identificati come la moschea di Al-Aqsa e la scuola Ibn Rushd, al centro della Striscia di Gaza. Entrambe ospitavano centinaia di sfollati, ha precisato l'ufficio stampa. I bombardamenti seguono 27 assalti israeliani a 27 case e centri di sfollamento nella Striscia di Gaza nelle ultime 48 ore, sempre secondo la stessa fonte.
Idf, raid mirati su depositi di armi di Hezbollah a Beirut
L'Aeronautica militare israeliana ha condotto durante la notte "attacchi mirati contro una serie di depositi di armi e siti di infrastrutture terroristiche appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah nell'area di Beirut": lo rende noto su Telegram l'esercito israeliano (Idf). "L'organizzazione terroristica di Hezbollah ha deliberatamente posto i suoi impianti di produzione di armi e gli armamenti sotto gli edifici residenziali nel cuore della città di Beirut, mettendo a rischio la popolazione civile dell'area", prosegue il comunicato.
Idf, quasi 130 razzi ieri da Hezbollah verso Israele
Nel corso della giornata di ieri, sabato, "circa 130 proiettili sparati dall'organizzazione terroristica Hezbollah hanno attraversato il Libano per entrare in territorio israeliano". Lo afferma l'Idf, aggiungendo che l'esercito israeliano "continuerà a operare contro la minaccia dell'organizzazione terroristica Hezbollah in difesa dello Stato di Israele e dei suoi residenti".
Harris preoccupata: "Situazione umanitaria in Libano disastrosa"
"Il popolo libanese si trova ad affrontare una situazione umanitaria sempre più disastrosa. Sono preoccupata per la sicurezza e il benessere dei civili che soffrono in Libano e continuerò a lavorare per aiutare a soddisfare le loro esigenze". Lo scrive Kamala Harris su X. "Per questo gli Stati Uniti forniranno quasi 157 milioni di dollari in assistenza aggiuntiva al popolo libanese per i bisogni essenziali come cibo, alloggio e acqua. Questo sostegno aggiuntivo porta l'assistenza totale degli Stati Uniti al Libano nell'ultimo anno a oltre 385 milioni", ha messo in evidenza Harris.
Guterres: "L'orribile attacco del 7/10 ha segnato le anime"
"L'orribile" attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 contro Israele ha "segnato le anime": lo afferma il Segretario Generale dell'Onu, Antonio Guterres, in un video pubblicato su X per commemorare le vittime della strage. Guterres è stato ripetutamente attaccato dai funzionari israeliani per le precedenti mancanze nel condannare adeguatamente i massacri di Hamas, le violenze sessuali ampiamente documentate di quel giorno e i successivi attacchi a Israele, tanto che il governo Natanyahu lo ha dichiarato "persona non grata" nel Paese mercoledì scorso. Nel video, il numero uno dell'Onu menziona le violenze sessuali e sottolinea la sua condanna delle atrocità e della presa di ostaggi, compreso il rifiuto di Hamas di consentire le visite della Croce Rossa. Guterres ricorda "tutti coloro che sono stati brutalmente uccisi e hanno subito violenze indicibili, compresa la violenza sessuale, mentre stavano semplicemente vivendo la loro vita". E chiede ancora una volta il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, la fine della guerra e una soluzione al conflitto israelo-palestinese, sottolineando le "profonde sofferenze umane" che la guerra ha inflitto ai "palestinesi di Gaza e ora al popolo libanese".
Gaza, raid israeliano su moschea: i morti sono 18
E' aumentato a 18 vittime il bilancio del raid aereo israeliano lanciato nella notte contro la moschea dei Martiri di Al-Aqsa a Deir el Balah, nel centro della Striscia di Gaza: lo riferiscono fonti dell'Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa, che si trova proprio di fronte alla moschea. Lo riporta la Cnn. In precedenza fonti mediche avevano parlato di almeno cinque morti e 20 feriti.
Hezbollah, più di 25 raid aerei israeliani a sud di Beirut
L'emittente tv libanese di Hezbollah, al Manar, riporta che i caccia israeliani hanno effettuato nella notte più di 25 raid nelle aree di Al-Mreijeh, Burj Al-Barajneh, Airport Road e Haret Hreik nella parte meridionale di Beirut.
Roma, corteo pro Palestina: scontri tra manifestanti e agenti. Numerosi feriti
Guerriglia urbana alla manifestazione nella Capitale, alla vigilia del primo anniversario dell'attacco di Hamas contro Israele. Dopo il ritrovo a Piazzale Ostiense, dal corteo non autorizzato con alcune persone incappucciate sono partiti lanci di bottiglie, sassi, fumogeni e bombe carta contro le forze dell'ordine che hanno reagito con lacrimogeni, idranti e cariche per disperdere i violenti. LEGGI
Libano, è giallo sulla sorte del successore di Nasrallah: per i media sarebbe stato ucciso
Con il passare delle ore aumentano le possibilità che Hashem Safieddine, il successore più accreditato dell'ex segretario generale di Hezbollah Nasrallah, sia stato ucciso in un attacco israeliano nel sud di Beirut, insieme ai vertici che erano con lui. È questa la lettura più diffusa dei media della regione mediorientale, ma non ci sono ancora conferme ufficiali LEGGI L'ARTICOLO
Cosa può succedere dopo l'attacco dell'Iran a Israele? Gli scenari
Secondo alcuni media statunitensi, tra cui Axios, i funzionari israeliani starebbero valutando una “rappresaglia significativa” entro pochi giorni. Gli obiettivi iraniani potrebbero essere diversi, ma per il momento le ipotesi si concentrano sulle strutture petrolifere e sugli impianti del programma nucleare iraniano. LEGGI QUI