Idf : "Risponderemo ad attacco missili Iran". Raid israeliano su Damasco

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L'obiettivo in Siria era il genero di Nasrallah, Hassan Qassir, rimasto ucciso nel raid. Forti esplosioni nel centro di Beirut.  Israele prepara la risposta all'attacco dell'Iran. Nel mirino gli impianti nucleari. Teheran: 'Se lo fanno ridurremo Tel Aviv in cenere'. Gli Usa non sosterranno attacchi alle centrali atomiche. Netanyahu: 'Siamo in guerra contro l'asse del male'.. L'Idf ammette che alcuni missili iraniani hanno colpito basi militari. Khamenei contro Usa e Europa: 'Ma non vogliamo la guerra'

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 Israele prepara la risposta all'attacco dell'Iran. Nel mirino gli impianti nucleari. Teheran avverte: 'Se lo fanno ridurremo Tel Aviv in cenere'. 'Siamo in guerra contro l'asse del male', dice il premier Netanyahu. Mentre il presidente Biden afferma che gli Usa non sosterranno attacchi a siti nucleari. L'Idf ammette che alcuni missili hanno bucato l'Iron Dome e colpito basi militari. Khamenei contro Usa e Europa, il presidente Pezeshkian minaccia l'uso di armi più potenti: 'Ma non vogliamo la guerra'. Israele ai ferri corti con l'Onu: 'Guterres persona non grata, non condanna l'Iran e offre sostegno ai terroristi'. Verso nuove sanzioni contro Teheran. Meloni convoca il G7: 'Ferma condanna dell'attacco iraniano'. Israele bombarda in Siria, due morti a Damasco. L'obiettivo dell'attacco aereo israeliano era il genero di Hassan Nasrallah, Hassan Qassir, rimasto ucciso nel raid. Nuove esplosioni sono segnalate da vari media nel quartiere Dahiyeh a sud di Beirut. L'Italia punta ad evacuare i civili dal Libano. Pronto a Roma il sistema di sicurezza per il corteo di sabato pro Palestina vietato. A New York il Consiglio di sicurezza di emergenza delle Nazioni Unite. Gli Usa: "Sosteniamo il diritto di Tel Aviv  difendersi". Cina e Russia condannano lo Stato ebraico. Mosca:

"Vuole il conflitto a ogni costo". Il Libano: "Invasi da Israele dopo 11 mesi barbarie". L'inviato di Tel Aviv. "L'Iran ha gettato la maschera". Teheran: "Il nostro attacco e' in linea con la Carta dell'Onu". Nuovi raid su Beirut e combattimenti con Hezbollah nel sud del Libano. Hamas rivendica l'attentato di Jaffa.


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Hezbollah, raid israeliano contro un centro di soccorso

Secondo Bbc, i media israeliani hanno riferito che le navi da guerra israeliane nel Mar Mediterraneo stanno prendendo di mira la capitale libanese. Una fonte della sicurezza libanese ha detto alla BBC che un missile da crociera è stato lanciato dal mare contro un "centro sanitario" di proprietà di Hezbollah in via Salim Slam, vicino al centro di Beirut

IDF, "nuovi 'attacchi mirati" nella periferia di Beirut

Nuove esplosioni sono segnalate da vari media nel quartiere Dahiyeh a sud di Beirut.  Al momento è di 46 morti e 85 feriti il bilancio dei bombardamenti israeliani in Libano nelle ultime 24 ore. Lo ha reso  noto il ministero della Sanitò libanese



Cosa può succedere dopo l'attacco dell'Iran a Israele? Gli scenari

Secondo alcuni media statunitensi, tra cui Axios, i funzionari  israeliani starebbero valutando una “rappresaglia significativa” entro  pochi giorni. Gli obiettivi iraniani potrebbero essere diversi, ma per  il momento le ipotesi si concentrano sulle strutture petrolifere e sugli  impianti del programma nucleare iraniano. LEGGI QUI

Al Arabya, in raid a Damasco ucciso genero di Nasrallah

Kassir, secondo quanto ricostruito dalla stampa araba e israeliana, è il fratello di Muhammad Jafar, capo dell’Unità 4400 di Hezbollah, incaricata di consegnare armi dall'Iran al Libano. Il fratello di Kassir, e' stato ucciso in un attacco israeliano a Beirut insieme al comandante della Divisione Imam Hossein, una milizia iraniana che opera insieme a Hezbollah

Israele dichiara il segretario Onu Antonio Guterres "persona non grata"

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha detto che il  segretario generale delle Nazioni Unite “odia Israele e dà sostegno a  terroristi, stupratori, assassini”, perché secondo lui si rifiuterebbe  di condannare "inequivocabilmente" l’attacco dell’Iran su Tel Aviv di  martedì sera. LEGGI QUI

3 raid aerei nella roccaforte di Hezbollah a Beirut

Tre attacchi aerei hanno colpito il quartiere a sud di Beirut, Dahiyeh, la roccaforte di Hezbollah dove è stato ucciso anche il leader Nasrallah. Lo riportano i media sauditi, ripresi da Haaretz

Media: dura risposta Israele a Iran ma no a guerra regionale

Il governo israeliano ha deciso che ci sarà  una dura risposta all'attacco iraniano, ma che questo non porterà a una guerra regionale. Lo riporta l'emittente Kann news citando funzionari israeliani

Copenaghen, 2 esplosioni vicino all'ambasciata israeliana

Le ambasciate israeliane in Danimarca e Svezia sono state prese  di mira in attacchi che non hanno fatto feriti né danni.  La polizia  danese ha arrestato tre persone dopo che erano state segnalate due  esplosioni nelle "immediate vicinanze" dell'ambasciata israeliana a  Copenaghen. PER APPROFONDIRE

Onu, da Israele un nuovo attacco a Nazioni Unite

La decisione del governo israeliano di vietare l'ingresso nel Paese al suo segretario generale, Antonio Guterres, è "un altro attacco al personale delle Nazioni Unite da parte del governo di Israele". Lo dice il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric. Il capo delle Nazioni Unite, ha aggiunto il portavoce, ha ripetutamente condannato gli attacchi di Hamas e ha sottolineato che le Nazioni Unite continuano a impegnarsi con Israele "a livello operativo e ad altri livelli". In mattinata, il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz aveva dichiarato il capo delle Nazioni Unite persona non grata accusandolo di essere un "segretario generale anti-Israele che sostiene i terroristi".

Media: in Iran è partita la caccia agli infiltrati ai vertici

La morte del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha spinto le autorità iraniane a indagare a fondo su possibili infiltrazioni tra le fila dei vertici, dalle potenti Guardie della Rivoluzione agli alti funzionari della sicurezza: lo scrive Reuters sul sito citando più fonti iraniane. La Guida Suprema Ali Khamenei "non si fida più di nessuno", afferma una fonte, e i sospetti sono rivolti in particolar modo a coloro che viaggiano all'estero o hanno parenti che vivono fuori dall'Iran. Le preoccupazioni sono sorte quando una delle Guardie della Rivoluzione ha iniziato a chiedere dove si trovasse Nasrallah, in particolare chiedendo per quanto tempo sarebbe rimasto in determinati luoghi, aggiunge un'altra fonte. L'individuo è stato arrestato insieme a molti altri dopo che è stato lanciato l'allarme nei circoli dell'intelligence iraniana. La famiglia del sospettato si è trasferita fuori dall'Iran, scrive Reuters, senza identificare il sospettato o i suoi parenti. L'assassinio di Nasrallah ha diffuso sfiducia anche tra Teheran e Hezbollah, e all'interno di Hezbollah. "La fiducia che teneva tutto insieme è scomparsa", spiega una fonte sostenendo che questo potrebbe complicare l'efficace funzionamento dell'alleanza iraniana dell'Asse della Resistenza. Questa situazione rende inoltre difficile per Hezbollah scegliere un nuovo leader, nel timore che l'infiltrazione in corso possa mettere a rischio la scelta del successore, hanno affermato quattro fonti libanesi all'agenzia.

Al Arabya: in raid a Damasco ucciso genero di Nasrallah

Hassan  Jaafar Kassir, genero di Hassan Nasrallah, è stato ucciso oggi nel raid  sul quartiere di Mezzeh, a Damasco. Lo riporta Al Arabya citando sue  fonti. Nel raid, che i media locali attribuiscono a Israele ma che Tel Aviv  non ha al momento rivendicato, sono state uccise tre persone e ferite  altre tre.

Parenti ostaggi vicino casa Netanyahu, banchetto con lapidi per capodanno

I familiari degli ostaggi ancora a Gaza hanno organizzato un banchetto per celebrare il capodanno ebraico vicino alla residenza privata del premier Benjamin Netanyahu, nella città costiera di Cesarea, per attirare la sua attenzione sulla necessità di raggiungere un accordo. Accanto al lungo tavolo del banchetto, i manifestanti hanno posizionato delle lapidi finte a simboleggiare gli ostaggi uccisi a Gaza.

Gli organizzatori hanno affermato che l'evento è stato organizzato per esprimere il loro "rifiuto di celebrare Rosh Hashanah" durante l'attuale "realtà". "Molte donne e uomini israeliani non sono in grado di festeggiare quando è passato un anno e 101 ostaggi non sono ancora qui con noi, e ogni opportunità per un accordo viene silurata dal governo israeliano e dal suo leader", hanno affermato gli organizzatori in una nota.-

Ministro Esteri saudita a Doha per riunione straordinari Ccg

Il ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan, partecipa a una riunione ministeriale straordinaria del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) a Doha per discutere gli ultimi sviluppi nella regione. Lo ha affermato il ministero degli Esteri saudita in una nota.

Beirut: 1,2 milioni di persone sono state sfollate per i raid

Circa 1,2 milioni di persone sono state sfollate in Libano a causa dei raid aerei israeliani. Lo afferma il governo libanese, come riporta Haaretz.

Usa, Dipartimento Sicurezza Interna: minaccia elevata per elezioni e Mo

Negli Stati Uniti esiste uno stato di ''minaccia elevata'' il cui livello è stato ''aumentato'' a causa dei recenti sviluppi in Medioriente oltre che in vista delle elezioni presidenziali di novembre. E' quanto avverte il Dipartimento della Sicurezza Interna, spiegando che si sta ancora cercando di capire quali potrebbero essere per gli Stati Uniti le conseguenze dell'attacco iraniano contro Israele. "E' ovvio che gli eventi in Medio Oriente degli ultimi 12 mesi hanno contribuito a questa situazione di minaccia accresciuta e continuano a farlo. Siamo costantemente impegnati a valutare e monitorare ciò che sta accadendo all'estero per determinare quali implicazioni avrà qui in patria", ha affermato un funzionario del Dipartimento.

Il funzionario ha anche osservato che l'attacco dell'Iran, abbinato al primo anniversario dell'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre dell'anno scorso, potrebbe "spingere alcuni estremisti violenti qui in patria a cercare di agire secondo tempistiche che potrebbero non essere state previste".

Giordania: 'Non diventeremo campo battaglia Iran-Israele'

"La Giordania non sarà il campo di battaglia di nessuno" e il Paese ''si difenderà da qualsiasi minaccia''. Questo il messaggio che il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi ha fatto arrivare a Iran e Israele dopo che i missili iraniani contro Israele hanno violato lo spazio aereo giordano.

La Giordania ''si difenderà con tutte le sue capacità contro qualsiasi minaccia alla sua sicurezza, alla sua stabilità e alla sicurezza dei suoi cittadini'', ha detto Safadi al ministro degli Esteri britannico David Lammy, affermando che ''la Giordania ha chiaramente informato l’Iran e Israele di questa posizione''.

Portogallo: Israele riconsideri sua decisione su Guterres

Il governo portoghese ha esortato Israele a "riconsiderare la decisione" di dichiarare il Segretario generale delle Nazioni Unite "persona non grata", difendendo la "missione indispensabile" di António Guterres per garantire il dialogo e la pace. "Il Ministero degli Esteri deplora profondamente la decisione del governo israeliano" è scritto sulla pagina di X del ministero guidato da Paulo Rangel. Il suo omologo israeliano, Israel Katz, aveva annunciato oggi di aver dichiarato il portoghese Guterres "persona non grata", criticandolo per non aver condannato il massiccio attacco dell'Iran contro Israele di martedì sera.

Auguri Biden per capodanno ebraico: 'Periodo doloroso ma spirito indistruttibile'

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha rivolto tramite 'X' i suoi auguri per il capodanno ebraico, Rosh Hashanah, a ''milioni di persone negli Stati Uniti, in Israele e in tutto il mondo''. Biden ha scritto che ''le festività di quest'anno giungono in un periodo di conflitto e di ricordo di dolorose perdite. Ma so che anche con il cuore pesante il popolo ebraico ha uno spirito indistruttibile. Durante questo periodo di riflessione, possiate essere sollevati dalla speranza che porta un nuovo anno. Shana Tovah U'Metukah''.

A Sarajevo turchi e siriani in festa per attacco Iran a Israele

A Sarajevo un corteo di auto in festa ha attraversato il  centro della città per celebrare l'attacco missilistico dell'Iran a Israele. Nel darne notizia, i media regionali riferiscono che alcune decine di automobili con a bordo in prevalenza cittadini turchi e siriani ha festeggiato ieri sera l'attacco iraniano sventolando bandiere della Palestina e della Bosnia-Erzegovina. Tanti gli slogan di appoggio al popolo palestinese. Un nuovo corteo di sostegno alla Palestina è stato annunciato per il 12 ottobre a Sarajevo, la cui popolazione è in larga maggioranza di religione musulmana. 

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