
L'obiettivo in Siria era il genero di Nasrallah, Hassan Qassir, rimasto ucciso nel raid. Forti esplosioni nel centro di Beirut. Israele prepara la risposta all'attacco dell'Iran. Nel mirino gli impianti nucleari. Teheran: 'Se lo fanno ridurremo Tel Aviv in cenere'. Gli Usa non sosterranno attacchi alle centrali atomiche. Netanyahu: 'Siamo in guerra contro l'asse del male'.. L'Idf ammette che alcuni missili iraniani hanno colpito basi militari. Khamenei contro Usa e Europa: 'Ma non vogliamo la guerra'
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Israele prepara la risposta all'attacco dell'Iran. Nel mirino gli impianti nucleari. Teheran avverte: 'Se lo fanno ridurremo Tel Aviv in cenere'. 'Siamo in guerra contro l'asse del male', dice il premier Netanyahu. Mentre il presidente Biden afferma che gli Usa non sosterranno attacchi a siti nucleari. L'Idf ammette che alcuni missili hanno bucato l'Iron Dome e colpito basi militari. Khamenei contro Usa e Europa, il presidente Pezeshkian minaccia l'uso di armi più potenti: 'Ma non vogliamo la guerra'. Israele ai ferri corti con l'Onu: 'Guterres persona non grata, non condanna l'Iran e offre sostegno ai terroristi'. Verso nuove sanzioni contro Teheran. Meloni convoca il G7: 'Ferma condanna dell'attacco iraniano'. Israele bombarda in Siria, due morti a Damasco. L'obiettivo dell'attacco aereo israeliano era il genero di Hassan Nasrallah, Hassan Qassir, rimasto ucciso nel raid. Nuove esplosioni sono segnalate da vari media nel quartiere Dahiyeh a sud di Beirut. L'Italia punta ad evacuare i civili dal Libano. Pronto a Roma il sistema di sicurezza per il corteo di sabato pro Palestina vietato. A New York il Consiglio di sicurezza di emergenza delle Nazioni Unite. Gli Usa: "Sosteniamo il diritto di Tel Aviv difendersi". Cina e Russia condannano lo Stato ebraico. Mosca:
"Vuole il conflitto a ogni costo". Il Libano: "Invasi da Israele dopo 11 mesi barbarie". L'inviato di Tel Aviv. "L'Iran ha gettato la maschera". Teheran: "Il nostro attacco e' in linea con la Carta dell'Onu". Nuovi raid su Beirut e combattimenti con Hezbollah nel sud del Libano. Hamas rivendica l'attentato di Jaffa.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Attacco Iran contro Israele, usato per la prima volta missile ipersonico Fatah. Cos’è
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele
- Chi è Safieddine, successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
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Hezbollah, raid israeliano contro un centro di soccorso
Secondo Bbc, i media israeliani hanno riferito che le navi da guerra israeliane nel Mar Mediterraneo stanno prendendo di mira la capitale libanese. Una fonte della sicurezza libanese ha detto alla BBC che un missile da crociera è stato lanciato dal mare contro un "centro sanitario" di proprietà di Hezbollah in via Salim Slam, vicino al centro di Beirut
IDF, "nuovi 'attacchi mirati" nella periferia di Beirut
Nuove esplosioni sono segnalate da vari media nel quartiere Dahiyeh a sud di Beirut. Al momento è di 46 morti e 85 feriti il bilancio dei bombardamenti israeliani in Libano nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministero della Sanitò libanese
Cosa può succedere dopo l'attacco dell'Iran a Israele? Gli scenari
Secondo alcuni media statunitensi, tra cui Axios, i funzionari israeliani starebbero valutando una “rappresaglia significativa” entro pochi giorni. Gli obiettivi iraniani potrebbero essere diversi, ma per il momento le ipotesi si concentrano sulle strutture petrolifere e sugli impianti del programma nucleare iraniano. LEGGI QUI
Al Arabya, in raid a Damasco ucciso genero di Nasrallah
Kassir, secondo quanto ricostruito dalla stampa araba e israeliana, è il fratello di Muhammad Jafar, capo dell’Unità 4400 di Hezbollah, incaricata di consegnare armi dall'Iran al Libano. Il fratello di Kassir, e' stato ucciso in un attacco israeliano a Beirut insieme al comandante della Divisione Imam Hossein, una milizia iraniana che opera insieme a Hezbollah
Israele dichiara il segretario Onu Antonio Guterres "persona non grata"
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha detto che il segretario generale delle Nazioni Unite “odia Israele e dà sostegno a terroristi, stupratori, assassini”, perché secondo lui si rifiuterebbe di condannare "inequivocabilmente" l’attacco dell’Iran su Tel Aviv di martedì sera. LEGGI QUI
3 raid aerei nella roccaforte di Hezbollah a Beirut
Tre attacchi aerei hanno colpito il quartiere a sud di Beirut, Dahiyeh, la roccaforte di Hezbollah dove è stato ucciso anche il leader Nasrallah. Lo riportano i media sauditi, ripresi da Haaretz
Media: dura risposta Israele a Iran ma no a guerra regionale
Il governo israeliano ha deciso che ci sarà una dura risposta all'attacco iraniano, ma che questo non porterà a una guerra regionale. Lo riporta l'emittente Kann news citando funzionari israeliani
Copenaghen, 2 esplosioni vicino all'ambasciata israeliana
Le ambasciate israeliane in Danimarca e Svezia sono state prese di mira in attacchi che non hanno fatto feriti né danni. La polizia danese ha arrestato tre persone dopo che erano state segnalate due esplosioni nelle "immediate vicinanze" dell'ambasciata israeliana a Copenaghen. PER APPROFONDIRE
Onu, da Israele un nuovo attacco a Nazioni Unite
La decisione del governo israeliano di vietare l'ingresso nel Paese al suo segretario generale, Antonio Guterres, è "un altro attacco al personale delle Nazioni Unite da parte del governo di Israele". Lo dice il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric. Il capo delle Nazioni Unite, ha aggiunto il portavoce, ha ripetutamente condannato gli attacchi di Hamas e ha sottolineato che le Nazioni Unite continuano a impegnarsi con Israele "a livello operativo e ad altri livelli". In mattinata, il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz aveva dichiarato il capo delle Nazioni Unite persona non grata accusandolo di essere un "segretario generale anti-Israele che sostiene i terroristi".
Media: in Iran è partita la caccia agli infiltrati ai vertici
La morte del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha spinto le autorità iraniane a indagare a fondo su possibili infiltrazioni tra le fila dei vertici, dalle potenti Guardie della Rivoluzione agli alti funzionari della sicurezza: lo scrive Reuters sul sito citando più fonti iraniane. La Guida Suprema Ali Khamenei "non si fida più di nessuno", afferma una fonte, e i sospetti sono rivolti in particolar modo a coloro che viaggiano all'estero o hanno parenti che vivono fuori dall'Iran. Le preoccupazioni sono sorte quando una delle Guardie della Rivoluzione ha iniziato a chiedere dove si trovasse Nasrallah, in particolare chiedendo per quanto tempo sarebbe rimasto in determinati luoghi, aggiunge un'altra fonte. L'individuo è stato arrestato insieme a molti altri dopo che è stato lanciato l'allarme nei circoli dell'intelligence iraniana. La famiglia del sospettato si è trasferita fuori dall'Iran, scrive Reuters, senza identificare il sospettato o i suoi parenti. L'assassinio di Nasrallah ha diffuso sfiducia anche tra Teheran e Hezbollah, e all'interno di Hezbollah. "La fiducia che teneva tutto insieme è scomparsa", spiega una fonte sostenendo che questo potrebbe complicare l'efficace funzionamento dell'alleanza iraniana dell'Asse della Resistenza. Questa situazione rende inoltre difficile per Hezbollah scegliere un nuovo leader, nel timore che l'infiltrazione in corso possa mettere a rischio la scelta del successore, hanno affermato quattro fonti libanesi all'agenzia.
Al Arabya: in raid a Damasco ucciso genero di Nasrallah
Hassan Jaafar Kassir, genero di Hassan Nasrallah, è stato ucciso oggi nel raid sul quartiere di Mezzeh, a Damasco. Lo riporta Al Arabya citando sue fonti. Nel raid, che i media locali attribuiscono a Israele ma che Tel Aviv non ha al momento rivendicato, sono state uccise tre persone e ferite altre tre.
Parenti ostaggi vicino casa Netanyahu, banchetto con lapidi per capodanno
I familiari degli ostaggi ancora a Gaza hanno organizzato un banchetto per celebrare il capodanno ebraico vicino alla residenza privata del premier Benjamin Netanyahu, nella città costiera di Cesarea, per attirare la sua attenzione sulla necessità di raggiungere un accordo. Accanto al lungo tavolo del banchetto, i manifestanti hanno posizionato delle lapidi finte a simboleggiare gli ostaggi uccisi a Gaza.
Gli organizzatori hanno affermato che l'evento è stato organizzato per esprimere il loro "rifiuto di celebrare Rosh Hashanah" durante l'attuale "realtà". "Molte donne e uomini israeliani non sono in grado di festeggiare quando è passato un anno e 101 ostaggi non sono ancora qui con noi, e ogni opportunità per un accordo viene silurata dal governo israeliano e dal suo leader", hanno affermato gli organizzatori in una nota.-
Ministro Esteri saudita a Doha per riunione straordinari Ccg
Il ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan, partecipa a una riunione ministeriale straordinaria del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) a Doha per discutere gli ultimi sviluppi nella regione. Lo ha affermato il ministero degli Esteri saudita in una nota.
Beirut: 1,2 milioni di persone sono state sfollate per i raid
Circa 1,2 milioni di persone sono state sfollate in Libano a causa dei raid aerei israeliani. Lo afferma il governo libanese, come riporta Haaretz.
Usa, Dipartimento Sicurezza Interna: minaccia elevata per elezioni e Mo
Negli Stati Uniti esiste uno stato di ''minaccia elevata'' il cui livello è stato ''aumentato'' a causa dei recenti sviluppi in Medioriente oltre che in vista delle elezioni presidenziali di novembre. E' quanto avverte il Dipartimento della Sicurezza Interna, spiegando che si sta ancora cercando di capire quali potrebbero essere per gli Stati Uniti le conseguenze dell'attacco iraniano contro Israele. "E' ovvio che gli eventi in Medio Oriente degli ultimi 12 mesi hanno contribuito a questa situazione di minaccia accresciuta e continuano a farlo. Siamo costantemente impegnati a valutare e monitorare ciò che sta accadendo all'estero per determinare quali implicazioni avrà qui in patria", ha affermato un funzionario del Dipartimento.
Il funzionario ha anche osservato che l'attacco dell'Iran, abbinato al primo anniversario dell'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre dell'anno scorso, potrebbe "spingere alcuni estremisti violenti qui in patria a cercare di agire secondo tempistiche che potrebbero non essere state previste".
Giordania: 'Non diventeremo campo battaglia Iran-Israele'
"La Giordania non sarà il campo di battaglia di nessuno" e il Paese ''si difenderà da qualsiasi minaccia''. Questo il messaggio che il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi ha fatto arrivare a Iran e Israele dopo che i missili iraniani contro Israele hanno violato lo spazio aereo giordano.
La Giordania ''si difenderà con tutte le sue capacità contro qualsiasi minaccia alla sua sicurezza, alla sua stabilità e alla sicurezza dei suoi cittadini'', ha detto Safadi al ministro degli Esteri britannico David Lammy, affermando che ''la Giordania ha chiaramente informato l’Iran e Israele di questa posizione''.
Portogallo: Israele riconsideri sua decisione su Guterres
Il governo portoghese ha esortato Israele a "riconsiderare la decisione" di dichiarare il Segretario generale delle Nazioni Unite "persona non grata", difendendo la "missione indispensabile" di António Guterres per garantire il dialogo e la pace. "Il Ministero degli Esteri deplora profondamente la decisione del governo israeliano" è scritto sulla pagina di X del ministero guidato da Paulo Rangel. Il suo omologo israeliano, Israel Katz, aveva annunciato oggi di aver dichiarato il portoghese Guterres "persona non grata", criticandolo per non aver condannato il massiccio attacco dell'Iran contro Israele di martedì sera.
Auguri Biden per capodanno ebraico: 'Periodo doloroso ma spirito indistruttibile'
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha rivolto tramite 'X' i suoi auguri per il capodanno ebraico, Rosh Hashanah, a ''milioni di persone negli Stati Uniti, in Israele e in tutto il mondo''. Biden ha scritto che ''le festività di quest'anno giungono in un periodo di conflitto e di ricordo di dolorose perdite. Ma so che anche con il cuore pesante il popolo ebraico ha uno spirito indistruttibile. Durante questo periodo di riflessione, possiate essere sollevati dalla speranza che porta un nuovo anno. Shana Tovah U'Metukah''.
A Sarajevo turchi e siriani in festa per attacco Iran a Israele
A Sarajevo un corteo di auto in festa ha attraversato il centro della città per celebrare l'attacco missilistico dell'Iran a Israele. Nel darne notizia, i media regionali riferiscono che alcune decine di automobili con a bordo in prevalenza cittadini turchi e siriani ha festeggiato ieri sera l'attacco iraniano sventolando bandiere della Palestina e della Bosnia-Erzegovina. Tanti gli slogan di appoggio al popolo palestinese. Un nuovo corteo di sostegno alla Palestina è stato annunciato per il 12 ottobre a Sarajevo, la cui popolazione è in larga maggioranza di religione musulmana.
Tajani, 'chiediamo due zone cuscinetto tra Libano e Israele'
''Chiediamo che l'area Nord di Israele in Libano sia lasciata a Unifil e dietro al fiume avere un'altra fascia di sicurezza controllata dall'esercito regolare libanese e dietro gli Hezbollah. Noi siamo per due zone cuscinetto in grado di garantire sicurezza alla popolazione civile di Israele nel Nord del paese e tenere lontano anche Hezbollah dal rischio di reazioni israeliani. Quindi, è un modo per avere una frontiera più sicura. Abbiamo risolto il problema della frontiera marittima, lavoriamo per quella terrestre dove purtroppo la situazione è precipitata''. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite di 'Cinque minuti' su Rai1.
Paesi Golfo convocano riunione emergenza
I ministri dei paesi del Golfo hanno convocato una riunione di emergenza per discutere gli ultimi sviluppi regionali. Lo rende noto la televisione saudita Al Hadath Tv.
Usa, 'chiari con Israele, non vogliamo che civili siano presi di mira'
Gli Stati Uniti sono stati ''chiari con Israele'' rispetto al fatto che ''non vogliamo vedere presi di mira i civili o le infrastrutture civili in Libano''. Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller nel corso di una conferenza stampa.
Usa, predisposto volo per evacuare 100 cittadini da Libano
Gli Stati Uniti hanno organizzato un volo da Beirut a Istanbul per consentire ai cittadini americani di lasciare il Libano. Lo ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller, secondo cui circa 7.000 cittadini statunitensi in Libano si sono registrati presso il governo degli Stati Uniti per ricevere informazioni su come lasciare il Paese, anche se non tutti chiedono assistenza per andarsene. Il volo ha una capacità di circa 300 persone e ha trasportato circa 100 americani e i loro familiari, ha affermato Miller, aggiungendo che Washington sta lavorando con le compagnie aeree da sabato per rendere disponibili posti per gli americani sui voli commerciali.
Tajani sente Barrot, lavoriamo a cessate fuoco in Libano e Gaza
"Con il nuovo ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot abbiamo concordato di rafforzare il coordinamento per la protezione e l'assistenza ai nostri cittadini in Libano ed in Medio Oriente. Continuiamo a lavorare per il cessate il fuoco in Libano e a Gaza per evitare l'allargamento del conflitto". Lo scrive su X il ministro Antonio Tajani dando conto di una telefonata con il collega di Parigi.
'Israele, risponderemo con forza coordinandoci con gli Usa'
Il gabinetto di sicurezza israeliano ha dichiarato di essere d'accordo sul fatto che la risposta israeliana all'Iran arriverà dopo il coordinamento con gli Stati Uniti. Channel 12 riferisce che la decisione, presa ieri sera, prevede che Israele risponda con la forza all'attacco missilistico dell'Iran, ma prima lavorerà per coordinarsi con gli Stati Uniti, poiché cercherà di colpire siti strategici in Iran.
Domani volo Usa da Beirut per evacuare americani
Gli Stati Uniti hanno organizzato per domani un volo che, partendo da Beirut e arrivando a Istanbul, permetterà ai cittadini americani di lasciare il Libano. Lo ha annunciato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller nel corso di una conferenza stampa. Miller ha spiegato che circa settemila cittadini statunitensi in Libano si sono registrati per ricevere informazioni su come lasciare il Paese, anche se non tutti chiedono assistenza per andarsene.
Tar Lazio conferma divieto a manifestazione pro Palestina a Roma
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha confermato il divieto alla manifestazione pro Palestina indetta per sabato 5 ottobre a Roma e per la quale era stato deciso il divieto dalla Questura di Roma. I giudici nel provvedimento di rigetto della istanza ritengono che in riferimento alla manifestazione e alla data scelta, e "nel contemperamento tra i vari interessi, individuali e pubblici, coinvolti, non sia manifestatamente irragionevole la valutazione operata dall'autorità amministrativa". Manca poi "il presupposto dell''estrema gravità ed urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio".
Quindi, continua il Tar "deve essere respinta l'istanza di misure cautelari provvisorie monocratiche, presentata dai ricorrenti, e deve essere fissata, per la trattazione collegiale della domanda cautelare, la camera di consiglio" che sarebbe prevista per il 29 ottobre prossimo.
Israele, 240 razzi oggi dal Libano, un ferito lieve
Più di 240 razzi sono stati sparati oggi dal Libano verso il nord di Israele. Lo annuncia l'Idf come riporta il Times of Israel. Una persona ha riportato ferite lievi a causa di schegge di vetro durante gli attacchi alla Galilea Occidentale, affermano i medici. Non ci sono altre segnalazioni di feriti.
Italia a Onu: priorità è evitare altra escalation Medio Oriente
"L'Italia condanna fermamente l'attacco iraniano di ieri a Israele. Esprimiamo profonda preoccupazione per gli sviluppi in corso e chiediamo moderazione e responsabilità a tutti gli attori regionali. Evitare qualsiasi ulteriore spirale di escalation deve essere la massima priorità condivisa, così come prevenire un'altra drammatica crisi umanitaria". Lo ha detto il rappresentante permanente all'Onu, ambasciatore Maurizio Massari. "L'Italia continuerà a lavorare per una soluzione diplomatica, anche in qualità di presidente di turno del G7, per la stabilizzazione del confine israelo-libanese e a questo proposito ricorda con forza la dichiarazione dei leader del 25 settembre per un cessate il fuoco di 21 giorni in Libano", ha continuato.
L'Italia all'Onu: 'rendere più efficace il mandato Unifil'
"L'Italia invita il Consiglio di Sicurezza Onu a considerare di rendere più efficace l'attuazione del mandato della missione Unifil al fine di garantire la sicurezza lungo la Linea Blu e di garantire che la popolazione sfollata del nord di Israele e del Libano possa tornare a casa in sicurezza. La sicurezza di tutto il personale Unifil deve essere rispettata e pienamente garantita. Sovranità e integrità territoriale del Libano devono anch'esse rispettate". Lo ha detto l'ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente al Palazzo di Vetro, parlando in Consiglio di Sicurezza.
Idf, oltre 100 razzi dal Libano in 3 ore, un ferito lieve
Le Forze di difesa israeliane hanno riferito che oltre 100 razzi sono stati lanciati dal Libano in direzione del nord del Paese in tre ore. Un 31enne è rimasto leggermente ferito.
Italia a Onu: "Immediato cessate il fuoco in Libano"
L'Italia ha lanciato al Consiglio di sicurezza dell'Onu un appello per "l'immediato cessate il fuoco in Libano". "Continueremo a lavorare - ha detto nel suo intervento l'ambasciatore Maurizio Massari - per una soluzione diplomatica e siamo pronti ad assistere attivamente le Forze armate libanesi nell'assunzione delle proprie responsabilità lungo il confine con Israele".
Iran: Israele ci ha spinto a reagire ma non vogliamo guerra
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha accusato Israele di aver spinto Teheran a reagire e ha promesso "una risposta più forte in caso di rappresaglia di Israele" e ha affermato che l'Iran "non cerca la guerra con Israele".
Mo: sanzioni Usa a società Cina e Iran, trasferiscono armi agli Houthi
Il governo degli Stati Uniti ha annunciato oggi sanzioni contro una rete internazionale, colpendo tre società e un individuo in Cina, Iran, Gabon e Russia, per aver fornito armi e attrezzature belliche ai ribelli Houthi dello Yemen. Il dipartimento del Tesoro ha dichiarato che la rete ha facilitato il traffico di armi ai ribelli sciiti sostenuti da Teheran, consentendo loro di acquisire materiali e componenti a doppio uso necessari per dispiegare il loro arsenale di missili e droni. "Gli Houthi continuano a utilizzare le loro reti di società e agenti per portare a termine i loro attacchi contro navi civili, i loro equipaggi disarmati e i civili", ha dichiarato il sottosegretario al Tesoro per il terrorismo e l'intelligence finanziaria Bradley T. Smith. L'Office of Foreign Assets Control (Ofac) del Tesoro ha identificato specificamente due società cinesi come fornitrici di questi componenti di tipo militare, acquistati dagli Houthi in transazioni del valore di decine di migliaia di dollari, nonché un cittadino iraniano e una nave battente bandiera del Gabon.
Biden: 'non sosterrei attacco a siti nucleari iraniani'
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che non sosterrebbe un attacco ai siti nucleari iraniani, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg. il presidente ha inoltre detto che a breve parlerà con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
Presidente Iran accolto a Doha da emiro Al Thani
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian è in Qatar per colloqui bilaterali e un vertice durante il quale ha auspicato di ottenere l'aiuto dei Paesi asiatici per prevenire quelli che ha definito "crimini israeliani" in Medio Oriente. Iniziando il suo primo viaggio in Qatar come presidente, Pezeshkian ha criticato Israele per l'uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh. L'Iran incolpa Israele per l'assassinio di Haniyeh il 31 luglio. Israele non ha ne' rivendicato ne' negato la responsabilita' della sua morte. "Vogliamo anche sicurezza e pace. E' stato Israele ad assassinare Haniyeh a Teheran", ha detto Pezeshkian al suo arrivo in Qatar, secondo quanto riportato dall'agenzia Isna.
'Biden e G7 coordinano risposta all' Iran, anche sanzioni'
Joe Biden ha partecipato al G7 per parlare dell'"inaccettabile attacco dell'Iran contro Israele e per coordinare una risposta a questo attacco, incluse nuove sanzioni". Lo afferma la Casa Bianca, sottolineando che "il presidente e il G7 hanno inequivocabilmente condannato l'attacco dell'Iran contro Israele. Il presidente ha espresso la piena solidarietà americana e il sostegno a Israele e riaffermato l'incrollabile impegno degli Stati Uniti alla sicurezza di Israele".
Hamas rivendica la responsabilità dell'attentato a Jaffa
Hamas ha rivendicato la responsabilità dell'attentato a Jaffa di ieri che ha causato la morte di 7 persone. Lo scrive Haaretz. Hamas afferma che i due terroristi che hanno compiuto l'attacco, Mohammad Mesek e Ahmed Himouni di Hebron, sono membri del gruppo terroristico. Nell'attentato 16 sono rimaste ferite, ricorda il Times of Israel.
Iran, pronti ad ulteriori misure difensive contro altre azioni
"L'Iran è pronto ad adottare ulteriori misure difensive contro altre azioni militari se necessario, non abbiamo esitazioni". Lo ha detto l'ambasciatore di Teheran alle Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. "La comunita' internazionale non puo' rimanere in silenzio" davanti ai crimini di Israele, ha aggiunto, chiedendo di prevenire il fatto che l'escalation si traduca in una guerra totale nella regione.
Hamas rivendica attentato di ieri a Giaffa, 7 morti
Hamas ha rivendicato la responsabilità dell'attentato di ieri sera a Giaffa, quartiere a sud di Tel Aviv, in cui sono morte sette persone e il ferimento di altre 16. Lo riportano i media israeliani. Hamas afferma che i due terroristi che hanno compiuto l'attacco, Mohammad Mesek e Ahmed Himouni di Hebron, sono suoi membri. Sei delle sette vittime sono state identificate: Revital Bronstein, 24 anni, Ilia Nozadze, 42 anni, Shahar Goldman, 30 anni, Inbar Segev Vigder, 33 anni, Nadia Sokolenco, 40 anni, e Jonas Chrosis, 26 anni.
Media Libano, 6 morti in raid Israele su centro sanitario al Sud
L'agenzia di stampa nazionale libanese Nna afferma che un attacco israeliano alla città di Aitaroun, nel Libano meridionale, "ha causato la morte di sei residenti della città e di paramedici dell'Autorità sanitaria islamica" mentre una persona risulta dispersa tra le macerie. Secondo quanto riporta la Nna l'attacco ha colpito il centro dell'Autorità sanitaria islamica della città e "l'ha completamente distrutto".
Israele chiede nuove sanzioni Onu contro l'Iran
L'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon, ha detto che "il momento per richieste vuote, appelli alla de-escalation e' finito", e ha chiesto "sanzioni immediate contro l'Iran, il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica deve essere immediatamente definito un'organizzazione terroristica quale e'". "Per ogni missile lanciato risponderemo con forza", ha sottolineato, ribadendo che la riposta all'attacco dell'Iran sara' "decisa".
Iran: "Attacco a Israele in linea con carta dell'Onu"
"Il nostro attacco è stato condotto in base al diritto alla difesa stabilito dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite". Lo ha detto l'ambasciatore iraniano Saeid Iravani, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza dell'Onu convocato per affrontare la nuova crisi in Medio Oriente, dopo il lancio di missili dall'Iran in Israele, avvenuto ieri. "La nostra risposta - ha aggiunto - è stata proporzionale ai continui attacchi terroristici da parte di Israele negli ultimi due mesi".
Libano a Onu: "Invasi da Israele dopo 11 mesi barbarie"
"Il governo israeliano e il suo gabinetto hanno ratificato l'invasione di terra del Libano, che è cominciata la scorsa notte. Questo segue undici mesi di aggressione barbara che non ha risparmiato cittadini, testimoni, operatori umanitari, giornalisti, bambini, donne e anziani". Lo ha detto il rappresentante del Libano nel suo intervento al Consiglio di sicurezza dell'Onu, che sta affrontando la crisi in Medio Oriente.
Israele all'Onu: richieste di de-escalation aiutano l'Iran
"Siamo sotto attacco, non è solo una escalation, ma un assalto alla nostra esistenza". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu Danny Danon durante il suo intervento al Consiglio di Sicurezza. "Il silenzio, le richieste quotidiane alla de-escalation aiutano l'Iran - ha aggiunto - Teheran deve pagare, tutto il resto e' complicita'".
Parigi chiede a francesi di lasciare l'Iran
L'ambasciata di Parigi a Teheran ha chiesto ai cittadini francesi residenti in Iran di lasciare temporaneamente il Paese non appena riprenderà il traffico aereo internazionale. In un messaggio, la missione diplomatica si rivolge anche ai cittadini francesi in visita in Iran, ai quali chiede di andarsene immediatamente.
Netanyahu: siamo in guerra contro l'asse del male dell'Iran
"Siamo nel mezzo di una dura guerra contro l'asse del male dell'Iran, che cerca di distruggerci. Questo non accadrà, perché saremo uniti e, con l'aiuto di Dio, vinceremo insieme". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in una dichiarazione video. "Salveremo i nostri ostaggi nel sud, riporteremo i nostri residenti nel nord, garantiremo l'eternità di Israele", ha aggiunto riferendosi agli obiettivi ufficiali della guerra. Nel messaggio ha fatto le condoglianze alle famiglie degli otto militari uccisi oggi in Libano.
Khamenei avvertì Nasrallah di lasciare Libano
La Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, aveva avvertito il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, di lasciare il Libano alcuni giorni prima che quest'ultimo e' stato ucciso da un raid israeliano nei presi di Beirut. Secondo quanto riferito all'agenzia Reuters da tre fonti iraniane, Khamenei è ora profondamente preoccupato per possibili infiltrazioni israeliane a Teheran. Subito dopo l'ondata di esplosioni di cercapersone in dotazione a membri di Hezbollah in Libano, il mese scorso, Khamenei ha mandato un messaggio attraverso un inviato implorando Nasrallah di partire per l'Iran. L'allarme di Khamenei si basava, scrive Reuters citando un alto funzionario iraniano, su rapporti di intelligence che suggerivano la presenza di operativi di Israele all'interno di Hezbollah che stavano pianificando di ucciderlo. L'inviato incaricato di recapitare il messaggio a Nasrallah era il comandante delle Guardie della Rivoluzione, Abbas Nilforoushan, morto col leader di Hezbollah nel bunker colpito dalle bombe israeliane
L'Ue raccomanda di evitare lo spazio aereo dell'Iran
Visto l'attacco iraniano contro Israele del primo ottobre e l'annuncio di Israele della sua intenzione di rappresaglia, la Commissione europea e l'Easa raccomandano agli operatori di non effettuare voli nello spazio aereo dell'Iran a tutti i livelli di volo". Lo si legge in un comunicato congiunto. La raccomandazione è valida fino al 31 ottobre 2024 e potrà essere rivista
Israele, 'risponderemo all'attacco missilistico dell'Iran'
Il capo di stato maggiore dell'Idf Herzi Halevi ha affermato che Israele risponderà all'attacco missilistico iraniano, giurando che l'esercito ha la capacità di "raggiungere e colpire qualsiasi punto del Medio Oriente". "E quei nostri nemici che non lo hanno capito fino ad ora, lo capiranno presto", ha detto in una dichiarazione video, durante una visita alla base aerea di Tel Nof
Usa a Onu, nuove sanzioni per Pasdaran dopo attacco Iran
L'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, ha chiesto che il consiglio di sicurezza imponga sanzioni aggiuntive ai Pasdaran dopo l'ultimo attacco missilistico di Teheran a Israele, trattandosi non di una reazione difensiva ma della "vendetta della morte di un leader terrorista".
G7, preoccupazione.Soluzione diplomatica ancora possibile
"Nell'esprimere forte preoccupazione per l'escalation di queste ultime ore, e' stato ribadito che un conflitto su scala regionale nonènell'interesse di nessuno e che una soluzione diplomatica risulta ancora possibile. I leader hanno concordato di mantenersi in stretto contatto". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, al termine di una conferenza telefonica dei leader del G7, convocata d'urgenza e presieduta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a seguito dell'aggravarsi della crisi in Medio Oriente
Raid aereo israeliano su sobborgo di Damasco
I media siriani riferiscono di un attacco aereo a Mezzeh, un sobborgo di Damasco. Secondo le prime notizie ci sarebbero almeno due morti
Meloni-leader G7, ferma condanna attacco Iran a Israele
"A seguito dell'aggravarsi della crisi in Medio Oriente, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha convocato d'urgenza e presieduto questo pomeriggio una conferenza telefonica dei leader del G7. Nel corso della conversazione è stata reiterata la ferma condanna all'attacco iraniano contro Israele".Questo quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi
Da Parlamento turco mozione unanime contro Israele
Il Parlamento turco si è unito nella stesura di una mozione di condanna unanime nei confronti di Israele. Scranni dove in genere non mancano scambi di accuse e polemiche si sono trasformati, per una volta, in un luogo dove si è concretizzata una vera e propria unione di intenti. A far scattare i lavori per una mozione che condanna "l'anello di fuoco" causato dalle operazioni israeliane e mette in guarda dal "rischio di una escalation che infiammi tutta la regione", sono state le parole del presidente Recep Tayyip Erdogan. Quest'ultimo aveva dichiarato lo scorso lunedì che "dopo il Libano Israele punta alla Turchia". Parole che, invece di dividere, come spesso accade, hanno trovato l'approvazione non solo dei nazionalisti dell'Mhp, alleati dell'Akp di Erdogan, ma anche dell'opposizione. La mozione presenta infatti la firma anche dei repubblicani del Chp, dei nazionalisti del partito Iyi, ma anche dei filo curdi di Hdp e del partito dei lavoratori Tip. Un'unità assai rara nel parlamento turco, che però quando si tratta della Palestina riesce a lasciarsi alle spalle una polarizzazione cronica e si ricompatta. Un'altra mozione di condanna era stata varata dall'intero parlamento a maggio, quando le operazioni israeliane colpirono la città di Rafah, mentre lo scorso agosto i parlamentari turchi hanno applaudito l'intervento del presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen)
Usa a Onu, "sosteniamo diritto di Israele a difendersi"
Gli Stati Uniti "continueranno a sostenere il diritto di Israele a difendersi". Lo ha detto l'ambasciatrice Usa Linda Thomas-Grinfield nel suo intervento al Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Come il presidente Biden ha sottolineato ieri dopo l'attacco - ha aggiunto l'ambasciatrice - gli Stati Uniti pienamente, pienamente, pienamente sostengono Israele".
Guterres, Unifil resta malgrado le istanze di Israele
"I peacekeeper di Unifil rimangono in posizione e la bandiera Onu continua a sventolare, nonostante la richiesta di Israele di una ricollocazione". Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. "Ribadisco il nostro profondo apprezzamento ai membri militari e civili della nostra forza di mantenimento della pace Unifil, e ai Paesi che contribuiscono con le truppe", ha aggiunto.
Governo, isolare Israele non porta a soluzione politica
"Isolare Israele non permetterà di raggiungere una soluzione politica per la crisi in atto", ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca ciriani rispondendo al question time della Camera sulla richiesta di proporre sanzioni contro lo stato ebraico. "Il governo - ha ricordato Ciriani - sostiene il diritto di Israele a difendersi ma gli chiede di fermarsi e di adoperarsi per proteggere la popolazione civile. Necessario preservare il dialogo che il nostro governo ha con Israele".
Guterres,condanno di nuovo e fermamente l'attacco iraniano
"L'Iran ha lanciato circa 200 missili balistici verso Israele. Come ho fatto in relazione all'attacco iraniano di aprile, e come avrebbe dovuto essere ovvio ieri nel contesto della condanna che ho espresso, condanno nuovamente e fermamente il massiccio attacco missilistico di ieri di Teheran contro Israele". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in Consiglio di Sicurezza, rispondendo indirettamente alle accuse dello Stato ebraico.
Polizia Ny aumenta sicurezza nelle sinagoghe dopo attacco Iran
La polizia di New York aumenta la sicurezza nelle sinagoghe dopo l'attacco iraniano a Israele. Come riportano i media Usa, il Nypd ha mobilitato agenti nei luoghi di culto ebraici in tutta la città, e il potenziamento è destinato a estendersi durante le feste che iniziano con Rosh Hashanah e includeranno il 7 ottobre, il primo anniversario dell'attacco di Hamas a Israele. "Eravamo già in stato di massima allerta, e abbiamo già dispiegato misure antiterrorismo in tutta la città", ha spiegato un portavoce del Nypd. Le squadre 'Hercules' pesantemente armate dell'unità di servizio di emergenza del dipartimento e ufficiali in uniforme in veicoli della polizia saranno presenti presso istituzioni ebraiche e sinagoghe, ma anche presso consolati stranieri e luoghi pubblici come Times Square e Central Park.
Idf, nuove restrizioni ai civili nel Golan e in Galilea
L'esercito israeliano ha comunicato ai civili nuove restrizioni in base alla situazione sul fronte libanese, in particolare agli abitanti delle alture del Golan e di tutta la Galilea. Mentre nell'area di Haifa i divieti sono stati ridotti, anche se di poco. Indicazioni sono state fornite dall'Idf sul numero massimo di assembramenti all'aperto e al chiuso.
Tv, 14 soldati israeliani uccisi, decine i feriti in Libano
Sono 14 i soldati israeliani uccisi, tra cui un ufficiale, e decine quelli feriti in combattimenti con Hezbollah avvenuti nelle ultime nel sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi. Lo riferisce il corrispondente nel sud del Libano della tv panaraba al-Hadath.
Mo: Hezbollah rivendica attacco a Idf in Libano con morti e feriti
Hezbollah ha rivendicato di aver ucciso e ferito militari israeliani vicino a Yaroun, nel sud del Libano. In una nota, Hezbollah ha affermato che i miliziani hanno fatto esplodere un ordigno che ha ucciso e ferito membri dell'esercito israeliano. L'Idf aveva in precedenza annunciato la morte di un militare israeliano negli scontri con i miliziani di Hezbollah nel sud del Libano. Si tratta del primo soldato ucciso dall'inizio dell'operazione di terra nel paese due giorni fa.
Perché l'Iran ha attaccato di nuovo Israele? Le ragioni e i precedenti
L'offensiva dell'Iran è stata rivendicata dagli stessi Pasdaran come "la risposta all'uccisione di Nasrallah", morto nei raid su Beirut lo scorso 27 settembre. Il recente attacco di Teheran su Tel Aviv, con il lancio di oltre 200 missili balistici, è avvenuto a distanza di pochi mesi dalla prima offensiva iraniana su Israele del 13 aprile scorso. Leggi l'articolo
Mosca, 'Usa hanno responsabilità per crisi in Medio Oriente'
La Russia ritiene che "una parte significativa di responsabilità" per l'aggravamento della situazione in Medio Oriente "ricade sugli Usa, che da quasi un anno bloccano l'adozione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di una risoluzione con una richiesta inequivocabile di fermare le ostilità nella Striscia di Gaza e creare le condizioni per fornire assistenza umanitaria alla sua popolazione". Lo ha detto in una conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Mosca - ha aggiunto la portavoce, citata dall'agenzia Tass - è estremamente preoccupata per un'altra pericolosa escalation in Medio Oriente. Abbiamo ripetutamente avvertito che l'incapacità di risolvere una serie di crisi in questa parte del mondo, in primo luogo il conflitto israelo-palestinese, comporta il rischio di un aggravamento su larga scala della situazione".
La Germania chiede ai tedeschi di lasciare l'Iran
La Germania ha chiesto ai suoi cittadini di lasciare l'Iran. La sollecitazione a lasciare il Paese è arrivata subito dopo la notizia della convocazione dell'ambasciatore iraniano a Berlino da parte del ministero degli esteri tedesco.
Usa, più di 6.000 americani hanno chiesto di lasciare il Libano
Gli americani in Libano che hanno chiesto di poter lasciare il paese sono più di 6.000. Lo afferma il Dipartimento di stato che sta lavorando con alcune compagnie aeree commerciali per prenotare posti così da favorire l'uscita dal Paese.
Media, Iran prepara risposta ampia e immediata in caso reazione Israele
Le forze armate iraniane hanno “preparato un piano per effettuare attacchi in successione e più intensi” di quelli precedenti, in caso di una risposta israeliana al lancio dei missili di ieri. Lo sostiene il quotidiano Al-Arabi Al-Jadeed, vicino alle autorità qatarine, citando fonti iraniane informate, secondo cui Teheran sta adottando “procedure e misure rigorose in siti sensibili”, in attesa di qualsiasi attacco, contro il quale la risposta, questa volta, “sarà ampia e non ritardata”.
Pur escludendo che la situazione potesse degenerare in una guerra, “le fonti -sostiene il quotidiano- hanno rivelato che sono stati inviati messaggi di avvertimenti a parti internazionali, tra cui gli Usa, e regionali, compresi paesi del Golfo, che qualsiasi intervento a favore dell’entità sionista infiammerà la regione”.
Usa, 'Israele non ha ancora deciso la risposta all'Iran'
- Israele non ha ancora deciso la risposta all'attacco dell'Iran. Lo afferma la Casa Bianca, secondo quanto riporta Cnn.
Hezbollah, 'abbiamo ucciso soldati israeliani a Yarun'
I combattenti di Hezbollah che resistono in Libano all'invasione militare israeliana fanno sapere di aver "ucciso e ferito" altri soldati israeliani nei pressi di Yarun, località a ridosso della Linea blu di demarcazione tra i due Paesi, nel settore centrale del confine provvisorio.
Polizia danese: esplosioni in ambasciata causate da granate
La polizia danese ha affermato che a causare le esplosioni vicino all'ambasciata israeliana a Copenaghen sono state probabilmente due bombe a mano.
Scholz-Macron: 'subito un cessate fuoco in Medio Oriente'
Un cessate il fuoco immediato in Medioriente e l'attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. È questo l'appello lanciato insieme oggi in un incontro bilaterale a Berlino dal cancelliere tedesco Olaf Scholz e dal presidente Emmanuel Macron. L'escalation fra Iran e Israele e l'Ucraina i temi principali affrontati in via principale, secondo quanto ha riferito il portavoce Hebestreit in una nota, dopo un incontro che non prevedeva un resoconto davanti alla stampa. "Oltre alla cooperazione franco-tedesca, i colloqui si sono concentrati sulla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina. Il cancelliere federale e il Presidente francese hanno sottolineato che Germania e Francia continueranno a sostenere l'Ucraina finché sarà necessario", si legge nella nota. Lo scambio è servito anche a coordinare le questioni di politica europea, in particolare in preparazione del Consiglio europeo di Bruxelles del 17-18 ottobre 2024, continua il comunicato. Scholz e Macron hanno anche discusso della situazione in Medio Oriente, condannando con forza gli attacchi missilistici iraniani contro Israele. Per quanto riguarda il conflitto tra Israele e Hezbollah, hanno rinnovato l'appello di numerosi Stati per un cessate il fuoco immediato e l'attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Colloqui telefonici ministro Iran con colleghi europei dopo l'attacco
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha avuto colloqui telefonici con alcuni omologhi europei immediatamente dopo l'attacco missilistico su Israele. A riferirne sono stati i media locali, precisando che Araghchi ha parlato con il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock oltre che con i colleghi di Regno Unito, Francia ed altri paesi. L'attacco è concluso, ha affermato il ministro, precisando però che "se il regime sionista intraprende un'azione di rappresaglia, la nostra risposta sarà ancora più dura". L'Iran non vuole una escalation, ma non teme una guerra, ha aggiunto.
Halevi si riunisce con capi Shin Bet e Mossad per valutare situazione
Il capo di Stato maggiore delle forze militari israeliane Herzi Halevi si è riunito con i capi dello Shin Bet, Ronen Bar, e del Mossad, David Barnea, per valutare la situazione dopo gli attacchi missilistici dell'Iran di ieri sera e l'inizio dell'operazione di terra contro il Libano nelle ore precedenti, ha reso noto l'Idf.
Idf, primo soldato israeliano ucciso in Libano
L'Idf ha annunciato la morte di un ufficiale, ucciso durante i combattimenti contro Hezbollah: è la prima vittima delle operazioni di terra israeliane in Libano. Il capitano Eitan Itzhak Oster, 22 anni, era il comandante di squadra dell'unità commando Egoz. Oster è stato ucciso durante uno scontro con miliziani di Hezbollah in un villaggio nel Libano meridionale.
Idf: missili da Iran i più avanzati che ha, ma non l'ipersonico
Secondo funzionari dell'Aeronautica militare israeliana e dell'Intelligence Corps, i missili lanciati dall'Iran ieri sera sono i più avanzati di cui dispone ma contrariamente alle affermazioni di Teheran, l'Iran non ha sparato un missile ipersonico: "L'apparato di difesa non è a conoscenza del fatto che la repubblica islamica possieda questo tipo di missile". L'esercito israeliano ha affermato che diverse basi dell'aeronautica sono state danneggiate nell'attacco missilistico balistico lanciato dall'Iran martedì, ma che non sono state colpite armi, soldati o aerei. "Non ci sono danni che abbiano fermato l'operazione dell'Aeronautica in nessuna fase", ha affermato l'Idf. I danni alle infrastrutture e alle proprietà nelle aree civili sono stati "solo di lieve entità", probabilmente causati da schegge di missili intercettatori. L'esercito non ha voluto dire qual è stato il tasso di intercettazione nell'attacco di martedì, spiegando di non fornire i particolari per evitare di "dare all'Iran e a Hezbollah informazioni che li aiuterebbero a imparare la lezione". L'Idf ha inoltre dichiarato che le difese aeree del Paese hanno "funzionato in modo impressionante, con alti tassi di intercettazione".
Media: 'Aeronautica si sta preparando a rispondere a Iran'
"L'Aeronautica militare israeliana si sta preparando a rispondere all'Iran, secondo le istruzioni dei vertici politici": lo riferisce Times of Israel.
Von der Leyen: 'subito tregua in Libano e a Gaza'
"Condanno con forza il lancio dei missili da parte dell'Iran, la spirale di violenza minaccia le vite di civili innocenti: l'Ue continua a chiedere la tregua in Libano e Gaza, e continuiamo a chiedere il rilascio degli ostaggi". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen prima dell'incontro con il premier britannico Keir Starmer.
Soldato libanese ucciso da drone israeliano
Un drone israeliano ha attaccato una unità dell'esercito libanese e ha ferito un soldato. Lo hanno reso noto le forze armate libanesi.
Dopo Svezia attacco ad ambasciata israeliana in Danimarca
Le ambasciate israeliane in Danimarca e Svezia sono state prese di mira in attacchi che non hanno fatto feriti ne' danni. La polizia danese ha arrestato tre persone dopo che erano state segnalate due esplosioni nelle "immediate vicinanze" dell'ambasciata israeliana a Copenaghen. L'attacco segue di poche ore quello compiuto contro la missione diplomatica dello Stato ebraico in Svezia. "Due uomini sono stati arrestati su un treno alla stazione centrale di Copenaghen e un terzo in un altro luogo della citta'" scrive la polizia in un post su X nel giorno in cui gli inquirenti svedesi confermano che l'ambasciata israeliana a Stoccolma è stata presa di mira da colpi di arma da fuoco intorno alle 18.
Berlino convoca l'ambasciatore iraniano
La Germania ha convocato l'ambasciatore iraniano per condannare l'attacco missilistico di Teheran a Israele. Lo ha detto un portavoce del governo. "Abbiamo convocato l'ambasciatore iraniano", ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero degli Esteri Sebastian Fischer, aggiungendo che l'ambasciatore stesso non era a Berlino e che al suo posto era presente l'incaricato d'affari.
Tajani: 'ritiro contingente italiano da Unifil? Assolutamente no'
"Assolutamente no". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha risposto in conferenza stampa a Palazzo Chigi alla domanda se l'Italia stia valutando l'ipotesi di ritirare il suo contingente da Unifil alla luce degli sviluppi in Libano.
"Noi abbiamo valutato tutte le possibilità perché non sappiamo come evolve la situazione, ma non c'è nessuna decisione del governo italiano di ritirare il contingente italiano da Unifil anzi, ieri sera durante la riunione del governo è stato chiesto di ampliare i compiti di Unifil, questo non significa cambiare le regole d'ingaggio", ha spiegato Tajani.
Per quanto riguarda le possibilità di evacuazione, ha aggiunto il titolare della Farnesina, "è chiaro che quando ci sono guerre in corso sarebbe sciocco non pensare ad evacuazione, nel senso di avere pronto un piano che riguarda anche i civili. E' pronto se serve si fa ma non c'è stata nessuna richiesta".
Ufficiale israeliano ucciso in combattimento in Libano
Un ufficiale israeliano di 22 anni è stato ucciso durante i combattimenti con le milizie Hezbollah. E' la prima vittima dell'operazione di terra di Israele in Libano. Il soldato è identificato come il capitano Eitan Itzhak Oster, comandante di squadra dell'unita' di commando Egoz, di Modiin. Oster è stato ucciso in un villaggio nel Libano meridionale.
Guerra in Medioriente, oltre 1.000 soldati italiani nella missione Unifil
Berlino, convocato l'ambasciatore dell'Iran dopo l'attacco a Israele
Il governo tedesco ha convocato l'ambasciatore iraniano per condannare l'attacco missilistico lanciato da Teheran contro Israele la sera precedente, ha dichiarato un portavoce del governo. "Abbiamo convocato l'ambasciatore iraniano", ha riferito ai giornalisti Sebastian Fischer, portavoce del Ministero degli Esteri tedesco. Fischer ha aggiunto che l'ambasciatore non era presente a Berlino, e al suo posto ha partecipato l'incaricato d'affari.
Beirut, i soldati di Israele entrati per 400 metri in territorio libanese prima di ritirarsi
L'esercito libanese ha reso noto oggi che militari israeliani hanno violato il confine, entrando per 400 metri in territorio libanese prima di ritirarsi. "Una forza israeliana ha violato la Linea Blu per circa 400 metri in territorio libanese nelle aree di Khirbet Yaroun e Aadeyseh, per poi ritirarsi dopo breve tempo", ha dichiarato l'esercito.
Idf: "I missili iraniani hanno colpito basi militari"
L'esercito israeliano (Idf) riferisce che alcune basi militari aeree sono state colpite dall'attacco missilistico iraniano contro Israele avvenuto ieri sera tardi. Secondo l'Idf, gli impatti hanno danneggiato gli edifici adibiti a uffici e altre aree di manutenzione nelle basi che non incidono sul funzionamento dei caccia dell'Aeronautica: nessun aereo è stato danneggiato nell'attacco e tutti gli impatti dei missili nelle basi aeree israeliane sono considerati "inefficaci", il che significa che non è stato causato alcun danno alle operazioni dell'Iaf.
Medioriente, Tajani a commissioni Esteri e Difesa: "Si rischia guerra su larga scala"
"E' massima allerta dopo che Israele ha lanciato una nuova “invasione limitata” in Libano e dopo che l’Iran ha risposto attaccandolo sul suo territorio. Il ministro degli Esteri, insieme a quello della Difesa Crosetto, riferisce della situazione ricordando che "l'obiettivo primario è la de-escalation, a partire da un cessate il fuoco in Libano e a Gaza". LEGGI L'ARTICOLO
Hezbollah: "Nuovi scontri con l'Idf vicino al confine"
Nuovi scontri con soldati israeliani "infiltrati" sono in corso nella città libanese di Maroun al-Ras, a circa 2 km dal confine tra Israele e Libano. Li ha annunciati Hezbollah, che così rivendica il secondo scontro diretto di oggi con l'Idf. Stamattina, la milizia aveva dichiarato di aver respinto con successo un'incursione della fanteria israeliana in Libano.

©Ansa
Idf: "Ampliata la campagna sul fronte libanese"
L'intelligence militare dell'esercito israeliano ha dichiarato che l'Idf ha ampliato la campagna sul fronte libanese, come riferisce Channel 12.
Tajani: "Nessuna intenzione di ritirare il contingente Unifil"
"Assolutante no, abbiamo valutato tutte le possibilità ma non c'è nessuna decisione del governo italiano di ritirare il contingente italiano dall'Unifil, anzi, durante la riunione del tavolo permanente abbiamo chiesto di allargare le competenze di Unifil, cosa che avevo chiesto il giorno precedente durante la riunione dei ministri degli Esteri Ue" e che "non significa cambiare le regole di ingaggio". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa al termine del Cdm.
Anpi: "Medio Oriente in fiamme, fermatevi, fermiamoci"
"Con l'attacco missilistico iraniano contro Israele si avvicina il rischio di guerra mondiale. I missili iraniani sono la prevedibile (e condannabile) risposta alle mosse del governo Netanyahu dopo la strage compiuta da Hamas il 7 ottobre: i massacri a Gaza, le repressioni violente in Cisgiordania, l'esplosione dei dispositivi degli hezbollah in Libano, i bombardamenti mirati in Siria e in Yemen, l'invasione del Libano. Come ha già minacciato, il governo israeliano risponderà in modo pesante ai missili iraniani, e a sua volta l'Iran reagirà con altrettanta violenza. Diciamolo chiaramente: il Medio Oriente è in fiamme e il suo fuoco può contagiare il mondo". Lo afferma l'Anpi in una nota. "Israele ha infatti il pieno appoggio in particolare degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, l'Iran ha strettissimi rapporti con la Federazione russa - continua -. La soluzione della questione palestinese è la chiave di volta per una pace stabile e duratura. 'Due popoli in due Stati' deve cessare di essere un vuoto slogan e diventare un obiettivo politico da perseguire concretamente ad ogni livello istituzionale e politico. Davanti al rischio di un conflitto generalizzato e alla catastrofe umanitaria in corso, chiediamo un'assunzione di responsabilità da parte dei governi e delle organizzazioni internazionali: chiediamo il cessate il fuoco in tutto il Medio Oriente, la convocazione di una conferenza di pace sotto l'egida Onu, l'immediato riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del governo italiano e dei governi europei, la tempestiva distribuzione di aiuti umanitari per tutta la popolazione colpita dal conflitto".
Guerra in Medio Oriente, i sistemi di difesa di Israele. VIDEO
Cosa può succedere dopo l'attacco dell'Iran a Israele? Gli scenari
Secondo alcuni media statunitensi, tra cui Axios, i funzionari israeliani starebbero valutando una “rappresaglia significativa” entro pochi giorni. Gli obiettivi iraniani potrebbero essere diversi, ma per il momento le ipotesi si concentrano sulle strutture petrolifere e sugli impianti del programma nucleare iraniano. LEGGI GLI SCENARI
Idf: scontri armati con Hezbollah nel sud del Libano
L'esercito israeliano (Idf) rende noto che la 98ma divisione è impegnata in combattimenti ravvicinati con miliziani di Hezbollah e ha diretto attacchi aerei contro uomini armati e postazioni del gruppo terroristico. L'unità di commando Egoz della divisione ha distrutto una postazione del gruppo sciita, tra cui un lanciarazzi e un deposito di esplosivi, nel corso delle operazioni l'Aeronautica militare israeliana ha colpito più di 150 siti di Hezbollah. L'Idf) ha pubblicato nuovi video dei commando in azione nel Libano meridionale, dopo aver lanciato un'operazione di terra tra lunedì e martedì.
Hezbollah: "Combattiamo contro israeliani in sud Libano"
Hezbollah sta combattendo contro le forze israeliane che sono entrate nel sud del Libano, nel villaggio di confine di Maroun al-Ras. Lo ha fatto sapere la stessa formazione sciita pro-iraniana, che in precedenza aveva annunciato di aver respinto i soldati israeliani che tentavano di entrare in un altro villaggio vicino al confine, Adaysseh.
Houthi: missili contro strutture militari di Israele
Gli Houthi hanno annunciato di aver attaccato strutture militari israeliane utilizzando missili da crociera Quds-5. Lo ha affermato il portavoce del gruppo, Yahya Saria, citato dalla Tass. "Le truppe missilistiche delle forze armate yemenite hanno condotto un'operazione militare utilizzando tre missili da crociera Quds-5 e hanno colpito le strutture militari nel profondo dell'entità sionista nella Palestina occupata", ha affermato il portavoce, sottolineando che gli Houthi sostengono l'attacco iraniano di ieri e sono pronti "a partecipare a qualsiasi operazione militare congiunta contro il nemico israeliano".
Israele dichiara il capo dell'Onu 'persona non grata'
Israele dichiara il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres "persona non grata" nel Paese. Lo annuncia il ministero degli Esteri.
Tajani: "Se situazione non peggiora contingente Unifil resta"
"Se non è possibile operare, il ministro Crosetto deciderà insieme alle Nazioni Unite, ma per adesso non ci sono le condizioni. Stiamo valutando tutte le situazioni per l'evacuazione di tutti quanti. Se peggiora la situazione bisogna essere pronti a qualsiasi evenienza, se la situazione non peggiora, per come stanno le cose il contingente rimane lì". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani uscendo dall'audizione alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato e parlando del contingente italiano dell'Unifil.
Meloni convoca riunione del G7
"L'Italia continuerà a impegnarsi per una soluzione diplomatica, anche in qualità di presidente di turno del G7. Ho convocato per questo pomeriggio una riunione a livello dei leader". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, a quanto si apprende, in un discorso in apertura del Consiglio dei ministri, "alla luce dell'aggravarsi della crisi in Medio Oriente".
Cremlino esorta tutte le parti in Medioriente a moderazione
In Medioriente la Russia invita "tutte le parti alla moderazione" e "condanna qualsiasi azione che porti alla morte di civili". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
Iran, creata deterrenza per raid Israele su nostri siti atomici
Il capo dell'Organizzazione dell'Iran per l'energia atomica, Mohammad Eslami, ha affermato che, con l'attacco di ieri, le forze armate iraniane "hanno creato la deterrenza necessaria" contro presunti piani di Israele per colpire i siti nucleari di Teheran. "Israele ha sempre fatto dichiarazioni di questo tipo, il regime sionista è barbaro e (il premier israeliano Benjamin) Netanyahu si comporta come un vampiro mentre il mondo intero protesta contro questo regime", ha detto Eslami, come riporta Isna.
Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare
Dopo l’attacco di Teheran a Israele dello scorso aprile, con il lancio di centinaia tra droni e missili, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato Tel Aviv e il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e i nuovi Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. Ecco l'arsenale a disposizione di Teheran. LEGGI QUI
Gaza: media, nella notte 60 palestinesi uccisi da fuoco Idf
Almeno 60 palestinesi sono stati uccisi la notte scorsa sotto il fuoco dell'esercito israeliano (Idf) nella Striscia di Gaza, incluso in una scuola che ospitava famiglie sfollate: lo hanno riferito fonti mediche, riporta l'agenzia di stampa Reuters sul suo sito. I carri armati israeliani hanno effettuato un'incursione in diverse aree nella parte orientale e centrale di Khan Younis, nel sud della Striscia, prima di ritirarsi parzialmente, lasciando almeno 40 vittime e decine di feriti, secondo la radio ufficiale Voice of Palestine e i media di Hamas. A Gaza City, almeno 22 palestinesi sono stati uccisi, secondo le fonti. Un attacco israeliano contro una scuola che ospita famiglie sfollate a Gaza City ha ucciso 17 persone, mentre un altro ha colpito la Società degli orfani di Al-Amal, che ospita anch'essa sfollati, uccidendone almeno altre cinque persone.
'Molte case danneggiate da schegge missili vicino Tel Aviv'
L'amministrazione di Hod Hasharon, sobborgo di Tel Aviv, afferma che molte case della città sono state danneggiate dall'attacco missilistico iraniano di ieri sera, a causa delle onde d'urto e delle schegge. Il Comune ha dichiarato che diverse abitazioni sono state gravemente danneggiate e altre 100 hanno subito danni lievi causati dalle schegge e dalla caduta di frammenti di missile.
Crosetto, 'pronti a estrarre gli italiani da Libano'
"La Difesa è pronta a fare la sua parte e qualora necessario è in grado di condurre operazioni di estrazione dei nostri connazionali in Libano, anche in modo autonomo. Sono stati già preallertati assetti navali e aerei e il loro livello di prontezza è stato innalzato e adeguato". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto in audizione alle commissioni Esteri e Difesa. "Il livello di rischio per i nostri militari non è aumentato - ha aggiunto - perché non sono obiettivo di attacchi diretti. Ma la situazione è molto difficile e preoccupante per la possibilità di incidenti non voluti che non possono essere esclusi"
Media, 'caccia israeliani stanno attaccando a Beirut sud'
Secondo i media libanesi, i caccia israeliani stanno attaccando a Beirut sud
Idf chiede a civili libanesi di evacuare 20 villaggi a sud
L'esercito israeliano (Idf) ha inviato messaggi sui social chiedendo ai civili libanesi di evacuare immediatamente una ventina di villaggi nel Libano meridionale. "L'attività di Hezbollah costringe l'Idf ad agire contro di essa. L'Idf non desidera farvi del male", afferma il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba su X. I civili libanesi sono chiamati a dirigersi a nord: "Attenzione, non spostatevi a sud. Ogni movimento verso sud potrebbe mettere a repentaglio la vostra vita", si legge nella dichiarazione.
Scholz, 'Iran rischia di incendiare l'intera regione'
"L'Iran rischia di incendiare l'intera regione: questo deve essere impedito a tutti i costi. Hezbollah e l'Iran devono cessare immediatamente i loro attacchi contro Israele". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, aggiungendo, riporta il 'Frankfurter Allgemeine Zeitung', che la Germania e i suoi partner continueranno a lavorare per un cessate il fuoco
Mo: p. Chigi, 'tavolo governo convocato in forma permanente'
"Il tavolo di governo è stato convocato in forma permanente per monitorare costantemente l'evolversi della situazione e adottare tempestivamente le misure necessarie". E' quanto reso noto dalla nota del governo, ieri sera al termine del vertice di Palazzo Chigi sulla crisi Iran-Israele, dopo l'attacco missilistico di Teheran.
Mo: Idf ordina ai residenti di evacuare villaggi del Libano meridionale
Il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano, Avichay Adraee, ha diramato l'ordine agli abitanti di 24 villaggi del Libano meridionale di "evacuare immediatamente le loro case". In un post su X, il portavoce dell'Idf ha affermato che "chiunque si trovi vicino a elementi, installazioni ed equipaggiamenti da combattimento di Hezbollah sta mettendo a rischio la propria vita. Ogni casa usata da Hezbollah per le sue esigenze militari dovrebbe essere colpita".-
Mo: Iran prolunga stop ai voli fino a giovedì
Le autorità iraniane hanno prorogato per un altro giorno la sospensione dei voli decisa ieri pomeriggio in seguito all'attacco missilistico contro Israele, in quella che hanno descritto come una risposta alla morte del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, in un attentato a Teheran alla fine di luglio e a quella del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un bombardamento israeliano sulla capitale del Libano, Beirut.
Tajani, lavoriamo ad aumento voli charter dal Libano
"Siamo pronti ad assumere ogni iniziativa per garantire la sicurezza dei nostri connazionali. Ho da tempo invitato tutti i cittadini italiani a lasciare il Libano con i voli commerciali disponibili. Stiamo lavorando per venire incontro alle loro richieste attraverso un aumento dei collegamenti, inclusi voli charter e altre modalità, che stiamo esaminando insieme al ministero della Difesa". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, ricordando che "sono circa 3.200 i connazionali che si trovano attualmente in Libano, in gran parte doppi cittadini".
Iran, 'contro Israele usata solo una parte del nostro arsenale'
L'Iran ha annunciato di avere utilizzato solo parte del suo arsenale missilistico nell'attacco di ieri contro Israele. L'operazione "ha rappresentato solo una parte della capacità missilistica della Repubblica islamica", ha detto il ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh, aggiungendo che "gran parte di questa capacità non è stata ancora dispiegata data la sua tecnologia molto avanzata e il suo potere distruttivo molto più forte".
Berlino, attacco Iran rischia di infiammare Medio Oriente
L'attacco dell'Iran contro Israele rischia di "infiammare" l'intero Medio Oriente: lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Mo: al Jazeera, 'oltre 30 persone uccise a Khan Younis'
- I corpi di oltre 30 persone, tra cui donne e bambini, sono stati recuperati dopo che le forze israeliane si sono ritirate da Khan Younis a seguito di un assalto via terra durato diverse ore. Lo riferisce al Jazeera, citando Saleh al-Hams, responsabile del reparto infermieristico dell'Ospedale europeo, che ha dichiarato che decine di morti e feriti sono stati trasportati nella sua struttura e al Nasser Hospital a partire dalle 3 del mattino.
Iran, nessuno scambio di messaggi con Usa prima di attacco
Il governo iraniano ha affermato di non aver scambiato alcun messaggio con gli Stati Uniti prima dell'attacco di ieri contro Israele.
Idf, 'anche la 36ma Divisione contro Hezbollah'
"La 36ma Divisione, che comprende soldati della Brigata Golani, della 188ma Brigata corazzata, della sesta Brigata di fanteria e altre forze, si sta unendo ai raid mirati, limitati e localizzati contro obiettivi terroristici di Hezbollah e infrastrutture terroristiche nel sud del Libano, iniziati lunedì": lo rende noto su Telegram l'esercito israeliano (Idf). "I soldati sono accompagnati dall'Aeronautica militare e dalla 282ma Brigata di artiglieria", conclude il messaggio.
Axios, Israele pianifica 'rappresaglia significativa
Israele lancerà a giorni una "significativa rappresaglia" al massiccio attacco missilistico di ieri e potrebbe colpire gli impianti di produzione di petrolio all'interno dell'Iran e altri siti strategici. A riferirlo sono funzionari israeliani citati da Axios. Molti funzionari israeliani - continua la stessa fonte - indicano gli impianti petroliferi iraniani come probabile obiettivo, ma alcuni parlano della possibilità di omicidi mirati o dell'eliminazione dei sistemi di difesa aerea iraniani.
M.O.: ministro Esteri Iran, "situazione si stabilizzera'"
La situazione in Medio Oriente "si stabilizzera' nei prossimi giorni". Ne e' convinto il ministro degli Esteri iraniano, Seyyed Abbas Araghchi, che in un'intervista con l'agenzia di stampa Tasnim citata dalla russa Ria Novosti ha anche detto di aver avvertito Washington di non interferire in cio' che sta accadendo nella regione. Araghchi ha smentito che Israele sia stato avvertito in anticipo dell'attacco. "Lo scambio di messaggi non significa che ci siano stati accordi, e prima della risposta iraniana alle azioni di Israele nella regione non c'e' stato nessuno scambio di messaggi. Dopo la risposta e' stato lanciato un avvertimento alla Svezia affinche' lo trasferisse agli Stati Uniti, e in questo messaggio abbiamo sottolineato che questo attacco rientra nel nostro diritto all'autodifesa, e non abbiamo intenzione di continuare. Abbiamo anche avvertito gli Stati Uniti di farsi da parte e di non interferire", ha detto il ministro citato dall'agenzia Tasnim.
Iran, prese di mira solo basi militari e di sicurezza israeliane
"L'Iran ha usato solo il suo diritto alla legittima difesa, basato sulla Carta delle Nazioni Unite, e ha preso di mira le basi militari e di sicurezza del regime sionista martedì": lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, durante conversazioni telefoniche avute nella notte con i suoi omologhi di Germania, Francia e Regno Unito. "L'attacco di rappresaglia dell'Iran contro Israele è terminato, ma se i sionisti reagiranno, Teheran darà una risposta più severa", ha aggiunto, citato da Mehr. "Avvisiamo qualsiasi terza parte di non interferire in questo conflitto", ha concluso.
Idf, continuiamo a colpire obiettivi Hezbollah nei giorni scorsi attacchi a infrastrutture
Le Forze di Difesa israeliane annunciano di aver effettuato una serie di attacchi negli ultimi giorni contro le infrastrutture di Hezbollah situate a Beirut e hanno diffuso il filmato di uno di questi attacchi. Secondo quanto reso noto dall'esercito i caccia hanno operato sulla base di informazioni precise per colpire "siti di produzione di armi" e altre infrastrutture usate da Hezbollah a Beirut e dintorni. Israele - rende poi noto l'Idf - sta continuando a colpire obiettivi di Hezbollah in Libano anche questa mattina.
L'Idf ha adottato misure per evitare danni ai civili, avvertendo ad esempio in anticipo la popolazione. "L'organizzazione terroristica Hezbollah colloca i suoi siti di produzione e i suoi armamenti sotto gli edifici residenziali nel cuore di Beirut e mette in pericolo la popolazione della zona", afferma l'IDF, citato dal 'Times of Israel'. Gli attacchi a cui si riferisce l'esercito - precisa - sono separati da una serie di raid mirati effettuati nel sobborgo Dahiyeh di Beirut contro funzionari di Hezbollah
Attacco Iran contro Israele, usato per la prima volta missile ipersonico Fatah. Cos’è
Presentato a giugno 2023 dai Guardiani della rivoluzione islamica, questo missile balistico ipersonico ha una gittata di 1.400 chilometri e può arrivare a una velocità di 5,1 Km al secondo. Lanciato dal territorio iraniano è in grado di superare qualsiasi sistema di difesa aerea e di raggiungere Tel Aviv in soli 7 minuti. PER APPROFONDIRE
Attacco dell'Iran su Israele: i video dei razzi
L’Iran ha lanciato in più ondate numerosi missili contro il territorio israeliano e diverse detonazioni sarebbero avvenute nelle città di Gerusalemme e Tel Aviv. Nella capitale israeliana le sirene hanno avvertito la popolazione dell’imminente attacco e le difese anti-aeree si sono attivate per intercettare gli ordigni in volo. GUARDA QUI
Israele, dall'Iron Dome alla Fionda di David: come è costruita la difesa antiaerea
L'Idf ha fatto sapere di aver intercettato il 99% dei missili, droni e proiettili lanciati dall'Iran verso il territorio israeliano nella notte tra il 13 e il 14 aprile: l’esercito può contare su diversi sistemi pensati per bloccare le varie minacce, dai missili balistici a quelli da crociera e i razzi a bassa quota. LEGGI QUI
Mo: Idf, 'colpiti terroristi di Hamas che operavano da una scuola nel centro di Gaza'
Le Forze di Difesa israeliane hanno annunciato di aver colpito - sulla base di informazioni precise - miliziani di Hamas che operavano a partire da una scuola nel centro di Gaza. Hamas stava usando la scuola come base per pianificare e realizzare "attacchi terroristici contro i soldati dell'IDF e lo Stato di Israele", afferma l'esercito, precisando che prima dell'attacco sono state eseguite una serie di misure "per limitare i danni ai civili". Secondo l'agenzia di stampa palestinese WAFA almeno nove palestinesi sono stati uccisi e 20 feriti nell'attacco alla scuola, che ospitava sfollati
Tajani: "si fermino tutti anche Israele"
L'Italia chiede al governo dell'Iran e allo stesso primo ministro israeliano Netanyahu di frenare il ricorso alla violenza. Chiede a tutti, assolutamente a tutti, di interrompere la spirale della guerra. In queste ore un missile in più da una parte o dall'altra potrebbe portare questa guerra definitivamente fuori controllo". Lo spiega il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'intervista al Corriere della Sera commentando l'escalation in Medio Oriente. "Lavoriamo in maniera convinta per evitare che tutta la regione finisca nell'abisso di una guerra generalizzata, una catastrofe che nessuno sarebbe in grado di controllare, che porterebbe morte e devastazione per anni - prosegue -. La prospettiva nella regione resta quella dei due Stati, quella di Israele in grado di convivere in sicurezza con uno stato palestinese, e di un Libano che resti un paese stabile e un esempio di convivenza tra le varie comunità e religioni".
Danimarca: 2 esplosioni vicino ambasciata israeliana
Due "esplosioni" si sono verificate oggi vicino all'ambasciata israeliana a Copenaghen: lo ha reso noto la polizia danese.
Mo: Macron condanna attacco Iran, 'mobilitate risorse per contrastare minaccia'
Emmanuel Macron ha "condannato con la massima fermezza i nuovi attacchi dell'Iran contro Israele". E' quanto si legge in un comunicato stampa diramato dall'Eliseo dopo una riunione del Consiglio di Difesa, in cui si annuncia inoltre che la Francia ha "mobilitato" le sue "risorse militari in Medio Oriente per contrastare la minaccia iraniana".
Il Presidente francese ha anche chiesto che "Hezbollah cessi le sue azioni terroristiche contro Israele e la sua popolazione" e ha chiesto alle autorità israeliane di "porre fine alle loro operazioni militari il prima possibile". La Francia - si rende ancora noto - "organizzerà molto presto una conferenza a sostegno del popolo libanese e delle sue istituzioni".
Libano, Hezbollah, 'truppe israeliane respinte a Odaisseh'
Hezbollah annuncia di aver affrontato e quindi respinto le forze israeliane che si stavano infiltrando nella città meridionale libanese di Odaisseh alle prime ore di oggi. Su Telegram - riporta Al Jazeera - Hezbollah ha reso noto che le sue forze "si sono scontrate con i soldati israeliani, hanno inferto perdite e le hanno costrette a ritirarsi".
Israele, suonano le sirene in diverse città dell'Alta Galilea
Le sirene di allarme hanno suonato in diverse città dell'Alta Galilea. Tra queste - rende noto il Times of Israel - Beit Hillel, Kiryat Shemona e Dafna
Media iraniani, 200 i missili lanciati ieri contro Israele
I media iraniani hanno trasmesso online filmati di quelli che hanno detto essere i missili lanciati. Il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (Irgc) ha affermato che i razzi hanno preso di mira "tre basi" intorno a Tel Aviv e altre postazioni militari israeliane, aggiungendo che "il 90%" dei missili "ha colpito i loro obiettivi
Hezbollah: respinte truppe Israele in città sud Libano
Hezbollah afferma di aver affrontato stamattina le forze israeliane che erano entrate nella città libanese meridionale di Odaisseh e di averle respinte. In un messaggio su Telegram citato dai media arabi, la milizia sciita appoggiata dall'Iran scrive di essersi "scontrata" con i soldati di Israele, avergli "inflitto perdite" e averli "costretti a ritirarsi". Si tratterebbe del primo scontro diretto sul terreno tra Hezbollah e le Forze di difesa israeliane (Idf), negato fino a ieri da entrambe le parti.
Beirut: 5 i raid di Israele sul sud della capitale del Libano
Sono stati almeno cinque gli attacchi israeliani che hanno colpito stanotte la periferia sud di Beirut, secondo una fonte di sicurezza libanese. L'esercito israeliano ha detto di aver preso di mira i siti di Hezbollah e ha emesso diversi ordini di evacuazione. "Vi trovate nei pressi di pericolose strutture" del gruppo sciita "contro le quali le Idf agiranno con forza" a breve, si legge in uno degli avvertimenti che menzionava la zona di Haret Hreik.
Raid di Israele a Khan Yunis, Wafa: "Uccisi 4 membri famiglia reporter"
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che aerei da guerra israeliani hanno bombardato stanotte la casa della famiglia del giornalista Ahmed al-Zard uccidendo almeno quattro persone a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo la Wafa le vittime sono il fratello, lo zio e due cugini del reporter, che sarebbe invece rimasto gravemente ferito nell'attacco insieme alla madre e all'altro fratello.
Biden: "Pieno sostegno Usa a Israele, discussioni in corso su risposta all'Iran"
Iran: se Israele risponde colpiamo ogni sua infrastruttura
L'Iran colpirà "tutte le infrastrutture" di Israele se attaccato in risposta ai suoi lanci missilistici di ieri: è la minaccia lanciata dal capo di Stato maggiore dell'esercito di Teheran, il generale Mohammad Bagheri. "Se il regime sionista, che è impazzito, non è controllato dai suoi sostenitori americani ed europei e vuole continuare questi crimini o agire contro la nostra sovranità e integrità territoriale, un'operazione come quella di" ieri sera "sarà ripetuta con maggiore intensità e tutte le infrastrutture del regime saranno prese di mira", ha detto il Bagheri alla televisione di Stato iraniana.
Macron: "Francia ha mobilitato forze contro minaccia Iran"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha condannato "con la massima fermezza i nuovi attacchi dell'Iran contro Israele" e ha affermato che Parigi "ha mobilitato" ieri "le sue risorse militari in Medio Oriente per contrastare la minaccia" di Teheran. Lo ha dichiarato l'Eliseo, in un comunicato diffuso al termine di un consiglio di difesa.
Raid Israele hanno distrutto metà arsenale di Hezbollah
I recenti attacchi aerei di Israele in Libano hanno distrutto circa la metà dei missili e dei razzi che Hezbollah aveva accumulato in più di tre decenni, infliggendo un duro colpo alle capacità della milizia sciita: lo scrive il New York Times, citando anonimamente alti funzionari israeliani e americani. Per questo Hezbollah sta cercando di ottenere nuove armi dal suo sponsor, l'Iran. Ma, sottolinea il quotidiano Usa, l'arsenale del gruppo rimane formidabile, con decine di migliaia di proiettili sparsi in tutto il Libano, e un grande fuoco di fila potrebbe sopraffare il sistema di difesa Iron Dome di Israele.
Frammenti di missili Iran su Giordania, tre feriti lievi
Frammenti di missili iraniani sono caduti sulla Giordania, ferendo lievemente tre persone. Lo rende noto il governo di Amman. Sono stati segnalati anche danni e le autorità stanno conducendo una valutazione della situazione, afferma il portavoce governativo Mohammad Momani citato dall'Agenzia di stampa giordana (Petra).
Media iraniani: 200 i missili lanciati ieri contro Israele
Teheran ha lanciato ieri 200 missili contro Israele, ha riferito oggi la tv di Stato iraniana. Le Forze di difesa israeliane (Idf) avevano parlato da parte loro di circa 180 missili sparati dall'Iran contro il territorio dello Stato ebraico, la maggior parte dei quali intercettati.