Le ambasciate israeliane in Danimarca e Svezia sono state prese di mira in attacchi che non hanno fatto feriti né danni. La polizia danese ha arrestato tre persone dopo che erano state segnalate due esplosioni nelle "immediate vicinanze" dell'ambasciata israeliana a Copenaghen
Tre giovani svedesi sono stati arrestati perché sospettati di aver fatto esplodere bombe a mano vicino all'ambasciata israeliana a Hellerup, come scrive il Jylland Posten. L'annuncio degli arresti è stato dato da Jens Jespersen, ispettore senior della polizia di Copenaghen: "Oggi alle 3.20 le guardie dell'ambasciata israeliana a Hellerup sono state allertate da due esplosioni".
Indizi "concreti" hanno guidato la polizia all'arresto del terzo uomo
I tre uomini sono di età compresa tra i 15 ei 20 anni, due di loro sono stati arrestati nel corso di una vasta operazione di polizia alla stazione centrale di Copenaghen, mentre il terzo uomo è stato arrestato poco dopo le esplosioni vicino all'ambasciata. Sono stati "indizi concreti" a portare la polizia all'arresto del terzo uomo nei pressi dell'ambasciata anche se, secondo la polizia, è troppo presto per dire se i tre abbiano agito di propria iniziativa.
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Non ancora chiaro se obiettivo fosse ambasciata israeliana
Secondo la polizia, due degli uomini avranno domani l'udienza davanti al giudice e probabilmente saranno accusati di possesso illegale di armi. L'indagine è ancora in corso, non è ancora possibile stabilire se l'obiettivo fosse l'ambasciata israeliana e se possano entrare in gioco clausole anti-terrorismo. "Non siamo sicuri di un collegamento con l'ambasciata israeliana. Saranno le indagini a stabilire un eventuale connessione".