
Vertice a Washington tra il presidente Usa e il primo ministro britannico. Il portavoce del consiglio nazionale della Casa Bianca, John Kirby assicura: "Nessun cambio nella nostra politica su missili a lungo raggio per Kiev". Putin continua a minacciare una guerra con l'Occidente. La replica di un portavoce della Commissione Ue: "Putin esprime costantemente commenti fuorvianti ma nulla di quello che dice farà cambiare la posizione dell'Ue"
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In corso l'incontro tra il presidente Usa, Joe Biden, e il premier britannico Keir Starmer, nella sua prima visita a Washington. Sul tavolo la guerra in Ucraina: secondo il NYT, la Casa Bianca sarebbe "sul punto" di dare all'Ucraina il via libera per usare armi occidentali a lungo raggio all'interno del territorio russo, a patto che non utilizzi armi fornite dagli Stati Uniti. "Non c'è alcun cambio nella nostra politica" sulle armi a lungo raggio per l'Ucraina ha fatto però sapere il portavoce del consiglio nazionale della Casa Bianca, John Kirby.
Sul presidente russo Putin che minaccia una guerra con l'Occidente, arriva la replica di un portavoce della Commissione Ue: "Putin esprime costantemente commenti fuorvianti ma nulla di quello che dice farà cambiare la posizione dell'Ue, compreso il sostegno militare sino a che continuerà ad attaccare l'Ucraina".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che incontrerà Joe Biden "questo mese" per presentare il suo "piano di vittoria" su come porre fine a due anni e mezzo di guerra con la Russia.
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Ucraina, cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa
Dal Forum di Cernobbio (Como), il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito di avere un piano per la pace tra Kiev e Mosca. Questo possibile patto dovrà prima essere vagliato dall'amministrazione americana a guida Joe Biden, poi da quella che seguirà a novembre con Kamala Harris o Donald Trump. Il leader ucraino non ha fornito i dettagli del piano, ma ha certamente lasciato intendere alcuni punti cruciali. L'ANALISI
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L'inviata Rai Battistini dichiarata ricercata in Russia
La Russia ha dichiarato persona ricercata l'inviata della Rai Stefania Battistini, accusata di essere entrata illegalmente sul territorio nazionale al seguito delle truppe d'invasione ucraine nella regione di Kursk. Lo riferisce la Tass citando il database del ministero dell'Interno. Con lei sono ricercati altri giornalisti occidentali con la stessa accusa. LEGGI L'ARTICOLO
Ucraina, cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa
Dal Forum di Cernobbio (Como), il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito di avere un piano per la pace tra Kiev e Mosca. Questo possibile patto dovrà prima essere vagliato dall'amministrazione americana a guida Joe Biden, poi da quella che seguirà a novembre con Kamala Harris o Donald Trump. Il leader ucraino non ha fornito i dettagli del piano, ma ha certamente lasciato intendere alcuni punti cruciali. L'ANALISI
Biden: "Minacce Putin? Non penso molto' al presidente russo"
"Non penso molto a Putin". Lo ha detto Joe Biden rispondendo a chi gli chiedeva delle minacce del presidente russo.
Ucraina, Biden vede Starmer: "Putin non prevarrà"
"Putin non prevarrà" nella guerra in Ucraina. Lo ha ribadito il presidente americano Joe Biden, all'inizio dell'incontro alla Casa Bianca con il premier britannico Keir Starmer.
Starmer alla Casa Bianca per incontro con Biden
Il premier britannico Keir Starmer è arrivato alla Casa Bianca per l'incontro con Joe Biden, il secondo dalla sua elezione ai primi di luglio, dopo il colloquio a margine del vertice della Nato a Washington due mesi fa. L'incontro, che dovrebbe durare 90 minuti, è stato chiesto dai britannici, fanno sapere fonti americane, "per assicurare che i due Paesi siano sulla stessa lunghezza d'onda su tutta una serie di questioni di politica estera, tra cui l'Ucraina, il conflitto in Medio Oriente, l'Indo-Pacifico, Aukus e altri temi". A proposito dell'Ucraina, centrale dovrebbe essere nel corso del colloquio la questione della revoca dei limiti per l'utilizzo di armi a lungo raggio per attacchi in profondità nel territorio russo, ma è improbabile che arrivo un annuncio a breve.
Ucraina, cosa succede se la Russia conquista Pokrovsk
I russi sono quasi alle porte della città di Pokrovsk, in territorio ucraino. Le truppe di Mosca, infatti, si trovano a soli otto chilometri dal centro, considerato da Kiev e dalle truppe comandate dal generale Syrsky uno snodo cruciale per il fronte sud-orientale della guerra. La città, infatti, è un hub logistico fondamentale per i soldati ucraini: ospita una ferrovia e un'arteria autostradale per gli spostamenti di personale e mezzi. E, cosa più importante, è la porta d'accesso al Donbass. I POSSIBILI SCENARI
Guerra Ucraina Russia, Leopoli attaccata da bombardieri Tu-95
L’attacco russo sulla città dell’Ucraina occidentale ha riportato in scena i bombardieri di fabbricazione sovietica, più precisamente dell’azienda Tupolev, in grado di trasportare e lanciare fino a 16 missili da crociera di varie tipologie, come i Kinzhal, i Kh-55 e i Kh-102, dotati di testata nucleare. Questi bombardieri sono da sempre considerati come una delle armi più potenti in mano a Mosca. COSA SONO E COME FUNZIONANO
Usa, parole Putin su guerra con Nato molto pericolose
Le dichiarazioni del presidente russo su una guerra contro la Nato sono "incredibilmente pericolose". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. (
Zelensky-Putin, strategie a confronto
Cosa sta succedendo veramente in Ucraina e perché tutti guardano all’inverno? Un'analisi tra il fronte di Kursk e la battaglia energetica di Mosca, guardando alle elezioni americane. IL PUNTO
Offensiva Kursk, timori per centrale nucleare a Kurcatov: “Se colpita rischio Chernobyl”
Il presidente russo Putin ha accusato gli ucraini di aver provato a bombardare l’impianto, posizionato a circa 50 chilometri ad ovest dal capoluogo della regione. Costruito dall'Urss nel 1971, il sito conta attualmente due unità in funzione. Secondo il fisico Dimiti Gorchacov, la centrale nel Kursk è più vulnerabile rispetto a quella di Zaporizhzhia per la mancanza di strutture di contenimento in cemento sopra il reattore. "Sarebbe sufficiente un razzo o un colpo di artiglieria per fare gravi danni", ha affermato l'esperto. Ecco tutti i rischi e perché il sito è diventato strategico. COSA SUCCEDE
Lituania: "Solo Kiev può dettare le regole della pace"
"L'Ucraina non può in alcun modo essere costretta a negoziare con la Russia e i termini della pace possono essere definiti solo dall'Ucraina stessa". Lo ha affermato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, durante l'incontro, avvenuto oggi a Kiev, con il suo omologo polacco, Radoslaw Sikorski, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Landsbergis ha sottolineato che la sicurezza europea va di pari passo con la vittoria dell'Ucraina sulla Russia e che un'eventuale vittoria di Mosca spianerebbe la strada ad altre aggressioni contro i Paesi della Nato. Il ministro lituano ha inoltre ribadito la necessità di abolire tutte le restrizioni previste per l'utilizzo da parte di Kiev delle armi fornite dall'Occidente. "Difendersi dall'aggressione russa è un diritto fondamentale dell'Ucraina sancito dalla Carta delle Nazioni unite", ha ricordato Landsbergis. Il politico lituano ha espresso critiche agli alleati occidentali anche nel corso dell'incontro con il nuovo ministro degli Esteri ucraino, Andryi Sybiha. "Mentre i nostri amici ucraini combattono per difendere la nostra libertà, i Paesi europei continuano a versare miliardi di euro nelle casse di Mosca", ha affermato Landsbergis.
Russia; Blinken: Rt braccio dell'intelligence di Mosca
Antony Blinken ha accusato Russia Today di essere "braccio di fatto dell'apparato dell'intelligence russa". “Sappiamo che Rt possiede capacità cyber ed è impegnata in operazioni segrete di influenza informativa e di appalti militari”, ha dichiarato il segretario di Stato americano ai giornalisti.
Guerra o pace in Ucraina? Occhi puntati su novembre
Le elezioni americane segneranno un punto di svolta. E molti segnali fanno pensare a un negoziato di pace più vicino. L'ANALISI
Mosca alla Farnesina: "Legittima la decisione su inviati Rai"
L'ambasciatore russo Alexey Paramonov respinge la "sorpresa" espressa dalla Farnesina sul caso degli inviati Rai inseriti nella lista dei ricercati in Russia perché introdottisi "illegalmente sul territorio russo" di Kursk "unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un'operazione terroristica". Il diplomatico ha definito la posizione degli organi competenti russi "legittima". "La Russia - fa sapere l'ambasciata - tratta con grande riguardo i giornalisti che nell'ambito della loro attività si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, ma che lo fanno nel rispetto delle regole".
Kirby, non mi attendo alcun annuncio dopo l'incontro con Starmer
"Non mi attendo che ci sarà alcun annuncio" all'incontro di oggi fra Joe Biden e il primo ministro britannico Keir Starmer sull'uso di missili a lungo raggio da parte dell'Ucraina in Russia. Lo ha detto il portavoce del Consiglio alla sicurezza nazionale John Kirby, sottolineando gli Stati Uniti continuano a "parlare con gli alleati sulle capacità che sono fornite all'Ucraina. Non abbiamo mai considerato il sostegno a Kiev come qualcosa di unilaterale", ha spiegato Kirby. Secondo indiscrezioni, l'uso da parte dell'Ucraina dei missili britannici Storm Shadow con navigazione americana in Russia è uno dei temi che Biden e Starmer affronteranno nel loro incontro nelle prossime ore alla Casa Bianca.
Berlino insiste, 'non forniremo missili a lungo raggio a Kiev'
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito oggi il rifiuto di Berlino di inviare missili a lungo raggio in Ucraina. "La Germania ha preso una decisione chiara su cosa faremo e cosa non faremo. Questa decisione non cambierà", ha detto Scholz quando gli è stato interpellato sulla questione in una conferenza stampa. La Germania ha ripetutamente rifiutato di inviare a Kiev i suoi missili Taurus a lungo raggio, per timore di un'escalation del conflitto.
Russia all'Onu, minaccia 'conseguenze' su missili a lungo raggio
L'ambasciatore russo presso l'Onu ha messo in guardia l'Occidente dalla possibilità di autorizzare Kiev all'uso di missili a lungo raggio, che impegnerebbero la Nato "in una guerra diretta" contro una "potenza nucleare". Kiev chiede ai suoi alleati la revoca delle restrizioni per poter colpire in profondità sul suolo russo obiettivi militari ritenuti "legittimi", come le basi aeree da cui decollano gli aerei che bombardano l'Ucraina. In una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu, l'ambasciatore russo Vassili Nebenzia, denunciando questa "tendenza preoccupante", ha sottolineato gli avvertimenti del presidente Vladimir Putin, nel momento in cui i leader americani e britannici discuteranno di questo tema a Washington. "Questo potenziale sviluppo cambia radicalmente le nostre relazioni con l'Occidente", ha insistito l'ambasciatore. "Se la decisione di eliminare le restrizioni verrà presa davvero, significherà che da quel momento in poi i paesi della Nato intraprenderanno una guerra diretta contro la Russia. In questo caso dovremo, come capite, prendere le decisioni appropriate con tutti le conseguenze che potrebbero subire gli aggressori occidentali", ha avvertito. "Il fatto è che la Nato sarà una parte diretta nelle ostilità contro una potenza nucleare, penso che non dovreste dimenticarlo e pensare alle conseguenze", ha detto.
Farnesina a ambasciatore russo, tutelare libertà di stampa
Fonti della Farnesina confermano che su richiesta del ministro degli Esteri Antonio Tajani, oggi pomeriggio è stato convocato al ministero l'ambasciatore della Federazione Russa in Italia dopo la decisione delle autorità russe di includere nella lista dei ricercati internazionali la giornalista Rai Stefania Battistini e l'operatore Simone Traini. All'ambasciatore russo è stata espressa la forte sorpresa e contrarietà per la misura adottata nei loro confronti. L'Italia ribadisce l'importanza della libertà di stampa, d'informazione e di cronaca, come valori fondamentali da garantire e tutelare a livello universale.
Usa, se Putin è preoccupato per sicurezza Russia lasci l'Ucraina
"Se Putin è così preoccupato della sicurezza delle città e dei cittadini russi, la strada più facile per lui sarebbe lasciare l'Ucraina". Lo ha detto il portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale John Kirby, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle parole del presidente russo. Putin ha detto che Mosca prenderà le decisioni appropriate se sarà consentito all'Ucraina di usare missili a lungo raggio occidentali per colpire la Russia.
Filorussi, 2 uccisi da droni ucraini in regione Zaporizhzhia
Due civili sono rimasti uccisi e tre feriti oggi in attacchi di droni ucraini su autoveicoli nella regione di Zaporizhzhia, secondo quanto ha affermato il governatore filorusso Yevgeny Balitsky. Un uomo è morto nel distretto di Pologovsky in un attacco su un'auto civile. Nel distretto di Vasilyevka un altro uomo è rimasto ucciso e tre feriti in altri due attacchi, ha riferito Balitsky sul suo canale Telegram.
Usa, nessun cambio sulle nostre armi a lungo raggio a Kiev
"Non c'è alcun cambio nella nostra politica" sulle armi a lungo raggio per l'Ucraina. Lo ha detto il portavoce del consiglio nazionale della Casa Bianca, John Kirby. Secondo il New York Times, Joe Biden è "sul punto" di dare all'Ucraina il via libera per usare armi occidentali a lungo raggio all'interno del territorio russo, a patto che non utilizzi armi fornite dagli Stati Uniti bensì degli alleati europei come la Gran Bretagna, che ha già segnalato a Washington l'intenzione di autorizzare Kiev a utilizzare i suoi missili a lungo raggio Storm Shadow.
Tajani: "Le armi italiane non si possono usare in Russia"
"Noi abbiamo detto da sempre che l'utilizzo delle armi italiane deve essere a difesa della popolazione civile, in Ucraina a difesa dell'integrità territoriale. Quindi abbiamo sempre detto che non si possono usare in Russia perché noi non siamo in guerra con la Federazione Russa, difendiamo il diritto dell'Ucraina a essere indipendente". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell'incontro 'L'Italia e l'italiano nel mondo' a palazzo Firenze, a Roma, parte del programma dell'84/o congresso internazionale della Società Dante Alighieri. "L'unico modo è quello di impedire che la Russia vinca - ha aggiunto - Ora bisogna fare una conferenza di pace con la presenza anche russa e cinese. Certo, la Russia non può partecipare dicendo qual è la soluzione della conferenza. I cinesi devono giocare la loro parte, non devono più dare aiuti militari alla Russia, ma devono convincere la Russia a ritirare proprie truppe", e "poi si può arrivare a una pace giusta".
Ucraina: Pd a Ue, accuse russe a giornalisti italiani allarmanti
Le accuse mosse dalle autorità russe alla giornalista Stefania Battistini, corrispondente italiana della Rai, e Simone Traini, cameraman, "sono allarmanti, perché sembrano minare i principi stessi della libertà di stampa e della trasparenza, che sono fondamentali per garantire una comunità internazionale informata, soprattutto in tempo di guerra. Inoltre, la potenziale punizione per queste accuse, fino a cinque anni di carcere per ingresso illegale, ha effetto non solo sui giornalisti che lavorano nella regione, ma anche sugli standard globali di libera informazione". E' quanto hanno scritto gli eurodeputati Pd in una lettera indirizzata alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sottolineando che il fatto che anche altri giornalisti stranieri "siano stati inseriti nella lista dei ricercati dalla Russia suggerisce una tendenza più ampia a mettere a tacere le voci critiche durante questo conflitto".
Stoltenberg: "Non possiamo abbattere i missili russi in Ucraina"
Abbattere i missili russi nei cieli ucraini con intercettori provenienti dai Paesi Nato porterebbe l'Alleanza ad essere molto vicino a diventare parte attiva del conflitto. Lo ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg nel corso di un'intervista con la Cnn. "Gli alleati della Nato non vogliono essere parte del conflitto", ha sottolineato precisando che questo minerebbe uno degli obiettivi dati all'inizio del conflitto, ovvero sostenere sì l'Ucraina ma evitare una guerra a pieno titolo fra la Nato e la Russia.
Zelensky,vedrò Biden questo mese sul piano per la vittoria
Parlando del piano per la vittoria dell'Ucraina, Zelensky ha affermato che "non ha molti punti e ogni punto dipenderà dalla decisione di Biden. Ecco perché penso che aiuterà. Non posso garantire al 100% che fermerà Putin, ma renderà l'Ucraina più forte".
Russia: mandato arresto per comandante invasione ucraina Kursk
La Russia ha emesso un mandato d'arresto per il generale ucraino al comando dell'operazione che ha portato all'invasione di parte della regione di Kursk a partire dal 6 agosto. Le accuse nei confronti dell'ufficiale, Dmytro Krasilnikov, sono tra l'altro quelle di attacco terroristico, omicidio e ingresso illegale nel Paese da parte di un gruppo organizzato, secondo quanto reso noto dal Comitato investigativo russo, citato dall'agenzia Interfax. "Truppe della 22/a e 61/a Brigata meccanizzata, della 80/a Brigata d'assalto aerea e altre unità delle forze armate ucraine - si legge in un comunicato del Comitato investigativo - sotto il comando di Krasilnikov hanno varcato illegalmente il confine, hanno lanciato missili e fatto saltare in aria case, infrastrutture e veicoli civili con l'impiego di droni". Inoltre, "hanno piazzato mine sulle strade per impedire l'evacuazione di civili". "Le azioni criminali di Krasilnikov hanno portato alla morte e al ferimento di un numero significativo di civili", si aggiunge nella nota. Un mandato di arresto nei suoi confronti è quindi stato emesso dalla Corte del distretto Khamovnichesky di Mosca.
Zelensky, prossimo summit pace a novembre, Russia invitata
Il prossimo summit per la pace si terrà a novembre, la Russia sarà invitata. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ucraina Unian.
Ucraina: piloti addestrati in Romania con F-16 europei
Un primo gruppo di piloti ucraini ha iniziato l'addestramento dei caccia F-16 presso l'hub regionale della Romania. Lo ha annunciato il ministro della Difesa del Paese membro della Nato, Constantin Spinu. Dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022, Kiev ha cercato di potenziare la propria forza aerea, chiedendo all'Occidente di donare jet militari avanzati e inviando i piloti ad addestrarsi nei Paesi dell'Alleanza atlantica, tra cui la Francia. La Romania ha inaugurato un centro di addestramento per gli F-16 nella sua base aerea di Fetesti - a circa 150 chilometri dalla capitale Bucarest - nel novembre 2023, impegnandosi a erogare
"addestramento teorico e pratico" anche ai piloti ucraini. Il ministro Spinu ha precisato che per i primi quattro piloti
ucraini, l'addestramento pratico potrebbe iniziare "verso la
fine dell'anno". Il ministro della Difesa ucraino, Rustem
Umerov, ha accolto con favore il programma sui social media,
affermando che garantira' la presenza di "piu' F-16 nei cieli
ucraini". Gli aerei sono mantenuti dal costruttore statunitense Lockheed Martin, che fornisce anche l'addestramento. L'esercito rumeno dispone di 26 F-16 in totale, di cui 17 acquistati dal Portogallo e nove dalla Norvegia. La Norvegia dovrebbe fornire altri 23 jet alla Romania entro la fine del 2025. Lo scorso 30 agosto ha fatto scalpore la notizia del super pilota ucraino, Oleksiy Mes, noto come 'Moonfish', morto nello schianto di un aereo da caccia F-16 di fabbricazione statunitense mentre cercava di respingere un attacco russo.
Russia: Tajani, nessun intento ostile giornalisti verso Mosca
"Siamo rimasti molto sorpresi dalla decisione" di Mosca "di inserire fra i ricercati due giornalisti italiani che hanno fatto i giornalisti. Non c'era nessun intento ostile nei confronti della Russia. Certamente abbiamo il dovere di tutelare i nostri giornalisti e la loro sicurezza". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai microfoni di RaiNews 24, parlando del caso dell'inviata Rai Stefania Battistini e dell'operatore Simone Traini.
Zelensky, offensiva Kursk ha rallentato Mosca in est Ucraina
L'offensiva di Kiev nella regione di confine russa di Kursk "ha rallentato" l'avanzata di Mosca nell'Ucraina orientale. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sostenendo che l'attacco su larga scala delle truppe di Kiev avviato ai primi di agosto "ha dato i risultati che ci aspettavamo, per essere onesti". "Nella regione di Kharkiv, il nemico e' stato fermato, i progressi nella regione di Donetsk sono stati rallentati, anche se lì è molto difficile", ha dichiarato, aggiungendo che la Russia aveva schierato 40.000 uomini nella regione di Kursk.
Zelensky, vedrò Biden questo mese sul piano per la vittoria
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che incontrerà Joe Biden "questo mese" per presentare il suo "piano di vittoria" su come porre fine a due anni e mezzo di guerra con la Russia. "Il mio incontro con il presidente Joe Biden è previsto per questo mese", ha dichiarato Zelensky durante una conferenza internazionale a Kiev. "Gli presenterò il piano di vittoria", ha aggiunto.
Cina: Pechino, 'negoziato unica via per risolvere crisi a Gaza e in Ucraina'
"Il negoziato" è l'unica via per trovare una soluzione alle guerre a Gaza e in Ucraina. Lo ha indicato il ministro della Difesa cinese, Dong Jun, nel suo intervento al Forum di Xiangshan a Pechino, evento di tre giorni al quale - secondo i media statali - partecipano oltre 500 rappresentanti da più di 90 Paesi.
"Per risolvere questioni scottanti come la crisi in Ucraina e il conflitto israelo-palestinese, promuovere la pace ed il negoziato è l'unica soluzione", ha affermato il ministro durante la cerimonia di apertura.
"Non c'è vincitore nella guerra e nel conflitto e lo scontro non porta da nessuna parte", ha aggiunto Dong, secondo cui "più acuto è il conflitto, più non possiamo rinunciare al dialogo e alla consultazione. La fine di ogni conflitto è la riconciliazione". Oggi al Forum sono previsti anche gli interventi dei rappresentanti militari di Russia, Pakistan, Iran e Germania.
Tajani, 'Italia non ha autorizzato uso proprio materiale militare in Russia'
"L'Italia non ha autorizzato l'utilizzo del proprio materiale militare al di fuori dei confini dell'Ucraina. Non siamo in guerra con la Federazione Russa, ma difendiamo il diritto dell'Ucraina a essere un paese indipendente, difendiamo il diritto internazionale. Per questo siamo senza se e senza ma dalla parte dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani a margine della presentazione della Giornata dello sport italiano nel mondo a Villa Madama.
Tajani: "Nessun intento ostile da giornalisti italiani verso Mosca"
Abbiamo fatto convocare l'ambasciatore a Roma perchè siamo rimasti molto sorpresi dalla decisione di inserire tra i ricercati i due giornalisti italiani che hanno fatto i giornalisti. Non c'era alcun intento ostile nei confronti della Federazione russa. E sinceramente abbiamo il dovere di tutelare i nostri giornalisti e la loro sicurezza". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dei lavori della Giornata dello Sport italiano nel mondo.
GB, i missili iraniani alla Russia sono i Fath 360
L'Iran ha fornito alla Russia i missili balistici a corto raggio Fath-360 "pericolosi per le città in prima linea dell'Ucraina". Lo afferma il ministero della Difesa della Gran Bretagna su X. Il Fath-360 iraniano (noto anche come BM-120) può lanciare una testata da 150 chilogrammi a una distanza di 120 km con una precisione dichiarata inferiore a 30 metri. Può essere schierato su vari lanciatori mobili stradali, incluso uno in grado di lanciare fino a sei missili. "La fornitura di missili balistici iraniani completerà e rafforzerà la capacità della Russia di sferrare attacchi mirati contro obiettivi militari ucraini o infrastrutture civili vicino alla linea del fronte e consentirà alla Russia di mantenere la maggior parte delle sue capacità a lungo raggio da utilizzare contro obiettivi situati nelle profondità dell'Ucraina", sostiene il ministero della Difesa britannico
Filorussi,3 morti in raid ucraino con lanciarazzi Usa Himars
Tre persone sono rimaste uccise in un attacco di razzi ucraini lanciati con il sistema americano Himars nel comune di Volnovakha, nella parte della regione di Donetsk occupata dai russi. Lo afferma il capo dell'autoproclamanta repubblica filorussa di Donetsk, Denis Pushilin. Sul suo canale Telegram Il governatore precisa che l'attacco è avvenuto ieri sera su un'impresa mineraria nel villaggio di Novotroitskoye.
Mosca, esercitazioni navali con razzi in zona Mare di Barents
Il ministero della Difesa russo ha annunciato che nell'ambito dell'esercitazione Ocean-2024, le forze della Flotta del nord russa hanno lanciato missili da crociera contro bersagli che simulavano "navi ad alta velocità di un finto nemico nel Mare di Barents": lo riporta l'agenzia Interfax. Secondo il dicastero, i missili usati nell'esercitazione sono stati lanciati dall'incrociatore "Maresciallo Ustinov" e da un sistema missilistico costiero Bastion posizionato sulla penisola di Kola. Il ministero della Difesa di Mosca afferma che "il tiro è stato effettuato con missili da crociera antinave Vulcan e Onyx a una distanza rispettivamente di oltre 200 e circa 180 chilometri" e sostiene che "tutti gli obiettivi" siano stati "colpiti con successo".
Vance: "Piano per zona demilitarizzata e Kiev fuori dalla Nato"
Il candidato repubblicano alla vicepresidenza, il senatore James David Vance, ha recentemente esposto, intervenendo al 'The Shawn Ryan Show', un possibile approccio dell'amministrazione Trump per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina, affermando - secondo quanto riporta il Washington Post - che la gestione del conflitto da parte del tycoon potrebbe includere l'istituzione di una "zona smilitarizzata" nel territorio ucraino ora occupato dalla Russia. L'Ucraina - ha aggiunto manterrebbe la sua indipendenza in cambio di una garanzia di neutralità, il che significa che l'Ucraina non si unirebbe alla Nato o ad altre "istituzioni alleate". Questo approccio segnerebbe un cambiamento radicale rispetto alla politica dell'amministrazione Biden, che - ricorda il media americano - si concentra sulla fornitura di assistenza militare e di altro tipo, insieme all'Europa e ad altri alleati, per aiutare l'Ucraina a respingere e invertire l'aggressione russa. La zona demilitarizzata proposta, ha aggiunto Vance, sarebbe "fortemente fortificata in modo che i russi non possano invadere di nuovo".
Zelensky, altri 49 prigionieri ucraini sono tornati a casa
"Un altro ritorno della nostra gente, per il quale aspettiamo e lavoriamo sempre. 49 uomini e donne ucraini a casa. Questi sono soldati delle forze armate ucraine, della guardia nazionale, della polizia nazionale, del servizio di frontiera statale e dei nostri civili. In particolare, Umyerova è una ragazza che è stata presa in ostaggio dai russi quando è venuta a prendersi cura del padre malato. È stato anche possibile liberare un'altra parte dei difensori dell'Azovstal. Anche l'eroe dell'Ucraina, il medico militare Viktor Ivchuk, è a casa". Così Volodymyr Zelensky annuncia su Telegram un nuovo scambio di prigionieri.
Ue, commenti fuorvianti Putin non cambiano nostra posizione
"Vladimir Putin esprime costantemente commenti fuorvianti ma nulla di quello che dice farà cambiare la posizione dell'Unione Europea, compreso il sostegno militare sino a che continuerà ad attaccare l'Ucraina e, al contempo, i nostri valori e il diritto internazionale". Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea a proposito delle affermazioni del presidente russo secondo cui se l'Occidente darà il permesso di usare i missili a lungo raggio entrerà in guerra con la Russia. "Il dibattito sulle restrizioni alle armi continua, alcuni Paesi le hanno rimosse ma non c'è una posizione comune europea su questo", ha ricordato.
Crosetto: "Uso armi Ucraina su Russia? Dipende da Paesi donatori"
"L'utilizzo che l'Ucraina fa delle armi, che sono state donate dai Paesi che hanno deciso di aiutarla, è disciplinato dai rapporti che ha con ogni singolo paese. Per cui non esiste un commento collettivo" da fare, "non esiste una decisione collettiva". Lo ha affermato Guido Crosetto, ministro della Difesa, rispondendo a una domanda sulle ipotesi di un via libera dagli Usa all'Ucraina per colpire obiettivi in territorio russo, con le armi fornite dai paesi occidentali. Crosetto, a margine della commemorazione dei Martiri di Fiesole - carabinieri che furono fucilati dai tedeschi nel 1944 -, più in generale ha ricordato che "l'Italia, come ha riconosciuto il presidente Zelensky, è stato uno dei paesi che più ha contribuito ad aiutare l'Ucraina nel tentativo di fermare questa folle aggressione che la Russia ha portato".
Pentagono: "Controffensiva russa nel Kursk per ora è marginale"
"La recente controffensiva di Mosca contro le forze ucraine nell'oblast' di Kursk è "marginale" in questa fase. Lo ha affermato - secondo quanto riporta il Kyiv Independent - il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Pat Ryder. "Quello che abbiamo visto è che le unità russe stanno iniziando a provare a condurre un qualche tipo di controffensiva nella regione di Kursk. A questo punto, direi che è marginale, ma è qualcosa che ovviamente stiamo tenendo d'occhio", ha aggiunto Ryder,
Mosca: Ritorno della Crimea a Kiev? In disaccordo con Erdogan"
La "questione" della Crimea "è uno dei punti di disaccordo che esistono tra noi e i nostri amici turchi": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che "il ritorno della Crimea all'Ucraina è un requisito del diritto internazionale" e che "il sostegno" di Ankara "all'integrità territoriale, alla sovranità e all'indipendenza dell'Ucraina rimane incrollabile". Lo riporta la Tass. "Non abbandoniamo i nostri tentativi sistematici di spiegare ulteriormente il nostro punto di vista ai nostri amici e colleghi turchi", ha replicato Peskov.
I ministri degli Esteri lituano e polacco a Kiev
I ministri degli Esteri polacco e lituano, Radoslaw Sikorski e Garielius Landsbergis, sono arrivati oggi a Kiev. Lo riferiscono i media ucraini sottolineando che il loro arrivo nella capitale ucraina segue le visite di numerosi altri leader stranieri in questi giorni. "Sono tornato a Kiev perché è a questo che servono gli amici", ha scritto Landsbergis sui social media.
Tajani: "Non autorizziamo uso nostre armi fuori dall'Ucraina"
"L'Italia non ha autorizzato l'uso di materiale militare italiano fuori dall'Ucraina". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo ad una domanda sul possibile ok da parte dei Paesi occidentali all'uso da parte di Kiev di missili a lungo raggio contro il territorio russo. "Non siamo in guerra con la Russia, ma difendiamo il diritto dell'Ucraina ad essere indipendente. Per questo siamo senza se e senza ma dalla parte di Kiev", ha aggiunto Tajani a margine di un'iniziativa sulla giornata dello sport italiano nel mondo.
Putin: "Con l'ok ai missili, Nato coinvolta in conflitto"
Mosca: "Le parole di Putin sui missili chiare e inequivocabili"
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che la dichiarazione di ieri di Putin sul possibile uso in Russia di missili di fabbricazione occidentale da parte delle forze ucraine "è estremamente chiara, inequivocabile e non consente doppie letture". "Non abbiamo dubbi che questa dichiarazione abbia raggiunto i suoi destinatari", ha aggiunto Peskov. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. Putin ha dichiarato che se i Paesi Nato daranno all'Ucraina il permesso di lanciare missili a lunga gittata in territorio russo, questo significherà che "combattono con la Russia" e che Mosca, in conseguenza, prenderà "decisioni appropriate".
©Ansa
Russia, Gb su espulsione diplomatici: "Accuse infondate"
Le accuse mosse della Russia nei confronti di sei diplomatici dell'ambasciata britannica a Mosca a cui è stato ritirato l'accredimento sono "completamente infondate". Lo ha affermato il Foreign Office dopo che il servizio di sicurezza russo Fsb ha annunciato l'espulsione di sei diplomatici britannici per sospetto spionaggio e per "minaccia alla sicurezza della Russia".
"Le accuse mosse oggi dall'Fsb contro il nostro personale sono totalmente infondate", ha affermato un portavoce del Foreign Office citato da Sky News. "Il mese scorso le autorità russe hanno revocato l'accreditamento diplomatico di sei diplomatici britannici in Russia, in seguito alle misure adottate dal governo britannico in risposta alle attività dirette dallo Stato russo in Europa e nel Regno Unito'', afferma il portavoce. "Non ci scusiamo di tutelare i nostri interessi nazionali", ha aggiunto.
Guerra in Ucraina, Zelensky conferma controffensiva russa nel Kursk. VIDEO
Ucraina, l'Ue condanna l'Iran per i missili a Mosca: nuove sanzioni
"L'Unione europea condanna fermamente il recente trasferimento alla Russia di missili balistici di fabbricazione iraniana. Questo trasferimento costituisce una minaccia diretta alla sicurezza europea e rappresenta un'escalation sostanziale e materiale della fornitura di droni e munizioni iraniani, utilizzati dalla Russia nella sua guerra illegale di aggressione contro l'Ucraina". Lo afferma in una dichiarazione a nome dell'Ue l'Alto rappresentante Josep Borrell. "La posizione dell'Unione europea sul coinvolgimento dell'Iran nella guerra della Russia è sempre stata chiara. L'Unione europea ha ripetutamente messo in guardia l'Iran contro i trasferimenti di missili balistici alla Russia. L'Une risponderà rapidamente e in coordinamento con i partner internazionali, anche con nuove e significative misure restrittive nei confronti dell'Iran, tra cui la designazione di individui ed entità coinvolti nei programmi iraniani relativi a missili balistici e droni, e a questo proposito sta valutando misure restrittive anche nel settore dell'aviazione iraniana", annuncia il capo della diplomazia europea.
Iran, missili alla Russia: la Francia convoca l'ambasciatore
Il ministero degli Esteri francese ha convocato l'incaricato d'affari dell'ambasciata iraniana a Parigi. Lo ha riferito una fonte diplomatica alla Reuters. Nei giorni scorsi gli Stati Uniti hanno accusato Teheran di aver trasferito missili balistici alla Russia, che Mosca probabilmente userà nella guerra in Ucraina.
Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 13 settembre 2024"
Londra: "I missili Gb sono cruciali per fermare Putin"
I missili forniti all'Ucraina sono "cruciali" in vista dei combattimenti in inverno contro l'esercito di Vladimir Putin. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico David Lammy in un intervista al Daily Telegraph mentre il premier Keir Starmer e il presidente americano Joe Biden nel vertice di oggi alla Casa Bianca devono discutere del via libera all'uso dei missili Storm Shadow, forniti a Kiev dal Regno Unito, contro obiettivi situati in profondità nel territorio della Russia. Lammy ha aggiunto che Londra e Washington devono dare all'Ucraina ciò di cui ha bisogno "per vincere" contro Mosca.
Tusk: "Minacce Putin? Non vanno prese troppo sul serio"
"E' necessario prendere molto sul serio tutti gli eventi in Ucraina e sul fronte ucraino-russo, ma non attribuirei eccessiva importanza alle ultime dichiarazioni del presidente Putin". Lo ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk in una conferenza stampa, commentando le minacce del leader del Cremlino rispetto a una grave escalation della guerra se gli ucraini colpiranno con missili a lungo raggio obiettivi in Russia. Le parole di Putin, aggiunge Tusk, ''mostrano piuttosto la difficile situazione dei russi al fronte".
Russia, abbattuti 20 droni ucraini nella notte
Il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato che la sua contraerea ha abbattuto nella notte 20 droni ucraini su sei regioni diverse della Russia. Lo riporta la Tass. Stando al dicastero, otto droni sarebbero stati abbattuti sulla regione di Briansk, quattro su quella di Belgorod, tre su quella di Kursk, due su quella di Smolensk, due su quella di Oryol e uno su quella di Kaluga.
Attacchi russo nella regione di Kharkiv, 3 morti e 9 feriti
E' di tre morti e nove feriti, tra cui tre soccorritori, il bilancio di due attacchi russi nella regione di Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina. Lo hanno riferito le autorità locali, precisando che il raid più pesante, costato la vita a tre persone, ha preso di mira Borova, villaggio a sud-est di Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina spesso obiettivo delle forze russe. Un altro bombardamento aereo ha colpito il quartiere di Kyivskyi a Kharkiv ferendo cinque persone.
Politico, "ok a uso armi contro Russia apre strada a Atacms"
Gran Bretagna e Stati Uniti si preparano con il vertice di oggi alla Casa Bianca ad attraversare il Rubicone nella guerra in Ucraina discutendo i piani per consentire a Kiev di colpire obiettivi all'interno della Russia con missili forniti dall'Occidente. Secondo Politico, l'accordo potrebbe essere confermato questo mese davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, quando i leader mondiali tra cui Biden e Starmer si riuniranno a New York. Secondo gli esperti militari il via libera all'uso dei missili britannici potrebbe anche aprire la strada agli ucraini per lanciare l'Atacms, il sistema missilistico balistico tattico Usa.
Starmer: "Russia può mettere fine alla guerra ora"
E' stata la Russia, il 24 febbraio del 2022, che ha iniziato il conflitto in Ucraina e per questo può porvi fine "ora, immediatamente". Lo ha affermato il primo ministro britannico Keir Starmer dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che la Russia sarebbe entrata in guerra con la Nato se l'Alleanza Atlantica avesse permesso all'Ucraina di usare armi a lungo raggio per colpire obiettivi in territorio russo. Starmer, che si trova a Washington per colloqui con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha affermato che "la Russia ha iniziato questo conflitto. La Russia ha invaso illegalmente l'Ucraina. La Russia può porre fine a questo conflitto immediatamente". Oggi la Russia ha ritirato l'accreditamento a sei diplomatici dell'ambasciata britannica a Mosca.
Kim Jong Un incontra Shoigu in visita in Corea del Nord
Il segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Sergei Shoigu, si è recato a Pyongyang, dove è stato ricevuto dal leader nordcoreano Kim Jong Un. Lo ha riferito l'agenzia Ria Novosti, citando una nota del Consiglio di Sicurezza russo, secondo cui la visita dell'ex ministro della Difesa si è svolta "nell'ambito del dialogo strategico in corso tra i nostri Paesi" e ha avuto al centro "questioni dell'agenda bilaterale e internazionale"
Mosca ritira accreditamento 6 diplomatici Gran Bretagna: "Spionaggio"
Mosca ha ritirato l'accreditamento a sei diplomatici del regno Unito in Russia per sospetto spionaggio. Lo rende noto il servizio di sicurezza russo Fsb. I sei diplomatici dell'ambasciata britannica a Mosca, a cui è stato ritirato l'accreditamento, erano coinvolti in attività volte a "danneggiare il popolo russo" e che andavano "ben oltre" l'ambito della Convenzione di Vienna. Lo ha dichiarato all'agenzia Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Condividiamo pienamente le valutazioni espresse dall'Fsb sull'attività dei diplomatici britannici", ha sottolineato Zakharova, aggiungendo che "l'ambasciata britannica è andata ben oltre i limiti delineati dalla Convenzione di Vienna. Non si tratta dell'aspetto formale della questione o del mancato rispetto delle attività dichiarate, ma di azioni volte a danneggiare il popolo russo".
Biden vicino all'ok a Kiev per missili contro la Russia
Joe Biden è "sul punto" di dare all'Ucraina il via libera per usare armi occidentali a lungo raggio all'interno del territorio russo, a patto che non utilizzi armi fornite dagli Stati Uniti. Lo riferiscono funzionari europei al New York Times. La questione, a lungo dibattuta dall'amministrazione democratica, sarà discussa domani con il premier britannico Keir Starmer, nella sua prima visita a Washington.
Ucraini addestrati in Romania a pilotare gli F-16
I piloti ucraini vengono addestrati a pilotare i caccia F-16 in Romania, e questo consentirebbe di aumentare il numero di velivoli in servizio con l'aeronautica militare ucraina. Lo ha affermato il ministro della difesa ucraino Rustem Umerov, riporta la Tass. Dopo una conversazione telefonica con il suo omologo rumeno Angel Tilvar sull'argomento del potenziamento delle difese aeree dell'Ucraina, Umerov ha scritto su Telegram: "Ci saranno più caccia F-16 nei cieli ucraini. Un gruppo dei nostri piloti è già in addestramento in Romania". Umerov ha anche affermato che un nuovo sistema di difesa aerea Patriot, promesso dalla Romania, sarà presto consegnato all'Ucraina.
Cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa
Dal Forum di Cernobbio (Como), il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito di avere un piano per la pace tra Kiev e Mosca. Questo possibile patto dovrà prima essere vagliato dall'amministrazione americana a guida Joe Biden, poi da quella che seguirà a novembre con Kamala Harris o Donald Trump. Il leader ucraino non ha fornito i dettagli del piano, ma ha certamente lasciato intendere alcuni punti cruciali. L'ANALISI
Ucraina, cosa succede se la Russia conquista Pokrovsk
I russi sono quasi alle porte della città di Pokrovsk, in territorio ucraino. Le truppe di Mosca, infatti, si trovano a soli otto chilometri dal centro, considerato da Kiev e dalle truppe comandate dal generale Syrsky uno snodo cruciale per il fronte sud-orientale della guerra. La città, infatti, è un hub logistico fondamentale per i soldati ucraini: ospita una ferrovia e un'arteria autostradale per gli spostamenti di personale e mezzi. E, cosa più importante, è la porta d'accesso al Donbass. I POSSIBILI SCENARI
Zelensky-Putin, strategie a confronto
Cosa sta succedendo veramente in Ucraina e perché tutti guardano all’inverno? Un'analisi tra il fronte di Kursk e la battaglia energetica di Mosca, guardando alle elezioni americane. IL PUNTO
Guerra o pace in Ucraina? Occhi puntati su novembre
Le elezioni americane segneranno un punto di svolta. E molti segnali fanno pensare a un negoziato di pace più vicino. L'ANALISI