Guerra Ucraina Russia, Putin: "Se Kiev usa i missili in Russia la Nato è in guerra"

©Ansa

L'utilizzo da parte dell'Ucraina di missili a lungo raggio occidentali per colpire la Russia significherà che "i Paesi Nato sono in guerra con la Russia", e Mosca prenderà le "decisioni appropriate". Lo ha detto il presidente russo. La Russia ha dichiarato persone ricercate l'inviata della Rai Stefania Battistini e l'operatore Traini, accusati di essere entrati illegalmente sul territorio nazionale al seguito delle truppe d'invasione ucraine nella regione di Kursk. Tajani convoca l'ambasciatore russo

in evidenza

L'uso da parte dell'Ucraina di missili a lungo raggio occidentali per colpire la Russia significherà che "i Paesi Nato sono in guerra con la Russia", e Mosca prenderà le "decisioni appropriate". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.

L'esercito di Mosca ha lanciato una controffensiva nella regione russa di Kursk, sta avanzando e ha riconquistato dieci località negli ultimi due giorni. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo. Le forze ucraine all'inizio di agosto avevano dato il via a una vasta offensiva di terra nella regione russa di confine, prendendo di sorpresa le truppe della Federazione.

La Russia ha dichiarato persone ricercate l'inviata della Rai Stefania Battistini e l'operatore Traini, accusati di essere entrati illegalmente sul territorio nazionale al seguito delle truppe d'invasione ucraine nella regione di Kursk (L'ARTICOLO). Lo riferisce la Tass citando il database del ministero dell'Interno. Con Battistini sono ricercati altri giornalisti occidentali con la stessa accusa. Tajani convoca l'ambasciatore russo.



Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • La newsletter sulle notizie più lette ( clicca qui )
  • Il canale Whatsapp di Sky TG24 ( clicca qui )
  • Le notizie audio con i titoli del tg ( clicca qui )
LIVE

Questo liveblog termina qui

Per tutti gli aggiornamenti segui il liveblog di sabato 14 settembre

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • La newsletter sulle notizie più lette ( clicca qui )
  • Il canale Whatsapp di Sky TG24 ( clicca qui )
  • Le notizie audio con i titoli del tg ( clicca qui )

Guerra o pace in Ucraina? Occhi puntati su novembre

Le elezioni americane segneranno un punto di svolta. E molti segnali fanno pensare a un negoziato di pace più vicino. L'ANALISI

Offensiva Kursk, timori per centrale nucleare a Kurcatov: “Se colpita rischio Chernobyl”

Il presidente russo Putin ha accusato gli ucraini di aver provato a bombardare l’impianto, posizionato a circa 50 chilometri ad ovest dal capoluogo della regione.

Costruito dall'Urss nel 1971, il sito conta attualmente due unità in funzione. Secondo il fisico Dimiti Gorchacov, la centrale nel Kursk è più vulnerabile rispetto a quella di Zaporizhzhia per la mancanza di strutture di contenimento in cemento sopra il reattore. "Sarebbe sufficiente un razzo o un colpo di artiglieria per fare gravi danni", ha affermato l'esperto. Ecco tutti i rischi e perché il sito è diventato strategico. COSA SUCCEDE

Zelensky-Putin, strategie a confronto

Cosa sta succedendo veramente in Ucraina e perché tutti guardano all’inverno? Un'analisi tra il fronte di Kursk e la battaglia energetica di Mosca, guardando alle elezioni americane. IL PUNTO

Guerra Ucraina Russia, Leopoli attaccata da bombardieri Tu-95

L’attacco russo sulla città dell’Ucraina occidentale ha riportato in scena i bombardieri di fabbricazione sovietica, più precisamente dell’azienda Tupolev, in grado di trasportare e lanciare fino a 16 missili da crociera di varie tipologie, come i Kinzhal, i Kh-55 e i Kh-102, dotati di testata nucleare. Questi bombardieri sono da sempre considerati come una delle armi più potenti in mano a Mosca. COSA SONO E COME FUNZIONANO

Ucraina, cosa succede se la Russia conquista Pokrovsk

I russi sono quasi alle porte della città di Pokrovsk, in territorio ucraino. Le truppe di Mosca, infatti, si trovano a soli otto chilometri dal centro, considerato da Kiev e dalle truppe comandate dal generale Syrsky uno snodo cruciale per il fronte sud-orientale della guerra. La città, infatti, è un hub logistico fondamentale per i soldati ucraini: ospita una ferrovia e un'arteria autostradale per gli spostamenti di personale e mezzi. E, cosa più importante, è la porta d'accesso al Donbass. I POSSIBILI SCENARI

Ucraina, cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa

Dal Forum di Cernobbio (Como), il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito di avere un piano per la pace tra Kiev e Mosca. Questo possibile patto dovrà prima essere vagliato dall'amministrazione americana a guida Joe Biden, poi da quella che seguirà a novembre con Kamala Harris o Donald Trump. Il leader ucraino non ha fornito i dettagli del piano, ma ha certamente lasciato intendere alcuni punti cruciali. L'ANALISI

Zelensky

©Ansa

Guerra o pace in Ucraina? Occhi puntati su novembre

Le elezioni americane segneranno un punto di svolta. E molti segnali fanno pensare a un negoziato di pace più vicino. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra in Ucraina, Gentiloni: "Italia stia con Kiev, senza distinzioni"

L'intervento del commissario europeo ed ex presidente del Consiglio a SkyTG24. L'INTERVISTA

Russia, Rai: "Tuteleremo i nostri colleghi in ogni sede"

"La decisione del ministero degli Interni russo di inserire nell'elenco delle persone ricercate la giornalista della Rai Stefania Battistini e il suo operatore Simone Traini per il reportage nell’oblast di Kursk rappresenta un atto di violazione della libertà d’informazione. La giornalista e l’operatore hanno svolto in modo esemplare e obiettivo il proprio lavoro di testimoni degli eventi. La Rai continua a svolgere il proprio ruolo di Servizio pubblico anche grazie alla coraggiosa attività dei propri giornalisti e inviati e si riserva di operare in ogni sede per denunciare la decisione del governo russo a difesa della libera informazione e a tutela della propria giornalista e dell’operatore". Così la Rai in una nota.

Floridia: "Assurdo che la giornalista Rai sia nella lista dei ricercati"

"Inserire un giornalista nell'elenco dei ricercati perchè ha svolto il proprio lavoro, come fatto dalla Russia, è assurdo ed inaccettabile", dice la presidente della Vigilanza Rai, Barbara Floridia, esprimendo "piena solidarietà alla giornalista Rai Stefania Battistini". "La liberta' di stampa non può subire simili minacce da parte di nessuna autorità in alcun luogo", conclude l'esponente M5s. 

Anche l'operatore Rai nella lista dei ricercati in Russia

Anche l'operatore Rai Simone Traini risulta tra i ricercati nella lista del ministero dell'Interno russo. Lo si apprende a Mosca da fonti informate.

Lettonia: "Il posto di Kiev è nella famiglia euroatlantica"

"Il nostro passato è diverso, ma il nostro futuro comune risiede nelle strutture euroatlantiche, la famiglia degli stati liberi e democratici. La Lettonia sarà sempre amica dell'Ucraina fino alla vittoria e al raggiungimento di una pace giusta". Lo ha affermato oggi a Kiev la prima ministra lettone, Evika Silina, durante un bilaterale con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Nel corso dell'incontro, Silina ha confermato che la Lettonia continuerà a sostenere militarmente Kiev destinando a tale fine lo 0,25% del Pil su base annua e impegnandosi attivamente nella coalizione per l'acquisto e la fornitura di droni all'Ucraina. La prima ministra lettone ha inoltre assicurato che Riga continuerà a sostenere Kiev nel suo percorso di avvicinamento alle strutture dell'Ue e della Nato fornendo consulenze e cooperazione su base bilaterale e in altri format internazionali. 

Tajani convoca l'ambasciatore russo sul caso inviata Rai

"Ho fatto convocare alla Farnesina l'ambasciatore della Federazione russa in Italia per manifestare la nostra sorpresa a causa della singolare decisione di Mosca di inserire la giornalista Battistini nella lista dei ricercati diramata dal ministero dell'Interno Russo". Lo annuncia su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

L'inviata Rai Battistini dichiarata ricercata in Russia

La Russia ha dichiarato persona ricercata l'inviata della Rai Stefania Battistini, accusata di essere entrata illegalmente sul territorio nazionale al seguito delle truppe d'invasione ucraine nella regione di Kursk. Lo riferisce la Tass citando il database del ministero dell'Interno. Con lei sono ricercati altri giornalisti occidentali con la stessa accusa. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra in Ucraina, Zelensky conferma controffensiva russa a Kursk . VIDEO

Putin: "Se Kiev usa i missili in Russia la Nato è in guerra"

L'uso da parte dell'Ucraina di missili a lungo raggio occidentali per colpire la Russia significherà che "i Paesi Nato sono in guerra con la Russia", e Mosca prenderà le "decisioni appropriate". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Se i Paesi occidentali daranno a Kiev l'autorizzazione ad usare i missili a lungo raggio contro il territorio russo, "ciò significherà che i Paesi Nato, gli Usa e i Paesi europei, sono in guerra con la Russia", ha affermato Putin in un'intervista televisiva ripresa dal canale Telegram del Cremlino. "In questo caso - ha aggiunto - tenendo conto del cambiamento della stessa essenza di questo conflitto, prenderemo le decisioni appropriate sulla base delle minacce che ci verranno rivolte".

Nel Donetsk 150 minatori rimasti intrappolati dopo un raid russo

Centocinquantuno minatori sono rimasti intrappolati sottoterra nella miniera di Dobropillia a causa di un blackout provocato dagli attacchi russi nell'oblast di Donetsk. Lo ha annunciato - riporta il Kyiv Independent -  il presidente del sindacato dei minatori dell'Ucraina, Mykhailo Volynets, La città di Dobropillia si trova nell'oblast del Donetsk, circa 20 chilometri a nord di Pokrovsk, che è stata un obiettivo chiave delle forze russe negli ultimi mesi. Gli attacchi russi hanno interrotto l'alimentazione elettrica a Dobropillia e agli insediamenti vicini, comprese le miniere di carbone. 

Estonia: "Revocare le restrizioni sull'uso delle armi a Kiev"

"Abbiamo sempre sostenuto la revoca di tutte le restrizioni sul tipo di armamenti da dare all'Ucraina: vanno revocate anche tutte le restrizioni poste sugli obiettivi che queste armi hanno il diritto di colpire". Lo ha affermato oggi il presidente estone, Alar Karis, nel corso di un bilaterale, tenutosi a Kiev, con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Ribadendo l'impegno di Tallinn a fianco di Kiev e la disponibilità a continuare a fornire assistenza militare al Paese, Karis ha sottolineato che l'adesione dell'Ucraina alla Nato rimane lo strumento ultimo per assicurare la sicurezza del Paese e dell'Europa nel suo complesso, "L'adesione dell'Ucraina alla Nato rappresenterà la più grande vittoria per tutti noi e dimostrerà alla Russia che l'Europa non permette la presenza di nuove zone cuscinetto e spartizioni di zone di influenza", ha detto Karis.

Soldati Ucraina

©Ansa

Mondo: I più letti