
Nuove sanzioni Usa contro Mosca. "Le misure colpiscono l'approvvigionamento di materiali e attrezzature internazionali, incluse le forniture critiche provenienti da Paesi terzi", ha spiegato la segretaria al Tesoro Janet Yellen. Nella lista di entità prese di mira ci sono più di 300 obiettivi, inclusa la Borsa di Mosca. Portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova: "Risponderemo ad azioni così aggressive"
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Usa: nuove sanzioni contro la Russia, colpita la Borsa'
Gli Stati Uniti hanno annunciato una serie di sanzioni alla Russia che colpiscono più di 300 obiettivi, comprese entità in Russia e in Paesi come Cina, Turchia ed Emirati Arabi Uniti. Tra questi figurano la Borsa di Mosca e diverse filiali, una mossa destinata a complicare transazioni per miliardi di dollari, nonché' entità coinvolte in tre progetti di gas naturale liquefatto. "Le azioni di oggi colpiscono le rimanenti vie di approvvigionamento di materiali e attrezzature internazionali, inclusa la dipendenza russa da forniture critiche provenienti da Paesi terzi", ha fatto sapere in una nota il segretario al Tesoro Janet Yellen. "Stiamo aumentando il livello di rischio per le istituzioni finanziarie che hanno a che fare con l'economia di guerra della Russia, eliminando le vie di evasione e diminuendo la capacità della Russia di beneficiare dell'accesso a tecnologia, attrezzature, software e servizi IT stranieri", ha aggiunto. Fino a ora, le banche straniere potevano essere sanzionate per aver sostenuto l'industria della difesa russa, ma ora Washington vuole ampliare la portata delle cosiddette sanzioni secondarie a tutti gli individui ed entità russi che sono gia' stati colpiti dalle sanzioni statunitensi. Ciò significa che le istituzioni finanziarie straniere potrebbero essere colpite per aver condotto transazioni che coinvolgono persone sottoposte a sanzioni o banche russe come VTB o Sberbank. L'elenco degli obiettivi cresce così da oltre 1.000 a circa 4.500. Le ultime sanzioni hanno un impatto sulle reti transnazionali, colpendo più di 90 persone ed entità in luoghi come Cina, Sud Africa, Turchia e Emirati Arabi Uniti che secondo gli Stati Uniti hanno aiutato la Russia a sostenere la sua guerra e a evitare le sanzioni. Le nuove sanzioni arrivano prima del vertice del G7 durante il quale Washington annuncerà misure per aiutare l'Ucraina utilizzando i beni russi congelati. I leader del G7 sperano di raggiungere un accordo sull'utilizzo dei profitti derivanti dagli interessi su 300 miliardi di euro di asset immobilizzati
della banca centrale russa. L'idea e' di aiutare Kiev impiegando i profitti come garanzia per un prestito fino a 50 miliardi. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova,
commentando l'introduzione di nuove sanzioni anti-russe da parte di Washington. "Come sempre in questi casi, la Russia non lascera' senza risposta azioni cosi' aggressive"
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Gli approfondimenti:
- Spesa militare, quali Paesi hanno investito di più nel 2023. La classifica
- Cosa sono i Patriot e i Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
- Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania. Cosa sapere
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Il premier ungherese Viktor Orban dopo l'incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: "Budapest non vuole bloccare decisioni nella Nato che sono diverse dalle nostre. Ogni operazione militare esterna può essere solo volontaria e l'Ungheria ha ottenuto le garanzie necessarie anche alla luce delle elezioni europee: la scelta era guerra o pace e l'elettorato ha confermato la scelta del governo che non vuole partecipare a nessuna operazione di guerra".
Putin sfida il G7, che si apre domani con lo spettro di una nuova crisi di Cuba: navi militari russe con missili ipersonici stanno compiendo esercitazioni nell'Atlantico e oggi arriveranno all'isola dell'America centrale. Nel corso della Conferenza internazionale per la ricostruzione dell'Ucraina a Berlino si è parlato anche del piano d'azione per la ricostruzione culturale del Paese a cura dell'Unesco. Sono trenta gli Stati che si sono impegnati a sostenere gli sforzi per un piano d'azione a medio e lungo termine.
Zelensky insiste sulla richiesta di almeno altri 7 sistemi Patriot per la difesa aerea. Uno sarebbe in arrivo dagli Usa, secondo media americani. La notte scorsa "gli occupanti hanno cercato di lanciare un attacco combinato contro il Paese. Hanno lanciato missili e droni. I nostri difensori del cielo hanno lavorato efficacemente. Cinque missili nemici e più di 20 droni sono stati abbattuti": lo scrive su Telegram lo stesso presidente ucraino, sottolineando che "un simile risultato nella protezione delle vite umane può essere il nostro risultato quotidiano se abbiamo strumenti sufficienti per respingere gli attacchi terroristici".
Gli approfondimenti:
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continua a seguire gli aggiornamenti sul nuovo liveblog del 13 giugno di Sky Tg24
Guerra Ucraina, come funzionano i caccia Mirage 2000-5 che Parigi invierà a Kiev
Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma LE GRAFICHE
Ucraina, quali sono i Paesi europei che hanno donato più armi a Kiev?
Secondo indiscrezioni, gli Usa e diversi Alleati sarebbero favorevoli a concedere che il materiale militare da loro inviato a Kiev sia usato colpire il territorio russo. Le Nazioni che hanno investito di più in armamenti destinati all’Ucraina - in rapporto al loro Pil - sono Estonia, Danimarca e Lituania, mentre l’Italia si trova all’estremo opposto insieme a Spagna e Grecia I DATI
Mosca: "Fregata e sottomarino nucleare arrivati a Cuba"
La fregata russa Ammiraglio Gorshkov e il sottomarino nucleare Kazan sono entrati nel porto dell'Avana. Lo rende noto il ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Interfax.
Guerra Ucraina, Yermak a Sky Tg24: "Non attacchiamo civili come fa la Russia"
"L'Ucraina sta difendeno non solo sè stessa, ma tutta l'Europa e tutto il mondo e il sistema di valori su cui si basa la società civile. E' importante dire che quando uno viene attaccato deve avere la possibilità di difendersi". A dirlo è il braccio destro del presidente ucraino Zelensky, che oggi ha incontrato anche il Papa e il ministro del Made in Italy Adolfo Urso L'INTERVISTA
G7, volonta d ribadire il sostegno a Zelensky
Alla vigilia dell'apertura dei tavoli dei capi di Stato e di governi, appare invece con forza lala determinazione dei Sette a ribadire il sostegno politico e militare al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che interverrà nel primo giorno di lavori. Dalle indiscrezioni che emergono sulla bozza finale, diffuse da Bloomberg, c'è l'impegno ad "aumentare la produzione e la consegna" di armi a Kiev, e un duro richiamo alla Cina affinché smetta di sostenere la guerra di Vladimir Putin fornendo tecnologie e componenti di armi, utili alla fabbricazione di armamenti. E mentre le navi di Mosca si avvicinano a Cuba, i leader metteranno in guardia la stessa Russia da minacce nucleari "irresponsabili" contro l'Occidente. L'alleanza anti-Putin si concretizzerà a Borgo Egnazia anche con la firma dell'accordo di sicurezza tra Ucraina e Usa, nel bilaterale tra Zelensky e Biden a margine del vertice, mentre si continua a discutere di come utilizzare i profitti degli asset russi congelati in Europa. Un nodo su cui c'è il consenso politico dei Grandi ma che presenta problemi tecnico-legali che gli sherpa stanno tentando di sciogliere fino all'ultimo minuto.
Stoltenberg : "aiuti militari del valore di 40 miliardi per l'Ucraina."
Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg chiederà agli membri dell'Alleanza Atlantica di approvare un nuovo pacchetto di aiuti militari del valore di 40 miliardi per l'Ucraina. Lo ha detto lo stesso Stoltenberg nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles alla vigilia del vertice dei ministri della Difesa della Nato che si terrà domani e venerdì. ''Da quando la Russia ha iniziato l'invasione su larga scala nel 2022, i nostri alleati hanno fornito 40 miliardi di euro in aiuto militare all'Ucraina ogni anno. Dobbiamo mantenere questo livello di aiuto come minimo e per tutto il tempo necessario", ha detto Stoltenberg.-
Orban toglie il veto al pacchetto Nato per l'Ucraina
Viktor Orban porta a casa l'osso, anche alla Nato. Il premier magiaro, dopo aver ricevuto il segretario generale Jens Stoltenberg, ha annunciato di aver ricevuto la necessarie garanzie che l'Ungheria potrà non aderire al corposo pacchetto di sostegno all'Ucraina in corso di finalizzazione all'interno dell'Alleanza. In cambio, non porrà il veto. Permettendo agli altri di andare avanti. "E' un accordo equo, gli alleati non devono partecipare sempre a tutte le operazioni della Nato, posto che condividano i loro impegni di base", ha notato Stoltenberg. Ovvero la difesa collettiva. E su questo Budapest non si tirerà indietro. La mossa ungherese di Stoltenberg è l'ultimo tassello per portare a casa il risultato. Il segretario generale (in scadenza) si gioca essenzialmente la sua eredità sul pacchetto ucraino, che prevede di portare 'in casa' il coordinamento degli aiuti militari e delle operazioni di addestramento a favore di Kiev (sottraendolo così al Pentagono, in un'operazione definita anche "a prova di Trump"). Inoltre, il 'sec gen' sta spingendo per ottenere un quadro di aiuti finanziari da 40 miliardi l'anno (ma non si sa per quanto tempo) così che gli ucraini possano contare su 'bonifici' prevedibili, evitando il balletto andato in scena a Washington per i 60 miliardi aggiuntivi (nonché le opacità e le riluttanze degli alleati europei). Essenzialmente è il cuore del prossimo summit Nato, che celebrerà i 75 anni dell'Alleanza. "Mi aspetto che gli alleati approvino queste proposte", continua a ribadire Stoltenberg. E in effetti, dopo settimane di scetticismo, si registrano passi avanti. "Il pacchetto passerà", azzarda una fonte diplomatica. Restano ancora da capire i dettagli, specie sui contributi spicci di ciascun Paese. Una quota di Pil? Le percentuali di partecipazione al bilancio Nato? Non si sa. "Difficilmente diventerà una questione per i leader: non è saggio portare al tavolo di Re Artù le diatribe sulle decime del pane e del burro", commenta ancora la fonte. Ma la Nato non è solo l'Ucraina. Alla ministeriale difesa di domani si parlerà quindi anche della deterrenza e della capacità di mettere realmente in pratica i piani difensivi regionali approvati a Madrid e Vilnius, che hanno riportato la Nato alle origini: scoraggiare la Russia - e in prospettiva la Cina - da idee balzane. Nel corso della riunione del gruppo di pianificazione nucleare gli alleati discuteranno allora "l'adattamento delle capacità nucleari all'ambiente di sicurezza attuale", ha annunciato il 'sec gen'. Gli Usa stanno infatti "modernizzando le loro armi nucleari in Europa" e le realtà sul terreno si modificano, con l'Olanda che ora schiera gli F-35 abilitati a lanciare le atomiche. Non solo. Altri alleati - come ad esempio la Polonia - vogliono entrare a far parte del ristretto club a capacità dual use: ovvero mezzi abilitati sia alle armi tradizionali che nucleari. Il piatto è ricco, la Nato è tornata centrale
Zelensky discute dei preparativi per un vertice di pace con il principe Mohammed bin Salman
Zelenskyj ha detto di aver discusso dei preparativi per un vertice di pace con il principe ereditario Mohammed bin Salman. Il presidente ucraino è atterrato nella città di Gedda sul Mar Rosso per quello che ha definito un "incontro energico" con il sovrano de facto saudita. "Abbiamo anche discusso dei preparativi inaugurali del Vertice Globale per la Pace, dei suoi risultati attesi e della loro possibile attuazione, nonché' dei modi per avvicinare l'Ucraina a 'la vera pace". Zelenskyj ha viaggiato per il mondo nelle ultime settimane per raccogliere sostegno e partecipazione al vertice di pace previsto in Svizzera questo fine settimana. Ha visitato i tradizionali alleati in Unione Europea, nonché' i Paesi del Medio Oriente e dell'Asia con rapporti piu' stretti con la Russia. All'inizio di giugno e' stato a Singapore, nelle Filippine e in Qatar. L'Arabia Saudita lavora a stretto contatto con Mosca sulla politica petrolifera e ha pubblicizzato i suoi legami sia con Mosca che con Kiev, posizionandosi come possibile mediatore nella guerra e non ha ancora confermato se prenderà parte al vertice di Lucerna. Nel settembre 2022, Riad ha svolto un ruolo inaspettato nel mediare il rilascio dei combattenti stranieri detenuti in Ucraina, tra cui due statunitensi e cinque britannici. Nel maggio 2023, Zelenskyj ha partecipato a un vertice della Lega Araba a Gedda, durante il quale ha accusato alcuni leader di aver chiuso un occhio sugli orrori dell'invasione russa ed e' stato in Arabia Saudita l'ultima volta a febbraio, per discutere del suo piano di pace e di un potenziale scambio di prigionieri. L'Arabia Saudita ha promesso centinaia di milioni di dollari in aiuti all'Ucraina, compresi stanziamenti per i rifugiati ucraini nei paesi vicini
Armi nucleari tattiche, qual è la differenza con quelle strategiche un
Si tratta delle testate meno potenti di un arsenale nucleare, che potrebbero essere usate appunto in chiave tattica. Il loro scopo è raggiungere degli obiettivi in scala ridotta contro bersagli specifici durante un conflitto, senza la distruzione di un ampio territorio come avviene invece per le testate nucleari strategiche. La Russia ha effettuato esercitazioni con armi nucleari tattiche ai confini dell'Ucraina LEGGI
G7: fonti Eliseo, c'e' ok a prestito 50 mld a Kiev
Al G7 in Puglia "c'è un accordo, assolutamente significativo, per un prestito di 50 miliardi all'Ucraina". Lo hanno annunciato fonti dell'Eliseo precisando che la somma sara' stanziata "prima della fine del 2024". Le fonti aggiungono tuttavia che resta un problema riguardante le garanzie di questo prestito, che dovrebbero derivare dai profitti generati dai fondi statali russi congelati in Europa. "Per questo problema legato alla conformità della decisione rispetto alle regole esistenti sono al lavoro i tecnici, ma i leader hanno deciso", sottolineano le fonti, che definiscono la dichiarazione finale "ambiziosa". "Rendiamo omaggio ai negoziatori italiani", affermano infine le fonti. Si tratta inizialmente di un'iniziativa americana", ha sottolineato l'Eliseo. "Questo prestito sarà rimborsato con i proventi dei beni russi congelati", è stato spiegato. "Ma se per un motivo o per un altro i beni russi vengono sbloccati o se i profitti dei beni russi non producono più ciò che è necessario per finanziare il prestito, allora si pone la questione della condivisione degli oneri", ha aggiunto. "Abbiamo stabilito i principi di questa distribuzione e ora i tecnici devono concordare il contratto che alla fine verrà firmato", ha precisato l'Eliseo, ritenendo questo accordo "del tutto significativo". Una delle questioni è ad esempio sapere quali sono le garanzie di questo prestito "che è essenzialmente americano, ma che può essere integrato con soldi europei o contributi nazionali".
Stoltenberg: "Modernizziamo il nostro deterrente nucleare"
"Nel corso della ministeriale difesa ci sarà un incontro del gruppo di pianificazione nucleare, nel quale gli alleati discuteranno l'adattamento delle capacità nucleare all'ambiente di sicurezza attuale. Gli Usa stanno modernizzando le loro armi nucleari in Europa, gli F-35 dell'Olanda sono pienamente operativi e possono ora lanciare le atomiche". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg prima della ministeriale difesa. "Se le sfide si evolvono, la postura nucleare della Nato resta la stessa: preservare la pace, scoraggiare aggressioni", ha sottolineato.
Putin guarda al G7: " tempi non facili ma i russi con noi"
In questo momento "non facile" per la Russia, tutto il popolo sostiene gli "eroi" impegnati nel conflitto in Ucraina. E' questo il messaggio che Vladimir Putin invia ai leader del G7 alla vigilia dell'apertura del vertice di Borgo Egnazia, nel giorno in cui navi militari di Mosca, tra cui la fregata Ammiraglio Gorshkov con il suo carico di missili ipersonici Zirkon, sono entrati nel porto dell'Avana, a meno di 200 chilometri dalle coste della Florida. Intanto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, avverte che "la Russia non lascerà senza risposta le azioni così aggressive" degli Stati Uniti, riferendosi al nuovo pacchetto di sanzioni annunciato da Washington alla vigilia del vertice, pianificate per colpire "forniture critiche provenienti da Paesi terzi" e che prendono di mira tra l'altro la Borsa di Mosca. "In un tempo che non è facile per il nostro Paese, siamo nuovamente uniti dal patriottismo e dalla responsabilità per il destino della Madrepatria", e questo fa da "fondamento per i partecipanti all'operazione militare speciale", ha detto Putin durante una cerimonia per il conferimento di onorificenze. Poche ore dopo, mentre le navi da guerra russe arrivavano all'Avana, il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha ricevuto il suo omologo cubano, Bruno Rodriguez Parrilla, attaccando gli Usa per il fatto che continuano a tenere il Paese caraibico nella loro lista degli 'Stati sponsor del terrorismo'. "Una anomalia assoluta", l'ha definita il capo della diplomazia russa, secondo il quale sono proprio "gli Stati Uniti e i loro satelliti" che "cercano di mantenere la loro vacillante egemonia negli affari globali ricorrendo a metodi di aperto terrore, impiegando mezzi economici, finanziari e diplomatici e il finanziamento diretto di attacchi terroristici del regime neonazista di Kiev contro i civili sul suolo russo". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che sarà presente al vertice del G7, ha denunciato un nuovo bombardamento missilistico russo su Kryvyj Rish con un bilancio di 9 morti e 29 feriti. Un caso che ha citato a sostegno delle sue pressanti richieste ai partner occidentali perché forniscano più avanzati sistemi di difesa aerea. A sorpresa, prima di arrivare in Puglia, il leader ucraino è volato in Arabia Saudita dove, afferma, ha incontrato il principe ereditario Mohammed bin Salman per discutere del vertice di pace in Svizzera il 15 e 16 giugno. L'Aeronautica militare di Kiev ha affermato di essere riuscita ad abbattere la notte scorsa un missile ipersonico russo Kinzhal, oltre a decine di droni e quattro missili da crociera. Lo Stato maggiore ucraino ha anche detto che le forze di Kiev hanno distrutto tre radar dei sistemi di difesa aerea russi S-300 e S-400 in Crimea. Da parte sua, il ministero della Difesa di Mosca ha riferito di un bombardamento con missili lanciati dall'aria e da terra su una imprecisata "base aerea" ucraina. Mentre missili Iskander avrebbero colpito un sistema di difesa missilistico S-300 nella regione di Poltava distruggendo due lanciatori, due stazioni radar e una cabina di controllo. Il governatore della regione russa di Belgorod ha invece accusato le truppe ucraine di aver provocato la morte di un civile e il ferimento di altre tre persone in un bombardamento con razzi sulla cittadina di Shebekino
Slitta adozione sanzioni alla Russia, Berlino tra i cauti
Tutti gli Stati membri dell'Ue hanno ricevuto la nuova proposta della presidenza belga sul 14esimo pacchetto sanzioni alla Russia e ora avranno bisogno di un po' di tempo per analizzare i testi. Lo fanno sapere fonti qualificate. La Germania - a quanto si apprende - ha mostrato ancora "una certa riluttanza". Il Coreper si riunirà di nuovo venerdì sera per discutere e se il pacchetto sarà adottato entrerà in forza prima della Conferenza di Pace in Svizzera e della conclusione del G7.
Mosca bombarda città natale Zelensky, 8 i morti
È salito a otto morti il bilancio del bombardamento russo su Kryvyi Rig, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel sud del Paese. "Il bilancio delle vittime è salito a otto persone. Almeno 21 sono rimaste ferite, tra cui due bambini. Altre quattro persone sono disperse", ha detto sui social il ministro dell'Interno Igor Klymenko.
Usa: Biden e Zelensky firmeranno accordo sicurezza al G7'
Joe Biden e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky firmeranno un accordo di sicurezza al G7. Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan
Visita a sorpresa di Zelensky inArabia Saudita
Il presidente ucraino Zelensky è arrivato in Arabia Saudita per una visita che non era stata anticipata ai media
Mosca: risponderemo alle sanzioni aggressive Usa
La Russia risponderà alle azioni aggressive degli Stati Uniti. Lo ha affermato alla Tass la rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, commentando l'introduzione di nuove sanzioni anti-russe da parte di Washington. "Come sempre in questi casi, la Russia non lascerà senza risposta le azioni così aggressive", ha aggiunto la stessa fonte. (
Ucraina: Mosca bombarda citta' natale Zelensky, 6 morti
Sei persone sono rimaste uccise e undici ferite in un bombardamento russo sulla città natale di Volodymyr Zelensky. A dare l'annuncio sui social è stato lo stesso presidente ucraino: "un attacco missilistico russo su Kryvy Rig ha causato al momento, il ferimento di 11 persone e la morte di 6. Ogni giorno e ogni ora il terrore russo dimostra che l'Ucraina, insieme ai suoi partner, deve rafforzare la difesa aerea. Le mie condoglianze alle famiglie e ai cari delle vittime". Imoderni sistemi di difesa aerea sono in grado di fornire la massima protezione alle persone, alle nostre città e alle nostre posizioni. E ne abbiamo bisogno il più possibile"
Fondi russi per Kiev, ma Ue non vuole essere unico garante
Ci saranno degli annunci" e "ci sara' unanimità" sul finanziamento della ricostruzione dell'Ucraina con i fondi russi congelati. Il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, si è mostrato ottimista nell'ultimo briefing con la stampa prima del G7. Nonostante i mesi di lavoro preparatorio per venire a capo delle numerose questioni legali, Usa ed Europa devono però ancora colmare le distanze su un punto fondamentale. A quanto si apprende, il vertice di Borgo Egnazia dovrebbe annunciare lo stanziamento di un prestito, dall'importo massimo stimato a 50 miliardi di euro, che verrebbe ripagato dai profitti generati dai circa 300 miliardi di dollari in attivi finanziari che Mosca ancora detiene nei Paesi occidentali, per lo più in Belgio. Tali attività, essendo soggette alle leggi del mercato, potrebbero però smettere di generare rendimenti o di generarne in maniera insufficiente a coprire l'intera cifra a causa, ad esempio, di un calo dei tassi di interesse. A chi spetterebbe dunque garantire che, in tale ipotesi, i fondi arrivino comunque? Dopo essersi già vista respingere la proposta di un sequestro tout-court degli asset russi, scenario che secondo Bruxelles violerebbe il diritto internazionale, la Casa Bianca ha chiesto all'Unione Europea di svolgere il ruolo di garante. Washington non intende però fare altrettanto trattandosi di una misura sanzionatoria, il Consiglio Europeo potrebbe approvarla anche senza l’unanimità, aggirando quindi il prevedibile veto ungherese. L'amministrazione Biden dovrebbe invece necessariamente passare per il Congresso, dove ora i Repubblicani controllano la Camera dei Rappresentanti e non intendono fare sconti al presidente uscente. Biden ha impiegato settimane per far passare l'ultimo pacchetto di aiuti militari da 61 miliardi di dollari, tanto da vedersi costretto a scusarsi con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, anch'egli presente al summit pugliese, e non vuole cimentarsi nuovamente un simile braccio di ferro. L'Unione Europea, hanno chiarito fonti comunitarie, non intende però assumersi da sola il rischio e chiede che tutti i membri del G7 si facciano garanti del prestito. Sull'utilizzo dei rendimenti degli attivi russi per la ricostruzione dell'Ucraina era già stato trovato un accordo di massima al G7 Finanze di Stresa. E le problematiche ancora aperte non si limitano alle garanzie. Non e' ancora chiaro, per esempio, attraverso quale veicolo il denaro verrà versato a Kiev (l'utilizzo di un'istituzione internazionale come la Banca Mondiale non convince tutti). E l'intero meccanismo potrebbe saltare se Budapest si opponesse al prossimo rinnovo semestrale delle sanzioni comunitarie contro Mosca, venute meno le quali quei beni russi verrebbero sbloccati
Guterres, G7 ha un ruolo fondamentale per la pace
Il mio messaggio è chiaro: questo è un momento critico, ci troviamo di fronte a profonde sfide globali su più fronti. Il G7 ha un ruolo fondamentale da svolgere nella pace. Per la pace in Medio Oriente, e dobbiamo anche continuare a lavorare per la pace in Ucraina, una pace giusta, basata sulla Carta Onu e sul diritto internazionale", ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres prima di recarsi in Italia per partecipare al vertice G7 in Puglia. "In tutto il mondo, non dobbiamo mai smettere di cercare soluzioni che affermino il diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario". (
Premier, l'Armenia uscirà da alleanza militare con Mosca
L'Armenia si ritirerà dall'Organizzazione del Trattato sicurezza Collettiva (Csto), l'alleanza militare guidata dalla Russia che riunisce diverse ex repubbliche sovietiche. Lo ha annunciato il primo ministro, Nikol Pashinyan, senza precisare quando ciò avverrà. Lo riferiscono le agenzie russe. Dell'alleanza fanno parte attualmente, oltre alla Russia e all'Armenia, la Bielorussia, il Kazakhstan, il Kirghizistan e il Tagikistan. La decisione di Yerevan conferma l'allontanamento progressivo dalla sfera di influenza russa dell'Armenia, finora un fedele alleato di Mosca. (ANSA
Oppositore russo: "Rifiuterei la liberazione in un eventuale scambio di detenuti"
Il dissidente Ilya Yashin, in carcere in Russia per essersi opposto all'invasione dell'Ucraina, ha dichiarato che non acconsentirebbe a essere liberato in un eventuale scambio di detenuti tra Mosca e i Paesi occidentali. "Sono rimasto in Russia per essere una voce russa contro la guerra e la dittatura. E, naturalmente, per me è importante condividere il destino del mio Paese e della mia gente. Credo sinceramente che un politico russo debba stare con la Russia, come si dice, nella gioia e nel dolore", ha detto Yashin in un'intervista a Dozhd in parte pubblicata sul canale Telegram del canale televisivo e ripresa da Radio Liberty e dalla testata online Meduza. Yashin ha invitato i suoi connazionali a "non gettarsi sotto il carro armato che si sta avvicinando a loro a tutta velocità". "Ricordate solo - ha dichiarato - che prima o poi quel carro armato si fermerà, e quindi dovremo essere pronti a smontarlo". L'ex consigliere municipale ha anche accennato alla sua vita dietro le sbarre. "Sfortunatamente, la mia vita attuale non prevede la pianificazione strategica.(...) Ma voglio che le mie giornate non vadano sprecate e cerco di riempirle di significato dando il mio contributo, pur piccolo, ma quotidiano, alla resistenza contro la guerra e contro la dittatura". Yashin, uno dei più noti oppositori russi, è detenuto in un carcere della regione di Smolensk. È stato condannato a otto anni e mezzo di reclusione da un tribunale di Mosca nel dicembre del 2022 per aver denunciato l'invasione dell'Ucraina e in particolare il massacro di civili a Bucha di cui sono accusate le truppe russe.
Mosca, anche missili Iskander in manovre armi nucleari tattiche
Sono previste anche manovre nascoste di spostamento di missili balistici Iskander nell'ambito della seconda fase delle esercitazioni per la preparazione delle armi nucleari non strategiche avviata in questi giorni dalla Russia. Lo ha detto il ministero della Difesa. "Il personale di una unità missilistica del Distretto militare di Leningrado - precisa il ministero, citato dalla Tass - sta svolgendo missioni di addestramento con la ricezione di munizioni speciali per le esercitazioni per i missili balistici a corto raggio Iskander-M, il loro caricamento e il movimento nascosto verso un'area designata per il lancio". Anche equipaggi di navi da guerra sono impegnati nel praticare "il caricamento di missili da crociera con munizioni speciali per le esercitazioni e il movimento verso aree di pattugliamento designate", ha aggiunto il ministero della Difesa.
Putin: "In tempi difficili il popolo sostiene gli eroi impegnati in Ucraina"
In questo momento "non facile" per la Russia, tutto il popolo sostiene gli "eroi" impegnati nel conflitto in Ucraina. Lo ha affermato oggi il presidente Vladimir Putin in occasione della giornata nazionale. "In un tempo che non è facile per il nostro Paese, siamo nuovamente uniti dal patriottismo e dalla responsabilità per il destino della Madrepatria", e questo fa da "fondamento per i partecipanti all'operazione militare speciale", ha detto Putin, citato dall'agenzia Tass, durante una cerimonia per il conferimento di onoreficenze.

©Ansa
Bloomberg, bozza G7: "Aumenteremo le consegne di armi per la difesa dell'Ucraina"
Il G7 vuole "aumentare la produzione e le consegne" di armi "per aiutare l'autodifesa dell'Ucraina". Lo riporta Bloomberg che cita una bozza di dichiarazione.
Mosca: "Hamas ha promesso di rilasciare due ostaggi russi"
Il viceministro degli Affari esteri russo e rappresentante speciale del presidente russo per il Medio Oriente, Mikhail Bogdanov, ha dichiarato durante una conferenza stampa che la leadership di Hamas ha promesso a Mosca che rilascerà due ostaggi con cittadinanza russa che rimangono prigionieri a Gaza, ma che ciò richiede un cessate il fuoco. Lo riporta Ynet News.
Mosca, in raid di oggi attaccate anche base aeree
Il ministero della Difesa russo ha riferito di aver effettuato un attacco con armi di precisione su più obiettivi in Ucraina, comprese le aree di parcheggio degli aerei e le infrastrutture di una base aerea ucraina. "Questa mattina, le forze armate russe hanno effettuato un attacco di gruppo utilizzando armi a guida di precisione lanciate dall'aria e da terra a lungo raggio e veicoli aerei senza pilota sulle aree di parcheggio degli aerei e sulle infrastrutture di una base aerea delle forze armate ucraine, un'area di stazionamento temporaneo di mercenari stranieri e depositi di munizioni ed esplosivi", ha fatto sapere il ministero. Tutti gli obiettivi identificati sono stati colpiti, ha affermato. "I sistemi di difesa aerea hanno abbattuto nove missili tattici Atacms di fabbricazione statunitense, due bombe aeree guidate Hammer di fabbricazione francese, tre razzi Olkha e 61 veicoli aerei senza pilota nelle ultime 24 ore", si legge nel comunicato.
Kiev: colpiti tre radar russi nella Crimea occupata
Le forze ucraine hanno distrutto la notte scorsa tre radar dei sistemi di difesa aerea russi S-300 e S-400 nella Crimea occupata: lo ha annunciato lo Stato Maggiore ucraino, come riporta il Kyiv Independent. Nella notte sono state segnalate esplosioni in diverse località della penisola. Kiev ha colpito un radar del sistema missilistico antiaereo russo S-300 vicino all'aeroporto militare di Belbek, in Crimea, e due radar dei sistemi missilistici antiaerei S-400 vicino alla stessa Belbek e a Sebastopoli.
Kiev: "I Paesi Bassi contribuiranno con 60 milioni di euro alle capacità offensive dei droni per l’Ucraina, comprese navi di superficie senza pilota e droni FPV"
Paesi Bassi: "I primi F-16 all'Ucraina questa estate"
I Paesi Bassi consegneranno i primi F-16 all'Ucraina questa estate, poco dopo l'invio dei caccia da parte della Danimarca: lo ha detto la ministra della Difesa olandese, Kaisa Ollongren, in un'intervista a European Pravda. Dopo le prime consegne questa estate, ha sottolineato la ministra, la fornitura di questi aerei da combattimento sarà "un flusso costante", "aumentando il loro numero e rafforzando l'aeronautica ucraina". "Non posso essere precisa, ma è per questo che dico quest'estate. Questa è la strada che stiamo percorrendo. La Danimarca sarà il primo Paese a fornire gli aerei. E noi seguiremo la Danimarca, ma si tratta di uno sforzo congiunto", ha sottolineato.
Trenta stati sosterranno ricostruzione culturale in Ucraina
Nel corso della Conferenza internazionale per la ricostruzione dell'Ucraina a Berlino si è parlato anche del piano d'azione per la ricostruzione culturale del Paese a cura dell'Unesco. Sono trenta gli Stati che si sono impegnati a sostenere gli sforzi dell'Unesco per un piano d'azione a medio e lungo termine. L'impegno riguarda Stati del Nord America, dell'Asia e dell'Europa che aumenteranno il loro sostegno agli artisti e ai professionisti della cultura in Ucraina, per la protezione e il restauro dei siti e per il rilancio della vita culturale. "Non ci può essere guarigione delle ferite della guerra senza cultura. Non ci può essere crescita sostenibile e prosperità senza cultura. Questo è lo scopo dell'azione dell'Unesco in Ucraina dal febbraio 2022. Ed è per questo che l'impegno assunto dai nostri Stati membri sarà una pietra miliare" ha commentato il vice direttore generale per la cultura dell'Unesco,. Ernesto Ottone. Nel paese, il numero di siti culturali di cui l'Unesco ha potuto verificare i danni ha superato la soglia di 400. Tra questi, 191 edifici storici e artistici, 137 edifici religiosi, 31 musei, 25 monumenti, 15 biblioteche e 1 archivio. Sebbene i primi progetti di consolidamento e restauro siano stati realizzati negli ultimi mesi, in particolare a Kiev e Odessa, le esigenze finanziarie sono immense per lo svolgimento di questo lavoro: una valutazione aggiornata dell'Unesco, stima il costo a una media di 680 milioni di dollari all'anno fino al 2033. Oltre ai danni materiali, una parte significativa delle attività culturali e artistiche è stata interrotta e molti artisti non sono stati in grado di creare e molti altri professionisti non sono stati in grado di lavorare, portando a un forte calo dei loro mezzi di sussistenza. Tra i paesi che si sono impegnati a sostenere gli interventi Unesco: Italia, Austria, Belgio, Canada, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Giappone, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.
Guerra Ucraina, esercitazioni navali russe a Cuba. VIDEO
Mosca chiede alla Danimarca il rilascio di un'arrestata per spionaggio
Mosca ha chiesto alla Danimarca di rilasciare "immediatamente" una donna russa arrestata con l'accusa di spionaggio, affermando che le autorità danesi non hanno fornito alcuna prova di queste accuse. Lo afferma il ministero degli Esteri, citato dall'agenzia Ria Novosti. Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, i servizi d'intelligence danesi hanno spiegato che l'arresto è legato alla pubblicazione di un'inchiesta giornalistica in diversi Paesi europei sulle attività del Fondo per il sostegno e la protezione dei diritti dei compatrioti all'estero. La radio danese Dr aveva detto ieri che tale organizzazione finanzierebbe campagne di disinformazione e sosterrebbe la difesa di soggetti russi coinvolti nello spionaggio. Zakharova accusa la Danimarca, "che afferma di essere uno Stato di diritto", di cercare di "screditare organizzazioni di compatrioti e costringere i loro dirigenti e membri ad abbandonare il sostegno per la Russia" per operrare "una pulizia della sua popolazione". Secondo la portavoce, attualmente non solo i russi sono "perseguitati" in Danimarca, ma "anche rappresentanti di attività economiche oneste e le persone che si permettono di parlare in favore di una normalizzazione del dialogo con la Russia".
Iran accoglie verdetto del Canada sull'aereo ucraino abbattuto
L'Iran ha accolto il verdetto di un tribunale canadese riguardo al caso dell'abbattimento, nel 2020 con un missile sparato dalle Guardie della Rivoluzione, di un'aereo dell'Ukrainian International Airlines, poco dopo che era decollato dall'aeroporto di Teheran. Nell'incidente sono morti tutti i 176 passeggeri e i membri dell'equipaggio. "Questo straziante incidente non ha portato beneficio al Paese ed è stato soltanto uno sbaglio, accogliamo il voto espresso in Canada", ha detto il vice presidente dell'Iran per gli Affari Legali, Mohammad Dehghan, come riferisce Mehr, definendo la sentenza "buona". L'Iran utilizzerà il verdetto canadese presso la Corte internazionale di Giustizia e l'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile, ha aggiunto il funzionario. Secondo quanto riportano vari media, la Corte superiore di Giustizia dell'Ontario ha ritenuto la compagna aerea ucraina responsabile di non avere cancellato il volo PS752 poco prima della partenza, non valutando adeguatamente il contesto delle tensioni militari di quel momento tra Iran e Usa, che cinque giorni prima avevano ucciso con un drone in Iraq il comandante dei pasdaran, Qassem Soleimani. La corte non assolve comunque le Guardie della Rivoluzione, che l'8 gennaio del 2020 hanno colpito l'aereo poco dopo che si era alzato in volo, mentre una sentenza precedente aveva escluso che si potesse trattare di un errore da parte dei pasdaran.
India alla Russia: "Rimpatriate i nostri cittadini arruolati"
Due cittadini indiani, reclutati dall'esercito russo, sono stati uccisi recentemente nel conflitto russo-ucraino: lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Delhi, che ricorda che, con queste due morti sono saliti a quattro gli indiani che hanno perso la vita nel conflitto russo-ucraino. In un comunicato il ministero informa di avere sollecitato l'immediato ritorno di tutti gli altri indiani che sono stati arruolati nell'esercito russo e chiede alla Russia "di porre fine ad ogni ulteriore reclutamento di indiani nell'esercito", sottolineando che "questi comportamenti non sono coerenti con la partnership tra i due paesi". Il comunicato del ministero degli Esteri, che ha seguito di alcune ore la partecipazione del sottosegretario Vinay Kwatra alla festa nazionale russa tenuta ieri a Delhi ricorda anche che "questo ministero e l'Ambasciata indiana a Mosca hanno ripetutamente sollecitato le autorità russe sul caso". Gli indiani che si sono trovati forzatamente reclutati nell'esercito russo dopo avere firmato contratti di lavoro ingannevoli sono circa duecento. Secondo i dati ufficiali, sinora ne sarebbero stati rimpatriati una decina.
La Lituania: "Privare della cittadinanza i sostenitori della Russia"
La ministra degli Interni lituana, Agne Bilotaite, ha proposto oggi di apportare delle modifiche alla legge sulla cittadinanza che rendano possibile la revoca della cittadinanza lituana a chi, in possesso di doppia cittadinanza, dimostri di sostenere l'aggressione della Russia contro l'Ucraina. Presentando la sua proposta, Bilotaite ha sottolineato che tali persone rappresentano un pericolo per la sicurezza dello stato e per questa ragione devono essere espulsi dal corpo della cittadinanza. "Gli emendamenti proposti forniscono allo stato gli strumenti per difendere gli interessi della sicurezza nazionale", ha affermato la ministra.
Intelligence Gb: "Limitata avanzata russa nel Donetsk, molte perdite"
Progressi "limitati" delle forze russe in alcune aree della regione ucraina di Donetsk. A fotografare la situazione sul campo è l'ultimo aggiornamento dell'intelligence britannica pubblicato su X dal ministero della Difesa di Londra secondo "probabilmente" le forze di terra russe hanno sfondato in modo "limitato" in un sobborgo orientale di Chasiv Yar, a circa otto chilometri a ovest di Bakhmut, nell'Ucraina orientale. Stando alla valutazione, è "probabile" che la Russia controlli Ivanivske, a sudest Chasiv Yar.
"Intensi combattimenti" vengono segnalati nelle aree urbane con le forze ucraine impegnate a contrastare l'avanzata russa. Secondo il bollettino le forze russe restano probabilmente sulla sponda est di un canale che attraversa Chasiv Yar e rappresenta un ostacolo per un'avanzata rapida. La valutazione parla di una forte probabilità di un alto numero di perdite tra le fila russe e sottolinea il "valore" di quest'area per la Russia, per la sua "posizione strategica".
Media: "Milei sarà al vertice sulla pace in Ucraina a Lucerna"
In una nuova possibile modifica del suo imminente piano di viaggio in Europa, il presidente argentino Javier Milei ha deciso nelle ultime ore di volare, al contrario di quanto ipotizzato in precedenza, dall'Italia alla Svizzera per partecipare, sabato, al vertice di Lucerna, promosso dal presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Fonti della Casa Rosada di Buenos Aires, infatti, hanno confermato al quotidiano La Nación che Milei ha deciso, a seguito di una specifica richiesta del capo dello stato ucraino, di presenziare alla conferenza di pace, trasferendosi a Lucerna dall'Italia, dove parteciperà, fra giovedì e sabato, al G7. Sarà quindi in Svizzera, conclude il giornale, "con la ministra degli Esteri Diana Mondino, esclusa dal viaggio in Italia, dove il presidente sarà invece con sua sorella, la segretaria generale Karina Milei, e con il consigliere economico Demian Reidel. Fino a ieri a mezzogiorno era la ministra Mondino incaricata di rappresentare il governo argentino al vertice svizzero, insieme al ministro della Difesa, Luis Petri.

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Tajani: "Siamo con Kiev, ma vogliamo la pace e non siamo in guerra con la Russia"
Il "segnale è molto chiaro, siamo dalla parte dell'Ucraina, ma vogliamo la pace, non siamo in guerra con la Russia". Lo ha detto il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su Rtl 102.5, sottolineando che sarà "in Svizzera, in coincidenza del G7, a rappresentare l'Italia alla conferenza di pace per l'Ucraina".
Tajani ha anche ricordato il nuovo pacchetto di sostegno all'Ucraina da 140 milioni di euro annunciato ieri in occasione della conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina. "Più di 140 milioni per lo sminamento, per la ricostruzione della Cattedrale di Odessa", ha rimarcato.
Bozza G7: "Pechino smetta di sostenere la guerra di Mosca"
I leader del G7 faranno appello alla Cina affinché smetta di consentire e di sostenere la guerra della Russia contro l'Ucraina: è quanto contenuto, come riferisce Bloomberg, in una bozza della dichiarazione finale del summit al via da domani in Puglia. I Sette, riferisce Bloomberg, accusano Pechino di fornire alla Russia tecnologie e componenti - alcuni trovati nelle armi, altri necessari a costruirle - aiutando gli sforzi di Mosca per aggirare una dopo l'altra le ondate di restrizioni commerciali del G7 su molti di questi prodotti.
Sky TG24 nella fabbrica di armi per l'Ucraina di Domusnovas. VIDEO
Stoltenberg: "Accordo con Orban prova unità della Nato"
I 32 Paesi dell'Alleanza atlantica "hanno sempre dimostrato che e' possibile trovare una strada comune per andare avanti insieme": lo ha detto a Budapest il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg annunciando l'accordo raggiunto con Orban sull'impegno in Ucraina. Il mese prossimo, al vertice Nato negli Stati Uniti verrà deciso un "ruolo guida" dell'Alleanza in tutte le operazioni a sostegno di Kiev. "Non è un obbligo Nato quello di partecipare con fondi o mezzi. Il ruolo della Nato diventerà quello di leader in Ucraina, ma se l'Ungheria non vuole partecipare non la forzeremo. Naturalmente, si impegna a non bloccare la decisione con il suo veto". "La situazione e' molto difficile - ha detto Viktor Orban - e non è facile in questa situazione trovare le risposte appropriate, quando le decisioni devono essere prese con urgenza. Al vertice Nato saremo in grado di articolare la posizione ungherese: la partecipazione a un impegno per l'Ucraina puo' essere solo volontaria, anche nei prossimi momenti difficili che arriveranno".

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Putin incontra Belousov e i vertici militari: "Informato sui progressi al fronte"
Vladimir Putin ha incontrato il ministro della Difesa, Andrei Belousov, il capo di stato magggiore, Valery Gerasimov, e i comandanti dei diversi distretti militari con il doppio cappello di comandanti di battaglioni, ha reso noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, precisando che la riunione è avvenuta ieri sera. Putin è stato informato dei "progressi" dell'operazione militare speciale e dei piani per il proseguimento dei combattimenti. Putin ha anche incontrato faccia a faccia i diversi partecipanti alla riunione.
Zelensky: "Stanotte un altro attacco da parte di terroristi russi. Sono in corso gli sforzi di recupero. Gli occupanti hanno tentato un attacco combinato con missili e droni sul nostro Paese. I nostri difensori aerei hanno risposto in modo efficace, abbattendo cinque missili nemici e più di 20 droni"
Media: "L'Argentina vuole inviare 5 caccia all'Ucraina"
Il presidente dell'Argentina, Javier Milei, ha approvato un piano che prevede l'invio all'Ucraina di cinque aerei da combattimento Super Etendard di produzione francese che Buenos Aires non può utilizzare a causa dell'embargo imposto dal Regno Unito contro il Paese dopo guerra delle Falkland (1982): lo riporta il giornale online argentino Infobae. La partecipazione della Francia è fondamentale per superare questo ostacolo geopolitico, e la ministra degli Esteri Diana Mondino e il ministro della Difesa Luis Petri lavorano da settimane per realizzare il piano, che coinvolge anche gli Stati Uniti e la Nato, scrive il giornale. Mondino, secondo Infobae, ha discusso del progetto in un incontro avuto a Parigi con la ministra degli Esteri francese Stéphane Séjourné, in un incontro segreto avuto con la Nato a Bruxelles, e in incontro a Washington con il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan
Putin fa il punto del conflitto in Ucraina con vertici militari
Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto il punto sul conflitto in Ucraina in una riunione tenuta ieri sera con il ministro della Difesa Andrei Belousov, con il capo di Stato maggiore, Valery Gerasimov, e con i comandanti dei vari distretti militari. "I partecipanti all'incontro hanno riferito al comandante in capo (cioè Putin) sui progressi dell'operazione militare speciale e sui piani per continuare le operazioni militari", fa sapere il ministero della Difesa.
Ucraina: Orban, nostra posizione diversa da Nato
Sulla guerra fra Russia e Ucraina, l'Ungheria ha "una posizione diversa da quella della maggioranza dei Paesi della Nato", e non partecipera' all'impegno dell'Alleanza Atlantica a sostegno di Kiev. Come ha spiegato lo stesso primo ministro Viktor Orban, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha assicurato che Budapest non verrà forzata ma in cambio non porra' un veto quando, al vertice di Washington del mese prossimo, verrà deciso l'aumento dell'impegno dell'Alleanza. Durante una conferenza stampa congiunta, Orban e Stoltenberg hanno illustrato quanto concordato.
Orban, non bloccheremo decisioni della Nato sull'Ucraina
"Budapest non vuole bloccare decisioni nella Nato che sono diverse dalle nostre. Ogni operazione militare esterna può essere solo volontaria e l'Ungheria ha ottenuto le garanzie necessarie anche alla luce delle elezioni europee: la scelta era guerra o pace e l'elettorato ha confermato la scelta del governo che non vuole partecipare a nessuna operazione di guerra". Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban dopo l'incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
Ucraina: Tajani,ci sarà nuovo pacchetto armi ma no ad escalation
"Non abbiamo detto che non manderemo più armi a Kiev, abbiamo annunciato un nuovo pacchetto in occasione della conferenza sulla ricostruzione. Il punto è non lavorare per un'escalation. Questo però non ha a che vedere con il sostegno all'Ucraina. Il segnale da parte nostra è chiaro: vogliamo la pace, siamo dalla parte dell'Ucraina, ma non siamo in guerra con la Russia". Lo dice il ministro degli Esteri e leader di FI Antonio Tajani su RTL 102.5.
Tajani, 'siamo con Kiev, ma vogliamo la pace e non siamo in guerra con la Russia'
Il "segnale è molto chiaro, siamo dalla parte dell'Ucraina, ma vogliamo la pace, non siamo in guerra con la Russia". Lo ha detto il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su Rtl 102.5, sottolineando che sarà "in Svizzera, in coincidenza del G7, a rappresentare l'Italia alla conferenza di pace per l'Ucraina".
Tajani ha anche ricordato il nuovo pacchetto di sostegno all'Ucraina da 140 milioni di euro annunciato ieri in occasione della conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina. "Più di 140 milioni per lo sminamento, per la ricostruzione della Cattedrale di Odessa", ha rimarcato,
Il Papa, non dimentichiamo i Paesi in guerra, ci vuole la pace
"Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, non dimentichiamo la Palestina, Israele, non dimentichiamo il Myanmar e tanti Paesi che sono in guerra. Preghiamo per la pace, oggi ci vuole la pace. La guerra sempre, dal primo giorno, è una sconfitta. Preghiamo per la pace: che il Signore ci dia la forza per lottare sempre per la pace". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale.
Filo-ucraini, distrutto sito di comunicazione satellitare russo
Il movimento paramilitare filo-ucraino Atesh ha distrutto una stazione di comunicazione satellitare russa nella regione di Mosca: lo riferisce su Telegram lo stesso movimento. "Un agente del nostro movimento ha effettuato un sabotaggio, distruggendo la stazione di comunicazione satellitare R-441 Liven", si legge nel messaggio. La stazione "si trovava sul territorio del 584/mo reggimento missilistico antiaereo delle guardie (unità militare 62845) nella città di Klin, nella regione di Mosca", prosegue Athesh, spiegando che la stazione colpita forniva comunicazioni ai livelli strategico e operativo di comando e controllo dell'esercito russo. Di conseguenza, "il sistema di controllo del reggimento missilistico antiaereo è stato significativamente interrotto e il sistema di difesa aerea dell'intera regione di Mosca è stato indebolito".
Media, nuovo allarme aereo a Kiev e in molte regioni ucraine
Nuovo allarme aereo questa mattina a Kiev e in numerose regioni dell'Ucraina: lo riporta Rbc-Ucraina. L'allarme è scattato alle 8:52 ora locale (le 7:52 in Italia) ed ha interessato la capitale ucraina oltre che le regioni orientali, settentrionali e centrali del Paese. Si tratta della terza allerta aerea per Kiev dall'inizio della giornata.
Kiev, ieri più di 200 droni russi su regione Zaporizhzhia
Le forze russe hanno lanciato ieri più di 200 droni kamikaze sulla regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, come riporta Ukrainska Pravda. La regione è stata colpita 547 volte e sono stati presi di mira 15 insediamenti, ha detto Fedorov, aggiungendo che 11 case sono state distrutte ma non ci sono stati feriti o vittime. Nel complesso, 206 droni di varie versioni hanno attaccato Gulyaipole, Levadne, Robotine, Mala Tokmachka, Malynivka e Novoandriivka. Altri 23 bombardamenti con sistemi di razzi a lancio multiplo hanno interessato Robotyne, Mala Tokmachka, Malynivka e Gulyaipole. Inoltre, sono stati effettuati 311 bombardamenti su 14 località, incluse Gulyaipol, Orikhov e Malaya Tokmachka.
Kiev: nella notte abbattuto un missile ipersonico russo
Le difese aeree ucraine hanno abbattuto la notte scorsa un missile ipersonico russo Kh-47M2 Kinzhal, oltre a decine di droni e 4 missili da crociera: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina.
Ucraina: 60 milioni di euro da Paesi Bassi per acquisto droni
I Paesi Bassi hanno stanziato 60 milioni di euro per "lo sviluppo del potenziale dei droni offensivi per l'Ucraina": lo ha annunciato ieri durante una visita a Kiev la ministra della Difesa, Kaisa Ollongren, come riporta Ukrainska Pravda. Un terzo della somma - 20 milioni di euro - andrà all'acquisto di droni Fpv (First person view) attraverso la cosiddetta 'coalizione dei droni' creata all'inizio dell'anno in seno al Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina. Altri 17,5 milioni di euro saranno destinati all'acquisto di droni marittimi (inclusa la produzione ucraina), mentre il resto dei fondi servirà per l'acquisto di droni di vario tipo da produttori olandesi.
Ucraina: bombe russe nella regione di Kiev. Un ferito
Un civile è rimasto ferito dalla caduta di detriti nella regione di Kiev durante un attacco missilistico lanciato dalle forze russe la notte scorsa: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Ruslan Kravchenko, come riporta Ukrinform. "La scorsa notte il nemico ha attaccato la regione con missili e droni. L'allerta aerea è durata quasi due ore. Le forze di difesa aerea hanno lavorato attivamente nella zona, le strutture residenziali o le infrastrutture critiche non sono state colpite - ha scritto Kravchenko -. Una persona ha riportato una ferita alla gamba a causa della caduta di detriti". Kravchenko ha precisato che l'attacco ha interessato due distretti della regione. In uno di questi, una struttura industriale è stata colpita da detriti ed ha preso fuoco. La caduta di detriti ha danneggiato anche una casa, una stazione di servizio e un garage. In un altro distretto, un magazzino ha preso fu
Russia, esercitazioni nucleari non strategiche con la Bielorussia: cosa sappiamo
Il ministero della Difesa di Mosca ha spiegato che lo scopo è quello di accertare la preparazione per l'impiego di armi volte a "garantire incondizionatamente la sovranità e l'integrità territoriale dello Stato dell'Unione" anche alla luce di una "situazione piuttosto tesa nel continente europeo, provocata ogni giorno da nuove decisioni e azioni ostili delle capitali europee e di Washington"
Ucraina, come funzionano i caccia Mirage 2000-5
Come funzionano i caccia Mirage 2000-5 che Parigi invierà a Kiev
Navi da guerra Usa seguono i russi a largo Florida
Navi da guerra statunitensi e canadesi "seguono come un'ombra" la flottiglia russa che ha superato la costa orientale della Florida nel suo cammino verso Cuba: lo scrive Newsweek sulla base dei dati tracciamento marittimo e aereo open source. Per monitorare i russi è stato messo in campo anche un aereo P-8A Poseidon, considerato un "caccia sommergibili". Le navi impegnate nel pattugliamento sarebbero la Cg Stone, i cacciatorpediniere Uss Truxtun e USS Donald Cook, e la fregata canadese HMCS Ville de Quebec.
Ucraina, quali sono i Paesi europei che hanno donato più armi a Kiev?
Secondo indiscrezioni, gli Usa e diversi Alleati sarebbero favorevoli a concedere che il materiale militare da loro inviato a Kiev sia usato colpire il territorio russo. Le Nazioni che hanno investito di più in armamenti destinati all’Ucraina - in rapporto al loro Pil - sono Estonia, Danimarca e Lituania, mentre l’Italia si trova all’estremo opposto insieme a Spagna e Grecia I DATI
Usa: al G7 annunci sugli asset della Russia congelati
"Biden continuerà a premere sugli alleati affinché usino gli asset della Russia congelati" per aiutare l'Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti precisando che sull'argomento al G7 "ci saranno degli annunci".
Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma LE GRAFICHE
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