Guerra Ucraina, tenaglia di Putin su Kharkiv per prendersi il Donbass: la strategia russa
Secondo un’analisi dell’agenzia France Press, in una settimana Mosca avrebbe conquistato 278 chilometri quadrati di territorio. La pressione intorno al capoluogo del nord-est sarebbe però funzionale a fiaccare i reparti di Kiev nella controffensiva sulle regioni di Donetsk e Lugansk. Zelensky: "Situazione difficile ma sotto controllo"
- L'esercito russo avanza nel nord-est dell'Ucraina e conquista 278 chilometri quadrati di territorio in una settimana. Un'analisi dell'agenzia France Press stima che l'invasione di Mosca ha raggiunto la massima estensione da fine 2022
- Secondo l'analisi Afp basata su dati dell'Istituto per lo studio della guerra, tra il 9 e il 15 maggio nella sola regione di Kharkiv 257 chilometri quadrati sono finiti sotto occupazione russa. Gli altri 21 km quadrati si trovano su altre linee del fronte, incluso il villaggio simbolico di Robotyne, nel sud del Paese
- Dopo aver cancellato una visita a Madrid, il presidente ucraino Zelensky ha incontrato i militari a Kharkiv. Tra loro il capo dell'intelligence Budanov, che pochi giorni fa ha raggiunto il fronte nord-orientale per seguire meglio la crisi
- Il pressing su Kharkiv potrebbe però rivelarsi una tattica. La cosiddetta strategia della tenaglia, come spiega la Repubblica: attaccare Kharkiv e puntare al Donbass. Il capoluogo nel nord-est, che conta 1,2 milioni di abitanti, resta un obiettivo troppo grande per l'esercito russo, in primo luogo a causa della sua conformazione: quartieri estesi e fortificazioni ad anello rischiano di impantanare le truppe di Mosca
- La Russia potrebbe invece virare per un assalto finale a Chasiv Yar, centro di circa 13.000 abitanti a 200km di distanza in linea d'aria dal capoluogo Kharkiv
- Con la morsa nel Nord i russi puntano così a indebolire le truppe ucraine nel Donbass, a Est. In caso di un consolidamento nelle regioni separatiste di Donetsk e Luhasnk Putin, in visita in questi giorni a Pechino, potrebbe iniziare a sostenere la tesi di un successo della "operazione speciale" lanciata a inizio 2022
- L'avanzata di Mosca sulla regione di Kharkiv ha tratto nuova linfa anche da una regola che fino a poco tempo fa impediva a Kiev di usare armi americane per colpire obiettivi in territorio russo. L'esercito ha ammasato materiale a ridosso del confine Nord senza temere rappresaglie. La stessa operazione non sarebbe replicabile al fronte Est, che dista parecchi chilometri dalla frontiera russa
- Nel corso della sua recente visita a Kiev il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha annuciato il superamento della vecchia regola sostenendo che "sta agli ucraini decidere come usare le armi". Una dichiarazione che fa il paio con quella resa dal Regno Unito a inizio maggio
- Nonostante le rassicurazioni di Washigton, Kiev resta in affanno anche per i ritardi nel dispiegamento dei nuovi aiuti americani sbloccati il mese scorso dal Congresso dopo una sospensione durata 6 mesi
- Nonostante il quadro sempre più fosco a Nord, l'esercito ucraino prosegue le operazioni per la liberazione della Crimea. Pochi giorni fa l'attacco con missili americani Atacm su una base aerea russa ha distrutto il radar di un sistema S-400, schierato da Mosca per creare un ombrello difensivo sull'Ucraina meridionale. Operazioni propedeutiche all'imminente controffensiva con gli F-16