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Medioriente, Haaretz: "Hamas diffonde video di 2 ostaggi a Gaza"

Secondo il quotidiano israeliano, si tratta di Keith Samuel Siegel, rapito in casa sua a Kfar Azza, e Omri Miran, sequestrato nel kibbutz Nahal Oz. I miliziani palestinesi hanno dichiarato di stare studiando l'ultima controproposta di Tel Aviv riguardante un potenziale cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio dei rapiti. La petroliera "Andromeda Star" è stata danneggiata dopo essere stata bersagliata due volte dagli Houthi con missili multipli al largo della costa dello Yemen

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Prosegue la mobilitazione pro Gaza nei campus americani. VIDEO

Iran condanna sanzioni contro sua industria droni

Il Ministero degli Esteri iraniano ha condannato le nuove sanzioni imposte all'industria dei droni nazionale dagli Usa, dal Regno Unito e dal Canada. "Ricorrere a sanzioni per indebolire le capacita' di difesa dell'Iran non incidera' mai sulla determinazione del Paese di aumentare la propria autorevolezza nazionale", si legge in un comunicato del portavoce del Ministero degli Esteri, Naser Kanani. 

Abbas: Blinken e ministri arabi parleranno di Gaza a margine Wef Riad

La crisi nella Striscia di Gaza sarà al centro dei colloqui tra esponenti arabi ed il segretario di Stato americano, Antony Blinken, che si terranno a margine del World Economic Forum (Wef) in programma a Riad domani e lunedì. Lo ha annunciato in conferenza stampa il presidente del Wef, Borge Brende, precisando che si parlerà anche della crisi umanitaria nell'enclave palestinese. "Abbiamo gli attori chiave ora a Riad e speriamo che le discussioni possano portare a un processo verso la riconciliazione e la pace", ha affermato Brende, secondo quanto riferito dal sito di al-Jazeera.

Attacco con drone a sito estrazione di gas in Kurdistan, 4 morti

Attacco con drone ieri sera al sito per l'estrazione del gas di Khor Mor, nel Kurdistan iracheno. Almeno quattro operai, di nazionalità yemenita, sono stati uccisi e altri due feriti. Lo hanno reso noto i ministeri dell'elettricità e delle risorse naturali del governo regionale precisando che sono stati avviati i lavori per ripristinare le operazioni. L'attacco non è stato rivendicato. 

Israele: "Colpito un terrorista di Hezbollah in Libano"

L'Idf ha annunciato di aver colpito "un terrorista che stava entrando in una struttura militare usata dagli Hezbollah" nell'area di Kfarkela, nel sud del Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che nelle ultime 14 ore è stata colpita "una struttura militare di Hezbollah" nell'area Rihan, sempre nel sud del Paese. Lo stesso è avvenuto con un'altra postazione nella zona Kfarchouba e di Chebaa. "L'artiglieria dell'esercito - ha aggiunto il portavoce - ha aperto il fuoco nell'area di Aalma El Chaeb per rimuovere una minaccia".

Medioriente, Tripodi: "Tajani lavora molto sulla de-escalation dei conflitti"

"Il ministro Tajani sta lavorando moltissimo per una de escalation dei vari conflitti, fra cui quello in Medio Oriente che è l'ultimo che si è sviluppato". Così la sottosegretaria di Stato al ministero degli Esteri, Maria Tripodi, a margine di un appuntamento elettorale a Firenze. "Noi siamo impegnati - sottolinea Tripodi - per la pace e una testimonianza lo è anche il documento comune che è venuto fuori dal G7 di Capri dove i sette grandi della terra si sono uniti in una unica voce proprio per cercare di contrastare queste situazioni di tensione crescenti".

Tajani

©Ansa

Hamas: "Il bilancio delle vittime a Gaza sale a 34.388"

Il Ministero della Sanità di Hamas ha annunciato un nuovo bilancio di 34.388 morti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. In 24 ore sono stati registrati almeno 32 morti in più, secondo un comunicato stampa del ministero che riporta 77.437 feriti in oltre 200 giorni di guerra. 

Medioriente, una bambina morta di caldo a Rafah

Una bambina è morta per il caldo estremo a Rafah dove le temperature stanno aumentando, aggravando la crisi igienico sanitaria della città dove hanno trovato rifugio 1,7 milioni di sfollati interni, ha reso noto l'Ufficio per il coordinamento delle questioni umanitarie dell'Onu (Ocha).  

Analista iraniana: "Attacco di Israele a Rafah può scatenare la guerra regionale"

L'annunciata operazione militare israeliana a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, "ha il potenziale per scatenare una guerra regionale" dal momento che "incita le opinioni pubbliche nei Paesi arabi contro i loro leader". Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos Afifeh Abedi, ricercatrice su questioni di politica estera presso il Center for Strategic Research (Csr) di Teheran, uno dei principali think tank della Repubblica islamica, mentre si moltiplicano gli appelli internazionali al governo Netanyahu a desistere dall'avviare un attacco contro Rafah.

Secondo Abedi, l'obiettivo di Israele è di "occupare Gaza e trasformare le sue strutture sociali, economiche e politiche in quelle israeliane". L'operazione prevista a Rafah fa parte degli "sforzi in corso di Israele per indebolire Hamas e garantirsi l'accesso a Gaza", spiega l'analista, secondo cui, tuttavia, l'emergere di "una nuova dimensione di crimini", come la scoperta di fosse comuni, rende "sempre più difficile la capacità di Washington di continuare a sostenere Israele".

Per quanto riguarda l'Iran, precisa, le sue richieste sono sempre quelle che Israele cessi i suoi attacchi contro Gaza e Rafah, che si ritiri completamente da Gaza e che gli abitanti di Gaza ritornino nelle loro case. "Su questa base continuerà a tenere consultazioni regionali e internazionali".

Media, colloqui Fatah-Hamas a Pechino su riunificazione

La Cina ospiterà colloqui tra Hamas e Fatah (il partito del presidente Abu Mazen) sulla riunificazione palestinese. Lo hanno annunciato esponenti dei due gruppi citati dai media palestinesi secondo cui la delegazione di Fatah dovrebbe essere guidata Azzam Al-Ahmed mentre quella della fazione islamica al potere a Gaza da Moussa Abu Marzouk. Questa di Pechino è la seconda riunione delle fazioni palestinesi incentrata sulla riunificazione, la prima si è svolta diverse settimane fa a Mosca. 

Iran, libero l'equipaggio di una nave legata ad Israele sequestrata

L'imbarcazione fu presa con la forza pochi giorni dopo l'attacco attribuito allo Stato ebraico contro il consolato iraniano a Damasco e per l'occasione Teheran dichiarò che avrebbe chiuso lo stretto, che chiude il Golfo Persico. LEGGI L'ARTICOLO

Nyt: "Con azione a Rafah, meno armi degli Usa a Israele"

Se Israele invadesse Rafah nel sud della Striscia, il presidente Joe Biden potrebbe considerare di restringere la vendita di alcune armi allo stato ebraico. Lo ha sostenuto in un fondo sul New York Times (Nyt) il giornalista Thomas Friedman che cita alcune fonti Usa secondo cui l'amministrazione Biden crede che l'annunciata operazione di terra a Rafah possa mettere anche in pericolo un accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi. Non solo, l'invasione di Rafah - secondo le stesse fonti - metterebbe a rischio le iniziative che gli Usa intendono promuovere nella regione. In sostanza, "la formazione di una forza di pace araba che potrebbe rimpiazzare l'esercito israeliano a Gaza, un accordo diplomatico sulla sicurezza tra Israele, Arabia Saudita, Stati Uniti e palestinesi e, infine, l'unione di stati arabi moderati e alleati europei in una coalizione contro le minacce missilistiche dell'Iran nei confronti di Israele". Tutte iniziative collegate - ha sottolineato Friedman - legate al fatto che Israele lascia la Striscia e raggiunga un cessate il fuoco. 

Al-Jazeera, 15 morti in raid di Israele su Rafah e campo profughi Nuseirat

E' di almeno 15 morti, tra cui otto bambini, il bilancio dei raid aerei condotti nella notte da Israele su Rafah e sul campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'emittente al-Jazeera, precisando che il nuovo bilancio porta a oltre 14.500 il numero dei minori uccisi a Gaza dall'inizio della guerra.

Bbc: "Gb potrebbe usare militari per distribuire aiuti a Gaza"

Soldati britannici potrebbero essere impegnati nella Striscia di Gaza per distribuire gli aiuti umanitari in arrivo via mare. Lo riferisce la Bbc. Gli Usa hanno affermato intanto che non vi parteciperanno forze americane e che la distribuzione degli aiuti sbarcati sarebbe affidata a una non meglio precisata "terza parte". Fonti della Difesa britannica hanno affermato che non sono state ancora prese decisioni sul punto e che la questione non è ancora stata sottoposta all'attenzione del primo ministro. Al contempo, il Ministero della Difesa e le forze armate israeliane non hanno voluto commentare l'anticipazione. 

Media: "Attese le dimissioni del capo di Stato Maggiore di Israele"

Il capo di Stato Maggiore dell'esercito israeliano, Herzi Halevy, sarebbe vicino a dimettersi. Lo riporta l'emittente Channel 12, secondo cui la decisione arriverà in un "futuro prossimo" e sono già in corso discussioni sul nome del suo successore. Secondo la stessa emittente, inoltre, diversi alti ufficiali dell'esercito si stanno consultando con gli avvocati in vista delle indagini sulla mancata reazione all'attacco di Hamas del 7 ottobre.

La notizia sul probabile passo indietro di Halevy segue le dimissioni rassegnate il 22 aprile dal capo dell'intelligence israeliana, Aharon Haliva, che si è assunto la responsabilità dei fallimenti della sicurezza.

Idf: "Centinaia di terroristi si stanno arrendendo a Gaza"

Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha informato il gabinetto di sicurezza che centinaia di terroristi si stanno arrendendo a Gaza. Lo riferiscono i media nazionali, riportando la domanda del ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir: "Non avremmo potuto ucciderne qualcuno?". Il generale Halevi ha risposto: "Non spariamo a chi si arrende, non c'è alcun dubbio". Il ministro dell'Agricoltura, Avi Dichter, ha commentato la domanda di Ben-Gvir affermando: "Non sono sicuro che lei sia un ministro di Israele o di un altro Paese". 

Dilaga la protesta pro Palesina nei campus Usa

Dilaga la protesta pro Palesina nei campus universitari americani. In seguito alla Columbia di New York, almeno altri 40 atenei hanno registrato manifestazioni con la richiesta di una tregua a Gaza e il de investimento delle istituzioni a cui sono iscritti da aziende legate a Israele. Mentre il Senato accademico della Columbia ha chiesto, con 62 voti favorevoli e 14 contrari, l'apertura di una inchiesta sulla presidente, Minouche Shafik, per la sua decisione di chiedere, la scorsa settimana, l'intervento della polizia e autorizzare lo smantellamento delle tende degli studenti, una operazione che si è conclusa con l'arresto di oltre cento studenti. La risoluzione stabilisce che l'amministrazione di Shafik ha messo a rischio la libertà accademia e ignorato la privacy e i diritti degli studenti e dei docenti. Alla Emory University, ad Atlanta, la polizia è intervenuta contro gli studenti con proiettili di gomma e gas lacrimogeni. E' stata anche arrestata la direttrice del dipartimento di filosofia, Noëlle McAfee, che aveva pubblicato un video della polizia che entrava nel campus.  

Gli Houthi colpiscono una petroliera nel Mar Rosso

La petroliera 'Andromeda Star' è rimasta danneggiata dopo essere stata bersagliata due volte con missili multipli al largo della costa dello Yemen, nell'ultimo attacco nel Mar Rosso rivendicato dal gruppo yemenita Houthi, sostenuto dall'Iran. Nel primo attacco, la nave "ha subito un'esplosione in prossimità dell'imbarcazione che è stata avvertita dall'equipaggio a bordo", ha dichiarato l'agenzia di sicurezza del Regno Unito Maritime Trade Operations (Ukmto). "Il secondo attacco con due missili ha provocato danni". Attualmente la nave è registrata alle Seychelles ed "era in viaggio da Primorsk, in Russia, a Vadinar, in India". 

Houthi

©Ansa

L'Iran promette il rilascio dell'equipaggio di una nave sequestrata

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossei Amirabdollahian, ha annunciato che l'equipaggio della nave battente bandiera portoghese, collegata a Israele, e sequestrata dalla Repubblica islamica dovrebbe essere rilasciato. I Guardiani della Rivolzione iraniani hanno sequestrato la nave portacontainer MSC Aries con un equipaggio di 25 persone nello Stretto di Hormuz il 13 aprile, giorni dopo che Teheran aveva promesso di reagire per un sospetto attacco israeliano al suo consolato a Damasco. Amirabdollahian ha detto in una telefonata al suo omologo portoghese Paulo Rangel che "la questione umanitaria del rilascio dell'equipaggio della nave ci preoccupa seriamente", hanno riferito i media iraniani rilanciati dall'agenzia Reuters. Secondo quanto riportato, il ministro ha promesso che l'equipaggio sarà consegnato ai rispettivi rappresentanti diplomatici a Teheran, ma non sono stati specificati i tempi. 

Medio Oriente, nave salpata da Cipro con aiuti per Gaza

Sono riprese le spedizioni di aiuti diretti a Gaza attraverso il corridoio marittimo da Cipro. Lo riferisce il Times of Israel, secondo cui nelle scorse ore un piccolo mercantile carico di aiuti donati dagli Emirati Arabi Uniti ha lasciato il porto di Larnaca per dirigersi verso l'enclave palestinese.

Nelle scorse settimane la ong World Central Kitchen aveva sospeso le spedizioni di aiuti da Cipro dopo l'uccisione per errore a Gaza di sette suoi operatori in un raid israeliano. Gli Stati Uniti hanno iniziato a costruire un molo temporaneo al largo della costa di Gaza con l'obiettivo di accelerare il flusso di aiuti umanitari nell'enclave.

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