Tra i morti ci sono anche sei bambini. L'esercito israeliano sta portando avanti un'operazione antiterrorismo nel campo profughi di Nur Shams in Cisgiordania: secondo la Mezzaluna Rossa i morti sono almeno 14. Un morto e otto feriti ieri sera nella base militare dell'Iraq centrale che ospita ex paramilitari filo-iraniani di Hachd al-Chaabi. Usa e Israele negano di essere coinvolti. La Camera Usa approva il pacchetto di aiuti di 26,4 miliardi di dollari destinato a Israele
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Almeno 10 persone, tra cui sei bambini, sono state uccise in attacchi aerei notturni contro la città di Rafah: lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Intanto, l'esercito israeliano sta portando avanti un'operazione antiterrorismo nel campo profughi di Nur Shams in Cisgiordania ormai da più di 40 ore e annuncia l'uccisione di alcuni uomini armati. "Finora abbiamo recuperato i corpi di 14 martiri dal campo di Nur Shams" vicino Tukarem, ha affermato la Mezzaluna Rossa.
Esplosioni si sono verificate ieri sera in una base militare nell'Iraq centrale che ospita truppe dell'esercito ed ex paramilitari filo-iraniani di Hachd al-Chaabi, integrati nelle forze regolari irachene. "Un morto e otto feriti" tra le forze della base. e forze del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno spiegato su X che "gli Stati Uniti non hanno condotto raid aerei in Iraq oggi". Israele non è coinvolta nelle notizie di esplosioni in Iraq fanno fanno sapere inoltre alcune fonti alla Cnn. La Resistenza Islamica in Iraq ha annunciato di aver lanciato alcuni droni contro "un obiettivo vitale" a Eliat, nel sud di Israele, al confine tra Egitto e Giordania.
La Camera dei Rappresentanti di Washington ha approvato il pacchetto di aiuti di 26,4 miliardi di dollari destinato a Israele. Il provvedimento era il quarto votato dalla Camera.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
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G7 Esteri: "Evitare escalation in Medio Oriente. Pronti a nuove sanzioni contro l’Iran"
Dal vertice di Capri si rimarca anche l’opposizione "a un'operazione militare su vasta scala a Rafah, che avrebbe conseguenze catastrofiche sulla popolazione civile". "Ribadiamo il nostro appello per un piano credibile e attuabile per proteggere la popolazione civile locale e rispondere ai loro bisogni umanitari", si legge nel comunicato finale. Tajani: "Il nostro obiettivo è quello di avere due Stati e due popoli". Poi aggiunge: "Faremo il possibile per la protezione aerea dell'Ucraina". LEGGI L'ARTICOLO
Attacco di Israele contro l'Iran, perché Esfahan è un obiettivo strategico
L'area nella zona centrale del Paese ospita diversi siti nucleari e la produzione di missili e droni. Secondo la World Nuclear Association, l’Isfahan Nuclear Technology Centre comprende un impianto di conversione dell'uranio (UCF) che produce esafluoruro di uranio. L'ANALISI
Guerra in Medioriente, Olimpio a Sky TG24: "Iran ha vastissimo arsenale droni"
"Queste armi sono state perfezionate, alcune sono state esportate in Russia che le utilizza contro l'Ucraina", spiega a Sky TG24 l'esperto del Corriere della Sera. L'INTERVISTA
Israele, "si fermi l'Iran, può colpire città del mondo anche Roma"
"Il recente attacco dell'Iran a Israele è solo un'anteprima di quello che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato. Il mondo deve designare le Guardie rivoluzionarie iraniane come un'organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi". Lo scrive su X il ministero degli Esteri israeliano postando una foto che ritrae il Colosseo sul quale stanno per abbattersi sei missili.
Iran, dopo gli Usa l'Ue verso nuove sanzioni: dal petrolio alle banche i settori colpiti
In seguito all’attacco missilistico del 13 aprile contro Israele, l’amministrazione Biden ha dato il via libera a un pacchetto che punta a ridurre l’export di petrolio da parte di Teheran. Al Congresso i Repubblicani in pressing per la linea dura. Bruxelles valuta sanzioni sulla vendita di droni alla Russia. Ecco le conseguenze sull'economia iraniana. IL PUNTO
Senato Usa vota martedì gli aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Niente sessione di emergenza nel weekend per il Senato Usa: il leader della maggioranza dem Chuck Schumer l'ha convocato per martedì per votare sugli aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan approvati oggi dalla Camera.
Herzog, lasciate una sedia vuota alla cena della Pasqua ebraica
Le famiglie degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza hanno invitato gli israeliani a lasciare una sedia vuota durante il pasto rituale del Seder di lunedì sera, che segna l'inizio della festività ebraica di Pesach, per non dimenticarsi di loro. "La notte del Seder si avvicina e quest'anno dovremo lasciare una sedia vuota", ha detto Ofir Angrest, il cui fratello Matan è tenuto in ostaggio dal 7 ottobre, durante la riunione settimanale delle famiglie davanti a centinaia di persone in una piazza di Tel Aviv. Poi si è rivolto al governo di Benyamin Netanyahu: "Mi rivolgo a voi, quando è troppo è troppo! Dopo più di sei mesi, state semplicemente mancando di rispetto a me e alle altre famiglie degli ostaggi". Anche il presidente israeliano Isaac Herzog ha invitato le famiglie israeliane a lasciare "una sedia vuota" per il Seder, in un video pubblicato su X.
Israele convoca ambasciatori Paesi pro Palestina all'Onu
Il ministero degli Esteri israeliano ha annunciato in serata la convocazione per domani degli ambasciatori dei Paesi del Consiglio di Sicurezza che hanno votato a favore dell'adesione a pieno titolo dei palestinesi alle Nazioni Unite. "Domani saranno convocati gli ambasciatori di Francia, Giappone, Corea del Sud, Malta, Repubblica slovacca ed Ecuador" e nei loro confronti "verrà espressa una forte protesta", ha precisato il ministero sul suo account X.
Mezzaluna rossa, bilancio raid israeliano è di 14 morti
La Mezzaluna Rossa palestinese ha annunciato in serata che almeno 14 persone sono state uccise in un raid israeliano nel campo profughi di Nur Shams, nel nord della Cisgiordania. "Finora abbiamo recuperato i corpi di 14 martiri dal campo di Nur Shams" vicino Tukarem, ha affermato la Mezzaluna Rossa. Il precedente bilancio era di 10 morti.
Sky Tg24 In Libano, dove cresce la paura che conflitto si allarghi
Le telecamere di Sky TG24 sono andate nel sud del Libano, dove si teme che gli scontri tra Hezbollah, alleato dell'Iran, e l'esercito israeliano, possano trasformarsi in un vero e proprio conflitto. IL REPORTAGE
Netanyahu, gli aiuti Usa difendono la civiltà occidentale
Gli aiuti Usa a Israele "difendono la civiltà occidentale": così il premier israeliano Benyamin Netanyahu commenta il via libera della Camera Usa al pacchetto di aiuti a Israele.
Camera dei Rappresentanti approva il quarto pacchetto, gli aiuti a Israele
La Camera dei Rappresentanti di Washington ha approvato il pacchetto di aiuti di 26,4 miliardi di dollari destinato a Israele. Il provvedimento era il quarto votato dalla Camera.
Biden: "Da Camera messaggio chiaro su potenza leadership Usa"
"Oggi, i membri di entrambi i partiti alla Camera hanno votato per promuovere i nostri interessi di sicurezza nazionale e inviare un messaggio chiaro sulla potenza della leadership americana sulla scena mondiale. In questo punto di svolta critico si sono uniti per rispondere alla chiamata della storia, approvando una legislazione sulla sicurezza nazionale urgentemente necessaria per la quale ho combattuto per mesi" così Joe Biden dopo il voto della Camera sugli aiuti all'Ucraina, a Israele e all'Indo-Pacifico.
Israele, "aiuti Usa sono un forte messaggio a nostri nemici"
Israele afferma che l'approvazione degli aiuti militari statunitensi da parte della Camera Usa "invia un forte messaggio ai nostri nemici".
Axios: "Blinken verso sanzioni a Idf per violazioni diritti umani"
Il segretario di stato americano Antony Blinken dovrebbe annunciare entro pochi giorni sanzioni contro il battaglione "Netzah Yehuda" delle forze di difesa israeliane (Idf) per violazioni dei diritti umani nella Cisgiordania occupata: lo riferisce Axios citando tre fonti Usa. Sarebbe la prima volta che gli Stati Uniti impongono sanzioni a un'unità militare israeliana. Le sanzioni vieterebbero al battaglione e ai suoi membri di ricevere qualsiasi tipo di assistenza o addestramento militare statunitense.
Egitto, "faremo tutto il possibile per il cessate il fuoco a Gaza"
L'Egitto e i suoi partner stanno facendo tutto il possibile per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza con il sostegno dei suoi partner americani e del Qatar. Lo ha ribadito il ministro egiziano Sameh Shoukry in una intervista alla South African Broadcasting Corporation (SABC), poco prima di spostarsi da Pretoria a Istanbul. "È imperativo che Hamas e Israele dimostrino volontà politica e responsabilità per raggiungere un cessate il fuoco e proteggere i civili - ha dichiarato - tenendo costantemente presente la sicurezza del popolo palestinese, che ha già subito oltre 33 mila morti, 20.000 dei quali donne e bambini". Ciò - ha proseguito - "è terribile e deve essere fermato, e dobbiamo raggiungere un cessate il fuoco e ripristinare la pace scambiando ostaggi e detenuti. È intanto essenziale - ha detto - fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.
Unrwa, "a Gaza viene ucciso un bambino ogni 10 minuti"
"Un bambino viene ucciso ogni 10 minuti nella Striscia di Gaza". E' l'allarme lanciato dall'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Unrwa su X. "Anche un numero deplorevole di bambini è rimasto ferito nel corso di attacchi intensi e spesso indiscriminati - aggiunge - .Un immediato cessate il fuoco è l'ultima speranza rimasta".
Oltre un migliaio protestano davanti casa Netanyahu
Oltre un migliaio di persone stanno protestando davanti alla casa del primo ministro Benjamin Netanyahu a Cesarea chiedendone l'impeachment. Lo riferisce Haaretz, precisando che alla manifestazione sono attesi gli interventi del deputato della Knesset ed ex giornalista Mickey Rosenthal, Yotam Kipnis, i cui genitori sono stati uccisi al kibbutz Be'eri il 7 ottobre, e Nadav Salzberger, uno dei leader dell'organizzazione Israeli Change Generation.
Migliaia a Tel Aviv contro governo e per ritorno ostaggi
Migliaia di manifestanti si sono radunati in centro a Tel Aviv per protestare contro il governo, chiedendo elezioni anticipate e un accordo per il ritorno degli ostaggi in mano ad Hamas a Gaza. Molti di coloro che si sono riuniti a 'Democracy Square', come e' stato ribattezzato un tratto di Kaplan Street in onore delle proteste anti-governative, sventolano bandiere bianche e blu e cartelli contro il primo ministro Benjamin Netanyahu. La polizia ha transennato alcune strade nei dintorni così come gli incroci con la vicina autostrada Ayalon per impedire ai manifestanti di bloccare il traffico come hanno fatto più e più volte in precedenza.
Donne in nero manifestano a Udine per il cessate il fuoco
Manifestazione silenziosa delle Donne in nero di Udine oggi nel centro cittadino, con striscioni e cartelli, per lanciare un appello al "cessate il fuoco" nella striscia di Gaza e in Ucraina e in tutte le guerre, e richiamare con forza l'Unione europea, a "non continuare a tradire i suoi principi fondativi, che la impegnano a promuovere e a tutelare la pace nel mondo". Nel volantino della manifestazione, le parole di Christa Wolf, scrittrice e attivista del movimento femminista-pacifista, scomparsa nel 2011: "Tra uccidere e morire c'è una terza via: vivere!". "Parole sempre attuali - ha ricordato la portavoce delle Donne in nero di Udine, Annalisa Comuzzi, nel suo intervento - che ci spingono all'impegno quotidiano per denunciare la pericolosa normalizzazione della guerra nel discorso pubblico e le continue violazioni del diritto internazionale che hanno portato all'irrilevanza dell'Onu e alla militarizzazione delle coscienze".
Idf, "colpiti per la terza volta oggi miliziani di Hezbollah nel sud del Libano"
Le forze di difesa israeliane hanno dichiarato di aver colpito per la terza volta oggi miliziani di Hezbollah in un sito utilizzato dal gruppo nel sud del Libano. Secondo l'IDF, i riservisti della Brigata Etzioni hanno individuato diversi miliziani in uno dei siti del gruppo a Jebbayn e i caccia hanno colpito l'edificio. Hezbollah ha fatto i nomi di tre esponenti uccisi nell'attacco, che porta a 285 il bilancio dei miliziani uccisi dal 7 ottobre. Lo riporta il Times of Israel.
Mezzaluna rossa Palestina, un morto negli scontri con coloni
Un autista di un'ambulanza, di 50 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco mentre evacuava i feriti dopo uno scontro tra palestinesi e coloni ad As-Sawiya, a sud di Nablus in Cisgiordania: lo ha riferito il ministero della Sanità palestinese, come riporta Haaretz. Secondo la Mezzaluna Rossa, altre due persone sono state evacuate dalla zona dopo essere state ferite da proiettili. Una fonte della sicurezza ha detto che i coloni hanno lanciato pietre contro le auto palestinesi vicino alla città, e le truppe dell'esercito israeliano sono poi arrivate nell'area e hanno aperto il fuoco. Al momento non è noto chi abbia sparato all'autista dell'ambulanza.
Erdogan: "Un giorno Israele pagherà il prezzo dell'oppressione"
Nell'incontro tra il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e il capo politico di Hamas, Ismail Haniye, durato circa due ore e mezza, Erdogan ha dichiarato che "un giorno Israele pagherà il prezzo dell'oppressione che infligge ai palestinesi, che la Turchia continuerà a denunciare i massacri contro Gaza con ogni mezzo e che si stanno facendo tutti gli sforzi per creare lo Stato indipendente di Palestina, che è la chiave per la pace regionale e per portare una pace permanente nella regione". Lo riporta la Cnn turca. Durante il colloquio, presenti anche le delegazioni, il presidente turco ha affermato che la Turchia continua "i suoi sforzi diplomatici per attirare l'attenzione della comunità internazionale sull'oppressione dei palestinesi e che in ogni occasione viene sottolineata la necessità di porre fine alla brutalità e di un urgente cessate il fuoco permanente".
Israele, migliorate condizioni bimba ferita in raid Iran
Sono migliorate le condizioni della bimba di 7 anni rimasta gravemente ferita sabato scorso nell'attacco con centinaia di droni e missili lanciato dall'Iran contro Israele. Lo ha annunciato l'ospedale Soroka, precisando che la piccola respira da sola, ma le sue condizioni sono ancora gravi. La bimba beduina e' stata colpita alla testa da schegge che hanno colpito la sua casa: e' stata l'unica ferita nell'attacco iraniano.
Katz a Erdogan dopo incontro con Haniyeh: "Dovresti vergognarti!"
"Fratelli Musulmani: stupro, massacro, profanazione di cadaveri, bambini bruciati. Recep Tayyip Erdogan, dovresti vergognarti!". Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri israeliano Ysrael Katz, commentando l'incontro di oggi a Istanbul fra il presidente turco e il capo politico di Hamas Hismail Haniyeh.
Corteo Milano arriva in piazza Leonardo, piantato ulivo per la pace
Un ulivo è stato piantato in piazza Leonardo Da Vinci, di fronte alla sede del Politecnico di Milano, al termine del 28esimo corteo per la Palestina, nell’ambito della mobilitazione per la giustizia sociale e climatica. “Questo ulivo è simbolo di una pace, ma di una pace giusta, e della resistenza del popolo palestinese, contro la distruzione della terra perpetrata dai sionisti”, ha spiegato un ragazzo dei Fridays for Future. Circa duemila i manifestanti che hanno ingrossato le fila del corteo, partito intorno alle 15.30 da via Palestro.
Erdogan e Haniyeh, 'fornitura adeguata ed ininterrotta di aiuti a Gaza'
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, hanno discusso nel loro incontro a Istanbul di misure destinate ad assicurare una fornitura "adeguata ed ininterrotta" di aiuti a Gaza e di una pace "equa e duratura" nella regione. A riferirne è stato l'ufficio responsabile della comunicazione di Erdogan su X. La Turchia è impegnata negli sforzi diplomatici per un "cessate il fuoco immediato" a Gaza, ha assicurato Erdogan durante l'incontro, al quale hanno partecipato anche il ministro degli Esteri Hakan Fidan e il capo dell'intelligence Ibrahim Kalin.
Abu Mazen, rivedere rapporti con Usa dopo veto Onu
L'Autorità Nazionale Palestinese "rivedrà" i suoi rapporti con gli Stati Uniti dopo il veto posto da Washington all'ingresso a pieno titolo della Palestina nelle Nazioni Unite. "L'autorità palestinese rivedrà le relazioni bilaterali con gli Stati Uniti, in modo da garantire la protezione degli interessi della nostra gente, della nostra causa e dei nostri diritti", ha detto il presidente dell'Anp, Abu Mazen, secondo quanto riferisce l'agenzia palestinese Wafa.
Erdogan, 'lavoriamo per creazione Stato palestinese'
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ricevuto il presidente dell'Ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, presso l'ufficio presidenziale di Dolmabahce, a Istanbul. Durante l'incontro, durato 2 ore e mezza, sono state discusse questioni relative al cessate il fuoco e agli aiuti umanitari a Gaza. Lo scrive il quotidiano turco Hurriyet, aggiungendo che Erdogan ha dichiarato che la Turchia continuerà a compiere tutti gli sforzi possibili per creare uno Stato indipendente palestinese, che è la chiave per la pace permanente nella regione.
Erdogan ad Haniyeh, 'i palestinesi siano uniti contro Israele'
Un appello all' "unità" dei palestinesi contro Israele è stato lanciato oggi dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan al termine del suo incontro con il leader di Hamas Ismaïl Haniyeh a Istanbul nel quale, secondo l'emittente statale Trt i due hanno discusso degli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e degli aiuti umanitari a Gaza. "È fondamentale che i palestinesi agiscano uniti in questo processo; la risposta più forte a Israele e il percorso verso la vittoria passano attraverso l'unità e l'integrità", ha affermato Erdogan secondo un comunicato della presidenza turca. Dopo le recenti tensioni tra Israele e Iran, il presidente turco ha sottolineato che "ciò che è accaduto non dovrebbe far guadagnare terreno a Israele e che è importante agire in modo da mantenere l'attenzione su Gaza". Erdogan ha anche assicurato che la Turchia "continuerà il suo aiuto umanitario alla Palestina per alleviare il più possibile le sofferenze" della popolazione di Gaza e ha ricordato che il suo Paese ha adottato "una serie di sanzioni contro Israele, comprese restrizioni commerciali".
Ministro Israele a Erdogan, vergognati a incontrare Hamas
"I Fratelli Musulmani: stupri, omicidi, profanazione di cadaveri e bambini bruciati. Erdogan, vergognati!". Così, in risposta all'incontro tra il presidente turco Erdogan e il capo di Hamas Ismail Haniyeh, reagisce su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. Il tweet è stato pubblicato anche sul suo account in turco.
Erdogan-Haniyeh, incontro di due ore e mezza
E' durato poco più di due ore e mezza l'incontro tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il capo politico dell'organizzazione palestinese Hamas, Ismail Haniyeh. Al faccia a faccia, inizialmente previsto ad Ankara ma poi andato in scena a palazzo Dolmabahce di Istanbul, hanno preso parte anche l'ex numero uno di Hamas, Khaled Meshal, il capo dei servizi segreti turchi, Ibrahim Kalin e il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan. I rappresentanti di Turchia e Hamas hanno parlato della situazione umanitaria a Gaza, delle difficoltà relative la consegna alla popolazione civile degli aiuti umanitari, ma sopratutto della possibilità di giungere a un cessate il fuoco con Israele e delle crescenti tensioni tra lo Stato ebraico e l'Iran, uno dei principali alleati dell'organizzazione palestinese.
Media, almeno tre morti in un raid israeliano nel sud Libano
Almeno tre morti e un numero imprecisato di feriti sono il bilancio di un raid israeliano contro postazioni di Hezbollah ad al-Jabin, nel sud del Libano. Lo scrive Ynet citando media libanesi.
La Camera Usa vota oggi gli aiuti per Ucraina e Israele
La Camera Usa vota oggi (nella serata italiana) quattro distinti disegni di legge per gli aiuti per l'Ucraina (60 miliardi di dollari), Israele (26, di cui 9 per aiuti umanitari) e Taiwan (8 miliardi), mentre uno mira a bandire TikTok (se l'app cinese non verra' venduta), utilizzare gli asset russi congelati e imporre nuove sanzioni a Mosca, Teheran e Pechino. In caso di approvazione, il Senato seguira' a ruota nel weekend, quindi la firma di Joe Biden. In tal caso i primi aiuti a Kiev potrebbero arrivare gia' la prossima settimana. Lo speaker della Camera Mike Johnson mettera' ai voti anche un provvedimento per una stretta sui migranti al confine col Messico.
Iniziati in Turchia colloqui tra Erdogan e Haniyeh
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sta incontrando il capo dell'Ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, presso l'Ufficio della Presidenza ad Istanbul. Lo scrivono i media turchi, aggiungendo che l'incontro è iniziato intorno alle 14.30 ora locale.
Nel colloquio con Haniyeh, Erdogan discuterà dei passi da compiere per un cessate il fuoco e delle questioni relative all'aumento degli aiuti umanitari a Gaza.
Israele, raid nel sud del Libano contro Hezbollah
Israele ha effettuato raid aerei nelle località di Ayta ash-Shab e Kfar Kila, nel sud del Libano, contro miliziani di Hezbollah avvistati nelle basi del gruppo. Lo rende riporta The Times of Israel, citando l'Idf.
Israele, 10 uomini armati uccisi e 8 arrestati a Tulkarem
L'esercito israeliano sta portando avanti un'operazione antiterrorismo nel campo profughi di Nur Shams in Cisgiordania ormai da più di 40 ore e annuncia che nel corso del raid almeno 10 uomini armati sono stati uccisi e otto palestinesi ricercati sono stati arrestati. Lo riporta il Times of Israel. L'esercito israeliano afferma che le truppe hanno anche scoperto e distrutto un laboratorio per la fabbricazione di bombe e hanno sequestrato armi da fuoco, compresi fucili d'assalto.
Media, missile contro l'Iran era in grado di eludere i radar
Il missile lanciato nell'attacco israeliano contro le difese aeree del sito nucleare di Natanz, nei pressi di Isfahan, aveva una tecnologia che consentiva all'arma di eludere i sistemi di difesa radar dell'Iran. Lo scrive il New York Times citando due funzionari occidentali, secondo i quali l'aereo da guerra da cui è stato lanciato il missile era "lontano dallo spazio aereo israeliano o iraniano" e né il caccia né il missile sono entrati nello spazio aereo giordano: una mossa calcolata per tenere Amman fuori da qualsiasi problema. Due funzionari iraniani hanno riferito inoltre al quotidiano che l'Iran non ha rilevato intrusioni nel suo spazio aereo. Secondo le informazioni raccolte dal New York Times, l'attacco includeva almeno un missile lanciato da un aereo ell'aeronautica israeliana che aveva preso di mira un sito radar di difesa aerea vicino a Isfahan, parte di uno schieramento a difesa del vicino sito nucleare top-secret di Natanz. Le immagini satellitari mostrano danni al radar di un sistema S-300 presso l'ottava base aerea di Shekari a Isfahan. afferma il New York Times. "L'uso da parte di Israele di droni lanciati dall'interno dell'Iran e di un missile che non è stato in grado di rilevare - hanno spiegato le fonti occidentali - aveva lo scopo di dare all'Iran un assaggio di come potrebbe essere un attacco su larga scala. Il raid è stato calibrato per far riflettere l'Iran due volte prima di lanciare un attacco diretto contro Israele in futuro".
Wafa, 10 palestinesi uccisi in attacchi aerei a Rafah
Una decina di palestinesi, di cui 6 fra donne e bambini, sono stati uccisi in diversi attacchi aerei la notte scorsa a Rafah, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese WAFA. Gli aerei israeliani hanno preso di mira un edificio residenziale, provocando la morte di 9 persone, nel quartiere Tal as-Sulatn a Rafah nel sud della Striscia di Gaza, dove si rifugia oltre un milione di palestinesi sfollati dalle regioni del nord della Striscia. Un'altra persona e' stata uccisa in un altro attacco, a est della città vicino al cimitero.
Forze filo-Iran, nostra base in Iraq colpita in un attacco
L'esplosione avvenuta durante la notte in una base di unità militari filo-iraniane a Kalso, in Iraq, è il "risultato di un attacco": lo affermano le Forze di mobilitazione popolare, citate da Reuters e riprese da vari media.
Milizia filo iraniana, 'esplosioni nostra base in Iraq causate da raid'
Le Forze di mobilitazione popolari (Pmf) filo iraniane hanno dichiarato che l'esplosione nella loro base militare di Calso è stata il risultato di un attacco. La dichiarazione è arrivata subito dopo che fonti militari irachene hanno affermato che non sono stati rilevati droni o aerei da combattimento nello spazio aereo della zona prima o durante l'esplosione.
Iran, 'Isfahan attaccata con armi simili a giocattoli'
"Quello che è successo a Isfahan venerdì mattina non è stato un attacco... Le armi erano più simili a giocattoli con cui giocano i nostri bambini, non a droni": lo ha detto ieri alla Nbc il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, senza attribuire la responsabilità dell'attacco. Ieri un membro della Commissione parlamentare per la sicurezza nazionale iraniana, Shahriar Heidari, aveva definito "mini droni" gli obiettivi aerei presi di mira dal sistema di difesa del Paese. "Finché non ci saranno nuovi avventurismi da parte di Israele contro i nostri interessi, non avremo nuove reazioni. Tuttavia, se Tel Aviv intraprende un'azione decisiva contro l'Iran e ci viene dimostrata, la nostra risposta sarà immediata e al massimo livello", ha aggiunto il ministro. Sempre ieri, intervistato dalla Cnn, Amirabdollahian aveva affermato che "se il regime di Israele commettesse ancora volta un grave errore la nostra risposta sarà decisiva, definitiva e per loro un rammarico".
Israele intensifica raid a Rafah, 10 morti nella notte
Aumentano gli attacchi aerei israeliani sulla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove nella notte almeno dieci palestinesi sono stati uccisi. I raid hanno preso di mira la parte orientale della città, un’area densamente popolata con molte famiglie sfollate che hanno trovato rifugio in case residenziali o tende, ma anche quella occidentale, dove si è rifugiata la stragrande maggioranza delle famiglie sfollate dall’inizio della guerra.
Hamas condanna attacco contro base milizie filo Iran in Iraq
Hamas "condanna fermamente" l'attacco contro la base delle Forze di Mobilitazione Popolare (Pfm) filo iraniane in Iraq, considerandolo "una violazione della sovranità del Paese".
“Riteniamo l’amministrazione Biden responsabile dell’escalation nella regione attraverso il suo sostegno alla guerra di sterminio nazista contro il nostro popolo palestinese nella Striscia di Gaza”, ha affermato Hamas in una nota.
Gli Stati Uniti hanno negato qualsiasi collegamento con il raid. I funzionari israeliani non hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche sull'attacco, ma una fonte anonima di Tel Aviv ha detto ai media statunitensi che lo Stato ebraico non è coinvolto nell'attacco.
Mezzaluna Rossa, 7 feriti in raid Idf in campo profughi a Tulkarem
Le forze israeliane hanno ferito altri sette palestinesi durante il raid nel campo profughi di Nur Shams di Tulkarem, che dura ormai da circa 40 ore, secondo quanto riferito dai media palestinesi che citano la Mezzaluna Rossa Palestinese.
Wsj, 'la dirigenza di Hamas vorrebbe lasciare il Qatar'
Secondo il Wall Street Journal, la leadership di Hamas sta valutando la possibilità di spostare la propria base politica fuori dal Qatar: una mossa che, scrive, probabilmente metterà in subbuglio le dinamiche dei colloqui per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi che Doha sta mediando. Il giornale americano cita una fonte araba, secondo la quale "i colloqui si sono già nuovamente bloccati, e ci sono pochissimi segnali o previsioni che possano riprendere in tempi brevi" e "sta crescendo la sfiducia tra Hamas e i negoziatori". Il Wsj, che è stato ripreso anche da Haaretz e dal Times of Israel, ha riferito che l'organizzazione islamica palestinese ha contattato almeno due Paesi della regione mediorientale per un'eventuale ricollocamento. Fra le ipotesi sul tavolo, secondo una delle fonti, ci sarebbe l'Oman. Quest'ultimo, contattato dal giornale, non ha commentato.
Università, Parolin: 'La violenza mai giustificata, sì al confronto pacifico'
“La violenza non è mai giustificata”. Lo sottolinea il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, a proposito degli scontri durante le manifestazioni organizzate dagli studenti alla Sapienza per chiedere che vengano fermati i progetti di collaborazione accademica con Israele. “Personalmente - osserva Parolin ai margini di un convegno a Roma dell’Agidae - ho qualche difficoltà a capire questo modo di agire. Ognuno ha diritto di esprimere il proprio parere in una forma di dialogo tenendo conto anche delle motivazioni e delle posizioni di tutti. La violenza non si giustifica in nessun caso. Credo che su questo ci possa essere un confronto pacifico e ragionevole”.
Mo, Parolin: 'Tutti stanno lavorando per scongiurare escalation'
“Tutti stanno lavorando perché non ci sia una escalation” del conflitto. Lo ha evidenziato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, a proposito del rischio di una escalation del conflitto dopo la rappresaglia di Israele contro Teheran. ”Tutti stanno lavorando perché questo non capiti. Mi pare che finora le cose, nel male, siano andate bene, nel senso che non c’è stato quello che si temeva e che entrambe le parti cerchino di non provocare in maniera tale da fare ampliare il conflitto”, ha osservato Parolin ai margini di un convegno dell’Agidae a Roma.
“Io credo che si deve evitare tutto quello che può provocare una escalation e soprattutto fare sì che la situazione sia sotto controllo: questo richiede l’impegno di tutti a moderare le proprie posizioni", ha evidenziato il porporato.
Ministero della Sanità di Hamas, i morti a Gaza sono 34.049
Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 34.049, di cui 37 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 76.901, secondo la stessa fonte.
Libano, cresce paura che conflitto si allarghi
Iraq, nessun drone o aereo in volo durante esplosione base
Il governo iracheno ha affermato oggi che al momento dell'esplosione nella base militare non c'erano droni o aerei in volo.
Sirene nel nord di Israele, 'sospetta infiltrazione aerea'
Gli allarmi antiaerei sono scattati nel nord di Israele per quello che alcuni media israeliani (YNet e Haaretz) definiscono "sospetta infiltrazione di aerei". Poco prima il canale Telegram dell'Idf dava conto di un allarme aereo nel kibbutz Sasa, sempre nel nord.
Attacco di Israele contro l'Iran, perché Esfahan è un obiettivo strategico
L’area nella zona centrale del Paese ospita diversi siti nucleari e la produzione di missili e droni. Secondo la World Nuclear Association, l’Isfahan Nuclear Technology Centre comprende un impianto di conversione dell'uranio (UCF) che produce esafluoruro di uranio LEGGI
Media, Hamas valuta ipotesi di lasciare il Qatar, contatti con altri 2 Paesi*
La leadership politica di Hamas starebbe valutando l'ipotesi di lasciare il Qatar - Paese che ospita il gruppo dal 2012 - mentre l'emirato è sempre più sotto pressione dinanzi allo stallo dei negoziati con Israele. Lo rivela il Wall Street Journal, che cita fonti arabe, secondo cui il gruppo negli ultimi giorni avrebbe contattato almeno due Paesi nella regione, chiedendo la disponibilità a ospitare l'ufficio politico di Hamas. Uno dei due Paesi sarebbe l'Oman, che non ha voluto commentare le indiscrezioni del giornale americano.
Se Hamas lasciasse il Qatar, la mossa potrebbe compromettere i colloqui per la liberazione degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri a Gaza dal 7 ottobre e probabilmente renderebbe più difficile per Israele e gli Stati Uniti trasmettere messaggi al gruppo. leader di Hamas vivono a Doha, la capitale del Qatar, dal 2012, in un accordo sostenuto dagli Stati Uniti. "I colloqui si sono già arenati di nuovo, senza quasi nessun segnale o prospettiva di ripresa a breve, e la sfiducia tra Hamas e i negoziatori sta aumentando", ha dichiarato un mediatore arabo al corrente della situazione.
Milizie filo Iran, drone contro Eliat in risposta ad attacco su Iraq
Le milizie filoiraniane in Iraq hanno rivendicato il lancio di un dronte contro Eliat, in Israele, in risposta alle "violazioni israeliane della sovranità irachena e a suoi attacchi contro le basi delle Forze di mobilitazione popolare (Hashed al-Shaabi). Lo scrive Ynet dopo il raid della scorsa notte contro la base Calso in Iraq.
Iraq, droni contro Israele, "risposta a raid sionista"
In un video diffuso sui social - e rilanciato da numerosi media - la Resistenza Islamica in Iraq ha annunciato di aver lanciato alcuni droni contro "un obiettivo vitale" a Eliat, nel sud di Israele, al confine tra Egitto e Giordania. "L'attacco - afferma il gruppo che riunisce una serie di forze irachene filo-iraniane - è la risposta alla violazione della sovranità irachena da parte del nemico sionista e al suo attacco contro le Forze di Mobilitazione Popolare irachene (Pmf)".
Centcom: non abbiamo lanciato attacchi aerei in Iraq
Le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno spiegato su X che "gli Stati Uniti non hanno condotto raid aerei in Iraq oggi". In un breve post, il Centcom ha spiegato di essere a conoscenza di "rapporti secondo i quali gli Usa avrebbero condotto attacchi in Iraq". "Queste informazioni sono false", aggiunge il Comando.
Fonti a Cnn, Israele non è coinvolta nell'attacco in Iraq
Israele non è coinvolta nelle notizie di esplosioni in Iraq. Lo fanno sapere alcune fonti alla Cnn.