Medio Oriente, riaperti gli spazi aerei ma molti voli sono stati cancellati: la situazione
Dopo la fine dell’attacco di Teheran la situazione nei cieli è stata sbloccata prima da Israele e poi da Giordania, Iraq e Libano. Annullate diverse tratte al Ben Gurion e in alcuni scali iraniani. L’aeroporto de Il Cairo nella notte ha gestito l'intenso movimento aereo sul Sinai e sul Delta dovuto all'accesso di decine di voli civili che hanno cambiato destinazione
- Dopo la fine dell’attacco iraniano, alle 7.30 ora locale (le 6.30 italiane) le autorità israeliane hanno riaperto lo spazio aereo del Paese e l'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv
- Lo spazio aereo è rimasto chiuso per sette ore e, nonostante la riapertura, molti voli in partenza dall'aeroporto di Tel Aviv sono stati cancellati
- Diversi aeroporti iraniani hanno cancellato i voli fino a lunedì mattina. Lo riporta il The Guardian. "Tutti i voli dall'aeroporto internazionale Imam Khomeini di Teheran sono stati cancellati fino alle 6 del mattino (02:30 GMT) a seguito di un annuncio da parte dell'Organizzazione per l'aviazione civile iraniana", ha detto un dirigente dello scalo. Anche i voli nazionali dagli aeroporti Mehrabad di Teheran, Shiraz, Isfahan, Bushehr, Kerman, Ilam e Sanandaj sono stati cancellati fino a domani. (Nella foto l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv)
- Anche la Giordania ha riaperto questa mattina il suo spazio aereo dopo averlo chiuso nella tarda serata di ieri a causa dei lanci di droni dall'Iran. Lo ha riferito la tv di Stato citando le autorità dell'aviazione. (Nella foto l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv)
- Dopo Israele e la Giordania, anche l'Iraq e il Libano hanno annunciato la riapertura del loro spazio aereo. (Nella foto le strade deserte intorno al Baghdad National Airport)
- In un comunicato, l'Autorità per l'aviazione civile ha confermato che "lo spazio aereo è stato riaperto" ai voli in arrivo o in partenza dagli aeroporti iracheni, assicurando in particolare che "tutti i rischi per la sicurezza degli aerei civili in Iraq - Paese confinante con l'Iran - sono stati esclusi"
- In Libano, Paese confinante con Israele, il ministro dei Trasporti Ali Hamie ha detto che "i voli sono ripresi dalle 7 del mattino e stiamo monitorando la situazione". (Nella foto il Beirut Rafic Hariri International Airport)
- Intanto da questa notte l'aeroporto de Il Cairo ha dovuto far fronte all'intenso movimento aereo sul Sinai e sul Delta dovuto all'accesso di decine di voli civili che hanno cambiato destinazione alla luce della chiusura dello spazio aereo su Iraq, Giordania e Libano. (Nella foto il Beirut Rafic Hariri International Airport)
- "Lo spazio aereo egiziano è aperto e l'aeroporto de Il Cairo accoglie i voli che hanno cambiato destinazione alla luce della chiusura dello spazio aereo in alcuni Stati della regione", aveva fatto sapere lo scalo nella notte. (Nella foto l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv)
- Anche le immagini di Flightradar24 mostrano l'eccezionale concentrazione di aerei in transito nelle zone del Canale di Suez e del Delta del Nilo