Tra i droni usati contro lo Stato ebraico, c'è lo Shahed 136. Si tratta di un velivolo lungo circa 3,5 metri, mentre la sua apertura alare arriva a 2,5 metri nella parte posteriore. Pesante circa 200 chili, di cui 50 costituiti dall'esplosivo trasportato, è in grado di volare per 2500 chilometri a una velocita' massima di 185 chilometri orari
L'HESA Shahed 136 (letteralmente "testimone"), una delle tipologie utilizzate nell'attacco dall'Iran verso Israele, è un "drone suicida progettato dall'azienda aeronautica iraniana Shahed e costruito dalla Iran Aircraft Manufacturing Industries Corporation (HESA). In servizio dal 2021, quest'arma, nota anche con il nome russo Geran-2, è stata progettata per colpire bersagli a terra, eludendo le difese aeree, in un raggio di circa 2500 chilometri dal sito di lancio.
Cosa sono i droni Shahed
Si ritiene che gli Shahed 136 siano stati schierati per la prima volta in un teatro di guerra nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi, tuttavia il loro impiego più massiccio è stato quello effettuato dalle forze terrestri russe durante l'invasione russa dell'Ucraina iniziata il 24 febbraio del 2022. In tutto, il velivolo è lungo circa 3,5 metri, mentre la sua apertura alare arriva a 2,5 metri nella parte posteriore. Pesante circa 200 chili, di cui 50 costituiti dall'esplosivo trasportato, lo Shahed 136 è in grado di volare per 2500 chilometri a una velocita' massima di 185 chilometri orari.