
Secondo uno dei leader di Hamas, Osama Hamdan, le risposte israeliane alla proposta di tregua sarebbero "negative". Blinken vola in Medio Oriente, incontro in Arabia Saudita. Austin vedrà Gallant la prossima settimana al Pentagono, secondo i media Usa. Netanyahu: presto operazione a Rafah, ci vorrà un po' di tempo
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La risposta di Israele alle proposte di Hamas per il cessate il fuoco "è stata in termini generali negativa". Lo ha detto uno dei leader di Hamas Osama Hamdan in un conferenza stampa ripresa dai media israeliani, tra cui Haaretz.
Prosegue per il terzo giorno quella che l'esercito israeliano definisce "una operazione precisa" di antiterrorismo all'interno dell'ospedale Shifa di Gaza e degli edifici vicini. Finora - ha reso noto il portavoce militare - "sono stati uccisi circa 90 terroristi, 300 sospetti sono stati interrogati nell'area dell'ospedale e altri 160 sono stati trasferiti in Israele per essere interrogati".
Intanto proseguono i negoziati a Doha per una tregua nella Striscia di Gaza. Blinken vola in Medio Oriente e oggi sarà in Arabia Saudita, ma non andrà in Israele. Austin vedrà Gallant la prossima settimana al Pentagono, secondo i media Usa. Netanyahu parlerà ai senatori repubblicani americani. L'esercito israeliano stringe intanto su Rafah. Ancora decine di morti nei raid sulla Striscia: ieri sera 23 a Gaza e 15 a Nuseirat, ripostano i media arabi.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
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Guerra Israele, Guterres (Onu): "Carestia a Gaza disastro imminente"
Il segretario generale dell'Onu evidenzia la necessità di un cessate il fuoco umanitario immediato. "Dobbiamo agire ora per prevenire l’impensabile, l’inaccettabile e l’ingiustificabile", dichiara. LEGGI L'ARTICOLO
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Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso
Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO
Yemen, morto il leader di Al Qaeda Batarfi. Saad bin Atef al-Awlaki sarà il suo successore
II ramo del gruppo jihadista Al Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP) ha annunciato la morte del suo leader Khaled Batarfi. Il successore sarà Saad bin Atef al-Awlaki. LEGGI L'ARTICOLO
Onu, il 20 aprile sarà pubblicato rapporto su UNRWA
Il 20 aprile verrà reso pubblico il rapporto condotto da un organismo indipendente sul ruolo svolto dall'agenzia che si occupa dei profughi palestinesi, la Unrwa, accusata da Israele di avere legami con Hamas. Lo ha annunciato una portavoce del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Il rapporto, ha detto, ha verificato che l'agenzia "ha messo in atto un significativo numero di meccanismi e di procedure per garantire il principio umanitario della neutralita'" ma anche individuato situazioni "critiche che vanno affrontate". Secondo Israele, alcuni dipendenti dell'organismo erano fra i terroristi che hanno condotto il sanguinoso attacco del 7 ottobre.
Mar Rosso, Houthi hanno testato nuovo razzo ipersonico nello Yemen
Il gruppo yemenita starebbe pianificando la produzione di missili da utilizzare nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden, nonché contro obiettivi in Israele, secondo l’agenzia Ria Novosti. LEGGI L'ARTICOLO
Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel marzo 2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. IL PUNTO
Meloni in Egitto, bilaterale e missione Ue. Firmata intesa: “Paese pilastro Mediterraneo”
La premier ha incontrato al Cairo il presidente al-Sisi per una doppia missione: un segmento europeo che si è concluso con la firma della dichiarazione congiunta che pone le basi per un Partenariato strategico Ue-Egitto; un segmento bilaterale Italia-Egitto per siglare diverse intese legate al Piano Mattei. Presenti anche la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen e alcuni primi ministri dell’Unione. L'APPROFONDIMENTO
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli
'Schumer nega a Netanyahu di parlare con i senatori dem'
Il leader della maggioranza democratica al Senato Usa Chuck Schumer ha respinto una richiesta del premier israeliano Benyamin Netanyahu di parlare con i senatori del suo partito. Lo riporta il sito Punchbowl News citando fonti informate. Netanyahu ha avuto oggi un colloquio con i senatori repubblicani. Nei giorni scorsi hanno fatto discutere le dichiarazioni di Schumer che ha invitato il leader israeliano a dimettersi.
Guerra Israele, Guterres (Onu): "Carestia a Gaza disastro imminente"
Il segretario generale dell'Onu evidenzia la necessità di un cessate il fuoco umanitario immediato. "Dobbiamo agire ora per prevenire l’impensabile, l’inaccettabile e l’ingiustificabile", dichiara. LEGGI L'ARTICOLO
Israele, 'a Jenin uccisi due miliziani della Jihad islamica'
Erano quadri militari importanti della Jihad islamica due dei palestinesi uccisi oggi a Jenin (Cisgiordania) in un attacco condotto da un drone contro l'automobile in cui si trovavano. Lo ha riferito il portavoce militare che li ha identificati in Ahmed Barakat e Muhammad Shuakhin. Il primo, ha precisato, era collegato all'uccisione di un civile israeliano, nel maggio 2023. Entrambi, ha aggiunto, progettavano nuovi attacchi contro civili israeliani. In particolare - secondo il portavoce - erano fra gli organizzatori di un attentato sventato in extremis l'11 marzo scorso. Si trattava, secondo quanto hanno riferito allora i media, del tentato ingresso in Israele di un uomo bomba di Jenin che progettava di farsi esplodere a Tel Aviv con un ordigno potente che aveva con sé.
Media, i palestinesi morti a Jenin salgono a tre
E' salito a tre il numero dei palestinesi uccisi oggi a Jenin (Cisgiordania) in un attacco della aviazione israeliana lanciato - secondo l'esercito - contro un'automobile su cui viaggiavano ''terroristi''. Lo ha appreso da fonti mediche l'agenzia di stampa palestinese Wafa secondo la quale una quarta persona e' rimasta ferita in modo non grave.
Libano, si riducono gli scambi di fuoco tra Hezbollah e Israele
Da quattro giorni si è registrata una riduzione degli scambi di fuoco tra Hezbollah e Israele, tra sud del Libano e Alta Galilea israeliana. Lo riferiscono osservatori libanesi citati oggi dai media di Beirut. Secondo le fonti, dal fine settimana scorso si è registrata una relativa e graduale diminuzione sia degli attacchi di Hezbollah sia dei raid aerei e di artiglieria israeliani. Soprattutto, riferiscono gli osservatori, non si sono verificati attacchi israeliani nella profondità libanese a sud di Beirut e nella valle della Bekaa, come era invece successo dalla fine di febbraio alla metà di marzo. Hezbollah continua a rivendicare giornalmente alcuni attacchi contro postazioni militari israeliane a ridosso della linea di demarcazione tra i due Paesi, così come Israele bombarda località lungo la linea del fronte. Ma la fascia di territorio coinvolta in questi scambi è solo di pochi chilometri, sia in Libano che in Israele. Non si esclude, riferiscono i media libanesi, che questa relativa diminuzione di scambi di fuoco sia l'effetto di negoziazioni politiche sia su scala regionale, tra Iran e Stati Uniti, sia il riflesso dei negoziati tra Hamas e Israele.
Blinken in Israele per ostaggi, Rafah e aiuti umanitari
Il segretario di stato Usa Antony Blinken discuterà dei colloqui in corso per il rilascio di tutti gli ostaggi con il governo israeliano durante la sua visita venerdì: lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller. Blinken "discuterà della necessità di garantire la sconfitta di Hamas, anche a Rafah, in un modo che protegga la popolazione civile, non ostacoli la fornitura di assistenza umanitaria e promuova la sicurezza complessiva di Israele", ha spiegato Miller. Il capo della diplomazia americana inoltre "discuterà degli sforzi statunitensi e internazionali per aumentare e sostenere in modo significativo la fornitura di assistenza umanitaria ai civili che soffrono per la mancanza di adeguate forniture alimentari... e aggiornerà anche i leader israeliani sui suoi colloqui con i leader arabi per costruire pace e sicurezza durature per israeliani, palestinesi e per la regione in generale".
Israele: "Colpiti 2 terroristi a Jenin". Media: uccisi
L'esercito israeliano ha fatto saper di aver colpito in un attacco aereo mirato "terroristi operativi" nell'area di Jenin in Cisgiordania. Lo ha detto il portavoce militare. Secondo i media sono stati uccisi.
Idf: preso responsabile sequestro 3 ragazzi ebrei nel 2014
Nell'ospedale Shifa le forze israeliane hanno catturato Mahmud Kawasmeh, un dirigente dell'ala militare di Hamas che nel 2014 - secondo la radio militare - finanzio' ed organizzo' da Gaza il sequestro in Cisgiordania di tre adolescenti ebrei. Dopo tre settimane di ricerche a tappeto i corpi dei tre - Naftali Frenkel, Gilad Shaer, Eyal Ifrah - furono trovati in una grotta presso Hebron, Cisgiordania. Kawasmeh e' adesso interrogato in Israele. La vicenda provoco' allora un trauma nazionale in Israele ed innesco' la 'Operazione Margine Protettivo', un esteso conflitto contro Hamas a Gaza.
Arabia Saudita annuncia donazione di 40 milioni all'Unrwa
L'Arabia Saudita ha annunciato una donazione di 40 milioni di dollari all'Unrwa, l'agenzia Onu per i Palestinesi alla quale molti paesi hanno bloccato i fondi dopo le accuse di Israele a 12 dipendenti di aver preso parte alla strage del 7 ottobre.
Meloni, mercoledì visita a Beirut, poi a militari Unifil
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sara' in visita in Libano mercoledi' 27 e giovedi' 28 marzo prossimi. Mercoledi', alle 19:30, nella capitale Beirut, avra' un incontro con il primo ministro del Libano, Najib Miqati, al palazzo del governo. Giovedi' Meloni si rechera' invece a Shama, dove alle ore 12 visitera' i contingenti militari italiani operanti nel teatro operativo libanese in ambito Nazioni Unite (UNIFIL) e in ambito bilaterale (MIBIL).
Hamas: Israele ha ritirato i precedenti via libera ai mediatori
Il funzionario di Hamas Osama Hamdan, dopo aver detto che Israele ha respinto le sue proposte per un cessate il fuoco, ha aggiunto che lo Stato ebraico "non risponde alle richieste e ha di fatto ritirato i precedenti via libera forniti ai mediatori".
Tajani: cessate fuoco per consentire arrivo aiuti a Gaza
"La posizione del governo e' chiara: chiediamo con forza un immediato cessate il fuoco per consentire un maggiore flusso di aiuti alla popolazione civile di Gaza. Questa e' parte di una intensa attivita' diplomatica per favorire una de-escalation". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante il question time alla Camera.
Italia auspica che da vertice Ue esca posizione chiara
L'Italia si augura che sulla questione del Medio oriente si possa arrivare ad una posizione "chiara e comune". E' quanto è emerso dalla tradizionale colazione di lavoro che precede il Consiglio europeo e che ha riunito al Quirinale il presidente Sergio Mattarella con la premier Giorgia Meloni e diversi ministri del governo. Tra i temi affrontati nel pranzo - si è appreso - ci sono quelli in agenda al Consiglio europeo che si apre domani a Bruxelles: la crisi Ucraina, l'allargamento, la Difesa comune e la crisi mediorientale.
Netanyahu: "Ci prepariamo per Rafah, ci vorrà tempo"
"Mentre noi ci apprestiamo ad entrare a Rafah, e la cosa richiederà un po' di tempo, continuiamo ad operare con forza nel centro e nel sud di Gaza". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un messaggio ai cittadini di Israele aggiornandoli sulla sua conversazione con il presidente Usa Joe Biden. "Voglio che sappiate - ha ricordato Netanyahu - che ho già approvato i piani operativi dell'esercito su Rafah e presto approveremo i piani di sgombero della popolazione civile dalla zona dei combattimenti".
Hamas: "La risposta di Israele alla tregua è negativa"
La risposta di Israele alle proposte di Hamas per il cessate il fuoco "è stata in termini generali negativa". Lo ha detto Osama Hamdan in un conferenza stampa ripresa dai media israeliani, tra cui Haaretz
Ministro Likud: Giordania è Stato palestinese
"Forse abbiamo gia' una soluzione dei due Stati... Se guardiamo a popolazione, storia, leadership politica, famiglia reale, la Giordania e' uno Stato palestinese". Ad affermarlo e' il ministro della Diaspora israeliano, Amichai Chikli, parlando a un gruppo di giornalisti europei, tra cui l'AGI, al ministero degli Esteri a Gerusalemme. Per l'esponente del Likud, "il legame tra la questione palestinese e la normalizzazione con i sauditi viene dall'amministrazione Biden, Riad ha i suoi interessi".
Onu-Ue: "A Gaza carestia inaccettabile, serve agire ora"
"Gaza sta affrontando una carestia, questo è inaccettabile. È fondamentale raggiungere rapidamente un accordo su un cessate il fuoco ora, che consenta il rilascio degli ostaggi e più aiuti umanitari di raggiungere Gaza". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. "Niente giustifica l'orrore di Hamas del 7 ottobre e la punizione collettiva inflitta ai palestinesi. Dobbiamo agire ora" sulla situazione umanitaria "prima che sia troppo tardi", ha sottolineato Guterres che domani sarà al vertice Ue.
Guterres: "Nulla giustifica punizione collettiva"
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha affermato che "nulla giustifica la punizione collettiva" del popolo palestinese e ha invitato ad agire "prima che sia troppo tardi" di fronte alla "fame catastrofica" a Gaza. "Oggi, più della metà della popolazione - più di un milione di persone - affronta una fame catastrofica. Questa situazione non ha precedenti e peggiora di giorno in giorno. Dobbiamo agire ora, prima che sia troppo tardi", ha esortato Guterres in una dichiarazione alla stampa insieme a la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Israele: "Eliminati ufficiali senior di Hamas a Rafah"
L'esercito israeliano e i servizi di sicurezza hanno annunciato l'uccisione di ufficiali senior di Hamas a Rafah nel sud della Striscia dove "assistevano l'ala militare dell'organizzazione". Lo ha detto il portavoce militare spiegando che si tratta di Sayid Katab Alkhashash, Osama Hamd Zaher, Muhammad Aud Almelalakhi, capi dell'Ufficio di emergenza di Hamas per il nord e l'est di Rafah e di Hadi Abu Alrus Kasin, un ufficiale operativo. "Erano incaricati - ha sottolineato il portavoce - di coordinare le attività di Hamas nelle zone umanitarie e per il collegamento con gli operativi della fazione sul campo".
Meloni: già trasferiti 20mln per i civili a Gaza, oggi stanziate ulteriori risorse
"Non sono d'accordo sul ripristino dei fondi all'Unrwa sospesi. Finchè non sarà stata fatta piena luce su dove finiscono le risorse credo non si debba fare questo errore, che non vuole dire non occuparsi dei civili di Gaza perchè non è vero che non operano altre realtà a Gaza. Abbiamo trasferito 20mln di euro alle altre organizzazioni, Croce rossa e Mezza luna rossa e oggi stiamo per stanziare ulteriori risorse sul progetto Food for Gaza". Lo ha detto Giorgia Meloni in aula alla Camera.
Meloni: fare luce su Unrwa prima di ripristinare i fondi
Non sono d'accordo" con il segretario di Si Nicola Fratoianni "sul tema del ripristino immediato dei fondi a Unrwa: finché non è stata fatta piena luce sull'utilizzo delle risorse, non si deve fare questo errore. Non significa non occuparsi dei civili a Gaza: mentre noi sospendiamo i fondi a Unrwa, altre associazioni operano, abbiamo trasferito 20 milioni di euro a Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. E oggi stiamo per stanziare ulteriori risorse per Food for Gaza per coordinare meglio gli aiuti". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, durante la replica nel dibattito sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo.
Meloni: temiamo crescente isolamento Israele
"Penso che sia sempre importante ricordare chi ha scatenato il conflitto" in Medio Oriente "ma credo anche che ci siano alcune cose che vanno fatte e sulle quali l'Italia cerca di avere una posizione chiara. Temiamo un crescente isolamento di Israele, anche nell'interesse di Israele le conseguenze" di un eventuale attacco di terra a Rafah "potrebbe essere insostenibili". Lo dice la premier Giorgia Meloni nell'Aula della Camera. "Occorre avviare iniziative concrete su una soluzione strutturale" nel conflitto in Medio Oriente. L'impegno italiano e' affinche' il Consiglio europeo possa concludersi" con una soluzione chiara "su questa materia".
Hamas: nuovo bilancio 31.923 morti 74.096 feriti
Il ministero della Sanita' nella Gaza gestita da Hamas ha affermato che il bilancio delle vittime della guerra, a cinque mesi dall'inizio del conflitto, e' di 31.923 morti e di 74.096 feriti. Almeno 104 sono stati i morti nelle ultime 24 ore, si legge in una nota del ministero.
Blinken oggi in Arabia Saudita per colloqui su tregua
Il segretario di Stato americano Antony Blinken si reca oggi Arabia Saudita nel tentativo di raggiungere una tregua nella guerra tra Israele e il movimento palestinese Hamas. Domani il rappresentante americano sara' in Egitto, paese confinante con la Striscia di Gaza che sta partecipando agli sforzi di mediazione per un cessate il fuoco nei territori palestinesi.
Idf: uccisi 90 terroristi nel raid ospedale Shifa
L'esercito israeliano ha ucciso fino ad ora 90 terroristi nel corso del raid all'ospedale Shifa di Gaza. Lo riporta l'Idf aggiungendo che piu' di 300 sospetti sono stati interrogati e che piu' di 160 di loro sono stati portati in Israele per ulteriori accertamenti. Le truppe hanno fatto irruzione nell'ospedale dopo che l'intelligence aveva indicato che gli agenti di Hamas, compresi i comandanti, erano tornati nel complesso per usarlo come centro di comando per pianificare attacchi contro Israele e le truppe a Gaza, riporta Times of Israel.
A Tel Aviv nuova protesta per chiedere accordo su rilascio ostaggi
A Tel Aviv c'è stata una nuova protesta di parenti degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall'attacco del 7 ottobre in Israele. Al governo di Benjamin Netanyahu chiedono di raggiungere subito un accordo per la liberazione degli ostaggi. E stamani, come già accaduto nei giorni scorsi, hanno bloccato per circa 15 minuti un tratto della Ayalon Highway, come riferisce il Times of Israel. I manifestanti erano armati di uno striscione con le foto dei componenti del gabinetto di guerra e la scritta "Dipende da voi, non tornate dal Qatar senza un accordo".
Gallant sarà a Washington la settimana prossima
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant sarà a Washington la prossima settimana. Lo ha annunciato il governo, mentre cresce la pressione perché l'offensiva israeliana su Rafah non abbia luogo. L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha anche annunciato che una delegazione si recherà a Washington su "richiesta del presidente americano Joe Biden" per discutere del previsto attacco, al quale gli Stati Uniti si oppongono.
Israele per il terzo giorno a Shifa,'uccisi 90 terroristi'
Prosegue per il terzo giorno quella che l'esercito israeliano definisce "una operazione precisa" di antiterrorismo all'interno dell'ospedale Shifa di Gaza e degli edifici vicini. Finora - ha reso noto il portavoce militare - "sono stati uccisi circa 90 terroristi, 300 sospetti sono stati interrogati nell'area dell'ospedale e altri 160 sono stati trasferiti in Israele per essere interrogati". I militari, ha aggiunto il portavoce, hanno trovato armi nell'area dell'ospedale, ed hanno avuto cura di "non colpire civili, pazienti, squadre mediche e macchinari medici".
Gaza, media: i fondi Usa all'Unrwa bloccati fino a marzo 2025
Un accordo raggiunto dai leader del Congresso americano e dalla Casa Bianca su un disegno di legge che finanzia l'esercito, il Dipartimento di Stato e una serie di altri programmi governativi manterrà il divieto di fondi statunitense all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) fino a marzo 2025: lo riporta la Reuters sul suo sito web, citando fonti a conoscenza del dossier.
Al Jazeera, 'Israele colpisce una casa a Gaza, 15 morti'
Un raid di Israele ha colpito una casa nel centro di Gaza City, uccidendo 15 persone, in maggioranza donne e bambini. Lo scrive al Jazeera. "Purtroppo qui sono stati colpiti donne, bambini e vicini di casa", ha detto all'emittente del Qatar il fratello del proprietario della casa della famiglia colpita dai raid. “Erano persone amanti della pace, dormivano dopo aver consumato l’ultimo pasto prima di digiunare".
Idf, 'esercitazione nell'area del Mar Morto'
L'Idf condurrà un'esercitazione vicino all'area del Mar Morto per mantenere la prontezza delle forze nell'area. Lo ha annunciato l'esercito israeliano, precisando che l'esercitazione si svolgerà intorno a mezzogiorno e dovrebbe durare fino a notte.
Media, 'uccisi in Siria 5 alti comandanti milizie filo iraniane'
Cinque alti comandanti delle milizie filo-iraniane in Siria, tra cui un leader di Hezbollah, sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano contro la città di Mayadin nel governatorato orientale di Deir ez-Zor. Lo ha riferito il canale televisivo saudita Al-Hadath.
Cameron, dobbiamo smantellare strutture terroristiche Hamas
Il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha affermato che è vitale una pausa nei combattimenti tra Israele e il gruppo militante Hamas per consentire il rilascio degli ostaggi a Gaza, ma è necessario prima soddisfare molte condizioni per un cessate il fuoco duraturo. Parlando a Reuters durante un viaggio in Tailandia, Cameron ha affermato che gli attacchi contro i civili israeliani da parte di Hamas lo scorso anno e la detenzione di ostaggi sono stati disumani, e che l'unico modo per il popolo palestinese di avere un futuro era con il gruppo militante fuori dai giochi. "Ciò che dobbiamo cercare di fare è trasformare quella pausa in un cessate il fuoco permanente e sostenibile", ha detto Cameron durante una visita a una base aerea tailandese. "Lo faremo solo se verranno soddisfatte molte condizioni... Dobbiamo portare i leader di Hamas fuori da Gaza, dobbiamo smantellare le infrastrutture terroristiche".