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Israele–Hamas, Netanyahu: "Capi Mossad e Cia in Qatar per nuovo tentativo di tregua"

©Ansa

Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier secondo cui l'incontro previsto per venerdì "avviene nel contesto delle trattative con l'obiettivo di moltiplicare gli sforzi per il rilascio degli ostaggi". Appello dei leader Ue a Tel Aviv: "Non intraprenda l'operazione a Rafah". Blinken in Egitto, poi andrà in Israele. "Necessario intensificare tutti gli sforzi per raggiungere il più presto possibile cessate il fuoco" a Gaza e "attuare risoluzione su afflusso di aiuti". Usa: "Venerdì voto all'Onu su bozza per la tregua"

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Netanyahu invia il capo del Mossad a Doha a un incontro con la Cia per trattare il rilascio degli ostaggi. Vedranno il premier del Qatar e il ministro dell'intelligence egiziano. Giorgia Meloni in un colloquio con Guterres ha auspicato un'immediata pausa umanitaria che porti a un cessate il fuoco sostenibile e ha evidenziato come la Ue possa e debba giocare un ruolo di primo piano nella soluzione della crisi. IIl Consiglio europeo ha sollecitato "il governo israeliano a non intraprendere un'operazione di terra a Rafah", si legge nelle conclusioni del vertice Ue approvate questa sera. Una simile operazione, si legge nel testo, "peggiorerebbe la già catastrofica situazione umanitaria non permetterebbe la fornitura urgente di servizi di base e di assistenza umanitaria". Blinken oggi in Egitto, poi andrà in Israele. Il segretario di Stato americano afferma che gli Usa hanno presentato al Consiglio di sicurezza Onu il progetto di una risoluzione per "un cessate il fuoco legato al rilascio degli ostaggi" che verrà votato domani. L'esercito israeliano, intanto, è ancora impegnato nell'operazione antiterrorismo all'interno dell'ospedale Shifa di Gaza e degli edifici vicini: nell'ospedale trovati 3 milioni di dollari in contanti di Hamas.


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Consiglio europeo, oggi il summit. Borrell: "Israele ha diritto difesa, non vendetta"

Agenda piuttosto fitta: al centro c'è la politica estera, con le guerre  alle porte dell'Europa, dall'Ucraina al Medio Oriente. Scholz: "A Gaza  serve cessate il fuoco duraturo". Gentiloni: "Sì ai bond per la difesa,  ma non ci siamo ancora". Domani mattina invece si terrà l'Eurosummit,  che sarà centrato sull'Unione dei mercati dei capitali. LEGGI L'ARTICOLO

Gaza, Blinken: tregua ancora difficile, ma divario ridoto

Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Meloni in Egitto, bilaterale e missione Ue. Firmata intesa: “Paese pilastro Mediterraneo”

La premier ha incontrato al Cairo il presidente al-Sisi per una doppia  missione: un segmento europeo che si è concluso con la firma della  dichiarazione congiunta che pone le basi per un Partenariato strategico  Ue-Egitto; un segmento bilaterale Italia-Egitto per siglare diverse  intese legate al Piano Mattei. Presenti anche la presidente della  commissione Ue Ursula von der Leyen e alcuni primi ministri dell’Unione. L'APPROFONDIMENTO

Von der Leyen: "Gaza sull'orlo della carestia, aiuti ora"

"Gaza è sull'orlo della carestia, una crisi umanitaria di proporzioni catastrofiche. Devono entrare l'equivalente di 500 camion al giorno di aiuti". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al termine del vertice Ue. 

Yemen, morto il leader di Al Qaeda Batarfi. Saad bin Atef al-Awlaki sarà il suo successore

II ramo del gruppo jihadista Al Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP) ha    annunciato la morte del suo leader Khaled Batarfi. Il successore sarà    Saad bin Atef al-Awlaki. LEGGI L'ARTICOLO

Consiglio Europeo: "Pausa umanitaria immediata per cessate fuoco sostenibile"

Il Consiglio Europeo ha adottato le conclusioni sul Medio Oriente, in cui chiede una "pausa umanitaria immediata che porti ad un cessate il fuoco sostenibile, il rilascio di tutti gli ostaggi e la fornitura di assistenza umanitaria" alla popolazione della Striscia di Gaza. 

Prodi: "Chiedere il cessate il fuoco a Gaza non significa essere antisemiti"

"Chiedere il cessate il fuoco a Gaza non significa essere antisemiti, ma deve essere accompagnato da una forte proposta di pace. Su Gaza si comincia a ragionare, mentre sull'Ucraina la situazione è statica. Visto che non si riesce a fare due Stati e la prospettiva di Gaza controllata dall'esercito israeliano è folle, l'idea che gli Stati del Golfo con l'appoggio dell'occidente prendano la responsabilità di aiutare a costruire una politica palestinese più organizzata, capace e meno sfasciata di quella attuale è un'idea fuori dagli schemi ma che può funzionare. Non si possono fermare le cose senza una prospettiva". Così Romano Prodi ospite a Otto e mezzo su La7.

Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita    Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e    militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un  raid   contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel  marzo   2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina  Militare   italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. IL PUNTO

Leader Ue: 'Israele non intraprenda l'operazione a Rafah'

"Il Consiglio europeo sollecita il governo israeliano a non intraprendere un'operazione di terra a Rafah". E' quanto si legge nelle conclusioni del vertice Ue approvate questa sera. Una simile operazione, si legge nel testo, "peggiorerebbe la già catastrofica situazione umanitaria non permetterebbe la fornitura urgente di servizi di base e di assistenza umanitaria".

Usa: domani voto all'Onu sulla bozza per la tregua a Gaza

"Nelle ultime settimane gli Stati Uniti hanno lavorato seriamente con i membri del Consiglio di Sicurezza su una risoluzione che sosterrà inequivocabilmente gli sforzi diplomatici in corso volti a garantire un cessate il fuoco immediato a Gaza come parte di un accordo sugli ostaggi, che consentirebbe il rilascio degli ostaggi e aiuterebbe a portare ad un'impennata degli aiuti umanitari. Dopo numerose consultazioni con il Consiglio, porteremo la bozza al voto venerdì mattina". Così il portavoce Usa all'Onu, Nathan Evans. "Questa risoluzione è un'opportunità per il Consiglio di parlare con una sola voce per sostenere la diplomazia".

Michel: l'Ue chiede una pausa umanitaria immediata a Gaza

"Dichiarazione forte e unitaria dei leader dell'Ue sul Medio Oriente al Consiglio Europeo di stasera! L'Ue chiede una pausa umanitaria immediata che porti a un cessate il fuoco sostenibile". Lo scrive su X il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.

Mar Rosso, Houthi hanno testato nuovo razzo ipersonico nello Yemen

Il gruppo yemenita starebbe pianificando la produzione di missili da utilizzare nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden, nonché   contro obiettivi in Israele, secondo l’agenzia Ria Novosti. LEGGI L'ARTICOLO

Media, Gallant a Washington con lista armi che Israele vorrebbe

Il ministro della difesa di Israele Yoav Gallant arriverà a Washington la prossima settimana con una lunga lista di armi che Israele vorrebbe ricevere rapidamente dagli Stati Uniti. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali le richieste non riguarderanno solo le armi a breve termine per la guerra a Gaza ma anche quelle più a lungo termine, inclusa la possibilità di acquistare più F-35 e F-15. 

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente    al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione  della   Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità   militari e  delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà   garantita da  Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli

La fregata tedesca Hessen abbatte un drone nel Mar Rosso

La fregata della Marina militare tedesca "ha respinto un attacco" portato "questa mattina" da un drone contro un "convoglio rimorchiato civile" nel Mar Rosso. Lo riferisce su X il Comando operativo della Bundeswehr, precisando che il "drone di superficie" è stato distrutto dall'elicottero di bordo della nave nell'ambito della missione europea Aspides, guidata dall'Italia. L'operazione punta proprio a respingere e dissuadere gli attacchi dei miliziani Houthi nei confronti del traffico mercantile sulla strategica rotta del Mar Rosso e del Golfo di Aden, attraverso lo Stretto di Bab el Mandeb.

Blinken, 'accordo ancora difficile ma differenze si stanno riducendo'

L'accordo tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco a Gaza è "ancora difficile", ma "il divario" tra le parti si sta "riducendo". Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante una conferenza stampa al Cairo in cui ha parlato dei progressi nei negoziati, della necessità di aumentare gli aiuti a Gaza e dell'annunciata operazione a Rafah. "Abbiamo lavorato con l'Egitto, con il Qatar e con Israele per mettere sul tavolo una proposta forte. Hamas ha risposto. I negoziatori continuano a lavorare. Il divario si sta riducendo e stiamo continuando a spingere per un accordo a Doha, c'è ancora lavoro da fare, ma continuo a credere che sia possibile", ha spiegato Blinken.

"In secondo luogo, c'è un'intesa sull'urgente necessità di aumentare e sostenere l'assistenza umanitaria per la popolazione di Gaza, i bambini non dovrebbero morire di malnutrizione a Gaza, o in qualsiasi altro posto. Il 100% della popolazione sta vivendo una grave insicurezza alimentare", ha aggiunto il segretario di Stato che ha parlato di "qualche miglioramento" nell'arrivo degli aiuti a Gaza, "ma non abbastanza".

Alla domanda infine sulla potenziale operazione militare israeliana a Rafah, Blinken ha ribadito che "il presidente Biden è stato molto chiaro sul fatto che una vasta operazione di terra a Rafah sarebbe un errore e qualcosa che non possiamo sostenere".

Idf: '140 terroristi uccisi e 650 arrestati a Shifa'

L'esercito israeliano ha rivendicato di aver ucciso 140 terroristi di Hamas e della Jihad Islamica e di averne arrestati altri 650 nei quattro giorni di operazione militare nell'ospedale di Shifa nel nord di Gaza. Lo riferiscono i media israeliani. Secondo l'Idf, gli operativi della Jihad Islamica si sono rapidamente arresi, mentre una parte di quelli di Hamas si sono arresi in massa e un altro gruppo consistente continua a resistere. L'esercito riferisce che, a causa della resistenza di questi ultimi, l'operazione a Shifa potrebbe continuare per altri giorni. Si stima che all'interno di Shifa vi siano ancora una cinquantina di combattenti di Hamas, 20 dei quali con ruoli importanti. 

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