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Dazi Trump, Pechino risponde con tariffe al 34%. Borse europee e Wall Street in rosso

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Dazi, Trump: per le borse ci sarà un boom economico
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Dazi, Trump: per le borse ci sarà un boom economico
00:01:44 min

Mercati in crisi dopo l'imposizione delle tariffe da parte di Trump. Aleggia lo spettro della recessione mondiale. Le Borse europee chiudono in rosso, con Piazza Affari a -6,5% e le banche che sprofondano. Pesante anche Wall Street: Dj -5,50%, Nasdaq -5,82%. Meloni: "Ragionare su sospensione Green Deal per automotive". E convoca per lunedì vertice di governo e per martedì l'incontro con le categorie. La Cina risponde a Washington: dazi aggiuntivi del 34% su prodotti Usa dal 10 aprile e ricorso al Wto

in evidenza

La tempesta dazi travolge i mercati mentre aleggia lo spettro della recessione mondiale. Nuova seduta pesante per le Borse, dalle asiatiche alle europee in forte ribasso. Male Piazza Affari, che è arrivata a toccare -7,5% a metà seduta (stesso livello dell'11 settembre) e ha chiuso a -6,5%. Pesano in particolare le banche. Non va tanto bene nemmeno a New York. Anche Wall Street in forte calo: il Dow Jones perde il 5,50% a 38.314,86 punti, il Nasdaq cede il 5,82% a 15.587,79 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 5,97% a 5074,08 punti.

Nonostante il crollo dei mercati e le critiche di decine di leader mondiali, Trump tira dritto chiedendo fiducia a investitori e cittadini. Per poi dirsi disposto a trattare con Paesi che "offrissero qualcosa di fenomenale". E annuncia che presto arriveranno le tariffe anche su farmaci e chip. L'impatto economico dei dazi sarà probabilmente più ampio del previsto, ha detto il presidente della Fed Jerome Powell.

A Trump risponde la Cina: Pechino ha annunciato dazi aggiuntivi del 34% su prodotti americani dal 10 aprile e ha presentato ricorso al Wto. L'Ue non chiude al negoziato con Trump, ma ha pronto il bazooka delle contro-tariffe. Meloni, intanto, definisce i dazi Usa una scelta sbagliata ma non una catastrofe: "Panico e allarmismo possono fare più danni dei dazi". E aggiunge: "Ragionare su sospensione Green Deal per automotive". Convocato per lunedì vertice di governo e per martedì incontro governo-categorie.

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Forum Ambrosetti, dazi introdotti da Trump animano il dibattito

Forum Ambrosetti, inasprimento politiche commerciali Usa
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Meloni: "Dazi? Impatto affrontabile, temo più il panico"

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Patuelli: “Molto preoccupati, evitare escalation”

"Siamo molto preoccupati" per l'effetto che le tensioni commerciali innescate dai dazi americani hanno avuto sui mercati. Lo ha detto al Tg2 il presidente dell'Associazione bancaria italiana Antonio Patuelli, intervistato dopo il crollo di Milano e dei titoli bancari. "Siamo consapevoli che viviamo una fase inedita di altissime problematiche che bisogna affrontare con animo freddo. Occorre preparare una nuova forma di dialogo, sia politico che economico, che eviti le escalation delle guerre commerciali", ha spiegato.

Su Wall Street pesano i contro-dazi cinesi

Su Wall Street ha pesato la dura risposta della Cina. Il Dow ha chiuso in correzione, in calo di oltre il 10% rispetto al suo massimo storico di dicembre perdendo oltre duemila punti (come successo solo quattro volte nella storia). È la prima volta che il Dow chiude in correzione dal 7 marzo 2022. L'indice ha registrato le maggiori perdite consecutive da marzo 2020, durante l'inizio della pandemia di Covid-19. Il Nasdaq ha chiuso in bear market, ossia mercato ribassista, per la prima volta dal 2022, in calo di oltre il 20% rispetto al suo massimo storico di dicembre.

Wall Street crolla e Trump gioca a golf a Mar-a-Lago

Due giorni dopo aver mandato in tilt l'economia globale e aver affossato le Borse di tutto il mondo, Donald Trump ha trascorso il venerdì giocando a golf nel suo club a Mar-a-Lago. Secondo quanto riferito dai giornalisti al seguito del presidente, il tycoon - polo bianca e cappellino Maga rosso - è stato salutato da una folla di sostenitori al suo arrivo al campo. Per il resto del weekend non sono programmati eventi pubblici, tranne una cena di gala questa sera organizzata da un comitato politico.

Wall Street sprofonda per i dazi, Dj -5,50%, Nasdaq -5,82%

Wall Street chiude con un tonfo per effetto dei dazi di Trump, con tutti e tre gli indici principali sotto il 5%. Il Dow Jones perde il 5,50% a 38.314,86 punti, il Nasdaq cede il 5,82% a 15.587,79 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 5,97% a 5074,08 punti.

Codacons: da contro-dazi Ue rincari su beni di largo consumo

"Bankitalia conferma oggi l'allarme lanciato dal Codacons circa possibili effetti sull'inflazione derivanti dai contro-dazi annunciati dall'Ue verso i prodotti Made in Usa": secondo l'associazione, eventuali dazi europei "provocherebbero aumenti dei prezzi al dettaglio per beni di largo consumo come rossetti, cipria e numerosi cosmetici prodotti negli Stati Uniti e largamente utilizzati in Italia. Sarà più costoso bere succo d'arancia, mangiare riso e fumare prodotti da tabacco, e ad aumentare saranno anche snack e dolciumi vari, onnipresenti sugli scaffali dei supermercati italiani". Anche il settore dell'abbigliamento sarebbe interessato, "con aumenti per jeans, magliette, scarpe e intimo. Anche numerosi alcolici subiranno incrementi dei listini e proibitivo risulterà l'acquisto di automobili e moto prodotte negli Usa. Tra i prodotti che l'Italia importa dagli Stati Uniti figurano infatti ketchup, formaggio cheddar, noccioline, cotone, patate americane, salmone, noci, pompelmi, vaniglia, frumento, tabacco, cacao, cioccolato, succhi di agrumi, vodka, rum, whisky, bourbon, ma anche trattori, consolle, videogiochi, borse, portafogli, ricambi per biciclette, giochi per bambini, per non parlare di famosi Suv e dell'iconica moto Harley Davidson".

Wall Street perde 5.200 miliardi in due sedute con i dazi

Wall Street si avvia a chiudere la sua peggiore settimana dal marzo del 2020, nel pieno dell'emergenza Covid. Lo S&P 500 ha perso 5.200 miliardi di dollari in due sedute da quando Donald Trump ha annunciato i dazi e dopo che il presidente della Fed ha detto che le tariffe potrebbero avere un impatto persistente sull'inflazione. Lo riporta l'agenzia Bloomberg.

Per i paperoni del mondo 485 miliardi persi in 2 giorni

Le 500 persone più ricche al mondo hanno perso quasi 500 miliardi di dollari, per l'esattezza 485, in due giorni con il crollo di Wall Street. È la cifra più alta mai registrata in due sedute. A fare i conti è il Bloomberg Billionaires Index.

Trump esenta dai dazi le Big Oil che lo hanno sostenuto

La raffica di dazi annunciata da Donald Trump include un'esenzione per il settore energetico, uno di quelli che ha maggiormente contribuito alla sua campagna in cambio dell'impegno alla deregulation e alla revoca delle normative ambientali. Le nuove tariffe universali del 10%, che sono più elevate per molte delle principali economie mondiali, non si applicheranno a molti prodotti di combustibili fossili, tra cui le importazioni di gas naturale liquefatto, il petrolio greggio dal Canada e i materiali necessari per la produzione di prodotti petrolchimici. Big Oil esulta: "Accogliamo con favore la decisione del presidente Trump di escludere petrolio e gas naturale dalle nuove tariffe, sottolineando la complessità dei mercati energetici globali integrati e l'importanza del ruolo dell'America come esportatore netto di energia", ha scritto sui social Mike Sommers, capo del principale gruppo di lobby dei combustibili fossili degli Stati Uniti, l'American Petroleum Institute. "Continueremo a lavorare con l'amministrazione Trump sulle politiche commerciali che supportano il predominio energetico americano", ha aggiunto. Durante la campagna presidenziale, l'industria dei combustibili fossili ha donato 96 milioni di dollari al tycoon.

Il petrolio chiude in forte calo a New York

Il petrolio chiude in forte calo a New York, dove le quotazioni perdono il 7,41% a 61,99 dollari al barile.

Il Sudafrica vorrebbe un nuovo accordo commerciale con Usa

Il presidente Cyril Ramaphosa ha sottolineato che i dazi statunitensi del 31% imposti al Sudafrica dal presidente Trump mostrano l'urgente necessità di un nuovo accordo commerciale bilaterale. Gli Stati Uniti sono il secondo partner commerciale del Sudafrica dopo la Cina e decine di migliaia di posti di lavoro dipendono dalla relazione commerciale con gli Usa. In questo contesto, durante un briefing congiunto con i media, il ministro del Commercio e dell'Industria Parks Tau e il ministro delle Relazioni Internazionali Ronald Lamola hanno elencato diversi punti chiave per il Sudafrica: tra questi la necessità di diversificare ed espandere le relazioni commerciali, intensificare la collaborazione commerciale regionale nel continente, concentrarsi sulla produzione a valore aggiunto e stimolare la crescita interna oltre a stabilire nuove alleanze globali. Tau chiede inoltre che venga spiegato come gli Stati Uniti siano arrivati a sostenere che il Sudafrica applica una tariffa media del 62% sulle merci statunitensi: Tau ha insistito che la quota media è del 7,6% e ha sottolineato che è necessario un confronto con gli Usa. "Se c'è un messaggio che dobbiamo trasmettere oggi, è che la diversificazione delle relazioni commerciali è assolutamente fondamentale", ha detto ancora. Lamola ha intanto reso noto che il Sudafrica sta "scambiando note" con altri Paesi su come rispondere al regime tariffario annunciato da Trump. "Si intensificheranno gli sforzi per diversificare le destinazioni delle esportazioni, puntando ai mercati di tutta l'Africa, così come a quelli di Asia, Europa, Medio Oriente e Americhe”, ha detto. Le principali esportazioni sudafricane verso gli Stati Uniti includono pietre e metalli preziosi, parti di veicoli a motore e accessori, ferro e acciaio, macchinari e prodotti in alluminio. Secondo l'Office of the United States Trade Representative, nel 2024 le esportazioni sudafricane verso gli Stati Uniti hanno raggiunto un valore di 14,7 miliardi di dollari.

Salvini: “Dialogo con Usa. Ue elimini vincoli”

"Per difendere i nostri imprenditori, lavoratori e i prodotti italiani il governo deve dialogare con gli Usa, non è il momento di fare guerre commerciali". Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini al Tg1. Ma è l'Europa, secondo Salvini, che deve agire "subito: può azzerare la sua burocrazia e i suoi vincoli, le sue regole, i suoi divieti".

Effetto dazi: in Usa è corsa agli acquisti e alle scorte

Dai televisori alla salsa di soia, dagli indumenti alla birra irlandese, gli americani si precipitano nei negozi a fare "acquisti preventivi" dopo l'annuncio dei nuovi dazi di Donald Trump su gran parte delle merci importate. Come riporta il Wall Street Journal, milioni di persone negli Usa hanno reagito allo stesso modo: andando a fare scorta, tra l'ansia per l'inflazione e la paura di un'imminente impennata dei prezzi. La sensazione diffusa è che il colpo stavolta arriverà a tutti: dai piccoli imprenditori ai consumatori. E così in tanti hanno giocato d'anticipo e già mentre Trump parlava dalla Casa Bianca si sono precipitati a fare acquisti.

Meloni: "Impatto dazi affrontabile, temo più panico". Video

Ue: “Scambio franco con Usa, dazi dannosi e ingiustificati”

"Un franco scambio di 2 ore con il Segretario al Commercio Howard Luttnick e l'ambasciatore Jamieson Greer. Sono stato chiaro: i dazi Usa sono dannosi e ingiustificati. Il rapporto commerciale Ue-Usa ha bisogno di un nuovo approccio. L'Ue è impegnata in negoziati significativi ma anche pronta a difendere i nostri interessi. Restiamo in contatto", ha scritto su X il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic.

A Wall Street in fumo 9.600 miliardi dal giuramento di Trump

Wall Street ha bruciato 9.600 miliardi di dollari dal giuramento di Donald Trump. Secondo i calcoli di alcuni analisti, riportati da MarketWatch, 5.000 miliardi sono andati in fumo solo negli ultimi due giorni con i dazi.

La California contro i dazi: “Escludeteci dalle ritorsioni”

La California punta a smarcarsi dai dazi di Donald Trump. Il governatore Gavin Newsom chiede ai partner commerciali di escludere il suo Stato da eventuali ritorsioni contro i dazi americani. Le tariffe del presidente "non rappresentano tutta l'America, soprattutto coloro che io rappresento nella quinta economica mondiale , lo Stato della California. Per noi gli scambi internazionali sono importanti. Vogliamo continuare a rafforzare i legami" con partner commerciali, ha detto Newsom su X. "La California è un partner commerciale stabile", ha aggiunto. "Restiamo aperti per business, a prescindere dalle turbolenze a Washington", ha messo in evidenza.

Meloni: “I dazi all'importazione saranno in parte assorbiti”

"È importante non amplificare ulteriormente l'impatto reale che la decisione americana può avere. Le esportazioni italiane negli Stati Uniti valgono circa il 10% del totale. L'introduzione di dazi può, forse, ridurre questa quota di export ma è ancora presto per quantificarne l'effetto e per capire quanto i nostri prodotti saranno effettivamente penalizzati", ha detto ancora la premier Giorgia Meloni, a quanto si apprende, in Consiglio dei ministri. "Su questo è necessario considerare che un dazio alla frontiera del 20% difficilmente si traduce in un pari incremento di prezzo per i consumatori americani, poiché il valore finale è dato anche da una serie di intermediazioni tra l'importatore e il consumatore finale. Si pensi, ad esempio, all'importazione negli Stati Uniti di una bottiglia di vino che, da un passaggio all'altro, subisce un ricarico spesso superiore al 200%, perciò i dazi all'importazione con ogni probabilità saranno in parte assorbiti. Ragionamenti analoghi, ovviamente, possono essere fatti per altre tipologie di prodotti", ha aggiunto. Secondo Meloni, "d'altra parte, bisogna tenere conto che una politica protezionistica americana può impattare sull'Italia anche indirettamente. Pensiamo, ad esempio, all'esportazione di automobili tedesche negli Stati Uniti, che sono in discreta parte prodotte grazie all'indotto presente sul territorio italiano".

Meloni: “Bisogna avviare una trattativa con gli Usa”

La premier Giorgia Meloni ha comunque ribadito: "Bisognerà ovviamente avviare una trattativa con gli Stati Uniti. Credo che questo nuovo choc che colpisce l'Europa, dopo la pandemia e la guerra in Ucraina ancora in corso, possa essere l'occasione per affrontare questioni che l'Unione europea ha trascurato da tempo". "Penso - ha aggiunto - alle regole ideologiche e non condivisibili del Green Deal, al rafforzamento della competitività delle nostre imprese, all'accelerazione del mercato unico e alla necessità di una maggiore semplificazione, visto che siamo soffocati dalle regole. Dobbiamo riflettere su questi punti, che hanno rappresentato di fatto dei 'dazi' che l'Unione europea si è autoimposta".

Meloni: “In tempo breve linea di azione per sostenere filiere”

"L'obiettivo è avere in tempo breve un'idea il più possibile chiara, per l'economia italiana e del quadro complessivo, dell'impatto e dei settori maggiormente danneggiati nei diversi scenari, una linea d'azione per sostenere quelle filiere, un set di proposte da portare in Europa su come affrontare e rispondere a questa crisi e una linea di negoziato con gli Stati Uniti. Ci troviamo davanti ad un'altra sfida complessa, ma abbiamo tutte le carte in regola per superare anche questa", ha detto ancora Giorgia Meloni, a quanto si apprende, parlando in Consiglio dei ministri. Ha anche annunciato la creazione di un gruppo di lavoro del governo sul tema e l'incontro di martedì prossimo con le categorie produttive.

Tajani: “Risposta Ue a dazi Usa sarà più un segnale politico”

“Lunedì ci sarà il consiglio dei ministri del Commercio dell'Ue che decideranno se sarà necessario imporre dazi ad alcuni prodotti americani. Noi chiediamo che non vengano posti dazi a prodotti americani che possano provocare una reazione più dannosa. Nessuno vuole la guerra commerciale, qualora ci dovesse essere una reazione sarà piuttosto un segnale politico agli Stati Uniti per dire 'basta'. Quindi una reazione assolutamente inferiore all'azione fatta dagli Stati Uniti", ha detto ancora il ministro degli Esteri Antonio Tajani su Rai Uno.

Wall Street in forte calo: Dj -4,57%, Nasdaq -5,26%

Wall Street procede in forte calo, risentendo dell'effetto dazi e delle parole del presidente della Fed Jerome Powell. Il Dow Jones perde il 4,57% a 38.692,27 punti, il Nasdaq cede il 5,26% a 15.676,36 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 5,17% a 5.115,25 punti.

Meloni: “Impatto significativo, ma affrontabile”

Meloni ha detto ancora: "Pochi giorni fa, in un'audizione davanti al Parlamento europeo, la presidente della Bce Lagarde ha detto che 'un dazio statunitense del 25% sulle importazioni dall'Europa ridurrebbe la crescita dell'area dell'euro di circa 0,3 punti percentuali nel primo anno'. Quindi, dei dazi al 20% dovrebbero portare a una riduzione del Pil europeo inferiore allo 0,3% finora stimato. È certamente un impatto significativo, ma di un ordine di grandezza affrontabile". E ancora: "Molto diversa è la situazione che si potrebbe creare nel caso in cui si scatenassero panico e aspettative negative tra i consumatori, portando quindi a una contrazione dei consumi e degli investimenti delle imprese. Il compito di tutte le istituzioni, non solo del governo, è quello di riportare l'intera discussione alla reale dimensione del problema".

Meloni: “Panico e allarmismo possono fare più danni dei dazi”

"È presto per valutare le conseguenze effettive prodotte da questa nuova situazione sul nostro Pil e sulla nostra economia. Certamente, però, il panico e l'allarmismo possono causare danni ben maggiori di quelli strettamente connessi con i dazi", ha detto ancora la premier Giorgia Meloni.

Tajani: “Le Borse crollano per troppo allarmismo”

“Bisogna reagire con grande calma. Le Borse crollano perché c'è un allarmismo eccessivo. La stampa, i politici” agiscono “come se stesse crollando il mondo: non sta crollando il mondo. Qualora dovesse continuare questa azione il Pil dell'Ue perderebbe lo 0,2%, massimo 0,3% in un anno: non è una situazione drammatica. Bisogna agire, difendere la nostra industria, il nostro mercato, e fare in modo che non ci sia una guerra commerciale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Cinque Minuti su Rai 1.

Meloni: “Dazi decisione sbagliata e penalizzante per Italia”

“Penso che la decisione dell'amministrazione Trump sui dazi sia sbagliata, perché le economie delle nazioni occidentali sono fortemente interconnesse e politiche protezionistiche così incisive danneggeranno non solo l'Unione europea ma anche gli Stati Uniti”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni in Cdm “Qualsiasi ostacolo agli scambi internazionali è penalizzante per una nazione come l'Italia, che ha una lunga tradizione di commercio con l'estero e che può contare sulla grande forza del Made in Italy. I dazi tra economie equivalenti, per noi, non sono mai una buona notizia”, ha aggiunto.

Bankitalia taglia le stime del Pil: +0,6% nel 2025

La Banca d'Italia taglia le stime sul Pil “soprattutto” per effetto "dell'inasprimento delle politiche commerciali": il +0,8% previsto a dicembre scorso per il 2025 cala a +0,6%, mentre per il 2026 la stima di +1,1% scende a +0,8% e nel 2027 da +0,9% a +0,7%. Bankitalia sottolinea che il metodo dà stime su dati destagionalizzati e corretti per il numero di giornate lavorative; senza questa correzione il Pil crescerebbe dello 0,5% nel 2025, dello 0,9% nel 2026 e 0,7% nel 2027. Le stime, si precisa, includono "una prima e parziale valutazione" dei dazi, ma non considerano eventuali ritorsioni né l'evoluzione dei mercati internazionali.

Meloni: martedì incontro governo-categorie sui dazi

Il gruppo di lavoro del governo impegnato sui dazi "si confronterà anche con i rappresentanti delle categorie produttive, che sono stati convocati a Palazzo Chigi per martedì 8 aprile. Ci confronteremo anche con loro, per trovare le soluzioni migliori", ha annunciato Giorgia Meloni, a quanto si apprende, parlando in Consiglio dei ministri dei dazi Usa verso l'Ue.

Meloni in Cdm: lunedì vertice di governo sui dazi

"Ho deciso di chiedere ai due vicepremier, al ministro dell'Economia, dell'Industria, dell'Agricoltura, delle Politiche europee, di vederci lunedì pomeriggio e di portare ciascuna per la propria competenza uno studio sull'impatto che questa situazione può avere per la nostra economia", ha detto la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, durante il Consiglio dei ministri. Sempre riferendosi ai dazi, ha sottolineato che il "gruppo di lavoro del governo da ora deve sentirsi prioritariamente impegnato sul tema".

Turchia: “Negozieremo con gli Usa sulle tariffe”

La Turchia vuole negoziare con gli Stati Uniti riguardo alle tariffe imposte dall'amministrazione del presidente Donald Trump. Lo ha detto il ministro del Commercio turco Omer Bolat, spiegando che Ankara non rientra nell'elenco degli Stati soggetti a dazi aggiuntivi specifici ed è soggetta all'imposta di base del 10%, che ha definito "il meglio tra il peggio", come riferisce Daily Sabah. "Vogliamo discutere la questione (delle tariffe) durante i negoziati con il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti e il Rappresentante per il Commercio, poiché c'è un surplus di 2,4 miliardi di dollari a favore degli Stati Uniti nel commercio tra i due Paesi per il 2024", ha detto Bolat. "Le tariffe doganali relativamente basse per il nostro Paese potrebbero offrire un vantaggio comparato in alcuni settori", ha detto invece il ministro dell'Economia Mehmet Simsek, riferisce HaberTurk.

Trump fa lo sconto a San Marino: dazi al 10%

I dazi di Trump peseranno meno su San Marino rispetto al resto dell'Unione Europea: saranno infatti al 10%, come ha confermato Luca Beccari, segretario di Stato per gli affari esteri di San Marino (di fatto una sorta di primo ministro), che ha ricevuto conferma del provvedimento dal consolato americano di Firenze. “Ma siamo in una fase ancora preliminare – ha detto Beccari – e monitoriamo l'evolversi della situazione, consapevoli che si tratta di decisioni unilaterali che potrebbero subire modifiche. Il nostro export verso gli Stati Uniti, circa 54 milioni di euro nel 2024 comprensivi anche di servizi, quindi con una componente non soggetta a dazi, rappresenta una quota molto contenuta del nostro export totale di 3,6 miliardi. Il nostro mercato di riferimento primario resta saldamente quello europeo", ha spiegato.

Borsa: l'Europa brucia altri 819 miliardi di euro

Altri 819 miliardi di euro sono andati in fumo oggi per le principali Borse europee a due giorni dall'annuncio sui dazi del presidente Usa Donald Trump. Il dato si somma ai 422 miliardi della vigilia e porta il saldo negativo a oltre 1.241 miliardi in due giorni.

Affondano le Borse europee

Le Borse europee affondano e le banche sono le più colpite. I dazi incrociati di Usa e Cina spaventano i mercati, gli investitori fuggono temendo una recessione e gli indici chiudono in profondo rosso. Londra ha perso il 4,95%, lo stesso Francoforte, Parigi il 4,26%.

Nike sale a Wall Street: +5% con Vietnam pronto a dazi zero

Nike rimbalza a Wall Street, dove sale del 5% dopo la telefonata fra il presidente Donald Trump e il segretario generale del partito comunista vietnamita To Lam. Secondo quanto riferito dal presidente americano, il Vietnam è pronto a ridurre i dazi a zero se ci sarà un accordo con gli Stati Uniti. Il Vietnam è uno dei maggiori centri di produzione per il colosso dell'abbigliamento sportivo.

Borsa Milano crolla: in chiusura Ftse Mib -6,5%

La Borsa di Milano è crollata sotto i colpi della guerra dei dazi innescata dal presidente americano Donald Trump. L'indice Ftse Mib in chiusura ha perso il 6,53%, arretrando a 34.649 punti. Tra i peggiori Azimut (-12,6%), Leonardo (-12,4%) e Mps (-12,12%). Si salva dal panic selling solo Diasorin (+1,66%).

Parigi: “Usa vogliono costringere le aziende ad andare da loro”

Il “reale obiettivo politico ed economico” degli Stati Uniti di Donald Trump è di “reindustrializzare il Paese obbligando le aziende ad andare a fabbricare negli Usa per evitare i dazi”: è l'avvertimento lanciato dal ministro francese dell'Economia Eric Lombard, intervistato da BFMTV. “C'è una volontà Usa che è documentata, che punta effettivamente a svuotare l'economia del mondo a loro profitto. Non dobbiamo lasciarci calpestare e per questo dobbiamo essere solidali”, ha aggiunto. "In questa fase di negoziato (con gli Usa) - ha proseguito Lombard - è chiaro che se una grande azienda francese accettasse di impegnarsi ad aprire una fabbrica negli Usa, significherebbe dare un punto agli americani". E ancora: "Non diciamo che in prospettiva non si debba investire negli Stati Uniti, perché usciremo da questo periodo di difficoltà, ma in questo periodo in cui siamo in un negoziato complesso (...) bisogna che l'insieme degli europei sia solidale, in particolare, con le aziende".

Powell non rassicura Wall Street

Jerome Powell non rassicura Wall Street. Mentre il presidente della Fed interviene a un evento in Virginia, i listini americani procedono in forte calo. Il Dow Jones perde il 3,61% a 39.073,17 punti, il Nasdaq cede il 4,30% a 15.836,66 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 4,30% a 5.163,65 punti.

Bayrou: “Dazi di Trump una catastrofe per tutti”

“Diciamo la verità: la decisione assunta dagli Stati Uniti e dal presidente rieletto è una catastrofe per tutti”, ha detto il premier francese Francois Bayrou. “L'essenza dell'inquietudine - ha dichiarato il capo del governo di Parigi - è che tutta la produzione francese, quella che viene esportata verso gli Stati Uniti, si trovi immediatamente colpita, immediatamente appesantita, e che spariscano posti di lavoro, oltre che i fatturati delle aziende francesi”. “Il nostro obiettivo è controllare e minimizzare le conseguenze per i consumatori francesi ma la prima inquietudine, quella che è più grave, quella che deve allertarci, riguarda i produttori francesi, le aziende che producono ed esportano negli Stati Uniti", ha aggiunto. Bayrou ha quindi fatto l'esempio del "settore agricolo, del settore vinicolo, del settore dei distillati", dove "ci sono decine di migliaia di posti di lavoro a rischio".

Le reazioni delle aziende ai dazi americani

L'annuncio dei dazi americani ha mandato in tilt mercati, Borse e banche a livello mondiale. Ma, analizzando nel dettaglio, quali potrebbero essere gli effetti immediati dei dazi che rappresentano tra l’altro il più significativo aumento delle tasse negli Usa dal 1968? L'APPROFONDIMENTO

Powell: impatto economico dei dazi più ampio del previsto

L'impatto economico dei dazi sarà probabilmente più ampio del previsto, ha detto ancora il presidente della Fed Jerome Powell.

Powell: “Possibile che dazi aumentino l'inflazione”

“È possibile che i dazi possano avere un impatto persistente sull'inflazione": è probabile che aumenteranno l'inflazione nei prossimi trimestri. Lo ha detto il presidente della Fed Jerome Powell.

Trump: "Vietnam vuole ridurre i suoi dazi a zero"

Sempre su Truth, Trump ha detto: "Ho avuto una telefonata costruttiva con il segretario generale del partito comunista vietnamita To Lam. Mi ha detto che il Vietnam vuole ridurre i suoi dazi a zero se ci sarà un accordo con gli Stati Uniti. L'ho ringraziato da parte del nostro Paese e gli ho detto che ci vedremo in un futuro non lontano".

Trump: “Momento perfetto per Powell per tagliare i tassi”

“Questo sarebbe il momento perfetto di tagliare i tassi per il presidente della Fed Jerome Powell. È sempre in 'ritardo' ma potrebbe ora cambiare la sua immagine rapidamente", ha scritto Donald Trump su Truth.

Ue: “Sui dazi tutte le opzioni sul tavolo”

Bruxelles è "in contatto costante e approfondito" con i governi e "questo ci consente di affermare con sicurezza che siamo pronti. Tutto è sul tavolo, ma procediamo un passo alla volta", ha detto il portavoce della Commissione europea Olof Gill, sottolineando che davanti ai dazi imposti da Trump l'Europa si trova oggi in "acque inesplorate" "Quando diciamo che tutto è sul tavolo, ci riferiamo innanzitutto agli strumenti già esistenti per commercio, difesa, coercizione", ha spiegato. "Il nostro compito, come Commissione europea, è adempiere al mandato stabilito dai trattati e alla responsabilità affidataci dagli Stati membri: portare avanti la politica commerciale dell'Ue nel miglior interesse dei cittadini e delle imprese europee", ha ribadito ancora il portavoce, ricordando inoltre che "la scelta collettiva degli Stati membri di affidare alla Commissione i poteri di negoziare accordi commerciali e proporre misure in materia di difesa, ove necessario" nasce dalla consapevolezza dell'"importanza sulla scena globale di agire in modo unito".

Ue: “Macron su Usa? Invitiamo le aziende a investire qui”

"Non commentiamo le dichiarazioni" altrui, "ma siamo molto fiduciosi di avere qui in Europa un'offerta molto attraente per le aziende che desiderano investire. Possiamo garantire stabilità, un mercato unico attraente e un sistema affidabile basato su regole". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Olof Gill, rispondendo a una domanda sulla possibilità che l'Ue apra alla proposta di Emmanuel Macron di sospendere gli investimenti negli Stati Uniti come ritorsione ai dazi di Donald Trump. "Invitiamo tutte le aziende a investire nell'Ue come una scelta valida", ha aggiunto la portavoce di Ursula von der Leyen, Paula Pinho.

Wall Street peggiora: Dj -4,06%, Nasdaq -5,79%

Wall Street ancora più in calo. Il Dow Jones perde il 4,06% a 38.930,04 punti, il Nasdaq cede il 5,79% a 15.655,62 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 5,1% a 5.130,38 punti.

Trump: “Cina se l'è giocata male”

"La Cina se l'è giocata male e si è fatta prendere dal panico. L'unica cosa che non possono permettersi di fare", ha detto Donald Trump replicando ai dazi imposti dalla Cina.

Tonfo Wall Street: Dj -3,34%, Nasdaq -4,22%

Tonfo per Wall Street. Il Dow Jones perde il 3,34% a 39.194,73 punti, il Nasdaq cede il 4,22% a 15.852,57 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 3,96% a 5.182,74 punti.

Obama: "Se avessi imposto io dazi non lo avrebbero accettato"

"Immaginate se avessi fatto una cosa del genere". Lo ha dichiarato Barack Obama a proposito dei dazi. Per l'ex presidente americano le tariffe "non saranno positive per l'America". "È inimmaginabile che gli stessi partiti che ora sono in silenzio avrebbero tollerato un comportamento del genere da parte mia o di un sacco di miei predecessori", ha sottolineato Obama in un'intervista all'Hamilton College con Kamala Harris. 

Borsa, il calo in Europa prosegue

L'avvio di Wall Street non cambia l'andamento dei listini in Europa. L'indice VIX, che misura la volatilità azionaria, ha brevemente superato quota 45, evocando il ricordo di alcune delle peggiori turbolenze di mercato. Londra cede il 3,9%, Parigi il 3,8%, Francoforte il 4,1%, Milano il 5,9%.

Green Deal europeo, cos'è e perché Meloni ha proposto di sospenderlo

La premier Giorgia Meloni ha proposto di sospendere le norme sul Green Deal per il settore automobilistico, molto colpito dai dazi imposti da Donald Trump. La presidente del Consiglio ha citato la “clausola generale di salvaguardia” che prevede una deroga al Patto di stabilità, e ha detto che un ragionamento andrebbe fatto proprio su questa possibilià. I DETTAGLI

Wall Street peggiora

Wall Street peggiora. Il Dow Jones perde il 3,03% a 39.291,86 punti, il Nasdaq cede il 3,80% a 15.927,69 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 3,45% a 5.223,37 punti.

Uk prepara lista settori Usa più esposti

Il governo britannico di Keir Starmer sta lavorando a una lista di prodotti americani che potrebbero essere soggetti a eventuali ritorsioni dopo la raffica di dazi globali imposti dal presidente Trump. Lo scrive la Bbc checonferma peraltro come il piano A del governo laburista resti quello di evitare ritorsioni affrettate e di scommettere sul negoziato rilanciato da Starmer con Trump verso un accordo commerciale bilaterale post Brexit, in grado di far rientrare le misure di Washington. Accordo che, stando a fonti citate dall'emittente, andrà raggiunto "entro il primo maggio" nelle intenzioni di Londra, pena un ricorso ritenuto inevitabile a qualche tipo di contro-dazio.

Valle d'Aosta pronta a sostegno imprese agricole per dazi

Considerata l'imposizione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti la Valle d'Aosta è pronta ad agire per analizzare le ricadute e trovare strategie a favore delle imprese agricole locali. Lo comunica l'assessorato all'Agricoltura che nei prossimi giorni organizzerà con i produttori un momento di confronto "finalizzato a individuare strategie e modalità di monitoraggio dei possibili effetti collaterali e delle possibili ripercussioni economiche di tale decisione sulle attività di esportazione agricola locale". 

Wall Street apre in forte calo

Wall Street apre in forte calo. Il Dow Jones perde il 2,22% a 39.645,29 punti, il Nasdaq cede il 2,72% a 176.100,62 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,42% a 5.266,07 punti.

Sheinbaum rafforza il piano Messico per la crescita

La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha rafforzato il Piano Messico presentato a gennaio con l'annuncio di 18 azioni immediate per irrobustire il mercato interno in risposta all'incertezza globale causata dall'ondata di dazi imposti dall'amministrazione Trump. Tra le principali linee d'azione risaltano la partecipazione privata nel settore energetico, la promozione di progetti infrastrutturali, l'aumento dei salari dei lavoratori, il rafforzamento della sovranità alimentare, l'aumento della produzione interna per sostituire le importazioni e il sostegno a progetti di innovazione.

Trump: “Ottimi dati sul lavoro, molto meglio delle attese”

I numeri sul mercato del lavoro sono "ottimi, molto meglio delle attese. Sta già funzionando. Non possiamo perdere", ha aggiunto Trump sul suo social Truth commentando i dati sul mercato del lavoro.

Trump agli investitori: “È il momento di arricchirsi”

"Le mie politiche non cambieranno mai. Questo è un grande momento per arricchirsi, per arricchirsi più che mai". È questo il messaggio che Donald Trump ha lanciato su Truth agli investitori "che vengono negli Stati Uniti e investono".

Trump alle imprese tedesche, basta sostenere le minoranze

Dopo le imprese francesi, anche quelle tedesche hanno ricevuto un messaggio dall'amministrazione americana con il quale è stato richiesto di sospendere i programmi di sostegno delle minoranze, adeguandosi alle direttive del presidente Trump. È quanto scrive in in un lungo articolo il quotidiano economico tedesco Handelsblatt, che ha avuto modo di visionare la comunicazione inviata dall'ambasciata statunitense alle imprese. Si tratta di una richiesta inoltrata alle imprese che hanno contratti con il governo americano. Il quotidiano tedesco informa che certamente il messaggio non ha un valore giuridico vincolante, ma potrebbe costituire un problema per le imprese, ad esempio negando l'accesso a fondi governativi.

Analisti: Fed taglierà i tassi cinque volte quest'anno

Gli analisti scommettono che la Fed taglierà i tassi quattro volte quest'anno e ritengono che ci siano un 50% di possibilità di un quinto taglio. La revisione al rialzo delle attese - prima dei dazi si stimavano tre tagli - è legata all'impatto delle tariffe annunciate da Donald Trump. 

L'indice della paura di Wall Street vola con i dazi

Il Vix, cioè l'indice della volatilità e della paura a Wall Street, vola sopra quota 40, ai massimi intraday da agosto, riflettendo le tensioni sui mercati innescate dai dazi di Donald Trump.

Petrolio a picco, Brent a minimi da 2021. Wti perde l'8%

Non si arresta la discesa del prezzo del petrolio, appensantito dallo spettro di recessione e dai dazi al 34% annunciati dalla Cina. Il Brent del Mare del Nord perde quasi il 7,7% scendendo per la prima volta dall'agosto del 2021 sotto la soglia dei 65 dollari al barile. Il Wti americano crolla invece dell'8,4% arrivando a 61,3 dollari al barile.

Usa creano 228.000 posti a marzo, disoccupazione al 4,2%

L'economia americana ha creato 228.000 posti di lavoro in marzo, sopra le attese degli analisti che scommettevano su 140.000. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,2%, oltre le previsioni del mercato che puntava al 4,1%.

Goldman Sachs rivede al ribasso le proprie stime sul greggio

Goldman Sachs rivede al ribasso le proprie stime sul greggio di 5/6 dollari al barile rispetto allo scorso 25 dicembre a causa dei dazi e dell'aumento della produzione dei Paesi aderenti a Opec+. Le nuove previsioni sono di 69 dollari al barile per il Brent e di 66 dollari per il Wti nel 2025 e di 62 dollari al barile per il Brent e 59 dollari al barile per il Wti nel 2026. 

Schlein: "Meloni impreparata sui dazi". VIDEO

Piazza Affari in calo come l'11 settembre 2001

A Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che in giornata ha toccato una flessione di oltre il 7,5%, si è registrato un calo come nel giorno dell'attacco alle Torri Gemelle l'11 settembre 2001. L'indice ha registrato negli anni le 10 sedute peggiori: il 24 giugno del 2016, in occasione del post referendum della Brexit, il listino ha registrato un calo del 12,48%. Il 6 ottobre 2008, con il fallimento Lehman Brothers, la flessione è stata dell'8,24%. In occasione dell'attacco alle Torri Gemelle e al Pentagono, il calo fu del 7,57%. 

Wall Street, crollano i future: DJ -3,15%, Nasdaq -3,22%

Crollano i future a Wall Street, in attesa dei dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti e del discorso presidente della Fed Jerome Powell, e dopo l'annuncio della Cina di ritorsioni ai dazi Usa, con tariffe aggiuntive del 34% sulle importazioni americane e la denuncia presso il Wto. Il Dow Jones perde il 3,15%, il Nasdaq il 3,22% e lo S&P 500 il 2,96%.

I pericoli per il vino abruzzese

"I dazi di Trump rischiano di rappresentare un duro colpo per il vino abruzzese. Nel 2024 gli Usa sono stati il primo mercato per l'Abruzzo, con un valore delle esportazioni pari a 54 milioni di euro. La tassazione al 20% rischia di sfavorire proprio i vini della nostra categoria. L'aggravio dei costi sarà significativo e questo rischia di farci uscire dalla nostra fascia di mercato. Inoltre, altri Paesi produttori, per cui i dazi sono diversi, potrebbero rubarci quote di mercato. A questo si aggiunge il rischio di una contrazione dei consumi dovuta all'aumento dei prezzi". Così Davide Acerra, marketing manager del Consorzio Tutela vini d'Abruzzo, commenta i rischi, per il vino abruzzese, derivanti dai dazi imposti da Donald Trump.

Borsa, a Milano in fumo 61 miliardi

La Borsa di Milano prosegue in profondo rosso, in linea con gli altri listi europei. L'indice Ftse Mib cede il 7,1% a 34.418 punti, bruciando, a metà seduta, già 61 miliardi di capitalizzazione. 

Future Wall Street in forte calo, Dj -3,3%, Nasdaq -4%

I future sui listini di Wall Street sono in forte calo con i dazi e in attesa dei dati sulla disoccupazione americana e del presidente della Fed Jerome Powell. I future sul Dow Jones perdono il 3,3%, quelli sul Nasdaq il 4%.

Ora i mercati puntano su tagli Bce a aprile e giugno

Le attese di un taglio dei tassi d'interesse nel Consiglio Bce di aprile balzano al 100% dopo i dazi di Trump. Solo pochi giorni fa le scommesse degli investitori assegnavano a un taglio in aprile le stesse chance di un nulla di fatto. Le quotazioni degli overnight index swap ora scontano praticamente con quasi certezza un taglio anche nella riunione di giugno. Inoltre dai contratti derivati emerge l'attesa di un terzo taglio Bce entro fine anno, che porterebbe il tasso sui depositi all'1,75%. 

La Casa Bianca invita Netanyahu a Washington per confronto su dazi

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ricevuto un invito alla Casa Bianca in seguito alla conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui dazi imposti a Israele. La visita avrà molto probabilmente luogo dopo la Pasqua ebraica.

Rutte: i dazi Usa non violano il trattato della Nato

L'imposizione dei dazi da parte degli Stati Uniti alla gran parte degli alleati della Nato non viola il trattato istitutivo dell'Alleanza. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte. "Non credo che ciò sia in contrasto con l'articolo 2 del trattato di Washington, lo abbiamo già visto in passato tra gli alleati", ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti. "Il mio ruolo è focalizzato sulla difesa del territorio della Nato, ecco perché non commento il tema dei dazi", ha aggiunto. 

Borse, Milano crolla a -7,1%: è la peggiore in Europa

Dopo un'apertura negativa, le perdite sono aumentate, con i timori di una recessione globale sulla scia dell'annuncio sui dazi del presidente americano Trump. Piazza Affari in picchiata: a metà seduta il Ftse Mib ha registrato il -7,1%. Sprofondano le banche e le assicurazioni. Nel Vecchio continente nessuno fa peggio di Milano, ma sono comunque ampiamente in negativo anche Madrid, Francoforte, Parigi e Londra: L'ANDAMENTO DEI MERCATI.

Sudafrica chiede più poteri per il Wto

Il Sudafrica intanto ha chiesto la riforma e il rafforzamento dell'Organizzazione mondiale del commercio, affermando che tutte le nazioni devono rispettare le regole del commercio globale. "Stiamo sostenendo una riforma dell'Organizzazione mondiale del commercio e ci stiamo assicurando che sia in grado di adattarsi alla realtà attuale, ma anche di essere in grado di rafforzare un sistema multilaterale di commercio e trasparenza oltre i confini", ha affermato il ministro del commercio Parks Tau. 

Tajani: "Singoli Stati non possono negoziare con gli Usa"

"Non si può negoziare con gli Stati Uniti perché la competenza del commercio internazionale è della Commissione Europea, quindi tratta il Commissario Sefcovic, ascoltando e confrontandosi con noi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della ministeriale Nato. "Poi bisogna lavorare con gli americani a livello europeo per arrivare a una riduzione, io mi auguro che si possa arrivare a una riduzione della metà, cioè arrivare soltanto ad un aumento del 10% dei dazi".

Le dichiarazioni di Meloni sui dazi. VIDEO

Borsa, Milano sprofonda a -7%

Le Borse europee peggiorano ancora con i timori di una recessione globale. La Borsa di Milano è senza freni e peggiora ancora mentre si guarda all'avvio di Wall Street dove i future sono in calo. Il Ftse Mib lascia sul terreno il 7% 34.464 punti, portandosi a livelli di gennaio 2025. A Piazza Affari sprofondano le banche e le assicurazioni. Unipol (-13%), Bper, Mps, Unicredit Banco Bpm (-11%), Popolare Sondrio e Intesa (-10%). Generali (-7%). Nel Vecchio continente pesante anche Madrid (-4,9%), Francoforte (-3,6%), Parigi (-3%), Londra (-2,7%). 

La Cina presenta ricorso al Wto contro i dazi Usa

La Cina ha annunciato di aver presentato ricorso presso l'Organizzazione mondiale del commercio per i nuovi dazi statunitensi. 

La contromossa della Cina

La Cina intanto ha annunciato una serie di ulteriori tariffe e restrizioni contro le merci statunitensi, come contromisura ai dazi di Trump. Il Ministero delle Finanze ha dichiarato che imporrà tariffe aggiuntive del 34% su tutte le merci statunitensi a partire dal 10 aprile. Pechino ha anche annunciato controlli sulle esportazioni di terre rare medie e pesanti, tra cui samario, gadolinio, terbio, disprosio, lutezio, scandio e ittrio verso gli Stati Uniti, a partire dal 4 aprile, come riporta Reuters.

Schlein: "Meloni ha fatto trovare il Paese impreparato"

"Giorgia Meloni ha utilizzato il condizionale fino a ieri e ha fatto trovare il Paese impreparato di fronte a questo disastro". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein parlando della questione dazi a margine dell'assemblea di Autonomie locali italiane in corso a Perugia.  "Il governo spagnolo ha annunciato 14 miliardi di aiuti per imprese e famiglie per proteggerli dagli effetti di questi dazi assurdi", ha aggiunto. "Ci aspettiamo una risposta con una voce univoca europea mirata e proporzionata. Una risposta con la schiena dritta", ha detto Schlein.

Borsa, Milano in picchiata a -5%

La Borsa di Milano è in picchiata con il Ftse Mib che cede il 5% a 35.237 punti. A Piazza Affari sprofondano le banche con Mps, Unicredit e Bper che lasciano sul terreno oltre il 9%. Male anche Banco Bpm, Popolare Sondrio e Intesa, in flessione dell'8 per cento. 

Cremlino: "L'economia globale è in subbuglio"

"L'economia globale è attualmente in subbuglio" a causa dell'introduzione dei dazi da parte degli Usa, e anche se la Russia non ne è toccata, deve rimanere comunque molto attenta per "ridurre al minimo l'impatto negativo" che la decisione di Washington potrebbe avere sulla sua economia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Mosca dovrà mettere in atto "ulteriori sforzi sullo sfondo della turbolenza che si sta attualmente vivendo" per garantire la propria stabilità economica, ha aggiunto il portavoce, citato da Interfax

Borsa, Milano in caduta libera: in calo del 4,7%

La Borsa di Milano è in caduta libera, con il Ftse Mib in calo del 4,7% a 35.360 punti, in linea con gli altri listini europei. Peggiorano i future su Wall Street, dopo il tondo della vigilia. Sul fronte valutario l'euro scende a 1,0981 sul dollaro. A Piazza Affari sono in picchiata le banche. Mps lascia sul terreno l'8,7%, Unicredit (-8,6%), Banco Bpm (-8,2%), Bper (-8%), Popolare Sondrio e Intesa (-7,8%). Raffica di vendite anche per le assicurazioni dove Unipol cede il 6,8% e Generali il 5,6%. Male il comparto dell'auto dove Iveco è in flessione del 6,1% e Stellantis (-3,9%). Male Leonardo (-6,6%), Tim (-5,8%) e Stm (-3,4%). 

Meloni: "Trovare soluzione. Ragionare su sospensione Green Deal per automotive"

A margine della visita sull’Amerigo Vespucci, la premier italiana si è espressa nuovamente sulle tariffe imposte dal presidente americano Donald Trump: LE SUE PAROLE.

Meloni: "Prossima settimana incontro con aziende sui dazi"

"Il governo è al lavoro, sta facendo uno studio sull'impatto settore per settore, vedrà la settimana prossima i rappresentanti di tutte le categorie produttive per confrontare le nostre valutazioni con le loro. Ragioniamo insieme per capire quali possano essere le soluzioni, a livello italiano, europeo e in una trattativa che va aperta con gli Stati Uniti per cercare soluzioni e arrivare a rimuovere tutti i dazi e non a moltiplicarli", ha detto la premier Meloni.

Meloni: "Ragionare su sospensione Green Deal per automotive"

"In questo momento possiamo fare intanto alcune cose a livello europeo che sono importanti. Forse dovremo ragionare di sospendere le norme sul Green Deal in tema di automotive, settore colpito dai dazi", ha detto la premier Giorgia Meloni, a margine della visita sull'Amerigo Vespucci a Ortona.

Continuano a girare in rosso le Borse europee

In Europa il comparto azionario delle banche lascia sul terreno il 6% e l'energia il 3%. Lo stoxx 600 cede il 2%. Tra le banche del Vecchio continente le più colpite sono Banco Sabadel (-9%), Societe Generale (-8%), Deutsche Bank (-7,6%), Santander e Bnp Paribas (-6%), Abn Amro (-5,5%). A Piazza Affari le peggiori sono Mps e Unicredit (-8.4%). Sono in forte calo anche i titoli del settore energetico con petrolio e gas in netto calo, con i timori di una recessione. Il Wti scende del 3,7% a 64,50 dollari al barile. Il Brent è in calo del 3,4% a 67,77 dollari. Ad Amsterdam il gas è+ in calo del 3,1% a 37,97 euro al megawattora. Giornata in rosso anche per le auto (-1,9%) con Renault (-4,4%), Volkswagen (-2,8%), Mercedes e Bmw (-2,6%) Porsche (-1,3%) e Stellantis (-4%). 

Dazi, Meloni: "Problema che va risolto"

La premier Meloni chiede di "sospendere le norme del Green Deal automotive" dopo l'annuncio sui dazi di Trump. Non solo. Per Meloni occorre ragionare su una "proroga del Patto di Stabilità". "Sono ovviamente preoccupata", ha detto Meloni, "è un problema che va risolto. Non ne farei la catastrofe che sto ascoltando in questi giorni che mi preoccupa paradossalmente più del fatto in sé. Parliamo di un mercato importante, quello Usa, che vale circa il 10% della nostra esportazione. Non smetteremo di esportare negli Usa, ma attenzione all'allarmismo che sto vedendo in queste ore".

Europa pesante, è la peggior settimana dal 2022

Le Borse europee sono pesanti mentre si valutano gli impatti dei dazi sull'economia globale e le prospettive di un aumento dell'inflazione. In rosso i future di Wall Street, dopo il tonfo della vigilia. Lo stoxx 600 cede il 2%, ai minimi da gennaio. L'indice che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni europee, secondo Bloomberg, si avvia verso la peggiore settimana dal 2022, con un calo del 5%. Milano lascia sul terreno il 3,7%, Madrid (-3,1%), Francoforte (-2%), Parigi (-1,6%) e Londra (-1,4%). Sul fronte valutario il dollaro si stabilizza sulle principali valute estere. L'euro scende a 1,0996 sul biglietto verde.

Ft: "I dazi di Trump un incredibile atto di autolesionismo"

All'indomani dell'annuncio del presidente degli Stati Uniti di imporre dazi 'reciproci' ai suoi partner commerciali, il Financial Times firma un editoriale in cui definisce questo piano come "uno dei più grandi atti di autolesionismo della storia economica americana". Secondo il quotidiano della City, i dazi causeranno "danni incalcolabili alle famiglie, alle imprese e ai mercati finanziari di tutto il mondo, sconvolgendo un ordine economico globale di cui l'America ha beneficiato e che ha contribuito a creare".

Cernobbio: da dazi stangata a Ue da oltre 100 miliardi

L'introduzione di dazi pari al 20% su tutte le esportazioni e pari al 25% su acciaio, alluminio e veicoli, decisa dagli Stati Uniti, porterebbe ad un incremento dei costi doganali pari a 104,4 miliardi di euro per l'Unione Europea, come emerge da un'analisi di The European House Ambrosetti (Teha) diffusa al Workshop Ambrosetti in corso a Cernobbio oggi e domani. Germania e Italia sarebbero particolarmente colpite, con +34 e +14 miliardi di euro rispettivamente. In questo scenario, i settori più penalizzati sarebbero i macchinari (-3,43 miliardi di euro), l'automotive (-2,55 miliardi) e la farmaceutica (-1,58 miliardi), seguiti da agroalimentare (-1,34 miliardi) e moda (-1,16 miliardi). 

Borsa Milano scivola rapidamente a -3,5%, banche pesanti

La Borsa di Milano scivola rapidamente e cede il 3,5%. A Piazza Affari si scatena una violenta corrente di vendita che colpisce le banche. Unicredit lascia sul terreno il 7%, mentre cedono oltre il 6% la Popolare di Sondrio, Banco Bpm, Bper, Mps e Intesa. Male anche Tim (-5,5%). 

Spagna, ministro dell'Economia: c'è rischio reale di "recessione globale"

Al momento "è presto" per "avere un'idea di quale sarà l'impatto finale" dei dazi, e quindi sapere se c'è il rischio reale di "recessione globale", ma appare chiaro che "purtroppo siamo in un mondo più frammentato e questo porta a un impoverimento generalizzato", dice il ministro dell'Economia spagnolo, Carlos Cuerpo, in un'intervista alla radio Onda Cero. "Sicuramente sappiamo che l'impatto delle misure protezionistiche è negativo per tutti, e la reazione delle borse di ieri è buona mostra del fatto che tutti lo stanno interpretando allo stesso modo, ovvero appunto come un segnale negativo", ha sostenuto il ministro. 

Macron: "Insieme come Europa sapremo proteggerci dai dazi di Trump"

"450 milioni di consumatori: è questa la nostra forza": lo scrive in un messaggio pubblicato su X il presidente francese, Emmanuel Macron, tornando ad invocare l'unità dell'Europa per rispondere ai dazi Usa. ''Insieme, con tutte le nostre filiere, sapremo proteggerci e accelerare la reindustrializzazione dell'Europa'', aggiunge.

Come stanno andando le Borse europee

Le Borse europee hanno avviato la seduta nuovamente in calo, in scia con l'Asia e Wall Street. Sui mercati non si allentano i timori per gli effetti dei dazi decisi da Donald Trump, mentre si guarda all'ipotesi di negoziati commerciali. Anche la Borsa di Milano (-1,7%) rallenta, in linea con gli altri listini europei. A Piazza Affari pesa il nuovo tonfo delle banche. Lo spread tra Btp e Bund sale a 115 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,72%. Nel listino principale scivolano Bper (-4,8%), Mps e Unicredit (-4,2%), Popolare Sondrio (-4,1%). Vendite anche su Banco Bpm (-4%) e Intesa (-3,5%). In rosso Tim (-2,9%) e Leonardo (-2,6%). Male Generali (-2,7%) e Unipol (-2,5%). Male Iveco (-3,6%), Stellantis (-1,7%) e Pirelli (-1,1%). In controtendenza Campari (+1,6%), Amplifon (+1,3%), Terna e Snam (+1,2%).

Australia risponde a dazi Usa trattando libero commercio con Ue

Il governo laburista australiano, in risposta ai dazi imposti dall'amministrazione Trump, ha scelto di non imporre contro-tariffe e ha invece avviato misure protettive per assistere le imprese attive nell'esportazione, principalmente di carne bovina, ed è impegnato a promuovere il commercio con Paesi come India ed Emirati Arabi Uniti e a firmare un accordo di libero commercio con l'Unione Europea, in una strategia di diversificazione che sarà accelerata.

Ministro francese fa appello al 'patriottismo' delle imprese

Il ministro francese dell'Economia, Eric Lombard, ha lanciato un appello questa mattina alle imprese per dar prova di "patriottismo" di fronte ai pesanti dazi annunciati dal presidente americano. "Noi facciamo appello al patriottismo", ha dichiarato su BFM TV aggiungendo che "è chiaro che se una grossa impresa francese accettasse di aprire una fabbrica negli Stati Uniti, ciò significherebbe dare un vantaggio agli americani".

Le Borse europee avviano la seduta nuovamente in calo

Le Borse europee avviano la seduta nuovamente in calo, in scia con l'Asia e Wall Street. In flessione Francoforte (-0,8%), Londra (-0,7%) e Parigi (-0,69%).

Oggi prima videocall dei negoziatori Ue-Usa sui dazi

Sui dazi "non risponderemo a vanvera: vogliamo dare ai negoziati tutte le possibilità di successo per trovare un accordo equo, a beneficio di entrambe le parti. Per questo motivo, su mandato della Presidente von der Leyen, ho concordato con le mie controparti statunitensi di tenere una videochiamata per esplorare il modo migliore per uscire da questa fase inutile e dolorosa, affrontando le legittime preoccupazioni di entrambe le parti". Lo ha dichiarato il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic. L'incontro in video call è previsto per la giornata di oggi. "Tuttavia, l'Ue non rimarrà inattiva se non saremo in grado di raggiungere un accordo equo con i nostri partner americani", ha aggiunto. 

Dall'Ue alla Cina: quali sono le possibili contromisure?

Il primo messaggio della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo l'annuncio di Trump è stato questo: l’Europa "delusa dall'alleato più antico" dovrà prepararsi "all'impatto che sarà inevitabile", ma ha "tutto ciò che serve per superare la tempesta". Nel mentre si muove anche la Cina: GLI SCENARI.

Borsa, Asia in calo. Non si allenta l'effetto dazi

Le Borse asiatiche, orfane dei listini cinesi chiusi per festività, concludono una nuova seduta pesante, in scia con Wall Street. Sui mercati non si allenta la paura dei dazi, con i timori che la politica commerciale di Donald Trump porterà ad una recessione globale. Atteso l'intervento del presidente della Fed Jerome Powell. Tokyo cede il 2,75%, ai minimi da otto mesi. Sul fronte dei cambi lo yen si attesta ai massimi in sei mesi sul dollaro a 146,06. In rosso anche Seul (-0,86%), Mumbai (-1%), Hanoi (-3,75%) e Bangkok (-2,6%).

I dazi sono "un autogol per i consumatori. Un disastro per i risparmiatori che vedono le borse crollare. E la dimostrazione che i sovranisti fanno male all'Italia". Lo spiega al Sole 24 Ore il leader di Italia Viva Matteo Renzi, secondo cui "noi abbiamo fatto Industria 4.0, il Jobs Act, l'Irap costo del lavoro, le altre misure per le imprese. I sovranisti invece applaudono chi colpisce al cuore il made in Italy". "Adesso però la prima partita da giocare è a Bruxelles", secondo l'ex premier che spiega come la risposta europea "deve essere duplice". "La prima è darsi una bella svegliata, come chiede Mario Draghi. La seconda, necessaria, è rispondere agli Stati Uniti". 

Coldiretti: dai dazi danno da 3 miliardi per nostre eccellenze

"Rischiamo di bruciare tre miliardi, ma alla fine il prezzo da pagare per la guerra commerciale sarà ancora più alto". Lo spiega a Repubblica il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, che quantifica l'impatto dei dazi americani sulle imprese italiane dell'agroalimentare.  "Siamo preoccupati perché i dazi mettono a rischio un mercato che negli Stati Uniti vale 7,8 miliardi con una crescita del 17% nel 2024 - prosegue -. Quest'anno puntavamo ai 9 miliardi e invece dovremo fare i conti con una regressione. Rischiamo di bruciare 3 miliardi, ma i danni potrebbero essere di più". I prodotti più colpiti sono "oltre ai formaggi, dal Parmigiano reggiano al Pecorino romano, anche il vino, l'olio extravergine di oliva, la pasta, i dolci, le passate e le confetture", aggiunge.

La morsa dei dazi pesa sul dollaro, l'euro sale a 1,1083

Il dollaro ancora in caduta sulla scia dei timori per la tenuta dell'economia globale con l'avvio dei dazi decisi da Donald Trump. L'euro in avvio sale a 1,1083 sul biglietto verde, con un aumento dello 0,2%. Si rafforza anche lo yen a 146,30 sul dollaro e si assesta ai massimi in sei mesi. Bene anche la sterlina e il franco svizzero. 

Dazi, Vance: reazione mercati avrebbe potuto essere più grave, avremo boom duraturo borse

La reazione dei mercati all'annuncio dei dazi di Donald Trump avrebbe potuto essere peggiore, afferma il vice Presidente americano JD Vance, dopo che le borse americane hanno registrato il giorno peggiore dal 2020. "Si è trattato di un giorno negativo nei mercati ma il Presidente Trump ha detto, e penso che sia corretto, che avremo un boom delle borse a lungo perché stiamo reinvestendo negli Stati Uniti d'America", ha dichiarato in una intervista a Newsmax.  

Borse asiatiche, ancora in forte calo dopo dazi: Nikkei -3,5%

I mercati asiatici ampliano le perdite, in un contesto di scambi ridotti per la chiusura festiva dei mercati di Cina, Hong Kong e Taiwan. Tra gli investitori si acuiscono i timori di una recessione globale dopo l'annuncio sui dazi del presidente Trump.

Dazi, Georgieva: rischio significativo per prospettive globali

Al Fondo Monetario Internazionale "stiamo ancora valutando le implicazioni macroeconomiche delle misure tariffarie annunciate, ma rappresentano chiaramente un rischio significativo per le prospettive globali in un momento di crescita lenta". Lo afferma in una dichiarazione la direttrice generale del FMI Kristalina Georgieva commentando la decisione dell'Amministrazione Trump sul varo di pesanti dazi sulel importazioni.

Dazi, l’allarme dei piccoli imprenditori italiani: “Un negozio su tre a rischio chiusura”

L’osservatorio 'Evolution forum business school sulle pmi' ha interrogato 2mila micro e piccoli imprenditori – cioè con un fatturato fino a un milione di euro e meno di cinque dipendenti – in merito agli effetti dei dazi statunitensi. Nonostante i dati provenienti da Confcommercio dicano che le tariffe dovrebbero avere una conseguenza solo dello 0,2% sul Pil europeo, le Pmi sono preoccupate. E anche Federconsumatori ribadisce i rischi: export rischia di passare da 16% a 8%. I dettagli

Borsa, l'Europa verso un avvio in calo, giù i future Wall Street

Le Borse europee si avviano verso una nuova seduta difficile mentre si valutano gli effetti dei dazi americani sull'economica globale. I future sui listini del Vecchio continente sono in netto calo, così come quelli di Wall Street. I mercati asiatici, con le Borse cinesi chiuse per festività, si avviano verso una conclusione di giornata nuovamente in rosso. 

Giappone: "I dazi Usa sono una 'crisi nazionale"

I dazi del presidente americano Donald Trump sui prodotti giapponesi sono una "crisi nazionale", ha affermato oggi il primo ministro nipponico Shigeru Ishiba prima dei previsti colloqui tra i partiti del Giappone per mitigare l'impatto delle tariffe Usa. 

Dazi Usa, critiche alla tabella mostrata da Trump: “Calcoli sbagliati”. Perché?

Il presidente degli Stati Uniti ha annunciato i dazi parlando dal Giardino delle Rose alla Casa Bianca, con una tabella in mano: proprio questa tabella sta facendo discutere gli esperti perché la formula usata, dicono, è una divisione algebrica che non ha alcun fondamento scientifico e ci si attendeva ben altro. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 3 aprile

Dazi, quali sono le filiere a rischio? Dal vino ai formaggi, tutti i settori

Il Centro studi di Confindustria ha presentato il rapporto sulle previsioni economiche per il 2025 e il 2026. L'analisi vede l'attesa per crescita in Italia frenare al +0,6% del Pil nel 2025 e accelerare al +1% nel 2026, ma avverte che potrebbe anche andare peggio: con una escalation della guerra dei dazi si fermerebbe al +0,2% quest'anno ed al +0,6% il prossimo. In evidenza il forte calo degli investimenti attesi, -0.8% nel 2026. Ecco su quali filiere impatterà il peso dei dazi in Italia

Dazi Usa, perché Trump non ha previsto nuove tariffe verso la Russia? Cosa sapere

Tra i tanti Paesi interessati dai dazi di Donald Trump non c’è la Russia. Un’assenza che ha colpito molto, ma che nasconde delle ragioni politiche. Ecco cosa sapere

La Borsa di Mosca apre in forte rialzo, +2,04%

La Borsa di Mosca ha guadagnato il 2,04% nei primi scambi di giornata, per poi assestarsi su un +1,76% rispetto a ieri. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Tass. Nella lista di paesi colpiti dai nuovi dazi annunciati dal presidente americano Donald Trump la Russia non figura (al pari di Cuba, Bielorussia e Corea del Nord). Mosca è stata esclusa dalle tariffe perché le sanzioni Usa per la guerra in Ucraina "precludono già qualsiasi scambio commerciale significativo" con la Russia, ha spiegato la Casa Bianca.

Dazi, la borsa di Tokyo affonda e perde oltre il 3,5%

I dazi statunitensi affondano la borsa di Tokyo che a metà giornata di contrattazioni registra un calo del 3,58%. In negativo anche tutte le altre asiatiche, con l'Hang Seng di Hong Kong e l'indice di Shanghai che perdono rispettivamente l'1,52% e o 0,24%. 

Meloni: “Dazi Usa scelta sbagliata ma non è una catastrofe”

La premier Giorgia Meloni ha parlato dei dazi imposti da Donald Trump. "Penso che la scelta degli Stati Uniti sia una scelta sbagliata, che non favorisce né l'economia europea né quella americana, ma penso anche che non dobbiamo alimentare l'allarmismo che sto sentendo in queste ore. Il mercato degli Stati Uniti è un mercato importante per le esportazioni italiane, vale alla fine il 10% del complessivo delle nostre esportazioni e noi non smetteremo di esportare negli Stati Uniti. Significa che ovviamente abbiamo un altro problema che dobbiamo risolvere, ma non è la catastrofe che insomma, alcuni stanno raccontando", ha detto in un'intervista al Tg1. LEGGI I DETTAGLI

Trump: tratterei sui dazi in cambio di offerta fenomenale

Donald Trump ha detto di essere disposto a trattare sui dazi se i Paesi "offrissero qualcosa di fenomenale". Il presidente ha parlato a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg.

Trump: presto dazi sulla farmaceutica e sui chip

I dazi sulla farmaceutica e i chip inizieranno presto. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riferito dai giornalisti al seguito. "Sui chip inizieremo molto presto. Stiamo guardando alla farmaceutica ora, annunceremo qualcosa nel futuro a breve", ha osservato Trump

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