
Introduzione
La premier Giorgia Meloni ha proposto di sospendere le norme sul Green Deal per il settore automobilistico, molto colpito dai dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La presidente del Consiglio ha citato la “clausola generale di salvaguardia” che prevede una deroga al Patto di stabilità, e ha detto che un ragionamento andrebbe fatto proprio su questa possibilià
Quello che devi sapere
"Accelerare sull'elettrico"
- "C'è una materia energetica che è fondamentale - ha aggiunto Meloni -, bisogna accelerare sulla riforma del mercato elettrico. Sull'energia forse bisogna essere un po' più decisi e coraggiosi. Intanto ragioniamo su che cosa anche noi possiamo fare sfruttando una difficoltà per farla diventare un modo per fare dei passi avanti importanti in una fase che lo richiede", ha aggiunto la premier
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Cos’è il Green Deal
- Il Green Deal europeo è la strategia di crescita dell'Unione europea. Lanciato nel 2019, consiste in un pacchetto di iniziative strategiche che l’Unione europea ha intrapreso per cercare di avviare la transizione verde, con l'obiettivo ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Si tratta del contributo dell'Ue all'accordo di Parigi, che l'Unione e tutti i suoi Stati membri hanno ratificato e che ha stabilito l'obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali
I settori coinvolti
- Il piano prevede che tutti i settori di intervento contribuiscano alla lotta contro i cambiamenti climatici. La strategia, quindi, sostiene misure in vari settori economici tra cui l'energia, i trasporti, l'industria, l'agricoltura, la finanza sostenibile e altri ancora. Nell'ambito del Green Deal, il Consiglio e il Parlamento europeo, in qualità di colegislatori, hanno adottato una legislazione che ha trasformato la visione della strategia in atti legislativi e norme applicati in tutti gli Stati membri dell'Unione
Le linee di intervento
Il Green Deal europeo punta a rendere l'Ue la prima zona al mondo a impatto climatico zero entro il 2050, al fine di ridurre l'inquinamento e ripristinare un sano equilibrio nella natura e negli ecosistemi. Di seguito le linee di intervento:
- Neutralità climatica: Drastica riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per rendere l'UE la prima zona al mondo a impatto climatico zero
- Economia circolare: Nuovo modello economico in cui i prodotti sono riutilizzati, riparati e riciclati, riducendo i rifiuti e conservando le risorse
- Industria pulita: Promozione di industrie più pulite, più sostenibili e più efficienti sul piano energetico che prosperino nei mercati dell'UE e mondiali
- Ambiente più sano: Piano per ripristinare la natura e adoperarsi per l'azzeramento dell'inquinamento in modo da garantire un ambiente sano per le generazioni future
- Agricoltura più sostenibile: Pratiche agricole più verdi per proteggere l'ambiente, fornendo nel contempo alimenti sani e a prezzi accessibili
- Giustizia ed equità climatica: Piano per rendere la transizione equa e inclusiva, in modo da aiutare le persone più colpite dalla transizione e non lasciare indietro nessuno
"Guerra commerciale che penalizzerà tutti"
- I dazi imposti da Trump si abbattono su un mercato, quello dell’auto, che sta attraversando una delle crisi più profonde della sua storia. A marzo in Italia è tornato un segno positivo dopo sette mesi consecutivi di rosso, ma la stretta statunitense è avvertibile: “Una guerra commerciale di questo tipo penalizzerà tutti: le case automobilistiche globali e i consumatori sia americani sia europei”, commenta Michele Crisci, presidente dell'Unrae, l'associazione delle case estere in Italia, che auspica che si trovino rapidamente soluzioni negoziali, anche alla luce degli ingenti investimenti delle case automobilistiche europee negli Stati Uniti
La Commissione Ue multa 15 case automobilistiche
- Intanto la Commissione europea ha adottato l'attesa modifica al regolamento sulle emissioni CO2 di auto e furgoni per dare più flessibilità alle case automobilistiche sui target di taglio delle emissioni, scongiurando per ora l'imposizione delle multe. Un'altra tegola arriva però dalla stessa Commissione europea che ha inflitto una maxi multa a 15 case automobilistiche e all'associazione europea dei produttori di automobili Acea per 458 milioni di euro in totale per aver partecipato a un cartello di lunga durata sul riciclo dei veicoli a fine vita
Com'è andato il mercato di recente: meglio, ma sempre in crisi
- Nell'ultimo mese le auto vendute in Italia sono 172.223, il 6,22% in più di marzo dello scorso anno. Crescono le auto elettriche: sono state immatricolate 9.373 vetture full electric, in aumento del 77,7% rispetto a marzo 2024, con una quota di mercato salita al 5,4% (dal 3,2% di marzo 2024). Nel trimestre il mercato resta però in rosso con 443.906 auto vendute, l'1,64% in meno dell'analogo periodo del 2024. Per Stellantis le immatricolazioni sono 52.254 auto, all'incirca lo stesso numero dello scorso anno, con un totale da inizio anno di 135.762, in calo del 9,8% sull'analogo periodo del 2024. Tesla recupera e cresce nel mese del 51%, i cinesi di Byd guadagnano una quota di mercato dell’1% a marzo. Per il Centro Studi Promotor quello di marzo è stato un rimbalzo delle vendite, ma non un'inversione di tendenza perché i concessionari continuano a segnalare una scarsa affluenza nelle show room. Per il 74% degli interpellati, le vendite si manterranno stabili sui bassi livelli attuali. Per una quota del 16% la situazione potrebbe addirittura peggiorare. L’anno, secondo le prime stime fatte dal Centro Studi, potrebbe chiudere a poco più di un milione e 400mila immatricolazioni, con un calo sul 2024 del 7,8% e un gap del 25% sui livelli precedenti alla crisi
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